ertide Umbert nache crona Buon compleanno Italia

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1 Umbert ertide crona nache Buon compleanno Italia 01 ANNO XXXIV APRILE 2011 Uc Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie

2 L antica tradizione sartoriale umbertidese Sartoria Artigiana PITULUM ABITI CLASSICI E DA CERIMONIA UOMO TAILLEUR DONNA Con i migliori tessuti ORARIO AL PUBBLICO Dal lunedì al venerdì / Sabato sartoriapitulum@lineanet.net UMBERTIDE via Morandi 40 - Tel Fax UMBERTIDE Cronache PERIODICO BIMESTRALE Direttore responsabile: Fabio Mariotti In redazione: Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti Servizi fotografici: Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti Stampa: Litograf Editor S.r.l. Città di Castello Proprietà: Comune di Umbertide SOMMARIO Registrato: Presso il Tribunale di Perugia il n. 416 Distribuito gratuitamente Celebrato ad Umbertide il 150º anniversario dell Unità d Italia Dal Molino Popolare Altotiberino ai nuovi Molini Popolari Riuniti Contributi alle imprese locali: il successo di un iniziativa decennale Il nuovo direttore generale dell Asl 1 in visita ad Umbertide Bambina irachena operata dall equipe del dottor Cordellini Marino Cordellini nuovo primario di chirurgia ad Umbertide Aperta una nuova struttura per i malati di alzheimer Ultimata la nuova unità di convivenza per malati psichici Uno sportello decentrato dell Agenzia delle Entrate ad Umbertide I lavori lungo la Reggia e nel piazzale della Rocca Lisciano Niccone Notizie La festa comprensoriale di San Sebastiano Incontro alla Stazione con il Presidente della Tpl La Smre, una delle aziende più innovative a livello nazionale Successo di iscrizioni per i nuovi indirizzi dell istituto superiore La giornata conclusiva del progetto Educazione energetica a scuola Panorama di vita cittadina Ricordato Donato Fezzuoglio La Liomatic Umbertide seconda nella Final Four di Coppa Italia Dino Meneghin in visita al Comune Il Pierantonio calcio promosso in serie D Le giornate risorgimentali del Fai ad Umbertide Vent anni di Teatro ad Umbertide Il concorso letterario della Caritas dedicato a Roberto Sciurpa A Beppe Cecchetti i ringraziamenti del Papa e del presidente Napolitano

3 150º anniversario dell Unità d Italia Medaglia per l indipendenza e l Unità d Italia rilasciata a Luigi Ramaccioni nel 1866 Il discorso del sindaco Giampiero Giulietti Anche a Umbertide abbiamo voluto essere protagonisti di queste celebrazioni, affinchè siano non solo un'occasione di festa ma anche il momento per riscoprire il nostro essere italiani e dare un senso all'impegno per la nostra patria e per le nuove generazioni. Umbertide è l'unico comune in Umbria che celebra l'ottocento, il mito del Risorgimento e le sue origini di città moderna. Nel 2013 festeggeremo il 150esimo anniversario della nostra città che si trasformò da Fratta in Umbertide con decreto del re del 29 marzo Non a caso con la figura di Giuseppe Garibaldi iniziamo la celebrazione dei festeggiamenti dell'ottocento umbertidese. Il fascino trascinante della fama di Garibaldi, specie tra le file repubblicane e liberali, si diffuse anche a Fratta e molti giovani lo seguirono con passione e attaccamento per circa venti anni, dalla I bambini delle scuole elementari con il Sindaco Celebrato ad Umbertide il 150º anniversario dell Unità d Italia Iniziative culturali e di riflessione, concerti e proiezioni cinematografiche Un consiglio comunale straordinario con l inno di Mameli suonato dagli alunni della scuola media Mavarelli-Pascoli e la consegna di una bandiera realizzata dai bambini delle La bandiera dei bambini delle elementari nella sala del Consiglio prima all'ultima ora, dalla difesa di Roma repubblicana nel 1849, al tentativo di rovesciare il governo papalino a Mentana nel Con il capitano Luigi Vibi, sulle mura di Roma c'erano altri ventisei giovani della Fratta. Inoltre, altri 28 volontari umbertidesi accorsero nel 1859 nella Seconda Guerra di Indipendenza e ancora altri 23 nel 1866 a Condino e Bezzecca. A Mentana, nel 1867, erano presenti 31 ragazzi di Umbertide. Tre di essi non fecero più scuole elementari e organizzata dal centro Lucignolo. Sono stati raccolti 360 pezzetti di stoffa verde, bianca e rossa che hanno dato vita ad una bandiera di 2,10 x 4,50 metri. >> a cura di Roberto Baldinelli, Fabio Mariotti e Amedeo Massetti ritorno: il 21 giugno 1849 il capitano Luigi Vibi fu colpito a morte a Porta di San Pancrazio sulle mura di Roma; il 16 luglio 1866 il caporale Giuseppe Mastriforti cadde a Condino in provincia di Trento; il 3 novembre 1867, Giovanni Battista Igi si sacrificò a Mentana. La lapide in Piazza Matteotti riporta i nomi dei 90 volontari che contribuirono al raggiungimento dell'unità Nazionale. Sono elencati in ordine alfabetico, senza distinzione delle campagne compiute. Alcuni di loro furono presenti in più di una campagna garibaldina. Tra coloro che persero la vita in quelle vicende, è doveroso ricordare Berlicche (Cipriano Angioloni). Era di Città di Castello, ma venne fucilato dagli Austriaci nello spiazzo all'inizio di via Secoli dopo i lavatoi pubblici. Lo chiamavano Berlicche, come uno dei diavoli, perché era un grande bestemmiatore che aveva seguito fino a due giorni prima Garibaldi. Giuseppe Bertanzi, in una lettera scritta all'amico Giuseppe Amicizia di Città di Castello, ci dice che possedeva una eccezionale agilità del corpo. Fu arrestato tra Mercatale e Cortona da una colonna austriaca e quasi certamente l'angioloni doveva essere un anello della Trafila. La Trafila consisteva in una catena capillare di informatori segreti, 3

4 º anniversario dell Unità d Italia 2011 diffusa nel territorio dello Stato Pontificio, che aiutò Garibaldi in tutti i suoi spostamenti. Fu grazie alla Trafila che, a Sant'Angelo in Vado, venne informato che per la valle del Metauro risaliva una colonna austriaca per attaccarlo e la evitò dirigendosi a San Marino per la valle del Foglia. Era il 28 luglio e Cipriano Angioloni venne fucilato il 30. Qualche giorno dopo, morta Anita nella pineta di Ravenna, il fuggiasco eroe riuscì a evitare la stretta morsa delle pattuglie austriache che lo braccavano da vicino grazie all'efficienza della Trafila. I novanta giovani che seguirono Garibaldi appartenevano prevalentemente al ceto artigianale (fabbri, falegnami, sarti), a quello dei commercianti, dei possidenti, degli impiegati e della cultura. La stessa distribuzione sociale, del resto, la troviamo nell'impresa dei Mille. Alle vicende del 20 giugno perugino del 1859 mancarono 800 giovani che erano partiti volontari per il nord dove si combatteva la Seconda Guerra di Indipendenza. Appartenevano agli stessi ceti. Nella terza, a Condino e Bezzecca, si ripeté lo stesso copione e tra i perugini c'erano anche Annibale Brugnoli e Zefferino Faina insieme a 23 umbertidesi. La riflessione su questi dati ci porta a precisare l'affermazione di alcuni autorevoli storici che definiscono la Resistenza del un secondo Risorgimento, con la differenza che essa registrò una partecipazione di massa, mentre il primo fu solo opera di una élite. Questo giudizio si basa su una trasposizione frettolosa del concetto di Mario Tosti con l assessore Stefania Bagnini Conferenza del professor Mario Tosti su Pio IX e il risorgimento italiano L interessante conferenza dedicata ad uno dei personaggi storici del periodo in cui è stata fatta l Unità d Italia si è svolta presso l aula del Consiglio comunale il 18 febbraio. Una delle bambine con la fascia tricolore "massa" nei due avvenimenti. Se sul piano sociologico la massa è costituita da tutto il popolo che forma una comunità, su quello politico è "popolo" l'elemento consapevole, motivato e partecipe alla vita della società civile. Verso la metà dell'ottocento, la massa dei contadini non godeva di alcun diritto ed era spettatrice estranea e passiva ai piccoli e ai grandi avvenimenti che non la toccavano minimamente. La classe operaia era ancora nella fase iniziale della sua nascita. Cento anni dopo, le cose erano cambiate e anche il popolo dei campi e delle fabbriche partecipava alla vita politica, era organizzato in partiti e si era dato i propri sindacati di categoria. È logico che nelle file della Resistenza militassero anche Presentato il libro L Italia e l Europa nel XX secolo: dal 1861 al 2011 di Alberto Stramaccioni L iniziativa si è svolta il 20 gennaio, presso l aula magna Marcella Monini dell istituto superiore di Umbertide. Oltre all autore, hanno partecipato all iniziativa il sindaco Giampiero Giulietti, la dirigente dell istituto Franca Burzigotti, il docente universitario Gian Biagio Furiozzi e il professore Giovanni Codovini. quei ceti sociali che non erano presenti nelle lotte risorgimentali. Sulla base di queste considerazioni appaiono ingenerose le frustate che lo stesso Garibaldi nelle sue "Memorie" rifila all'assenza del popolo contadino tra le sue fila. Al Risorgimento nazionale e a Garibaldi in particolare la comunità umbertidese offrì le sue migliori energie giovanili (la sua "massa", molti avevano poco più di sedici anni) appartenenti a quei ceti (artieri, possidenti, commercianti, impiegati, uomini di cultura) che avevano il privilegio della partecipazione e della consapevolezza. Il capoluogo di Umbertide in quel periodo contava 900 abitanti e 90 combattenti garibaldini rappresentano il 10% del totale. Una cifra elevata se si considera che non fu il frutto di un precetto di leva, ma di una scelta volontaria. La fine delle lotte risorgimentali lasciò un segno profondo nella comunità umbertidese e ci piace ricordare di essere stati protagonisti di quei fatti che cambiarono il nostro Paese e ci fecero essere una Nazione. Era il 18 febbraio Il Consiglio comunale straordinario sull Unità d Italia 1861 e la severa e ordinata Torino era invasa da una gran folla di signori in marsina e cilindro, militari in divisa, popolani e giornalisti, curiosi, uomini e donne accorsi ad assistere al battesimo del Regno d'italia. Ad applaudire il discorso scritto da Cavour e pronunciato da Vittorio Emanuele II nell'aula provvisoria del nuovo Parlamento ci sono 650 tra deputati e senatori, tra i quali Alessandro Manzoni, il maestro Giuseppe Verdi, Massimo D'Azeglio e Garibaldi. Un mese dopo, era il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II, sino ad allora re di Sardegna, di Cipro, Gerusalemme e vari altri lidi sicuramente meno esotici, promulga la legge che lo autorizza ad assumere, per se e i suoi successori, il titolo di re d'italia. Il giorno dopo, il 18, a mezzogiorno, 101 colpi di cannone annunciavano in tutte le città della penisola la proclamazione del 4

5 150º anniversario 1861 dell Unità d Italia 2011 regno d'italia. "Abbiamo fatto l'italia, ora dobbiamo fare gli italiani". Non aveva certo torto Massimo D'Azeglio, al quale questa frase viene attribuita. Mentre il primo parlamento nazionale proclamava Vittorio Emanuele Re d'italia "per grazia di Dio e volontà della Nazione", il nostro Paese contava 26 milioni di italiani che non si capivano tra loro. Il dialetto era la lingua più diffusa, meno di 600mila conoscevano l'italiano e 75 su 100 non sapevano nè leggere nè scrivere. Il 27 gennaio 1861 per eleggere il primo parlamento italiano, gli aventi diritto erano 419mila: votarono in 240mila (57%) e appena 169mila furono i voti validi. L'unità d'italia fece molta presa sulla gente ma ovviamente non riuscì a risolvere i problemi. Il nostro reddito procapite era la metà di quello inglese e un terzo di quello francese. Chi nasceva in quel momento doveva fare i conti con un Paese povero di risorse, materie prime e infrastrutture. L'Italia si presentò all'appuntamento dell'unificazione con circa chilometri di ferrovie contro i della Francia e i dell'inghilterra. Eravamo quasi tutti contadini e braccianti: il 70% era impegnato nell'agricoltura e il 18% nell'industria. Tra il 1861 e il 1870 oltre 21 milioni di italiani lasciavano l'italia, per recarsi per lo più in Francia, Germania e successivamente negli Stati Uniti, dove nel 1860 saliva alla presidenza Abramo Lincoln. Sono trascorsi 150 anni da allora e mi piace citare Ernesto Nathan, Sindaco di Roma, che nel 1911 (50esimo anniversario dell'unità d'italia) affermava che il "17 marzo 1861 è data tra le più memorabili nella vita della Patria nostra". Oggi ci rivolgiamo ad un passato che merita di essere celebrato senza retorica e l'occasione del 150esimo anniversario dell'unità d'italia ci è utile anche per guardare avanti con saggezza e senza conservatorismi. L'Unità d'italia fu perseguita attraverso la confluenza di visioni e strategie profondamente differenti tra loro, e questa confluenza risultò vincente perchè seppe unire le più diverse componenti di quello che sarebbe stato il nostro Paese. E dai nostri padri fondatori dovremmo imparare la lezione e saper valorizzare ciò che unisce un Paese, piuttosto che ciò che lo divide. Dovremmo riprendere la lezione di Concerto di musiche e letture di brani risorgimentali con la Banda musicale cittadina, il coro Fracta Ebe Igi, il piccolo coro Ebe Igi e l Accademia dei Riuniti Chiesa di San Francesco 17 marzo 2011 Mazzini e ripartire dai doveri che abbiamo nei confronti dell'italia e del suo futuro. "La libertà non esiste senza uguaglianza, ma non esiste nè uguaglianza, nè libertà senza la profonda coscienza dei doveri cui tutti siamo chiamati": queste erano le riflessioni di Mazzini alle soglie del Mazzini cercava pervicacemente una via di progresso in grado di coniugare la legittima rivendicazione dei diritti ad un senso profondo di appartenenza alla Nazione e all'umanità intera. Nelle conclusioni della sua opera "Dei doveri dell'uomo" Mazzini esplicita che "il principale dovere, il più essenziale tra tutti, è quello che avete verso la Patria. Costituirla è debito vostro, ed è pura necessità. Gli incoraggiamenti, i mezzi dei quali v'ho parlato non possono venire che dalla Patria una e libera". Volemmo e vogliamo ancora la nostra Italia, una e indivisibile, così come recita la nostra straordinaria e bellissima Costituzione. Oggi le manifestazioni per celebrare i 150 anni della nostra Italia sono l'occasione per ribadire quel concetto e affrontare le nuove sfide, tenendo ben salda l'esigenza di una profonda coesione sociale che accomuni nord e sud di fronte ai grandi cambiamenti del mondo. Siamo uniti nell'essere italiani, nel sentirci parte di una sola Nazione, nel riconoscerci nella nostra Bandiera. L'articolo 12 della Costituzione italiana sancisce che "la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali". La nostra Bandiera nasce a Bologna il 14 novembre Diviene l'emblema della "Giovine Italia" di Mazzini e nel 1849 viene adottata dalla Repubblica Romana. Il tricolore per tutti noi, come ebbe a dire in occasione del 140esimo anniversario dell'unità d'italia il presidente Carlo Azeglio Ciampi, non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza e uguaglianza, di giustizia e di pace. Nei valori della propria storia e civiltà. Viva l'italia. 5

6 E' stato presentato al Teatro dei Riuniti di Umbertide il 29 gennaio scorso il progetto dei nuovi stabilimenti dei Molini Popolari Riuniti, che sorgeranno presso la zona industriale di Pierantonio e sostituiranno completamente gli attuali impianti di Umbertide ed Ellera, che saranno dismessi. La scelta del Teatro dei Riuniti non è stata casuale. E infatti proprio qui, nel novembre del 1952, che si tenne la riunione dei soci che segnò la nascita del Molino Popolare Altotiberino, una cooperativa la cui storia è strettamente legata alla storia di Umbertide a partire dall immediato dopoguerra, una città in fase di ricostruzione dopo le terribili ferite lasciate dal bombardamento del centro storico cittadino. E il Molino Popolare, se pure all inizio con alterne vicende, seppe diventare un punto di riferimento insostituibile per il tessuto economico e sociale del territorio. Oggi quindi, quella che si è consolidata ormai come una delle strutture produttive più importanti dell Umbria, fa un ulteriore e decisivo passo avanti sulla strada della modernizzazione e del potenziamento dei suoi impianti. Il progetto prevede un investimento di 30 milioni di euro (per intenderci meglio, circa 60 miliardi delle vecchie lire!). Durante la presentazione al Teatro dei Riuniti si è discusso sul tema "Progetto di sviluppo della cooperativa: filiera Dal Molino Popolare Altotiberino ai nuovi Molini Popolari Riuniti Il Molino Popolare Altotiberino (Foto Archivio Giuseppe Severi) Presentato al Teatro dei Riuniti il progetto dei nuovi stabilimenti dei Molini Popolari Riuniti Sorgeranno presso la zona industriale di Pierantonio e andranno completamente a sostituire le attuali strutture di Umbertide ed Ellera, che saranno dismesse >> Roberto Baldinelli - Fabio Mariotti Il presidente Dino Riccl presenta il progetto L intervento del sindaco Giulietti cerealicola". Sono intervenuti Dino Ricci, presidente dei Molini Popolari Riuniti; Cristian Betti, assessore del Comune di Corciano; Giampiero Giulietti, sindaco di Umbertide; Catiuscia Marini, presidente della Giunta regionale. Inizialmente è stato presentato un breve video del progetto e illustrate alcune tavole esemplificative per mostrare come sarà la nuova struttura. Il presidente Dino Ricci ha presentato costi e obiettivi. I lavori del primo stralcio, per un importo di 18 milioni di euro, sono iniziati a gennaio. Si iniziò a discutere di una nuova e più ampia sede nel 2004 quando venne approvata tra il Comune di Umbertide e i Molini Popolari Riuniti di Umbertide Ellera la bozza di convenzione finalizzata alla delocalizzazione dell'impianto produttivo esistente e alla conseguente sistemazione urbanistica dell'area attualmente occupata. Nel 2005 venne sottoscritto l'accordo di programma. Nel 2006 i Molini individuarono un'area a Pierantonio, al confine col Comune di Perugia. La Giunta comunale, sulla base di questa richiesta, assegnò il lotto numero tre della zona industriale di Pierantonio. E un lotto di 25mila metri quadrati, vicino al raccordo ferroviario. Nel maggio 2007 l'atto diventa ufficiale con il rogito notarile che definì la compravendita del terreno. Nel dicembre 2009 viene presentato al Comune il progetto per la realizzazione del nuovo impianto. Il progetto, vista la tipologia e la dimensione, è stato assoggettato ad alcuni procedimenti tecnicoamministrativi a livello regionale: Valutazione di impatto ambientale (Via) e Valutazione di incidenza ambientale (Vinca). Alla Provincia è stata invece richiesta l'aia (Autorizzazione integrata ambientale). Nel marzo dell anno scorso la Regione ha concluso l'iter di verifica di assoggettabilità del progetto alle valutazioni di sua competenza, per cui il 29 marzo il Comune ha rilasciato il permesso di costruire e lo scorso 21 gennaio sono iniziati i lavori. "I nuovi stabilimenti - spiega Dino Ricci - sono inseriti nell'ambito del piano di sviluppo e crescita della cooperativa. Il progetto di delocalizzazione delle attuali strutture produttive è finalizzato alla crescita della capacità produttiva dell'azienda. Dopo una fase di consolidamento, seguita all'accorpamento dei Molini di Umbertide ed Ellera, pensando al nuovo sito crediamo di aver posto le basi per consentire alla cooperativa di aumentare la propria capacità produttiva e continuare a essere competitiva nei mercati di riferimento. Basti pensare che solo per quanto riguarda il mangime nei nuovi stabilimenti passeremo da 6

7 una produzione di 500mila quintali ad una di un milione. Ci stiamo muovendo secondo la logica della filiera, con l'obiettivo primario di valorizzare al meglio le produzioni dei nostri associati: dall'assistenza, alle sementi, al ritiro del prodotto finito e sua distribuzione". Il Molino popolare è l'azienda con le più antiche radici nel territorio, oggi diventata una tra le cooperative agricole più rilevanti in Italia. Da decenni è posizionata nel sito lungo la strada Tiberina e quindi il suo spostamento a Pierantonio comporterà anche rilevanti novità urbanistiche per Umbertide. Innanzitutto la risoluzione delle problematiche di salubrità e riqualificazione dell'ambiente urbano; il raggiungimento degli obiettivi strategici di riassetto urbanistico dell'area attraverso la rilocalizzazione delle attività produttive di lavorazione e di stoccaggio delle materie prime ritenute incompatibili con il contesto urbano; il mantenimento della sede amministrativa dei Molini Popolari Riuniti nel comune di Umbertide; la permanenza delle strutture e delle attività produttive nel territorio comunale di Umbertide. "Lo spostamento - ha detto ancora il presidente Ricci - tiene comunque in considerazione il ruolo centrale che i Molini Popolari L intervento della presidente Marini Anni 50. Assemblea dei soci del Molino Popolare al Teatro dei Riuniti (Foto Archivio Corradi) Il nuovo centro aziendale occuperà una superficie di circa metri quadrati. Lo stabilimento sarà composto da sei corpi, secondo il progetto redatto dal Polistudio di Umbertide. L'area mangimificio produrrà mangimi e misto piccioni. E' stato scelto il mangimificio "verticale" automatizzato con altezza massima di 32 metri. A fianco verranno posizionati i silos delle materia prime e del prodotto finito e l'area per "insacco" e il magazzino per il prodotto finito. Sempre nelle adiacenze verranno posizionati i locali tecnici {centrale produzione vapore, riscaldamento, piccola officina e il locale comandi e i locali per il personale (spogliatoi e servizi). Nell'area stoccaggio cereali verranno realizzati dei silos in acciaio per lo stoccaggio e due lettoie per lo scarico dei cereali su fosse interrate. L'area delle farine verrà realizzata a "torre" (sistema a produzione verticale automatico). Affiancati verranno realizzati due locali, il primo adibito all'imballo e magazzino della "farina"; il secondo alla lavorazione e magazzino dei "sottoprodotti. La palazzina servizi sarà posta in zona baricentrica. Al piano terra verranno collocati gli uffici qualità, un laboratorio analisi, la portineria Il Teatro dei Riuniti durante la presentazione del progetto Riuniti hanno storicamente avuto e tutt'oggi rivestono in termini non solo economici ed occupazionali ma anche sociali per la comunità locale. Il cambio di sito dell'azienda peraltro gioverà anche alle attività della cooperativa agricola, che intende perseguire un programma di riorganizzazione e diversificazione delle proprie attività produttive e di servizio ai soci aderenti, che potrebbe comportare un potenziamento ed una rilocalizzazione di alcune delle attività. L'attuazione di questo programma comporta per i Molini rilevanti investimenti e la necessità di definire una programmazione nel medio-lungo periodo delle attività da intraprendere". La presidente Marini e il sindaco Giulietti, nei loro interventi, hanno sottolineato l importanza strategica per Umbertide e per l intera Regione di un investimento che va a potenziare una delle strutture produttive migliori del centro Italia, in un momento di difficoltà per l economia regionale e nazionale. Il progetto del nuovo stabilimento a Pierantonio Il cantiere del nuovo stabilimento a Pierantonio e il controllo bascula (cinque uffici) gli spogliatoi, i servizi e le docce per il personale (suddivisi per uomini è donne), un locale comune relax per il personale. Al piano primo verrà realizzato un piccolo alloggio per il custode. L'area magazzino materiali agricoli servirà per concimi, fitofarmaci, piccole attrezzature. La palazzina degli uffici verrà realizzala su tre livelli: al piano interrato verrà realizzata la sala conferenze e servizi e due locali adibiti ad archivio. Al piano primo si troveranno 12 uffici. A lavori ultimati il complesso avrà una superficie coperta pari a circa metri quadrati comprensiva di opifici, palazzina uffici, servizi e silos, a fronte di una superficie destinata a viabilità interna, piazzali ed aree pedonali di metri e una superficie destinata a verde di metri. Particolare attenzione è stata rivolta al recupero delle acque piovane da riutilire come riserva per l'impianto antincendio, per usi irrigui delle zone a verde e per lo scarico dei wc. Saranno anche utilizzate fonti per l'energia rinnovabile: verranno utilizzati anche nuovi sistemi quali sonde geotermiche (sfruttano il calore naturale del terreno) e pannelli fotovoltaici. 7

8 CONTRIBUTI COMUNALI ALLE IMPRESE LOCALI Dall esperienza decennale del Comune di Umbertide i dati che testimoniano il successo di questa iniziativa tra gli operatori economici del territorio >> assessore alle attività produttive Simona Bellucci Contributi comunali alle imprese locali nel decennio Anno Totale Totale domande Piazza Matteotti Domande accolte Artigianato Commercio E' dal 2000, quindi 12 anni, che l'amministrazione comunale ha approvato la convenzione tra le banche che operano nel nostro territorio (Banca dell'umbria ora Unicredit Banca S.p.a., Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Spoleto, Banca di Credito Cooperativo di Mantignana, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Città di Castello Spa, a cui si sono aggiunte in seguito Banca Toscana S.P.A. e Banca Popolare dell'etruria e del Lazio), le società di garanzia delle associazioni di categoria C.N.A., Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e lo stesso Comune per la concessione di contributi sugli interessi riguardanti i finanziamenti erogati alle imprese e garantiti al 50%. A tale scopo, il Comune di Umbertide ha messo a disposizione nel corso degli anni una somma complessiva di oltre ,00 euro, partendo dagli iniziali 50miloni di lire nel 2000 alla somma di 30mila euro nel Di questi contributi possono beneficiare tutte le neo-imprese, le imprese artigiane che effettuano investimenti e le imprese commerciali con priorità per quelle che operano nel Centro storico. Nella tabella sottostante, sono riportati i dati del decennio In questo lasso di tempo sono state molte le imprese che hanno usufruito dei tassi vantaggiosi ottenuti grazie alla convenzione tra gli istituti bancari, le associazioni di categoria ed il Comune di Umbertide, ulteriormente abbattuti del 3% per le neoimprese e del 2% per quelle esistenti, grazie al contributo erogato dal Comune: il numero complessivo delle imprese è di 256 di cui 179 artigiane e 77 commerciali. Si rileva una certa costanza nel numero delle richieste annue con un picco massimo nell'anno 2002 con 31 e minimo nel 2007 con 19, sintomatico dell'avvio della situazione di crisi i cui effetti sono ancora evidenti; il numero totale delle nuove imprese che hanno usufruito dei contributi nel decennio è stato di 95 di cui 59 artigiane e 36 commerciali: l'anno di maggior vivacità per queste è stato il 2004 con 14 imprese cui è stato erogato il contributo, l'anno peggiore il 2009 con 6 domande. La non coincidenza nelle annualità tra il numero delle domande presentate da imprese nuove o esistenti è possibile ricondurla alla finalità stessa del contributo: per le imprese esistenti è legata all'esecuzione di investimenti inerenti il processo produttivo ed alle prime avvisaglie di difficoltà del mercato evidentemente la propensione ad investire si arresta; viceversa per le nuove imprese la decisione di avviare un'attività è legata a valutazioni tendenziali del mercato e a una conoscenza spesso riflessa del suo andamento. Negli ultimi anni si rileva una crescita del numero delle imprese commerciali che hanno usufruito del contributo. Sappiamo bene quanto sia importante, soprattutto in periodi di crisi, il ricorso al credito da parte delle aziende, Neo imprese soprattutto se questo è possibile con tassi vantaggiosi e la scelta di confermare lo stanziamento di una somma da desti- 7 9 nare a contributi per le imprese nel corso degli anni è da ritenere senza dubbio lungimirante per la legislatura attuale come 14 per le precedenti: ne è conferma l'interesse costante del 8 mondo imprenditoriale verso 10 l'iniziativa. La convenzione è strutturata in 9 maniera tale da permettere di 8 poter accedere a finanziamenti a tassi particolarmente vantaggiosi per una somma almeno 6 95 pari ad euro ,84 mentre il 8

9 contributo interviene abbattendo il tasso di ulteriori 2-3 punti percentuali su una somma massima per azienda di euro ,71 ed una durata del finanziamento che va da un minimo di 3 ad un massimo di 5 anni: in mercati fortemente concorrenziali come sono quelli nei quali operano le aziende del territorio, la scelta di investire deve necessariamente derivare da valutazioni economico-aziendali che esulano dalla disponibilità di contributi la cui funzione è principalmente quella di un forte incentivo, funzione ben svolta dalla tipologia di intervento qui rappresentata. Il totale dei contributi erogati in 10 anni ha messo in movimento finanziamenti bancari complessivi per un totale di ,39 euro. Contributi per la stabilizzazione dei lavoratori di età superiore ai quarant anni A partire dal 2008 il Comune di Umbertide ha predisposto un ulteriore contributo in favore di quelle imprese che assumono in forma stabile, con nuovi contratti a tempo indeterminato o con la stabilizzazione di contratti precari, lavoratori di età superiore a 40 anni: è oltre questa fascia di età che prevalentemente si è elevato il tasso di disoccupazione con l'aggravante della difficoltà alla ricollocazione nel mondo del lavoro. Tale fenomeno è innegabilmente legato alla crisi economica in corso con la conseguente chiusura o il ridimensionamento di alcune aziende. Piazza Michelangelo Contributi comunali alle imprese locali nel decennio Anno Via Garibaldi Contributi complessivi erogati in Euro , , , , , , , , ,31 Totale ,15 Sono stati attivati finanziamenti bancari complessivi per un totale di ,39 euro AFFILIATO Studio Umbertide Srl Via Stella nº 42 Vendi casa? Ti garantiamo una valutazione commerciale, una promozione pubblicitaria adeguata e l assistenza fino al rogito. Tel. e Fax: pghb7@tecnocasa.it OGNI AGENZIA HA UN PROPRIO TITOLARE ED E AUTONOMA 9

10 Il nuovo direttore generale dell'asl 1 Andrea Casciari in visita all'ospedale di Umbertide Accompagnato dal sindaco Giampiero Giulietti e dal nuovo primario di chirugia Marino Cordellini, ha visionato lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione del reparto di chirurgia e quelli di ampliamento dell'istituto di riabilitazione >> Roberto Baldinelli Un immagine dei lavori in corso Da sinistra, Marino Cordellini, Andrea Casciari e Giampiero Giulietti Andrea Casciari, nuovo direttore generale dell'asl 1, accompagnato dal sindaco Giampiero Giulietti, ha visitato il 15 febbraio scorso l'ospedale di Umbertide, incontrando il personale che è impegnato nei vari reparti e controllando lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione del reparto di chirurgia e quelli di ampliamento dell'istituto di riabilitazione. Alla visita ha partecipato anche il nuovo primario del reparto chirurgia dell ospedale umbertidese Marino Cordellini. Si tratta di lavori per importi pari rispettivamente a 370mila e 350mila euro. Il secondo stralcio dei lavori prevede la riqualificazione architettonica, ambientale e tecnologica del reparto di chirurgia. L'intervento prevede la riorganizzazione logistica dei due comparti. Queste scelte sono state il frutto anche della riflessione e di numerosi studi dell'equipe di lavoro la quale ha avuto come scopo la progettazione di aree di degenza con standard altamente tecnologici. L'intervento consiste nella demolizione di alcune tramezzature interne al fine di ridefinire le camere da letto; della demolizione di tutti i pavimenti e massetti esistenti; della rimodellazione di alcune aperture esterne. Le nuove degenze avranno due posti ognuna e servizi igienici interni. Le tramezzature esistente saranno demolite e quelle nuove realizzate in cartongesso, dello spessore di 13 centimetri, conformi alla vigente normativa sull'acustica. Ricordiamo che con il primo stralcio dei lavori, era stato invece sistemato il reparto di medicina, dotato di venti nuovi posti letto, con camere a due letti, dotate di bagno autonomo, per 389 metri quadrati di superficie completamente messa a nuovo. Proprio sul terreno della comodità degli spazi, dell'accoglienza delle strutture i piccoli ospedali si giocano il proprio futuro, perché più di altri possono migliorare l'accoglienza ed umanizzare il servizio. Un sondaggio umbro afferma che solo la metà degli utenti del servizio sanitario è soddisfatto per l'accoglienza e il trattamento sul piano personale. La prevenzione è il futuro della sanità moderna. E la prevenzione si potrà fare meglio nei piccoli ospedali, dove si è ben accolti, in sale di attesa confortevoli. Su questo l'offerta sanitaria potrà fare la differenza. Per questo il progetto di ammodernamento della struttura di Umbertide è importantissimo. Gli investimenti per la ristrutturazione dei reparti di medicina e chirurgia al primo e al secondo piano dell'ospedale seguono La nuova ala della riabilitazione La visita al reparto I lavori di ristrutturazione del reparto chirurgia quello molto importante svolto sul piano del pronto soccorso. L'obiettivo dell'aumentato comfort alberghiero è una maggiore umanizzazione dell'assistenza. Il sindaco e il direttore generale hanno espresso la loro soddisfazione nel vedere quasi completato negli ultimi anni il risanamento di tutto l'ospedale. Si è cominciato con l'ingresso e il pronto soccorso, per passare poi a medicina e ora a chirurgia. L'ospedale di Umbertide ha confermato di aver trovato la sua dimensione, servendo non solo l'utenza locale ma tutto l'hinterland vicino per determinate prestazioni. Restano comunque elementi importanti di sviluppo dell'ospedale umbertidese il rinnovato Centro analisi, la nuova chirurgia, l'inserimento nell'offerta sanitaria di specializzazioni di nicchia, ad altissima professionalizzazione come la chirurgia ricostruttiva e la riabilitazione, destinate ancora a crescere. 10

11 L'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva si sta occupando dalla metà di gennaio del caso di una bambina irachena sottoposta a intervento chirurgico per la ricostruzione del viso. Si tratta di un intervento molto delicato, possibile solo in alcuni centri italiani, tra cui quello di Umbertide, che sta diventando uno dei più importanti di tutto il centro Italia. Per evitare il trauma dell'ospedalizzazione pre-intervento la giovane è ospite della residenza protetta gestita dagli Istituti riuniti di beneficenza di via dei Patrioti a Umbertide. E' sempre seguita dall'interprete, mentre ha già avuto un contatto con la coordinatrice della sala operatoria dell'asl 1. La paziente, che ha 11 anni, sarà operata presso l'ospedale di Città di Castello, perchè ha necessità di disporre di un reparto di rianimazione e di cure intensive. L'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva diretta dal dottor Marino Cordellini ha già seguito casi di questo tipo. La paziente è stata già visitata dal dottor Luigi Lapalorcia nel corso di una missione umanitaria chirurgica Nell ambito del progetto Smile train Italia Bambina irachena curata dall'equipe di chirurgia plastica ricostruttiva diretta dal dottor Marino Cordellini Non è la prima volta che Smile Train Italia si appoggia all'equipe dell'ospedale di Umbertide, riconoscendone l'alta professionalità e competenza in Iraq nell'ambito del progetto "Smile train Italia", organizzazione che si è fatta carico del viaggio per la bambina e gli accompagnatori fino a Umbertide. Si sta inoltre lavorando a un protocollo d'intesa tra Smile Train, Asl 1 e Regione Umbria per facilitare questo tipo di iniziative. Smile Train è l'organizzazione umanitaria italiana che in tre anni è riuscita a far viaggiare in 18 Paesi del mondo più di 170 volontari medici e infermieri specialisti italiani, operare più di bambini affetti da deformità del volto ed esiti di ustioni e traumi di guerra, aggiornare e collaborare con più di 200 medici ed infermieri dei Paesi visitati. Il labbro leporino e la palatoschisi sono malformazioni del viso che colpiscono i bambini che nascono nei Paesi disagiati con maggiore incidenza rispetto a quanto non avvenga in occidente. >> Roberto Baldinelli Marino Cordellini è il nuovo primario del reparto di chirurgia dell'ospedale di Umbertide I l reparto basa la sua attività sulla chirurgia a ciclo breve e su alcune specializzazioni, tra cui quella della chirurgia plastico-ricostruttiva, che sta diventando un punto di riferimento a livello nazionale. Al riguardo il nuovo primario ha dichiarato:" La chirurgia a ciclo breve è la cosiddetta "Day surgery" o chirurgia programmata. Interventi che possono essere eseguiti con un solo giorno di ricovero. A Umbertide ad esempio è possibile eseguire la varice completa in regime di day hospital, con intervento eseguito nello stesso giorno del ricovero e dimissione del paziente la sera stessa. La tecnica da noi applicata nel settore della flebologia è sicuramente all'avanguardia, come nel caso delle vene perforanti. Analogo trattamento può essere garantito per le ernie e per tutte le altre patologie addominali, con un ciclo di degenza assolutamente rapido. Tra pochi mesi, fra l'altro, sarà inaugurato il nuovo reparto che potrà disporre di spazi moderni, funzionali ed efficienti, che ci permetteranno di migliorare ulteriormente la qualità del servizio. Grazie ai nuovi spazi saranno potenziate le attività ambulatoriali. E si tratta di attività svolte in regime pubblico. E' un risultato che è stato possibile raggiungere grazie all'impegno dei direttori generali che si sono succeduti in questi anni: Vincenzo Panella, Emilio Duca e l'attuale, Andrea Casciari e al sostegno sempre puntuale del Comune di Umbertide. Abbiamo sempre sentito la fiducia nell'operato di tutto lo staff di chirurgia e l'investimento operato sulla chirurgia lo dimostra". Smile Train nasce negli Stati Uniti nel 1999 e da allora ha restituito il sorriso a più di 500mila bambini di 77 Paesi in tutto il mondo. La mission di Smile Train Italia non è solo quella di intervenire chirurgicamente sui bambini, ma è anche quella di formare il personale medico locale tramite l'organizzazione di training professionali intensivi, donando loro, durante le missioni, materiale sanitario chirurgico ed elettromedicale necessario per poter gestire autonomamente la cura di tali patologie, nel rispetto degli standard medici qualitativi internazionali. Non è la prima volta che Smile Train Italia si appoggia all'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia plastica ricostruttiva, riconoscendone l'alta professionalità e competenza. 11

12 La sala covegni del centro Balducci affollata Aperta presso il centro Balducci una nuova struttura per aiutare i malati di alzheimer ad Umbertide Nato dalla collaborazione tra Asl 1 e comuni dell Ambito territoriale 1, può ospitare fino a 10 malati e costituirà un valido supporto per le famiglie Giovedì 23 dicembre dello scorso anno è stato inaugurato ad Umbertide un nuovo centro diurno riservato a persone affette da Alzheimer e in generale ad anziani non autosufficienti affetti da patologie cronico-degenerative. Hanno partecipano al taglio del nastro il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti, l'assessore alle politiche sociali del Comune di Umbertide Stefania Bagnini, la presidente dell'ama (Associazione malati di Alzheimer) Goretta Morini e per la Asl 1 il direttore generale Emilio Duca e il direttore del distretto sanitario Alto Tevere Roberto Norgiolini. Presente alla cerimonia anche Carla Casciari, vicepresidente della Regione Umbria. Frutto della sinergia tra Asl 1 e Comuni dell'ambito territoriale 1, il nuovo centro si trova nella residenza protetta "Giannino Balducci" di Umbertide e può ospitare fino a un massimo di 10 pazienti. Le attività diurne che saranno quotidianamente svolte all'interno del centro sono di tipo sociale, ricreativo e riabilitativo esono finalizzate a mantenere - e dove possibile a potenziare - le abilità residue nei soggetti affetti da Alzheimer. Il centro rappresenta inoltre un valido sostegno alle famiglie di anziani con malattia di Alzheimer che si trovano in oggettive difficoltà organizzative e relazionali. Il centro si sviluppa su circa 180 metri quadrati in locali concessi in comodato d'uso gratuito dal Comune di Umbertide e collocati in posizione assai favorevole per gli obiettivi sociali e riabilitativi. Gli spazi sono organizzati per le attività ricreative, riabilitative, di laboratorio e di refezione. Il rituale taglio del nastro Il centro è gestito dall'asl 1 in collaborazione con le amministrazioni comunali e le attività sono affidate alle cooperative sociali (nel vigente appalto della Asl 1) nel rispetto dei progetti assistenziali definiti dalla competente unità di valutazione multidimensionale. Gli oneri economici sono a carico dell'asl per il 50%, il restante 50% a carico del cittadino o del Comune di residenza secondo i livelli di reddito attestati dall'isee (indicatore di situazione economica equivalente). Il direttore generale Emilio Duca ha ringraziato la Cassa di Risparmio di Città di Castello e la relativa fondazione per il contributo economico destinato all'acquisto del mobilio, degli arredi e della strumentazione tecnologica. Un ringraziamento particolare l'ha rivolto anche all'associazione malati di 12

13 13 Alzheimer, che da anni opera sul territorio umbro e alto tiberino a favore dei malati di Alzheimer attraverso numerose iniziative di sostegno per gli operatori sanitari, i malati e le famiglie, tese a promuovere conoscenze e la cultura del prendersi cura. Nell'attività dell'ama dell'umbria rientrano la sensibilizzazione e l'informazione a vari livelli sul territorio regionale, la creazione di una rete di servizi, l'apertura di ambulatori per le demenze, corsi di formazione gratuiti e di aggiornamento per medici di medicina generale, convegni, incontri periodici con i familiari, visite domiciliari, gruppi di auto mutuo aiuto, pubblicazioni, riunioni periodiche con familiari operatori dei centri diurni e dei laboratori di stimolazione cognitiva, acquisto di arredo e materiale vario per le attività di alcuni centri, e l'apertura di punti di ascolto. Ultimata la nuova struttura dell unità di convivenza per malati psichici L intervento della vicepresidente regionale Casciari Uno scorcio della sala convegni Entro maggio, con la sistemazione degli arredi, verrà aperta la nuova unità di convivenza. Nata nel 1976 come struttura intermedia dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici, è a carattere residenziale per la tutela della salute mentale. Accoglie adulti con patologie gravi e stabilizzate nel tempo, è a dimensione familiare e flessibile, capace pertanto di aderire ai bisogni di vita delle persone e di consentire scambi sociali e relazionali con il territorio in cui è inserita. La nuova struttura è stata realizzata dopo la demolizione del vecchio edificio che era diventato inadatto alle nuove esigenze. Si è trattato di un investimento importante a carico del bilancio comunale di circa 500 milioni di euro, a riprova dell attenzione che l amministrazione cittadina ha nei confronti del disagio psichico e delle famiglie che devono convivere con questi gravi problemi. SPECIALITA Agnolotti - Cappelletti - Ravioli Fettuccine - Paglia e fieno Spaghetti alla chitarra - Sfogli per Cannelloni e Lasagne Cannelloni ripieni - Gnocchi di patate - Strangozzi Strozza preti - Gnocchetti sardi Fusilli - Maccheroncini Lasagne al ragù - Cannelloni al ragù Produzione Giornaliera Via Martiri della Libertà - Umbertide (Pg) Tel

14 Uno sportello decentrato dell Agenzia delle Entrate ad Umbertide E aperto il lunedì e il mercoledì, dalle 9 alle 13, nei locali presso la palazzina che ospita il Centro salute e la famacia comunale 2 La firma del protocolo tra Comune e Agenzia delle Entrate La presentazione agli operatori del settore L'amministrazione finanziaria rafforza i propri servizi al cittadino in Umbria; è stato infatti inaugurato ad Umbertide, nel dicembre scorso, un nuovo sportello dell'agenzia delle Entrate. Si trova in Largo Cimabue, presso l'edificio che ospita già il Centro salute e la farmacia comunale 2 ed è a disposizione degli utenti il lunedì e il mercoledì di ogni settimana, dalle 9 alle 13. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, l'assessore al Bilancio Alessandro Villarini, il direttore regionale dell'agenzia delle Entrate Gennaro Esposito, il direttore provinciale Mario Landolfi, quello comprensoriale Angela Marcelli e il responsabile della gestione tributi Stefano Cannistrà. Presso la struttura sarà possibile usufruire dei servizi propri dei front-office dell'agenzia delle Entrate, quali: rilascio del codice fiscale e della partita Iva; registrazione di atti privati; abilitazione ai servizi telematici; compilazione e trasmissione del modello unico; successioni; informazioni generalizzate sulla propria posizione fiscale; ricezione documenti e richiesta certificati; informazioni sugli adempimenti fiscali in genere; comunicazioni di irregolarità e cartelle esattoriali. "Per la prima volta - ha affermato il sindaco Giulietti - Umbertide avrà sul proprio territorio uno sportello dell'agenzia delle Entrate moderno e funzionale, con il quale vogliamo incrementare e migliorare la qualità dei servizi alla cittadinanza. Siamo orgogliosi come amministrazione comunale del risultato raggiunto, che consentirà a tanti umbertidesi di usufruire di un punto di assistenza dell'agenzia delle Entrate facilmente raggiungibile, riducendo al minimo i disagi e i costi legati agli spostamenti fuori comune". "Non era mai successo - ha proseguito il Sindaco - e perciò ringraziamo il direttore dell'agenzia regionale Gennaro Esposito e il responsabile dell'ufficio tributi Stefano Cannistrà per la stretta collaborazione e cooperazione mostrata, espressione tangibile della volontà di voler semplificare e facilitare i rapporti tra cittadini e amministrazione nelle sue varie articolazioni. Molto importante è stata la scelta del luogo, ovvero accanto al Centro salute e alla farmacia comunale, nel fulcro dei servizi della zona nuova della città". Il direttore regionale ha commentato: "Continua lo sforzo congiunto dell'agenzia delle Entrate e delle amministrazioni locali per facilitare l'accesso dei cittadini ai servizi della pubblica amministrazione. Questo nuovo sportello, che si va ad aggiungere agli altri nove aperti in Umbria, ci avvicina all'obiettivo di sviluppare una rete di sportelli nei centri più importanti della regione allo scopo di venire incontro alle esigenze dei contribuenti. Ringrazio, pertanto, l'amministrazione Comunale di Umbertide per la collaborazione prestata, senza la quale non si sarebbe potuto realizzare questo nuovo sportello". Ha poi annunciato che l'addetto allo sportello di Umbertide sarà Giorgio Bargelli. Prima dell'inaugurazione Comune e Agenzia delle Entrate hanno firmato un protocollo d'intesa per contrastare l'evasione fiscale. Con questa iniziativa si dà il via ad una collaborazione sistematica fra istituzioni, fondamentale per ottenere risultati positivi sul fronte della >> Roberto Baldinelli Il Sindaco e il direttore dell Agenzia durante l inaugurazione dello sportello prevenzione e del contrasto dell'evasione fiscale. La convenzione, che s'inserisce nell'accordo stipulato dalla Direzione regionale delle Entrate dell'umbria e l'associazione nazionale comuni italiani (Anci) lo scorso ottobre 2009, permetterà all'amministrazione comunale di evidenziare e far emergere eventuali comportamenti potenzialmente evasivi soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell'edilizia, delle libere professioni e relativamente alle residenze fittizie all'estero. In questo modo il Comune di Umbertide diventerà un importante attore dell'attività di controllo per l'agenzia delle Entrate, partecipando dinamicamente alle fasi di accertamento fiscale attraverso uno scambio di informazioni utili ad individuare sacche di evasione di tributi erariali, diretti ed indiretti. Al Comune poi andrà il 33% dei tributi statali recuperati e riscossi a titolo definitivo grazie alla collaborazione prevista dalla convenzione, risorse fresche per il nostro bilancio soggetto ai continui e ripetuti tagli imposti agli enti locali dal governo centrale. 14

15 Ache punto sono i lavori? Siamo prossimi alla conclusione. Sono stati recentemente appaltati gli ultimi lavori e per giugno dovrebbe essere inaugurata l'opera. Sentiamo il fiato del Sindaco sul collo tutti i giorni. Quale giudizio viene dato complessivamente dell'opera? E' un'opera maestosa che restituisce al centro storico il suo antico splendore. E' stata riqualificata la Reggia con la passeggiata che si congiunge al Tevere ed è stata riscoperta la maestosità della Rocca, mettendo in luce circa quattro metri di torrione finora coperti dalla terra. Inoltre sono stati ritrovati reperti storici di assoluto valore. La piazza sotto la Rocca recupera la sua dimensione originale, che la vedeva come luogo dove gli abitanti di Fratta e i forestieri commerciavano il bestiame (foro boario). Non dimentichiamo che è un po' il nostro biglietto da visita. I lavori lungo la Reggia e nel piazzale della Rocca si stanno avviando alla conclusione Il punto, in questa intervista al responsabile dei Lavori Pubblici ingegner Fabrizio Bonucci >> a cura di Roberto Baldinelli Il percorso lungo la Reggia UMBERTIDE (PG) Via Martiri della Libertà, 5 Tel Sa dirci quanti parcheggi ci saranno? L'organizzazione dei parcheggi avverrà ad opera finita, ma nella riorganizzazione complessiva siamo convinti che la piazza sotto la Rocca saprà accogliere le esigenze necessarie sia degli automobilisti che dei commercianti. Del resto queste sono le pressanti sollecitazioni della Giunta. Sentiamo troppe inesattezze e numeri per il lotto. La fine dei lavori si avvicina. Consiglierei di aspettare e, a quel punto, saremo forse orgogliosi di questo lavoro. E per i disabili, la scala che si vede è bella ma per loro che parcheggiano sotto la Rocca o vengono dalla Piattaforma come sarà possibile arrivare in centro senza transitare per piazza Mazzini? Ci sarà una passerella per pedoni e disabili che collegherà il parcheggio sotto la Rocca e quello su piazza Caduti del Lavoro direttamente con piazza Matteotti. Nei successivi stralci è intenzione di continuare tale passerella pedonale anche attraverso il ponte sul Reggia in modo da migliorare il collegamento anche con piazza Mazzini. Non dimentichiamoci che Umbertide su questo punto è particolarmente sensibile e attenta, anche se, avendo i fondi necessari, dovremmo fare sempre di più. La scalinata che porta al centro storico I lavori sotto la Rocca 15

16 LISCIANO NICCONE Notizie Supplemento al n di Umbertide Cronache a cura del Comune di Lisciano Niccone con la collaborazione dell Ufficio Stampa del Comune di Umbertide (Fabio Mariotti - Amedeo Massetti) I bambini delle scuole con la torta dedicata ai 150 anni dell Unità d Italia In occasione del 150 Anniversario dell'unità d'italia anche il Comune di Lisciano Niccone si è addobbato a festa. Un tripudio di bandiere ha fatto da sfondo alla settimana dedicata a questo importante evento. In particolare, due sono stati gli appuntamenti più significativi. Nelle settimane antecedenti, in accordo con la direzione didattica del 2 Circolo di Umbertide a cui fanno capo la scuola primaria e dell'infanzia di Lisciano e con la collaborazione del corpo docente, l'amministrazione comunale ha promosso un concorso di idee sulla nostra Bandiera: "L'Unità vista attraverso gli occhi dei bambini". Concorso che si è concluso il giorno 16 marzo quando i bambini hanno partecipato alla festa di compleanno dell'italia spegnendo le 150 candeline sulla torta tricolore. A ricordo della partecipazione al concorso l'amministrazione Comunale, nella persona del vicesindaco Concetta Ambra, ha conferito gli attestati ai bambini e agli insegnanti. L'Amministrazione del Comune di Cortona ha raccolto con entusiasmo l'invito a partecipare alle celebrazioni. Il concorso ha visto il suo momento conclusivo il 20 marzo La Fanfara garibaldina di Umbertide davanti al Comune imbandierato Le autorità cittadine durante la celebrazione Le celebrazioni per i 150 anni dell Unità d Italia Grande festa a Lisciano Niccone Con il concorso L unità vista attraverso gli occhi dei bambini, anche gli alunni delle scuole hanno partecipato attivamente a festeggiare l anniversario quando è stata allestita in piazza della Repubblica a Lisciano l'esposizione degli elaborati prodotti dai bambini della valle. Il 20 marzo, grande e sentita partecipazione popolare per l'appuntamento più significativo delle celebrazioni, quando nel pomeriggio la Fanfara Garibaldina di Umbertide ha sfilato partendo da piazza della Costituzione di Mercatale di Cortona. Tutta la valle ha riecheggiato, al suo passaggio, delle melodie risorgimentali. Il corteo si è concluso in piazza della Repubblica dove, dopo il sentito ed incisivo discorso del sindaco di Lisciano Luca Turcheria ed il saluto dell'assessore di Cortona Angori, la Fanfara si è esibita in un applaudito concerto. La piazza si è colorata di tricolori e l'inno di Mameli è stato il momento più toccante con le bandierine dei bambini della valle che sventolavano. Un'iniziativa sull'unità d'italia che ha assunto qui nella Val di Pierle un valore ancora più forte. L'Unità di Italia e la "condivisione" della Valle: un bel passo in avanti per le nuove generazioni. 16

17 L 8 marzo nel segno di Maria Concetta Micheli LA PRIMA DONNA ITALIANA PILOTA DI ELICOTTERO Un esclusiva liscianese >> a cura di Amedeo Massetti Festeggiamo le donne raccontando di un'icona al femminile entrata nella storia. Nel 1988 le è stato conferito il titolo di "Cavaliere al merito della Repubblica Italiana" e nel 2000 viene inserita nel "Guinnes World Recorder" come prima donna italiana ad aver conseguito il brevetto di pilota di elicottero. Così Maria Concetta Micheli entra negli annali della storia e diventa un personaggio illustre per l'italia intera, in particolare per la comunità di Lisciano Niccone che vanta fra i propri cittadini una delle donne più famose dell'intera Aeronautica italiana. Per questo motivo l'allora sindaco Sollevanti, nel 2003, le ha donato una targa a nome della città con la dedica: "Alla concittadina Maria Concetta Micheli prima donna italiana che ha conseguito il brevetto di Pilota di Elicottero". Con la consegna il sindaco Adamo Sollevanti ha espresso la soddisfazione per la presenza in città di questa illustre pioniera dell'aria che, fra l'altro, ha il merito di aver conseguito il brevetto di pilota in un periodo in cui questi ruoli femminili potevano sembrare soltanto utopistici. Una scelta vincente, quella di Maria Concetta Micheli, che, dopo aver conseguito il brevetto di pilota di elicottero nel 1971 presso la scuola Nardi all'aeroporto Bresso di Milano, ha avuto una carriera ricca di soddisfazioni. Debutta al volo con l'azienda Agusta- Costruzioni aeronautiche di Cascina Costa, presso l'aeroporto di Milano Malpensa, dove si specializza sia nel settore di volo che in quello tecnico. Successivamente consegue le abilitazioni per gli elicotteri tipo Lama, Ecureille e Gazele. Dal 1980 al 1982 acquisisce esperienze di volo in zone di montagna impervie, trasportando materiale per la costruzione di rifugi e foraggi per animali della Riserva del Gran Paradiso. Effettua, poi, voli sul Mar Tirreno, per la Costa LISCIANO NICCONE Notizie Smeralda e da Napoli a Ponza. Partecipa, inoltre a numerose manifestazioni ed esibizioni aeree oltre ad essere la protagonista di molte attività culturali aeronautiche. Non più soltanto pioniera, ma anche educatrice del volo, realizza il primo audiovisivo sull'elicottero in Italia, intitolato "L'elicottero dall'impossibile al possibile", presentato al museo della Scienza e della Tecnica di Milano, con il quale si descrive e studia sotto il punto di vista tecnico-scientifico e delle prestazioni questo affascinante mezzo di trasporto. L'amministrazione comunale di Lisciano Niccone, rappresentata dal Sindaco Luca Turcheria, in occasione dell'8 marzo, festa della donna, ha augurato alla concittadina Maria Concetta Micheli e a tutte le donne della città di conquistare spazi sempre maggiori all'interno della comunità. Le iniziative del Comune di Lisciano per il miglioramento dell efficienza energetica Il Consiglio comunale di Lisciano Niccone, nella seduta del 16 dicembre 2010 con votazione unanime, ha dato mandato al Sindaco Luca Turcheria di sottoscrivere il " PATTO DEI SINDACI". Con la firma di questo importante documento, il piccolo comune altotiberino iscrive il suo nome fra i Comuni europei maggiormente impegnati nella campagna per l'abbattimento delle emissioni di gas serra. Il Patto dei Sindaci nasce nell'ambito della seconda edizione della "Settimana europea dell'energia sostenibile" con la quale la Commissione europea ha lanciato questa iniziativa volta al coinvolgimento delle città europee ad un percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale. Il patto, a cui i singoli comuni aderiscono su base volontaria, impegna le città sottoscriventi a predisporre un Piano di Azione che ha come obiettivo la riduzione del 20% delle proprie emissioni di gas serra, attraverso politiche e misure locali che progressivamente aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile e al miglioramento dell'efficienza energetica. Entro il 2020 i Comuni firmatari del Patto si impegnano a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20%, ad aumentare l'efficienza energetica del 20% e ad utilizzare almeno il 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili. L'Amministrazione Comunale ha già attivato delle iniziative per il raggiungimento di questi obiettivi. Sono stati realizzati interventi alla scuola dell'infanzia e primaria per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio. Nel mese di marzo 2011 sono entrati in funzione 4 impianti fotovoltaici che produrranno circa Kwh annui, circa il 37% del totale consumato, con una minore emissione di CO2 di circa KG. Fra i progetti futuri dell'amministrazione liscianese c'è la sostituzione di tutte le lampade della pubblica amministrazione con lampade a led ad alta efficienza energetica. Da sottolineare inoltre che dall'autunno 2010 su tutto il territorio di Lisciano Niccone ha preso il via il progetto di raccolta differenziata "Porta a porta", e in poco tempo la raccolta differenziata è passata dal 20 a più del 50%. Considerato che Lisciano Niccone è uno dei Comuni con la tassa per la raccolta rifiuti più bassa dell'umbria si può affermare che spesso è proprio nei piccoli comuni che si concretizzano le esperienze più virtuose. 17

18 Festeggiato il patrono dei vigili urbani La Festa comprensoriale di San Sebastiano La messa in Collegiata è stata officiata dal vescovo monsignor Mario Ceccobelli Nelle foto, alcuni momenti della cerimonia in Collegiata Si è svolta il 20 gennaio ad Umbertide, in Collegiata, alla presenza del vescovo monsignor Mario Ceccobelli, la festa in onore di San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani. Quest'anno è toccato ad Umbertide organizzare la celebrazione comprensoriale alla quale hanno partecipato tutte le polizie municipali dei vari Comuni della zona. Come da tradizione, alla fine della liturgia è stata letta la "Preghiera del Vigile". La storia narra che Sebastiano, una guardia pretoriana di Diocleziano, svolgeva un intensa attività caritativa verso i bisognosi, dando alte testimonianze della propria fede cristiana. Condannato a morte mediante supplizio delle frecce, sopravvisse miracolosamente ai colpi infertigli dai commilitoni. Venne curato dalla matrona Irene, si presentò di nuovo all'imperatore che lo fece uccidere a bastonate. A Roma, il 12 Maggio 1957, venne organizzato il raduno nazionale dei Vigili Urbani, ricevuti, poi, da Papa Pio XII. Fu in quella occasione che il Sommo Pontefice proclamò il martire cristiano San Sebastiano con le storiche e commuoventi parole "per essere stato custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani". Stazione Fcu di Umbertide Riunione straordinaria della Giunta comunale con l Azienda unica del Trasporto Pubblico Locale Alla riunione hanno partecipato il presidente di Umbria Tpl Giovanni Moriconi e il direttore del ramo ferroviario dell'azienda (Fcu) Mauro Fagioli. Il sindaco Giampiero Giulietti ha chiesto all'azienda di conoscere le prospettive, gli investimenti, le strategie per quanto concerne la ferrovia e il suo ruolo in Umbria, valorizzando le specificità di Umbertide, le sue officine e il suo territorio e le prospettive di crescita (come ad esempio lo sfondamento a Nord). Dal canto suo Moriconi ha evidenziato la volontà di consolidare e rafforzare il ruolo di Fcu, giungendo a una integrazione che non penalizzi il trasporto su ferro, ma che migliori la qualità del servizio ferroviario. Migliorare la qualità dei servizi di sicurezza in Fcu è stata definita come una priorità durante l'incontro, a cominciare dalle infrastrutture, dai mezzi, dalle officine. Non si può prescindere - è stato condiviso durante la riunione - dalla qualità del servizio senza rinunciare a un'ulteriore qualificazione della linea ferroviaria. Presso la stazione e le officine di Umbertide è stata riscontrata professionalità, capacità ed energie necessarie per far crescere ancora il ramo ferroviario, sviluppando un ruolo sinergico all'interno di Umbria Tpl. La Fcu è prioritaria rispetto ad ogni altra questione nell'azienda unica del trasporto regionale. Valorizzando il ruolo della ferrovia su ambito urbano si potrà arrivare a quella tanto auspicata metropolitana di superficie. "E' stato un incontro utile - ha detto il sindaco Giampiero Giulietti.- che ha rimesso al centro dell'attenzione della nostra comunità il ruolo di Fcu. Nei prossimi giorni, insieme ad altri Comuni, proporremo una discussione approfondita con la Regione, l'assessore regionale ai Trasporti e la commissione regionale competente". La riunione presso la stazione ferroviaria 18

19 L'assessore regionale all'economia Gianluca Rossi ha visitato la Smre, insieme al sindaco Giampiero Giulietti La Smre è una delle aziende più innovative del panorama nazionale Progettato il motore elettrico di ultima generazione Iet, inserito su una moto che parteciperà al prossimo "Tourist trophy" L'assessore regionale all'economia Gianluca Rossi ha visitato il 18 gennaio la Smre di Samuele Mazzini, ingegnere e titolare dell'azienda che occupa 35 dipendenti e si trova nella nuova zona industriale di Montecastelli. La Smre è una La motocicletta con motore elettrico delle aziende più innovative del panorama nazionale. L'assessore regionale era accompagnato dal sindaco Giampiero Giulietti, dall'assessore comunale all'economia Simona Bellucci e dalla preside dell'istituto superiore di Umbertide Franca Burzigotti. Alla Smre l'assessore Rossi, rimasto letteralmente a bocca aperta, ha potuto ammirare il motore elettrico di ultima generazione "Iet", che surclassa gli omologhi fin qui costruiti nelle prestazioni e nella sfruttabilità, fino ad essere competitivo, nella sua massima potenza, con un motore Honda 250 a quattro tempi. Una moto "vera", motorizzata Iet (che significa "Integrated electric trasmission"). Correrà al prossimo "Tourist trophy", la gara su strada che si svolge all'isola di Mann, in Inghilterra, mito assoluto del motociclismo. E' il lancio prestigioso di quella che sarà la Brammo "Empulse", naked elettrica che, telaio escluso, è un inno alla italianità, a partire dal motore elettrico (pari ad 80 cavalli circa) della Smre. La partnership siglata tra l'azienda americana (con sede nell'oregon) e quella umbertidese prevede la costruzione di 65mila moto in quattro anni, di cui 2000 già nel 2011, quasi tutte per il mercato americano. Ma l'azienda americana non è la sola interessata al progetto Iet. Hanno dimostrato grande interesse per questo innovativo propulsore elettrico, che in Svizzera ha vinto ben sette gare su sette dedicate a tali moto, dalla Piaggio alla Beta, passando per la tedesca Bmw, l'indiana Lml e il colosso giapponese Honda. Insomma: il futuro dei trasporti, forse, passa anche da Umbertide. La Smre punta sulla progettazione e l'innovazione. Il fatto che abbia successo è il chiaro segnale di quello sviluppo economico del domani che la nuova amministrazione Comunale di Umbertide ha auspicato. La Smre ha sempre puntato sull'innovazione, integrando meccanica, pneumatica ed elettronica con tecnologie come laser, ultrasuoni, strumenti di visione artificiale e garantendo al tempo stesso elevata qualità, affidabilità e semplicità di utilizzo. Nel corso degli anni sono scaturite le macchine più svariate: bobinatrici automatiche, veicoli riconvertiti da motore a combustione in elettrico azzerando così le emissioni, pantografo per la saldatura mediante ultrasuono rotativo di pannelli solari, pali per vitigni in plastica leggeri e resistenti, intera gamma di Samuele Mazzini illustra il progetto impianti totalmente automatizzati per la lavorazione di tende per esterni, zanzariere e simili in tessuti acrilici. Nata appena 10 anni fa dall'intuizione di Samuele Mazzini, romagnolo d'origine, ma umbro d'adozione, la Smre si è inserita in un settore di nicchia: lo sviluppo e la creazione di prototipi per macchine speciali. "Il progetto e la ricerca - afferma Samuele Mazzini - sono il nostro "core business". Impieghiamo 35 persone con un'età media che va dai 25 ai 37 anni. Le prospettive di sviluppo ci sono e contiamo nei prossimi cinque anni di incrementare le nostre commesse del 25%, aumentando i nostri distributori da 7 a 15 in tutto il mondo. In queste cose bisogna avere la capacità di chiudere gli occhi e vedere le cose finite fino all'ultimo bullone. Quando si pensa qualcosa e lo si brevetta si è più vicini all'artista che al tecnico. I mercati dell'est e asiatici costituiscono una concorrenza fortissima, ma fino a prova contraria sanno essere bravi a copiare. Nell'inventare siamo ancora i primi". 19

20 Informazioni dal mondo scolastico Successo di iscrizioni per i nuovi indirizzi scolastici presso l istituto Superiore L. Da Vinci Dal prossimo settembre sarà attivato anche l Istituto Tecnico Industriale >> a cura di Roberto Baldinelli Successo di iscritti per tutti gli indirizzi dell'istituto superiore. E' stata raggiunta quota 200 per i nuovi iscritti alle prima classi prime dell'istituto superiore: 51 in più rispetto alla scorso anno e mai un numero così elevato, anche se è vero che dal 2005 la popolazione scolastica cresce con una percentuale costante media del 30% annuo. Successo di iscritti per tutti gli indirizzi dell'istituto superiore "Leonardo da Vinci" di Umbertide: sia per i vecchi indirizzi che quelli nuovi attivati quest'anno. E' stata raggiunta quota 200 per i nuovi iscritti alle classi prime dell'istituto superiore: 51 in più rispetto alla scorso anno e mai un numero così elevato, anche se è vero che dal 2005 la popolazione scolastica cresce con una percentuale costante media del 30% annuo. Ottimo è stato l'impatto dell'utenza con i tre nuovi indirizzi (liceo delle Scienze Umane, liceo Economico-sociale e Istituto tecnico in meccanica meccatronica ed energia) che hanno sicuramente contribuito ad ampliare l'interesse dei ragazzi verso l'istituto umbertidese. Anche gli indirizzi già esistenti, in particolare il liceo Scientifico, il liceo linguistico e l'indirizzo commerciale, hanno confermato il trend positivo di iscrizioni dei precedenti anni. "La scelta dei nuovi indirizzi - hanno spiegato i docenti della commissione orientamento, coordinata da Carmen Nuzzaci - si è rilevata funzionale ai bisogni dell'utenza del nostro territorio; non a caso è stata oggetto di accurate riflessioni all'interno del collegio docenti fin dallo scorso mese di giugno ed è stata concordata con l'amministrazione comunale. L'indirizzo tecnico in meccanica, meccatronica ed energia è fortemente legato alle esigenze del territorio caratterizzato da un'industria tutta centrata sul settore della meccatronica e dell'energetica. Gli imprenditori locali che abbiamo invitato a scuola di recente, oltre a "prenotare" già da ora gli alunni iscritti, hanno assicurato sostegno e risorse per questo indirizzo che garantisce la preparazione di figure utili per lo sviluppo delle loro aziende. I due nuovi licei, quello delle Scienze umane e quello Economico sociale, erano finora assenti nell'istruzione pubblica del nostro comprensorio (esistevano solo "privati"). Adesso che l'accesso è senza costi per le famiglie ha sicuramente favorito il successo di entrambi questi nuovi licei per i quali abbiamo avuto iscrizioni da un vasto bacino (da Città di Castello a Perugia, ma anche da comuni della regione Toscana a noi limitrofi). Per quanto riguarda gli indirizzi già esistenti nel nostro istituto (liceo Scientifico, liceo delle Scienze applicate, liceo Linguistico e istituto professionale commerciali) abbiamo puntato sulla consolidata qualità dei loro percorsi e la risposta dell'utenza è stata positiva come nei precedenti anni". I docenti non L Istituto superiore L. Da Vinci nascondono la propria soddisfazione per l'eccezionale risultato. Tutti e tre i nuovi indirizzi saranno quindi attivati a settembre 2011, avendo raggiunto ciascuno il numero di iscritti necessari (27) stabiliti dalla delibera regionale che li ha istituiti. Con sette indirizzi distribuiti su tutti i settori dell'istruzione - licei, istituti tecnici e professionali - il "Leonardo da Vinci" di Umbertide, guidato dalla preside Franca Burzigotti, ha centrato il difficile obiettivo di trasformare l'istituto in un campus formativo di eccellenza nel territorio. I nuovi alunni del prossimo anno scolastico provengono per il 50% da Umbertide (101 iscritti) e per la restante parte dalle scuole medie del territorio (Montone, Pietralunga, Trestina, Città di Castello, San Sepolcro, Gubbio, Ponte Felcino, Solfagnano, Cortona). Rispetto allo scorso anno si registra un incremento di circa 50 alunni, grazie alla maggiore risposta della scuola media di Umbertide e soprattutto alla forte crescita degli alunni provenienti dalle zone limitrofe a Perugia (Ponte Felcino, Solfagnano, Ramazzano) che da qualche anno, sempre di più, preferiscono la scuola "in periferia" invece che in città, anche per gli ottimi servizi di trasporto verso la sede di Umbertide. Dalle altre scuole del territorio i numeri si sono pressoché confermati rispetto allo scorso anno, anche quelli provenienti dal Comune di Città di Castello, nonostante la duplicazione di alcuni indirizzi. "Il lavoro svolto nel periodo di orientamento - assicura la preside Franca Burzigotti - ha dato ottimi frutti, anche superiori alle aspettative; molti ragazzi e le loro famiglie ci hanno accordato la loro fiducia, adesso tocca a noi rispondere al meglio alle loro aspettative. Siamo già impegnati nella scelta dei nuovi libri di testo, in alcune innovazioni didattiche ed organizzative e nell'allestimento di due nuovi laboratori per la Meccatronica e l'energetica con la collaborazione degli imprenditori locali: a maggio saranno pronti per l'inaugurazione e a settembre potranno essere utilizzati". I nuovi laboratori andranno ad 20