» Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini ed imprese
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- Vincenzo Roberto
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1 » Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini ed imprese Il D.Lgs. 151/2015, attuativo del Jobs Act ed in vigore dal, introduce semplificazioni per professionisti e datori di lavoro intervenendo sulla gestione dei rapporti di lavoro e sugli adempimenti ad esso connessi. Alla razionalizzazione delle procedure, in particolar modo per quel che riguarda il collocamento obbligatorio e la gestione degli infortuni, si affianca la revisione dell apparato sanzionatorio a carico dei datori di lavoro e la previsione di ulteriori interventi in materia di pari opportunità. Trattasi di modifiche che entreranno in vigore in momenti differenti, data la necessità per alcune di esse, di una ulteriore regolamentazione che sarà dettata da successivi decreti attuativi. La presente tabella, fornisce un quadro completo su tutte le novità previste dalla normativa, con un occhio di riguardo all effettiva operatività delle singole norme. Razionalizzazione e semplificazione in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità Inserimento mirato disabili (artt. 1-13) Lista del collocamento mirato Modifica dell obbligo di assunzione Lavoratori disabili da computare Tasso Inail > 60 per mille Datori di lavoro pubblici Rientrano nella lista del collocamento mirato anche i soggetti la cui capacità di lavoro risulti ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Le aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti dovranno avere in organico almeno 1 lavoratore disabile a prescindere dal fatto che procedano o meno a nuove assunzioni 1. Le aziende che rientrano in questa soglia avranno 60 giorni di tempo per adempiere, trascorsi i quali troverà applicazione una sanzione amministrazione pari a 62,77 euro per ogni giorni di lavoro e fino a quando non si darà adempiuto all obbligo. Sono computati nella quota di riserva i lavoratori che anche se non assunti tramite il collocamento mirato e già prima della costituzione del rapporto di lavoro - hanno un accertata riduzione della capacità lavorativa pari al 60% od al 45% in caso di disabilità intellettiva e psichica. I datori di lavoro con un tasso di rischio INAIL pari o superiore al 60 per mille possono optare per l'esonero dall obbligo a fronte del pagamento di un contributo pari a 30,64 euro per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore con disabilità non assunto/occupato. Le modalità di versamento del contributo verranno determinate con apposito decreto da emettersi entro il 23 novembre I datori di lavoro pubblici possono assumere in una unità produttiva un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento obbligatorio superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti in altre unità produttive della medesima regione. 1 gennaio novembre 2015 Ancora in attesa del decreto 1 A decorrere dal 1/01/2017 quindi verrà abrogata la norma che consente ai datori di lavoro che raggiungono il limite di 15 lavoratori di non procedere all assunzione di disabili fino a che non fosse stato assunto un sedicesimo lavoratore. Peraltro, in caso di nuova assunzione (con conseguente passaggio da 15 a 16 dipendenti) il datore di lavoro, ad oggi, ha 12 mesi dal momento nel quale si è instaurato il nuovo rapporto, per adempiere l obbligo. Medesima abrogazione riguarderà i partiti politici, le organizzazioni sindacali e senza fini di lucro che operano nel campo della solidarietà sociale, la cui quota di riserva si computa esclusivamente con riferimento al personale che svolge funzioni amministrative o tecnico-esecutive. Pag. 1 Semplificazione procedure ed adempimenti
2 Richiesta nominativa Iscrizioni ed istituti Incentivi all assunzione di lavoratori disabili L impresa ha la possibilità di procedere sempre e comunque con la richiesta nominativa di avviamento del lavoratore disabile. L avviamento numerico resta in capo al servizio pubblico qualora il datore di lavoro non abbia ottemperato nei termini di legge.» Viene istituito un Comitato tecnico che effettua valutazioni sulle capacità lavorative ed effettua controlli periodici sulla permanenza delle disabilità.» Le persone iscrivibili al collocamento obbligatorio disoccupate possono, alternativamente, iscriversi al collocamento mirato nel territorio in cui risiedono o in altro territorio previa cancellazione dall elenco precedente.» Viene istituita un apposita banca dati del collocamento mirato che raccoglie le informazioni relative ai datori di lavoro obbligati ed ai lavoratori interessati, alimentata da quest ultimi oltre che da INPS, INAIL, Collocamento mirato e Regioni. Introdotti incentivi in caso di assunzione di lavoratori disabili pari ad una misura variabile della retribuzione mensile lorda a seconda del grado di riduzione della capacità lavorativa. In particolare: a) nella misura del 70% della retribuzione imponibile INPS, per 36 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%; b) nella misura del 35% della retribuzione imponibile INPS, per 36 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% ed il 79%; c) nella misura del 70% della retribuzione imponibile INPS, per 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o a tempo determinato per minimo 12 mesi, di lavoratori con disabilità psichica che comporti una riduzione della capacità superiore al 45%. L'incentivo è riconosciuto dall'inps in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande e viene corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili. Con apposito decreto verrà determinato l ammontare del Fondo messo a disposizione per i suddetti incentivi. 23 marzo gennaio 2016 Razionalizzazione e semplificazione in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro Costituzione e gestione del rapporto di lavoro (artt ) Contratti collettivi di prossimità Libro Unico del Lavoro Vanno sempre depositati telematicamente in DTL affinché l azienda possa avere diritto ad agevolazioni ed incentivi 2. Sarà tenuto in modalità telematica presso il ministero del Lavoro. Con apposito decreto da emettersi entro il il Ministero del Lavoro definirà le modalità tecniche ed organizzative per la tenuta, l aggiornamento e la conservazione dei dati. 1 gennaio 2017 In attesa del decreto entro il Comunicazioni telematiche Tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, collocamento disabili, 23 dicembre Allo stato attuale non sono state implementate le procedure telematiche che consentono il deposito. Pag. 2 Semplificazione procedure ed adempimenti
3 Banca dati politiche attive Lavoratori italiani all estero tutela condizioni di lavoro, politiche attive e formazione professionale sono effettuate in via telematica mediante modelli semplificati. Con apposito decreto, il Ministero aggiornerà i modelli CO, compreso quello Unisomm. Viene costituito il Fascicolo dell azienda contenente tutte le informazioni sui datori di lavoro provenienti dalle CO. Con apposito decreto si provvederà all individuazione dei soggetti abilitati ad inserire, aggiornare e consultare la Banca Dati. Abrogata la comunicazione preventiva al Ministero del Lavoro. In caso di contratto di lavoro a lavoratori italiani da impiegare e trasferire all estero deve essere previsto: - distintamente, l importo della retribuzione spettante e l entità delle prestazioni connesse con il trasferimento; - la possibilità di trasferire in Italia le retribuzioni corrisposte all estero, anche in valuta; - un assicurazione per i rischi connessi al viaggio e per i casi di morte e invalidità permanente; - idonee misure di sicurezze; - le condizioni di sistemazioni. Ancora in attesa del decreto Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro (artt ) Lavoro accessorio Infortuni Ai lavoratori che effettuano prestazioni di lavoro accessorio si applica la disciplina di cui al D.Lgs. 81/2008 e le altre norme speciali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nei casi in cui la prestazione è svolta a favore di un committente imprenditore o professionista. I certificati medici dovranno essere trasmessi all INAIL per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente, contestualmente alla sua compilazione. Ai fini degli obblighi di denuncia, ogni certificato di infortunio o malattia professionale verrà trasmesso nelle stesse modalità di cui sopra ed i dati di dette certificazioni verranno resi disponibili telematicamente dall INAIL ai soggetti obbligati a trasmettere la denuncia di infortunio o di malattia professionale. La comunicazione all autorità locale di pubblica sicurezza del Comune in cui è avvenuto l infortunio, da effettuare entro 2 giorni da quanto se n è avuto conoscenza, deve avvenire esclusivamente in caso di infortunio mortale o con prognosi superiore a 30 giorni. 23 marzo 2016 Abrogazione registro infortuni Abolito l obbligo di tenuta del Registro Infortuni. 23 dicembre 2015 Malattia professionale Con la trasmissione telematica del certificato di malattia professionale viene abrogato l obbligo del datore di lavoro di trasmetterla ai fini dell alimentazione del Registro Nazionale delle malattie causate dal lavoro. 23 marzo 2016 Pag. 3 Semplificazione procedure ed adempimenti
4 Revisione del regime delle sanzioni Sanzioni (art. 22) Maxisanzione lavoro irregolare Sanzioni LUL In caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro, vengono introdotti importi sanzionatori per fasce di durata della prestazione irregolare anziché per singola giornata di lavoro irregolare. Si applica pertanto per ciascun lavoratore irregolare una sanzione: a) da euro a euro in caso di impiego del lavoratore sino a 30 giorni di effettivo lavoro; b) da euro a euro in caso di impiego del lavoratore da 31 a 60 giorni di effettivo lavoro; c) da euro a euro in caso di impiego del lavoratore oltre 60 giorni di effettivo lavoro. Se l occupazione irregolare riguarda un lavoratore privo di permesso di soggiorno o minore di età, la sanzione viene aumentata del 20%. Viene reintrodotta la diffida ad adempiere (tranne nei due casi anzidetti) prevedendosi l ottemperamento in caso di costituzione del rapporto a tempo indeterminato ovvero anche a tempo pieno e determinato per almeno tre mesi ed il pagamento delle sanzioni entro 120 giorni dalla notifica del verbale. Salvo i casi di errore meramente materiale, in caso di omessa o infedele registrazione 3 dei dati che determina differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali il datore di lavoro è punito con una sanzione da 150 a euro.» Da 500 a euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo superiore a sei mesi;» da a euro se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero a un periodo superiore a dodici mesi. La mancata conservazione è punita con la sanzione pecuniaria amministrativa da 100 a 600 euro. Alla contestazione delle sanzioni amministrative di cui al presente comma provvedono gli organi di vigilanza che effettuano accertamenti in materia di lavoro e previdenza. Assegni familiari In caso di mancata corresponsione al lavoratore degli assegni familiari il datore di lavoro è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 5000 euro.» Da a euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo superiore a sei mesi; 3 La nozione di omessa registrazione si riferisce alle scritture complessivamente omesse e non a ciascun singolo dato di cui manchi la registrazione e la nozione di infedele registrazione si riferisce alle scritturazioni dei dati diverse rispetto alla qualità o quantità della prestazione lavorativa effettivamente resa o alle somme effettivamente erogate. Pag. 4 Semplificazione procedure ed adempimenti
5 Omessa o ritardata consegna del prospetto paga» da a euro se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero a un periodo superiore a dodici mesi. Salvo che il fatto costituisca reato, in caso di mancata o ritardata consegna al lavoratore del prospetto di paga, o di omissione o inesattezza nelle registrazioni apposte sullo stesso si applica al datore di lavoro la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 900 euro.» Da 600 a euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo superiore a sei mesi;» da a euro se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero a un periodo superiore a dodici mesi. Nell'ipotesi in cui il datore di lavoro adempia agli obblighi di cui agli articoli precedenti attraverso la consegna al lavoratore di copia delle scritturazioni effettuate nel libro unico del lavoro, non si applicano le sanzioni. Disposizioni in materia di rapporto di lavoro Gestione rapporto di lavoro (artt ) Sistemi di controllo Cessione delle ferie e riposi Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali. In mancanza di accordo gli impianti e gli strumenti di cui al periodo precedente possono essere installati previa autorizzazione della Direzione territoriale del lavoro o, in alternativa, nel caso di imprese con unità produttive su tutto il territorio presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L accordo o l autorizzazione non sono richiesti per gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa e per gli strumenti di registrazione degli accessi e delle presenze. Le informazioni raccolte sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d'uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto Codice in materia di protezione dei dati personali. I lavoratori possono cedere a titolo gratuito i riposi e le ferie da loro maturati ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro, al fine di consentire a questi ultimi di assistere i figli minori che per le particolari condizioni di salute necessitano di cure costanti, nella misura, alle condizioni e secondo le modalità stabilite dai contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale applicabili al rapporto di lavoro. Operatività all interno dei CCNL Esenzioni reperibilità Un decreto dei Ministeri del Lavoro e della Salute stabilirà le ipotesi di esenzioni dalla reperibilità per i lavoratori del settore privato. - Pag. 5 Semplificazione procedure ed adempimenti
6 Dimissioni e risoluzione consensuale La convalida ordinaria delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro avverrà esclusivamente con modalità telematica mediante l utilizzo di appositi moduli resi disponibili dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. In data 11 gennaio 2016 è stato pubblicato il Decreto 15 dicembre 2015 con il quale il Ministero ha definito i dati contenuti nel modulo per le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e la loro revoca e gli standard e le regole tecniche per la compilazione del modulo e per la sua trasmissione al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente. Per la compilazione e l invio del modulo, attraverso il sito del Ministero del Lavoro ( che a sua volta poggia sull anagrafica delle utenze di ClicLavoro, il lavoratore dovrà essere in possesso del PIN INPS. La richiesta di emissione del PIN deve essere inoltrata all Inps, accedendo al portale e attenendosi alla procedura per il rilascio del PIN. Il possesso dell utenza ClicLavoro e del PIN I.N.P.S. non sono necessari nel caso in cui la trasmissione del modulo venga eseguita per il tramite di un soggetto abilitato: Patronato, Organizzazione sindacale, Ente bilaterale, Commissioni di certificazione (di cui art. 76 del D.L.vo n. 276/2003). Restano fuori, dal campo di applicazione della presente norma, il lavoro domestico e le dimissioni/ risoluzione consensuale disposta nelle sedi conciliative (art c.c., 4 comma e Commissione di certificazione). La nuova procedura entrerà in vigore il 12 marzo La mancata effettuazione della procedura, come prescritta dall articolo 26, del decreto legislativo n. 151/2015 e dal Decreto 15 dicembre 2015, produrrà l inefficacia delle dimissioni/ risoluzione consensuale. 12 marzo 2016 Disposizioni in materia di pari opportunità I principali interventi riguardano:» la revisione dell ambito territoriale di riferimento delle consigliere di parità provinciali in vista della soppressione delle province;» la modifica della composizione e delle competenze del Comitato nazionale di parità;» la modifica delle competenze e della procedura di designazione e nomina delle consigliere, semplificando l iter di nomina;» l introduzione del principio secondo cui per le consigliere di parità non trova applicazione lo spoil system (art. 6 L. 145/2002);» la redistribuzione tra gli enti interessati degli oneri per il sostegno alle attività delle consigliere;» l introduzione della Conferenza Nazionale delle consigliere di parità per rafforzare ed accrescere l efficacia della loro azione e consentire lo scambio di informazioni, esperienze e buone prassi. La Conferenza sostituisce la Rete delle consigliere ed opera senza oneri per la finanza pubblica. Pag. 6 Semplificazione procedure ed adempimenti
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