REPORTING SOLVENCY II CODICE SCHEDA PILLAR III SOLVENCY AND FINANCIAL CONDITION REPORT REGULAR SUPERVISORY REPORTING

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1 CODICE SCHEDA PILLAR III REPORTING SOLVENCY II Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 PRINCIPALI TEMPISTICHE IVASS FASE PREPARATORIA SOLVENCY AND FINANCIAL CONDITION REPORT REGULAR SUPERVISORY REPORTING 3 giugno Invio QRT annuali SOLO 30 giugno Secondo FLAOR (dati 2014 con approvazione CdA) 15 luglio Invio QRT annuali GROUP 25 novembre Invio QRT trimestrali SOLO 1 Gennaio - entrata in vigore Solvency II 7 gennaio Invio QRT trimestrali GROUP 20 maggio Day 1* SOLO 26 maggio Quarterly SOLO Q1 1 luglio Day 1* GROUP 7 luglio Quarterly GROUP Q1 25 agosto Quarterly SOLO Q2 6 ottobre Quarterly GROUP Q2 20 maggio Annual Reporting SOLO 3 luglio Annual Reporting GROUP 25 novembre 9 gennaio 24 febbraio 10 aprile 20 maggio 3 luglio Quarterly Quarterly Quarterly Quarterly Annual Annual Reporting Reporting SOLO Q3 GROUP Q3 SOLO Q4 GROUP Q4 SOLO GROUP FINANCIAL STABILITY REPORTING 9 giugno Reporting Trimestrale *Cfr. Regolamento Delegato 2015/35, art. 314 «Obblighi transitori in materia di informazione» Q1 8 settembre Reporting Trimestrale Q2 9 dicembre Reporting Trimestrale Q3 11 marzo Reporting Trimestrale Q4 Reporting Annuale

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3 CODICE SCHEDA GENERAL TIMELINE SOLVENCY II Iniziative ANIA Solvency II l l Incontri di approfondimento su Data Quality in Solvency II Pubblica consultazione IVASS n.01/2014 per il recepimento delle Linee Guida EIOPA sulla fase preparatoria all introduzione di Solvency II l Supporto negli Stress Test EIOPA 2014 ed elaborazione dei dati per il mercato italiano l l Seminari Solvency II: u Solvency II Full Balance Sheet u ORSA e modalità di sviluppo delle analisi prospettiche u Reporting Templates (QRT) e problematiche interpretative u Ruolo della Funzione Attuariale e relazioni con le Funzioni di Risk Management, Internal Audit e Compliance u Polizze rivalutabili, valutazione, management action Software SIBA e Sistema di reporting per Solvency II l I progetti pianificati per il 2016 sono: u Linee Guida ORSA u Linee guida Disclosure u Piattaforma Q&A u Stress Test 2016 EIOPA: supporto alle imprese u Aggiornamento Schede Solvency II u Governance Solvency II/Borsa Italiana u Seminari Formativi CdA e Top Management l Formazione dei Consigli di Amministrazione delle imprese assicuratrici solvency@ania.it

4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Livello 1 Direttiva quadro maggio 2014 Pubblicazione in Official Journal della Direttiva Omnibus II 12 maggio 2015 Recepimento della Direttiva Solvency II Livello 2 Delegated Acts DA Implementing Technical Standards ITS Livello 3 Linee Guida EIOPA aprile-giugno Consultazione set 1 degli ITS giugno - settembre Consultazione set 1 Linee Guida 10 ottobre 2014 La Commissione adotta i DA e li sottopone al Parlamento Europeo ed al Consiglio 31 ottobre Invio set 1 ITS alla Commissione dicembre 2014 marzo 2015 Consultazione set 2 ITS 17 maggio 2015 Pubblicazione DA in Official Journal e entrata in vigore dal giorno successivo dicembre 2014 marzo 2015 Consultazione set 2 Linee Guida 30 giugno Invio set 2 ITS alla Commissione febbraio Pubblicazione set 1 Linee Guida in tutte le lingue UE novembre - dicembre Pubblicazione 2 e 3 set di ITS su gazzetta ufficiale Europea settembre Pubblicato il set 2 Linee Guida in tutte le lingue UE Entrata in vigore Solvency II 1 aprile Pubblicazione emendamenti DA in Official Journal e entrata in vigore dal giorno successivo maggio - giugno - Parere tecnico EIOPA su infrastructure corporates - Consultazione EIOPA Risk Free Rate/Ultimate Forward Rate Stress Test EIOPA 24 maggio Avvio dello Stress Test 15 luglio Invio risultati a IVASS agosto settembre Validazione dati da parte di IVASS e di EIOPA dicembre Disclosure risultati Ipotesi basate sulle informazioni ad oggi disponibili (24 maggio 2016)

5 CODICE SCHEDA GENERAL STRESS TEST EIOPA 2016 Regolamento (UE) n. 1094/ considerando 42 «Per salvaguardare la stabilità finanziaria, è necessario individuare, in una fase precoce, le tendenze, i rischi potenziali e le vulnerabilità derivanti dal livello microprudenziale, in un contesto transfrontaliero e intersettoriale.. Occorre anche che l Autorità avvii e coordini, in collaborazione con l ESRB, le prove di stress su scala dell Unione per valutare la resilienza degli istituti finanziari a evoluzioni negative dei mercati e assicuri che a livello nazionale sia applicata la metodologia più uniforme possibile per tali prove» In virtù dei poteri in capo all EIOPA sopra richiamati, l Autorità europea ha deciso di condurre nel 2011 e nel 2014 un esercizio di stress test. EIOPA ha avviato un esercizio di stress anche nel 2016 dal 24 maggio al 15 luglio (termine invio ultimo alle NSA). Aggregazione dati a livello europeo Validazione dei dati a livello europeo da parte di EIOPA Aggregazione da parte delle NSA Le NSA aggregano i dati del mercato nazionale e le inviano a EIOPA Dati elaborati dalle compagnie Le imprese inviano i risultati dello Stress Test alle Autorità Nazionali di Vigilanza (NSA)

6 CODICE SCHEDA GENERAL STRESS TEST EIOPA 2016 Stress Test 2014 Risultati 2014 Italia l Data di riferimento al 31/12/2013 l 5 gruppi e un impresa all esercizio core l Market coverage di almeno il 50% del settore Vita e Danni e 6 imprese singole al modulo low-yield ; l Basato sulle specifiche tecniche per la fase preparatoria all introduzione di Solvency II l Suddiviso in due moduli: l Market coverage del 60% del mercato nazionale; P «core» indirizzato principalmente ai gruppi e basato sullo stress di scenari di mercato e di singoli elementi specifici del settore assicurativo (i.e. longevità, mortalità, riserve insufficienti e rischi catastrofali); l Sufficiente capitalizzazione nella prospettiva di Solvency II: l P «low-yield» rivolto esclusivamente alle singole compagnie e testa gli effetti sul settore di uno scenario di mercato caratterizzato da bassi tassi d interesse per un periodo prolungato. Parte qualitativa con domande specifiche su entrambi i moduli lievemente più bassa della media europea nello scenario core e più alta nello scenario low yield.? RISULTATI ATTESI PER DICEMBRE 2016 Stress Test 2016 l Data di riferimento al 01/01/2016 l Market coverage di almeno il 75% del settore Vita l Basato sugli standard e sul reporting Solvency II l Esistenza di due scenari di stress: P Low for long scenario : Valuta l impatto di un periodo prolungato di bassi tassi di interesse su tutte le scadenze. L ipotesi di base è quella di una stagnazione secolare dove i risparmiatori, fronteggiando una mancanza di opportunità di investimento di lungo termine e una bassa crescita della produttività, combinata a una scarsità di attività risk free, fanno diminuire i tassi per tutte le scadenze. L' Ultimate forward rate è fissato al 2.0%. P Double-hit scenario : Si osservano due eventi simultanei: un rapido incremento di tutti i tassi dei titoli governativi dei Paesi europei e un calo nei tassi d interesse privi di rischio. Gli shock ai titoli governativi si riflettono negli altri mercati finanziari tramite un incremento nei tassi dei corporate bond e un calo nel valore degli stock e dei prezzi delle altri classi di attività.

7 CODICE SCHEDA GENERAL IMPLEMENTAZIONE NAZIONALE LINEE GUIDA EIOPA N. 10/ PARTECIPAZIONI N. 14/ RISCHIO DI BASE N. 11/ USP N. 15/ MODULO SOTTOSCRIZIONE VITA N. 18/ RISERVE TECNICHE N. 12/ MODELLI INTERNI N. 16/ RISCHIO DI MERCATO E INADEMPIMENTO N. 20/ ESPERTI ESTERNI (ISPEZIONI MODELLI INTERNI) N. 13/ FONDI PROPRI ACCESSORI N. 17/ SOLVIBILITÀ DI GRUPPO N. 21/ FINANCIAL STABILITY REPORTING DIRETTIVA SOLVENCY II ATTI DELEGATI CODICE ASSICURAZIONI PRIVATE N. 22/ VIGILANZA SUL GRUPPO N. 24/ INVESTIMENTI E ATTIVI A COPERTURA

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9 CODICE SCHEDA GENERAL IMPLEMENTAZIONE NAZIONALE LINEE GUIDA EIOPA N. 10/ PARTECIPAZIONI N. 14/ RISCHIO DI BASE N. 11/ USP N. 15/ MODULO SOTTOSCRIZIONE VITA N. 18/ RISERVE TECNICHE N. 12/ MODELLI INTERNI N. 16/ RISCHIO DI MERCATO E INADEMPIMENTO N. 20/ ESPERTI ESTERNI (ISPEZIONI MODELLI INTERNI) N. 13/ FONDI PROPRI ACCESSORI N. 17/ SOLVIBILITÀ DI GRUPPO N. 21/ FINANCIAL STABILITY REPORTING DIRETTIVA SOLVENCY II ATTI DELEGATI CODICE ASSICURAZIONI PRIVATE N. 22/ VIGILANZA SUL GRUPPO N. 24/ INVESTIMENTI E ATTIVI A COPERTURA

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