REGOLA D ARTE NORMA TECNICA QUALITA Sono coniugabili e sufficienti per un risultato che soddisfi sia il committente, sia l installatore?

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1 REGOLA D ARTE NORMA TECNICA QUALITA Sono coniugabili e sufficienti per un risultato che soddisfi sia il committente, sia l installatore? Relatore: Oscar Trevisan (membro CEI Confartigianato Imprese)

2 REGOLA D ARTE Regola d arte e il suo concetto Questo termine spesso citato sui capitolati, viene usato nel prescrivere le lavorazioni da eseguire, ed è una dicitura richiamata in alcune leggi e/o regolamenti. Legge 168/68 Legge 46/90 ora D.M. 37/08 Legge 10/91

3 REGOLA D ARTE Riportare in leggi, regolamenti o capitolati l'indicazione a regola d'arte costituisce una vera e propria prescrizione per L APPALTATORE Questo, infatti,con il contratto assume una obbligazione del fare dal contenuto tecnico, che gli riconosce una autonomia non solo organizzativa (propria dell'imprenditore) bensì anche una discrezionalità tecnica al fine di poter adempiere con diligenza e perizia quanto commissionatogli (obbligazione di risultato).

4 REGOLA D ARTE L APPALTATORE Ne consegue che questo soggetto, sempre che non venga ridotto a nudus minister o magister (cioè senza alcuna possibilità di vaglio critico e di iniziativa) DEVE POSSEDERE cognizioni specifiche adeguate alla natura dell'opera che si assume di eseguire Motivo per cui egli deve conformare la sua attività ad un complesso di norme, regole, capacità e cognizioni che costituiscono l'offerta della sua "specializzazione".

5 L APPALTATORE REGOLA D ARTE NON PUO IGNORARE lo stadio dello sviluppo raggiunto in un determinato momento dalle capacità tecniche relative a prodotti, processi o servizi basati su scoperte scientifiche, tecnologiche e sperimentali pertinenti In genere, però, l'appaltatore non è un "semplice esecutore" in quanto la sua discrezionalità tecnica viene limitata dal progetto e dai capitolati i cui contenuti soggiacciono ad un sistema di norme e regole.

6 REGOLA D ARTE E un concetto evolutivo, nel senso che si adegua continuamente al momento storico, e rifugge da definizioni puntuali (legali) per evitare proprio quella rigidità e datazione che la renderebbero anacronistica in breve tempo (sarebbe incapace di adeguarsi al progresso tecnologico e scientifico, oltre che culturale).

7 REGOLA D ARTE Si può senz'altro affermare che la regola dell'arte è un atto cogente perché pone alcuni requisiti di carattere generale ed essenziale anche se non formulasse le prescrizioni attuative con cui questi requisiti devono essere soddisfatti. per cui quando prescritta o richiamata la REGOLA DELL ARTE va ricondotta a due categorie di concetti: la diligenza del "buon padre di famiglia" (Codice Civile) la condotta caratterizzata da diligenza, prudenza, perizia e osservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (Codice Penale)

8 NORME TECNICHE Le norme tecniche emanate dagli enti normatori riconosciuti, pur se dotate della presunzione di conformità, è ragionevole facciano parte del quadro di riferimento delle prescrizioni tecniche (imposte per garantire il soddisfacimento dei requisiti cogenti ed essenziali defininiti nel quadro normativo comunitario e nazionale). Del resto già l'art. 16 del regolamento attuativo della legge "Merloni", (il DPR 554/99), obbliga il progettista di opere pubbliche a: predisporre i progetti in conformità alle regole e norme tecniche prescrivere materiali e prodotti conformi alle regole tecniche indicare nelle relazioni tecniche la normativa approvata

9 NORME TECNICHE Le norme tecniche quindi, non sono cogenti laddove non siano esplicitamente richiamate, ma, in quanto dotate di quella presunzione di conformità, vanno considerate come una "interpretazione" referenziale e conosciuta della regola dell'arte, che conviene adottare per comodità e sicurezza, anche perchè potrebbero essere ritenute facenti parte del corpus disciplinare della nostra professione.

10 NORME TECNICHE Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell Unione europea o che sono parti contraenti dell accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell arte.

11 NORME TECNICHE Le norme tecniche non sono per loro natura obbligatorie: diventano obbligatorie nel momento in cui una legge o un altra norma legislativa fa espresso riferimento ad esse. La loro applicazione costituisce un metodo corretto ed esaustivo per soddisfare le norme di legge generiche, in quanto viene in tal modo garantito un livello minimo di sicurezza rispondente alla regola dell arte. Nessuno può quindi pretendere di più di quanto indicato dalla norma tecnica, tranne ovviamente accordi contrattuali fra contraente e installatore.

12 NORME TECNICHE Alla luce di quanto sopra esposto, si può comprendere bene perché, quando mi trovo a svolgere funzioni di consulente tecnico di parte, in contenziosi civili o penali, afferenti alla realizzazione di impianti, la domanda che mi impone il magistrato è la seguente: dica il consulente se l impianto oggetto del contenzioso o meno rispondente alle applicabili normative tecniche nazionali o internazionali.

13 NORME TECNICHE Se la mia perizia accerterà che l impianto è rispondente ad una applicabile normativa, l impianto è certamente a regola d arte. Se la mia perizia non sarà in grado di accettare questo fatto, si aprirà un contenzioso immane, perché l opinabilità del concetto di regola d arte è tanto varia, quanto varie sono le teste che analizzano il tema.

14 NORME TECNICHE Ecco perché un installatore, che realizza un impianto o fornisce un prodotto, conforme alla applicabile norma tecnica, potrà dormire sonni tranquilli, perché certamente avrà realizzato l impianto o fornito un prodotto conforme alla regola d arte e di qualità.

15 QUALITA La prima istintiva definizione di qualità di un prodotto o servizio è quella della: MANCANZA DI DIFETTI

16 QUALITA Ma realmente che cosa si intende per qualità di un prodotto o servizio? Certamente non è un parametro assoluto, e soprattutto realizzare prodotti di qualità non vuole dire fare prodotti belli o senza difetti, ma significa realizzare ciò che il cliente vuole in quel momento.

17 QUALITA Per citare una definizione di qualità di Peter Drucker La qualità di un prodotto o di un servizio non è ciò che il fornitore vi mette, ma è ciò che il cliente ne ricava e per cui è disposto a pagare. Un prodotto non è di qualità perché è difficile da produrre o perché è caro. I clienti pagano soltanto ciò che è loro utile e fornisce loro un valore

18 QUALITA La qualità non è massima, né cresce indefinitamente con l incremento delle prestazioni del prodotto. Assume il valore massimo quando tali prestazioni coincidono con le aspettative dell utente. Utenti uguali percepiscono in un medesimo prodotto il medesimo livello di qualità. Utenti diversi percepiscono in uno stesso prodotto livelli qualitativi distinti. Il livello qualitativo di un prodotto non è statico, ma dinamico. Infatti le attese dell utente evolvono nel tempo.

19 Grazie per l attenzione

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