FORWARD LOOKING ASSESSMENT OF OWN RISK:
|
|
- Cipriano Bertolini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FORWARD LOOKING ASSESSMENT OF OWN RISK: GLI ULTIMI SVILUPPI DI SOLVENCY II Le nuove linee guida per il Sistema di Governance Antonia Di Bella Trieste, 15 maggio Titre de la présentation
2 AGENDA 1. Introduzione 2. Requisiti generali di governance 3. Requisiti di professionalità e onorabilità 4. Funzioni chiave: Internal Audit 5. Esternalizzazione di funzioni fondamentali 6. Requisiti per la governance dei gruppi 2 Titre de la présentation
3 01 INTRODUZIONE 3 Titre de la présentation
4 INTRODUZIONE Gli Orientamenti sul sistema di governance (linee guida) pubblicate da EIOPA nell ottobre 2013 hanno lo scopo di : Anticipare parti del futuro regime di Solvency II, per fare in modo che le autorità nazionali e le imprese siano preparate e in grado di dare attuazione al nuovo sistema di Solvency II Garantire una impostazione uniforme e convergente alla preparazione a Solvency II da parte di tutti gli stati membri 4 Titre de la présentation
5 02 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE 5 Titre de la présentation
6 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE Introduzione Alcuni rischi non possono essere seguiti e gestiti secondo requisiti patrimoniali: devono essere gestiti mediante la Governance aziendale Solvency II prevede che le compagnie istituiscano sistemi di governance efficienti al fine di garantire una sana e prudente gestione della società. Questo sistema deve essere adattato alla natura, dimensione e complessità delle operazioni della compagnia Il sistema di governance comprende tutto il sistema aziendale e non solo l'organizzazione del top-level management 6 Titre de la présentation
7 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE Sistema di Governance di Solvency II Sistema di Risk Management Sistema di Internal Audit Funzione di Risk Management Funzione di Compliance Funzione di Internal Audit Funzione Attuariale Il sistema di governance di Solvency II definisce: requisiti generali del sistema di governance componenti del sistema di risk management e principali rischi del settore assicurativo criteri di validazione e documentazione della metodologia di valutazione delle riserve tecniche e delle altre attività e passività componenti del sistema di controllo interno e previsione di quattro funzioni chiave (risk management, compliance, funzione attuariale e internal audit) politica di gestione e controllo delle attività esternalizzate principi che riguardano la politica di remunerazione a tutti i livelli 7 Titre de la présentation
8 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE Sistema di Governance Componenti del sistema di governance Controllo di gestione dei rischi (compreso ORSA) Sistema di controllo interno 4 funzioni chiave: Risk management Compliance Internal audit Funzione attuariale Organizzazione dei poteri e delle responsabilità applicazione delle regole adeguate agli organi di governo Aree coperte dal sistema di governance Tutti i rischi della compagnia E almeno le seguenti aree: Sottoscrizione e riservazione Asset e liability management. Investimenti finanziari, in particolare derivati e impegni analoghi Liquidità e gestione del concentration risk Gestione del rischio operativo Riassicurazione e altre tecniche di risk-mitigation Tutti i processi interni ed estrnalizzati Trasmissione delle informazioni, formalizzazione e sistema di governance Linee di reporting identificate e chiare Le compagnie devono preparare, attuare e riesaminare periodicamente le politiche scritte, almeno riguardanti: Risk management Compliance Internal audit Esternalizzazioni Il risk management deve essere guidato da una strategia di rischi chiaramente identificata e documentata Comunicazioni «Top- Down» e «Bottom-Up» Nota: la direttiva non impone una struttura specifica
9 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE Requisiti generali di Governance Organizzato Mezzi e risorse Responsabilità interne - Politica di Remunerazione: no incentivi a rischi eccessivi - Deve essere adattato alla dimensione e alla complessità della compagnia Expectations from a governance system - l'organo di governance è responsabile della compliance, sia che la funzione sia in outsourcing o meno - struttura chiara - data quality e integrità - esternalizzazione deve sottostare ad una politica scritta - chiara suddivisione delle responsibilità - Misure che consentano la continuità dell'attività in caso di emergenza - Organigramma comunicato a tutti i dipendenti - 4 funzioni chiave Segregazione dei ruoli Adeguatezza - Persona diversa per ogni funzione chiave - ogni funzione è legata al top management - "4 eyes principles" - Esperienza e qualifiche del management e della goverannce al fine di garantire una gestione professionale e prudente della società
10 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE Sistema di controllo interno Costituiscono componenti necessari per un sistema di controllo interno efficace: Esistenza di procedure amministrative e contabili Disposizioni pertinenti in termini di informazione a tutti i livelli Funzione di Compliance Ruolo della funzione di compliance: Fornire consulenza al CdA sul rispetto della normativa Solvency 2, come stabilito nella Direttiva Valutare il possibile impatto di qualsiasi variazione del quadro giuridico sulle pratiche aziendali, in relazione al rischio di non conformità
11 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE Funzioni chiave principi generali Collegamenti con il topmanagement Autorizzazioni Indipendenza Adeguatezza Informare il CdA, sulla gestione e sui controlli Sufficiente autorità e il diritto di accesso a tutte le informazioni necessarie Nessuna influenza che possa compromettere l obiettività, imparzialità e indipendenza Notifica al responsabile della persona incaricata della funzione Obbligo di segnalare rapidamente qualsiasi questione fondamentale Risorse e competenze adeguate Solo la funzione di Internal Audit deve rimanere pienamente indipendente La funzione attuariale deve possedere competenze attuariali e informatiche
12 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE L Organo Amministrativo Direttivo o di Vigilanza (OADV) a livello di impresa deve: interagire in modo proattivo con tutte le funzioni fondamentali dell impresa ed i comitati eventualmente istituiti disporre di strutture organizzative e operative volte a sostenere gli obiettivi strategici da esso definiti e le operazioni dell impresa stabilire l ambito e la frequenza dei riesami interni del sistema di governance a livello di gruppo deve: conoscere la struttura organizzativa del gruppo, i modelli d impresa delle controllate, i legami e rapporti tra le stesse e i rischi derivanti dalla struttura del gruppo interagire con gli OADV di tutte le controllate facenti parte del gruppo valutare in che modo i cambiamenti della struttura del gruppo si ripercuotono sulla situazione finanziaria sostenibile delle controllate interessate 12 Titre de la présentation
13 REQUISITI GENERALI DI GOVERNANCE è richiesta la documentazione relativa a: le decisioni adottate al livello di OADV, le modalità con le quali si è tenuto conto delle informazioni fornite dal sistema di gestione dei rischi l ambito, le risultanze e le conclusioni dei riesami analizzati dall OADV 13 Titre de la présentation
14 03 REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ E ONORABILITÀ 14 Titre de la présentation
15 REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ E ONORABILITÀ Le persone che dirigono effettivamente l impresa o vi ricoprono altre funzioni fondamentali, compresi i membri dell OADV, devono soddisfare requisiti di professionalità e onorabilità, ed assicurare appropriata diversificazione delle qualifiche, conoscenze ed esperienze rilevanti, i membri dell OADV possiedono collettivamente adeguate qualifiche, esperienze e conoscenze almeno in materia di: mercati assicurativi e finanziari strategie commerciali e modelli d impresa sistema di governance analisi finanziaria e attuariale contesto normativo e relativi requisiti l impresa, quando valuta l idoneità di una persona, esamina anche la sua onestà e solidità finanziaria, sulla base di prove rilevanti pertinenti al suo carattere, comportamento personale e alla sua condotta professionale, inclusi tutti gli aspetti di tipo penale, finanziario e di vigilanza, indipendentemente dalla giurisdizione L impresa deve definire una policy che descriva le modalità di valutazione di detti requisiti al momento iniziale dell incarico e nel continuo 15 Titre de la présentation
16 04 FUNZIONICHIAVI: INTERNAL AUDIT 16 Titre de la présentation
17 LA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT La funzione di IA rappresenta una funzione chiave e contribuisce allo sviluppo e mantenimento di un efficiente Sistema di Controllo Interno (SCI). Deve essere indipendente, imparziale, autonoma e possedere al proprio interno adeguate competenze su tutte le aree di attività e processi aziendali. Si deve dotare di una policy che disciplini almeno le seguenti aree: i termini e le condizioni alle quali la funzione di audit interno può essere chiamata a esprimere un parere o a fornire assistenza o a svolgere altri compiti speciali le norme interne sulle procedure che la persona responsabile della funzione di audit interno è necessario segua prima di informare l autorità di vigilanza i criteri di rotazione degli incarichi assegnati al personale la Capogruppo deve coordinare le attività di audit interno in tutto il gruppo garantire la conformità ai requisiti di audit interno a livello di gruppo 17 Titre de la présentation
18 LA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT La funzione di IA deve : stabilire, applicare e mantenere un piano di audit pluriennale definito con un Risk based approach trasmettere il piano di audit all OADV dell impresa predisporre una relazione, almeno annuale, per l OADV che riepiloghi i risultati e le raccomandazioni emerse nel corso del lavoro, condivise con il management verificare la conformità alle decisioni adottate dall OADV sulla base delle raccomandazioni espresse nella relazione di cui sopra (follow-up) L 'impresa assicura che la funzione di audit interno possa compiere audit non previsti dal relativo piano annuale, approvato dall' OADV 18 Titre de la présentation
19 05 ESTERNALIZZAZIONE DI FUNZIONI FONDAMENTALI 19 Titre de la présentation
20 ESTERNALIZZAZIONE DI FUNZIONI FONDAMENTALI L impresa che esternalizza una funzione essenziale o importante documenta nelle proprie procedure l impostazione e i processi di esternalizzazione, dalla decorrenza fino alla scadenza del contratto. La procedura comprende in particolare: Criteri per determinare se la funzione o attività esternalizzata è una funzione o attività essenziale o importante Modalità di selezione dei fornitori, modalità e frequenza di valutazione delle performance Particolari da inserire nell accordo scritto con il fornitore Piani di emergenza In caso di funzione fondamentale esternalizzata, si applicano le procedure riguardanti la professionalità e onorabilità alle persone impiegate dal fornitore o subfornitore di servizi; inoltre, l impresa deve identificare un referente interno all impresa con la responsabilità complessiva della funzione fondamentale esternalizzata che soddisfi i requisiti di professionalità e onorabilità e possieda, riguardo alla funzione fondamentale esternalizzata, conoscenze ed esperienze per valutare criticamente la prestazione e i risultati del fornitore di servizi 20 Titre de la présentation
21 ESTERNALIZZAZIONE DI FUNZIONI FONDAMENTALI Quando le funzioni fondamentali sono esternalizzate all interno del gruppo, la Capogruppo documenta le funzioni che sono attribuite e le società coinvolte assicurando che l adempimento delle funzioni fondamentali a livello di impresa non venga compromesso da tali accordi 21 Titre de la présentation
22 06 REQUISITI PER LA GOVERNANCE DEI GRUPPI 22 Titre de la présentation
23 REQUISITI PER LA GOVERNANCE DEI GRUPPI L impresa Capogruppo di assicurazione o riassicurazione o la società di partecipazione assicurativa deve individuare l entità responsabile che: stabilisce idonei requisiti per la governance interna per l intero gruppo, che siano adeguati alla struttura, alle attività e ai rischi del gruppo, delle partecipate e controllate valuta quali siano la struttura e l organizzazione adeguate per la gestione dei rischi a livello di gruppo attraverso una precisa attribuzione delle responsabilità tra tutte le società del gruppo L individuazione di una entità responsabile non fa venir meno le responsabilità dell OADV di ciascuna entità del gruppo. 23 Titre de la présentation
24 REQUISITI PER LA GOVERNANCE DEI GRUPPI L entità responsabile a livello di Gruppo dispone di strumenti, procedure e linee di responsabilità e rendicontazione idonei ed efficaci dispone di linee di segnalazione all interno del gruppo e di sistemi efficaci per assicurare il flusso di informazioni nel gruppo documenta e informa tutte le società del gruppo riguardo agli strumenti utilizzati per individuare, misurare, monitorare, gestire e segnalare tutti i rischi ai quali il gruppo è esposto considera gli interessi di tutte le società appartenenti al gruppo e del modo in cui detti interessi contribuiscono all obiettivo comune del gruppo nel suo complesso sul lungo periodo considera, nel proprio sistema di gestione dei rischi, dei rischi a livello sia individuale sia di gruppo e delle relative interdipendenze 24 Titre de la présentation
25 REQUISITI PER LA GOVERNANCE DEI GRUPPI L entità responsabile a livello di Gruppo supporta i processi e le procedure adatti a individuare, misurare, gestire, monitorare e segnalare i rischi ai quali il gruppo e ogni singola entità sono o potrebbero essere esposti opera in modo che la struttura e l organizzazione della gestione dei rischi del gruppo non compromettano la capacità giuridica della singola società di adempiere i propri obblighi di legge, regolamentari e contrattuali 25 Titre de la présentation
ORDINE DEGLI ATTUARI
La Funzione Attuariale in ottica Solvency 2 Coordinamento, gestione e controllo in materia di riserve tecniche A. Chiricosta Roma, 1 luglio 2014 Agenda Indicazioni dalla Lettera al mercato applicazione
DettagliIntroduzione ai lavori. Kick-off e introduzione ai lavori. Quarto Incontro. Il sistema di Governance Milano, 23 Giugno 2010 Milano, 24 marzo 2010
Introduzione ai lavori Quarto Incontro Kick-off e introduzione ai lavori Il sistema di Governance Milano, 23 Giugno 2010 Milano, 24 marzo 2010-1 - Agenda Il Sistema di Governance Point of view Deloitte
DettagliI consiglieri di amministrazione e Sovency II
I consiglieri di amministrazione e Sovency II Prof. Avv. Fabio Maniori General Counsel and Chief Compliance Officer Università di Trieste Solvency II Gestione olistica e dinamica della compagnia di assicurazioni
DettagliEIOPACP 13/08 IT. Orientamenti sul sistema di governance
EIOPACP 13/08 IT Orientamenti sul sistema di governance EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1 60327 Frankfurt Germany Tel. + 49 6995111920; Fax. + 49 6995111919; site: www.eiopa.europa.eu Orientamenti
DettagliRoma, 24 Ottobre Francesca Buzzichelli, Servizio Vigilanza Prudenziale
La Governance delle imprese di assicurazione. Le novità regolamentari. L impatto della nuova regolamentazione sui sistemi di governance. Interventi di Vigilanza. Roma, 24 Ottobre 2017 Francesca Buzzichelli,
DettagliSiena, 15 marzo 2017 Aula Franco Romani, Piazza San Francesco, n. 7
Siena, 15 marzo 2017 Aula Franco Romani, Piazza San Francesco, n. 7 Michele Siri LA CORPORATE GOVERNANCE DEI GRUPPI ASSICURATIVI I. BENEFICI E RISCHI DELLA STRUTTURA DI GRUPPO II. CORPORATE GOVERNANCE
DettagliRegolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.
Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gala S.p.A. in data 27/02/2014 Premessa Il presente Regolamento, approvato
DettagliLa governancedi SolvencyII: Risk Management e Funzione Attuariale
La governancedi SolvencyII: Risk Management e Funzione Attuariale AGENDA Compiti della Funzione Attuariale e del Risk Management Ambiti di interazione Possibili strutture organizzative 2 AGENDA Compiti
DettagliSistema di controllo interno
Sistema di controllo interno E il processo configurato, messo in atto e mantenuto dai responsabili delle attività di governance, dalla direzione e da altro personale dell impresa al fine di fornire una
DettagliLa Quality Assurance dell Internal Audit
La Quality Assurance dell Internal Audit Roma 15 novembre 2006 Carolyn Dittmeier Presidente AIIA 1 La Quality Assurance dell Internal Audit AGENDA Internal Auditing: stato dell arte Standard professionali
DettagliSistemi di Controllo Interno e presidio dei rischi aziendali nelle Banche e nelle Assicurazioni
Organization & Financial Business Advisors AUDIT & ORGANIZATIONAL SERVICES Sistemi di Controllo Interno e presidio dei rischi aziendali nelle Banche e nelle Assicurazioni Intervento del Dott. Ruggero Battisti,
DettagliOrientamenti sul sistema di governance
EIOPA-BoS-14/253 IT Orientamenti sul sistema di governance EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. + 49 69-951119-19; email: info@eiopa.europa.eu
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (SGI) LISTA DI RISCONTRO PER: RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE
1 5 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 5.1 Impegno della direzione. 2 In che modo l Alta Direzione dà evidenza del suo impegno nello sviluppo e attuazione del SGI e nel miglioramento continuo della sua efficacia:
DettagliGOVERNANCE DEI CONTROLLI: LA FUNZIONE COMPLIANCE
LE IMPRESE DI ASSICURAZIONI OLTRE SOLVENCY II PRESIDIO DEI RISCHI, ORGANIZZAZIONE, SISTEMI DI CONTROLLO GOVERNANCE DEI CONTROLLI: LA FUNZIONE COMPLIANCE Avv. Claudio Cola, Roma 15 marzo 2016 0 Qualità
DettagliFocus: il ruolo della Funzione di Compliance rispetto al ruolo della Funzione di Internal Audit (Caso pratico Modello Aviva)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO L attività di assurance dell Internal Audit sui controlli e rischi verso gli organi di governo e di controllo Focus: il ruolo della Funzione di Compliance
DettagliComposizione del Consiglio di Amministrazione. Profilo dei candidati alla carica 1
Composizione del Consiglio di Amministrazione. Profilo dei candidati alla carica 1 Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2012 1 aggiornamento: Consiglio di Amministrazione
DettagliArchitettura del sistema di controllo interno: interazioni tra Internal Audit e Chief Risk Officer
Architettura del sistema di controllo interno: interazioni tra Internal Audit e Chief Risk Officer Ing. Francesco Sura Responsabile Piani, Metodologie, Sistema di Controllo Interno e Knowledge Management
DettagliProgetto di adeguamento alle «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche»
Progetto di adeguamento alle «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche» Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006-15 aggiornamento del 2 luglio 2013 Copyright 2013 - LABORATORIO ETICO D IMPRESA
DettagliRUOLI SVOLTI DALL ATTUARIO
RUOLI SVOLTI DALL ATTUARIO L Attuario e la Governance delle Compagnie di Assicurazione Donato Leone Roma, 16 giugno 2015 -Milano, 26 giugno 2015 L ATTIVITA ASSICURATIVA Assunzione dei rischi Gestione dei
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista della nomina di un Amministratore
Composizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista della nomina di un Amministratore Aprilia, 8 marzo 2012 CdA 9 marzo 2012 Sommario 1 PREMESSA...3
DettagliI RAPPORTI CON LA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO L ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELL AMMINISTRATORE INDIPENDENTE I RAPPORTI CON LA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT CAROLYN DITTMEIER 11 SETTEMBRE 2012 SALA FALK FONDAZIONE
DettagliConsulenza Attuariale e di Risk Management
Consulenza Attuariale e di Risk Management - Risk Manager di professione e nel DNA - 28 anni di esperienza valutando i rischi, supportando i decision-makers nei settori assicurativo, previdenziale, bancario,
DettagliLa riforma del Titolo V TUB e l evoluzione della disciplina di Vigilanza
La riforma del Titolo V TUB e l evoluzione della disciplina di Vigilanza Convention annuale FEDART Fidi Palermo, 11 ottobre 2012 I confidi nella riforma del Titolo V TUB Confidi Elenco ex art. 112 Albo
DettagliLA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE:
LA NORMA ISO 9001 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GENERALITÀ LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: A) HA L'ESIGENZA DI DIMOSTRARE
DettagliL avvio della funzione Compliance all interno di gruppi assicurativi. Dott. Michelangelo Morena Ufficio Compliance
L avvio della funzione Compliance all interno di gruppi assicurativi Settembre 2009 Dott. Michelangelo Morena Ufficio Compliance Agenda Capitolo 1 Modello organizzativo adottato dal gruppo Capitolo 2 Policy/Mandato
DettagliNino Balistreri. Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca Modulo 2 Compliance risk management: metodologia e strumenti
Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca Modulo 2 Compliance risk management: metodologia e strumenti Le relazioni tra le attività di controllo svolte dalla Funzione Compliance e le attività
DettagliFondo Pensione dei dipendenti delle società del Gruppo Zurigo Politica in materia di gestione dei conflitti di interesse
Fondo Pensione dei dipendenti delle società del Gruppo Zurigo Politica in materia di gestione dei conflitti di interesse 1. Introduzione Il Fondo pensione dei dipendenti delle Società del Gruppo Zurigo,
DettagliAspetti riguardanti l Expert Judgement. Laura Mogorovich Ordine degli Attuari
Aspetti riguardanti l Expert Judgement Laura Mogorovich Ordine degli Attuari Roma, 4 Luglio 2018 Agenda 1. Expert Judgement in SII framework 2. Ambito di applicazione expert judgement 2.1 A cosa si applica
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista del rinnovo del Consiglio di
Composizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione Sassari, 2 marzo 2012 Sommario 1 PREMESSA... 3 2 I
DettagliAvv. Clara Cairoli - COTRAL S.p.A. - Roma
Il Sistema integrato dei controlli Avv. Clara Cairoli - COTRAL S.p.A. - Roma O tempora o mores - Novità in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche Roma, 6 giugno 2013 I PRINCIPI
DettagliFrancesco Manganaro. Nome
Nome Istruzione Laurea in economia e legislazione per l impresa, conseguita nel 2001 presso la Luiss Guido Carli, materia tesi Diritto Bancario, titolo tesi le Banche Cooperative, relatore prof. Francesco
DettagliLINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT
LINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2018 Indice 1. Principi Fondamentali 2. Ambito di applicazione 3. Modello di Enterprise Risk
DettagliDIRETTIVA IORP2 AL TRAGUARDO: NOVITÀ E PROSPETTIVE PER I FP ITALIANI. Antonello Motroni Mefop SpA Roma, 15 novembre 2018
DIRETTIVA IORP2 AL TRAGUARDO: NOVITÀ E PROSPETTIVE PER I FP ITALIANI Antonello Motroni Mefop SpA Roma, 15 novembre 2018 1 Contesto europeo e regolamentazione italiana Normativa UE ha già prodotto importanti
DettagliI REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015
I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti
DettagliRelazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo
Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo 1 SINTESI... 2 2 CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3 METODOLOGIA UTILIZZATA PER CONDURRE
DettagliMEGA Process Oriented & Risk Driven Solution
MEGA Process Oriented & Risk Driven Solution Solvency 2012 La Roadmap verso la Risk Based Insurance Risk Appetite Framework: una possibile declinazione operativa Agenda dell intervento 5 20 Risk Appetite:
DettagliIndica inizio/fine del processo Indica linea di flusso Indica documento Indica punto di decisione Indica operazione/attività Indica input/output Indica connessione Definizione della Politica della Sicurezza
Dettaglicontribuisce, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione di funzioni aziendali di controllo;
Risk & Audit Committee Il Risk & Audit Committee svolge funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di rischi e sistema di controlli interni e di valutazione del corretto utilizzo dei
DettagliSemplice restyling o cambiamento profondo?
Semplice restyling o cambiamento profondo? www.bdp-srl.com BDP ehealth Solutions s.r.l. Via Di Vittorio, 70 Palazzina A - 2 Piano - Unità 22 20026 - Novate Milanese (MI)) Il CICLO DI DEMING NELLA ISO 9001:2015
DettagliTesto in consultazione Testo emendato con le revisioni proposte Testo in consultazione con revisioni
DISPOSIZIONI DI VIGILANZA Oggetto: Poteri di direzione e coordinamento della capogruppo di un gruppo bancario nei confronti delle società di gestione del risparmio appartenenti al gruppo. Testo in consultazione
DettagliMANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT
(approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. il 25 febbraio, 2015) INDICE DEI CONTENUTI 1. INTRODUZIONE E FINALITA DEL DOCUMENTO... 2 2. MISSIONE... 2 3. AMBITO... 2 4. PROFESSIONALITA...
DettagliOrientamenti sulla procedura di riesame da parte delle autorità di vigilanza
EIOPA-BoS-14/179 IT Orientamenti sulla procedura di riesame da parte delle autorità di vigilanza EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. + 49 69-951119-19;
DettagliOrientamenti sulla valutazione interna del rischio e della solvibilità
EIOPA-BoS-14/259 IT Orientamenti sulla valutazione interna del rischio e della solvibilità EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. + 49 69-951119-19;
DettagliCONSULENZE E SERVIZI PROFESSIONALI REVICOM SOCIETA DI REVISIONE LEGALE S.R.L.
Revisione Legale dei Conti e Revisione Volontaria L attività consiste nell esame e nella valutazione dei processi di formazione dei conti aziendali e del bilancio di esercizio finalizzati all espressione
DettagliProblematiche di attivazione e conduzione operativa della funzione di compliance nelle imprese e nei gruppi assicurativi
1 Problematiche di attivazione e conduzione operativa della funzione di compliance nelle imprese e nei gruppi assicurativi Spunti di riflessione dal Competence Centre CeTIF 2009 Massimo Mamino CeTIF Università
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliObblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale
Obblighi di dei Fornitori esterni EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Area di Titolo di Descrizione del Perché è importante? Governance e assicurazione di Ruoli e responsabilità Il Fornitore
DettagliASSEMBLEA DEI SOCI 2016
ASSEMBLEA DEI SOCI 2016 NOMINA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMPOSIZIONE E COMPITI MODELLO TEORICO RELATIVO AL PROFILO DEGLI AMMINISTRATORI Estratto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione
DettagliII.1. Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'italia. Bollettino di Vigilanza n.
Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 (Fascicolo «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche») - 15 aggiornamento del 2 luglio 2013 ( 1 ) Con il presente aggiornamento sono inseriti nel
DettagliIL REFERENTE INTERNO PER LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING - LINK AUDITOR
2017 IL REFERENTE INTERNO PER LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING - LINK AUDITOR SP Consulting Srl www.spconsulting.name Chi siamo SP CONSULTING e IUS CONSULTING SP Consulting e IUS Consulting offrono consulenza
DettagliRELAZIONE. Roma, 15 aprile 2014
PROVVEDIMENTO N.17 DEL 15 APRILE 2014 RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO N. 20 DEL 26 MARZO 2008 IN MATERIA DI CONTROLLI INTERNI, GESTIONE DEI RISCHI, COMPLIANCE ED ESTERNALIZZAZIONE DELLE
DettagliALLEGATO ESEMPLIFICATIVO. Articolo 5, comma 2, lettera d) (Organo amministrativo accorpamento documento politiche)
ALLEGATO ESEMPLIFICATIVO Di seguito le SOLUZIONI SEMPLIFICATE, la cui adozione è ipotizzabile da parte delle IMPRESE/GRUPPI A BASSO PROFILO DI RISCHIOSITÀ, secondo quanto rappresentato nel paragrafo della
DettagliEIOPACP 13/09 IT. Orientamenti sulla valutazione prospettica dei rischi (sulla base dei principi ORSA)
EIOPACP 13/09 IT Orientamenti sulla valutazione prospettica dei rischi (sulla base dei principi ORSA) EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1 60327 Frankfurt Germany Tel. + 49 6995111920; Fax. + 49 6995111919;
DettagliOfferta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni
Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni CHI SIAMO Moderari s.r.l. è una società di consulenza regolamentare per banche, intermediari ed enti pubblici,
DettagliINTERNAL AUDIT. Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004
INTERNAL AUDIT Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004 La presentazione è stata realizzata da ENI ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF. La riproduzione e la diffusione anche parziale della stessa
DettagliSolvency II: I primi dati
Solvency II: I primi dati Roma, 14/11/2016 Agenda Principi fondamentali di Solvency II Passaggio da Solvency I a Solvency II Reporting Solvency II Novità sulle condizioni di esercizio delle imprese Prime
DettagliLe linee guida IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality. Paola Ciani
Le linee guida IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees in Supporting Audit Quality Paola Ciani Roma, 1 Febbraio 2019 L attività della IOSCO IOSCO Report on Good Practices for Audit Committees
DettagliCOMPLIANCE PROCESS IN BANKING GROUPS
PROCESS IN BANKING GROUPS Analisi e organizzazione dei processi e degli strumenti organizzativi per le Funzioni di Compliance nei gruppi bancari Sommario 1 Il Framework della Compliance Il supporto offerto
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo totale del Consiglio di
Composizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo totale del Consiglio di Amministrazione Lanciano, 7 marzo 2013 Sommario 1 PREMESSA... 3 2
DettagliREPORTING SOLVENCY II CODICE SCHEDA PILLAR III SOLVENCY AND FINANCIAL CONDITION REPORT REGULAR SUPERVISORY REPORTING
CODICE SCHEDA PILLAR III - 01-2016 REPORTING SOLVENCY II 2015 2016 2017 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 PRINCIPALI TEMPISTICHE IVASS FASE PREPARATORIA SOLVENCY AND FINANCIAL CONDITION REPORT REGULAR
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE DI SNAM S.P.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE DI SNAM S.P.A. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 Maggio 2016, disciplina la composizione
Dettagli3 LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
3 LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE 1. PREMESSA Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Fiat Industrial S.p.A. (la Società ) costituisce elemento
DettagliL evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni
L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Milano, 23 settembre 2009 1 S.Ciceri Compliance Officer L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Agenda 1. Il Gruppo AXA 3 2. La funzione di
DettagliAspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane
Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione
DettagliDalle attività ispettive alla creazione di valore: l internal audit. Dott. Gianfranco Ruggiero Resp. Internal Audit MPS Capital Services
Dalle attività ispettive alla creazione di valore: l internal audit Dott. Gianfranco Ruggiero Resp. Internal Audit MPS Capital Services Dal rischio al sistema dei controlli Internal controls are designed,
DettagliProgetto di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche
Progetto di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche senza l espresso consenso di LABET Srl. 1 di 25 1. Le disposizioni di Banca d Italia
DettagliOrientamenti sui parametri specifici dell impresa
EIOPA-BoS-14/178 IT Orientamenti sui parametri specifici dell impresa EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. + 49 69-951119-19; email: info@eiopa.europa.eu
DettagliDirettiva 2009/138 (Artt. 132, 133, 134)
Ottobre 2016 I presidi di valutazione e monitoraggio degli investimenti nel quadro di recepimento di Solvency II David Marino, Partner, DLA Piper 1. Breve premessa La disciplina dell attività di valutazione
DettagliIndice. Gli amministratori non esecutivi. pag. Abbreviazioni. Introduzione. Capitolo Primo
V Indice Abbreviazioni Introduzione XI XIII Capitolo Primo Gli amministratori non esecutivi 1. Nozioni generali 1 2. Gli amministratori non esecutivi 4 3. Gli amministratori indipendenti 8 3.1. Il Codice
DettagliRegolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private
Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento n. 14 del 18 febbraio 2008 2 Regolamento concernente le procedure di approvazione delle modifiche
DettagliACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona
ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori
DettagliRapporti tra la Società di Revisione e gli Organi di Governance
Rapporti tra la Società di Revisione e gli Organi di Governance 1 Agenda Schema di sintesi Rapporti tra Revisore e Organi di Governance Doveri del Collegio Sindacale (CS) L attività di revisione Incontri
DettagliCon Giulia & Angela ricapitoliamo I modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
Con Giulia & Angela ricapitoliamo I modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro Sistema di gestione o un modello organizzativo In ogni realtà lavorativa esistono rischi
DettagliContenuto minimale della Relazione ORSA per il Supervisore
ALLEGATO 3 del Regolamento ORSA Contenuto minimale della Relazione ORSA per il Supervisore Contenuto minimale della Relazione ORSA dell impresa per il Supervisore (cd. ORSA Supervisory Report) Nella relazione
DettagliLa comprensione dell impresa e del contesto in cui opera
La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera Corso di Audit e Governance Università degli Studi di Bergamo Prof.ssa Stefania Servalli La comprensione dell impresa L AZIENDA È UN SISTEMA APERTO
DettagliIL CONTRATTO DI OUTSOURCING DEI CONTROLLI INTERNI NELL AMBITO DEL GRUPPO INTESABCI
IL CONTRATTO DI OUTSOURCING DEI CONTROLLI INTERNI NELL AMBITO DEL GRUPPO INTESABCI Convegno I controlli interni degli intermediari finanziari specializzati, attualità e prospettive 22 gennaio 2002 1 NORMATIVA
DettagliCompliance in Banks 2011
Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2011 Stato dell arte e prospettive di evoluzione Il monitoraggio di compliance a distanza: gli Indicatori di Rischio di
DettagliRegolamento del Comitato per la Remunerazione di UBI Banca S.p.A.
Regolamento del Comitato per la Remunerazione di UBI Banca S.p.A. 3 dicembre 2015 1/7 Regolamento del Comitato per la Remunerazione di UBI Banca S.p.A. Articolo 1 (Composizione) 1.1 Il Consiglio di Sorveglianza,
DettagliCarenze e inadeguatezza della governance: quali conseguenze?
Carenze e inadeguatezza della governance: quali conseguenze? Roma, 24 Ottobre 2017 Avv. Patrizia Rosatone, Ufficio Consulenza Legale Condizioni di accesso Condizioni qualitative per il rilascio dell AUTORIZZAZIONE
Dettagli2/6. 1 GU L 158 del , pag GU L 335 del , pag GU L 331 del , pagg
EIOPA16/858 IT Orientamenti in merito all agevolazione di un dialogo efficace tra le autorità competenti preposte alla vigilanza delle imprese di assicurazione e i revisori legali e le imprese di revisione
DettagliTECNICA PROFESSONIALE DELLA REVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA. ISA Italia n. 300 La pianificazione della revisione
TECNICA PROFESSONIALE DELLA REVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA ISA Italia n. 300 La pianificazione della revisione Ginevra De Romanis La pianificazione della revisione Agenda Obiettivo della pianificazione
DettagliALLEGATO. del REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. / DELLA COMMISSIONE. del XXX
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.7.2014 C(2014) 5136 final ANNEX 1 ALLEGATO del REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. / DELLA COMMISSIONE del XXX che integra il regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda
DettagliPiano delle attività di audit anno 2017
Pag. 1 Piano delle attività di audit anno 2017 Pag. 2 Premessa La Funzione di Internal Audit, istituita in Azienda ad ottobre 2015, adotta, come da Regolamento/Manuale approvato contestualmente all istituzione
DettagliIntervento del Dott. Ruggero Battisti, Socio Fondatore Global Management Group S.r.l.
Organizatione & Financial Business Advisors ORGANIZATION & FINANCIAL BUSINESS ADVISORS INVESTIMENTI ALTERNATIVI E PRESIDIO DEI RELATIVI RISCHI Intervento del Dott. Ruggero Battisti, Socio Fondatore Global
DettagliPER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ (UNI EN ISO 22005) LGDT02
Linea Guida PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ LGDT02 Redatto il 2008-03-07 Verificato il 2008-03-10 Approvato il 2008-03-11 Autorizzato all emissione Da: Responsabile
DettagliXIX CONVEGNO NAZIONALE DI INFORMATION SYSTEMS AUDITING
XIX CONVEGNO NAZIONALE DI INFORMATION SYSTEMS AUDITING Firenze 19, 20 maggio 2005 I QUATTRO SCENARI DELL IT AUDITING Ruolo dell Auditor e del Compliance Officer Claudio Cola RISCHIO OPERATIVO E il rischio
DettagliPRINCIPIO DI REVISIONE INTERNAZIONALE (ISA) 510 PRIMI INCARICHI DI REVISIONE CONTABILE - SALDI DI APERTURA
PRINCIPIO DI REVISIONE INTERNAZIONALE (ISA) 510 PRIMI INCARICHI DI REVISIONE CONTABILE - SALDI DI APERTURA (In vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano
DettagliScreening per il diabete di tipo 2 CALENDARIO DI PROGETTO DEL SERVIZIO
CALENDARIO DI PROGETTO DEL SERVIZIO Screening per il diabete di tipo 2 Tutti i Lions Club sono autonomi, il che significa che ciascuno di essi costituisce un entità indipendente responsabile della gestione
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... Autori... Abbreviazioni normative... CAPITOLO 1 L AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA MIFID II di Stefano Belleggia
Prefazione........................................ XIII Autori.......................................... XV Abbreviazioni normative................................ XVII CAPITOLO 1 L AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliORIENTAMENTI SULLA GOVERNANCE INTERNA EBA/GL/2017/11 21/03/2018. Orientamenti. sulla governance interna
EBA/GL/2017/11 21/03/2018 Orientamenti sulla governance interna 1. Conformità e obblighi di comunicazione Status giuridico degli orientamenti 1. Il presente documento contiene orientamenti emanati in applicazione
DettagliIl governo societario dopo Solvency II: aspettative e realtà. Approccio ispettivo. Servizio Ispettorato. Roma, 2 Dicembre 2015
Il governo societario dopo Solvency II: aspettative e realtà Approccio ispettivo Roma, 2 Dicembre 2015, giovannifrancesco.decclesiis@ivass.it (int. 2610) Caratteristica fondamentale dell ispezione Integrazione
DettagliCORPORATE GOVERNANCE e INTERNAL AUDIT
CORPORATE GOVERNANCE e INTERNAL AUDIT Definizione e ruolo dell Internal Audit a.a. 2018-2019 2 semestre Francesca Buzzichelli f.buzzichelli@lumsa.it Contenuti 1. Definizione di IA 2. Il ruolo dell IA nel
DettagliIl ruolo del dottore commercialista nel 231/2001. Organismo di Vigilanza
Il ruolo del dottore commercialista nel 231/2001 Organismo di Vigilanza A cura di Daniele Sciardiglia Dottore Commercialista in Roma LA NORMATIVA art. 6 del D.Lgs. 231/2001 Reati commessi da soggetti in
DettagliA12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA
QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA per la Facoltà di Giurisprudenza dell Università LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta 5 A12 91 Federico Maurizio d Andrea LA SOCIETÀ
DettagliL IMPLEMENTAZIONE NAZIONALE DELLA NUOVA VIGILANZA SUL GRUPPO INTRODOTTA DA SOLVENCY II
L IMPLEMENTAZIONE NAZIONALE DELLA NUOVA VIGILANZA SUL GRUPPO INTRODOTTA DA SOLVENCY II Serena Marzucchi 17 novembre 2016 QUADRO GENERALE DI RECEPIMENTO la vigilanza sul gruppo secondo il CAP previgente
Dettagli