Agenda 21 Valtiberina Toscana
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- Federico Martelli
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1 Agenda 21 Valtiberina Toscana Comunità Montana Valtiberina Toscana Laboratorio partecipato Appreciative Inquiry AZIONE 1 Elaborazione di linee guida per l implementazione l delle certificazioni ambientali delle strutture ricettive rurali e redazione di uno strumento (software) di autovalutazione Arch. Massimo Bastiani - Ecoazioni A R E A A S S O C I A T I Sansepolcro, 5 maggio 2009 Laboratorio partecipato Appreciative Inquiry
2 Da Agenda 21 a Azione 21 Da Johannesburg è stato lanciato un nuovo Dogma per le strategie di Agenda 21 che si può riassumere in tre passaggi fondamentali: piccoli passi per tutti no a grandi passi per pochi; integrare la sostenibilità in tutti i settori e nella vita di tutti i giorni; ricercare la cooperazione tra tutti gli attori locali.
3 Partecipazione Al fine di costruire un percorso localmente validato e concertato, un ruolo fondamentale è dato alla partecipazione. Il processo di Agenda 21 rappresenta sicuramente uno dei campi piùp interessanti per applicare processi di partecipazione. La necessità di una partecipazione informata dei cittadini all interno dei processi di decision making ha rafforzato il proprio ruolo a livello internazionale e nazionale, attraverso i principi di sviluppo sostenibile stenibile emersi nel Vertice di Rio e confermati a Johannesburg.
4 Appreciative Inquiry L Appreciative Inquiry, è un approccio alla progettazione e al cambiamento che inizia con l interrogarsi l su che cosa funzioni bene relativamente al contesto d analisi d e su come si potrebbe operare su una base positiva. È un valido strumento per far emergere capacità progettuali nella definizione di obiettivi di pianificazione e programmazione. Sviluppato in America nel 1986 ad opera di David Cooperrider, professore di Psicologia Sociale e delle Organizzazioni della Case Western Reserve University (Ohio), è stato molto impiegato nel settore della pianificazione strategica.
5 Appreciative Inquiry PRIMA FASE Il meglio di ciò che è CARTA DELLE QUALITÀ SECONDA FASE Come si potrebbe migliorare? CARTA DELLE PROPOSTE
6 Programma della giornata Ore 9.45 PRIMA FASE Il meglio di ciò che è I partecipanti, divisi a coppie, illustreranno le proprie esperienze, enze, riconosciute come espressione positiva della gestione dei servizi i turistici, relativamente ai seguenti tematismi: 1. FILIERA CORTA economia legata al turismo 2. GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STRUTTURE TURISTICHE impianti energetici, acqua, rifiuti, ecc. 3. CERTIFICAZIONI AMBIENTALI E GESTIONE DI QUALITÀ DEI SERVIZI TURISTICI E DELLE SINGOLE AZIENDE Ogni coppia scrive le proprie buone pratiche (possibilmente locali li o regionali) su dei cartoncini (colore diverso a seconda del tematismo) ) le illustra agli altri partecipanti, attaccando i cartoncini sulla Carta delle Qualità.
7 Programma della giornata Ore SECONDA FASE Come si potrebbe migliorare? Come implementare le certificazioni di qualità delle strutture turistiche? I partecipanti sviluppano le prospettive future che tengono in considerazione le esperienze esistenti relative a successi già raggiunti e quindi puntano a un pieno utilizzo del potenziale esistente. I partecipanti sono divisi in gruppi, ognuno dei quali tratterà uno dei seguenti temi: 1. Come diffondere le certificazioni di qualità nei servizi e nelle strutture turistiche? 2. Come potenziare la filiera corta e quali prodotti? 3. Cosa può essere fatto dalle strutture turistiche per migliorare le performance ambientali e la gestione delle risorse (energia, acqua, rifiuti)?
8 FILIERA CORTA economia legata al turismo FILIERA LUNGA Elevato numero di soggetti intermediari; Esclusione dei piccoli produttori dal mercato; Il consumatore non conosce il percorso dei propri acquisti; Scomparsa della biodiversità (poche varietà coltivate o allevate); Erosione della cultura rurale dei contesti locali. La FILIERA CORTA si configura come una strategia alternativa che possa consentire agli agricoltori di riconquistare un ruolo attivo nel sistema agro-alimentare, alimentare, con la collaborazione degli altri attori della filiera come soggetti attivi, anche i consumatori.
9 FILIERA CORTA economia legata al turismo Per filiera corta dei prodotti agroalimentari si intende Quei circuiti brevi di produzione-consumo basati su un rapporto diretto tra produttori agricoli e consumatori finali, singoli od organizzati, ovvero anche tra produttori agricoli ed utilizzatori intermedi dei prodotti stessi quali commercianti, ristoratori ed albergatori. Relazione alla Proposta di L. R.Piemonte n. 525 del 07 Marzo 2008 I VANTAGGI PER I CONSUMATORI Offre loro l opportunitl opportunità di comprare, a prezzi contenuti, alimenti di elevata freschezza e qualità organolettica, di origine certa, che hanno viaggiato poco o nulla e confezionati quanto basta. I VANTAGGI PER GLI IMPRENDITORI AGRICOLI Quota superiore del valore aggiunto, di norma assorbito dagli intermediari, i che presidiano i diversi passaggi della filiera lunga. Contenuti consumi energetici (e quindi di emissioni climalteranti) ) e uso di materiali di confezionamento.
10 GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STRUTTURE TURISTICHE I miglioramenti ambientali: CONSUMI DI ENERGIA GESTIONE DEI RIFIUTI CONSUMI DI ACQUA ACQUISTI VERDI NUOVE OFFERTE TURISTICHE
11 GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STRUTTURE TURISTICHE ENERGIA Corretta manutenzione impianti termici ed elettrodomestici (pulizia caldaie, sostituzione filtri, guarnizioni frigoriferi, serpentine del condensatore, ecc.) Uso di sistemi di coibentazione (vetri, muri): risparmio tra 5% e 10% consumi energia Lampade a basso consumo: risparmio 15% energia elettrica Acquisto elettrodomestici classe A: risparmio 10%-20% energia elettrica Pannelli solari per acqua calda ad integrazione dei sistemi di riscaldamento: tempi di ritorno in 4-5 anni, risparmi 70%-80% energia termica Sistemi fotovoltaici per produzione energia elettrica: convenienti con contributo regionale o statale Acquisto di energia elettrica da società che la producono da fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico): riduzione costi acquisto, risparmio emissioni CO2..
12 GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STRUTTURE TURISTICHE RIFIUTI Aumento della percentuale di rifiuti da avviare al recupero (raccolta differenziata, formazione dipendenti, informazione alla clientela) Riduzione della produzione dei rifiuti: selezione nella fase di acquisto dei prodotti, in modo tale che gli imballaggi non restino come scarto ma possano essere restituiti al fornitore Raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti si devono trasformare in un risparmio di costi per gli operatori.. ACQUA Manutenzioni e risparmio idrico: aeratori ai rubinetti, verifica periodica delle guarnizioni, scarichi WC con riduzioni, cambio flessibile degli asciugamani Uso di miscelatori aria-acqua: riduzione consumi 25% Recupero delle acque piovane e riutilizzo per i WC..
13 GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STRUTTURE TURISTICHE ACQUISTI VERDI Scegliere i prodotti da acquistare anche sulla base del loro impatto ambientale. Esempi: Frigoriferi, lavatrici, condizionatori carta per utilizzo ecologico-sanitario carta per copia tessuti vernici ecologiche detergenti lampadine prodotti alimentari etichettati (DOP, IGP, biologici)
14 GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STRUTTURE TURISTICHE NUOVE OFFERTE TURISTICHE Educazione Ambientale Escursionismo naturalistico Strade dei prodotti tipici, laboratori del gusto Collegamento con la navigazione fluviale oppure con la pesca sportiva Attività sportive e legate al benessere fisico Collegamento con le attività artigiane del luogo
15 CERTIFICAZIONI AMBIENTALI E GESTIONE DI QUALITÀ DEI SERVIZI TURISTICI E DELLE SINGOLE AZIENDE L Introduzione a livello europeo di principi innovativi capaci di incidere sui processi produttivi delle imprese e sulle modalità di comunicazione con il pubblico ha prodotto un sempre maggiore interesse delle imprese all ambiente. ambiente. I principali schemi di certificazione ambientale a liello europeo sono EMAS ed Ecolabel si prefiggono l obiettivo l di promuovere lo sviluppo economico in armonia con l ambiente. l In linea con l evoluzione l delle politiche ambientali (produzione rispettosa dell'ambiente e consumo consapevole come elementi sinergici verso la creazione del mercato verde ),
16 CERTIFICAZIONI AMBIENTALI E GESTIONE DI QUALITÀ DEI SERVIZI TURISTICI E DELLE SINGOLE AZIENDE Il Sistema comunitario di ecogestione e audit (Eco- Management and Audit Scheme) è un sistema ad adesione volontaria per le imprese e le organizzazioni che desiderano impegnarsi a valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. EMAS è stato lanciato nel 1995 ed è stato sottoposto a revisione nel È principalmente destinato a migliorare l ambiente l e a fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo ed ai cittadini uno strumento di valutazione e gestione dell impatto ambientale di una organizzazione. È aperto a qualsiasi organizzazione del settore pubblico e privato o che intenda migliorare la propria efficienza ambientale.
17 Per ottenere la registrazione EMAS un organizzazione deve: 1. Effettuare una analisi ambientale; 2. Dotarsi di un sistema di gestione ambientale; 3. Effettuare un audit ambientale; 4. Predisporre una dichiarazione ambientale; 5. Ottenere la verifica indipendente da un verificatore EMAS; 6. Registrare la dichiarazione presso l organismo l competente dello Stato membro.
18 CERTIFICAZIONI AMBIENTALI E GESTIONE DI QUALITÀ DEI SERVIZI TURISTICI E DELLE SINGOLE AZIENDE L Ecolabel (Regolamento CE n. 1980/2000) è il marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Infatti, l etichetta l attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita. L Ecolabel è: Uno strumento volontario Uno strumento selettivo Uno strumento con diffusione a livello europeo
19 10 anni di Ecolabel 108 strutture turistiche certificate, Italia prima in Europa 3500 i prodotti e i servizi, 14 i gruppi di prodotti certificati L Italia ha registrato un incremento delle licenze del 111% nel solo anno Attualmente, sono oltre i prodotti e servizi certificati, con continui trend di crescita. Dal 1998, anno in cui si sono avuti i primi 2 prodotti certificati del gruppo di prodotti tessuto carta, ad oggi si è avuto un costante incremento, divenuto quasi esponenziale negli ultimi due anni. 14 Gruppi di prodotti tra beni e servizi certificati 108 Strutture turistiche 1515 Coperture dure per pavimenti 484 Tessuto carta 39 Saponi, shampoo e balsami per capelli Fonte: Comitato per l Ecolabel l e l Ecoauditl
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