Nuovi servizi per l avvocatura Trento, 9 novembre Stato dell informatizzazione in materia civile e processo civile telematico

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1 Ordine degli Avvocati di Trento Nuovi servizi per l avvocatura Trento, 9 novembre 2007 Stato dell informatizzazione in materia civile e processo civile telematico 1

2 Inquadramento normativo e compiti istituzionali della Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia Decr.Leg.vo 7 marzo 2005 n. 82 Codice dell amministrazione digitale art Strutture per l organizzazione, l innovazione e le tecnologie 1. Le pubbliche amministrazioni centrali garantiscono l attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e digitalizzazione dell amministrazione definite dal Governo. A tale fine le predette amministrazioni individuano un centro di competenza cui afferiscono i compiti relativi a: a) coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi, in modo da assicurare anche la coerenza con gli strandard tecnici e organizzativi comuni; b) indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni che esterni, forniti dai sistemi informativi dell amministrazione; segue. 2

3 Decr.Leg.vo 7 marzo 2005 n. 82.segue c) indirizzo, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica; d) accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell accessibilità anche in attuazione di quanto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4; e) analisi della coerenza tra l organizzazione dell amministrazione e l utilizzo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell utenza e la qualità dei servizi nonché di ridurre i tempi e i costi dell azione amministrativa; f) cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell amministrazione ai fini di cui alla lettera e); g) indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi; segue. 3

4 Decr.Leg.vo 7 marzo 2005 n. 82.segue h) progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete ; i) iniziative attinenti l attuazione delle direttive del Governo; j) diffusione dei sistemi di posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale e mandato informatico, e delle norme in materia di sicurezza, accessibilità e fruibilità. 4

5 Ministro Uffici di Diretta Collaboraz: Segret., Gabinetto,Ispettorato Dip.Aff.Giustizia Dip.Organizzaz.Giud. Dip.Ammistr.Penit. Dip.Giust.Minorile Ministro Innovaz. e Tecnol. Centro Tecnico RUPA Sottosegretario di Stato CNIPA Regioni Imprese Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati Cons.Naz. Forense Conferenza Capi Dipartimento CISIA Ordini Avvocati Ufficio Giudiziario Le strutture informatiche per la giustizia Principali relazioni interne ed esterne Ufficio Giudiziario Magistrati Referenti distrettuali c.s.m. Ufficio Giudiziario 5

6 Carcere Rete unica della Giustizia Procura Ministero Provveditorato Ufficio Giudiziario Diapositiva DGSIA Tribunale 6

7 CED Cassazione Istituti di pena Sedi giudiziarie Sede centrale Dap Centro monitoraggio URSIA Rete Giustizia (IP) Centro gestione TELECOM CED Casellario Centrale Porta di rete INTERNET Diapositiva DGSIA altre reti 7

8 Router Router Firewall Procura Generale La crittografia eseguita sui firewall, permette di schermare la rete sulla quale transiteranno informazioni sicure Grazie al firewall è possibile assegnare delle politiche di sicurezza specifiche per ogni singola sede HUB Switch Rete Giustizia Router Router Firewall HUB Switch Tribunale Diapositiva DGSIA 8

9 Le competenze della Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della giustizia D.P.R. 6/3/2001 n. 55, Regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia - competenze della Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati: programmazione, progettazione, sviluppo e gestione dei sistemi informativi automatizzati di tutti gli uffici ministeriali e giudiziari integrazione ed interconnessione dei sistemi informativi del ministero, anche con quelli di altre amministrazioni sviluppo e promozione delle risorse umane in relazione all evoluzione dei sistemi informativi acquisizione di beni e servizi informatici pareri di congruità tecnico/economica predisposizione e gestione del piano per la sicurezza informatica dell amministrazione promozione e sviluppo degli strumenti di innovazione tecnologica; coordinamento per la realizzazione dei programmi di informatizzazione delle attività degli uffici secondo gli indirizzi dettati dalla Conferenza dei Capi dipartimento 9

10 Le strutture periferiche - Il C.I.S.I.A. di Milano Coordinamento Interdistrettuale Sistemi Informativi Automatizzati BACINO DI UTENZA: UFFICI GIUDIZIARI di LOMBARDIA E TRENTINO ALTO ADIGE (172 uffici giudiziari); reggenza per la LIGURIA (con ulteriori 18 dipendenti) Area tecnica Dirigente Area Amministrativa Coordinatore Area Tecnica Funzionario Contabile Centro Stella di Palazzo Giustizia MI 1 amm.vo con skill tecniche 25 Tecnici Segreteria Amm.va 4 Impiegati 10

11 Le competenze delle strutture periferiche del Ministero della giustizia dedicate all informatizzazione, Coordinamenti Interdistrettuali per i Sistemi Informativi Automatizzati (CISIA) verso l esterno individuazione/raccolta delle esigenze informatiche (HW e SW) degli uffici del territorio pianificazione delle risorse economiche e strumentali necessarie diffusione di progetti nazionali rapporti con i magistrati referenti distrettuali, i magistrati dirigenti e i dirigenti amministrativi degli uffici e con le società esterne di servizi tecnologici acquisizione di beni e servizi informatici pareri di congruità tecnico-economica sulle richieste degli uffici assistenza e consulenza agli uffici attività di funzionario delegato (provvedimento URSIA 29/10/98) progetti a livello locale verso l interno gestione del personale indirizzo e coordinamento del personale tecnico-informatico gestione delle risorse strumentali interne art. 8 del D.M. 18 dic. 2001, G.U. 28/2/2002 n. 4 11

12 Le aree di intervento del CISIA di Milano (1) coordinamento assistenza tecnica unificata affidata a ditte esterne; individuazione dei fabbisogni e monitoraggio generale del servizio direzione del Centro Elaborazione Dati (CED) Centro Stella di Palazzo di Giustizia di Milano, fulcro dell erogazione dei servizi a tutto il territorio di competenza gestione delle politiche di sicurezza per i sistemi informativi automatizzati; dispiegamento del documento e del piano programmatico per la sicurezza presso gli Uffici giudiziari di competenza del CISIA (decr. leg.vo 196/2003 e d.m. 24/5/2001) interoperabilità: connessioni RUG, RUPA e RUPA-R; rapporti con EDS e Ufficio Sistemi di Rete DGSIA; gestione locale delle politiche firewall; migrazione da RUPA a Sistema Pubblico di Connettività coordinamento reti e cablaggi: studi di fattibilità per i cablaggi; problematiche connesse a gestione, adeguamento, manutenzione reti; pareri di congruità tecnicoeconomica; collaudi; progetto adeguamento sale server; cura dei 143 edifici giudiziari del territorio di competenza formazione/addestramento: rilevazione fabbisogni formativo/informatici del personale amministrativo e tecnico ECDL patente europea del computer per i dipendenti degli uffici giudiziari progettazione e gestione aule informatiche a Milano e sul territorio 12

13 Le aree di intervento del CISIA di Milano (2) Server consolidation distrettuale presidio delle attività di bonifica delle basi di dati di area civile e penale (in collaborazione con le ditte esterne); supporto all avvio degli Uffici giudiziari nell utilizzo di nuovi sistemi informativi, coordinamento della relativa formazione/addestramento Processo Civile Telematico a Milano; attività di gestione tecnica - sistemistico/architetturale - e organizzativa all interno del CED locale acquisti HW (indagini di mercato, pareri, collaudi, etc.; gestione delle problematiche successive all acquisizione di macchine) analisi di impatto dei sistemi informativi automatizzati sul territorio, in particolare di progetti nei quali è rilevante l aspetto dell innovazione organizzativa, quali Polis Web nei Distretti di Milano, Brescia, Trento e Bolzano, iscrizione a ruolo civile tramite codice a barre presso Tribunale di Milano, etc. 13

14 Le aree di intervento del CISIA di Milano (3) progetti locali di particolare rilevanza: digitalizzazione procedimenti penali condotti da Procura Repubblica di Trento per il c.d. caso del plasma infetto allestimento di base dati e collegamento con il ROS di Roma per la Procura di Brescia, nelle indagini relative alla strage di piazza Loggia a Brescia progetto DIGIT a Cremona/Brescia, per la digitalizzazione di tutti i procedimenti penali progetto RFID, etichette per tracciamento fascicoli, per la Procura Generale di Milano, ufficio esecuzione digitalizzazione processi penali di rilevanza storica, in particolare, Strage di piazza Fontana a Milano e Attentato alla Questura di via Fatebenefratelli a Milano progetto informatizzazione UNEP Milano 14

15 Le aree di intervento del CISIA di Milano (4) Dispiegamento applicativi nazionali destinati all area civile SICC - SIL VG, sistema per il contenzioso civile, per la sezione lavoro e la volontaria giurisdizione Il sistema è stato prodotto in una nuova versione distrettuale, SICID, che consentirà notevoli risparmi gestionali, ed è in via di sperimentazione a Genova; il nuovo applicativo è già predisposto per supportare le funzioni di Processo Civile Telematico Polis per la redazione dei provvedimenti del giudice (in via di dismissione, per l introduzione di nuovi strumenti dedicati al giudice, connessi a Processo Civile Telematico) SIEC per le esecuzioni civili, APC (Automazione Procedure Concorsuali); attualmente, è in corso la reingegnerizzazione degli stessi e la riconduzione ad unico applicativo, SIECIC, compatibile con funzioni telematiche Polis Web, per il collegamento da remoto degli avvocati alle basi di dati degli uffici; installato in collaborazione con gli Ordini degli Avvocati, utilizzato per la consultazione via Internet delle basi di dati dei Tribunali e delle Corti d Appello SIGP, sistema informativo per il Giudice di Pace; in accordo con la Regione Trentino Alto Adige, si sta operando per rendere possibile l utilizzo del sistema anche presso gli Uffici del GdP della Regione autonoma; il sistema è compatibile con le funzioni telematiche di consultazione da remoto (Polis Web) 15

16 Schermate dal Sistema Informativo del Contenzioso Civile 16

17 17

18 !" ## $ %#& %#&' %#&% 18

19 Inserimento dei dati 19

20 Dettagli del fascicolo 20

21 Ricerche 21

22 Comunicazioni di cancelleria 22

23 Estratto dai codici oggetto Opposizione a precetto (art. 615, l' comma c.p.c.) RGA AFF. CONT. Opposizione all'esecuzione (art. 615, 2' comma c.p.c.) mobiliare RGA AFF. CONT. Opposizione all'esecuzione (art. 615, 2' comma c.p.c.) immobiliare RGA AFF. CONT. Opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) mobiliare RGA AFF. CONT. Opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) immobiliare RGA AFF. CONT. Opposizione del terzo (art. 619 c.p.c.) mobiliare RGA AFF. CONT. Opposizione del terzo (art. 619 c.p.c.) immobiliare RGA AFF. CONT. Accertamento dell'obbligo del terzo ex art. 548 c.p.c RGA AFF. CONT. Querela di f also RGA AFF. CONT. Revocazione della sentenza ex artt. 395 e ss. c.p.c RGA AFF. CONT. Opposizione di terzo ex artt. 404 e ss. c.p.c RGA AFF. CONT. Rogatorie civili RGA AFF. CONT. Azione surrogatoria ex art c.c RGA AFF. CONT. Azione revocatoria ordinaria ex art c.c RGA AFF. CONT. Privilegio RGA AFF. CONT. Questioni di diritto della navigazione (esclusi i contratti di trasporto) RGA AFF. CONT. Controversie di competenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche RGA AFF. CONT. Usi civici RGA AFF. CONT. Opposizione alla esecutorieta dei lodi arbitrali stranieri (art. 840 c.p.c.) RGA AFF. CONT. Impugnazione di lodi nazionali (art. 828 c.p.c.) RGA AFF. CONT. Espropriazione RGA AFF. CONT. Azione di nullita e risarcimento in materia di tutela della concorrenza e del mercato (art L. n. 287/90) RGA AFF. CONT. Opposizione avverso il decreto di esecutivita sentenze in materia civile e commerciale di cui alle convenzioni RGA AFF. di Bruxelles CONT. e Lugano (L. 804/71) Accertamento requisiti sentenze straniere in materia diversa da quella matrimoniale (art L. n. 218/95) RGA AFF. CONT. Altri istituti e leggi speciali RGA AFF. CONT. Interdizione (COLLEGIO) RGA AFF. CONT. Inabilitazione (COLLEGIO) RGA AFF. CONT. Diritti della personalita (anche della persona giuridica) (es.: identita personale, nome, immagine, onore RGA e reputazione, AFF. CONT. riservatezza) Diritti di elettorato attivo e passivo RGA AFF. CONT. Diritti della cittadinanza RGA AFF. CONT. Diritti relativi al trattamento dei dati personali (artt. 13 e 29 L. n. 675/1996) RGA AFF. CONT. Altri istituti relativi allo stato della persona ed ai diritti della personalita RGA AFF. CONT. Separazione consensuale RGA AFF. CONT. Separazione giudiziale RGA AFF. CONT. Divorzio congiunto RGA AFF. CONT. Divorzio contenzioso RGA AFF. CONT. Filiazione legittima RGA AFF. CONT. 23

24 Le aree di intervento del CISIA di Milano (5) Dispiegamento applicativi nazionali destinati all area penale e amministrativa dispiegamento applicativi nazionali destinati all area penale, quali Re.Ge. Web, SIEP/SIUS - s.i. per l area dell esecuzione penale e della sorveglianza -, Banca Dati Misure Cautelari, SIPPI - s.i. per le misure di prevenzione - gestione in parte diretta dell assistenza al sistema SIDDA, per le Direzioni Distrettuali Antimafia dispiegamento applicativi locali/nazionali destinati all area amministrativa, quali sistemi di rilevazione presenze del personale, protocollo informatico per gli Uffici giudiziari, comunicazioni classificate, etc. 24

25 Le aree di intervento del CISIA di Milano (6) collaborazioni con la Direzione Generale nell ambito di numerosi progetti nazionali di area penale connessi a Re.Ge. (statistiche, SW di supporto - Terminal Services e Citrix - alla comunicazione tra gli uffici; integrazione Re.Ge./Casellario ); le attività consistono nel rilascio di pareri tecnici, sperimentazioni e collaudi nell ambito di progetti civili, specialmente Polis Web e Processo Civile Telematico nella revisione dell assetto della assistenza sistemistica affidata a ditte esterne, in vista della prossima adesione alla convenzione SPC 2 stipulata dal CNIPA, Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione in area minorile: progetti nazionali e locali in materia di giustizia minorile in carico al dirigente, responsabile nazionale di tale area 25

26 Regolamento recante norme per la tenuta dei registri presso gli uffici giudiziari Decreto Ministeriale 27 marzo 2000, n. 264 art. 3 - Tenuta dei registri I registri sono tenuti in modo informatizzato secondo le regole procedurali La conformità alle regole tecniche e alle regole procedurali è certificata dal responsabile dei sistemi informativi automatizzati, di cui all art. 10 del D.L.vo , n. 39, del Ministro della giustizia prima della messa in uso del sistema. La competente articolazione del Ministero della giustizia o del diverso Ministero presso cui i registri di cui all art. 13 sono istituiti può, su richiesta motivata del capo dell ufficio interessato e sentito il responsabile dei sistemi informativi automatizzati, autorizzarne la tenuta su supporto cartaceo. 26

27 Regole procedurali relative alla tenuta dei registri informatizzati Decreto del Ministro della Giustizia 24 maggio 2001, (G.U. n. 128 del 5/6/2001), ispirato ad una concezione unitaria e integrata del sistema informativo dell ufficio (ne fanno parte anche le risorse umane, i dati, l infrastruttura logistica, non solo HW e SW) Problema della sicurezza dei sistemi informativi Regole rigorose del D.M. 24/5/2001 Istituzione degli Amministratori di Sistema Inventari e piani della sicurezza; back up, antivirus, piani di disaster recovery, etc. Difficoltà derivanti dalla pluralità dei soggetti che interagiscono: magistrati dirigenti, dirigenti amm.vi, responsabili dei Comuni (tenuti a garantire i servizi di manutenzione dell impiantistica generale dei palazzi di giustizia, ciò che ha inevitabilmente impatto su integrità ed efficienza della rete-dati); tecnici interni versus personale delle società esterne Il d.m. stabilisce altresì l utilizzabilità dei soli SW certificati dalla D.G.S.I.A. o autorizzati dal Capo dell Ufficio E in corso la revisione del decreto, per adeguamento agli artt. 3, 11, 31, 33, 34, e All. B decr. leg.vo 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali) 27

28 D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione di dati personali (1) art Trattamenti per ragioni di giustizia 2. si intendono i trattamenti di dati personali direttamente correlati alla trattazione giudiziaria di affari e di controversie, o che, in materia di trattamento giuridico ed economico del personale di magistratura, hanno una diretta incidenza sulla funzione giurisdizionale, nonché le attività ispettive su uffici giudiziari. Le medesime ragioni di giustizia non ricorrono per l ordinaria attività amministrativo-gestionale di personale, mezzi o strutture, quando non è pregiudicata la segretezza di atti direttamente connessi alla predetta trattazione. 28

29 D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione di dati personali (2) art Banche di dati di uffici giudiziari 1. Nei casi in cui l autorità giudiziaria di ogni ordine e grado può acquisire in conformità alle vigenti disposizioni processuali dati, informazioni, atti e documenti da soggetti pubblici, l acquisizione può essere effettuata anche per via telematica. A tale fine gli uffici giudiziari possono avvalersi delle convenzioni-tipo stipulate dal Ministero della giustizia con soggetti pubblici, volte ad agevolare la consultazione da parte dei medesimi uffici, mediante reti di comunicazione elettronica, di pubblici registri, elenchi, schedari e banche di dati, nel rispetto delle pertinenti disposizioni e dei principi di cui agli articoli 3 (principio di necessità) e 11 (modalità del trattamento e requisiti dei dati) del presente codice 29

30 D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione di dati personali (3) art Principi generali 1. Fermo restando quanto previsto dalle disposizioni processuali concernenti la visione e il rilascio di estratti e di copie di atti e documenti, i dati identificativi delle questioni pendenti dinanzi all autorità giudiziaria di ogni ordine e grado sono resi accessibili a chi vi abbia interesse anche mediante reti di comunicazione elettronica, ivi compreso il sito istituzionale della medesima autorità nella rete Internet. 2. Le sentenze e le altre decisioni dell autorità giudiziaria di ogni ordine e grado depositate in cancelleria o segreteria sono rese accessibili anche attraverso il sistema informativo e il sito istituzionale della medesima autorità nella rete Internet, osservando le cautele previste dal presente capo. 30

31 D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione di dati personali (4) art Dati identificativi degli interessati 1. l interessato può chiedere per motivi legittimi, con richiesta depositata nella cancelleria o segreteria dell ufficio che procede prima che sia definito il relativo grado di giudizio, che sia apposta a cura della medesima cancelleria o segreteria, sull originale della sentenza o del provvedimento, un annotazione volta a precludere, in caso di riproduzione della sentenza o provvedimento in qualsiasi forma, per finalità di informazione giuridica su riviste giuridiche, supporti elettronici o mediante reti di comunicazione elettronica, l indicazione delle generalità e di altri dati identificativi del medesimo interessato riportati sulla sentenza o provvedimento. 2. La medesima autorità può disporre d ufficio che sia apposta l annotazione di cui al comma 1, a tutela dei diritti o della dignità degli interessati.. 31

32 Processo Civile Telematico Descrizione generale del progetto Sistema informativo finalizzato all esecuzione di operazioni, quali il deposito di atti, la trasmissione di comunicazioni e notifiche, la consultazione dello stato dei procedimenti risultante dai registri di cancelleria, nonchè dei fascicoli e della giurisprudenza di merito, senza necessità di recarsi fisicamente presso le cancellerie, bensì operando on line Benefici attesi: riduzione della dimensione cartacea del processo civile, a vantaggio di quella virtuale (dematerializzazione/digitalizzazione degli atti) delocalizzazione delle attività processuali (diminuzione della quota deambulatoria dell attività dei professionisti e degli altri operatori nel processo civile) miglioramento e razionalizzazione dei servizi di cancelleria riduzione dei tempi di definizione dei procedimenti 32

33 Il d.p.r. 13 febbraio 2001 n. 123 (di seguito, DPR) Regolamento recante disciplina sull uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile, nel processo amministrativo e nel processo dinanzi alle sezioni giurisdizionali della Corte dei conti schema del contenuto: 1 Definizioni, 2 Campo di applicazione, 3 Sistema informatico civile 4 Atti e provvedimenti, 5 Processo verbale, 6 Comunicazioni e notificazione, 7 Indirizzo elettronico, 8 Attestazione temporale, 9 Costituzione in giudizio e deposito, 10 Procura alle liti, 11 Iscrizione a ruolo 12 Fascicolo informatico, 13 Formazione del fascicolo informatico, 14 Produzione atti e documenti probatori su supporto informatico, 15 Deposito relazione CTU, 16 Trasmissione fascicoli, 17 Trasmissione sentenza 18 Informatizzazione processo amministrativo e contabile; 19 Disposizioni finali 33

34 Sistema informatico civile (SICI) Art. 2: E ammessa la formazione, la comunicazione e la notificazione di atti nel processo civile mediante documenti informatici nei modi previsti dal presente regolamento Art. 3: Il sistema informatico civile deve assicurare l individuazione: dell ufficio giudiziario del soggetto che compie una delle attività consentite dell avvenuta ricezione della comunicazione di un atto della legittimazione all accesso del difensore e dell ufficiale giudiziario Funzionamento e gestione del SICI sono definiti attraverso regole tecnico-operative 34

35 Atti e fascicolo Art. 4 DPR: Tutti gli atti e i provvedimenti del processo possono essere compiuti come documenti informatici sottoscritti con firma digitale Art. 5 DPR: Il processo verbale redatto come documento informatico è sottoscritto con firma digitale da chi presiede l udienza e dal cancelliere Art. 10 DPR: La procura alle liti, se conferita su carta, va allegata in copia informatica, previa asseverazione del difensore con firma digitale Art. 11 DPR: La nota di iscrizione a ruolo può essere trasmessa per via telematica come documento informatico sottoscritto con firma digitale La cancelleria acquisisce al fascicolo informatico anche i documenti prodotti in forma cartacea, entro il limite di 20 pagg. (artt. 12 e 13 DPR). E prevista anche la formazione di un fascicolo d ufficio cartaceo (il contenuto corrisponderà alla previsione dell art. 168 cpc -nota iscrizione a ruolo, copia atto di citazione, comparse e memorie, verbali di udienza, provvedimenti del giudice, atti di istruzione e copia dispositivo sentenze-). 35

36 Comunicazioni e notificazioni Il valore giuridico delle comunicazioni effettuate mediante la posta elettronica certificata e delle notificazioni telematiche, in generale, è sancito negli artt. 45 e segg. Codice Amministrazione Digitale Per la trasmissione telematica di comunicazioni che necessitino di una ricevuta di invio e di una di consegna, l art. 48 ne descrive il meccanismo e la equipara negli effetti alla notifica mezzo posta Per la notificazione degli atti è richiesta la firma digitale, requisito non necessario per il biglietto di cancelleria (art. 6 DPR) Indirizzo elettronico valido (art. 7 DPR) è quello comunicato al Consiglio dell Ordine di appartenenza (per soggetti diversi dai professionisti, è quello dichiarato al certificatore della firma digitale) L attestazione temporale del SICI (art. 8 DPR) definisce il momento di esecuzione della comunicazione di cancelleria o della notifica; i relativi log di sistema si conservano per almeno 5 anni In fase di prima applicazione di PCT gli Ufficiali giudiziari non sono coinvolti 36

37 Regole Tecnico-operative per l uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile previste dall art. 3 del D.P.R. 123/2001 firmate dal Ministro della Giustizia in data 14 ottobre 2004 pubblicate nella Gazzetta Ufficiale in data 19 novembre 2004 successivamente, sono stati pubblicati i Document Type Definition (d.m. 15/12/2005), cioè i formati dei modelli documentali da usare in PCT per il procedimento monitorio Regole= Regole Tecnico-operative per l uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile 37

38 La rete L interazione a distanza tra operatori del processo civile è consentita dalla esistenza della Rete Unica della Giustizia (RUG), nella quale è integrato il sistema informatico civile (SICI) La RUG è attestata sulla Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione (RUPA), che sta evolvendo verso il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) Le regole RUPA esigono che ciascuna amministrazione si doti di un unico punto di interfaccia per il proprio dominio (deve esservi un unica porta d accesso) Le transazioni da e per il mondo della giustizia sono veicolate tramite il centro firewall di Napoli (Centro di Gestione dell Amministrazione), presidio della RUG, per garantire la rete da intrusioni, attacchi a mezzo di virus ed altri malicious code Le trasmissioni di dati e documenti di PCT, interne all ambito giudiziario (tra uffici giudiz., tra uffici e UNEP), utilizzeranno esclusivamente RUG (v. Regole tecnico operative, art. 27, Requisiti tecnici relativi alla infrastruttura di comunicazione); il gestore centrale di PCT utilizza l infrastruttura tecnologica della RUPA per le comunicazioni con l esterno del dominio giustizia 38

39 Le interazioni di processo civile telematico Variazioni lista Avvocati abilitati al PT Deposito Atti, Consultazioni,... Avvocato Preparazione e firma documento Punto di Certificazione Legale Rappresentante CdO Aggiornamento lista Avvocati abilitati al PT Punto di Accesso Segnatura GestoreCentrale Mitt. Avv. Mario Rossi Composizione messaggio Albo Avv. Certificazione Avvocato Comunicazioni/notifiche Conferme ricezione Esito richieste Dati della consultazione Flussi HTTP/S Flussi SMTP RUPA Richieste di elaborazione Richieste di consultazione MG Ufficio Giudiziario Gestore Locale HTTP/SOAP Gestore Centrale Attestazione Temporale 39

40 Il punto d accesso Permette l inserimento nel circuito processuale; sorta di provider, gestito da soggetti in possesso di specifici requisiti, che fornisce ai soggetti abilitati esterni i servizi di consultazione e di trasmissione telematica degli atti Costituisce un canale sicuro per lo scambio con il gestore centrale Avvocatura dello Stato ed enti pubblici avranno propri punti di accesso Requisiti tecnici (crittografia, 14 ore di funzionamento al giorno, back up giornaliero, art. 30 Regole) Obblighi particolari per chi intenda costituire un PdA (garanzie di affidabilità organizzativa e tecnica, art. 32 Regole); manuale operativo (art. 33 Regole), piano per la sicurezza (art. 34 Regole) e giornale di controllo (art. 35 Regole) Servizi: oltre a quello principale di consentire la consultazione del SICI e la trasmissione degli atti, autenticazione e certificazione dei difensori; controllo antivirus, conservazione per 5 anni dei messaggi trasmessi, distribuzione del SW fornito attraverso prototipi dal Ministero; fornitura di caselle di posta elettronica certificata agli utenti, esclusivamente dedicata ai servizi di PCT (art. 11 e segg. Regole) 40

41 Il gestore centrale Centrale di scambio delle trasmissioni tra gli uffici giudiziari, appartenenti al dominio giustizia, e gli utenti esterni, per fornire a questi ultimi la consultazione del s.i. civile e la trasmissione telematica di atti Struttura del Ministero; offre servizi con i soli oneri previsti dalla legge per specifici atti (diritti di cancelleria o contributo unificato); i pagamenti relativi agli atti giudiziari potranno essere effettuati anche per via telematica (art. 46 Regole) Servizi: inoltro dei documenti al gestore locale competente; attestazione temporale (= depositato) della ricezione dei documenti informatici, per il riscontro dei termini processuali; controllo antivirus; conservazione di una copia cifrata dei messaggi inviati e ricevuti, da trasmettere mensilmente ad apposito centro ministeriale, che ne assicura l archiviazione per almeno cinque anni; consultazione dei dati (controllo dello stato delle notifiche) Gestisce il registro generale degli indirizzi elettronici attivati da tutti i punti d accesso 41

42 Il gestore locale All interno del SICI, negli uffici giudiziari (e negli UNEP, in futuro), operano i gestori locali (art. 22 Regole) per ricevere atti dall esterno, consentire la consultazione di registri e fascicoli, trasmettere comunicazioni di cancelleria all esterno, decriptare i messaggi, verificandone integrità e assenza di virus, cifrare i messaggi diretti all esterno Il gestore locale fornisce il servizio di consultazione decifra controlla: firma digitale autenticità e integrità di ogni documento informatico ricevuto, nonché rispetto dei formati, antivirus genera ricevuta di presa in carico per ogni messaggio ricevuto cifra i messaggi in partenza 42

43 Funzioni: deposito atti Predisposizione di un atto da parte dell avvocato mediante utilizzo dell apposito sistema di redazione (redattore) Apposizione di firma elettronica gli uffici giud. sono dotati di chiave e certificati di cifratura, per consentire che gli atti depositati vengano cifrati presso la postazione dell avvocato con il certificato pubblico dell ufficio giud. e che solo quest ultimo possa decifrarli e leggerli Spedizione in modalità asincrona (Simpl TransferProtocol) Passaggio del documento tramite il punto d accesso (per la verifica dell identità e delle credenziali dell avvocato) ed il gestore centrale (per l apposizione della marcatura temporale) Ricezione presso la sede giudiziaria In caso di accettazione, trasmissione di una comunicazione di ricevuta alla casella di posta elettronica certificata dell avvocato 43

44 Il flusso di deposito ( % # % )!" # Ing. Giulio Borsari - DGSIA 44

45 Diagramma del deposito di un atto deposito atto generico Avvocato Punto di accesso (Punto di certificazione) Gestore centrale Gestione registro Repository documentale invio atto (collegato a evento codificato) autenticazione archiviazione inoltro al gest.centrale attestazione temporale archiviaz./conservaz. inoltro al registro di competenza Data deposito att.temp. Cancelleria: verifica dati accettazione atto esecuzione evento inserimento dati in DB Inserimento nel repository documentale Esito operazione. recepimento identificativi vari Identificativi (es. n ruolo,...) Area civile DGSIA G. Borsari U. Baratta 45

46 Classificazione di errori ed allarmi Errore fatale Impossibile decifrare la busta e gli allegati La busta non è un messaggio MIME (non corrisponde ai formati previsti) Errore bloccante Impossibile scaricare l evento SICC (SistemaInformativoContenziosoCivile = registro informatizzato dell ufficio) e l inserimento nel fascicolo elettronico per indice busta in formato non corretto non è presente l atto giudiziario non è presente un certo allegato (es., nota di iscrizione a ruolo, in caso di deposito di atto di citazione) atto non integro Allarme Possibile scaricare l atto o l evento SICC, ma vengono segnalate anomalie il mittente non è il firmatario dell atto l avvocato costituito nell atto introduttivo non è abilitato allegati non indicati nell indice della busta 46

47 47

48 Postazioni di lavoro dei soggetti abilitati esterni Il redattore per gli atti di parte prototipo inizialmente reso disponibile dal Ministero selezione del modello stesura dell atto scelta degli allegati imbustamento dell atto trasformazione in formato XML (a breve, passaggio al formato PDF, accompagnato da una sintesi dei dati essenziali in formato XML Schema) visualizzazione 48

49 Requisiti minimi della postazione dell avvocato Dal manuale utente per l avvocato 49

50 Gli atti coinvolti nella prima fase && &*++*,- %.. & & " /&012 /&01+ /&01+ /&01, /&01, /&032 /&032 $ % 4 $ % % % &' Ing. Giulio Borsari - DGSIA Il sistema è utilizzato a Milano per il ricorso per decreto ingiuntivo 50

51 Funzioni: accesso alle informazioni del procedimento Autenticazione dell avvocato la sua smart card contiene il certificato per la firma elettronica e il certificato di autenticazione, ciascuno con un proprio PIN Accesso in modalità sincrona ai dati del registro e del fascicolo Giudice assegnatario Scadenze Data udienza Documenti 51

52 La consultazione web ( % # % ( ) )! *+, Ing. Giulio Borsari - DGSIA 52

53 Funzioni: richiesta di copie, ricezione di notifiche, consultazione L avvocato può richiedere copie formali (cartacee o firmate digitalmente) o copie elettroniche non ufficiali di determinati documenti di un procedimento Le notifiche saranno inviate in formato XML predefinito all indirizzo di posta elettronica certificata dell avvocato La consultazione avviene in modalità sincrona, utilizzando il protocollo HyperTextTransferProtocolSecure 53

54 Utilizzo della firma digitale Principi normativi, art. 37 Regole: richiama art. 3 DPR 123/2001 Crittografia del messaggio, art 42 Regole, basata sulla chiave pubblica del gestore locale dal quale l atto deve passare Firma digitale per l efficacia degli atti e dei fascicoli elettronici l avvocato firma gli atti introduttivi, le memorie e l indice degli atti il giudice firma i provvedimenti il cancelliere firma verbali di udienza, attestazioni di deposito, copie conformi il legale rappresentante del Consiglio dell Ordine degli avvocati firma le comunicazioni di variazioni all Albo Garanzia della riservatezza degli atti, attraverso reti sicure e cifratura dei documenti trasmessi Accesso alla Rete Unica della Giustizia solo per gli avvocati che vengano riconosciuti tramite attestazione da parte del Consiglio dell Ordine di appartenenza Attestazione temporale della ricevuta di consegna per garantire certezza e garanzia della notifica 54

55 Modelli e formati di documenti Artt 52 e ss. Gli atti del processo in forma di documenti informatici sono redatti in formato XML (rinvio ai Document Type Definition, da pubblicare entro 180 giorni dalla emanazione delle Regole) Allegati (art. 53 Regole): pdf, rtf, txt, jpg, gif, tiff, xml Documenti probatori e allegati non informatici (art. 54 Regole) Modelli di documenti informatici prodotti dai difensori, dalla cancelleria, dal giudice, dal consulente tecnico d ufficio, dall UNEP (artt Regole) 55

56 Il redattore atti per l avvocato 56

57 La consolle per il giudice Applicativo per facilitare il magistrato nella gestione del ruolo individuale, dei singoli procedimenti, nella produzione e archiviazione documentale Sono previste anche funzioni simili a quelle di una normale agenda Il s.i. è orientato alla valorizzazione dell attività del magistrato a più alto contenuto professionale (produzione giurisprudenziale), attraversando tutte le fasi e cercando di rispondere ai diversi fabbisogni - di ricerca, di documentazione, di archiviazione Evoluzione verso la scrivania del giudice 57

58 Elenco dei fascicoli del giudice nella Consolle Per gentile concessione del Giudice Roberto Braccialini Tribunale di Genova 58

59 Componenti del sistema locale dell ufficio Sistema di ricezione Sistema dei controlli Sistema di accettazione Motore stati-eventi Fascicolo elettronico Sistema di diagnostica Sistema per la consultazione del log eventi (è previsto il tracciamento di ogni operazione compiuta sia dalle componenti applicative sia dagli operatori di cancelleria, rispetto agli atti in ingresso nell ufficio) 59

60 Servizi informatizzati delle cancellerie Artt 23 e 24 Regole, per registrazione atti e inserimento nei fascicoli informatici SICC, nella presente fase, conserva la gestione delle informazioni relative alla vita del fascicolo (funzioni di registro) Per gli atti, il Repository documentale ha le funzioni di archivio elettronico Il legame tra SICC e Repository è assicurato dalla implementazione della relazione Eventi-Atti, che associa a ciascun evento i documenti che lo hanno generato Servizi del Repository: Acquisizione documenti contenuti nelle buste ricevute dal Gestore Centrale Acquisizione delle comunicazioni inviate dalla cancelleria dell ufficio verso l esterno Consultazione di documenti 60

61 L impatto organizzativo In generale, l impatto dei sistemi informativi in ambito burocratico incontra notevoli resistenze, per vari motivi: Carenza di risorse carico aggiuntivo iniziale nella fase di avvio Formazione non sempre mirata ed efficace Progettazioni carenti Insufficiente o inadeguato supporto agli utenti in fase di avvio Approccio culturale Tardivi ritorni di utilità e di efficienza Mancanza di integrazione sistemica dei nuovi applicativi nel corpo dei servizi esistenti Mancanza di orientamento all utenza Difficoltà di lavorare in team e per progetti 61

62 Qualità dei dati Delicato tema della efficace utilizzazione dei s.i. Complessità del sistema, anche dalla pluralità di basi di dati per materia e per rito; Popolamento delle basi di dati Manutenzione e pulizia delle basi di dati Il trattamento delle basi di dati anagrafiche (codice fiscale; cambi di domicilio; problemi relativi all import diretto da file prodotti all esterno del dominio giustizia, come nel sistema di iscrizione a ruolo delle cause tramite codice a barre) Correttezza del dato; contributo diretto degli avvocati (alcuni campi vengono popolati indirettamente dagli utenti); necessità di precisione sugli oggetti 62

63 L attività di bonifica delle basi di dati Con i s.i., viene a mancare l intermediazione del fattore umano nella ricostruzione di dati incompleti o imprecisi Diviene essenziale bonificare i dati, prima di renderli accessibili agli utenti, ad evitare difetti o limitazioni nei risultati della ricerca, soprattutto quando i database siano stati oggetto di migrazione fra differenti applicativi Deve essere precisa la riferibilità dei dati ai soggetti (ad es., il collegamento tra nome avvocato e fascicoli allo stesso riconducibili, mediante codici univoci di connessione e precisi elementi di identificazione) Il dirigente amministrativo dell ufficio giudiziario e dell UNEP curano e sono responsabili, per l ufficio di propria competenza, della consistenza dei dati (art. 20 Regole) 63

64 Avvertenze organizzative Gli attori devono essere tutti coinvolti e vanno delineate esattamente le loro rispettive responsabilità: Magistrati Avvocati, Ordini, Consiglio Nazionale Forense Personale delle cancellerie Funzionari con ruolo di direzione (di area, di settore, di singola unità organizzativa) Magistrati Dirigenti e Dirigenti Amministrativi Personale della struttura informatica del Ministero Magistrati Referenti per l Informatica Società esterne (per analisi/sviluppo, supporto, monitoraggio) 64

65 Bibliografia S. Zan, Fascicoli e Tribunali, Bologna, 2003 D.Marchesi, Litiganti, avvocati e magistrati. Diritto ed economia del processo civile, Bologna, 2003 Tecnologia, organizzazione e giustizia. L evoluzione del processo telematico, a cura di S.Zan, Bologna, 2004 Elementi di informatica giuridica, a cura di M.Jori, Torino,

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