APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO
|
|
- Ivo Paoli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come nasce e come si è evoluta la previsione urbanistica dell area denominata APEA-ACEA di Cento connessa alla realizzazione del nuovo stabilimento della Pizzoli spa APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 1
2 COSA E UNA APEA? Lr. 20/2000 TUTELA DEL TERRITORIO ART. A-14 Aree ecologicamente attrezzate Gli ambiti specializzati per attività produttive costituiscono aree ecologicamente attrezzate quando sono dotate di infrastrutture, servizi e sistemi idonei a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell ambiente. Gli OBIETTIVI prestazionali delle aree ecologicamente attrezzate riguardano: a) salubrità e igiene dei luoghi di lavoro; b) prevenzione e riduzione dell inquinamento dell aria, dell acqua e del terreno; c) smaltimento e recupero dei rifiuti; d) trattamento delle acque reflue; e) contenimento del consumo dell energia e al suo utilizzo efficace; f) prevenzione, controllo e gestione dei rischi di incidenti rilevanti; g) adeguata e razionale accessibilità delle persone e delle merci. Le nuove aree produttive di rilievo sovracomunale assumono i caratteri propri delle aree ecologicamente attrezzate APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 2
3 Perché una APEA a Cento? Lr. 20/2000 TUTELA DEL TERRITORIO ART. A-14 Aree ecologicamente attrezzate Le aree produttive esistenti sono disciplinate dalla pianificazione urbanistica comunale. La Provincia attraverso il PTCP provvede, d intesa con i Comuni interessati, ad individuare le aree produttive idonee ad essere ampliate per assumere rilievo sovracomunale e ad individuare gli ambiti più idonei alla localizzazione delle nuove aree produttive di rilievo sovracomunale e ne stabilisce l assetto infrastrutturale e le caratteristiche urbanistiche e funzionali. Il PTCP in tali ipotesi assume il valore e gli effetti del PSC. I nuovi insediamenti sono individuati prioritariamente nelle aree limitrofe a quelle esistenti, anche al fine di concorrere alla loro qualificazione e di sopperire alle eventuali carenze di impianti, di infrastrutture o servizi APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 3
4 Vantaggi di una Area Ecologicamente Attrezzata L obiettivo fondamentale delle Apea, ma in genere di tutto ciò che è governo del territorio, non può essere altro che quello di uno sviluppo sostenibile fondato sulla chiusura dei cicli naturali. Ciò significa che un Apea deve offrire elevate prestazioni ambientali, in termini di uso efficiente delle risorse (energetiche, idriche, naturali), riduzione degli impatti ambientali, gestione delle interazioni tra ambiente e comunità circostante, SIMBIOSI INDUSTRIALE*. *SIMBIOSI INDUSTRIALE. - l utilizzo di infrastrutture e servizi comuni di elevata qualità che non sarebbe in grado di possedere e gestire singolarmentela promozione della certificazione ambientale (supporto sia dal punto di vista tecnico che economico), - il supporto nell espletazione delle pratiche amministrative necessarie, introducendo semplificazioni amministrative in presenza di un Soggetto Gestore responsabili di impianti e infrastrutture comuni, - il coinvolgimento e la progressiva responsabilizzazione delle imprese nel processo di miglioramento continuo delle performance ambientali dell area. La realizzazione di servizi e infrastrutture comuni non deve essere percepito come un costo, ma come un investimento, in grado di produrre reddito sotto forma di economie di scala. Tratto da INSEDIAMENTI INDUSTRIALI E SOSTENIBILITA APEA - AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE LINEE GUIDA AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2008 Provincia di Bologna APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 4
5 Proposta della Ditta Pizzoli spa APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 5
6 Delibera di Consiglio n. 40 del VOTO: UNANIME INDIRIZZI PER LA FORMAZIONE DI UN PROTOCOLLO DI INTESA CON LA PROVINCIA DI BOLOGNA E SUCCESSIVO ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE AL PRG PER LA LOCALIZZAZIONE DI UN POLO PRODUTTIVO A PREVALENTE SVILUPPO AGROALIMENTARE IN CONTIGUITA CON LA ZONA INDUSTRIALE DI CENTO. Questo atto dà impulso alla ricerca di un area idonea vicina all area produttiva di Cento dove poter collocare le particolari esigenze della Ditta Pizzoli. La scelta dell Amministrazione valorizza l importanza di perseguire uno sviluppo coerente e compatto, dove vi sono già le infrastrutture per l accessibilità. Nel frattempo sono in formazione gli strumenti urbanistici generali sovracomunali e comunali (PTCP-Piano di Coordinamento Provinciale e Piano Strutturale Comunale PSC) che mettono a sistema le prime ipotesi (cambio di destinazione dell area attuale in via Zenzalino nord e nuovo sviluppo a Cento) APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 6
7 Il Comune avvia la definizione degli atti urbanistici per definire la nuova area (individuazione dl polo sovracomunale con PTCP, Piano strutturale di Associazione) La ditta Pizzoli cerca un area idonea, fino a che L azienda individua un settore territoriale di circa 17 HA di superficie, di cui è proprietaria, dove potrebbe realizzare il trasferimento e l ampliamento dei propri impianti ed ospitare altre attività connesse alla filiera. Il trasferimento dello stabilimento permetterà di lasciare libera l attuale area produttiva occupata di circa 2 HA, individuata dal PSC dell Associazione Terre di Pianura come ambito da riqualificare, con lo smantellamento dell attuale opificio e la bonifica dell area stessa. Su questa area la ditta Pizzoli presenta Progetto il 20/04/ APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 7
8 Delibera di Consiglio n. 34 del VOTO: UNANIME APPROVAZIONE DELL ATTO D INDIRIZZO PER LA DELOCALIZZAZIONE DELLO STABILIMENTO PIZZOLI SPA E REALIZZAZIONE DEL POLO AGROALIMENTARE A CENTO. Gli indirizzi che il Comune intende perseguire: Coordinare la predisposizione dello Schema Strutturale Coordinare le diverse fasi procedurali dell Accordo di programma con l approvazione del Regolamento di costituzione e gestione del fondo di compensazione Predisporre l Accordo di Programma per il raggiungimento dello status di APEA del Polo in espansione Attuare gli interventi coerentemente allo Schema Strutturale preventivamente elaborato Promuovere con l Accordo di Programma l approvazione del Piano particolareggiato Elaborare lo Studio di Compatibilità Ambientale e Territoriale (SCAT) contenente l indicazione delle opere da realizzare per la sostenibilità dei nuovi interventi, oltre gli interventi di urbanizzazione strettamente funzionali agli insediamenti Definire l assetto urbanistico dell ambito attualmente occupato dall insediamento della Ditta Pizzoli Redigere un Quadro Economico che dia atto dell interesse pubblico dell intervento APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 8
9 Delibera di Consiglio n. 34 del ALLEGATO APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 9
10 Accordo territoriale: maggio 2007 nel maggio 2007 è stato sottoscritto l Accordo Territoriale tra la Provincia di Bologna e i Comuni di Baricella, Budrio, Granarolo dell Emilia, Malalbergo, Minerbio e Molinella per gli ambiti produttivi sovracomunali dell associazione TERRE DI PIANURA ; nell ambito di Cento di Budrio si riconosce che si tratta di area suscettibile di sviluppo, destinata ad accogliere le nuove espansioni produttive nonchè a divenire Area Ecologicamente Attrezzata (APEA). Per la prima fase attuativa dell Accordo Territoriale, si conviene che lo sviluppo sostenibile per l ambito produttivo Z.I. di Cento è quantificabile in una prima fase di circa 40 ettari; dal settembre 2006 all aprile 2007 si è svolta la Conferenza di Pianificazione del PSC in forma associata dei Comuni appartenenti dell Associazione Terre di Pianura in base alla quale sono stati recepiti e assunti i contenuti dell Accordo territoriale per gli ambiti produttivi sovracomunali dell Associazione stessa APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 10
11 Il Piano Localizzazione Emittenza Radio Televisiva (PLERT): dicembre 2007 La Provincia di Bologna ha approvato, con delibera di Consiglio n. 87 del 4 dicembre 2007, il Piano Provinciale per la Localizzazione dell'emittenza Radio e Televisiva (PLERT): individuazione di un nuovo sito di delocalizzazione antenna a Spino Bianco (Vedrana) il Comune di Budrio con Rai Way spa sigla in data 27 giugno 2008 l accordo, approvato con deliberazione consiliare n. 35 del 14 maggio 2008, per la delocalizzazione dell impianto OM (Onde Medie) di Budrio APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 11
12 Delibera di Consiglio n. 79 del 26/11/2008 VOTO: 14 favorevoli 6 astenuti Delibera di Avvio: ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA AI SENSI DELL'ART. 34 DEL T.U.E.L. E DELL'ART. 40 DELLA L.R. 20/2000 PER LA DELOCALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO RAI WAY OM E PER LO SVILUPPO DELL'AMBITO PRODUTTIVO E COMMERCIALE SOVRACOMUNALE DI CENTO CON INTERVENTI CONNESSI ALLA SOSTENIBILITA' TERRITORIALE, AMBIENTALE ED ENERGETICA. INDIRIZZI E DELEGA AL SINDACO PER LA CONFERENZA DI SERVIZI APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 12
13 Delibera Consiglio Provinciale n.29/2010: Variante al POIC VOTO: UNANIME Variazione normativa all art.9.5 il p.to 5 comma 5 Ambito 05 Terre di Pianura Area di Cento nel Comune di Budrio con l ammissione di: - grande struttura del Tipo 7 - grandi strutture alimentari di livello inferiore, con superficie di vendita oltre mq, nei Comuni con meno di abitanti, e oltre mq, nei Comuni con più di abitanti, e fino a mq; - area commerciale integrata del Tipo 12 (al posto di una tiplogia 13) - aree commerciali integrate per strutture medie e grandi di livello inferiore, con superficie di vendita complessiva fino a mq, superficie territoriale dell insediamento commerciale superiore a 2 ettari e inferiore a 5 ettari; - centro commerciale del Tipo 9 - centri commerciali con grandi strutture di livello inferiore, con superficie di vendita complessiva oltre mq e fino a mq APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 13
14 22/09/2010 Sottoscrizione Accordo di Programma 15/10/2010 Ratifica Accordo di Programma Delibera CC n. 74 del VOTO: UNANIME DECRETO n 271 del 30/11/2010 DEL Presidente della RER Dal novembre 2008 a novembre mesi per trasformare un terreno da agricolo a edificabile e approvare un progetto di AREA ECOLOGICAMENTE ATTREZZATA relativo a circa 40 ettari per mq di SU e un investimento complessivo potenziale di 100 milioni euro APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 14
15 Sottoscrizione Convenzione Urbanistica AGOSTO 2011 Sottoscrizione convenzione con clausola risolutiva legata all acquisizione dell area di cento di proprietà Rai Way DICEMBRE 2011 Accordo per demolizione antenna Rai Way e acquisizione area da parte di Service Cento MARZO 2012 Sottoscrizione convenzione con crono pragramma APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 15
16 Allungamento dei tempi per lo spostamento/spegnimento dell antenna Rai Way ( ) Dal 2009 al 2011 si lavora per la delocalizzazione dell antenna: - progetto, autorizzazioni, verifiche con Raiway, acquisizione delle aree ricadenti nel raggio di 50 metri, ecc. Nel 2011 il Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni autorizza lo spegnimento dell'impianto OM di Budrio. Si passa quindi dallo spostamento allo spegnimento. Infine il 27 febbraio 2012 l antenna viene spenta e successivamente demolita APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 16
17 02/08/2012 Soprintendenza: avvio di procedimento per verifica di vincolo di interesse culturale APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 17
18 25 agosto 2012 A fronte dello stop imposto dal procedimento per il vincolo culturale, il collegio di vigilanza alla presenza di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, il dichiara di consentire alla Pizzoli Spa di procedere con le sue realizzazioni staccandosi, temporalmente, dagli interventi degli altri attuatori. Questa è un ulteriore dimostrazione di come l azione degli enti pubblici sia sempre andata nella direzione di sostenere e assecondare le necessità degli investitori. 28 marzo 2013 (8 mesi dopo il fax della Soprintendenza) Conclusione della verifica di vincolo di interesse culturale con esito negativo Direzione regionale per i beni culturali APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 18
19 Pizzoli: Rinuncia delocalizzazione a Cento APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 19
20 25 settembre 2014 Invio agli attuatori della diffida a procedere In mancanza di atti concreti per la realizzazione dell accordo di programma, a partire dalla costituzione del consorzio per le opere di urbanizzazione (previsto negli impegni sottoscritti), il Presidente del Collegio di vigilanza procederà a prendere atto dell inadempienza e ad avviare conseguentemente la decadenza dell Accordo di Programma con comunicazione ufficiale, sottoponendola agli Enti che ne hanno dato l assenso. L accordo sarà dichiarato decaduto dal Presidente della Regione Emilia-Romagna. Fine novembre 2014 Scadenza termini diffida Nel frattempo l 11 settembre 2014 Pizzoli Spa presenta, presso il Comune di San Pietro in Casale, la richiesta di Permesso di costruire nell area dell ex zuccherificio riguardante un nuovo stabilimento produttivo. La notizia di questa iniziativa giunge in modo informale, dunque senza una comunicazione ufficiale della Pizzoli Spa APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 20
21 Conclusioni Il Comune di Budrio ha lavorato sulla proposta di Pizzoli dal 2007 al 2012 per rendere possibile un insediamento della ditta su misura, anche affrontando la sfida della delocalizzazione di una antenna nazionale e relativi costi. Il Comune di Budrio ha cercato di affiancare alla nuova area anche la valorizzazione dell attuale sede, prevedendo la possibilità di riqualificare/valorizzare verso usi residenziali. Queste scelte sono state assunte dal Consiglio Comunale nella logica di mantenere una azienda locale nel luogo di origine e nel luogo dove si sono sviluppate le sinergie con i lavoratori, le imprese locali e la filiera produttiva APEA-ACEA CENTO DI BUDRIO 21
IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA DELOCALIZZAZIONE DELL IMPIANTO RAI WAY OM E DELLA PIZZOLI SPA DI BUDRIO E PER LO SVILUPPO DELL AMBITO PRODUTTIVO E COMMERCIALE SOVRACOMUNALE DI CENTO, CON INTERVENTI CONNESSI
DettagliACCORDO TERRITORIALE PER GLI AMBITI PRODUTTIVI SOVRACOMUNALI
lo strumento negoziale che la Provincia e i Comuni possono utilizzare per concordare obiettivi e scelte strategiche comuni e per definire gli interventi di livello sovracomunale temporale definito da realizzare
DettagliCONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007
CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 29 gennaio 2008 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL DOCUMENTO PRELIMINARE Verso le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA)
DettagliLe aree industriali sostenibili
Le aree industriali sostenibili 1 Sommario Eco industrial park La normativa nazionale Il quadro normativo regionale Esperienze e sperimentazioni regionali 2 Definizione Eco - Industrial Park Insieme di
Dettaglitra Il Comitato di indirizzo APEA della Provincia di Piacenza congiuntamente a PIACENZA EXPO SPA sono definiti le Parti.
CONVENZIONE TRA IL COMITATO DI INDIRIZZO SULLE APEA DELLA PROVINCIA DI PIACENZA E PIACENZA EXPO SPA PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI INDIRIZZO, COORDINAMENTO E CONTROLLO DELL AREA PRODUTTIVA ECOLOGICAMENTE
DettagliIl Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Pistoia. alla luce della normativa vigente
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione Territoriale Prof. Giuseppe De Luca, Dott. Valeria Lingua, Dott. Manrico Benelli Il Piano territoriale di coordinamento della
DettagliIL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche
Regione Veneto Provincia di Rovigo COMUNE DI LENDINARA IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del del PI Aree per le attività economiche 4 luglio2011 Consiglio PIANO DEGLI INTERVENTI 1 2 COS È IL PIANO
DettagliSCHEMA DI ACCORDO TERRITORIALE GENERALE PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE
PROVINCIA DI PARMA Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO D AREA PER IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE URBANISTICHE DEL DISTRETTO AGRO-ALIMENTARE
DettagliACCORDO DI PIANIFICAZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, LA PROVINCIA DI PARMA E IL COMUNE DI LANGHIRANO PER L ELABORAZIONE
ACCORDO DI PIANIFICAZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, LA PROVINCIA DI PARMA E IL COMUNE DI LANGHIRANO PER L ELABORAZIONE DELLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE DEL COMUNE DI LANGHIRANO IN VARIANTE AL PIANO
DettagliL ESPERIENZA DELLA PEREQUAZIONE TERRITORIALE NEL PTCP DI BOLOGNA
L ESPERIENZA DELLA PEREQUAZIONE TERRITORIALE NEL PTCP DI BOLOGNA COSTITUZIONE EUROPEA Articolo 1-3 Obiettivi dell'unione L Unione Europea promuove la coesione economica, sociale e territoriale Articolo
DettagliPIANO PROVINCIALE DEL COMMERCIO UN PROGETTO TERRITORIALE PER IL SISTEMA COMMERCIALE BOLOGNESE DIMENSIONAMENTO - CRITERI DI SOSTENIBILITA PEREQUAZIONE
DIMENSIONAMENTO - CRITERI DI SOSTENIBILITA PEREQUAZIONE INCONTRO TECNICO 14 GIUGNO 2007 Criteri per la programmazione della capacità insediativa DCR 1410/2000 Le province definiscono valori di equilibrio
DettagliSIPRO è l agenzia per lo sviluppo della provincia di Ferrara.
Via Cairoli 13 Ferrara www.siproferrara.com Una carta d identità SIPRO è l agenzia per lo sviluppo della provincia di Ferrara. I soci sono: i comuni della provincia di Ferrara, la Provincia di Ferrara,
DettagliTAVOLO DI MONITORAGGIO. 23 luglio seduta
TAVOLO DI MONITORAGGIO 23 luglio 2010 2 seduta [p.to 15 art. 9.5 PTCP] ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DELLE PREVISIONI OPERATIVE DEL POIC Ordine del Giorno 01 formalizzazione dei partecipanti al Tavolo 02 indicazioni
DettagliDUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA
10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE
DettagliLR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85
LA NUOVA LEGGE URBANISTICA LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 PRG PRC Piano Regolatore Generale Piano Regolatore Comunale
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: il Piano territoriale di coordinamento PTC
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: il Piano territoriale
DettagliArt Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1
P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato
DettagliINCONTRI CON I TERRITORI
INCONTRI CON I TERRITORI [ART. 9.5 del PTCP] LE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE INDICE capitolo 01 capitolo 02 capitolo 03 capitolo 04 capitolo 05 capitolo 06 capitolo 07 capitolo 08 capitolo 09 ambiti sovracomunali
DettagliVARIANTE EX ART. 14 BIS AL P.S.C. E AL R.U.E.
VARIANTE EX ART. 14 BIS AL P.S.C. E AL R.U.E. OTTOBRE 2017 Salumificio Villani s.p..a Sindaco Responsabile del procedimento Giordano Bricoli Benedetta Enili Relazione Verifica di assoggettabilità a VAS
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra. la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Rimini ed il Comune di Cattolica per
Logo Comune di ------ Logo Provincia di ------ PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Rimini ed il Comune di Cattolica per attivare forme di collaborazione finalizzate all
DettagliOGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti.
OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti. Premesso che: tra le funzioni dell Assessorato Ambiente ed Ecologia
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali
12/08/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 64 Pag. 10 di 300 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 8 agosto 2014, n. 8 Modifiche alle leggi regionali 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione
DettagliDIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA
ART DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 RT.. 4 C. 3 L.R.24/12/2017 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA PERIODO TRANSITORIO Chiunque avrà i requisiti, potrà in base al presente Avviso Pubblico presentare
DettagliINCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC
INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all
DettagliL Assessore alla Progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza presenta la seguente relazione:
L Assessore alla Progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza presenta la seguente relazione: Il Comune di Vicenza, con delibera di Consiglio Comunale n. 84 dell 11.12.2009, ha adottato
DettagliAccordi di Programma
Accordi di Programma 3 novembre 2004 Accordi di Programma IL PTCP: Normativa di RIFERIMENTO 1. D. Lgs. 267/2000 art. 34 2. L.R. 20/00 art. 40 individua CASI SPECIFICI in cui utilizzare la procedura (Artt..
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA PROVINCIA DI BOLOGNA E I COMUNI DELL ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRE DI PIANURA AI SENSI DELL ART. 15 L.R.
ACCORDO TERRITORIALE TRA PROVINCIA DI BOLOGNA E I COMUNI DELL ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRE DI PIANURA AI SENSI DELL ART. 15 L.R. 20/2000 PER L ELABORAZIONE IN FORMA ASSOCIATA DEI PIANI STRUTTURALI
DettagliCOMUNE DI SARMATO PROVINCIA DI PIACENZA
COMUNE DI SARMATO PROVINCIA DI PIACENZA Codice Ente 33042 ORIGINALE DELIBERAZIONE N. 131 in data: 20.12.2008 Trasmessa al Co.Re.Co. Il = = prot. n. = = VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO:
DettagliL'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011
L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011 Regioni che hanno dato attuazione Regioni che non hanno dato attuazione DOSSIER Aggiornato al 22 dicembre 2011 Direzione Legislazione Mercato Privato Normativa Statale
DettagliGRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom.
GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom. Ivano Venturini Per il Comune di CASTELLO D ARGILE Ing. Cristina Baccilieri
DettagliDelibera della Giunta regionale - seduta del 09 febbraio 2010 pag. 1/15
giunta regionale 8^ legislatura Delibera della Giunta regionale - seduta del 09 febbraio 2010 pag. 1/15 ALLEGATO B ARTICOLATO DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE DISPOSIZIONI IN MATERIA
DettagliTutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4
Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DI PIACENZA
Oggetto: Variante al Piano particolareggiato di Iniziativa privata dell'ambito di trasformazione AID18 (Arbos), sito in Piacenza, via Emilia parmense, delle società O.S.A. Srl e Immobiliare Porta San Lazzaro
DettagliPROPOSTA DI MODIFICA AL PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI PRIT 98/2010
PROVINCIA DI BOLOGNA P PIANO DELLA MOBILITÀ P R O V I N C I A L E P PROPOSTA DI MODIFICA AL PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI PRIT 98/2010 VARIANTE AL PTCP STESURA ADOTTATA maggio 2008 Proposta di modifica
DettagliCOMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale
COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 85 DEL 14 MAGGIO 2015 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO
DettagliNORME ESTRATTO DEGLI ARTICOLI OGGETTO DI MODIFICA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO STRUTTURALE COMUNALE VARIANTE SPECIFICA AL
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE VARIANTE SPECIFICA AL ai sensi dell'art.27 bis L.R.20/2000 e ss.mm.ii. Approvato con delibera C.P. n.68886/146 del 14/09/2006
DettagliProvincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO. Struttura Pianificazione Territoriale. Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE
Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO Struttura Pianificazione Territoriale Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE Adottata con del. C.C. n. 90 del 22/12/2015 CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI
DettagliCITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 42 AL PIANO REGOLATORE GENERALE INDIVIDUAZIONE DI UN'AREA PER ATTREZZATURE COLLETTIVE F3 - NUOVO CENTRO OPERATIVO DEL CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE E CONTESTUALE VARIANTE
DettagliSchema di Proposta di deliberazione di Giunta Comunale
Schema di Proposta di deliberazione di Giunta Comunale OGGETTO: APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO "PIANO OPERATIVO ASSOCIATO DEI COMUNI DELL'AREA BAZZANESE - VALUTAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PERVENUTE"
DettagliLa valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti
La valorizzazione degli inerti da C&D nel Le forme incentivanti Inerti da C&D Normativa nazionale D. Lgs. 152/06 e smi P R E S U P P O S T I Connotazione del territorio Pianific. territoriale Strumenti
DettagliComune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia
UFFICIO ATTIVITA PRODUTTIVE CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 comma 3 del D. Lgs.vo 114/98 e art. 3 comma 6 della LR. 14/99 Approvati con
DettagliCOMUNE DI RONCOFREDDO Provincia di Forlì - Cesena
COMUNE DI RONCOFREDDO Provincia di Forlì - Cesena ACCORDO DI PROGRAMMA AI SENSI DELL ART. 34 DEL D.LGS. 267/200 s.m.i. E DELL ART. 40 DELLA L.R. 20/2000 IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA PER
DettagliArt Funzioni delle Province e dei Comuni Art Funzioni delle Province e dei Comuni
Allegato D Proposta di legge regionale Disposizioni procedurali in materia di viabilità regionale e accordi di programma per opere pubbliche di interesse strategico regionale. Modifiche all'articolo 24
DettagliAsse 3. Qualificazione energeticoambientale. Comitato di Sorveglianza 30/06/2009
Asse 3. Qualificazione energeticoambientale e sviluppo sostenibile Comitato di Sorveglianza 30/06/2009 La struttura dell Asse Attività Obiettivo specifico Obiettivo operativo Modalità e strumento di attuazione
DettagliD.lgs. n. 152/ LR 34/2004. Adesione alla "Carta per lo sviluppo delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA)" in Italia.
REGIONE PIEMONTE BU49 10/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 16 novembre 2015, n. 15-2419 D.lgs. n. 152/2006 - LR 34/2004. Adesione alla "Carta per lo sviluppo delle Aree Produttive Ecologicamente
DettagliRilevato che Considerato che:
Allegato A SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA, LA PROVINCIA DI FERRARA, IL COMUNE DI COMACCHIO E L ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA - PARCO DEL DELTA DEL PO, PER
DettagliNORME ESTRATTO DEGLI ARTICOLI OGGETTO DI MODIFICA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO STRUTTURALE COMUNALE VARIANTE SPECIFICA AL
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE VARIANTE SPECIFICA AL ai sensi dell'art.27 bis L.R.20/2000 e ss.mm.ii. Approvato con delibera C.P. n.68886/146 del 14/09/2006
DettagliALLEGATO A) 1 Sono stati previsti dall art.8 della L.R. 14/99.
ALLEGATO A) Cosa sono i progetti di valorizzazione commerciale I progetti di valorizzazione commerciale sono piani attuativi di intervento in un area urbana, 1 che hanno come finalità il rilancio e la
DettagliCOMUNE DI COLORNO. Provincia di Parma
COMUNE DI COLORNO Provincia di Parma DETERMINAZIONE N. 222 Data di Registrazione 24/05/2016 Proposta N. 159 OGGETTO: VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE. DOCUMENTO PRELIMINARE. CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE
DettagliIL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
REGIONE PIEMONTE BU32 09/08/2012 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 31 luglio 2012, n. 62 Attuazione 2 fase - Punto 1 - dell' A.d.P. vigente (DPRG n. 121 del 16.12.2009) di definizione programmatica
DettagliRelazione di Variante al PLERT
PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA, AI SENSI DELL'ART. 34 DEL T.U. EE.LL. E DELL'ART. 40 DELLA L.R. 20/2000 SS. MM., AVENTE AD OGGETTO IL RISANAMENTO
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) Schede normative e grafiche
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE 2-14 (L.R. 24 marzo 00, n. - art. 30) Schede normative e grafiche Elaborato SL.POC.2b (stralcio) Adozione D. C.C. n. del / / Approvazione
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: DECRETO n 18 del 08/02/2016 Num. Reg. Proposta: PPG/2016/18 del 03/02/2016 Oggetto: APPROVAZIONE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA
DettagliLO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA
Convegno nazionale LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN ITALIA LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Prof. Ing. Simona Tondelli Bologna, 18 marzo 2015 - Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa,
Dettagli1. Premesse Analisi urbana e del contesto urbanistico L accordo pubblico privato...3
1. Premesse...2 2. Analisi urbana e del contesto urbanistico...3 3. L accordo pubblico privato...3 3.1 Presupposti urbanistici ed amministrativi...3 3.2 Oggetto dell accordo...4 3.3 Pubblico interesse...5
DettagliLe Aree Ecologicamente Attrezzate in Italia: stato dell arte, prospettive e focus sulle semplificazioni. Alessandro Bosso - Firenze, 9 maggio 2012
Le Aree Ecologicamente Attrezzate in Italia: stato dell arte, prospettive e focus sulle semplificazioni Alessandro Bosso - Firenze, 9 maggio 2012 PANORAMA LEGISLATIVO Le Regioni italiane che hanno legiferato
DettagliIl Piano casa in provincia di IMPERIA
(l.r 22/2015) Misure per il rilancio dell attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio urbanistico edilizio. cosiddetto Piano casa - Anni 2016 e 2017 La legge regionale 22 dicembre 2015, n. 22,
DettagliUNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA RELAZIONE DI VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE TERRITORIO DEL COMUNE DI BAGNACAVALLO
UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA RELAZIONE DI VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE TERRITORIO DEL COMUNE DI BAGNACAVALLO Con riferimento all art 22-Modificazione della pianificazione
DettagliOGGETTO: Progetto PEOPLE MOVER Accordo di programma e adempimenti consequenziali. IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Progetto PEOPLE MOVER Accordo di programma e adempimenti consequenziali. Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE la Regione Toscana ha sviluppato con Trenitalia e RFI un progetto di riorganizzazione
DettagliL'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011
L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011 Regioni che hanno dato attuazione Regioni che non hanno dato attuazione DOSSIER Aggiornato al 21 febbraio 2012 Direzione Legislazione Mercato Privato Normativa Statale
DettagliCOMUNE DI SCHIO PROVINCIA DI VICENZA PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI
COMUNE DI SCHIO PROVINCIA DI VICENZA PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI CLASSIFICAZIONE A ZONA TERRITORIALE OMOGENEA PER PARCHEGGI FUNZIONALI AD INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DELL IMMOBILE DI PROPRIETÀ
DettagliPDL Opere pubbliche di interesse strategico regionale
PDL Opere pubbliche di interesse strategico regionale SOMMARIO PREAMBOLO Capo I - Opere pubbliche di interesse strategico regionale Sezione I - Ambito di applicazione e programmazione Art.1 - Oggetto Art.2
DettagliOGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: VISTI: - il Comune di Marzabotto è dotato di Piano Regolatore
DettagliOGGETTO DELLA DELIBERAZIONE
01 12.02.2009 OGGETTO DELLA ZIONE Rinnovo contratto di sindacato di voto e di disciplina dei trasferimenti azioni fra i soci pubblici di HERA S.p.A.. 02 12.02.2009 Riduzione capitale sociale di ATM S.p.A.
DettagliPI 2012 COMUNE DI POVEGLIANO. Documento del Sindaco. da destinare alla localizzazione del nuovo CERD
PI 2012 COMUNE DI POVEGLIANO (Legge Regionale n. 11/2004 e s.m.i.) Documento del Sindaco 20.09.2012 Elaborato 03 Comune di Povegliano ADOZIONE APPROVAZIONE Il Sindaco architetto Sergio ZAPPALORTO Il Segretario
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 aprile 2010, n. 1024
13823 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 aprile 2010, n. 1024 PO FESR 2007-2013. Asse II - Linea d intervento 2.4 - Azione 2.4.1. Approvazione disciplinare per la partecipazione alle procedure di
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI VARIANTE N.
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO PIANO DEGLI INTERVENTI VARIANTE N. 4 deliberazione del consiglio comunale n. 82 del 17.10.2014 di adozione della variante parziale per la disciplina delle attività produttive
Dettaglis Regione Emilia-Romasiia
s Regione Emilia-Romasiia issemèien Le^slatim Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa Fascicolo: 2017.2.4.1.613 AL/2017/26262 del 26/05/2017 OGGETTO 4691 Prot.565/2017 Bologna, 26 maggio 2017 Al Presidente
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA GUIDA ALLA REDAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SETTORI INDUSTRIALI
11-3-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 47 3 ALLEGATO 1) REGIONE EMILIA-ROMAGNA GUIDA ALLA REDAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SETTORI
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Capoluogo AMBITO A
AMBITO A 6 Accessibilità Ambito di circa 1.00 mq, localizzato nel centro del, in via Oberdan, costituito da un edificio a destinazione ricreativa (sala da ballo) e relativo parcheggio pertinenziale Presenza
DettagliVARIANTE AL P.U.A. A STRALCIO CON EFFETTO DI VARIANTE AL P.O.C.
VARIANTE AL P.U.A. A12-05 1 STRALCIO CON EFFETTO DI VARIANTE AL P.O.C. ADOZIONE COMUNE DI FORLIMPOPOLI PROVINCIA DI FORLI -CESENA VARIANTE AL PUA A12-05 1 STRALCIO CON EFFETTO DI VARIANTE AL PIANO OPERATIVO
DettagliIL PRESIDENTE sottopone per l approvazione quanto segue: ***
IL PRESIDENTE sottopone per l approvazione quanto segue: *** Normativa: - Art. 13 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico Enti Locali), e sue successive modificazioni ed integrazioni, relativo alle
DettagliADOZIONE PIANO OPERATIVO COMUNALE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO
0 ALLEGATO B Adozione di variante al Piano Operativo Comunale (POC) e al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE)- (Legge regionale 24.3.2000 n. 20 e ss.mm., artt. 34 e 33) in materia di impianti di distribuzione
DettagliGRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Arch.
GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Arch. Elena Gentilini Per il Comune di Castello d Argile Ing. Cristina Baccilieri
DettagliRELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente
La Legge Regionale 6 giugno 2017 n.14, come si legge nella relazione della Seconda Commissione consigliare regionale alla Legge, segna l inizio di un nuovo percorso che, in vista dell obiettivo comunitario
DettagliAccordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna
Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi
DettagliVariante interna ai settori 1 e 3 del Piano per Insediamenti Produttivi della frazione di Canavaccio
VARIANTE PIP 2017 Variante interna ai settori 1 e 3 del Piano per Insediamenti Produttivi della frazione di Canavaccio RELAZIONE DESCRITTIVA MAGGIO 2017-1 - RELAZIONE ILLUSTRATIVA. PREMESSA La previsione
DettagliIL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI. Mestre 14 Novembre
IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI Mestre 14 Novembre LA LEGGE REGIONALE 11/2004 I PRINCIPI INNOVATIVI 1.Fase di concertazione obbligatoria, preliminare
DettagliComune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici
Prog. n. 46/2014 Adottato il: 11/03/2014 Esecutivo dal: 11/03/2014 PG.N. 64288/2014 2014 Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici OGGETTO: ACCORDO PROCEDIMENTALE, AI SENSI DELL'ART. 11 DELLA L. N.
DettagliPIANO DI ZONA 2002/2003
PIANO DI ZONA 2002/2003 Programma attuattivo 2004 Integrazione Accordo di Programma 30 marzo 2004 INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI PIANURA EST
DettagliLegge 142/90: funzioni amministrative della provincia
Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia Spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale nei seguenti settori: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente
DettagliVisto quanto disposto dal D. Lgs n.152/06 e dalla LR n.10/2010 in materia di VAS;
Al Consiglio Comunale Oggetto: Variante al Regolamento Urbanistico per modifica normativa e cambio di destinazione di due immobili in area a vincolo paesaggistico - Adozione ai sensi dell'art.19 LR n.65/2014
DettagliDEI COMUNI DELL AREA BAZZANESE VERSO IL PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE AREA BAZZANESE Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno, Zola Predosa Provincia di Bologna VERSO IL PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO
DettagliTAVOLO DI MONITORAGGIO. 13 gennaio seduta
TAVOLO DI MONITORAGGIO 13 gennaio 2010 1 seduta [p.to 15 art. 9.5 PTCP] ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DELLE PREVISIONI OPERATIVE DEL POIC INDICE capitolo 01 Il PTCP in materia di insediamenti commerciali_scelte
DettagliComune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici
PG.N. 54184/2014 Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici OGGETTO: PROGRAMMA QUALIFICAZIONE DIFFUSA - POC. APPROVAZIONE DEGLI SCHEMI DI ACCORDI AI SENSI DELL'ART. 18 L.R. N. 20/2000. Premesso: L
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente DECRETO Num. 52 del 24/04/2019 BOLOGNA Proposta: PPG/2019/54 del 19/04/2019 Struttura proponente: Assessorato proponente:
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; Visto l articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124; Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
COMUNE DI MERCATO SARACENO Provincia di Forlì Cesena Settore Segreteria Affari Generali REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE DELLA L.R. 31/10/2000 N 30 RECANTE NORME PER LA TUTELA DELLA SALUTE E LA SALVAGUARDIA
DettagliCORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE Grandi Strutture di Vendita:ricadute sulla rete commerciale locale. Esperienze a confronto.
Grandi Strutture di Vendita:ricadute sulla rete commerciale locale. Esperienze a confronto. giovedì 26 maggio 2016// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Grandi Strutture di Vendita: analisi degli impatti
DettagliCOMUNE DI GAVORRANO. Provincia di Grosseto
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Variante al regolamento urbanistico per la zona D1 di San Giuseppe Variante al piano per insediamenti produttivi "San Giuseppe 2" e contestuale variante al regolamento
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
DettagliSCHEMA DI ATTO D OBBLIGO FINALIZZATO ALLA SOTTOSCRIZIONE DI ACCORDO PUBBLICO/PRIVATO Ai sensi dell ART. 6 della L.R.
SCHEMA DI ATTO D OBBLIGO FINALIZZATO ALLA SOTTOSCRIZIONE DI ACCORDO PUBBLICO/PRIVATO Ai sensi dell ART. 6 della L.R. 11/2004 Il sottoscritto Nicola Tognana in qualità di legale rappresentante della società
DettagliGIUNTA COMUNALE DI BRESCIA
GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA Delib. n. 672-7.11.2017 OGGETTO: Area Pianificazione Urbana e Mobilità. Espressione parere preliminare su proposta variante P.G.T. vigente mediante procedura ex art. 8 D.P.R.
DettagliDelib. n. - N. P.G. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto riportata deliberazione. Il Consiglio Comunale
Delib. n. - N. P.G. OGGETTO: Ampliamento appartamento del custode e sala bar dell Hotel Ristorante Noce in Via Gelsi n. 5 presentato da Paride Pedroni & c. s.a.s. n. 24536 P.G. del 26.3.2012 in variante
Dettagli5. Alla lettera a) del comma 1 dell articolo 3ter della l.r. 21/2009 le parole 31 dicembre 2005 sono sostituite dalle parole 30 settembre 2010.
Su Geopunto n. 53 gennaio-febbraio 2014, nell inserto a cura di Vittorio Meddi dedicato al Piano Casa, vengono analizzati punto per punto alcuni atti approvati dalla Giunta che, per esigenze di spazio
DettagliL'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011
L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011 Regioni che hanno dato attuazione Regioni che non hanno dato attuazione DOSSIER Aggiornato al 14 ottobre 2011 Direzione Legislazione Mercato Privato Normativa Statale
DettagliArea Pianificazione Territoriale RELAZIONE ISTRUTTORIA
Area Pianificazione Territoriale Servizio Pianificazione Urbanistica RELAZIONE ISTRUTTORIA OGGETTO: SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE - CONFERENZA DEI SERVIZI relativa all'ampliamento dell'attività
Dettagli