Il TRIBUNALE DI MASSA In composizione monocratica IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO

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1 N. 1324/2013 Il TRIBUNALE DI MASSA In composizione monocratica IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO Letti gli atti, a scioglimento della riserva che precede, osserva in fatto e diritto. Con ricorso depositato il parte ricorrente deduceva che il 5 giugno 2013 era stato sottoscritto dalla delegazione di parte pubblica, dalle RSU e dalle OO.SS. Territoriali di CGIL, CISL e UIL l' Ipotesi di contratto integrativo decentrato del personale non dirigente della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Massa Carrara, nel quale l'art. 5 stabiliva i criteri di carattere generale per la commisurazione dei trattamenti economici accessori collegati all'attività censuaria (Censimento ISTAT), demandando ad uno specifico accordo sindacale l'individuazione dei criteri specifici di distribuzione; che peraltro la Giunta Camerale non aveva autorizzato la sottoscrizione dell'accordo integrativo, rilevando come le statuizioni contenute nel sopra indicato art. 5 si ponessero in contrasto con la direttiva della Giunta Camerale che prevedeva:...la liquidazione avverrà da parte del Dirigente con proprio atto a seguito del report del Responsabile dell'ufficio Provinciale del censimento... ; che il 2 ottobre 2013 era stata sottoscritta nuova Ipotesi di Contratto Decentrato dalla quale veniva espunto l'art. 5; che in separato verbale le OO.SS. ribadivano che i criteri di

2 2 determinazione ed erogazione dei compensi ISTAT dovevano essere oggetto di contrattazione mentre il Segretario Generale della Camera di Commercio affermava come tale materia dovesse essere esclusa dalla contrattazione; che con Deliberazione del 3/10/2013 (deliberazione n. 98) la Giunta Camerale aveva autorizzato il Segretario Generale Dott. Alessandro Beverini alla sottoscrizione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per l'anno 2012 e a procedere al pagamento al personale della c.d. produttività, incaricando lo stesso segretario generale di richiedere ad Unioncamere Nazionale parere scritto in merito alla regolamentazione dei criteri di distribuzione delle risorse ISTAT; che il Contratto Collettivo Integrativo Decentrato per l'anno 2012 era stato sottoscritto dalle parti il 25 ottobre 2013 e trasmesso in via telematica all'aran; che con comunicazione inviata via il 5/11/2013 alle OO.SS. Territoriali ad alle RSU il Segretario Generale aveva convocato una nuova riunione per l'11 novembre 2011 avente ad oggetto l'integrazione al testo del Contratto Integrativo Decentrato 2012; che a tale riunione si erano presentati per le RSU Stefano Diamanti e Fabio Lucetti nonché il Segretario Generale F.P. CISL Enzo Mastorci; che la riunione, per decisione del Segretario Generale, era stata subito rinviata ad altra data; che con nuova comunicazione del 12 novembre 2013 (ore 17,17) il Segretario Generale aveva convocato una nuova riunione per il giorno 13 novembre 2013 ore 9,00; che il Segretario Provinciale Funzione Pubblica CGIL con delega alle autonomie locali Silvano Leoni aveva risposto, sempre via , rappresentando l'impossibilità a partecipare alla riunione del giorno successivo essendo stato indetto sciopero generale e evidenziando, in ogni caso, la incomprensibilità dell'oggetto della riunione stante la già intervenuta sottoscrizione del Contratto 2012; che il giorno

3 3 13 novembre 2013, alle ore 9,00, si erano presentati nella sala riunioni della Camera di Commercio di Carrara le RSU nelle persone di Stefano Diamanti e Fabio Lucetti, non trovando nessuno per la delegazione di parte pubblica; che in data 2/12/2013 sull'albo on line della Camera di Commercio era stata pubblicata la Deliberazione n. 132 della Giunta Camerale del 22/11/2013, con la quale la Camera di Commercio, preso atto dell'accordo raggiunto in data 19 novembre 2013 tra Delegazione Trattante di Parte Pubblica e le Segreterie Provinciale CISL F.P. e UIL F.P.L. per la sottoscrizione del CCDI per il personale della Camera di Commercio di Massa Carrara del 2012, aveva revocato la Deliberazione n. 98 della Giunta Camerale, autorizzando il segretario Generale alla sottoscrizione definitiva del Contratto Integrativo decentrato 2012 secondo il testo integrato dall'art. 5 trattamenti economici accessori collegati all'attività censuaria... e disponeva di procedersi al pagamento dei compensi ISTAT al personale coinvolto nel 9 censimento; che in pari data sull'albo Camerale on line era stato pubblicato un nuovo Contratto Collettivo decentrato per il 2012, datato 19/11/2013, ma sottoscritto il 22/11/2013 dalla Parte Pubblica e dalle OO.SS. Territoriali CISL F.P. e UIL F.P.L.; che in realtà, come si evinceva chiaramente dal testo pubblicato sull'albo Camerale on line, le parti avevano sottoscritto il 22/11/2013 un'ipotesi di accordo datata 19/11/2013 in cui era stato nuovamente inserito l'art. 5 (stralciato perché ritenuto illegittimo dalla Giunta Camerale nella seduta del 5/7/2013) del seguente tenore: Le risorse erogate dall'istat che transitano per il fondo per la retribuzione accessoria non concorrono a determinare il volume delle risorse soggette ai limiti di cui all'art. 9 comma 2 bis del 78/2010. I criteri di carattere generale per la commisurazione dei compensi sono A) effettivo grado di

4 4 impegno e di responsabilità degli uffici coinvolti nelle operazioni; B) efficacia efficienza e economicità assicurati all'ente dal personale. La liquidazione avverrà da parte del dirigente con proprio atto a seguito dei report del responsabile dell'ufficio Provinciale di censimento a fronte della disponibilità liquida delle somme erogate dall'istat ; che il nuovo contratto, corredato dalla documentazione elaborata dagli organi di controllo in occasione del precedente Contratto Integrativo Decentrato sottoscritto il 25 ottobre 2013, era stato nuovamente inviato all'aran; che con determinazione del Segretario Generale n. 531 del 3/12/2013 era stata disposta la ripartizione e la liquidazione dei compensi individuali ISTAT nonché il riconoscimento e la liquidazione al titolare di P.O. della indennità di risultato corrispondente alle ore di straordinario effettuate. Parte ricorrente lamentava l illegittimità del Contratto Integrativo Decentrato sottoscritto in data 22/11/2013 in quanto perfezionatosi all'esito di una procedura costituente condotta antisindacale sanzionabile ai sensi dell'art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, per violazione della procedura per la contrattazione collettiva integrativa sotto diversi profili. Pertanto proponeva ricorso al Giudice del Lavoro del Tribunale di Massa affinché, ritenuti sussistere i presupposti di legge, inaudita altera parte ovvero convocate le parti ed assunte sommarie informazioni, voglia dichiarare l antisindacalità della condotta posta in essere dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Massa Carrara concretantesi nella violazione del diritto di informazione, nella mancata convocazione della F.P. CGIL di Massa Carrara e delle RSU alle trattative ed alla sottoscrizione del Contratto Integrativo Decentrato 2012 del

5 5 19/22 novembre 2013, nella violazione dei principi di correttezza e buona fede contrattuale, nonché nello screditare l'immagine del Sindacato ricorrente attraverso l'annullamento del Contratto Integrativo 2012 sottoscritto il 25/10/2013 e, in sede di rimozione degli effetti, voglia dichiarare la nullità e/o illegittimità del Contratto Integrativo Decentrato sottoscritto il 22 novembre 2013, della deliberazione n. 531 del 3/12/2013 del Segretario Generale e degli atti consequenziali. Si costituiva la Camera di Commercio deducendo la legittimità del proprio operato e precisando che in data non vi era stata alcuna riunione da cui sarebbe stata esclusa parte ricorrente; che in base al parere scritto dell Unioncamere Nazionale la distribuzione delle risorse ISTAT competeva al dirigente con proprio atto; che non vi era stato alcun discredito per la O.S. ricorrente, avendo la stessa beneficiato di una recentissima affiliazione. Anzitutto deve rilevarsi come le circostanze allegate in ricorso abbiano trovato conferma nella documentazione allegata e nelle sommarie informazioni assunte. Ciò posto, deve evidenziarsi come paia illegittima la pretesa della Giunta Camerale, sebbene confortata dal parere dell Unioncamere, relativa alla distribuzione unilaterale delle risorse ISTAT da parte del dirigente. Infatti in base agli l artt. 15 CCNL (lettera J o K a seconda delle versioni), 17 e 4 si versa in materia oggetto di contrattazione collettiva decentrata integrativa a livello di ente. Ne consegue la necessità che gli incontri debbano essere preventivamente fissati con modalità, anche temporali, consone alla finalità di consentire un adeguata informazione ed una consapevole partecipazione alle riunioni di tutti i

6 6 soggetti componenti la delegazione sindacale, che devono essere formalmente invitati ad ogni incontro. Parte resistente attribuisce grande rilievo alla circostanza che il Leoni abbia scritto via che non avrebbe partecipato alle trattative. Al che deve rilevarsi come, anche a non voler sindacare il mezzo utilizzato per la convocazione ( ), non sia stato dato un congruo preavviso (tardo pomeriggio per l indomani); che la riunione è stata fissata in occasione di uno sciopero, e cioè in una data verosimilmente dedicata allo svolgimento di attività sindacali; che non è stato indicato l ordine del giorno o, quanto meno, l oggetto specifico da discutere, incombente tanto più necessario se si considera che il contratto integrativo era già stato sottoscritto il 25 ottobre. Inoltre, la riunione del 13 novembre è stata disertata dalla parte pubblica, che ha raccolto la firma delle altre OO.SS. alla spicciolata, a mò di mera ratifica dell operato del dirigente, riconosciuto, in buona sostanza, titolare del potere di autodeterminarsi in materia de qua, il che non è, come già evidenziato. La violazione procedurale relativa alla mancata formale convocazione della Delegazione Sindacale per la sottoscrizione dell'accordo nell ambito di un effettivo incontro non ha valenza soltanto formale perché tale violazione è consistita nella pretermissione degli adempimenti finalizzati alla discussione in una materia riservata alla contrattazione decentrata. Gli effetti non sono stati di poco conto. In pratica il precitato art. 5, dapprima stralciato dal C.I. per ulteriori approfondimenti tra le parti sociali, è stato reintrodotto con una nuova formulazione che ha escludeva ogni

7 7 ruolo in capo alle OO.SS., senza che parte ricorrente abbia avuto la possibilità di interloquire al riguardo. Il contratto integrativo validamente sottoscritto il 25/10/2013 è stato annullato senza seguire una corretta procedura. E stata quindi mortificata la dialettica sindacale ed è stata imposta illegittimamente una determinazione unilaterale. Pertanto le prerogative sindacali sono state violate in modo diretto. Alla patente sussistenza dell elemento oggettivo della fattispecie invocata consegue che è ultroneo indagare sulla sussistenza dell elemento soggettivo e cioè sull intenzionalità lesiva da parte resistente. Ne consegue l accoglimento del ricorso. Le spese di procedimento seguono la soccombenza. P.Q.M. Visto l art. 28 Stat. Lav., dichiara l antisindacalità della condotta posta in essere dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Massa Carrara concretantesi nella violazione del diritto di informazione, nella mancata convocazione della F.P. CGIL di Massa Carrara e delle RSU alle trattative ed alla sottoscrizione del Contratto Integrativo Decentrato 2012 del 19/22 novembre 2013, nonchè nell annullamento del Contratto Integrativo 2012 sottoscritto il 25/10/2013 e, in sede di rimozione degli effetti, dichiara l illegittimità del Contratto Integrativo Decentrato del 19/ 22 novembre 2013, della deliberazione n. 531 del 3/12/2013 del Segretario Generale e degli atti consequenziali. Condanna parte resistente alla rifusione delle spese di procedimento sostenute dalle ricorrenti, che liquida in complessivi 2.500,00, oltre IVA e CPA come per legge. Si comunichi con urgenza.

8 8 MASSA, 23/12/2013 Il Giudice del lavoro Dott.ssa Erminia Agostini