Il concetto di formazione. Orazio Colosio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il concetto di formazione. Orazio Colosio"

Transcript

1 Il concetto di formazione Orazio Colosio

2 FORMAZIONE SEQUENZIALE Formazione come itinerario progressivo di eventi che si succedono secondo la logica del prima e del dopo, dell inferiore e del superiore. Logica che ordina gli interventi formativi laddove si danno finalità esplicite e condivise (es. nel sistema scolastico). Al formando si chiede di assumere forme mentali o comportamentali prefigurate. E una concezione evolutiva di tipo prescrittivo contrassegnata dall idea di passaggio (l azione trasformativa sul soggetto è data dall attraversamento di una serie di fasi preordinate).

3 FORMAZIONE COMPOSITIVA Ogni momento formativo: è dotato di una sua intrinseca evidenza e autonomia è significativo non in rapporto a quanto è accaduto prima o potrebbe accadere dopo, ma in quanto dotato di una forma che potrebbe trasformarsi in rapporto all incontro con altri accidentali eventi formativi. E una concezione formativa contrassegnata dall idea di aggregazione.

4 !!! Se la formazione sequenziale tende all organizzazione di stimoli formativi scanditi e organizzati secondo la prevedibilità della razionalità lineare, la formazione compositiva riconosce all imprevisto altrettanta (se non superiore) potenzialità formativa a condizione che il soggetto voglia ascoltare, scrutare ed indagare/indagarsi per apprendere dall imprevisto.

5 La successione e l imprevisto sono aspetti fondamentali di ogni processo formativo. Le due modalità formative (sequenziale e compositiva) devono convivere, cooperare ed integrarsi nel formando per fornirlo degli strumenti necessari ad affrontare situazioni e problemi della vita personale, sociale e professionale.

6 LA VITA, ovvero il grande laboratorio della formazione La vita è il grande laboratorio della formazione perché è il teatro dell esperienza. Sono alcune fondamentali esperienze di vita (l incontro con l amore-innamoramento, l incontro con la morte, l abbandono, l emigrazione, la malattia, la separazione, la nascita di un figlio, la perdita del lavoro, un nuovo lavoro, ) a cambiarci profondamente con il loro grande potere di sconvolgimento e di trasformazione.

7 Le esperienze di vita assumono la valenza di processo formativo/trasformativo a patto che il soggetto si riconosca in una situazione di incompiutezza e accetti la sfida del rimettersi costantemente in gioco (sul piano cognitivo, affettivo, relazionale, comportamentale, valoriale). Se non c è cambiamento non c è formazione.

8 LA VALENZA FORMATIVA DELL ESPERIENZA DEL CAMBIAMENTO L esperienza di cambiamento ha sempre una valenza formativa, sia quando forma e struttura sia quando de-forma e destruttura inducendo la perdita di abitudini e convinzioni. Il processo formativo non è mai un processo additivo o cumulativo. Per entrare nel nuovo bisogna ristrutturare e talvolta disimparare il vecchio.

9 I piccoli laboratori della EDUCAZIONE/FORMAZIONE DEGLI ADULTI L educazione/formazione degli adulti si occupa dell allestimento di situazioni che possono aiutare le persone ad apprendere, socializzare, creare, pensare, consentendo loro di acquisire qualche risorsa in più per affrontare il cambiamento. Il formatore degli adulti si occupa di predisporre le migliori condizioni perché la formazione prenda forma in modo visibile, programmabile, valutabile.

10 !!! Così come nel grande laboratorio della vita ogni esperienza si compie in modo integrato (gli aspetti emotivi si mescolano a quelli cognitivi o a quelli valoriali), anche l esperienza formativa intenzionale risulterà efficace se saprà incidere in modo altrettanto integrato sulla personalità del formando. L esperienza del formando può divenire effettivamente formativa solo in forza della sua pregnanza esistenziale, conferitale dalla intensità dell interazione tra fattori apprenditivi e fattori socio-affettivi.

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia 16 febbraio 2016 Manuela Vanin Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa

Dettagli

PATTO DI CORRESPONSABILITA EDUCATIVA

PATTO DI CORRESPONSABILITA EDUCATIVA Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale Ugo Foscolo Via Corridoni, 1 26039 Vescovato (CR) Tel. 0372/830417 Fax 0372/830664 e-mail uffici: cric809005@istruzione.it

Dettagli

PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI

PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI L avvio della consultazione per i genitori Perché i genitori si rivolgono allo specialista? La discrepanza tra ciò che

Dettagli

LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE

LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE FAMIGLIA CHI E? Relazioni Storie personali e famigliari Progetti personali e famigliari Desideri di realizzazione personale e sociale Il modo

Dettagli

Il laboratorio teatrale: come valorizzare la diversità

Il laboratorio teatrale: come valorizzare la diversità Il laboratorio teatrale: come valorizzare la diversità Laboratorio teatrale educa all autonomia: con il teatro è possibile conoscere le proprie capacità (comunicative, emotive, creative, di relazione,

Dettagli

Infanzia e linguaggi teatrali Gli esiti di una ricerca a Milano PLAYMAKERS BAMBINI E ADULTI CO -AUTORI DELLA SCENA SOCIALE

Infanzia e linguaggi teatrali Gli esiti di una ricerca a Milano PLAYMAKERS BAMBINI E ADULTI CO -AUTORI DELLA SCENA SOCIALE Infanzia e linguaggi teatrali Gli esiti di una ricerca a Milano PLAYMAKERS BAMBINI E ADULTI CO -AUTORI DELLA SCENA SOCIALE UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO, 14 MAGGIO 2018 L avvio Domande

Dettagli

Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza

Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza La cultura modelli culturali e credenze (a) I modelli culturali vivono delle credenze che individui e comunità

Dettagli

Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari. Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO

Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari. Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO Laboratorio di giochi matematici nella Scuola Primaria e nella Scuola dell Infanzia Anni scolastici: 2015-2016

Dettagli

La mediazione dell insegnante

La mediazione dell insegnante La mediazione dell insegnante, Prof. ssa Mina De Santis AGIRE SITUATO AMBIENTE ATTORI DOCENTE - STUDENTE INTERAZIONE L agire didattico L AULA DIMENSIONE ORGANIZZATTIVA O DIMENSIONE METODOLOGIC A I A CONTESTO

Dettagli

UADRARO VIA TUSCOLANA, ROMA. servizio per il benessere. della famiglia

UADRARO VIA TUSCOLANA, ROMA. servizio per il benessere. della famiglia (ONSULTORIO FAMILIARE AL UADRARO VIA TUSCOLANA, 619 - ROMA Un servizio per il benessere della famiglia IL CONSULTORIO Il Consultorio Familiare Diocesano "AI Quadraro" è un servizio: t di assistenza alla

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Conoscere gli allievi e la relazione allievo-insegnante: i "gradi di libertà" della psicologia nell'attuale ordinamento della primaria Ilaria Castelli Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Università

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in:

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: Traguardi per lo sviluppo delle Competenze al termine dell infanzia della primaria ( III, V ) e della secondaria di

Dettagli

Alla scoperta del nostro paese: LENO

Alla scoperta del nostro paese: LENO Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO Via F.lli De Giuli 1, 25024 LENO ( Brescia) ; Tel. 030.9038250 Fax 030.9068974 codice ministeriale BSIC89600Q - C.F.

Dettagli

STAGE PER PEER TUTOR Torino APRILE Seminario Minore viale Thovez 45 TRACCIA PER FORMATORI

STAGE PER PEER TUTOR Torino APRILE Seminario Minore viale Thovez 45 TRACCIA PER FORMATORI STAGE PER PEER TUTOR Torino 16 17 APRILE Seminario Minore viale Thovez 45 TRACCIA PER FORMATORI 17 APRILE ELEMENTI DI BASE PER LA PROGETTAZIONE DI ATTIVITA Enti promotori In partenariato con Le fasi della

Dettagli

A quali condizioni e con quali metodologie si può realizzare la continuità educativa fra la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria?

A quali condizioni e con quali metodologie si può realizzare la continuità educativa fra la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria? A quali condizioni e con quali metodologie si può realizzare la continuità educativa fra la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria? Il concetto di continuità fra ordini scolastici diversi si collega

Dettagli

itinerario di conoscenza dei nostri adolescenti e dei percorsi scolastici e formativi dopo la terza media

itinerario di conoscenza dei nostri adolescenti e dei percorsi scolastici e formativi dopo la terza media «ORIENTA ESPRESS» itinerario di conoscenza dei nostri adolescenti e dei percorsi scolastici e formativi dopo la terza media Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 26/09/2013 «Ogni scelta

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

ONLUS Il Melograno Civitavecchia; 23 Gennaio 2018

ONLUS Il Melograno Civitavecchia; 23 Gennaio 2018 ONLUS Il Melograno Civitavecchia; 23 Gennaio 2018 L Idea Progettuale Il progetto: Viviamo la Vita nasce dal desiderio di consentire a bambini - ragazzi diversamente abili di vivere esperienze di vita come

Dettagli

Management sistemico vitale

Management sistemico vitale Management sistemico vitale Scelte e decisioni in ambito complesso Corso di Management Prof. Mario Calabrese 23/03/2017 Lezione numero 6 1 I diversi driver del Processo di apprendimento I fili, l ordito

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

difficile da gestire, superare e capire).

difficile da gestire, superare e capire). Nel percorso di inserimento dei minori adottati la scuola ricopre un ruolo molto importante essendo il primo luogo di socializzazione dopo la famiglia. FONTE DI RICCHEZZA per la complessità dei minori

Dettagli

ADOLESCENZA E DINTORNI

ADOLESCENZA E DINTORNI ADOLESCENZA E DINTORNI LE FASI DELLO SVILUPPO 1. INFANZIA (0-5) 2. FANCIULLEZZA (6-10) 3. PREADOLESCENZA (11-12) 4. ADOLESCENZA (13-18) 5. GIOVINEZZA (19-29) 6. ETA ADULTA (da 30 in poi) L EVOLUZIONE DEL

Dettagli

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di

Dettagli

FESTIVAL DELLA CITTA EDUCATIVA I servizi innovativi per l infanzia: dall empowerment all educazione socioaffettiva. Palermo, 13 Gennaio 2015

FESTIVAL DELLA CITTA EDUCATIVA I servizi innovativi per l infanzia: dall empowerment all educazione socioaffettiva. Palermo, 13 Gennaio 2015 FESTIVAL DELLA CITTA EDUCATIVA I servizi innovativi per l infanzia: dall empowerment all educazione socioaffettiva Palermo, 13 Gennaio 2015 Dott.ssa Anna Putton: Presidente onorario APPI Psicoterapeuta,

Dettagli

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una Patto di corresponsabilità educativa Scuola secondaria inferiore ( ai sensi del DPR 21 novembre 2007, n. 235, art. 3) La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita

Dettagli

In principio il gioco. Romina Nesti

In principio il gioco. Romina Nesti In principio il gioco Romina Nesti Andate indietro con la memoria Quale era il vostro giocattolo preferito da bambini? e il vostro gioco preferito? Cos è il gioco? Il gioco è un attività umana fondamentale

Dettagli

La Psicologia del malato

La Psicologia del malato PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA La Pastorale della Salute a servizio della Nuova Evangelizzazione 24 gennaio 2013 La Psicologia del malato Laura Maria Zorzella - Centro Pastorale Provinciale Fatebenefratelli,

Dettagli

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO DOTT.SSA LAMBERTI MADDALENA PSICOLOGA E PSICODIAGNOSTA UNITA OPERATIVA PSICOLOGIA OSPEDALIERA DEL P.O. DI MARCIANISE (CE) SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA PREVENTIVA

Dettagli

Scuola dell Infanzia «I Diritti dei bambini» Progetto d Istituto a.s. 2016/17

Scuola dell Infanzia «I Diritti dei bambini» Progetto d Istituto a.s. 2016/17 Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 719330 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail: g.vignozzi@virgilio.it sito web:

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - Allegato n. 4 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

Teorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro

Teorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare

Dettagli

Lo psicologo scolastico tra scuola e società

Lo psicologo scolastico tra scuola e società Ministero dell Istruzione dell Università della Ricerca Ordine degli Psicologi Consiglio del Friuli Venezia Giulia Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Direzione Generale dott. Paolo

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITA

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITA Premessa L adolescenza è un periodo di grande crescita, ma anche di grande confusione. I ragazzi a quest età sono alle prese con la necessità di

Dettagli

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA PREMESSA L educazione ambientale è lo strumento che promuove, sin dalla scuola dell infanzia, il rispetto della natura e tutto ciò che ci circonda. Sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento

Dettagli

Visione, Relazione, Valori

Visione, Relazione, Valori ING. RICCARDO PORCU Direttore Servizio comunicazione istituzionale, trasparenza e coordinamento rete Urp e archivi della DG Comunicazione della Regione Autonoma della Sardegna 1 2 Oggi 3 Visione, Relazione,

Dettagli

L accoglienza nel nuovo assetto dell istruzione degli adulti. Maria Luisa Calise USR Campania

L accoglienza nel nuovo assetto dell istruzione degli adulti. Maria Luisa Calise USR Campania L accoglienza nel nuovo assetto dell istruzione degli adulti Maria Luisa Calise USR Campania 19.12.2016 Riferimenti normativi (1) D.P.R. 263/2012 art. 4 co. 9d «Ai fini di cui al presente articolo, con

Dettagli

Il Problem Solving nella professione infermieristica: tecniche creative di risoluzione dei conflitti

Il Problem Solving nella professione infermieristica: tecniche creative di risoluzione dei conflitti Il Problem Solving nella professione infermieristica: tecniche creative di Premessa Un pessimista vede le difficoltà in ogni Opportunità; un ottimista vele le opportunità in ogni difficoltà W. Churchill

Dettagli

SCELTA DEL PROGETTO: Il progetto di quest anno vuole dare a questi ragazzi la possibilità di conoscere, usare, manipolare, trasformare materiali diver

SCELTA DEL PROGETTO: Il progetto di quest anno vuole dare a questi ragazzi la possibilità di conoscere, usare, manipolare, trasformare materiali diver MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Pozzo San Paolo s.n.c. Telefax 0775/288628 03025 Monte San Giovanni

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I

Dettagli

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!

Dettagli

Apprendimento e sviluppo

Apprendimento e sviluppo Apprendimento e sviluppo L apprendimento può essere definito come una duratura modificazione del comportamento che nasce dall esperienza. Tale modificazione può anche non essere immediatamente evidente,

Dettagli

MODELLI DI TIROCINIO E FORMAZIONE CONTINUA

MODELLI DI TIROCINIO E FORMAZIONE CONTINUA MODELLI DI TIROCINIO E FORMAZIONE CONTINUA UNIVERSITA DELLA CALABRIA, 30 MARZO 2009 annunziata bartolomei l obiettivo del seminario individuare percorsi e strategie per far sì che l esperienza del tirocinio

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

Associazione Crescere

Associazione Crescere Associazione Crescere CRESCERE è il nome che abbiamo scelto per la nostra associazione. CRESCERE è una parola sempre più utilizzata per riferirsi a un idea di sviluppo quantitativo delle cose, tanto che

Dettagli

CONTRATTI FORMATIVI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

CONTRATTI FORMATIVI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CONTRATTI FORMATIVI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2017/18 Il Contratto Formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell operato della scuola. Garantisce il rispetto reciproco dei diritti

Dettagli

I NIDI PRIMAVERA FISM: una lunga storia

I NIDI PRIMAVERA FISM: una lunga storia I NIDI PRIMAVERA FISM: una lunga storia I NUMERI di Reggio Emilia DA QUANDO 1995 QUANTI SERVIZI 31 QUANTI BAMBINI 702 CONVENZIONATE 28 LA NASCITA DELLE PRIME SEZIONI PRIMAVERA Una quindicina di anni fa

Dettagli

Direzione Scuola e Politiche Giovanili

Direzione Scuola e Politiche Giovanili Nido d infanzia Villa Stalder Il nido si presenta Il Nido Infanzia Villa Stalder si trova al n.50 nella tranquilla via Priaruggia, una via a basso traffico e non raggiunta dai servizi pubblici, tuttavia

Dettagli

Il coping: definizione, sviluppo e intervento

Il coping: definizione, sviluppo e intervento Il coping: definizione, sviluppo e intervento ali ale a ca e itas. à Fiorilli Chiatante Geraci Grimaldi Capitello Pepe Pepe Il coping Il coping Definizione, sviluppo e intervento Caterina Fiorilli Maria

Dettagli

Istituto Comprensivo. A.S

Istituto Comprensivo. A.S Istituto Comprensivo. A.S. 2015-16 Progetto di orientamento in continuità CHI SONO IO? MI PRESENTO...VIAGGIO VERSO CHI SARÒ! Finalità del Progetto Condurre gli studenti a conoscere se stessi. la realtà

Dettagli

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NELLA SICUREZZA

L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NELLA SICUREZZA L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NELLA SICUREZZA ------------------------------------------------- Dott.ssa Tullia Grossi Responsabile Area Formazione GEM BB S.r.l. «Conoscere non è affatto scomporre, né

Dettagli

PROGETTO Uso responsabile delle tecnologie digitali

PROGETTO Uso responsabile delle tecnologie digitali PROGETTO Uso responsabile delle tecnologie digitali ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PREMESSA I giovani stanno sviluppando un inedita relazione con le tecnologie audiovisive e digitali, che investe tutti gli

Dettagli

I bambini adottati. Sono un problema? O sono una risorsa?

I bambini adottati. Sono un problema? O sono una risorsa? I bambini adottati Sono un problema? O sono una risorsa? IL PENTOLINO DI ANTONINO https://youtu.be/4afcwv 0ZA Antonino ha un problema Guardare cosa c'è Aggiornamento sull'adozione IN UNA SCUOLA Inclusiva

Dettagli

IN MISSIONE PER CONTO DI DIO!

IN MISSIONE PER CONTO DI DIO! SIETE Fare ed essere genitori Ruolo educativo nei confronti del figlio che cambia IN MISSIONE PER CONTO DI DIO! Incontro genitori Sacro Cuore 16 febbraio 2018 attrezzarci come genitori per affiancare la

Dettagli

1.7 Data di conclusione dell affidamento familiare: g g m m a a a a

1.7 Data di conclusione dell affidamento familiare: g g m m a a a a Indagine campionaria: bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine Scheda INDIVIDUALE DEI SOGGETTI (incluso i neomaggiorenni) CHE HANNO CONCLUSO L AFFIDAMENTO FAMILIARE Dal 01.01.2016 al 31.12.2016

Dettagli

Introduzione alle metodologie di intervento validate

Introduzione alle metodologie di intervento validate Introduzione alle metodologie di intervento validate Lorenzo Cassardo N.P.I. Nord - A.S.L. Città di Torino Valerio Trione Presidio Sanitario San Camillo Criticità nella valutazione degli interventi per

Dettagli

AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016)

AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) Allegato C FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Titolo del modulo Descrizione

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

Settore Servizi alla Persona ed alla Famiglia. Servizi per la Prima Infanzia Insieme Giocando

Settore Servizi alla Persona ed alla Famiglia. Servizi per la Prima Infanzia Insieme Giocando Settore Servizi alla Persona ed alla Famiglia Servizi per la Prima Infanzia Insieme Giocando La nostra idea di bambino Un bambino è una persona che deve crescere, con in sé esigenze e potenzialità che

Dettagli

Il Centro di Ascolto. presentazione centro di ascolto delle povertà caritas

Il Centro di Ascolto. presentazione centro di ascolto delle povertà caritas Il Centro di Ascolto Il Centro di ascolto è un segno visibile dell impegno della Comunità cristiana In esso la comunità cristiana, attraverso l opera di alcuni fedeli, rende quotidianamente visibile l

Dettagli

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA

PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA L Istituto Comprensivo Sondrio Paesi Retici pone a fondamento della propria azione formativa ed orientativa le linee educative e i principi sanciti dai documenti

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

La mente è tutto. Ciò che tu pensi, tu diventi. Buddha

La mente è tutto. Ciò che tu pensi, tu diventi. Buddha mastermind La mente è tutto. Ciò che tu pensi, tu diventi. Buddha LA FILOSOFIA In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore aggiunto è dato dalla capacità di apprendimento. Fondamentali

Dettagli

Convegno nazionale 15 febbraio 2008 AIF, Roma. Il metodo autobiografico a scuola. Intervento di Ilaria Moroni

Convegno nazionale 15 febbraio 2008 AIF, Roma. Il metodo autobiografico a scuola. Intervento di Ilaria Moroni Convegno nazionale 15 febbraio 2008 AIF, Roma Il metodo autobiografico a scuola Intervento di Ilaria Moroni 1 Temi dell intervento Premessa Perché? L autobiografia in educazione Come? Percorsi significativi

Dettagli

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Corso Integrato SCIENZE UMANE Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 4-5 4-8/11/16 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di osservazione e studio

Dettagli

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2018/2019 PREMESSA

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2018/2019 PREMESSA PROTOCOLLO ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2018/2019 PREMESSA Il Protocollo di accoglienza è un documento che rappresenta l ufficializzazione e formalizzazione di atti condivisi

Dettagli

Perché andare dallo psicologo?

Perché andare dallo psicologo? Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.

Dettagli

Modelli di progettazione nei servizi per l infanzia Prof.ssa Milena Manini

Modelli di progettazione nei servizi per l infanzia Prof.ssa Milena Manini Modelli di progettazione nei servizi per l infanzia Prof.ssa Milena Manini Corso regionale di formazione per coordinatori sulla valutazione pedagogica Bologna, 22 ottobre 2010 La progettualità in educazione

Dettagli

RICERCA-AZIONE AZIONE. Mirella Bocchicchio. I - sez. A

RICERCA-AZIONE AZIONE. Mirella Bocchicchio. I - sez. A MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA Rete Scolastica INNOVARE RINNOVANDO LA RETE CHE ACCOGLIE RICERCA-AZIONE AZIONE DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA : DENTRO IL ENTRO IL NUMERO

Dettagli

LABORATORIO DI LETTURA

LABORATORIO DI LETTURA LABORATORIO DI LETTURA Per favore, raccontami una storia Come diceva Gianni Rodari, I libri sono semi: alimentano la mente, accrescono l intelligenza e la creatività Quindi, leggere, raccontare, commentare

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - Allegato n. 2 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - SSD Settori Scientifico disciplinari IUS/09 (comune al Gruppo A e al gruppo B) Insegnamenti ai

Dettagli

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post

Dettagli

Introduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali.

Introduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali. Il problema affrontato in questo lavoro riguarda gli aspetti motivazionali connessi all apprendimento. La scelta di questo tema è legata alla rilevanza che l insuccesso scolastico ha acquisito, non solo

Dettagli

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Alcune riflessioni e strategie COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Saper apprendere Essere aperto Essere persona creativa Saper assumere rischi Saper tollerare le frustrazioni

Dettagli

PEI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PEI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PEI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER IL MINORE data dall ammissione in comunità data del presente progetto Le informazioni contenute in questo documento sono tutelate dalla legge sulla privacy in

Dettagli

TIROCINIO 3 anno a.a

TIROCINIO 3 anno a.a UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16 Udine, 8 ottobre 2015 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO CULTURA,SCUOLA, PERSONA La scuola nel

Dettagli

BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI

BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI Prof.ssa Virginia Rizzo Dirigente Scolastica 8 maggio 2017 IIS Mosè Bianchi - Monza La competenza professionale si apprende in modo graduale e mai esauribile.

Dettagli

PEER EDUCATION. L esperienza del Liceo Carducci A.S

PEER EDUCATION. L esperienza del Liceo Carducci A.S PEER EDUCATION L esperienza del Liceo Carducci A.S. 2015-2017 CHE COS È LA PEER EDUCATION? La peer education è una strategia educativa che mira a favorire la comunicazione tra adolescenti. Questa pratica

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

Il genogramma MASTER IN MEDIAZIONE FAMILIARE, SCOLASTICA E RISOLUZIONE DEI CONFLITTI SONIA MARTELLI

Il genogramma MASTER IN MEDIAZIONE FAMILIARE, SCOLASTICA E RISOLUZIONE DEI CONFLITTI SONIA MARTELLI Il genogramma MASTER IN MEDIAZIONE FAMILIARE, SCOLASTICA E RISOLUZIONE DEI CONFLITTI 27.02.2016 SONIA MARTELLI sonitza@hotmail.com 3480528919 Può essere definito come la rappresentazione grafica della

Dettagli

La Didattica Modulare (Dall unità didattica al modulo) Perché?

La Didattica Modulare (Dall unità didattica al modulo) Perché? La Didattica Modulare (Dall unità didattica al modulo) Perché? 1 Dare risposte più puntuali al nuovo compito della scuola: successo scolastico favorire successo formativo combattere la dispersione assicurare

Dettagli

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia Scenario culturale sfavorevole per affrontare l esperienza di malattia e

Dettagli

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia Scenario culturale sfavorevole per affrontare l esperienza di malattia e

Dettagli

1.8 Indicare se il bambino/a o ragazzo/a ha al momento dell ingresso un disagio diagnosticato e/o certificato (risposta multipla):

1.8 Indicare se il bambino/a o ragazzo/a ha al momento dell ingresso un disagio diagnosticato e/o certificato (risposta multipla): Indagine campionaria: bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine Scheda INDIVIDUALE DEI SOGGETTI DIMESSI DAI SERVIZI RESIDENZIALI (inclusi i neomaggiorenni) Dal 01.01.2016 al 31.12.2016 1. INFORMAZIONI

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali Le teorie del cambiamento organizzativo Tratto da: Smith A., Graetz F. (2011), Philosophies of Organizational Change, Edward Elgar,UK

Dettagli

Musicoterapia in Dolce Movimento MDM

Musicoterapia in Dolce Movimento MDM Musicoterapia in Dolce Movimento MDM Ogni persona è unica Ogni persona ha sempre qualcosa di importante da dire. La strada per comprendere Ogni Persona è trovare la giusta chiave per entrare nel suo mondo.

Dettagli

ALLENARE PERSONE: Dar loro strumenti per imparare

ALLENARE PERSONE: Dar loro strumenti per imparare ALLENARE PERSONE: Dar loro strumenti per imparare Siena, 15 Settembre 2009 IMPARARE NON È SOLO TROVARE UNA RISPOSTA, IMPARARE SIGNIFICA ORGANIZZARE LE CONOSCENZE. "Gli insegnanti ideali sono quelli che

Dettagli

Corso di formazione multidisciplinare per professionisti dell accoglienza eterofamiliare

Corso di formazione multidisciplinare per professionisti dell accoglienza eterofamiliare Corso di formazione multidisciplinare per professionisti dell accoglienza eterofamiliare Città metropolitana di Milano, Sala Caccia, Viale Piceno, 60 Milano Introduzione e panoramica del corso Introduzione

Dettagli

L APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE: METODI E TECNICHE PER UN APPROCCIO FORMATIVO

L APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE: METODI E TECNICHE PER UN APPROCCIO FORMATIVO SOCIAL ART: L USO DELL ARTE COME STRUMENTO EDUCATIVO E DI FORMAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA L APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE: METODI E TECNICHE PER UN APPROCCIO FORMATIVO Piergiorgio Reggio Pedagogista,

Dettagli

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

Dettagli

SERVIZIO ADOZIONE Ambiti Territoriali 6, 8, 9 e 10,11,12 ASL N 2

SERVIZIO ADOZIONE Ambiti Territoriali 6, 8, 9 e 10,11,12 ASL N 2 EVOLUZIONE NORMATIVA DELL ADOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE Legge 19 ottobre D.G.R 23 Dicembre 2009 n 1983linee guida in materia di Adozione internazionale, nazionale Legge 28 Marzo 2001 n. 149 Modifiche

Dettagli

Istituto Comprensivo Gonzaga

Istituto Comprensivo Gonzaga Istituto Comprensivo Gonzaga Al fine di rendere effettiva l alleanza educativa con la Famiglia, l Istituto Comprensivo Gonzaga, condividendo la proposta del Ministro della Pubblica Istruzione (Direttiva

Dettagli

Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone. Modelli di lettura dello sviluppo

Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone. Modelli di lettura dello sviluppo Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone Modelli di lettura dello sviluppo Materiale didattico: prof.ssa G. Perricone Arco di vita Ciclo di vita Metafora della Psicologia dell Età Evolutiva

Dettagli

gestione del cambiamento

gestione del cambiamento gestione del cambiamento Non c'è niente di costante, tranne il cambiamento Buddha LA FILOSOFIA In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore aggiunto è dato dalla capacità di apprendimento.

Dettagli