PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI CREMONA, IAL LOMBARDIA, FONDAZIONE ENAIP LOMBARDIA, CENTRI DI

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1 Prot. n PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI CREMONA, IAL LOMBARDIA, FONDAZIONE ENAIP LOMBARDIA, CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PROVINCIALI DI CREMONA E CREMA, SCUOLA EDILE CREMONESE, CONSORZIO SCUOLE E LAVORO MILANO SOC. COOP., CE.SVI.P. LOMBARDIA SOC. COOP. SOC., ECIPA LOMBARDIA SOC. COOP., SERVIMPRESA AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CREMONA, PER IL COORDINAMENTO DELLA RETE ORGANIZZATIVA PER L EROGAZIONE DI ATTIVITA FORMATIVE E SERVIZI NELL AMBITO DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE, in esecuzione della deliberazione della Giunta Provinciale n. 158 del 27 marzo 2007, esecutiva PREMESSO che, ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n del 19/11/2004, è stata avviata la sperimentazione dell apprendistato professionalizzante introdotto dall art. 49 del decreto legislativo 276/2003, sulla base di specifici protocolli d intesa sottoscritti dalla Regione stessa con le parti sociali interessate; che con deliberazione della Giunta Provinciale n. 528 del 19/10/2006 è stata avviata la programmazione delle attività formative per apprendisti, compresi quelli assunti con contatto di apprendistato professionalizzante, sulla base delle risorse rese disponibili dalla Regione Lombardia e delle candidature degli organismi formativi accreditati appositamente valutate ed approvate dalla Provincia di Cremona 1

2 che, come evidenziato nel documento Linee guida provinciali per la programmazione delle attività di formazione esterna per apprendisti 2006/2007, allegato parte integrante e sostanziale della sopra indicata deliberazione della Giunta Provinciale, le risorse regionali risultano insufficienti a coprire i fabbisogni formativi territoriali, in particolare per quanto riguarda l apprendistato professionalizzante; che le locali parti sociali, convocate il giorno 09/10/2006 in ordine alla programmazione provinciale, preso atto dell impossibilità di fornire, per l apprendistato professionalizzante, un catalogo di offerta formativa interamente pubblica, hanno sottolineato la necessità di avviare anche corsi a finanziamento privato, al fine di consentire alle aziende di assolvere agli obblighi formativi previsti dalla nuova normativa; che, a tale proposito, le medesime parti sociali hanno invitato la Provincia a svolgere un preciso ruolo di coordinamento in merito alla migliore integrazione possibile tra gli interventi formativi a finanziamento pubblico e quelli a finanziamento privato rivolti ad apprendisti assunti con contratto professionalizzante, al fine di fornire un supporto informativo e di assistenza alle imprese stesse che, pur libere di trovare autonome soluzioni per l assolvimento dell obbligo formativo connesso alla tipologia contrattuale in parola, potrebbero trovarsi in difficoltà in assenza di precisi ed univoci riferimenti ed indicazioni; che tale invito è stato formalmente recepito dalla Giunta Provinciale con la medesima deliberazione n. 528 del 19 ottobre 2006, nonché con deliberazione n. 688 del 19 dicembre 2006, anche al fine di mantenere un presidio di monitoraggio su questa tipologia di interventi e di favorire il raccordo con la specifica programmazione provinciale; 2

3 che la Provincia di Cremona ha avviato azioni di raccordo con i soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività sperimentali regionali operative sul territorio provinciale, al fine di ottimizzare l offerta di attività a finanziamento pubblico; RILEVATO che l azione di coordinamento sollecitata dalle parti sociali, perché abbia successo, comporta la condivisione e il rispetto di alcune condizioni da parte di tutte le strutture formative accreditate in provincia di Cremona che parteciperanno alla programmazione e alla erogazione delle attività formative di cui al presente protocollo; che, rispetto a tali interventi, si ritiene indispensabile perseguire la massima sinergia possibile tra Provincia e strutture formative al fine di favorire il coordinamento tra le iniziative a finanziamento pubblico e quelle a finanziamento privato, nonché la crescita delle esperienze del sistema provinciale dell apprendistato nel suo complesso; RITENUTO pertanto, opportuno sottoscrivere un protocollo d intesa al fine di disciplinare la collaborazione fra la Provincia di Cremona e gli enti di formazione professionale relativamente alla programmazione e realizzazione delle attività in parola, definendo ruoli ed obblighi reciproci; TRA la Provincia di Cremona (Codice Fiscale n ), rappresentata dal Dirigente del Settore Economia, Formazione Professionale, Istruzione e Lavoro dr. Dario Rech, nato a Bozzolo (MN) il , domiciliato per la carica in Cremona, Corso Vittorio Emanuele II n. 17; 3

4 E IAL Lombardia sede di Cremona (Partita Iva ), rappresentato dal dirigente Franco Zaniboni, nato/a a Vescovato (CR) il 29/09/1946, domiciliato per la carica in Cremona,Via Dante n. 121; Fondazione Enaip Lombardia di Cremona (Codice Fiscale partita iva ), rappresentata dal legale rappresentante Giovanni Battista Brunati, nato a Pizzighettone (CR) il 20/01/1963, domiciliato per la carica in Milano, Via Bernardino Luini n. 5; Centro di Formazione Professionale provinciale di Cremona (Codice Fiscale ), rappresentato dal dirigente Amilcare Achilli, nato a Annicco (CR) il 19/01/1947, domiciliato per la carica in Cremona, via Cesari n. 7; Centro di Formazione Professionale provinciale di Crema (Codice Fiscale ), rappresentato dal dirigente Amilcare Achilli, nato a Annicco (CR) il 19/01/1947, domiciliato per la carica in Crema, Via Capergnanica n.8/g; Scuola Edile Cremonese (Codice Fiscale n ), rappresentata dal legale rappresentante Laura Maria Secchi, nata a Cremona il 22/05/1966, domiciliata per la carica in Cremona, Via Bergamo n. 280; Consorzio Scuole Lavoro Milano Soc. Coop. (Codice Fiscale/Partita IVA ), rappresentato dal legale rappresentante Stefano Locatelli, nato a Bologna il 27/01/1966, domiciliato per la carica in Milano, Via G. B. Pergolesi, 8; CE.SVI.P. Lombardia Soc. Coop. Soc. sede di Cremona (Codice Fiscale/Partita IVA ), rappresentata dal Legale Rappresentante Elena Danese, nato a Codogno (LO) il 26/05/1970, domiciliato per la carica in Lodi, Via 4

5 Salvemini 6/a; Ecipa Lombardia Soc. Coop. (Codice Fiscale/Partita iva ), rappresentata dal Procuratore Speciale Fiorenza Giuriani, nata a Milano il 01/11/1947, domiciliata per la carica in Milano, Via Eraclito n. 10; Servimpresa Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Codice Fiscale partita iva ), rappresentata dal Legale Rappresentante Luciano Bergami, nato a Crema (CR) il 16/08/1933, domiciliato per la carica in Cremona, Piazza Stradivari n. 5 SI SOTTOSCRIVE il presente protocollo d intesa: ART. 1 Il presente protocollo ha come oggetto la strutturazione e il consolidamento della rete organizzativa tra la Provincia di Cremona e gli enti di formazione professionale accreditati in provincia di Cremona, allo scopo di realizzare una offerta integrata pubblica e privata di attività formative per apprendisti assunti con contratto professionalizzante ai sensi dell art. 49 del d.lgs. 276/2003, e per i loro tutor aziendali e di servizi di supporto ed assistenza per le loro aziende. In particolare, gli enti firmatari concordano nel ritenere necessario, in tale ambito, riconoscersi all interno di un sistema, ove tutti i soggetti coinvolti, siano essi privati o pubblici, si rendano disponibili ad operare in rete e a condividere ed accogliere le soluzioni che verranno individuate come le più idonee dal sistema stesso, al fine di rispondere in particolare alle esigenze dell utenza. Gli enti firmatari concordano, inoltre, sulla necessità di realizzare una attività caratterizzata da elementi comuni, facilmente riconoscibile dalle imprese, 5

6 in cui i soggetti attivi esprimano indicazioni omogenee e non contraddittorie tra loro e che tenga, altresì, conto di quanto definito da CCNL/Accordi specifici stipulati, ai sensi dell art. 49 del D. lgs. 276/2003, nei vari settori produttivi volti a regolamentare la realizzazione delle attività formative concernenti l apprendistato professionalizzante. A tale scopo, ritengono necessario perseguire le seguenti priorità: - garantire un raccordo tra le attività previste dal presente protocollo e quelle previste dalla programmazione provinciale o da altre programmazioni effettuate con finanziamenti pubblici, - mettere a disposizione delle imprese e degli apprendisti cremonesi un offerta integrata pubblica e privata con soluzioni e possibilità formative in grado sia di valorizzare la proposta di formazione/servizi di assistenza finanziati dall ente pubblico, sia di ottimizzare l incontro tra domanda e offerta di formazione, - attivare le sinergie organizzative e gestionali necessarie per fare in modo che tale offerta integrata possa tradursi concretamente, per le aziende e i loro apprendisti, in una programmazione coerente, omogenea e coordinata, seppure articolata in un catalogo di opportunità diversificate per sedi di svolgimento e per contenuti trattati, - dare stabilità e continuità all offerta di formazione e di servizi di assistenza in parola, mediante la condivisione dei principi, degli obiettivi e delle condizioni necessarie all attivazione dei percorsi. ART. 2 Gli enti firmatari concordano sulla necessità di costituire la rete di cui all art. 1 anche con l obiettivo di garantire le seguenti funzioni e attività: 6

7 1. la progettazione e la realizzazione degli interventi, da definire in termini di numero, livello, tipologia e settore, in base alle necessità evidenziate dal territorio e attraverso la Banca Dati provinciale dell apprendistato, 2. la partecipazione a riunioni periodiche, di cui viene redatto apposito verbale, durante le quali stabilire e condividere tutte le condizioni necessarie per la realizzazione delle attività, 3. il monitoraggio qualitativo e quantitativo dei percorsi attraverso strumenti da elaborare collettivamente. ART. 3 I soggetti che aderiscono al presente protocollo si impegnano a realizzare, ciascuno con le proprie competenze e risorse, il complesso degli interventi di cui all art. 2. In particolare: La Provincia di Cremona assume il ruolo di coordinatore, favorendo le decisioni assunte dagli enti di formazione in quanto rete di servizi, garantendo equilibrio, equità ed omogeneità da parte di tutti i soggetti nella gestione delle attività previste dal presente protocollo. Gli enti di formazione si impegnano a: - garantire il funzionamento della rete partecipando attivamente alle varie riunioni di coordinamento, - realizzare le attività secondo le modalità decise congiuntamente da tutti gli enti firmatari, - monitorare in termini quantitativi e qualitativi le azioni realizzate e la loro efficacia, nonché elaborare eventuali indicazioni necessarie per il loro miglioramento, 7

8 - adeguare l offerta formativa della rete alle eventuali modifiche della legislazione, delle contrattazioni collettive, degli accordi settoriali, delle indicazioni operative vigenti. ART. 4 Il protocollo ha validità per tutta la durata della programmazione provinciale delle attività di formazione per apprendisti, vale a dire fino al 30 aprile Entro il 31 dicembre 2007 gli enti coinvolti si attiveranno per valutare le condizioni di un eventuale rinnovo o revisione. ART. 5 Il protocollo è aperto all adesione di altri soggetti, in relazione sia alle caratteristiche e alle possibili evoluzioni del sistema di accreditamento lombardo delle strutture formative, sia all interesse che tale strumento potrà suscitare sul territorio. ART. 6 Il presente protocollo è soggetto a registrazione in caso d uso, con oneri a carico della parte richiedente. Letto, confermato e sottoscritto. Cremona, lì PROVINCIA DI CREMONA IL DIRIGENTE DI SETTORE (dr. Dario Rech) IAL LOMBARDIA (dr. Franco Zaniboni) 8

9 FONDAZIONE ENAIP LOMBARDIA (dr. Giovanni Battista Brunati) CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI CREMONA E CREMA (dr. Amilcare Achilli) SCUOLA EDILE CREMONESE (dr.ssa Laura Maria Secchi) CONSORZIO SCUOLE E LAVORO MILANO SOC. COOP (dr. Stefano Locatelli) CE.SVI.P. LOMBARDIA SOC. COOP. SOC (dr.ssa Elena Danese) ECIPA LOMBARDIA SOC. COOP. (dr.ssa Fiorenza Giuriani) SERVIMPRESA AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CREMONA (dr. Luciano Bergami) 9

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