730, Unico 2016 e Studi di settore

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1 730, Unico 2016 e Studi di settore N. 14 Il visto di conformità. Ultime news Le sanzioni in capo ai professionisti e ai contribuenti Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: 730 L art.6 del D.Lgs 175/2014 (Decreto semplificazioni) prevede che salvo il caso di presentazione di dichiarazione rettificativa, se il visto infedele è relativo alla dichiarazione dei redditi presentata con le modalità di cui all'art. 13, DM 164/1999 (Mod. 730), i soggetti indicati nell'articolo 35 (Caf e professionisti abilitati alla prestazione di assistenza fiscale) sono tenuti nei confronti dello Stato o del diverso Ente impositore al pagamento di una somma pari all'importo dell'imposta, della sanzione e degli interessi che sarebbero stati richiesti al contribuente ai sensi dell'art. 36-ter D.P.R. 600/73, sempre che il visto infedele non sia stato indotto dalla condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente. Nella pratica, i Caf o i professionisti abilitati hanno l obbligo di apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni relative ai Mod. 730, visto di conformità il quale deve derivare dalle seguenti verifiche: verifica della corrispondenza fra i dati indicati nel Modello 730 e i documenti esibiti dal contribuente (relativi a oneri deducibili e detrazioni d imposta spettanti, alle ritenute, agli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto oppure ai rimborsi); verifica del rispetto di tutte le relative norme che disciplinano l accesso alle varie detrazioni e deduzioni ai fini della loro validità in ambito dichiarativo. A seguito di tali verifiche i Caf ed i professionisti rilasciano per ogni dichiarazione un visto di conformità (ossia una certificazione di correttezza dei dati). Premessa Appare opportuno in tale sede richiamare brevemente le scadenze alle quali Caf e professionisti sono obbligati ad attenersi al fine di portare a termine le operazioni di conguaglio derivanti dalla compilazione dei Mod. 730/2016, ciò al fine di meglio illustrare le responsabilità derivanti dalla prestazione di assistenza fiscale. 1

2 La presentazione del modello Per la presentazione della Dichiarazione 730 il contribuente ha a disposizione tre canali principali: presentazione diretta; sostituto d imposta; assistenza del Caf o di un intermediario abilitato. Presentazione diretta - Con tale tipo di presentazione il contribuente accede direttamente alla precompilata con l utilizzo del codice Pin rilasciato dall Agenzia delle Entrate o utilizzando le credenziali dispositive rilasciate dall INPS o la Carta Nazionale dei Servizi; una volta venuto in possesso della dichiarazione il contribuente può: accettarla senza apportare modifiche; modificarla, inserendo eventualmente un reddito o una spesa non riportata nella precompilata. Presentazione tramite sostituto d imposta In alternativa alla presentazione autonoma, il contribuente può incaricare il sostituto d imposta, ma solo se quest ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di voler prestare assistenza fiscale. Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d imposta deve consegnare, oltre alla delega per l accesso al Modello 730 precompilato, il modello 730-1, in busta chiusa. Il Modello riporta la scelta per destinare l 8, il 5 e il 2 per mille dell IRPEF. Il sostituto incaricato deve inoltrare il Modello entro il 7 luglio, consegnando al contribuente, entro la medesima data, copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione (Mod ). Presentazione tramite Caf/intermediario abilitato Questo tipo di presentazione è quello generalmente scelto per la maggior parte dei contribuenti, visto il tipo di adempimento che per quanto vorrebbe essere semplificato dall Agenzia richiede comunque specifiche competenze; il contribuente deve esibire tutti i documenti che dimostrano il diritto alle deduzioni e detrazioni richieste in dichiarazione, oltre alla delega per l accesso alla precompilata; per ogni dichiarazione conforme il professionista abilitato rilascia un visto di conformità (ossia una certificazione di correttezza dei dati). È questo ultimo caso (presentazione tramite Caf o intermediario abilitato) che comporta le maggiori difficoltà, poiché, come da art. 6, D.Lgs 175/2014, fatto 2

3 salvo il caso della colpa grave o del dolo da parte del contribuente, il professionista o il Caf rischiano in prima persona le irrogazioni delle sanzioni che sarebbero normalmente attribuibili al contribuente in caso di suo errore. Accade quindi che il caf o il professionista si sostituisca materialmente al contribuente e divenga destinatario delle sanzioni del contribuente medesimo. PRESENTAZIONE MODELLO 730/2016 E RESPONSABILITÀ Presentazione diretta Tramite sostituto d imposta CAF o intermediario EVENTUALI SANZIONI A CARICO DEL CONTRIBUENTE EVENTUALI SANZIONI A CARICO DEL CAF/PROFESSIONISTA FATTA SALVA UN ECCEZIONE (RETTIFICA). La responsabilità del Caf e del professionista abilitato Chi si rivolge a un CAF o a un professionista abilitato deve consegnare: la delega per l accesso al Modello 730 precompilato; il Modello 730-1, in busta chiusa, il quale riporta la scelta per destinare l 8, il 5 e il 2 per mille dell IRPEF. La consegna va effettuata anche se non si esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale e i dati anagrafici; la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. Il contribuente conserva la documentazione in originale mentre il CAF o il professionista ne conserva copia che può essere trasmessa, su richiesta, all Agenzia delle Entrate. 3

4 Il contribuente deve esibire tutti i documenti che dimostrano il diritto alle deduzioni e detrazioni richieste in dichiarazione, nonché tutte le proprie fonti di reddito, escluse quelle esonerate dalla indicazione in dichiarazione: la Certificazione Unica e le altre certificazioni che documentano redditi e ritenute; tutta la documentazione relativa alle deduzioni e detrazioni spettanti; gli attestati di versamento d imposta eseguiti con il modello F24; la dichiarazione Modello Unico in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi. I documenti relativi alla dichiarazione di quest anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2020, termine entro il quale l Amministrazione Fiscale può richiederli. I Caf o i professionisti abilitati hanno l obbligo di verificare che i dati indicati nel Modello 730 siano conformi ai documenti esibiti dal contribuente (relativi a oneri deducibili e detrazioni d imposta spettanti, alle ritenute, agli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto oppure ai rimborsi) e rilasciano per ogni dichiarazione un visto di conformità (ossia una certificazione di correttezza dei dati). PRESENTAZIONE TRAMITE CAF O INTERMEDIARIO ABILITATO Delega accesso al Modello 730 precompilato e il Modello 730-1, in busta chiusa Esibizione della documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione Rilascio del visto di conformità (certificazione di correttezza dei dati) 4

5 Il visto di conformità infedele LA VERA NOVITÀ DAL 2014: ANCHE I PROFESSIONISTI ATTRATTI DALLE REGOLE DEL VISTO DI CONFORMITÀ L art.6 del D.Lgs. 175/2014 (Decreto semplificazioni) prevede che salvo il caso di presentazione di dichiarazione rettificativa, se il visto infedele è relativo alla dichiarazione dei redditi presentata con le modalità di cui all'articolo 13, del Decreto Ministeriale 31 maggio 1999, n. 164, i soggetti indicati nell'articolo 35 sono tenuti nei confronti dello Stato o del diverso ente impositore al pagamento di una somma pari all'importo dell'imposta, della sanzione e degli interessi che sarebbero stati richiesti al contribuente ai sensi dell'articolo 36-ter del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, sempre che il visto infedele non sia stato indotto dalla condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente. Con il Decreto semplificazione, il professionista che presta assistenza fiscale è responsabile di quanto dichiarato nel 730, salvo la tenuta da parte del contribuente di una condotta dolosa o gravemente colposa che ha determinato l apposizione di un visto di conformità infedele. Viene, in tal modo, a determinarsi una vera e propria sostituzione di colui che rilascia il visto nella posizione dell originario debitore (il contribuente), salvo il caso in cui l infedeltà del visto sia stata determinata dalla condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente. Circolare n. 34/E del 22 ottobre Agenzia delle Entrate Con la Circolare n. 34/E/2015, l'agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in merito alle nuove responsabilità di Caf e professionisti abilitati ed all'apposizione di un visto di conformità infedele. La stessa Circolare prevede che tale regime di responsabilità trovi applicazione anche se il contribuente si avvale dell assistenza fiscale al di fuori del sistema della dichiarazione precompilata. IL MECCANISMO DEL VISTO DI CONFORMITÀ INFEDELE COSA NON DIMENTICARE Si ponga ora attenzione a quale meccanismo si applica in termini pratici nel caso in cui il visto di conformità apposto su un Mod. 730 da Caf o professionista venga dichiarato dall Amministrazione Finanziaria come infedele. 5

6 PASSO N. 1 Caf/professionista compilano il Mod. 730 del contribuente senza sincerarsi e verificare la bontà e la corrispondenza della documentazione con quanto effettivamente dichiarato. Il contribuente presenta ad un professionista delle spese sostenute nel 2015 per le detrazioni derivanti dal risparmio energetico. Non è stata tuttavia comunicato all ENEA il termine dei lavori né il tecnico incaricato a provveduto a redigere le relazioni del caso. In tale caso, l Amministrazione Finanziaria nega la possibilità di beneficiare delle detrazioni per risparmio energetico, poiché non è esibibile, in quanto mancante, la dichiarazione di termine lavori e la relativa relazione presentate all ENEA. Nel caso specifico, l apposizione del visto di conformità infedele consisterà nel fatto che il professionista non ha proceduto ad idonea verifica e non ha rilevato la mancanza della documentazione ENEA, riconoscendo al contribuente detrazioni non spettanti. NONOSTANTE CIÒ IL PROFESSIONISTA PROCEDE ENTRO IL 7/7 ALLE OPPORTUNE OPERAZIONI DI CONGUAGLIO IN FAVORE DEL CONTRIBUENTE, IL QUALE SI VEDRÀ RICONOSCIUTE ANCHE LE DETRAZIONI NON SPETTANTI. IN TALI CONDIZIONI IL VISTO DI CONFORMITÀ È GIÀ INFEDELE E LA SITUAZIONE NON PUÒ ESSERE SANATA SE NON PARZIALMENTE. LE IPOTESI VERIFICABILI SONO 2 E LE RELATIVE CONSEGUENZE ALTRETTANTE: 6

7 CAF/PROFESSIONISTA non prendono alcuna iniziativa per sanare la situazione CAF/PROFESSIONISTA si attivano per sanare la situazione rettificando la dichiarazione In questo caso il Caf/professionista verranno gravati, in caso di controllo, delle seguenti somme: importo della maggiore detrazione/minore imposta; sanzioni; interessi. In questo caso il Caf/professionista verranno gravati, delle seguenti somme: sanzioni, cioè imposte e interessi saranno a carico del contribuente. QUINDI, AL FINE DI SANARE LA POSIZIONE OCCORRE CHE: il professionista si accorga dell errore commesso; abbia la seria intenzione di sanarlo, al fine di evitare dio dover corrispondere anche le imposte che sarebbero a carico del contribuente. PASSO N. 2 Se entro il 10 novembre dell'anno in cui la violazione è stata commessa, il CAF o il professionista trasmette una dichiarazione rettificativa del contribuente ovvero, se il contribuente non intende presentare la nuova dichiarazione, trasmette una comunicazione dei dati relativi alla rettifica), la somma dovuta dal professionista è pari all'importo della sola sanzione. Soglia di non punibilità Non è punibile il visto di conformità infedele sulla dichiarazione se risulta un importo dovuto complessivo inferiore ai 30 euro. Dichiarazione rettificativa e responsabilità del professionista Le disposizioni della circ. 34/E/2015 La Circolare n. 34/E/2015 precisa che resta ferma l'eventuale sanzione prevista in caso di invio tardivo del Modello 730 originario, cioè di invio oltre il 7 luglio salvo proroga, come avvenuto lo scorso anno. 7

8 Quindi il Caf/professionista, al fine di sanare la posizione irregolare creatasi dovrebbe, entro il 10 novembre, procedere ad invio rettificativo, in questo modo si configurerà la situazione di cui in tabella. Presentazione dichiarazione rettificativa entro il 10 Novembre Rilascio visto di conformità infedele da parte del Caf/professionista, ma 730 rettificativo entro il In capo al CAF/professionista: solo sanzione 30% In capo al contribuente: Imposta dovuta + interessi Possibilità di ravvedimento operoso Se anche il versamento della sanzione è effettuato entro la stessa data del 10 novembre, la stessa è ridotta nella misura del 3,75% (ravvedimento entro un anno). Presentazione dichiarazione rettificativa entro il 10 Novembre Rilascio visto di conformità infedele da parte del Caf/professionista, ma 730 rettificativo entro il versamento entro il In capo al CAF/professionista: solo sanzione 3,75 ravvedimento entro l anno) In capo al contribuente: Imposta dovuta + interessi PASSO N. 3 LA REGOLARIZZAZIONE DEL VISTO DI CONFORMITÀ INFEDELE LE ISTRUZIONI In caso di trasmissione, entro il 10 novembre dell anno in cui la violazione è stata commessa, della dichiarazione rettificativa del contribuente ovvero della comunicazione, dei dati rettificati nel caso in cui il contribuente non intenda presentare la nuova dichiarazione, il Caf o il professionista è tenuto al versamento di una somma ridotta nella misura prevista dall art. 13, co. 1, lett. b), D.Lgs 472/97 (applicazione del ravvedimento operoso con sanzione ad 1/8 della maggiore imposta o minore detrazione) se il versamento è effettuato entro la stessa data del 10 novembre: 8

9 per il versamento delle somme si utilizza il Mod. F24 ELIDE (elementi identificativi); per il versamento della somma è utilizzato il codice tributo 8925, istituito con la Risoluzione n. 388/E del 21 novembre 2007, con la quale sono state fornite le istruzioni di compilazione del Modello F24; per consentire la corretta identificazione nel Modello F24 del soggetto Contribuente, intestatario della dichiarazione dei redditi, oggetto dell errato visto di conformità, si istituisce il seguente codice identificativo: 73 denominato CONTRIBUENTE ; in sede di compilazione del Modello F24, da predisporre per ogni singola dichiarazione rettificativa ovvero comunicazione, nel campo Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare è riportato il codice fiscale del contribuente, unitamente all indicazione nel campo codice identificativo del codice 73. Esempio di compilazione Informazioni sulle risoluzioni per la compilazione desumibili a questo link del sito dell Agenzia delle Entrate erca/compilaf24_erario.php?ct=8925&ord=1742&pret=dettaglitributo.ph p%3ftext1%3d8925 Esempi pratici ESEMPIO N. 1 Si ipotizzi il caso di un professionista che avendo preso in carico la documentazione relativa al 730 di un contribuente, procede alla compilazione, apponendo il visto di conformità. La dichiarazione presenta somme pari ad euro 1.500, di maggiori detrazioni per risparmio energetico. Il professionista assevera la dichiarazione ma non si accorge che tali spese non sono accompagnate dalla comunicazione all ENEA. Tale mancanza è pena di nullità delle detrazioni medesime. Successivamente l Amministrazione Finanziaria, procedendo a controlli formali, verifica: la mancanza di tale documentazione; l assenza di una dichiarazione a rettifica entro il 10 novembre (in 9

10 questo caso del 2016); procede dunque al recupero delle seguenti somme: in capo al solo professionista: minore detrazione spettante al contribuente pari ad euro oltre ad interessi ex lege, nonché sempre in capo al professionista: sanzione del 30% pari ad euro 450. Totale delle somme da pagare in capo al professionista: euro oltre ad interessi. Si ipotizzi il caso di un professionista che avendo preso in carico la documentazione relativa al 730 di un contribuente, procede alla compilazione, apponendo il visto di conformità. La dichiarazione presenta, come nell esempio precedente, somme pari ad euro 1.500, di maggiori detrazioni per risparmio energetico. Il professionista assevera la dichiarazione ma non si accorge che tali spese non sono accompagnate dalla comunicazione all ENEA. Tale mancanza è pena di nullità delle detrazioni medesime. Successivamente il professionista, accortosi della mancanza della comunicazione all ENEA ritiene correttamente di procedere alla rettifica delle detrazioni inviando dichiarazione integrativa entro il 10 novembre. In questo caso il cumulo delle somme da versare sarà ripartito come segue: in capo al contribuente: minore detrazione spettante al contribuente pari ad euro oltre ad interessi ex lege; in capo al professionista: sanzione del 30% pari ad euro 450, la quale potrà venire versata spontaneamente a mezzo del ravvedimento operoso ex art. 13, D.Lgs 472/97 nella misura di 1/8, cioè pari ad euro 56,25. 10

11 CODICE FISCALE DEL CONTRIBUENTE ED ELEMENTO DATI DEL PROFESSIONISTA/CAF SANZIONE RIDOTTA AD 1/8 DEL 30% DELLA MAGGIORE DETRAZIONE NON SPETTANTE 11

12 Speciale dichiarazioni: le uscite precedenti N. 1 - Modello 730_ Ultime news N Contribuenti tenuti alla presentazione N Novità oneri detraibili e deducibili 1^ parte N Novità oneri detraibili e deducibili 2^ parte N Spese diversamente abili N Oneri detraibili spese sanitarie e spese funebri N Abitazione principale. Detrazione interessi N. 8 - La ristrutturazione dell'immobile nel N Riqualificazione energetica edifici N Redditi degli immobili in locazione N Redditi da lavoro dipendente, assimilati e pensione N I redditi dei terreni. Quadro A N I redditi da lavoro occasionale N Visto di conformità. Ultime news Riproduzione riservata - 12