COMITATO TECNICO CREDITO E FINANZA
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1 Angelo Camilli COMITATO TECNICO CREDITO E FINANZA Linee di indirizzo 17 dicembre 2012
2 Scenario L offerta di credito nel Lazio si riduce progressivamente Il tasso di crescita dei prestiti alle imprese, a marzo 2012, scende a +0,1% dal +4%: rallentano significativamente i prestiti alle imprese medio-grandi (da +4,4% di dicembre 2011 a +0,4%) e si acuisce la diminuzione dei finanziamenti erogati alle piccole imprese (da -0,6% di dicembre 2011 a -2,3%) (dati Banca d Italia) Le imprese devono prepararsi a fronteggiare, anche in futuro, una scarsa liquidità del sistema bancario e quindi una sempre maggiore selettività del credito Un contesto in cui la credibilità dell imprenditore è una condizione necessaria ma non più sufficiente, anche a causa della scarsissima rilevanza, nell attuale sistema di valutazione del merito creditizio e dell assegnazione del rating, della valutazione qualitativa A ciò si aggiunge il ruolo di «banca di sistema» assunto dalle banche maggiori, sempre più presenti nel capitale di grandi industrie e sempre più protagoniste nell acquisto di titoli di stato, con la conseguenza di un crescente allontanamento dalle reali esigenze del territorio (PMI e famiglie) e del formarsi di un solco di incomunicabilità tra banca e impresa. Solo recentemente le grandi banche hanno avviato processi di riorganizzazione per dare migliori risposte a livello territoriale Riguardo le strutture consortili di garanzia, nel Lazio sono ancora molto frammentate e nell insieme rappresentano circa il 16% dei Confidi complessivamente iscritti all albo. Due i Confidi 107, Fidimpresa Lazio e Coopfidi (CNA) 2
3 Esigenze delle imprese associate per fascia dimensionale Fascia dimensionale Imprese Dipendenti Fabbisogni 1/10 dipendenti Accesso al credito per la liquidità e per gli investimenti 11/50 dipendenti Accesso al credito per la liquidità e per gli investimenti Patrimonializzazione 51/250 dipendenti Accesso al credito per la liquidità e per gli investimenti Patrimonializzazione > 250 dipendenti Finanza strutturata Totale
4 Interlocutori Banche Confidi Regione Lazio/Europa Sistema Camerale Enti locali 4
5 Mission In un contesto come quello del Lazio, caratterizzato da imprese di dimensioni molto piccole, diffusa sottocapitalizzazione, contrazione della domanda e pesanti ritardi di pagamento da parte della P.A., è necessario imprimere maggiore forza al ruolo dell Associazione quale soggetto che tutela gli interessi collettivi delle aziende associate e che esercita una funzione di collante tra i diversi interlocutori - Regione, banche, confidi, sistema camerale quale consulente globale dell impresa in tema di credito e finanza 5
6 Obiettivi Concorrere, attraverso attività di proposta/monitoraggio, alla definizione delle linee di intervento per lo sviluppo economico del territorio, con specifico riferimento a: fondi strutturali, politiche di accesso al credito, patrimonializzazione delle PMI e pagamenti della Pubblica Amministrazione Rappresentare un punto di riferimento per l assistenza e l orientamento alle aziende nella gestione della finanza d impresa Migliorare la consapevolezza delle imprese sulla valenza sempre più strategica della dimensione finanziaria nella vita aziendale Attivare iniziative volte all adozione di modelli comportamentali basati su criteri di correttezza e trasparenza nel rapporto tra banca e impresa 6
7 Linee di intervento 1. Politiche regionali Sviluppare una capacità di proposta su: utilizzo delle risorse, comunitarie e non, da parte della Regione e degli altri Enti Locali; riorganizzazione della filiera delle garanzie; patrimonializzazione dei Confidi; patrimonializzazione delle PMI; sostegno alla liquidità e agli investimenti 2. Rapporto banca - impresa Lavorare ad un codice di comportamento incentrato su criteri di semplicità, trasparenza, rispetto delle regole, anche per gestire il problema delle revoche degli affidamenti; istituire tavoli provinciali consultivi; organizzare riunioni tra i diversi attori su aspetti operativi del rapporto banca - impresa 3. Accesso al credito: i Confidi Rimuovere le criticità relative alla patrimonializzazione dei Confidi e ampliarne gli strumenti di intervento Perfezionare un accordo con Fidimpresa Lazio 4. Patrimonializzazione Costituire un fondo per l apporto di capitale di rischio nelle PMI Sollecitare l intervento pubblico a sostegno della patrimonializzazione Assistere le imprese associate nella fase di accesso al Private Equity Promuovere, in sinergia con Fidimpresa Lazio, una modifica normativa che consenta ai Confidi di garantire il credito di soggetti non bancari 5. Pagamenti della P.A. Predisporre uno strumento di supporto alle aziende nel processo di certificazione e cessione dei crediti verso la P.A. Fornire un servizio di informazione, assistenza e monitoraggio sull attuazione dei provvedimenti normativi 7
8 1. Politiche regionali (1/3) 1.1 Utilizzo dei fondi comunitari Le recenti stime indicano in 309 milioni su 700 l utilizzo delle risorse POR FESR per il periodo La Regione Lazio dovrà rendere massimo lo sforzo politico ed organizzativo nella programmazione e spesa dei Fondi Strutturali l attuale ripartizione di ruoli e competenze delle agenzie regionali ed il loro rapporto (a volte conflittuale) con gli uffici regionali rende impossibile una efficace ed efficiente gestione dei fondi occorre concentrare le attività di programmazione e gestione in un unica unità organizzativa regionale 1.2 Riorganizzazione della filiera della garanzia (come da proposta del 25 luglio 2012) Riduzione numero Confidi Fusione tra BIL e Unionfidi Nuovo assetto BIL e ruolo di BIL (garanzia diretta / controgaranzia massiva, supporto alle PMI, patrimonializzazione, internazionalizzazione) Costituzione di un fondo di controgaranzia regionale Interventi pubblici che premiano i Confidi virtuosi Utilizzo fondi comunitari POR8 8
9 1. Politiche regionali (2/3) 1.3 Patrimonializzazione delle PMI La PI sta collaborando da alcuni mesi con Sviluppo Lazio per il Bando Patrimonializzazione PMI. La prima dotazione di 10 milioni (+10 da banche) è in fase di istruttoria da parte delle banche e la Regione ha già avviato i trasferimenti alle banche stesse. Il bando è stato rifinanziato per altri 20 milioni (+20 da banche). È stato istituito un tavolo Unindustria - Banche - Sviluppo Lazio - Fidimpresa Lazio (già riunito 2 volte) per analizzare le criticità da rimuovere e individuare le modifiche dell avviso e delle procedure operative funzionali a favorire il coinvolgimento dei Confidi e velocizzare i tempi di istruttoria da parte delle banche Lo strumento (un finanziamento a medio termine che premia l imprenditore che si impegna ad un aumento del capitale sociale) è interessante in quanto: sostiene imprese con meno di 10 milioni di fatturato; patrimonializza l azienda e migliora il rating (leva culturale); prevede il reperimento di risorse finanziarie a medio termine non solo per investimenti L attuale intervento potrà coinvolgere circa 300 imprese e movimenterà quasi 160 ml di risorse finanziarie 9
10 1. Politiche regionali (3/3) 1.4 Sostegno alla liquidità Sulla scorta di altre esperienze già realizzate (misura Credito Adesso della Lombardia di 500 milioni di euro) occorre avviare operazioni di sostegno alla liquidità per il finanziamento del portafoglio ordini aziendale con operazioni a medio termine senza garanzie con abbattimento dei tassi di interesse 1.5 Sostegno agli investimenti Ripristino di misure, quali ad esempio: la ex Sabatini per investimenti aziendali a tassi agevolati (anche tasso zero) POR Misure di sostegno per Ricerca e Innovazione Reti ed aggregazioni Internazionalizzazione 10
11 2. Rapporto Banca Impresa (1/2) 2.1 Tavolo per il credito prevede il coinvolgimento delle banche, di Fidimpresa Lazio e dell Abi regionale ed è volto ad elaborare proposte per nuove linee di finanziamento sia nel rapporto diretto banca-impresa sia per iniziative di carattere pubblico. Temi specifici all attenzione: elaborazione patto sul codice di comportamento valutazione qualitativa nel merito di credito revoche degli affidamenti valorizzazione degli intangible assets nuovi prodotti/programmi di finanziamento 11
12 2. Rapporto Banca Impresa (2/2) 2.2 Tavoli provinciali Prevedono il coinvolgimento delle banche e di Fidimpresa Lazio e sono finalizzati a: risolvere criticità legate al rapporto corrente tra banca e impresa gestire eventuali situazioni di conflittualità tra banca e impresa 2.3 Cicli di incontri formativi / informativi Verranno organizzate, con cadenza trimestrale, riunioni operative tematiche con gruppi di imprese e la partecipazione di funzionari bancari e di Fidimpresa Lazio Tali riunioni, che si configureranno anche come momento di relazione tra banca e impresa, consentiranno di illustrare alle aziende sia le opportunità di finanziamento sia le modalità e gli strumenti tecnici che le stesse debbono adottare per una migliore comunicazione finanziaria 12
13 3. Accesso al credito: i Confidi 3.1 Patrimonializzazione dei Confidi Chiedere con forza alla Regione Lazio una vera politica di patrimonializzazione dei Confidi con interventi finanziari che siano quantomeno allineati alle altre principali regioni italiane Sollecitare la programmazione triennale dei contributi al sistema delle garanzie 3.2 Perfezionamento di un accordo con Fidimpresa Lazio Codificare il rapporto Associazione/Fidimpresa Lazio attraverso una convenzione che stabilisca ruoli, comportamenti, attività condivise al fine di fornire la migliore consulenza globale alle imprese in tema di credito e finanza sfruttando al meglio le competenze delle due strutture 3.3 Ampliamento degli strumenti di intervento Ampliamento dei prodotti offerti alle imprese sia in tema di accesso al credito sia di patrimonializzazione, compatibilmente alla struttura finanziaria e gestionale di Fidimpresa Lazio 13
14 4. Patrimonializzazione 4.1 Costituzione di un Fondo per le PMI Costituzione di un Fondo per l apporto di capitale di rischio nelle PMI con dotazione inziale di 30 milioni di euro (50% Fondo Italiano di Investimento, 25% CCIAA di Roma, 25% Banche) 4.2 Progetto ELITE È rivolto alle PMI con progetti di crescita che, attraverso un programma di formazione, vengono guidate verso standard prefissati di comunicazione e di governance. Al termine del percorso l impresa potrà valutare l ingresso di investitori professionali nel capitale e l eventuale quotazione in Borsa 4.3 Assistenza per l accesso delle nostre imprese al capitale di rischio Realizzazione di una rete di relazioni con Fondi di Investimento anche attraverso iniziative di coinvolgimento pubblico (Filas) 14
15 5. Pagamenti della P.A. 5.1 Predisposizione di uno strumento di supporto alle aziende nel processo di certificazione e cessione dei crediti verso la P.A. Nel Lazio sono numerose le imprese che soffrono di gravi problemi di liquidità a causa dei crediti vantati nei confronti della P.A. di qui l esigenza di supportare le imprese sia in termini di informazione che di assistenza nel processo A tal fine è stata avviata una collaborazione con una società specializzata in grado di gestire il processo e di offrire alle imprese una soluzione integrata per la certificazione e la monetizzazione dei crediti Tale operatore fornirà un supporto anche all Associazione nella raccolta della manifestazione di interesse delle imprese, funzionale alla costruzione di portafogli di crediti (settoriali/generici) da cartolarizzare. Al tema sarà dedicato un desk in occasione dell Assemblea P.I. 5.2 Informazione, assistenza, monitoraggio sull attuazione dei provvedimenti normativi Monitoraggio dell applicazione della Direttiva europea sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (2011/7/UE) e dell andamento della certificazione dei crediti verso la PA (3 decreti MEF del 22 maggio 2012 e DL 52/2012) 15
16 Prospetto riassuntivo 1. Politiche regionali 1.1 Utilizzo delle risorse comunitarie 1.2 Riorganizzazione della filiera delle garanzie 1.3 Patrimonializzazione PMI 1.4 Sostegno alla liquidità 1.5 Sostegno agli investimenti 2. Rapporto banca impresa 2.1 Tavolo per il credito 2.2 Tavoli provinciali 2.3 Cicli di seminari formativi/informativi 3. Accesso al credito: i Confidi 3.1 Patrimonializzazione dei Confidi 3.2 Perfezionamento di un accordo Associazione / Confidi (Fidimpresa Lazio) 3.3 Ampliamento degli strumenti di intervento 4. Patrimonializzazione 4.1 Costituzione di un Fondo per le PMI 4.2 Progetto ELITE 4.3 Assistenza per l accesso delle nostre imprese al capitale di rischio 5. Pagamenti della P.A. 5.1 Predisposizione di uno strumento di supporto alle aziende nel processo di certificazione e cessione dei crediti verso la P.A. 5.2 Informazione, assistenza e monitoraggio sull attuazione dei provvedimenti normativi 7
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