La persona, l impresa e il valore per una felicità sostenibile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La persona, l impresa e il valore per una felicità sostenibile"

Transcript

1 La persona, l impresa e il valore per una felicità sostenibile Leonardo Becchetti Blog felicità sostenibile repubblica.it

2 Il giallo di Easterlin Come si misura la felicità Le 5 spiegazioni del giallo I tre riduzionismi come cause dell infelicità Le soluzioni ai riduzionismi dell economia civile La formula della felicità

3 Gli economisti davano per scontato che l aumento del reddito avrebbe aumentato la felicità Il paradosso di Easterlin sembra negare quest assunto

4 Sui limiti del PIL Franklin Delano Roosevelt, nel 1933, aveva affermato:...il nostro popolo riconosce che il benessere umano non si raggiunge unicamente attraverso il materialismo ed il lusso, ma cresce grazie all integrità, all altruismo, al senso di responsabilità e della giustizia.

5 Sui limiti del PIL (2). Il PIL comprende anche l inquinamento dell aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei finesettimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle [...]. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate

6 Esempi del primo tipo ne esistono molti Uno dei più noti è lo Human Development Index (HDI), o Indice di Sviluppo Umano, realizzato per la prima volta nel 1990 dall'undp (Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite). Ispirato alle idee di Amartya Sen riguardo le molteplici capacità (capabilities) degli individui e la necessità di lasciare spazio al loro libero sviluppo, lo HDI è una misura composta da tre elementi: R ed d ito pro-ca pite a n n u o A spetta tiva d i vita a lla n a scita U n in d ice d i ed u ca zion e ba sa to su g li a n n i d i scola rizza zion e Ogni indicatore viene espresso in un valore compreso tra 0 ed 1. I tre indicatori vengono poi aggregati, ognuno con lo stesso peso, in un unico I ndic e di S viluppo U m a no. 66

7 L U N D P pubblica ogni anno un Rapporto che contiene statistiche e classifiche delle nazioni di tutto il mondo sulle 3 dimensioni del benessere menzionate. Le nazioni sono classificate in base al loro livello di sviluppo umano: Lo Human Development Index Tra 0 e 0,5: basso Tra 0,5 e 0,8: medio Tra 0,8 e 0,9: alto Sopra 0,9: molto alto La cartina qui a fianco mostra l indice di sviluppo umano nel 2011 FONTE:

8 Un altro noto indicatore in letteratura è Il Genuine Progress Index (GPI) o Indice di Progresso Autentico. Il GPI parte dal PIL e lo corregge, aggiungendo o sottraendo la stima monetaria di altre variabili considerate importanti nella misurazione di un progresso autentico Utilizzando una terminologia aziendale il PIL rappresenta il fatturato dell azienda, mentre il GPI rappresenta l utile netto. Vengono ad esempio inclusi lavoro domestico e volontario, così come si aggiusta per la spesa in infrastrutture o l indebitamento estero. Al PIL viene sottratto anche il valore monetario dei costi sociali (come criminalità e disoccupazione) e ambientali (inquinamento di acqua e aria, cambiamento climatico e altri) D a cui si pone lo spinos o problema di come ass egnare un valore monetario ai beni s ociali e ambientali.. Font e: Rapport o sul GPI dello st at o dello Ut ah, disponibile a quest o link

9 GPI èe molto citatonegli soprattutto a Come sono variati Ilcausa PIL GPI del grafico a fianco, che mostra l andamento del GPI e del USA?PIL procapite degli Stati Uniti a partire dagli anni 50, entrambi misurati in dollari del 2000, Si può vedere come ad una forte crescita del PIL si è associata, a partire dagli anni 70, una sostanziale stagnazione del progresso misurato dal GPI! P erc hé è su ccesso? P erché la crescita economica si è accompagnata ad un processo di degrado dei beni ambientali e delle relazioni s ociali, che il P IL non considera. t e: Redefining progress, 2004

10 Come si misura la felicità? Soddisfazione di vita (approccio cognitivo) Momentary affect (approccio affettivo) Il problema dei confronti tra paesi (le vignette) Le verifiche della validità dell approccio

11 0.5 Density The WVS includes information on well-being: All things considered, how satisfied are you with your life as a whole these days? Responses on a 10-point scale, ranging from 1 (completely dissatisfied) to 10 (completely satisfied) how satisfied are you with your life 8 10

12

13 More Than Money Matters: Tale of Two Nations, and the Dangers

14 Life Evaluation "Ladder" Scores Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema 05to to 6 6 to 5 No 9 data

15 Positive Affect (Enjoying Life) 0.00 to 0.65 to 0.75 to 0.65 No data

16 Negative Affect (Anger, sadness, worry) 0.00 to 0.20 to 0.25 to 0.20 No data

17 Are self declared happiness data reliable? i) they have a longstanding tradition in psychology and sociology (Alesina, Di Tella and MacCulloch, 2004); ii) significant and positive links between self declared happiness and healthy physical reactions such as smiling attitudes (Pavot 1991, Eckman et al., 1990), heart rate and blood pressure responses to stress (Mayman and Manis, 1993); iii) neurosciences have identified a nexus between positive feelings and physical measures of brain activity (higher alpha power in the left parefrontal cortex) while, at the same time, measures of hedonic well being, such as self declared life satisfaction, have been shown to be related with the same activity; iv) individuals choose to discontinue activities associated with low levels of well-being (Kahneman et al., 1993; Frijters, 2000; and Shiv and Huber, 2000) v) happiness scores of respondent s friends and family members

18 Dentro la scatola nera della felicità How often do you think your age prevents from doing the things you would like to do? How often do you feel that what happens to you is out of control? How often do you feel left out of things? How often do you feel that you can do the things that you want to do? How often do you feel that family

19 And also the cross-sectional one.

20 Se il reddito non fa la feliità figuriamoci la miseria Wood Allen

21 E vero che un certo benessere economico è importante per la felicità ma conta molto di più come hai raggiunto quel reddito e a cosa ha rinunciato per raggiungerlo Leonardo Becchetti

22 Hedonic adaptation second explanation Happiness T1 To T2 T3 Income

23 Cosa hanno in comune queste foto?

24 Il problema originario I divari di tenore di vita e di costi del lavoro Nord-Sud sono immensi The US Bureau of Labour Statistics (2012) calculates in the year 2010 a gross hourly labour cost in the manufacturing sector of 33.1 US dollars for Italy against 1.9 dollars in the Phillipines. Comparable data for India are 1.17 dollars in 2007 and for China 1.36 dollars in Dati Svimez su operaio italiano e bulgaro.. La globalizzazione trasforma i mercati del lavoro locali in globali aumentando la dispersione salariale

25

26 La causa del terzo problema: lo spiazzamento delle relazioni nelle società occidentali (time pressure) Tiziano Terzani confrontando alcuni anni fa i paesi sviluppati con l India rurale diceva L India è ricca di tempo e povera di denaro, noi siamo ricchi di denaro e poveri di tempo 1) la crescita della produttività e le maggiori opportunità di tempo libero non relazionale (internet, second life, satellite TV channels) aumentano il costo (opportunità) di un ora di tempo libero investita in vita relazionale 2) Non basta lungimiranza individuale perché c è sempre il rischio di fallimento per il sottoinvestimento dei partners (problema di coordinamento) 3) La qualità dei beni relazionali nei paesi occidentali è in forte declino (partecipazione associativa, successo relazioni affettive, ecc.) Invece di ridurre il costo dell investimento in beni relazionali si riduce il costo della loro distruzione!!

27 Cosa sono i beni relazionali Identità (non anonimato), simultaneità (produzione e consumo assieme), fatto emergente, bene (non commodity), reciprocità, motivazioni (spontaneità non strumentalità)

28 La virtù è come lo sci. i beni di stimolo Per i beni che danno maggiore felicità (beni di stimolo) non basta il reddito ma ci vogliono abilità particolari «educate nel tempo» Un esempio sono

29 I beni di comfort.. La pubblicità spinge invece sui beni di comfort perché è più facile venderli. Non richiedono allenamento

30 Povertà/Disoccupazione Dissesto ambientale Crisi finanziarie Infelicità Homo economicus Valore=PIL Massimizz. profitto

31 I quattro passi L analisi delle res novae: interdipendenza e complessità della crisi Le tre cause: i riduzionismi antropologico, dell impresa e del valore Le soluzioni: il paradigma dell economia civile Le azioni concrete già avviate

32 I tre registri: gratitudine, denuncia, speranza Progresso tecnologico è irreversibile Progresso umano??

33 23% dei beni prodotti dal 2000 ad oggi

34

35 Globalizzazione e distribuzione

36 Povertà/Disoccupazione Dissesto ambientale Crisi finanziarie Infelicità Homo economicus Valore=PIL Massimizz. profitto

37 Il problema originario I divari di tenore di vita e di costi del lavoro Nord-Sud sono immensi The US Bureau of Labour Statistics (2012) calculates in the year 2010 a gross hourly labour cost in the manufacturing sector of 33.1 US dollars for Italy against 1.9 dollars in the Phillipines. Comparable data for India are 1.17 dollars in 2007 and for China 1.36 dollars in Dati Svimez su operaio italiano e bulgaro.. La globalizzazione trasforma i mercati del lavoro locali in globali aumentando la dispersione salariale

38 La crescita dell Africa

39 Perché è razionale ed importante lavorare per gli ultimi RICH X POOR

40 Gli economisti davano per scontato che l aumento del reddito avrebbe aumentato la felicità Il paradosso di Easterlin sembra negare quest assunto

41 Paghiamo il dividendo sociale ma non sfruttiamo il dividendo monetario della globalizzazione: pol. monetaria stile Fed, riforma finanza, pol fiscale UE espansiva Il dividendo monetario

42 4242

43 Performance post-crisi comparata 4343

44 L Italia in decrescita Tasso medio annuo di crescita del reddito pro capite tra il 2000 e il 2010 Italia

45 LE CAUSE 4545

46 Riduzionismo Quando la riduzione ad homo economicus ci avvilisce.. Homo economicus Persona 100% autointeresse Autointeresse, relazioni, dovere morale 100%razionalità Problemi di autocontrollo Consequenzialismo: sodd.dipende dal risultato Ut. Procedurale: sodd. Dipende da esperienza e circostanze azione Massimo risultato con minimo sforzo Mia felicità km fatti per raggiungervi

47 L homo economicus è triste Leibnitz la felicità è delectatio in felicitate alterius. per ogni granello di gioia che seminerai nel petto di un altro, tu troverai un raccolto nel tuo petto, mentre ogni dispiacere che tu toglierai dai pensieri e dai sentimenti di un altra creatura sarà sostituito da meravigliosa pace e gioia nel santuario della tua anima. Jeremy Bentham John Stuart Mill sono felici solo coloro che hanno le menti fissate su qualcos altro che la propria felicità: sulla felicità degli altri, o nel miglioramento dell umanità. La preoccupazione per la nostra felicità dovrebbe raccomandarci la virtù del discernimento e farci capire attraverso di questo che essa dipende dalla nostra

48 L homo economicus è minoranza Engel (2010): i risultati di 328 diversi esperimenti riassunti per un totale di 20,813 observationi da diversi paesi del mondo. Solo il 36 percento degli individui segue il modello dell homo economicus e dà zero Più di metà dà non meno del 20 percento. La quota degli homines economici scende al 28 percento se i diritti di proprietà sono del ricevente e bisogna prendere i soldi da lui 25 percento se si usano soldi veri nel gioco 19 percento se il ricevente è identificato come bisognoso Gli studenti sono I più vicini all homo economicus (40 percent) mentre solo il 20 percento dei bambinim il 10 percento dei giocatori di mezzaetà e nessuno tra chi ha più di 50 anni si comporta così. Engel s finally comments results of his meta-analysis by saying that While normally a sizeable fraction of participants does indeed give nothing, as predicted by the payoff maximisation hypothesis, only very rarely this has been the majority choice. It by now is undisputed that human populations are systematically more

49 L homo economicus è socialmente dannoso «Il tuo grano è maturo, oggi, il mio lo sarà domani. Sarebbe utile per entrambi se oggi io... lavorassi per te e tu domani dessi una mano a me. Ma io non provo nessun particolare sentimento di benevolenza nei tuoi confronti e so che neppure tu lo provi per me. Perciò io oggi non lavorerò per te perché non ho alcuna garanzia che domani tu mostrerai gratitudine nei miei confronti. Così ti lascio

50 Tra l Isis e la Norvegia o il Tirolo A true human being is a selfless, caring, sharing, trusting, community-building, friendly human being. He is, at the same time, also the reverse of all these virtues. Which one of these virtues he'll promote, which ones he'll suppress will depend on the world around him. Mohammad Junus

51

52 La mancanza di equivalenza tra stakeholders nell impresa che max Figura 2 Impresa capitalistica che massimizza il profitto Contributi in entrata Azionisti Risultato dell attività produttiva Fette distribuite in uscita Azionisti Il valore aggiunto del bene o servizio prodotto Lavoratori (salari) Lavoratori Fornitori Comunità locali Comunità locali (filantropia) Fornitori

53 LE SOLUZIONI 5353

54 Il modello riduzionista Azionisti Consumatori Impresa massimizzatrice di profitto Lavoratori Comunità Locali Concorrenza (mano invisibile) Istituzioni benevolenti, perfettamente informate e indipendenti (mano pubblica) Reputazione Ottimo Sociale per Lavoratori, Azionisti, Consumatori e Comunità Locali

55 Come dovrebbe funzionare: la rivoluzione copernicana dell Economia civile Lavoratori Azionisti Impresa multi-stakeholder (cooperativa, etica, soc. resp.) Consumatori Comunità Locali Concorrenza produce risultati sociali con voto p. Consumattori Cittadini socialmente responsabili che votano col portafoglio per autointeresse lungimirante Consumatori e imprese SR producono capitale sociale e migliori regole e istituzioni Reputazione agevolata da responsabilità sociale Bene Comune

56 Il rilancio della domanda in Europa (shock necessario per superare trappola aspettative) Le riforme di sistema (i 50 spread) Puntare sui fattori competitivi non delocalizzabili l economia civile 5656

57 La crisi finanziaria.

58 Le vie d uscita (appello 350) Gravità crisi produce fiorire conversioni keynesiane da economia neoclassica «eduardiana» Ristrutturazione del debito: progetto PADRE Quantitative easing Armonizzazione fiscale (iniziativa OCSE) Politica fiscale UE espansiva Rigetto del Fiscal Compact, Rispetto del 3% 5858

59

60 10 punti di differenza a livello mondiale tra coop e non coop.. (Becchetti-Ciciretti- Di Paolantonio) Draghi oggi: «BCE dà liquidità in + solo se va a imprese o famiglia» 63 paesi 163,155 osservazioni

61

62 Riforma della finanza Dall alto: riforma incentivi/salari managers e traders, lotta all elusione, riduzione dello shortermismo finanziario Dal basso: votare col portafoglio per le banche che sono al servizio dell economia reale 6262

63 Armonizzazione fiscale E problema mondiale sollevato da OCSE (base erosion and profit shifting) Vittime non solo paesi africani (elusione delle grandi multinazionali minerarie)..ma anche Italia (es. Fiat, Google) OCSE: elusione è concorrenza sleale dei grandi verso i piccoli 6363

64 Politically Acceptable Debt Reduction in the Eurozone BCE compra quota debito paesi Ue in eccesso E lo trasforma in bond perpetuo a tasso zero Ogni paese ripaga il debito con i proventi da signoraggio Una quota variabile dell operazione è sterilizzata Effetti su tasso cambio, inflazione, spread Si liberano decine di miliardi di spese per 6464

65 I 50 spread tra Italia e Germania /1

66 I 50 spread tra Italia e Germania /2

67 I 50 spread tra Italia e Germania /3

68 I 50 spread tra Italia e Germania/4

69 Imperativi generali 1)Mettere il genius loci in beni e servizi per creare vantaggi competitivi non delocalizzabili Genius loci=oro italiano biodiversità, qualità tecnologica, territorio, storia, arte, cultura BCG (2014) 15% prodotti venduti nei negozi sono verdi o etici un business di 400mld vendite fair trade +33% in Germania, +26% in Olanda, +28% in Svezia, +25% in

70 Fattori competitivi non delocalizzabili su cui puntare nella Italia è leader mondiale per numero siti Unesco (5 percento mondiale) Leader europeo per biodiversità naturale Leader mondiale per beni culturali religiosi Leader per turisti da paesi extraue in Europa 10% Pil da turismo e indotto Scarsa capacità di creare valore da beni culturali (Metropolitan Museum a New York

71 Un pessimo progetto.. Con profitti negativi per decenni Bocciato dalla spending review di allora

72

73

74 Qual è stata la differenza prodotta da Campo dei Miracoli sugli introiti da turismo dei pisani nei secoli futuri?. E quanto può rendere un restauro che trasforma una bellezza artistica italiana in patrimonio Unesco? (es. Matera e Ibla)

75 Gli ultimi dati globali Nielsen ( interviste in 56 paesi) Ben il 46% dei consumatori globali è disposto a pagare di più per prodotti e servizi di aziende che hanno sviluppato programmi di responsabilità sociale

76 Il voto nel portafoglio Vincerà perché sostenuto dalla forza dell autointeresse lungimirante (non c è bisogno di altruismo) Crea capitale sociale di cui il sistema ha bisogno per sopravvivere E efficace perché l alleanza tra cittadini solidali-pionieri scatena imitazione imprese tradizionali Maggiori successi: 50 percento banane «fair»

77 Il fatto quotidiano 10 dicembre Alla 48 giornata mondiale della pace, il Pontefice parla di "responsabilità sociale del consumatore" che non deve rendersi complice della schiavitù Non acquistare prodotti realizzati attraverso lo sfruttamento di altre persone. È l invito rivolto da Papa Francesco nel messaggio per la 48esima Giornata mondiale della pace, che sarà celebrata il 1 gennaio 2015, intitolato Non più schiavi, ma fratelli. Un azione concreta, quella chiesta da Bergoglio per contrastare l abominevole fenomeno della sempre più diffusa piaga dello sfruttamento dell uomo, perché, come

78 Gli ultimi dati globali Nielsen ( interviste in 56 paesi) Ben il 46% dei consumatori globali è disposto a pagare di più per prodotti e servizi di aziende che hanno sviluppato programmi di responsabilità sociale

79 Le commesse Irlandesi Orgogliosi di essere da questo

80 Secondo beneficio potenziale: il sostegno dei consumatori

81 Il centro commerciale ABC a New York nel quale è stato effettuato l esperimento sull effetto dell informazione etica e le due vetrine che espongono due diverse marche di candele.. Aumento del 40 percento delle vendite del prodotto con insegna nei 2 mesi successivi Etichetta relativa alla responsabilità sociale del prodotto apposta su una delle due marche di candele nell esperimento di Hiscox e Smyth (2011)

82

83 1) Premio miglior cash mob 2) Premio miglior video che racconta impresa responsabile

84

85 Ilsegreto della felicità

86 OVVERO. Massimizzare la nostra relazionalità Soddisfare il bisogno di stimoli e sfide Trasformare limiti, dolori e tragedie in opportunità

87 Un principio costituzionale Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità

88 FINE

89 Mettiamoci in prospettiva storica: un po di ottimismo nonostante Prima il pessimismo.twit di ieri «Affidare a oligopolio big banks un tasso come Libor come affidare ai corsari la regolazione del traffico dei mari» Poi ottimismo Raistoria Rispetto a 100 fa la nostra vita oggi è da semidei

90 I quattro principi del bene comune Il tempo è superiore allo spazio L unità deve prevalere sul conflitto La realtà è superiore all idea Il tutto è superiore alla parte

91 Incarnazione è rendere possibili gli ossimori. L ossimoro è quella figura retorica composta da un sostantivo e un aggettivo nel quale il secondo sembra contraddire il primo. L incarnazione è un apparente ossimoro (un Dio-uomo) che scandalizza i religiosi del tempo e diventa realtà possibile e concreta, superando dualismi e separazioni tra ideale e reale che ricompariranno insistentemente nella storia successiva del pensiero teologico 5.Conclusioni cristiano attraverso le varie eresie trinitarie.

92 Nella storia dell economia e della società gli uomini capaci di speranza hanno il dovere di indicare nuovi orizzonti che possono apparire lontani ed irraggiungibili agli uomini del tempo, nuovi traguardi in grado di mobilitare energie ed idealità, 5.Conclusioni traguardi che saranno raggiunti

93 La nostra missione Abbiamo bisogno di operatori competenti e testimoni credibili: oggi soffriamo la distanza tra operatori che dimenticano l anima quando diventano esperti addetti ai lavori e testimoni sensibili che però non hanno strumenti (e sono bollati come anime belle). C è bisogno di un ponte tra i due mondi, dobbiamo essere il fiume che scorre tra le due rive sensibilizzando i competenti e dando 5.Conclusioni competenze ai sensibili

94 Certuni giudicheranno utopistiche siffatte speranze. Potrebbe darsi che il loro realismo pecchi per difetto, e che essi non abbiano percepito il dinamismo d'un mondo

95 Istituzioni, responsabilità, fraternità Lungo la storia, spesso si e` ritenuto che la creazione di istituzioni fosse sufficiente a garantire all umanita` il soddisfacimento del diritto allo sviluppo. Purtroppo, si e` riposta un eccessiva fiducia in tali istituzioni, quasi che esse potessero conseguire l obiettivo desiderato in maniera automatica. In realta`, le istituzioni da sole non bastano, perche lo sviluppo umano integrale e` anzitutto vocazione e, quindi, comporta una libera e solidale assunzione di responsabilita` da parte di tutti. Il sottosviluppo ha una causa ancora piu` importante della carenza di pensiero: e` «la mancanza di fraternita` tra gli uomini e tra i popoli» Questa fraternita`, gli uomini potranno mai ottenerla da soli? La societa` sempre piu` globalizzata ci rende vicini, ma non ci rende fratelli. La ragione, da sola, e` in grado di cogliere l uguaglianza tra gli uomini e di stabilire una convivenza civica tra loro, ma non riesce a fondare la fraternità

96 Contro il riduzionismo nella concezione dell impresa Serve, pertanto, un mercato nel quale possano liberamente operare, in condizioni di pari opportunita`, imprese che perseguono fini istituzionali diversi. Accanto all impresa privata orientata al profitto, e ai vari tipi di impresa pubblica, devono potersi radicare ed esprimere quelle organizzazioni produttive che perseguono fini mutualistici e sociali. E` dal loro reciproco confronto sul mercato che ci si puo` attendere una sorta di ibridazione dei comportamenti d impresa e dunque un attenzione sensibile alla civilizzazione dell economia.

97 Importanza imprese not for profit nel mercato La vittoria sul sottosviluppo richiede di agire non solo sul miglioramento delle transazioni fondate sullo scambio, non solo sui trasferimenti delle strutture assistenziali di natura pubblica, ma soprattutto sulla progressiva apertura, in contesto mondiale, a forme di attivita` economica caratterizzate da quote di gratuita` e di comunione. Il binomioesclusivo mercato-stato corrode la socialita`, mentre le forme economiche solidali, che trovano il loro terreno migliore nella societa` civile senza ridursi ad essa, creano socialita`.

98 Responsabilità sociale d impresa si va sempre piu` diffondendo il convincimento in base al quale la gestione dell impresa non puo` tenere conto degli interessi dei soli proprietari della stessa, ma deve anche farsi carico di tutte le altre categorie di soggetti che contribuiscono alla vita dell impresa: i lavoratori, i clienti, i fornitori dei vari fattori di produzione, la comunita` di riferimento. Negli ultimi anni si e` notata la crescita di una classe cosmopolita di manager, che spesso rispondono solo alle indicazioni degli azionisti di riferimento costituiti in genere da fondi anonimi che stabiliscono di fatto i loro compensi

99 Imprese e banche etiche Oggi si parla molto di etica in campo economico, finanziario, aziendale. Nascono Centri di studio e percorsi formativi di business ethics; si diffonde nel mondo sviluppato il sistema delle certificazioni etiche, sulla scia del movimento di idee nato intorno alla responsabilita` sociale dell impresa. Le banche propongono conti e fondi di investimento cosiddetti «etici». Si sviluppa una «finanza etica», soprattutto mediante il microcredito e, piu` in generale, la microfinanza. Questi processi suscitano apprezzamento e meritano un ampio sostegno. I loro effetti positivi si fanno sentire anche nelle aree meno sviluppate della terra. E` bene, tuttavia, elaborare anche un valido criterio di discernimento, in quanto si nota un certo abuso dell aggettivo «etico» che, adoperato in modo generico, si presta a designare contenuti anche molto diversi, al punto da far passare sotto la sua copertura decisioni e scelte contrarie alla giustizia e al vero bene dell uomo. Molto, infatti, dipende dal sistema morale di riferimento.

100 Dualismo consumatore- lavoratore Superando le limitazioni proprie dei sindacati di categoria, le organizzazioni sindacali sono chiamate a farsi carico dei nuovi problemi delle nostre societa`: mi riferisco, ad esempio, a quell insieme di questioni che gli studiosi di scienze sociali identificano nel conflitto tra persona-lavoratrice e personaconsumatrice. Senza dover necessariamente sposare la tesi di un avvenuto passaggio dalla centralita` del lavoratore alla centralita` del consumatore, sembra comunque che anche questo sia un terreno per innovative esperienze

101 Il voto nel portafoglio E` necessario un effettivo cambiamento di mentalita` che ci induca ad adottare nuovi stili di vita, nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti

102 Il voto nel portafoglio (2) La interconnessione mondiale ha fatto emergere un nuovo potere politico, quello dei consumatori e delle loro associazioni. Si tratta di un fenomeno da approfondire, che contiene elementi positivi da incentivare e anche eccessi da evitare. E` bene che le persone si rendano conto che acquistare e` sempre un atto morale, oltre che economico. C e` dunque una precisa responsabilita` sociale del consumatore, che si accompagna alla responsabilita` sociale dell impresa. I consumatori vanno continuamente educati 145 al ruolo che quotidianamente esercitano e che essi possono svolgere nel rispetto dei principi morali, senza sminuire la razionalita` economica intrinseca all atto dell acquistare.

103 Il lascito della Populorum Progressio- un finale Tehillardiano Certuni giudicheranno utopistiche siffatte speranze. Potrebbe darsi che il loro realismo pecchi per difetto, e che essi non abbiano percepito il dinamismo d'un mondo che vuol vivere più fraternamente, e che, malgrado le sue ignoranze, i suoi errori, e anche i suoi peccati, le sue ricadute nella barbarie e le sue lunghe divagazioni fuori della via della salvezza, si avvicina lentamente, anche senza rendersene conto, al suo Creatore.

104 L Italia in decrescita Tasso medio annuo di crescita del reddito pro capite tra il 2000 e il 2010 Italia

105

106

107

108

109 Difficoltà utilizzo: i) cofin pubblico ii) Cofin privato iii) Ineff subsidy iv) Demand slack

110 Fattori competitivi non delocalizzabili su cui puntare nella Italia è leader mondiale per numero siti Unesco (5 percento mondiale) Leader europeo per biodiversità naturale Leader mondiale per beni culturali religiosi Leader per turisti da paesi extraue in Europa 10% Pil da turismo e indotto Scarsa capacità di creare valore da beni culturali (Metropolitan Museum a New York

111 Un pessimo progetto.. Con profitti negativi per decenni Bocciato dalla spending review di allora

112

113

114 Qual è stata la differenza prodotta da Campo dei Miracoli sugli introiti da turismo dei pisani nei secoli futuri?. E quanto può rendere un restauro che trasforma una bellezza artistica italiana in patrimonio Unesco? (es. Matera e Ibla)

115 Imperativi generali 1)Mettere il genius loci in beni e servizi per creare vantaggi competitivi non delocalizzabili Genius loci=oro italiano biodiversità, qualità tecnologica, territorio, storia, arte, cultura 2)un po di sano protezionismo etico : tassare o bloccare il dumping sociale, ambientale e criminale (Soc.Bus.In., CAS, CAD) 3) marcia degli xmila per smuovere acque e

116 Paghiamo il dividendo sociale ma non sfruttiamo il dividendo monetario della globalizzazione: pol. monetaria stile Fed, riforma finanza, pol fiscale UE espansiva Il dividendo monetario

117

118 1) Premio miglior cash mob 2) Premio miglior video che racconta impresa responsabile

119 Oscar della sostenibilità Niente è più necessario ad una grande e pronta circolazione, quanto la fede pubblica.[ ] La confidenza è l anima del commercio [ ] senza di essa tutte le parti che compongono il suo edificio, crollano da se medesime. Gaetano Filangieri, Scienza della Legislazione (1780) Gara per identificazione migliori pratiche, effetto emulazione raccontare il buono che già esiste contro lo «sfascismo» Valore della comunicazione Creare rete stakeholder sul territorio per avvicinare cittadini e imprese responsabili

120

121 Cosa sono i beni relazionali Identità (non anonimato), simultaneità (produzione e consumo assieme), fatto emergente, bene (non commodity), reciprocità, motivazioni (spontaneità non strumentalità)

122 Dal discorso di papa Francesco al parlamento UE «Mantenere viva la realtà delle democrazie è una sfida di questo momento storico, evitando che la loro forza reale forza politica espressiva dei popoli sia rimossa davanti alla pressione di interessi multinazionali non universali, che le indeboliscano e le trasformino in sistemi uniformanti di potere finanziario al servizio di imperi sconosciuti. Questa è una sfida che oggi la storia vi pone.»

123

Sintesi della presentazione (il 4-2-4)

Sintesi della presentazione (il 4-2-4) Sintesi della presentazione (il 4-2-4) Quattro gravi problemi (povertà, ambiente, crisi di senso della vita e crisi finanziaria) Due cause (riduzionismo antropologico e di impresa) La soluzione che esiste

Dettagli

Politiche per una felicità sostenibile

Politiche per una felicità sostenibile Politiche per una felicità sostenibile Leonardo Becchetti www.benecomune.net Blog felicità sostenibile repubblica.it Sintesi della presentazione (il 4-2-4) Quattro gravi problemi (povertà, ambiente, crisi

Dettagli

Un manifesto economico e sociale per la società generativa

Un manifesto economico e sociale per la società generativa Un manifesto economico e sociale per la società generativa I quattro passi Capire il contesto in cui viviamo Avere una vision Elaborare delle risposte di policy Comunicarle in modo efficace in modo da

Dettagli

Il documento dei vescovi europei: idee e piste di realizzazione

Il documento dei vescovi europei: idee e piste di realizzazione Il documento dei vescovi europei: idee e piste di realizzazione Leonardo Becchetti www.benecomune.net Blog felicità sostenibile repubblica.it Il comandamento cristiano dell amore del prossimo ha influenzato

Dettagli

questa economia uccide

questa economia uccide questa economia uccide Giampietro Parolin Istituto Universitario Sophia indice questa economia uccide votare col portafoglio Finanza Etica Economia civile «questa economia» un assetto complesso Economia

Dettagli

Crisi economica: minaccia e/o opportunità? Costantino Di Carlo Presidente e A.D. Gruppo Orizzonti Holding

Crisi economica: minaccia e/o opportunità? Costantino Di Carlo Presidente e A.D. Gruppo Orizzonti Holding Crisi economica: minaccia e/o opportunità? Costantino Di Carlo Presidente e A.D. Gruppo Orizzonti Holding Polla 7 ottobre 2011 C è una cosa da sapere: quello che una volta era sicuro oggi rappresenta un

Dettagli

Sviluppo, stagnazione e convergenza

Sviluppo, stagnazione e convergenza CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 Sviluppo, stagnazione e convergenza DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it e U. Triulzi 2009 Sviluppo e stagnazione Mentre nel periodo classico

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani

Economia e Politica Monetaria. Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani Economia e Politica Monetaria Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani Il Debito Pubblico In un certo senso il debito pubblico non è tanto diverso dal debito privato: entrambi hanno origine da

Dettagli

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49)

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49) Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49) Parte I.1 8 marzo 2016 Giacomo Domini PROGRAMMA DELLA LEZIONE Il PIL: definizioni PIL vs PNL PIL nominale vs PIL reale Analisi comparative e PPA Il

Dettagli

Capitolo 2. Contabilità nazionale

Capitolo 2. Contabilità nazionale Capitolo 2 Contabilità nazionale Oggetto della contabilità nazionale La misura fondamentale del prodotto aggregato in un sistema economico è il Prodotto Interno Lordo (PIL) valore di tutti i beni e servizi

Dettagli

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima

Dettagli

I mutamenti dello scenario economico globale e le strategie delle imprese

I mutamenti dello scenario economico globale e le strategie delle imprese I mutamenti dello scenario economico globale e le strategie delle imprese Carlo Scarpa Università di Brescia cscarpa@eco.unibs.it Lo scenario globale e le imprese 1. Breve periodo 2. L industria come si

Dettagli

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende

Dettagli

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale: Aumento della pressione fiscale Cause dell aumento della pressione fiscale: ECONOMIA PUBBLICA (10) Il grande aumento della pressione fiscale e le disfunzioni del fisco Economia Pubblica Pagina 1 aumento

Dettagli

GNI PPP x CAPITA INDEX. Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga

GNI PPP x CAPITA INDEX. Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga GNI PPP x CAPITA INDEX Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga Cos è il GNI Il GNI indica il Gross National Income (reddito nazionale lordo), una misura volta a definire il prodotto nazionale lordo al

Dettagli

Il Capitale Umano. Adam Smith, 1776

Il Capitale Umano. Adam Smith, 1776 Il Capitale Umano L acquisizione di queste capacità mantenendo chi le acquisisce durante la sua educazione, studio o apprendistato, comporta sempre una spesa reale che è un capitale fisso e investito,

Dettagli

L AMBIENTE PER L IMPRESA

L AMBIENTE PER L IMPRESA L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE ESTESO AMBIENTE

Dettagli

Indice. Modelli, teorie e politiche. Parte Prima. 1. Economia Politica e politica economica. I modelli macroeconomici

Indice. Modelli, teorie e politiche. Parte Prima. 1. Economia Politica e politica economica. I modelli macroeconomici Introduzione Introduzione alla prima Edizione (2015) XI XIII Parte Prima Modelli, teorie e politiche 1. Economia Politica e politica economica. I modelli macroeconomici 1.1. La Politica economica ed i

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali

Dettagli

Teoria e pratica dello sviluppo. Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy

Teoria e pratica dello sviluppo. Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy Teoria e pratica dello sviluppo Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy 2016-17 Percentage deviation from trend Italia: ciclo economico 6 4 2 0-2 -4-6 Billion Euros (base year 2000) Italia: Trend e fluttuazioni

Dettagli

Disoccupazione e inflazione

Disoccupazione e inflazione Politica economica Sapienza Università di Roma Disoccupazione e inflazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Disoccupazione: Concetti chiave Disoccupazione Volontaria Involontaria Piena

Dettagli

Economia Internazionale

Economia Internazionale Economia Internazionale gianfranco atzeni Che cos è l Economia Internazionale? Studio delle relazioni economiche tra paesi! Il suo documento ufficiale di riferimento: la bilancia dei pagamenti! Saldo delle

Dettagli

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Fatti e domande Fatto: i paesi hanno valori di reddito e tassi di crescita

Dettagli

DESCRIZIONE I presupposti della RSI lo sviluppo sostenibile

DESCRIZIONE I presupposti della RSI lo sviluppo sostenibile MODULO n 1 DESCRIZIONE I presupposti della RSI lo sviluppo sostenibile Introdurre gli studenti ai concetti di base dello sviluppo sostenibile. Descrivere l evoluzione del pensiero economico e giuridico

Dettagli

L AMBIENTE PER L IMPRESA

L AMBIENTE PER L IMPRESA L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE INTERNO AMBIENTE

Dettagli

Blanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali

Blanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali Capitolo XI. Crescita: i fatti principali 1. Come si misura il tenore di vita Ci spostiamo dallo studio delle determinanti della produzione nel breve e nel medio periodo, quando dominano le fluttuazioni,

Dettagli

Capitolo 16. Parte prima: Economia internazionale e globalizzazione. Indice degli argomenti:

Capitolo 16. Parte prima: Economia internazionale e globalizzazione. Indice degli argomenti: Capitolo 16 Politiche di gestione della domanda DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo d insieme La gestione della domanda: le questioni rilevanti Politiche di gestione della domanda Origini delle

Dettagli

Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa

Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Orientamento alla vendita Orientamento al cliente Orientamento al Mercato Orientamento al prodotto 1 EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL MARKETING NELL IMPRESA (1)

Dettagli

8MODULO. L economia e il mondo

8MODULO. L economia e il mondo L economia e il mondo 1 8MODULO Coloro che sono favorevoli al... scambio affermano che esso permette a ogni paese di... nella produzione dei beni e servizi per i quali ha più... e di consumare i beni di

Dettagli

Alcuni temi introduttivi

Alcuni temi introduttivi xiii Alcuni temi introduttivi 1 Ca p i t o l o 1 Introduzione alla macroeconomia, la contabilità nazionale 1 1.1 L oggetto della macroeconomia 2 1.2 Il metodo della teoria macroeconomica 3 1.3 Dalla microeconomia

Dettagli

LA MOBILITA E LA SUA VALENZA ECONOMICA SUI VALORI IN GIOCO

LA MOBILITA E LA SUA VALENZA ECONOMICA SUI VALORI IN GIOCO LA MOBILITA E LA SUA VALENZA ECONOMICA SUI VALORI IN GIOCO Il Prodotto Turismo E costituito dall insieme di servizi, fattori di attrattività e beni di consumo che consentono di soddisfare le motivazioni,

Dettagli

Capitolo 1. La globalizzazione. Caso di apertura: La globalizzazione della sanità

Capitolo 1. La globalizzazione. Caso di apertura: La globalizzazione della sanità Capitolo 1 La globalizzazione Caso di apertura: La globalizzazione della sanità 1-3 Gli Stati Uniti hanno carenza di radiologi, mentre la domanda per questo tipo di servizio cresce ad un tasso doppio rispetto

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI MACROECONOMIA 13.07.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C Ω D Ω

Dettagli

Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo

Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Che cos è la macroeconomia? Il modo migliore per rispondere a questa domanda non è cercare una definizione, ma accompagnarvi in un giro del mondo. 2 I policy-maker

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Cosa determina la crescita economica?

Cosa determina la crescita economica? Cosa determina la crescita economica? Articoliamo la discussione in 3 punti: 1. Analizziamo i dati sul Pil e sulla crescita del Pil nel mondo 2. Ruolo della produttività nella crescita del Pil e determinanti

Dettagli

CRIStianI nel vortice cittadini in dialogo

CRIStianI nel vortice cittadini in dialogo Ufficio Diocesano di pastorale sociale e del lavoro Missione cittadina CRIStianI nel vortice VICENZA 24 aprile 2010 Spunti per una lettura della realta economica e sociale Crisi finanziaria ed economica

Dettagli

Capitolo 15. Il debito pubblico. Capitolo 15: Il debito pubblico 1

Capitolo 15. Il debito pubblico. Capitolo 15: Il debito pubblico 1 Capitolo 15 Il debito pubblico 1 Beati i giovani perché erediteranno il debito pubblico Herbert Hoover 2 Il percorso Il debito pubblico Problemi di misurazione. Teorie tradizionali. Equivalenza ricardiana.

Dettagli

Indice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36

Indice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36 Prefazione v I. L economia e i sistemi economici 3 La scienza economica: 1. Le qualità del buon economista: rigore logico e sensibilità pratica, p. 3-2. La nascita dell economia politica, p. 4-3. L economia

Dettagli

Tornare a crescere. Milano, 21 marzo 2011

Tornare a crescere. Milano, 21 marzo 2011 Tornare a crescere Milano, 21 marzo 2011 Un paese depresso Dalla stagnazione, alla crisi, alla stagnazione Esclude le energie migliori: i giovani e le donne. Come puntare su di loro. Riforme possibili:

Dettagli

Le quattro crisi: come ne usciamo.

Le quattro crisi: come ne usciamo. Le quattro crisi: come ne usciamo. Oltre la razionalità economica- bene comune e felicità Leonardo Becchetti www.benecomune.net Blog felicità sostenibile repubblica.it Struttura della presentazione 1.

Dettagli

Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino

Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino BREVE SINTESI } Le imprese sono un sistema e in particolare un sistema sociale per la rilevanza dell elemento

Dettagli

A Introduzione all economia

A Introduzione all economia A Introduzione all A1 Cos è l? VERIFICA DEGLI OBIETTIVI 18 Funny Economics 20 1 La scienza economica 5 2 Il modello economico 7 3 Gli operatori economici 8 4 I beni economici 10 5 I problemi economici

Dettagli

L evoluzione del concetto di Responsabilità Sociale d Impresa

L evoluzione del concetto di Responsabilità Sociale d Impresa Progetto "Per la tua maturità" L evoluzione del concetto di Responsabilità Sociale d Impresa Prof.ssa Giada Mainolfi Docente UNINT 15 marzo 2016 Cosa è la CSR (Responsabilità Sociale delle Imprese) L integrazione

Dettagli

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Milano, 23 gennaio 2012 Convegno CNCU-Regioni Servizi pubblici e partecipazione civica L Italia è un paese costoso

Dettagli

Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale

Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale Argomenti Concetti fondamentali della macroeconomia Misurazione dell attività economica La macroeconomia è lo studio del comportamento

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Sete di pace è sete di sviluppo: nuovi modelli per ridurre il divario Nord-Sud

Sete di pace è sete di sviluppo: nuovi modelli per ridurre il divario Nord-Sud Incontro Internazionale Sete di Pace Panel La casa comune : nostra madre terra Assisi, 19 Settembre 2016 Sete di pace è sete di sviluppo: nuovi modelli per ridurre il divario Nord-Sud Oggi nel mondo vediamo

Dettagli

Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento?

Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento? Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento? Formulation Day, 29 aprile 2015 Vittorio Maglia Direttore AISPEC Direttore Centrale Analisi Economiche

Dettagli

PROTEZIONE SOCIALE ED EQUILIBRIO INTERGENERAZIONALE PROF. TIZIANO TREU

PROTEZIONE SOCIALE ED EQUILIBRIO INTERGENERAZIONALE PROF. TIZIANO TREU PROTEZIONE SOCIALE ED EQUILIBRIO INTERGENERAZIONALE PROF. TIZIANO TREU VILLA MONASTERO,VARENNA 20-21-22 SETTEMBRE 2018 1 L equilibrio intergenerazionale è in pericolo (o si è già rotto?) Minacciato da

Dettagli

E. Il ruolo dello Stato

E. Il ruolo dello Stato E. Il ruolo dello Stato Aggiungere lo Stato alla domanda aggregata AD = C + I + G + NX Lo Stato entra nella domanda aggregata attraverso: Spesa pubblica: esogena; sposta verso l alto la curva AD Consumo:

Dettagli

LE IMPRESE DI COSTRUZIONI E IL MERCATO DEL FUTURO. Vicenza, 12 febbraio Antonio Gennari - ANCE

LE IMPRESE DI COSTRUZIONI E IL MERCATO DEL FUTURO. Vicenza, 12 febbraio Antonio Gennari - ANCE LE IMPRESE DI COSTRUZIONI E IL MERCATO DEL FUTURO Vicenza, 12 febbraio 2010 Antonio Gennari - ANCE 1 La crisi, iniziata nel 2008 e ancora in atto, è più intensa delle precedenti Effetti della crisi su

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modulo 18 I problemi dell Europa contemporanea (G. Viesti, Why Europe is in a trap, Stato e Mercato 1/2015) http://profgviesti.it/wp-content/uploads/2013/04/2015viestieuropeinatrap.pdf

Dettagli

Capitolo 15: il debito pubblico

Capitolo 15: il debito pubblico MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo 15: il debito pubblico Prof. Lucia Visconti Parisio Indebitamento nell E.U.-15 Country Gov Debt (% of GDP) Country Gov Debt (% of GDP) Greece 107.5

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Fallimenti macroeconomici del mercato: Inflazione e disoccupazione

Fallimenti macroeconomici del mercato: Inflazione e disoccupazione Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Fallimenti macroeconomici del mercato: Inflazione e disoccupazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Fallimenti macroeconomici Si ricollegano

Dettagli

LA REPUTAZIONE DELL ITALIA SUL WEB. Angelini Laura Ambrosini Sofia Balzana Arianna Tartufoli Emanuela Vilas Natalia

LA REPUTAZIONE DELL ITALIA SUL WEB. Angelini Laura Ambrosini Sofia Balzana Arianna Tartufoli Emanuela Vilas Natalia LA REPUTAZIONE DELL ITALIA SUL WEB Angelini Laura Ambrosini Sofia Balzana Arianna Tartufoli Emanuela Vilas Natalia WEB REPUTATION = Tecnica di analisi importante per il marketing del giorno d oggi. CHE

Dettagli

Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato

Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato La teoria economica ha dimostrato che una condizione di equilibrio di concorrenza perfetta corrisponde a un punto di ottimo paretiano Tra

Dettagli

COUNTRY SNAPSHOT: ITALY

COUNTRY SNAPSHOT: ITALY Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale Osservatorio Epidemiologico Ambientale delle Marche Ancona, febbraio 2014 Il SEA/OEA, proseguendo nell opera di divulgazione di documenti, materiali

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato

Dettagli

Oltre il PIL: nuovi approcci alla misurazione del benessere

Oltre il PIL: nuovi approcci alla misurazione del benessere DOPO RIO+20 I risultati della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Oltre il PIL: nuovi approcci alla misurazione del benessere Marina Gandolfo L agenda internazionale del dopo Rio

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MACRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MACRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA 2017-2018 FALLIMENTI MACRO DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it FALLIMENTI MACROECONOMICI Si ricollegano all instabilità delle economie

Dettagli

Scheda Insegnamento Introduzione all economia 2 (microeconomia 1) Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza a. a. 2008/09

Scheda Insegnamento Introduzione all economia 2 (microeconomia 1) Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza a. a. 2008/09 Insegnamento: INTRODUZIONE ALL ECONOMIA 2 (MACROECONOMIA 1) Codifica: 50903141 Docente Responsabile: Antonio Aquino Crediti Formativi (CFU): 5 SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-P/01 Ore di lezione

Dettagli

I principali temi della Macroeconomia

I principali temi della Macroeconomia I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto

Dettagli

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 13.02.2013 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8)

Dettagli

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli

Dettagli

Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia

Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Scienze sociali per lo sviluppo Professor Fabiano Schivardi Bentornati! Nella seconda parte del corso tratteremo la macroeconomia La macroeconomia e gli

Dettagli

Sommario. Prefazione xv L autore xxiv

Sommario. Prefazione xv L autore xxiv Sommario Prefazione xv L autore xxiv Parte 1 Concetti di base 1 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 Che cos è la macroeconomia? 4 1.2 Gli strumenti della macroeconomia 7 1.3 Una panoramica del libro

Dettagli

INDICE - SOMMARIO PREFAZIONE DI GIOVANNI SOMOGYI...

INDICE - SOMMARIO PREFAZIONE DI GIOVANNI SOMOGYI... INDICE - SOMMARIO PREFAZIONE DI GIOVANNI SOMOGYI... pag. XVII PRESENTAZIONE DELL AUTORE...» XXI Origine e finalità del libro...» XXI Impostazione del libro...» XXII Fonti e bibliografia...» XXIV Contenuti

Dettagli

La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1

La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1 La crescita economica, II 1 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L efficienza del lavoro La funzione di produzione del modello di Solow: F(K,L) Può essere generalizzata per tenere conto della

Dettagli

Introduzione alla Macroeconomia

Introduzione alla Macroeconomia Introduzione alla Macroeconomia Corsi di Economia applicata all ingegneria Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi Politecnico di Bari bscozzi@poliba.it Macroeconomia Studia il comportamento

Dettagli

Verso una nuova economia: benessere e sostenibilità

Verso una nuova economia: benessere e sostenibilità Verso una nuova economia: benessere e sostenibilità Leonardo Becchetti www.benecomune.net Blog felicità sostenibile repubblica.it Le «nostre» quattro crisi. Perchè..? Economica (nostra) Ambientale (mondiale)

Dettagli

Quale Europa serve all Italia?

Quale Europa serve all Italia? Quale Europa serve all Italia? Hostaria Leteraria Este 12 maggio 2014 Luciano Greco Punti essenziali Uscire dall Euro(pa) per uscire dalla crisi? Come si fa a rispondere? Euro(pa): c è convenuto farne

Dettagli

Capitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1

Capitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1 Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni

Dettagli

Economia. La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA

Economia. La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA Economia La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA PRINCIPI DELL ECONOMIA Così come in una famiglia, anche in una economia si devono affrontare molte decisioni:

Dettagli

Macroeconomia: la visione. Cap.16

Macroeconomia: la visione. Cap.16 Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare

Dettagli

Economia e microeconomia

Economia e microeconomia Economia e microeconomia L'economia si occupa delle relazioni tra gli operatori economici (produttore, lavoratore, consumatore) e i fattori produttivi (capitale, lavoro, terra). I fattori produttivi forniscono

Dettagli

Il virus e le sue mutazioni

Il virus e le sue mutazioni Il virus e le sue mutazioni Virus originario mutui subprime agosto 2007 Crisi finanziaria mondiale - da autunno 2007 Forti cadute produttive, aumento disoccupazionei settembre 2008 marzo 2009 Disagio sociale

Dettagli

Fallimenti macroeconomici del mercato

Fallimenti macroeconomici del mercato Politica economica Sapienza Università di Roma Fallimenti macroeconomici del mercato Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Fallimenti macroeconomici Si ricollegano all'instabilità delle economie

Dettagli

La crescita economica: il modello di Solow

La crescita economica: il modello di Solow La crescita economica: il modello di Solow La teoria della crescita si propone di spiegare il progressivo e continuo miglioramento del tenore di vita Esamineremo il modello di Solow, che attribuisce un

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 19.06.1012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω

Dettagli

BANCA POPOLARE ETICA

BANCA POPOLARE ETICA BANCA POPOLARE ETICA L'interesse più alto è quello di tutti Cagliari 08/04/2016 Roberto Sedda Referente dei soci Area Centro Italia SITI DI RIFERIMENTO Nella rete di Banca Etica Realtà internazionali Siti

Dettagli

COSTRUZIONI MOTORE D EUROPA

COSTRUZIONI MOTORE D EUROPA SCHEDA STAMPA COSTRUZIONI MOTORE D EUROPA I 10 PUNTI PER TORNARE A CRESCERE a cura dell ufficio Comunicazione e stampa Il rilancio dell economia, in Italia e in Europa, passa attraverso due motori: il

Dettagli

20 RAPPORTO CONGIUNTURALE E PREVISIONALE CRESME

20 RAPPORTO CONGIUNTURALE E PREVISIONALE CRESME CRESME 20 RAPPORTO CONGIUNTURALE E PREVISIONALE CRESME LO SCENARIO DI MEDIO PERIODO 2012-2016 Milano, 9 Novembre 2012 Centro Congressi FONDAZIONE CARIPLO Palazzo Confalonieri Via Romagnosi, 8 CRESCITA

Dettagli

Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE

Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE Fini aziendali Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE ORGANIZZAZIONE ECONOMICA Scopo: il soddisfacimento dei bisogni umani attraverso l utilizzo

Dettagli

NUOVO CORSO DI TEOLOGIA MORALE

NUOVO CORSO DI TEOLOGIA MORALE NUOVO CORSO DI TEOLOGIA MORALE 5 Gianni Manzone TEOLOGIA MORALE ECONOMICA Queriniana Indice generale Introduzione generale.................................. 5 Abbreviazioni........................................

Dettagli

Parte Prima MICROECONOMIA

Parte Prima MICROECONOMIA INDICE-SOMMARIO Premessa... v Parte Prima MICROECONOMIA CAPITOLO PRIMO L ECONOMIA POLITICA COME SCIENZA SOCIALE 1.1 Modi di concepire la scienza economica... 1 1.2 Partizione della materia... 9 1.3 Moventi

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia Esame del corso di Macroeconomia Del (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia Esame del corso di Macroeconomia Del (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia Esame del corso di Macroeconomia Del 9.09.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A

Dettagli

L economia va nonostante tutto

L economia va nonostante tutto L economia va nonostante tutto Francesco Daveri Università Cattolica (sede di Piacenza) Linkontro Nielsen, 19 maggio 2017 Tante bollicine dalla politica (Brexit, Trump, No al referendum in Italia, rischio

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. Definizioni e classificazioni

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. Definizioni e classificazioni Definizioni e classificazioni 1 DEFINIZIONE DELL IMPRESA Organizzazione economica che, mediante l impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni

Dettagli

Indice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione

Indice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione Indice Prefazione alla prima edizione p. XI Prefazione alla nona edizione p. XIII Capitolo I IL CIRCUITO DEL REDDITO p. 3 1.1. Dalla micro alla macroeconomia 1.2. Uno schema elementare di scambio 1.3.

Dettagli

Economia e società Leonardo Becchetti

Economia e società Leonardo Becchetti Economia e società Leonardo Becchetti www.benecomune.net Blog felicità sostenibile repubblica.it Proposito della presentazione Quattro gravi problemi (povertà, ambiente, crisi di senso della vita e crisi

Dettagli

giordano golinelli breve storia dello sviluppo

giordano golinelli breve storia dello sviluppo breve storia dello sviluppo Lo sviluppo. Definizione 1 2.d Cospicuo aumento del prodotto pro capite, prolungato nel tempo e accompagnato da vasti mutamenti strutturali, istituzionali e culturali; l'insieme

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Economia Internazionale Sanna-Randaccio. Economia Internazionale come disciplina specialistica. Teoria Pura e Teoria Monetaria

Economia Internazionale Sanna-Randaccio. Economia Internazionale come disciplina specialistica. Teoria Pura e Teoria Monetaria Economia Internazionale Sanna-Randaccio Economia Internazionale come disciplina specialistica Teoria Pura e Teoria Monetaria Evoluzione recente del commercio internazionale Cause della crescente integrazione

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MACRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MACRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA 2018-2019 FALLIMENTI MACRO DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it FALLIMENTI MACROECONOMICI Si ricollegano all instabilità delle economie

Dettagli

Macroeconomia del turismo Primo modulo - Economia dello sviluppo Paolo Figini

Macroeconomia del turismo Primo modulo - Economia dello sviluppo Paolo Figini Macroeconomia del turismo Primo modulo - Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Programma Mercoledì 29 Ottobre; 16 18: Introduzione al corso; definizioni e concetti Giovedì 30 Ottobre;

Dettagli

Un continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini

Un continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini Un continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini I dati dell Europa La performance di crescita La dinamica della produttività Il mercato del lavoro Un declino irreversibile? 1970 2000 % change World

Dettagli