P4 OSCILLATORI SINUSOIDALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "P4 OSCILLATORI SINUSOIDALI"

Transcript

1 P4 OSILLATOI SINUSOIDALI P4. Dimensionare un oscillatore a ponte di Wien con amplificatore operazionale, per una frequenza f 6 khz, utilizzando un termistore NT per il controllo automatico di guadagno. Indicare poi come si può rendere variabile la frequenza dell oscillatore nell intorno dei 6 khz. Soluzione Se il circuito AG (Automatic Gain ontrol) utilizzato per assicurare la condizione di autoinnesco dell oscillatore in esame: A iniz + iniz / > deve essere realizzato con un termistore a coefficiente di temperatura negativo, lo scema di principio dell oscillatore con amplificatore operazionale è del tipo seguente: - + L elemento a resistenza variabile è posto in, in modo ce, in funzionamento, la diminuzione del suo valore per effetto Joule faccia scendere il guadagno dell AO fino al valore di regime: A + / riciesto dalla condizione di autoeccitazione. Dovendo essere a regime, se si assume kω, il termistore (o la serie di un resistore ed un termistore) va scelto con una resistenza a freddo superiore a kω, in modo ce possa assumere il valore di kω dopo l innesco dell oscillazione. Per quanto riguarda la resistenza, il suo valore è legato a quello della frequenza di oscillazione dalla relazione (8.7):

2 Assumendo nf, si ricava: f, kω f Per rendere variabile la frequenza dell oscillatore, la del circuito serie e quella del circuito parallelo possono essere realizzate ciascuna con un resistore fisso, ad esempio da kω, in serie ad un potenziometro, ad esempio da kω. I due potenziometri devono essere a comando coassiale, per poter variare la resistenza inserita mantenendo costantemente uguali fra loro le costanti di tempo dei due circuiti. P4. Si riciede il dimensionamento di massima di un oscillatore a ponte di Wien con amplificatore operazionale, per una frequenza di oscillazione f 8 khz. Si utilizzino dei diodi Zener per limitare l ampiezza dell oscillazione ad un valore di circa 9 V. Soluzione In base alla (8.7), gli elementi, della rete di reazione positiva dell oscillatore sono vincolati fra loro da una costante di tempo: Assumendo: si ricava: s f 8 µ nf kω 9 Per le resistenze, della rete di reazione negativa, la condizione di autoeccitazione impone: Assumendo: kω

3 si ricava: kω Il sistema di limitazione dell ampiezza di oscillazione può essere attuato inserendo una coppia di diodi Zener tra i capi della, come indicato nello scema in figura. - + Il valore della tensione di Zener V z va scelto in modo ce il diodo entri in conduzione quando la tensione di uscita raggiunge il valore massimo prefissato. Vale dunque la relazione: ce per diventa: + V u(max) V V u(max) Vz + V Per V u(max) 9 V, assumendo V d,65 V (valore tipico della tensione ai capi di un diodo al Si in conduzione diretta), si ottiene: Z + V 9 V z,65 5, 5 V Si possono per esempio impiegare diodi Zener del tipo N75, caratterizzati da una tensione di Zener nominale di 5, V. d d

4 P4. Dimensionare un oscillatore sinusoidale a rete di sfasamento con amplificatore operazionale, per la frequenza di oscillazione f khz, utilizzando dei diodi come VD (Voltage Dependent esistor) per la regolazione automatica del guadagno. Soluzione Lo scema di principio dell oscillatore riciesto è del tipo seguente. ' - + Per bassi valori di V u la coppia di diodi in antiparallelo presenta una elevata resistenza equivalente, per cui, dimensionando opportunamente le resistenze e, si può far sì ce l amplificatore abbia un guadagno iniziale maggiore del valore A 9 riciesto dalla condizione di autoeccitazione. Si assicura in tal modo il verificarsi della condizione di autoinnesco dell oscillatore. Al crescere di V u, e quindi della tensione ai capi della coppia di diodi, la resistenza equivalente dei diodi diminuisce, facendo scendere il guadagno dell AO fino al valore di regime A 9. Per il dimensionamento dell oscillatore, si parte dall espressione della frequenza di oscillazione (8.4): f 6 dalla quale, fissando per la capacità dei condensatori il valore nf, si ricava:, kω 9 6 f 6 5 In base alla (8.5), indicando con eq la resistenza equivalente dei diodi a regime, si a inoltre:

5 da cui discende l uguaglianza: A ' + eq 9 ' + eq 9 9, 7, 7 kω La resistenza ' va quindi fissata ad un valore minore di 7,7 kω, tale da soddisfare inizialmente alla condizione di autoinnesco ( Ainiz >9) e di verificare l uguaglianza suddetta ( ' + eq 7,7 kω) quando la tensione di uscita raggiunge l ampiezza di oscillazione desiderata. P4.4 Un oscillatore sinusoidale tipo Hartley, realizzato secondo lo scema in figura, funziona alla frequenza f 56 khz. Le induttanze L e L valgono ciascuna L 5 µh e sono ricavate da un unica bobina mediante presa centrale. Determinare la capacità del condensatore di accordo e stabilire se è verificata la condizione di autoeccitazione, sapendo ce il BJT impiegato presenta i seguenti valori di parametri ibridi: 8 kω; 4 µ A/ V ; ie oe fe Indicare infine come si può rendere variabile la frequenza dell oscillatore, entro la banda f f ( 6) khz. Vcc L a '' a ' e e L' L'' M

6 Soluzione Essendo le due induttanze L ', L ' ricavate da un unica bobina, si può ritenere unitario il coefficiente di accoppiamento K, per cui la mutua induttanza vale: M K L L ' L ' L ' L' 5 µ H ' L induttanza del circuito risonante risulta pertanto: L L ' + L ' + M 4L' 4 5 µ H e la capacità di accordo, per una frequenza f 56 khz: nf L 4 f L 4 (56 ) ω La condizione di autoeccitazione è espressa dalla (8.7): ce per L ' ' L diventa: ie fe oe fe L ' + M L ' + M ie oe Nel nostro caso si a: ie oe 8 4, << f fe e quindi la condizione riciesta è ampiamente soddisfatta. E possibile variare la frequenza di oscillazione senza alterare la condizione di autoeccitazione, realizzando la capacità con un condensatore variabile. Nel nostro caso, il campo di variabilità di deve comprendere i valori: max ω L 4 ( ) 4 nf min ω L 4 (6 ).5 nf

7 P4.5 Analizzare il funzionamento dell oscillatore olpitts a BJT, realizzato secondo lo scema in figura. Vcc +5V Lb mh L.uH pf a ',uf 5KΩ a '',uf 8pF 5KΩ e,5kω e,uf Soluzione Si tratta di un oscillatore a tre punti nel quale l amplificatore invertente è costituito da uno stadio ad emettitore comune, con autopolarizzazione di base, ed il circuito risonante a tre punti è costituito dai condensatori, e dalla bobina L. La frequenza di oscillazione può essere assunta pari a: f L con: Si ottiene: 8 6 pf f MHz 6, 6 A questa frequenza le capacità di accoppiamento a e la capacità di by-pass E anno reattanza piccolissima e sono perciò da considerare come cortocircuiti per la corrente di segnale:

8 ω, 4 Ω 6 ω, a E mentre l induttanza L b assume un valore di reattanza elevatissimo, ce blocca (coke) il passaggio della corrente di segnale nell alimentatore: 6 ω L b, 69 kω In base alla (8.), il guadagno dell amplificatore vale,in modulo: A a 8 con il segno > all atto dell innesco delle oscillazioni, ed il segno a regime. 4

OSCILLATORE A SFASAMENTO

OSCILLATORE A SFASAMENTO Elettronica Applicata a.a. 2013/2014 Esercitazione N 5 OSCILLATORE A SFASAMENTO Fabio Cioria Andrea Giombetti Giulio Pelosi (fabio.cioria@insono.com) (giombetti@unifi.it) (giulio.pelosi@insono.it) www.echommunity.com/courses.htm

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Oscillatori ad alta frequenza ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Oscillatori ad alta frequenza ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi I.P.S.I.A. Di BOHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Materia: Elettronica Oscillatori ad alta frequenza alunni : hindamo Michelangelo Bossio Salvatore prof. Ing. Zumpano Luigi IPSIA Bocchigliero Elettronica

Dettagli

I.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013

I.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013 I.T.I.. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 03/4 OGNOME E NOME Data: 7//03 Quesito ) (50%) Dato il circuito qui a fianco che rappresenta un oscillatore sinusoidale a ponte

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali Nome: Samuele Sandrini 4AT 7/3/5 Gli oscillatori sinusoidali sono circuiti che producono un segnale sinusoidale di ampiezza e

Dettagli

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO De3 ESERCIZI PARTI B e D» Esempi di esercizi da scritti di esame AA 2015-16 01/12/2015-1 ElapDe2-2014 DDC Page 1 2014 DDC 1 De3:

Dettagli

Componenti in corrente continua

Componenti in corrente continua Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione

Dettagli

La struttura circuitale del multivibratore monostabile deriva da quella dell astabile modificata nel seguente modo:

La struttura circuitale del multivibratore monostabile deriva da quella dell astabile modificata nel seguente modo: Generalità Il multivibratore monostabile è un circuito retroazionato positivamente, che presenta una tensione di uscita V out stabile che può essere modificata solo a seguito di un impulso esterno di comando

Dettagli

figura 4.20 La formula generale del rivelatore, valida per segnali d ingresso sinusoidali, è data dall espressione:

figura 4.20 La formula generale del rivelatore, valida per segnali d ingresso sinusoidali, è data dall espressione: 4.12 Il circuito rivelatore La funzione svolta da un circuito rivelatore è simile al processo di raddrizamento svolto da un diodo così come illustrato nel paragrafo 2.3; la differenza sostanziale tra un

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE POLITECNICO DI TORINO Laboratorio di Elettrotecnica Data: Gruppo: Allievi: TERZA ESERCITAZIONE Strumenti utilizzati Materiale necessario Generatore di funzioni da banco Oscilloscopio da banco Bread-board

Dettagli

APPUNTI del CORSO di TEORIA dei CIRCUITI 2 Oscillatore di Colpitts

APPUNTI del CORSO di TEORIA dei CIRCUITI 2 Oscillatore di Colpitts Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Laurea in Ingegneria dell Informazione a.a. 2004/2005 APPUNTI del CORSO di TEORIA dei CIRCUITI 2 Oscillatore di Colpitts docente: Stefano Pastore

Dettagli

Multivibratore astabile con Amp. Op.

Multivibratore astabile con Amp. Op. Multivibratore astabile con Amp. Op. Il multivibratore astabile è un generatore di onde quadre e rettangolari; esso è un circuito retroazionato positivamente, avente due stati entrambi instabili, che si

Dettagli

Cos è un alimentatore?

Cos è un alimentatore? Alimentatori Cos è un alimentatore? Apparato in grado di fornire una o più tensioni richieste al funzionamento di altre attrezzature, partendo dalla rete elettrica (in Europa: alternata a 220 V, 50 Hz).

Dettagli

Misure su linee di trasmissione

Misure su linee di trasmissione Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare

Dettagli

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo Generatori di segnale Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori a battimenti Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico

Dettagli

Amplificatori Differenziali

Amplificatori Differenziali Amplificatori Differenziali nei simboli non si esplicitano gli alimentatori DC, cioè Normalmente i circuiti che realizzano l amplificatore differenziale e operazionale non contengono un nodo elettricamente

Dettagli

Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza

Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza C. Del Turco 2007 Indice : Cap. 1 I componenti di base (12) 1.1 Quali sono i componenti di base (12) 1.2 I resistori (12)

Dettagli

Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - +

Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - + Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - + µa741 Cos'è l'amplificazione: Amplificare un segnale significa aumentarne il livello e di conseguenza la potenza. Il fattore

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ing. Elettronica corso di ELETTRONICA APPLICATA OSCILLATORI SINUSOIDALI A RETROAZIONE

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ing. Elettronica corso di ELETTRONICA APPLICATA OSCILLATORI SINUSOIDALI A RETROAZIONE Università degli Studi di oma or Vergata Dipartimento di Ing. Elettronica corso di ELEONICA APPLICAA OSCILLAOI SINUSOIDALI A EOAZIONE INO: OSCILLAOE A SFASAMENO (I) - Z Z Z + + + v A v v Z Z Z v 0 v -

Dettagli

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO B8 Esercizi parte B (2)» Generatore Q-T e Q» Monostabili» Laboratorio ELN-1 22/10/2013-1 ElapB8-2013 DDC Page 1 2013 DDC 1 Come

Dettagli

Amplificatori operazionali

Amplificatori operazionali Amplificatori operazionali Parte 3 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 6--) Integratore Dato che l ingresso invertente è virtualmente a massa si ha vi ( t) ir ( t) R Inoltre i

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,

Dettagli

CMRR e tolleranza delle resistenze

CMRR e tolleranza delle resistenze CMRR e tolleranza delle resistenze Si consideri l amplificatore differenziale rappresentato in Fig.1. Si supponga che l operazionale abbia un comportamento ideale, e che le resistenze abbiano i seguenti

Dettagli

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a 5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale

Dettagli

PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M

PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M. 270/04) 27/01/2017 [B] ESERCIZIO 1 [A] [B] DATI: β = 100; k = 4 ma/v 2 ; VTH

Dettagli

Progettazione di filtri attivi passa-basso e passa-alto di ordine superiore

Progettazione di filtri attivi passa-basso e passa-alto di ordine superiore Progettazione di filtri attivi passabasso e passaalto di ordine superiore Collegando un numero opportuno di filtri del e del ordine è possibile ottenere filtri di ordine superiore, caratterizzati da una

Dettagli

2 Alimentazione. +Vdc. Alimentazione 1 IGBT1 GND1. Alimentazione 2 IGBT2 GND2. -Vdc. Fig.1 - Alimentazione corretta degli switchs di uno stesso ramo

2 Alimentazione. +Vdc. Alimentazione 1 IGBT1 GND1. Alimentazione 2 IGBT2 GND2. -Vdc. Fig.1 - Alimentazione corretta degli switchs di uno stesso ramo 2 Alimentazione In un convertitore di potenza l alimentazione rappresenta un elemento fondamentale di tutto il progetto. L alimentatore deve essere in grado di fornire il livello di tensione e la corrente

Dettagli

Corso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24

Corso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24 Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della

Dettagli

Oscillatori sinusoidali

Oscillatori sinusoidali Oscillatori sinusoidali Gli oscillatori sinusoidali sono degli amplificatori che forniscono un segnale armonico di ampiezza e frequenza desiderata, senza l ausilio di alcun segnale di ingresso. ontrariamente

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A2

Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:

Dettagli

CIRCUITERIA DELLA POMPA MAGNETOIDRODINAMICA

CIRCUITERIA DELLA POMPA MAGNETOIDRODINAMICA CIRCUITERIA DELLA POMPA MAGNETOIDRODINAMICA 9.1 Introduzione Nel capitolo precedente, è stato affrontato il progetto dei componenti meccanici della pompa MHD; a questi va ovviamente integrata tutta la

Dettagli

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio Universitá degli Studi di L Aquila Massimo Lucresi Luigi Pilolli Mariano Spadaccini maggio 2002 Esperienza n. 1 Analisi della risposta in frequenza di

Dettagli

Regolatori di tensione switching per applicazioni nel campo dei rivelatori di particelle elementari

Regolatori di tensione switching per applicazioni nel campo dei rivelatori di particelle elementari Stage Estivi 9/6 27/6/2003 Elettronica - Gruppo Kloe Regolatori di tensione switching per applicazioni nel campo dei rivelatori di particelle elementari Stagisti: Tutors: Caggiano Paolo Paolo Ciambrone

Dettagli

Amplificatori Differenziali

Amplificatori Differenziali Amplificatori Differenziali nei simboli non si esplicitano gli alimentatori DC, cioè Normalmente i circuiti che realizzano l amplificatore differenziale e operazionale non contengono un nodo elettricamente

Dettagli

Elettrotecnica Esercizi di riepilogo

Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Esercizio 1 I 1 V R 1 3 V 2 = 1 kω, = 1 kω, R 3 = 2 kω, V 1 = 5 V, V 2 = 4 V, I 1 = 1 m. la potenza P R2 e P R3 dissipata, rispettivamente, sulle resistenze e R 3 ;

Dettagli

5. Esercitazioni di laboratorio

5. Esercitazioni di laboratorio 5. Esercitazioni di laboratorio 5.1 Controllo di temperatura con LM335 Viene proposto il progetto di un attuatore, il quale avvii un dispositivo di potenza quando la temperatura misurata scende al di sotto

Dettagli

Prova scritta Fondamenti di Elettronica B / BC 26 Gennaio 2011 COGNOME: NOME: CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA

Prova scritta Fondamenti di Elettronica B / BC 26 Gennaio 2011 COGNOME: NOME: CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA Prova scritta Fondamenti di Elettronica B / BC 26 Gennaio 2011 A COGNOME: NOME: CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA MATRICOLA: Negli esercizi, ove necessario e salvo indicazioni contrarie, si consideri che i circuiti

Dettagli

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo SCH 32 Convertitore tensione/frequenza Obiettivi Strumenti e componenti Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo R1 = 1,2 KΩ; R2 = 3,6 KΩ; R4 = 180 Ω; R5 =

Dettagli

AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE

AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE Per amplificatore differenziale si intende un circuito in grado di amplificare la differenza tra due segnali applicati in ingresso. Gli ingressi sono due: un primo ingresso

Dettagli

Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT

Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT Sommario argomenti trattati Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT... 1 Amplificatore emettitore comune o EC... 1 Amplificatore

Dettagli

Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE. 1) 2) Schema a blocchi e progetto circuitale della catena di condizionamento.

Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE. 1) 2) Schema a blocchi e progetto circuitale della catena di condizionamento. ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Sessione ordinaria 206 ARTICOLAZIONE ELETTRONICA Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE ) 2) Schema a blocchi e progetto

Dettagli

ANALISI E DESCRIZIONE DI UN OSCILLATORE A PONTE DI WIEN

ANALISI E DESCRIZIONE DI UN OSCILLATORE A PONTE DI WIEN CLASSE : V A E.T.A. 008-009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI E DESCRIZIONE DI UN OSCILLATORE A PONTE DI WIEN Si definiscono oscillatori sinusoidali, quei circuiti che restituiscono in uscita un segnale sinusoidale

Dettagli

Sistemi elettronici di conversione

Sistemi elettronici di conversione Sistemi elettronici di conversione (conversione ac-dc, ac-ac, dc-dc, dc-ac) C. Petrarca Cenni su alcuni componenti elementari Diodo, tiristore, contattore statico, transistore Interruttore ideale interruttore

Dettagli

Politecnico di Torino DU Ingegneria Elettronica - AA Elettronica Applicata II - Workbook / Note per appunti - Gruppo argomenti 1

Politecnico di Torino DU Ingegneria Elettronica - AA Elettronica Applicata II - Workbook / Note per appunti - Gruppo argomenti 1 E2.1. ALIMENTATORI Tutti i circuiti e sistemi elettronici richiedono energia per funzionare; tale energia viene fornita tramite una o più alimentazioni, generalmente in forma di tensione continua di valore

Dettagli

ELETTRONICA CdS Ingegneria Biomedica

ELETTRONICA CdS Ingegneria Biomedica ELETTRONICA CdS Ingegneria Biomedica LEZIONE A.2 Circuiti a diodi: configurazioni, analisi, dimensionamento Caratteristica di trasferimento Tagliatori Generatori di funzioni Rivelatori di picco e di inviluppo

Dettagli

6. GENERATORI DI SEGNALI DIGITALI

6. GENERATORI DI SEGNALI DIGITALI 6. GENERATORI DI SEGNALI DIGITALI MULTIVIBRATORE Dispositivo analogico attivo che genera un segnale binario (due possibili livelli di tensione). E realizzabile con un Amplificatore reazionato positivamente

Dettagli

ω 0, f 0 = pulsazione e frequenza di risonanza

ω 0, f 0 = pulsazione e frequenza di risonanza Edutecnica.it Circuiti risonanti esercizi risolti Circuiti isonanti serie:iepilogo delle regole Si usa la seguente nomenclatura: ω, f pulsazione e frequenza di risonanza Banda passante del circuito risonante

Dettagli

5. GENERATORI DI SEGNALI ANALOGICI

5. GENERATORI DI SEGNALI ANALOGICI ppunti di ELETTRONIC ITI Elettronica - Classe QUINT 5. GENERTORI DI SEGNLI NLOGICI GENERTORE DI SEGNLE NLOGICO Dispositivo elettronico che genera un segnale analogico (o onda sinusoidale). Sfrutta il principio

Dettagli

ESAME di STATO 2009 ISTITUTO PROFESSIONALE per l INDUSTRIA e l ARTIGIANATO

ESAME di STATO 2009 ISTITUTO PROFESSIONALE per l INDUSTRIA e l ARTIGIANATO ESAME di STATO 2009 ISTITUTO PROFESSIONALE per l INDUSTRIA e l ARTIGIANATO Materia: ELETTRONICA TELECOMUNICAZIONI & APPLICAZIONI Il circuito proposto appare abbastanza semplice perché si tratta di un dispositivo

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV

Dettagli

OSCILLATORE A PONTE DI WIEN

OSCILLATORE A PONTE DI WIEN Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato MOETTO Via Apollonio n BESCIA OSCILLATOE A PONTE DI WIEN Gruppo di lavoro : UDELLI ELIO VASSALINI GIUSEPPE Classe 5AI TIEE corso per Tecnici

Dettagli

In elettronica un filtro elettronico è un sistema o dispositivo che realizza

In elettronica un filtro elettronico è un sistema o dispositivo che realizza Filtri V.Russo Cos è un Filtro? In elettronica un filtro elettronico è un sistema o dispositivo che realizza delle funzioni di trasformazione o elaborazione (processing) di segnali posti al suo ingresso.

Dettagli

GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Elettronica & Telecomunicazioni GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Alunni Marcone Luigina Martire Settimio Classe V B Anno Scolastico 1999/2000 GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Alunni: Marcone Luigina, Martire

Dettagli

I parametri dell amplificatore operazionale reale

I parametri dell amplificatore operazionale reale I parametri dell amplificatore operazionale reale Gli amplificatori operazionali disponibili in commercio sono realizzati mediante circuiti integrati monolitici e hanno un funzionamento che si avvicina

Dettagli

4.4 Il regolatore di tensione a diodo zener.

4.4 Il regolatore di tensione a diodo zener. 4.4 l regolatore di tensione a diodo zener. n molte applicazioni il valore del fattore di ripple ottenibile con un alimentatore a raddrizzatore e filtro capacitivo non è sufficientemente basso. Per renderlo

Dettagli

CIRCUITO DI CONDIZIONAMENTO PER IL TRASDUTTORE DI TEMPERATURA AD590

CIRCUITO DI CONDIZIONAMENTO PER IL TRASDUTTORE DI TEMPERATURA AD590 CIRCUITO DI CONDIZIONAMENTO PER IL ASDUTTORE DI TEMPERATURA AD590 Gruppo n 5 Urbini Andrea Marconi Simone Classe 5C 2001/2002 SPECIFICHE DEL PROGETTO: realizzare un circuito in grado di trasformare una

Dettagli

Page 1. ElapB2 08/12/ DDC 1 ELETTRONICA APPLICATA E MISURE. Generatori sinusoidali. Ingegneria dell Informazione.

Page 1. ElapB2 08/12/ DDC 1 ELETTRONICA APPLICATA E MISURE. Generatori sinusoidali. Ingegneria dell Informazione. Ingegneria dell Informazione Generatori sinusoidali Schema tipico ELETTRONICA APPLICATA E MISURE F1 Generatori di segnali» a bassa frequenza» a radiofrequenza» a microoonde Generatori di funzioni Sintetizzatori

Dettagli

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CE: AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CS: G. Martines 1 ANALISI IN CONTINUA Circuito di polarizzazione a quattro resistenze. NOTE: I parametri del modello a piccolo

Dettagli

Amplificatore differenziale a BJT

Amplificatore differenziale a BJT mplificatore differenziale a JT L amplificatore differenziale è caratterizzato da due ingressi e fornisce in uscita idealmente un segnale proporzionale alla differenza tra gli ingressi, ovvero: V V V o

Dettagli

4.13 Il circuito comparatore

4.13 Il circuito comparatore 4.13 Il circuito comparatore Il circuito comparatore è utile in tutti quei casi in cui si debba eseguire un controllo d ampiezza di tensioni continue; il dispositivo si realizza, generalmente, con un microamplificatore

Dettagli

Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto

Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto Esercizio 1: Calcolare e descrivere graficamente la caratteristica di trasferimento del seguente circuito: 1 D 3 110 KΩ 5 KΩ 35 KΩ V z3 5 V Svolgimento

Dettagli

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / 2016 DOCENTE STRADA COSIMO. CLASSE _3EB_ DISCIPLINA ELETTROTECNICA_ed_ELETTRONICA

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / 2016 DOCENTE STRADA COSIMO. CLASSE _3EB_ DISCIPLINA ELETTROTECNICA_ed_ELETTRONICA PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016 DOCENTE STRADA COSIMO CLASSE _3EB_ DISCIPLINA ELETTROTECNICA_ed_ELETTRONICA MACROARGOMENTI che sono stati trattate nel corso del corrente anno scolastico

Dettagli

Relazione di Laboratorio Elettronica

Relazione di Laboratorio Elettronica Relazione di Laboratorio Elettronica OGGETTO: Funzionamento di un circuito derivatore con amplificatore operazionale DATI INIZIALI: Vcc = ±15V f 1 = 400Hz f 2 = 1KHz f 3 = 30KHz RIFERIMENTI TEORICI: Derivatore

Dettagli

Alimentatore con uscita variabile

Alimentatore con uscita variabile D N400 LM7 SW F T 5 - + 4 D4 D + C 00uF VI GND VO R 0 R K D N400 + C uf A 4 8 0:8 BRIDGE R4,8K + C 0uF R,K V Versione del 6 ottobre 006 Alimentatore con uscita variabile Vogliamo progettare un alimentatore

Dettagli

Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori

Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori Circuiti di accensione per tiristori (Tavole E.1.1 - E.1.2) Considerazioni teoriche Per le debite considerazioni si fa

Dettagli

Gli alimentatori stabilizzati

Gli alimentatori stabilizzati Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua ( cioè costante nel tempo), necessaria per poter alimentare un dispositivo elettronico

Dettagli

Se la Vi è applicata all ingresso invertente si avrà un comparatore invertente con la seguente caratteristica:

Se la Vi è applicata all ingresso invertente si avrà un comparatore invertente con la seguente caratteristica: I comparatori sono dispositivi che consentono di comparare (cioè di confrontare ) due segnali. Di norma uno dei due è una tensione costante di riferimento Vr. Il dispositivo attivo utilizzato per realizzare

Dettagli

Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF

Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico

Dettagli

Progetto di un preamplificatore per microfono

Progetto di un preamplificatore per microfono Progetto di un preamplificatore per microfono Vogliamo progettare un preamplificatore che amplifichi la tensione di uscita di un microfono, i cui valori tipici non superano i 0 mv, e la porti a circa volt.

Dettagli

1N4001 LM317 VI GND. + C1 2200uF. + C2 10uF

1N4001 LM317 VI GND. + C1 2200uF. + C2 10uF Alimentatore con uscita variabile rev. del /06/008 pagina /0 D N400 LM7 SW F T 5 - + 4 D4 D + C 00uF VI GND VO 0 K D N400 + C uf A 4 8 0:8 BIDGE 4,8K + C 0uF,K V Alimentatore con uscita variabile Vogliamo

Dettagli

Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita variabile

Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita variabile Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita variabile Ivancich Stefano Classe 4 EA a.s. 2013/2014 Docenti: E. Minosso R. Bardelle Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettronici ed Elettrotecnici

Dettagli

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo Esercitazione 3 Biagio Provinzano Aprile 005 Esercizio I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo V A, β = 00, V BE = 0.7V in zona attiva ed infine Cπ = C µ =0pF.

Dettagli

Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e

Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e Alimentatore da ampere rev. del 6/0/009 pagina / Alimentatore da ampere Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e corrente massima di ampere. Il circuito è alla figura

Dettagli

Products Tde Macno. Installation A.F.E. (Active Front End) Cod. MP00100I00 V_1.7

Products Tde Macno. Installation A.F.E. (Active Front End) Cod. MP00100I00 V_1.7 Products Tde Macno Installation A.F.E. (Active Front End) Cod. MP00100I00 V_1.7 INDICE 1 AFE: SCHEMA COLLEGAMENTI.2 2 SINCRONISMI E GESTIONE PRECARICA 7 2.1 DESCRIZIONE CONNETTORE SINCRONISMI X1 7 2.2

Dettagli

OSCILLATORI SINUSOIDALI. Generalità

OSCILLATORI SINUSOIDALI. Generalità OSCILLATORI SINUSOIDALI Generalità Per comprendere il principio di funzionamento di un oscillatore, si consideri un amplificatore reazionato privo del segnale esterno d ingresso, e quindi privo del nodo

Dettagli

IL TEMPORIZZATORE 555 COME OSCILLATORE

IL TEMPORIZZATORE 555 COME OSCILLATORE IL TEMPORIZZATORE 555 COME OSCILLATORE di Biagio Laureti Il timer integrato chiamato comunemente 555, è un temporizzatore monolitico realizzato sia nel contenitore circolare a 8 piedini tipo TO-99 sia

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n. 19 - E - 1: Comparatori di soglia Comparatori con isteresi Circuiti misti analogici

Dettagli

AMPLIFICATORE INVERTENTE E NON INVERTENTE CON DIVERSO GUADAGNO RELATIVAMENTE ALLA SEMIONDA POSITIVA E ALLA SEMIONDA NEGATIVA DEL SEGNALE D INGRESSO

AMPLIFICATORE INVERTENTE E NON INVERTENTE CON DIVERSO GUADAGNO RELATIVAMENTE ALLA SEMIONDA POSITIVA E ALLA SEMIONDA NEGATIVA DEL SEGNALE D INGRESSO MPLIFICTOE INVETENTE E NON INVETENTE CON DIVESO GUDGNO ELTIVMENTE LL SEMIOND POSITIV E LL SEMIOND NEGTIV DEL SEGNLE D INGESSO Si diversifica l amplificazione relativamente alla semionda positiva (amplificazione

Dettagli

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 1. Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741

Laboratorio di Elettronica II. Esperienza 1. Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741 Laboratorio di Elettronica II Esperienza 1 Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741 Attività Misura delle principali non idealità di un Op-Amp commerciale Parte I: non-idealità statiche: - tensione

Dettagli

Laboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti -

Laboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti - Laboratorio di Elettronica A.A. 2/22 Calendario delle Esperienze Data Info File /3 Inizio dei corsi salta /3 Descrizione strumentazione prova su breadboard E_ 8/3 Amplificatore a opamp. Banda passante

Dettagli

Corso di Elettronica Industriale

Corso di Elettronica Industriale Università degli studi di Firenze, anno accademico 2006 2007 Corso di Elettronica Industriale Gruppo N 4: Davide Cesare Tamburini Cristian Castellucci Ilaria Questo documento è rilasciato con licenza di

Dettagli

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA UNITA DI APPRENDIMENTO 1: RETI ELETTRICHE IN DC E AC Essere capace di applicare i metodi di analisi e di risoluzione riferiti alle grandezze

Dettagli

Verificheremo che a seconda dei valori della resistenza in questione è possibile:

Verificheremo che a seconda dei valori della resistenza in questione è possibile: Misure di resistenze elettriche: esistono molti metodi di ura di resistenze la cui scelta è determinata dalla precisione richiesta nella ura, dall intervallo di valori in cui si presume cada la resistenza

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore

Dettagli

Lezione A3 - DDC

Lezione A3 - DDC Elettronica per le telecomunicazioni Unità A: Amplificatori, oscillatori, mixer Lezione A.3 Punto di funzionamento, guadagno e banda distorsioni, rumore, 1 Contenuto dell unità A Lezione A3 Informazioni

Dettagli

Amplificatore logaritmico

Amplificatore logaritmico Elettronica delle Telecomunicazioni Esercitazione 2 mplificatore logaritmico ev 1 981208 GV, S ev 2 990617 DDC Specifiche di progetto Progettare un amplificatore con funzione di trasferimento logaritmica

Dettagli

PROGETTO DI UN FILTRO PASSA BASSO

PROGETTO DI UN FILTRO PASSA BASSO orso di elettronica per telecomunicazioni - esercitazione POGETTO DI UN FILTO PASSA BASSO Docente del corso: prof. Giovanni Busatto Galletti iccardo Matr. 65 relazione elettronica per telecomunicazioni

Dettagli

Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.

Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento

Dettagli

Filtri. - I filtri passivi, usano solo componenti passivi (resistenze, condensatori e induttanze).

Filtri. - I filtri passivi, usano solo componenti passivi (resistenze, condensatori e induttanze). Filtri Un filtro è un circuito selettivo in frequenza che lascia passare i segnali in una certa banda e blocca, oppure attenua, I segnali al di fuori di tale banda. I filtri possono essere attivi o passivi.

Dettagli

12. F.d.T. con uno ZERO nell'origine ed un POLO non nell origine: Derivatore invertente reale. Per prima cosa troviamo Z 1. Quindi: eq

12. F.d.T. con uno ZERO nell'origine ed un POLO non nell origine: Derivatore invertente reale. Per prima cosa troviamo Z 1. Quindi: eq Appunti di ELETTONIA lassi QUINTE Integratori e Derivatori attivi:.d.t., diagrammi di Bode, risposte nel tempo A.S. 999-000 - martedì 7 dicembre 999 Pagina n. 53..d.T. con uno EO nell'origine ed un POLO

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini I.P.S.I.A. Di BOHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Materia: Elettronica Multivibratori astabili alunni atalano, Iacoi e Serafini prof. Ing. Zumpano Luigi Generalità Si definiscono multivibratori quei dispositivi

Dettagli

Oscillatori RC quasi sinusoidali

Oscillatori RC quasi sinusoidali Oscillatori quasi sinusoidali Università degli Studi di Palermo Facoltà di Ingegneria Elettronica a.a. 4/5 orso di Elettronica I Docente: prof. Giuseppe apponi Allievi: Fabrizio enna alogero Maria Saeli

Dettagli

valore v u = v i / 2 V u /V i = 1/ 2

valore v u = v i / 2 V u /V i = 1/ 2 I Filtri Il filtro è un circuito che ricevendo in ingresso segnali di frequenze diverse è in grado di trasferire in uscita solo i segnali delle frequenze volute, in pratica seleziona le frequenze che si

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

16.2 Amplificatori operazionali

16.2 Amplificatori operazionali 16.2 Amplificatori operazionali L amplificatore è un quadripolo costituito da componenti attivi (BJT, FET, ecc.), in grado di aumentare la potenza che un segnale può trasferire ad un carico. L incremento

Dettagli

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET Esercitazione n. 3 Circuiti con Transistori Rilevamento delle curve caratteristiche Questa esercitazione prevede il rilevamento di caratteristiche V(I) o V2(V1). In entrambi i casi conviene eseguire la

Dettagli

Principio di funzionamento dell ONDAMETRO

Principio di funzionamento dell ONDAMETRO Principio di funzionamento dell ONDAMETRO di Gioacchino Minafò - IW9DQW Spesso si ha la necessità di verificare l accordo di circuiti oscillanti (trappole) o determinare la frequenza propria di risonanza

Dettagli

Collaudo statico di un ADC

Collaudo statico di un ADC Collaudo statico di un ADC Scopo della prova Verifica del funzionamento di un tipico convertitore Analogico-Digitale. Materiali 1 Alimentatore 1 Oscilloscopio 1 Integrato ADC 0801 o equivalente Alcuni

Dettagli

Generatori di Tensione Continua

Generatori di Tensione Continua Corso Sensori e ivelatori - Ponte di Wheatstone Generatori di Tensione Continua I generatori di tensione continua sono utilizzati per: generare tensioni di riferimento; generare correnti di riferimento;

Dettagli