Relazione finale. Funzione strumentale viaggi e visite d istruzione vacanze studio

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1 I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E G. DORSO Via Morelli e Silvati Avellino ( Fax AVTF01000C@istruzione.it Funzione strumentale viaggi e visite d istruzione vacanze studio Relazione finale Le attività inerenti la funzione strumentale viaggi e visite d istruzione vacanze studio hanno visto l impegno dei seguenti docenti: il prof Ranauro Umberto, in qualità di docente referente, la prof.ssa Sepe Maria che ha collaborato con il docente referente in tutte le attività svolte, la prof.ssa Napolitano Giustina che ha curato in particolare il settore delle manifestazioni artistico teatrali. Per quanto riguarda l organizzazione e conseguente svolgimento delle attività previste, i risultati ottenuti non sono stati del tutto soddisfacenti. I motivi sono da ricercarsi in un ordine vario di fattori, che in minima parte riguardano l'organizzazione scolastica, per il resto attengono alla cattiva mentalità studentesca, che ignora completamente il profilo culturale didattico dei viaggi d istruzione, visti soltanto sotto un aspetto esclusivamente ludico e vacanziero. Per quanto riguarda i problemi di organizzazione scolastica, bisogna dire che questi si possono così riassumere: Mancanza di una programmazione annuale che determini in maniera puntuale tempi di svolgimento delle attività; impegni precisi e dettagliati dei soggetti interessati alle attività in questione, in modo particolare il consiglio di classe che nella maggior parte dei casi si mantiene estraneo al problema organizzativo. Per cercare di ovviare a questo problema, unitamente alla consueta relazione finale sulla attività svolta, viene posta all attenzione della dirigenza scolastica un compiuto programma di attività inerente la funzione strumentale viaggi e visite d istruzione vacanze studio da attuare per l anno scolastico , dove vengono specificate delle proposte di viaggi e visite d istruzione, sulla base delle esperienze passate, ma soprattutto vengono definiti in maniera certa i tempi di attuazione delle attività proposte, per far in modo che la macchina organizzativa possa mettersi in moto già a partire dall inizio del nuovo anno scolastico. Più problematico appare invece il secondo ordine di motivi. Negli ultimi anni la realizzazione delle attività fuori aula si è concentrata di molto sulla organizzazione del viaggio di istruzione di più giorni, con itinerari molto a carattere turistico, poco o per niente produttivi sotto il profilo didattico, anzi si sono rivelate dannose per gli studenti partecipanti, in quanto si svolgono comunemente nei periodi finali dell anno scolastico e rappresentano un fattore di distrazione, con riflessi negativi sul rendimento scolastico finale. Molto emarginate restano le visite guidate, anche in questo caso si finisce per realizzare un'unica visita guidata che coinvolge più classi, con scarsi risultati sotto l'aspetto della ricaduta didattica. Un altro problema che riguarda queste attività attiene alla partecipazione delle classi. Trattandosi di attività didattiche, queste dovrebbero riguardare l'intera classe, ma, soprattutto in quest'anno, aderiscono a queste solo ristrette minoranze di alunni, per cui diventa inutile anche porre limiti minimi di partecipazione della classe. Purtroppo, pur avendo posto il limite minimo della metà della classe per partecipare alle attività fuori aula, tale limite non è mai stato rispettato, salvo rare eccezioni. Un altro annoso problema di queste attività è la riluttanza dei colleghi a svolgere la funzione di docente

2 accompagnatore, ampiamente giustificata dalle considerazioni fatte in precedenza: carenza di contenuti didattici, ma a questo si aggiunge in maniera determinante il nodo delle responsabilità giuridiche derivanti dallo svolgimento di tale funzione, per niente compensata sotto l'aspetto finanziario. A conclusione dei commenti sui risultati ottenuti dalle attività svolte, anche per dare un contributo che possa servire a rendere queste attività più efficaci nel futuro, si consiglia ai prossimi responsabili di questa funzione strumentale di investire in maniera determinante del problema i consigli di classe, sia nella scelta degli itinerari, ma anche e soprattutto nella individuazione di docenti responsabili che andranno a svolgere, ovviamente, la funzione delicata di accompagnatori. Un veloce sguardo sulle attività svolte nel corso dell'anno: Visita del parco nazionale del Vesuvio( 30 marzo 2012) che ha visto la partecipazione di tutte le classi prime; Viaggio di istruzione con itinerario Orvieto - Perugia - Assisi Gubbio (2-3-4 aprile 2012) cui hanno partecipato le seguenti classi: 2 B, 2 C, 2 D, 2 E, 3 D, 3 F. Non si è stati in grado di realizzare compiutamente il programma preventivato, in particolare non è stato possibile effettuare il viaggio di integrazione culturale con itinerario Grecia antica, rivolto alle classi quarte e quinte, in quanto si sono avute insufficienti adesioni di alunni per l organizzazione dello stesso. Le ragioni di questa mancata partecipazione sono da ricercare con molta probabilità nella mancanza di disponibilità economica delle famiglie, indotta principalmente dalla persistente crisi economica attuale. Ma un altro motivo determinante è da ricercare nella mancata attrazione dell'itinerario proposto; i nostri alunni preferiscono mete a carattere esclusivamente turistico e vacanziero, non approfondendo in questa sede quale specie di turismo prediligono i nostri alunni. Per venire incontro alle richieste di molti alunni desiderosi di partecipare a delle attività "fuori aula", sempre nel rispetto del programma annuale, nella parte finale dell anno scolastico si è svolta la seguente attività: Visita alle istituzioni parlamentari (camera dei deputati e senato) Roma, che si è tenuta nei giorni maggio 2012, rivolta alle classi quinte, svoltasi seguendo uno schema non usuale, in quanto non si è fatto ricorso alle agenzie di viaggio. Un'ultima notazione riguarda la mancata partecipazione a queste attività di alunni con disabilità, dovuta a ragioni di carattere oggettivo (la impossibilità a reperire pullman con pedane). Di tale problema bisognerà tenerne conto nel prossimo anno, per consentire a questi alunni una loro piena integrazione. Avellino, 7 giugno 2012 Il referente

3 Funzione strumentale viaggi e visite d istruzione vacanze studio Programma annuale Anno scolastico Nell'ambito dell'autonomia scolastica l'arricchimento dell'offerta formativa ne rappresenta un fattore fondamentale. Una parte, non certo trascurabile, di attività didattiche diverse da quelle tradizionali è rappresentata dalle attività "fuori aula", le quali possono essere parte integrante delle discipline curriculari o parte aggiuntiva delle stesse o del curricolo. L'ambito più importante delle attività "fuori aula" è sicuramente rappresentata dai viaggi di istruzione; con tale termine si intende, nel linguaggio scolastico, non solo l'annuale gita scolastica, ma anche le visite guidate, gli scambi culturali, attività sportive, partecipazione a fiere, mostre, ecc. Per l'importanza che i viaggi di istruzione rivestono nel quadro generale della formazione degli allievi, questi non possono non trovare spazio nella progettazione del POF. I viaggi di istruzione presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, una precisa, adeguata pianificazione predisposta dalla scuola fin dall'inizio dell'anno scolastico. Quindi, anche per la realizzazione di questa attività, al pari di qualsiasi altro progetto, si impone un discorso di programmazione, monitoraggio e valutazione. In tale ottica sono chiamati in causa tanto l'elemento progettuale didattico quanto quello organizzativo e amministrativo-contabile. Determinante nella scuola dell'autonomia sono la semplificazione delle procedure e l'organizzazione, al fine di raggiungere gli obiettivi concordati. In particolare per tutta l'organizzazione delle attività "fuori aula", si ritiene che gli obiettivi possano essere raggiunti solo attraverso un responsabile rispetto di regole concordate. Di qui la proposta di elaborazione di un programma annuale che vada a definire in modo coordinato i tempi di svolgimento delle attività, nonché i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell'organizzazione dei viaggi di istruzione. Nella definizione di viaggi di istruzione sono comprese le seguenti tipologie di attività: a) Viaggi di integrazione culturale in Italia e all'estero. Trattasi di viaggi di durata superiore a tre giorni. Per quelli effettuati in località italiane, si sottolinea l'esigenza di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali. Per quelli effettuati all'estero la finalità è quella rappresentata dalla conoscenza di realtà sociali, economiche, artistiche di altri paesi. Tale tipologia è indirizzata agli alunni dell'ultimo anno del corso di studi. Per l'anno il periodo di realizzazione di tali attività sarà compreso tra il 15 ed il 30 aprile Si prevedono i seguenti itinerari: Verona Praga(gg 6)(con possibile visita azienda elettronica veneta ) Verona Monaco (gg 6)(con possibile visita azienda elettronica veneta ) Barcellona e la Costa brava (gg 6) Firenze Pisa Siena ( gg. 4) Mantova Verona Venezia ( gg. 4) b) Visite guidate della durata massima di giorni tre presso località di interesse storico-artistico, aziende, mostre, musei, gallerie, fiere, convegni, parchi, riserve naturali. Esse hanno la finalità di informazione generalizzata di carattere geografico, economico, artistico; di approfondimento specifico; di documentazione su argomenti trattati; di orientamento scolastico e/o professionale; di conoscenza delle realtà produttive del territorio; di sviluppo di un'educazione ecologica e ambientale. Tale tipologia è indirizzata agli alunni del secondo biennio del corso di studi. Per l'anno il periodo di realizzazione di tali attività sarà compreso tra l 8 febbraio ed il

4 3 marzo Si prevedono i seguenti itinerari: Visita alle istituzioni parlamentari Roma( 3 giorni) Costiera amalfitana(salerno) e Vesuvio(Napoli) (3 giorni) Città di Venezia( 3 giorni) Città di Firenze ( 3 giorni) Orvieto - Perugia - Assisi Gubbio ( 3 giorni) c)visite guidate della durata di un giorno presso località di interesse storico-artistico, aziende, mostre, musei, gallerie, fiere, convegni, parchi, riserve naturali site nell'ambito della regione Campania. Tale tipologia è indirizzata agli alunni del primo biennio del corso di studi. Per l'anno il periodo di realizzazione di tali attività sarà compreso tra il 20 novembre ed il 15 dicembre Si prevedono i seguenti itinerari: Centro storico di Napoli ( 1 giorno) Città della scienza Napoli ( 1 giorno) Centro storico di Benevento ( 1 giorno) Sassi di Matera e sito archeologico di Metaponto ( 1 giorno) Visita a musei e mostre dell irpinia Centrali fotovoltaiche Avellino ( 1 giorno) d) Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo quali visite a complessi aziendali, partecipazione a fiere, mostre, manifestazioni, concorsi. Sono essenzialmente finalizzati all'acquisizione di esperienze tecniche, alla conoscenza di realtà economiche e produttive attinenti agli indirizzi di studio e a favorire la visibilità del lavoro scolastico. e) Scambi culturali, stages nell'ambito di programmi comunitari o di progetti. Tali viaggi hanno l'intento di promuovere la conoscenza di realtà scolastiche diverse, sia nazionali che straniere, e di facilitare un processo di integrazione culturale. Per quanto riguarda le tipologie d) ed e) queste richiedono una elaborazione puntuale da parte del consiglio di classe, per cui la realizzazione di tali attività dipende da una specifica programmazione del singolo consiglio di classe. Le seguenti proposte saranno ovviamente coordinate con la programmazione extracurriculare dei consigli di classe, per cui, se necessario, queste saranno aggiornate all inizio di ogni anno scolastico. Questo programma, ovviamente nella parte che interessa, va sottoposto all inizio dell anno, all'attenzione dei consigli di classe inerenti la programmazione extracurriculare. Questi dovranno avanzare una loro richiesta di partecipazione, nei limiti consentiti dalla programmazione iniziale. Questa richiesta sarà formalizzata su apposito modulo dal coordinatore di classe e consegnata al docente referente - funzione strumentale. Le condizioni affinché la richiesta venga accettata dal Dirigente scolastico sono: 1) Partecipazione di almeno la metà della classe; 2) Versamento su apposito bollettino predisposto dal DSGA di un anticipo del 30% commisurato alla presumibile quota di partecipazione( che sarà restituito in caso di non effettuazione della visita/viaggio d istruzione non dipendente dalla volontà degli alunni). L'acconto pari al 30% dell'importo complessivo ipotizzato per il viaggio dovrà essere versato entro il 5 novembre. Il termine del versamento a saldo è 8 giorni prima della partenza. 3) Individuazione di un docente accompagnatore che abbia manifestato un consenso scritto. In assenza delle condizioni 1 e 3, il Dirigente scolastico, a suo insindacabile giudizio, potrà comunque consentire la partecipazione della classe interessata. In ordine al punto 2) va precisato che il versamento delle quote di partecipazione, a discrezione del docente referente - funzione strumentale e sotto la sua direzione, può essere fatto mediante un unico bollettino di conto corrente postale intestato alla scuola, nella cui causale vengono indicati in maniera dettagliata, classi partecipanti e numero degli alunni

5 partecipanti. Le proposte, per tutte le tipologie previste, devono essere fatte pervenire al docente referente dai Consigli di Classe entro il 30 ottobre. Riepilogando, ogni Consiglio di Classe provvede: all'individuazione degli itinerari e del programma di viaggio compatibili con il percorso formativo all'individuazione dei docenti accompagnatori disponibili. La proposta, redatta dal Consiglio di Classe su un modello standard per tutto l'istituto, sarà inoltrata al Collegio Docenti, il quale delibera il piano dei viaggi d'istruzione sotto l'aspetto didattico raccordandolo con il Piano dell'offerta Formativa. Sarà cura del Dirigente Scolastico verificare la fattibilità del piano sotto l'aspetto didattico, organizzativo ed economico. Il D.S.G.A. provvederà a gestire tutti gli aspetti organizzativi, con il supporto della Funzione Strumentale e degli Assistenti Amministrativi incaricati. Il docente referente - funzione strumentale: è la persona cui fanno riferimento gli allievi, i genitori, i docenti e la Segreteria; è tenuto alla raccolta e alla successiva consegna in Segreteria dei moduli per l'autorizzazione al viaggio degli alunni; provvede al ritiro dei conti correnti postali per il versamento del contributo da parte degli allievi e alla consegna in segreteria delle ricevute entro i termini previsti; predispone l'elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classe di appartenenza, e il prospetto riepilogativo dei contributi versati si assicura che i partecipanti siano in possesso di tutti i documenti utili per la partecipazione al viaggio riceve i documenti relativi al viaggio, che a sua volta consegna ai docenti responsabili del viaggio/visita d istruzione; La funzione di docente accompagnatore, per la particolarità dell'incarico, di solito è svolta dal personale docente. Il Dirigente Scolastico, se lo ritiene opportuno, può prevedere la partecipazione di personale A.T.A. in qualità di supporto. Considerata la valenza didattica e educativa dei viaggi di istruzione vanno utilizzati i docenti appartenenti alle classi partecipanti al viaggio e delle materie attinenti alle finalità del viaggio stesso. Per i viaggi all'estero, è opportuno che almeno uno degli accompagnatori possieda conoscenza della lingua del Paese da visitare. Per i viaggi in cui sia presente un allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza di personale con specifiche competenze. Spetta al Dirigente Scolastico stabilire il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e individuare le persone cui affidare tale incarico. Verificata la disponibilità del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l'incarico con nomina. Quanto al numero degli accompagnatori, nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un docente ogni quindici alunni, fermo restando l'eventuale elevazione di una unità e fino ad un massimo di tre unità complessivamente per classe per effettive esigenze connesse al numero degli alunni. Deve essere assicurato l'avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere che lo stesso docente partecipi a più di un viaggio di istruzione nello stesso anno scolastico. Tale limitazione non si applica alle visite guidate, pur essendo auspicabile comunque una rotazione degli accompagnatori, al fine di evitare frequenti assenze dello stesso docente. È consentita, oltre gli accompagnatori, la partecipazione dei genitori. L'accompagnatore è tenuto alla vigilanza degli alunni così come indicato dall'art e seguenti del Codice Civile. Al termine delle visite guidate e dei viaggi d istruzione i docenti responsabili del viaggio/visita faranno pervenire al D.S. una esauriente relazione su: andamento generale della visita del viaggio;

6 comportamento generale degli studenti eventuali difficoltà incontrate dai Docenti; condizioni e funzionalità dei mezzi di trasporto e comportamento degli autisti, delle eventuali guide; qualità degli alloggi (per i viaggi di più giorni) e del vitto, mancati adempimenti; comportamenti non corretti degli studenti; eventuali incidenti (in tal caso descrivere le dinamiche ed indicare con precisione eventuali responsabilità di Docenti, studenti, terzi coinvolti, allegando documentazione, se acquisita; valutazione complessiva (sulla scorta di una preventiva consultazione con tutti i Docenti accompagnatori ed anche con gli studenti) della riuscita o dell insuccesso del viaggio o della visita guidata, in riferimento agli obiettivi prefissati. Il presente programma potrà essere sottoposto a periodiche verifiche nel corso dell'anno scolastico, adattandolo ad eventuali mutate condizioni che si dovessero presentare. Il docente referente

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