LA TARI PUNTUALE. Veduta di Casale, Atlas of fortifications and battles,

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1 LA TARI PUNTUALE Veduta di Casale, Atlas of fortifications and battles,

2 TARI: duplice conformazione: Tributo Corrispettivo Tributo Regime entrate tributarie Fuori campo IVA Giurisdizione tributaria Corrispettivo Regime entrate patrimoniali In campo IVA Giurisdizione ordinaria

3 Comma 668 l. 147/2013 Presupposto materiale: attivazione di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico Presupposto regolamentare: espressa opzione per il corrispettivo Comma 667 l. 147/2013 Un Regolamento ministeriale fisserà criteri per la realizzazione: di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati.

4 Quesiti: Quali sono i sistemi indicati dal co. 667? E attivabile il corrispettivo prima del regolamento ministeriale? La misurazione puntuale è compatibile con la TARI tributo?

5 Quali sono i sistemi indicati dal co. 667? Sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico: Linee-guida MEF TARES, punto 21 misurazione della quantità conferita dal singolo: Quantità: peso o dato volumetrico purché traducibile in peso tramite idonei coefficienti di trasformazione; Misurazione totale o anche parziale, se tariffa frazioni differenziate = 0

6 Sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio. Non si comprende esattamente il contenuto della norma Occorre attendere il regolamento.

7 Si può attivare il corrispettivo prima del regolamento ministeriale? Non il sistema caratterizzato dai «correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio». E attivabile invece la misurazione puntuale: la norma è sufficientemente chiara e dettagliata.

8 TARI puntuale tributo Comma: 668 l. 147/2013: I comuni «misuratori» possono con regolamento prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Tributo attivabile anche con misurazione rilevante. Se «chi inquina paga» => chi più inquina più paga TARI tributo «a misura» conforme a DPR 158/1999

9 TARI puntuale tributo: vantaggi Normativa certa Maggiore libertà sul «peso» della quota a misura Normativa generale accertamento e riscossione TL Applicabilità sanzioni

10 TARI PUNTUALE: TARIFFE Comma 651 l. 147/2013: si tiene conto DPR 158/1999 Artt. 5, co. 2, e 6, co. 2, DPR 158/1999: QV in funzione quantità rifiuti conferiti da singole utenze Sistemi presuntivi (Kb e Kd) adottati da enti non ancora in grado di rilevare quantità individuali. Dunque: prioritaria determinazione a misura in subordine determinazione presuntiva

11 E legittimo un sistema misto : QV calcolata (Kb, Kd) QV misurata (quantità conferita) Sì, in quanto: - normativamente preferibile solo presuntivo - Più vicino a «chi inquina paga»

12 SISTEMA MISTO: VANTAGGI incentiva differenziazione rifiuti scoraggia comportamenti illegittimi o elusivi evita anomalo incremento tariffa variabile

13 CV = T x Qi Aumenta RD COSTI VARIABILI Tariffa/kg COSTI VARIA BILI Tariffa/kg Q rifiuti indiff. Q rifiuti indiff. Al crescere di % RD -decrescono CV a parità rifiuti prodotti -diminuisce Qi, su cui sono caricati CV -TV cresce più che proporzionalmente

14 Qi Qd RD% CT TV % 176 1, % 170 1, % 164 2, % 158 2, % 152 3, % 146 7,30

15 Corretto minimo di conferimento su quota misurata? Si, perché tutto il tributo potrebbe essere calcolato in via presuntiva

16 Sono attivabili servizi a richiesta? Conferimenti a pagamento: es. verde, inerti da demolizione, teli pacciamatura, contenitori fitofarmaci: => rientra in sistema a misura; servizi individuali: contenitore dedicato con svuotamenti specifici, raccolta a chiamata rifiuti ingombranti: => parte variabile rapportata al servizio fornito (art. 3.2 DPR 158/1999)

17 Disciplina servizi a richiesta Costi computati a parte nel PEF Tariffe specifiche idonee a coprire relativi costi Rientrano in TARI tributo, perché sempre servizi di gestione rifiuti urbani (art. 1 e 2 DPR 158/1999); possibile anche come corrispettivo. E corrispettivo il conferimento di rifiuti speciali, perché non è gestione rifiuti urbani

18 MODELLI DI GESTIONE DEL TRIBUTO

19 Art. 52, d.lgs. 446/1997 Accertamento / riscossione tributi o entrate locali Singolo comune Gestione associata Affidamento a terzi: Gestione diretta Convenzioni, Consorzi, Unione di comuni, Comunità montana Imprese iscritte albo riscossori Società mista soci albo riscossori Società in house

20 Art. 1, co. 691, l. 147/2013 In deroga art. 52 d.lgs. 446/1997 i comuni possono affidare l accertamento e la riscossione TARI, anche corrispettivo ai soggetti che al era affidato il servizio di gestione dei rifiuti o l accertamento e riscossione TARES fino a scadenza del relativo contratto.

21 Costi gestione TARI Previsti nel DPR 158/1999: CARC (Costi amministrativi Accertamento, Riscossione e Contenzioso) devono essere inseriti nel PEF sono quantificati in base ai costi a carico utenti attribuiti al relativo gestore

22 CREDITI INSOLUTI

23 Linee-guida Tares: crediti esigibili => accantonamenti entro limiti fiscali di cui all art. 106, co. 1, TUIR: 0,5% per anno valore nominale crediti, max complessivo 5% (all. 1, punto 2.1, DPR 158/1999); crediti inesigibili (art. 101 TUIR) => costi quando la perdita risulti da elementi certi e precisi e in ogni caso: debitore assoggettato a procedure concorsuali o con accordo di ristrutturazione dei debiti omologato; credito fino a 2.500, dopo sei mesi dalla scadenza; credito prescritto

24 D.l. 78/2015, conv. l. 125/2015 Inserisce nella l. 147/2013 il comma 654-bis: Tra le componenti di costo vanno considerati anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento alla tariffa di igiene ambientale, alla tariffa integrata ambientale, nonché al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).

25 DISCIPLINA INESIGIBILI Riporto inesigibili anche da entrate pregresse. Non da TARSU: non obbligo piena copertura costi. Possibilità spalmare su più annui inesigibili accumulati.

26 DISCIPLINA Inesigibili sono «componenti di costo : copertura obbligatoria possibili responsabilità contabili o verso il gestore. crediti risultati inesigibili - recupero ex post non ex ante in base ad andamento storico (Corte Conti Sicilia, par. 113/2016) Individuazione inesigibili = art. 101 TUIR.

27 PIANI FINANZIARI E TARIFFE DI BACINO

28 Nota ANCI Emilia Romagna Solo attraverso PEF relativi al singolo comune il gettito della tariffa garantisce la copertura integrale dei costi di riferimento. Rischio di imputare costi di competenza di un Comune ad altro Comune, anche costi amministrativi e inesigibilità. Rischio di tariffe più elevate di quelle necessarie alla copertura dei costi sostenuti per quel Comune. Il Comune non può decidere autonomamente di approvare tariffe per bacino sovracomunali.

29 Necessaria equivalenza tra costi ed entrate: riguarda il complesso dei costi della gestione di rifermento; Ripartizione del costo tra le utenze: in base a principio chi inquina paga e al metodo normalizzato; Non emerge alcun riferimento necessario a un ambito monocomunale.

30 PROFILI PROCESSUALI Non esiste una illegittimità potenziale Per agire in giudizio occorre avere un interesse effettivo, concreto e attuale, non ipotetico (art. 100 c.p.c.; art. 35, d.lgs. 104/2010). E impossibile stabilire se un soggetto sia stato leso => Azione improponibile

31 PROFILI DI MERITO Principi normativi integrazione gestione dei rifiuti per superare frammentazione gestionale e conseguire adeguate dimensioni gestionali (art. 200, d.lgs. 152/2006) principio di parità di trattamento degli utenti a parità di condizioni (art. 97 Cost., art c.c. e art. 2, comma 12, lett n), k, 481/1995); principio di buon andamento della PA (art. 97 Cost.): razionalità della scelta

32 Riferimento pluricomunale => valutazione: omogeneità servizi gestiti omogeneità situazioni di riferimento (infrastrutture, tipologia di insediamenti, ecc.) omogeneità costi operativi, d investimento e amministrativi elementi che giustificano unicità PEF e tariffe; NB Appaiono irrazionali tariffe diverse tra comuni con omogenea situazione gestionale.

33 CONCLUSIONE Il principio di piena copertura può essere attuato e garantito a livello sovracomunale richiede adeguata e razionale motivazione della scelta operata

34 LA TARI PUNTUALE Veduta di Casale, Atlas of fortifications and battles,

Avv. Maurizio Lovisetti

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