Le tesi della scuola di Vicenza come esempio di formazione

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1 Le tesi della scuola di Vicenza come esempio di formazione COME SI INSEGNA LA MEDICINA? Società Medico Chirurgica Vicentina Giornata sulla Pedagogia in Medicina VICENZA, 29 settembre 2012

2 RICERCA IN MEDICINA GENERALE, RICERCA DI SENSO

3 Quali domande? Quali sono le domande che un medico di medicina generale si pone per cominciare la sua attività?

4 1. Ha senso un servizio di spirometria nelle cure primarie? 2. Funzionano gli ambulatori dedicati per patologie croniche? 3. È efficiente la gestione dei codici bianchi del P.S. da parte del medico di famiglia? 4. Come si realizza l empowerment del paziente? 5. Quali sono le attività di un medico di famiglia all interno di una UTAP? 6. La medicina organizzata risponde ai desideri dei pazienti?

5 7. Quali tecniche si possono usare in medicina generale per aiutare i pazienti a smettere di fumare? 8. Il medico di famiglia sa di essere il primo interlocutore in caso di violenza domestica? 9. I pazienti terminali ricevono cure adeguate dall ADI? e dall Hospice? 10. Quali sono le richieste dei pazienti adolescenti? 11. Quali sono i problemi di pazienti che hanno avuto un esperienza di malattia neoplastica?

6 Dai Pra Elena - Diagnosi precoce della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva in Medicina Generale la BPCO rappresenta la quarta causa di morte a livello mondiale ed è destinata a risalire al terzo posto entro il 2020, a meno del 6% delle popolazione è stata diagnosticata la BPCO. Pazienti che giungevano nell ambulatorio medico per altre motivazioni, pur essendo asintomatici, erano malati anche in stadi avanzati, infatti dei soggetti esaminati con spirometria di 2 livello il 28.6% aveva la BPCO in 1 stadio, ben il 62% aveva una BPCO in 2 stadio e il 4.8% in 3 stadio.

7 Dott. ssa Bisson Tatiana - ANALISI DELLA GESTIONE DEL DIABETE IN ITALIA Efficienza degli ambulatori dedicati negli ambulatori di medicina generale con un analisi multivariata nei confronti degli ambulatori dei Centri Antidiabetici. Media t0 Media t1 Variazione temporale CAD 7,7 7,9 1,8 28% MMG 7,1 7,1 1,3 27% AMB INF 6,6 6,9 0,5 17%

8 Dr.ssa Tollardo Martina CONTINUITA ASSISTENZIALE E RIDUZIONE DEI CODICI BIANCHI IN PRONTO SOCCORSO:DAL CONTESTO ATTUALE AD UNA NUOVA IPOTESI Analisi economica della continuità assistenziale con la valutazione delle tecniche di gestione dei codici bianchi Maggior coinvolgimento del servizio di CA, per una implementazione dei futuri modelli cooperativi fra ospedale e territorio.

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10 Alvaro Eva - VALUTAZIONE DELL APPLICABILITA DELLA POSITION PAPER SULL AUTOCURA NELL AMBIENTE ITALIANO E INTRODUZIONE AL PAZIENTE ESPERTO A fronte delle trasformazioni epidemiologiche, sociali e culturali, la medicina generale non ha avuto nessuno sviluppo strutturale ed organizzativo si può addirittura dire dai tempi delle condotte mediche. questo nuovo modello basato sul concetto di paziente esperto è ancora poco utilizzato nella nostra Regione, forse proprio perché mancano le risorse per l attuazione di una vera ristrutturazione della medicina generale stessa

11 Benetti Rossella: IL MMG NELL UTAP: ANALISI DI UN MESE DI ATTIVITA Nell arco di tempo di un mese ha erogato 3222 prestazioni sanitarie I motivi di contatto dei pazienti con il MMG in un mese sono stati 735 in totale, l 84,22% dei casi ha richiesto una partecipazione attiva del MMG (il 25,04% di questi ha richiesto anche l attivazione della consulenza specialistica) e solo il 15,78% è stato preso in carico unicamente dallo specialista. Per quanto riguarda l attività di prevenzione ed educazione sanitaria, i dati raccolti mostrano un totale di 116 azioni svolte dal MMG durante l attività ambulatoriale, a fronte dei 480 contatti ambulatoriali totali.

12 Eberle Anna: LA PERCEZIONE DEI PAZIENTI DI UNA MEDICINA DI GRUPPO VERSUS UNA MEDICINA DI ASSOCIAZIONE UTILIZZANDO IL QUESTIONARIO EUROPEP I pazienti dei medici che operano da soli hanno la percezione che gli venga dedicato più tempo durante le visite, un ottima disponibilità di ascolto, una maggior riservatezza della propria cartella clinica e quindi dei dati sensibili. Anche la scrupolosità e il modo di visitare, la proposta di servizi di prevenzione vanno a favore dei medici che operano da soli,così come la facilità ad ottenere un appuntamento secondo le esigenze del paziente. I pazienti apprezzano molto il medico singolo con cui instaurare un rapporto di confidenza, di fiducia e di comunicazione reciproca.

13 Postolache cristina: la position paper sulla BPCO dell European Forum for Primary Care 46% 70% 60% l'intervento "5A" 50% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% si no 40% 30% 20% 10% 0% indirizza presso i CTT l'intervento clinico minimo terapia farmacologica l'intervento dell'infermiera 52% 51% 50% 49% 48% si no 47%

14 D Ascanio Paola: MEDICI DI MEDICINA GENERALE E VIOLENZA DOMESTICA: UN PROBLEMA DI SANITA' PUBBLICA L importante ruolo dei Medici di Medicina Generale come osservatori e operatori privilegiati per meglio conoscere, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza domestica. Esiste ancora una considerevole carenza di informazione e formazione per cui il problema spesso non viene riconosciuto ma semplicemente minimizzato o, addirittura, negato. L'argomento andrebbe approfondito e affrontato più volte nei programmi di aggiornamento di tutto il personale socio-sanitario. E' infatti provato che il ricevere risposte appropriate contribuisca a facilitare il percorso di uscita dalla violenza.

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16 Barbaro Carmen: Confronto tra le cure palliative dell ADI e il servizio dell Hospice A domicilio i pazienti hanno riferito che il dolore è stato il sintomo più presente, al pari dell astenia; altri sintomi sono stati a seguire la sensazione di tristezza o depressione; stitichezza; ansia e paura. In hospice i pazienti hanno lamentato dolore, astenia e dispnea, ansia e paura, nausea. Il controllo del dolore è stato totale. Tutti hanno detto di essere abbastanza soddisfatti della scelta effettuata ed all unanimità hanno espresso la volontà di essere nel proprio domicilio

17 Liviero Elisa: Il Medico di Medicina Generale e la complessa realtà della salute dell adolescente: mamme e ragazzi, due Focus Group a confronto. È una tecnica qualitativa di rilevazione dati utilizzata nella ricerca sociale che si basa sulle informazioni che emergono da una discussione di un gruppo di persone su un argomento che il ricercatore desidera indagare in profondità

18 Gambaro Carlo: Qualità delle vita delle persone con esperienza di malattia neoplastica Ll intervista in profondità permette di svelare i problemi soggettivi e di comprendere in modo globale l esperienza vissuta dal paziente. DIAGNOSI La comunicazione della diagnosi è senza dubbio il momento più critico dell esperienza di malattia. PROBLEMI PERSONALI (Fisici-Emotivi) FAMIGLIA ED AMICI fondamentale è stato il supporto della famiglia LAVORO il ritorno al lavoro non è stato sempre semplice ASSISTENZA SANITARIA E RAPPORTI CON MEDICI ED INFERMIERI COMMISSIONE INVALIDI è stata l esperienza peggiore che ho mai provato, ti umiliano in una maniera pazzesca, ATTIVITA EXTRA-LAVORATIVE E TEMPO LIBERO

19 Materiali e metodi Abitudine al registro dei dati e valutazioni statistiche permettono di proporre miglioramenti efficienti (spirometria, diabete, continuità assistenziale) L osservazione partecipativa informa lo stato del nostro servizio (analisi di un Utap) Costruzione di un questionario aiuta a confrontare le nostre attività con quelle dei colleghi (pazienti esperti, continuità assistenziale Il questionario può essere una tecnica educativa (violenza domestica) L utilizzo di questionari validati (medicina di gruppo, hospice) ci informa sulla qualità del nostro lavoro rispetto ai dati di letteratura Focus group informa quali sono le richieste di categorie di pazienti Intervista in profondità fa capire quali sono i problemi della singola persona che abbiamo davanti

20 RICERCA COME PARTE DELL ATTIVITÀ QUOTIDIANA DEL MEDICO DI FAMIGLIA per costruire un nuovo corpo di conoscenze indirizzate non solo sugli aspetti nosografici della clinica ma anche alla presa in carico di pazienti complessi con i loro problemi clinici, familiari e socio economici. Programmazione comune della formazione pre,post laurea e della formazione continua Confronto tra programmi di formazione nelle varie sedi e nelle varie regioni Tesi coordinate sullo stesso argomento tra varie scuole secondo il principio competizione/collaborazione Per omogeneizzare verso l alto una didattica che deve diventare accademia

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