RECUPERO AMBIENTALE DELLA RISERVA NATURALE SALINE DI TARQUINIA

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1 Progetto LIFE02NAT/IT/ Rapporto Finale delle Attività Svolte con Richiesta di Pagamento Periodo di riferimento 01/01/ /06/2006 RECUPERO AMBIENTALE DELLA RISERVA NATURALE SALINE DI TARQUINIA Dati del progetto Località del progetto: Comune di Tarquinia, Provincia di Viterbo, Italia Data di inizio del progetto: 01/01/2003 Data di fine del progetto: 30/06/2006 Durata in mesi del progetto: 36 mesi Budget totale: ,00 Contributo comunitario; ,00 Percentuale del contributo UE rispetto ai costi totali: 60% Percentuale del contributo UE rispetto ai costi eleggibili: 60% Dati del Beneficiario Nome del Beneficiario: Comune di Tarquinia Persona da contattare: Signora Annalisa Popolo, Segretario Generale Indirizzo: Piazza G. Matteotti n. 6, Tarquinia (VT), Italia Telefono : Fax: affarigenerali@tarquinia.net sito web del progetto:

2 INDICE DEI CONTENUTI Sintesi del report (versione italiana)... 5 Executive Summary (English version)... 9 Introduzione Framework del progetto Life Descrizione e presentazione schematica del piano dei lavori Descrizione delle modifiche presentate alla proposta iniziale Presentazione e compiti del beneficiario Presentazione e compiti del Partner Progressi e Risultati Azioni A Azione A Azioni A Azione A Azione A Azione A Azione A AZIONI B AZIONI C Azione C Azione C Azione C Azione C Azione C Azione C Azione C Azione C AZIONI D Azione D Azione D Azione D AZIONI E Materiale divulgativo Materiale divulgativo Materiale AZIONI F Azione F Azione F Azione F Azione F Azione F VALUTAZIONE E CONCLUSIONI Il processo e la gestione del progetto Comparazione con gli obiettivi del progetto Benefici ambientali per la salina Implicazioni per la legislazione e la politica di conservazione della rete Natura Innovazione e valore dimostrativo Valutazione economica del progetto Il futuro: la sostenibilità dell area Indicatori di lungo termine dello status di conservazione degli habitat Commenti sul rapporto finanziario: spese sostenute dal beneficiario Commenti sul rapporto finanziario: spese sostenute dal partner Allegati

3 INDICE DELLE TABELLE Tabella 1 - Elenco degli output prodotti... 7 Table 2 deliverables list Tabella 3 - Parametri misurati e relativi strumenti impiegati Tabella 4 Parametri e relativi tempi di misura registrati dalla centralina di monitoraggio Tabella 5 - Sintesi dei parametri analizzati e date di campionamento Tabella 6 - Parametri misurati e relativi strumenti impiegati Tabella 7- Oneri manutentivi della porzione a vasche salina Tabella 8- Costi e benefici del progetti di apertura della salina al pubblico Tabella 9- Costi e benefici del progetto avannotteria Tabella 10- Riassunto delle spese del beneficiario e scostamenti con quelle preventivate Tabella 11- Riassunto delle spese del partner e scostamenti con quelle preventivate

4 INDICE DELLE FIGURE - PROVVISORIO Figura 1: Organigramma Figura 2: Schema della struttura del piano do gestione delle Saline Figura 3: Struttura del Piano STUDIO GENERALE Figura 4: Pianta delle saline con la localizzazione delle stazioni di campionamento (AZIONE D1) Figura 5: Pianta delle saline con la localizzazione delle stazioni di campionamento (AZIONE D2)

5 Sintesi del report (versione italiana) Le Saline di Tarquinia sono l unica salina della Regione Lazio ed una delle poche rimaste nel Mar Tirreno. Pur avendo un estensione limitata, 150 ha, di cui circa 100 di laguna costiera, questo sito risulta fondamentale per la sopravvivenza di numerose specie di uccelli migratori che si servono dell habitat lagunare. Le condizioni pre-life di tale habitat (prioritario) risultavano essere critiche a causa del ridotto volume di acqua e dello scarso ricambio idrico dovuto alle condizioni di degrado in cui si trovavano tutte le strutture dell impianto. Il progetto Life-Natura si è proposto l obbiettivo di ripristinare condizioni ecologiche soddisfacenti dell habitat lagunare. I principali obiettivi strutturali sono consistiti nel migliorare le condizioni ed aumentare l'area dell Habitat prioritario Laguna Costiera a disposizione dell avifauna (circa 20%), eliminando il sedimento in eccesso dalle vasche interrate dall'alluvione; nel restaurare alcune importanti strutture per la gestione del flusso idrico quali chiuse, argini, terrapieni; nel sostituire le pompe idrovore, nonché nel recuperare e mettere a norma l edificio che le ospita. Inoltre il progetto ha attivato una rete di monitoraggio dell habitat prioritario e degli altri habitat vegetazionali presenti nel sito, utilizzando come indicatori di monitoraggio sia parametri di natura chimico-fisica che di natura biologica, quali i livelli di biodiversità delle comunità biotiche dell area. Il progetto ha poi posto le basi per una corretta amministrazione del sito attraverso l'elaborazione di un piano di gestione; infine, attraverso azioni di divulgazione degli obiettivi, degli interventi e dei risultati conseguiti, il progetto ha sensibilizzato l'opinione pubblica sul valore naturalistico dell area e sul suo ruolo ecologico all interno della Rete Ecologica Europea Natura Il progetto è stato strutturato in cinque task che hanno interessato: la definizione delle attività di carattere preliminare (azioni A), quali la stesura del progetto esecutivo, la sua approvazione definitiva, mediante l acquisizione di tutti i necessari pareri e l aggiudicazione alle ditte vincitrici delle gare dei lavori previsti nei progetti esecutivi. Tra questa azioni figura anche il piano di gestione, la cui stesura è stata possibile grazie ai dati raccolti durante tutto il periodo di durata del progetto stesso; la realizzazione degli interventi di gestione non-ricorrente (C), consistenti nell esecuzione di tutti i lavori previsti per sconfiggere le principali minacce per gli habitat presenti nel sito delle Saline e per garantirne un adeguata conservazione; la realizzazione di attività di monitoraggio degli habitat e delle specie vegetali ed animali più importanti dal punti di vista scientifico (azioni D); la individuazione di adeguate iniziative rivolte a sensibilizzare il pubblico ed a garantire la divulgazione dei risultati raggiunti a seguito della attraverso l organizzazione di conferenze e la produzione di materiale di pubblicizzazione, indispensabile per far conoscere gli habitat presenti; la gestione delle complesse attività amministrative, mediante procedure di coordinamento delle operazioni da eseguire (azioni F). Ognuna di queste attività è stata suddivisa, a sua volta, in sub-unità il cui dettaglio viene rappresentato singolarmente nel capitolo intitolato Progressi e Risultati. 5

6 Particolare interesse meritano tutte le attività di gestione saltuaria (azioni C) attraverso le quali è stato possibile il recupero fisico-strutturale delle Saline. In particolare notevoli risultati si sono conseguiti nella rimozione del sedimento dalle vasche parzialmente interrate (55565 metri cubi) e dalle vasche completamente interrate (45831 metri cubi). Sono state inoltre sistemati circa 1,5 chilometri di argini in legno, il doppio rispetto a quanto preventivato, è stata realizzata la ristrutturazione di un tratto minore di argini in pietra, in quanto gli interventi sono stati realizzati in funzione dell importanza che tali argini assumono nel funzionamento dei movimenti dei livelli delle acque, non è stata eseguita l asporto della vegetazione banale, così come previsto dal formulario di candidatura. Infine sono stati ristrutturati i moli di accesso e fuoriuscita delle acque e l edifico ospitante le idrovore, con la sostituzione di 4 di esse. L attività di monitoraggio (azioni D) ha permesso di seguire l evoluzione del recupero degli habitat delle Saline. L azione è stata divisa tra attività di misurazione dei parametri chimico-fisici delle acque, mediante centralina elettronica fissa e sonde multiparametriche da campo, e attività di monitoraggio chimico-fisico e biologico, basato sulla definizione di macrodescrittori delle acque e delle più importanti componenti biotiche dell Habitat prioritario Laguna Costiera, quali Capitella capitata, Spio decoratus, Cerastoderma glaucum e Aphanius fasciatus. Infine si è realizzato il censimento della vegetazione a Salicornia, delle praterie e fruticeti alofili (Sarcocornetea fruticosi), delle dune con prati a Brachypodietalia e dell avifauna nei mesi successivi alla realizzazione del progetto. Finalità di tali azioni era arrivare ad una ampia gamma di informazioni di natura chimica, fisica e biologica, finalizzate a definire le strategie più opportune per la gestione del sito, così come stabilite nel piano di gestione. Le azioni di divulgazione (azioni E) hanno permesso di diffondere informazioni sullo strumento Life, sulla Rete Natura 2000 e sulla importanza delle Saline di Tarquinia. Il pubblico raggiunto è stato notevole grazie alla produzione di materiale di diverso taglio, quali depliant, brochure, volantini, pannelli esplicativi, manifestazioni fieristiche, seminari rivolti ai giovani ed alle scuole secondarie inferiori, e sito web ( In termini di output sono stati realizzati i deliverables riportati in tabella 1, gli ultimi dei quali, in termini temporali di realizzazione, fanno parte degli allegati al presente rapporto. Si tratta del piano di gestione, del rapporto di monitoraggio chimico, fisico e biologico finale, delle tesi di dottorato prodotte nell ambito del dottorato di Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche, di materiale divulgativo sui risultati conseguiti dal progetto, e del rapporto non tecnico, divulgativo (nelle versioni italiana e inglese). Tutto questo materiale viene allegato in versione cartacea, eccezion fatta per le tesi di dottorato che saranno fornite su cd-rom, mentre il piano di gestione sarà fornito sia in versione cartacea sia su supporto informatico (cd-rom). 6

7 Nome dell azione di riferimento Tabella 1 - Elenco degli output prodotti Prodotto Stato A2 Copia del Progetto esecutivo Consegnato A5 Piano di Gestione del sito Natura 2000 Allegato al presente report D1,D2,D3 Rapporti di monitoraggio: chimico-fisico, biologico e degli habitat (finale) Allegato al presente report D1,D2,D3 Tesi di dottorato ed una tesi di laurea Allegato al presente report E1 Opuscoli sul progetto e sul finanziamento Life Allegato al presente report E1 Adesivi logo life natura, natura 2000, Life Saline Tarquinia Allegato al presente report E3 Opuscoli divulgativi sulle saline Allegato al presente report E3 Rapporto divulgativo finale Layman report (in Italiano ed in Inglese) Allegato al presente report Tornando alle attività ed ai risultati, il progetto ha permesso di testare l applicabilità della draga idraulica al contesto delle saline, di solito dragate con le consuete metodiche di scavo meccanico, con positivi risvolti sia in termini di risultati raggiunti sia di basso impatto ambientale arrecato alle comunità bentoniche delle vasche. In termini innovativi la proposta di utilizzare l aspirazione idraulica sembra essere molto interessante per ridurre il disturbo ambientale arrecato, anche se è da verificare se, e in quale contesto, sia anche cost-effectiveness. Essa risulta sicuramente trasferibile in tutti i contesti e maggiormente laddove presenti maggiori vantaggi in termini di costo-efficacia, come nei paesi nordici, rispetto ai paesi del mediterraneo. Per quanto attiene le attività di ricerca svolte dalla Università della Tuscia, la proposta di condurre i monitoraggi nelle modalità descritte nelle azioni D appare molto innovativa, alla luce della possibilità di interrelate le proprietà fisiche e chimiche dell ambiente acquatico con quelle biologiche degli ecosistemi e delle popolazioni, queste ultime analizzate con gli strumenti messi a disposizione della genetica. Il progetto ha avuto ricadute interessanti sia in termini sociali sia economici, permettendo una rivalutazione del sito, in termini di customer satifaction, e disponibilità a pagare per visitare la riserva da parte della popolazione che frequenta il Borgo Ottocentesco ed il lido prospiciente le saline, sia economici, e l assegnazione di borse di studio e assegni di ricerca per un periodo di 3 anni per la realizzazione delle attività di monitoraggio. Inoltre ha innescato una serie di attività progettuali volte alla nobilitazione e valorizzazione 7

8 dell intero Borgo Ottocentesco, attraverso la realizzazione di attività di recupero finanziate sia con fondi comunitari sia nazionali. Il futuro della riserva appare legato a due componenti. Da un lato la possibilità di portare a compimento le iniziative programmate nel piano di gestione, dall altro l opportunità di rivedere il complesso framework legislativo che vede molti attori avere interessi sul sito, spesso contrastanti nelle modalità di gestione della conservazione. Una soluzione positiva potrebbe derivare dal trasferimento della titolarità della vigilanza della riserva naturale statale alla Regione Lazio, da parte della Gestione ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali Corpo Forestale dello Stato -, vale a dire mediante una regionalizzazione della riserva naturale statale. In questo modo l unità territoriale che si occuperebbe degli interessi della riserva verrebbe a coincidere con quello che cura gli interessi degli ecosistemi facenti parte della Rete Natura 2000, nonché di tutte le strategie di pianificazione e gestione costiera. In questo modo un unico attore potrebbe pensare alla più corretta modalità di conservazione del sito, legando le politiche di tutela delle riserve a quelle di gestione del territorio costiero, particolarmente interessato in molti tratti da forte fenomeno erosivo, pertanto potenziale crogiuolo di iniziative conflittuali. In modo particolare per le Saline la conservazione del lembo di costa che la separa dal mare appare prioritaria, al fine di rispettare il principio no net loss ( nessuna perdita di territorio) della politica della Rete Natura 2000, principio che sebbene non sia giustificabile in linea teorica con la dinamica di molti ecosistemi costieri, può essere ben applicato al caso delle Saline, dove gli interessi della conservazione non contrastano con quelli della promozione socioeconomica del sito. A tal proposito non si può non ottemperare ad una diversificazione delle attività di promozione dell intero complesso Saline, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, divulgazione, che consentano anche di supportare la vitalità finanziaria delle azioni di conservazione (gestione quotidiana e straordinaria) delle Saline, previste per gli anni futuri. 8

9 Executive Summary (English version) Tarquinia Salt works are a semi-natural environment, the sole of the Lazio Region and one of the remaining along the Tyrrhenian coast. Despite of their low extension (nearly 150 hectares of whom 100 occupied by the coastal lagoon -ponds), they are fundamental for the survive of many migratory birds. Pre-Life Coastal lagoon condition was quite critique as a consequence of the low volume of and the limited turnover of water, due to the degradation of the physical structures of the productive plant, such as ponds, banks, canals, dams and mouths. Project life has given a series of benefits, out of them the most relevant are the rise of the wetland area by about 20%, by removing the exceeding sediment from impounded ponds, and restoring some structures such as dams, banks, hydraulic pumps, and the building hosting the pumps. Moreover the project has activated a monitoring system of the coastal lagoon and the other habitats, by analysing both chemical and biological parameters, in order to verify the biodiversity level of the benthic community. The project has posed the basis for a correct management of the site by means of the habitat management plan; finally, through divulgation of the objectives, actions carried out, and results achieved, the project has sensitised public opinion on the naturalistic value of the area and upon its role inside the Natura 2000 Network. The project has been packaged in 5 tasks: definition of the A activities, such as executive project formulation, its definitive approval, acquisition of statutory/legal prerequisites, formulation of public tender, and adjudication of tenderer. Among these activities there is the management plan formulation, that has been feasible due to the monitoring data picked up during the project implementation; designation of non-recurrent management tasks (C), the actions required to reduce and/or remove the principle threats for the habitats and guarantee a sound conservation; designation of monitoring activities of habitats and species of the site included in the annexes of the Habitats and Birds Directive (tasks D); individuation of initiatives to sensitise people and guarantee the divulgation of the achieved results by means of conferences, and production of advertisement material, essential to show the salt works habitats (tasks E); management of the complex administrative tasks, by implementing procedures coordinating the operative actions (tasks F). Each of these tasks is divided in sub-units, whose details is reported in the Progress and Result chapter. Particular mention must be made for non-recurrent management activities (tasks C), that made possible the physical restoration of the salt works. In particular relevant results have been achieved by the excavation of the sediment from the partially impounded ponds 9

10 (55565 cubic metres) and from those completely dried up (nearly cubic metrs). Moreover nearly 1,5 kilometres of wood banks have been restored, doubling the quantity expected. However, less stone banks restoration, than that expected, has been realised, because this task has been just interested those banks particularly relevant for water circulation; and it has not been executed the vegetation cut along the banks border as it was described in the application form, but the realisation of this activity has been transferred to the completely dried up ponds, in order to prepare the freshwater wetland area. Finally, the way in and way out mouths connecting the salt works to the sea has been recovered as well as the building hosting the hydraulic pumps. Out of them, four have been renewed., and one restored. The monitoring activity (tasks D) allowed the saline habitat recovering to be observed. The action has been split among the chemical-physical parameters acquisition, by using a fixed electronic devise and a multi-parameters field instrument, and monitoring activities based on the definition of the biological components of the coastal lagoon, such as the Capitella capitata, Spio decoratus, Cerastoderma glaucum benthic community, and the Aphanius fasciatus fish. Finally, the census of Salicornia and other annuals colonising mud and sands, of halophilous scrubs (Sarcocorneta fruticosi) vegetation, and dune grassland and annuals with Brachypodium, as well as birds has been done. Aim of the task was to acquire a relevant physical, chemical and biological information, in order to delineate the best strategies for the site management, as they have been defined in the management plan. Actions E allowed for the diffusion of information upon the Life instrument, Natura 2000 Network, and the importance of the Tarquinia Salt works. People targeted by this action were numerous through the diffusion of various materials such as brochures, leaflets, explicative boards, seminars, and the production of a web site ( Deliverables of this task produced during the projects are reported in table 2, the last of them, in terms of temporal production, make parts of the annexes of this report. They are the management plan, the final monitoring report, two Ph.D. thesis and a Laurea Degree thesis, advertisement material about the achievements of the project, non-technical report (layman report, delivered in two languages, Italian and English), and the photographic report. All this deliverables are attached to this report in paper version, with the exception of the PH.D. thesis and the photographic report that are annexed in electronic format, while the management plan is delivered both in paper and electronic format on cd-rom support. 10

11 Nome dell azione di riferimento Table 2 deliverables list Prodotto Stato A2 Executive project Delivered A5 Management plan Attached to this report D1,D2,D3 Monitoring report (final) Attached to this report D1,D2,D3 2 PH.D. thesis, 1 Laurea degree thesis Attached to this report E1 Brochure on the project and the financial instrument Attached to this Life-Natura report E1 Sticks about life natura, natura 2000, Life Saline Attached to this Tarquinia logos report E3 Divulgative material about the project and the Life Attached to this instrument. report E3 Final divulgative report Layman report (in Italian and Attached to this ed English) report E3 Photographic report Attached to this report Backing to the activities carried out during the project and its results achieved, it allowed to test the hydraulic dredger applicability to the Salt works environment, usually dug by means of mechanical excavation. Positive results have been achieved both in terms of sediment removal and low environmental impact for the benthic community. In terms of innovation, the proposal of using an hydraulic pump mounted on a dredger seems interesting to reduce the environmental impact, even though must be verified in which context it is also cost-effectiveness. It is surely transferable to other contexts, especially where there are great advantages in terms of cost-effectiveness, as in the Nordic Countries, respect to the Mediterranean. As regards the University researches, the proposal to carry out the monitoring activities as described in the Tasks D, seems quite innovative, because it allows the chemical and physical properties of the environment to be linked to the biological ones of the ecosystems and populations, the latter being analyzed by means of the instruments of the genetics. The project has had interesting spill over both in social and economic terms, allowing for a site appreciation, expressed in terms of customer satisfaction, and willingness to pay to visit it. Moreover it allowed funds for 3 years researches and monitoring activities 11

12 (research, eco-tourism, etc.) and has activated a series of actions to valorise the salt works and the Nineteenth District, in its perimeter contained. The future of the reserve seems linked to two fundamentals. On the one hand the possibility of implementing all projects and strategies included in the management plan; on the other hand the opportunity of revising or amending the complex legislative framework allowing many actors to have authority on the salt works, all of them having contrasting ideas about how the saline environment must be managed. A positive solution might be obtained transferring the natural reserve authority from the National Corps of Forestry, the actual manager of the reserve, to the Lazio Region. In this way there would be a unique authority for the management of the natural reserve, the Natura 2000 habitats, and the definition of the integrated strategies for the regional coasts. This solution would link several policies (nature conservation, territorial development and coastal management and protection), avoiding potential conflicts that arise from different actors having stakes on the same territory. In particular way, for the Tarquinia Salt works the conservation of the strip of land separating them from the sea it is a priority task, in order to respect the no net loss strategy of Natura 2000 policy. This principle, although in many coastal environments cannot be applied especially where it is contrasting with the natural evolution of the ecosystems, conflicting interest is present, and the decision to apply a coastal defence strategy based on the managed realignment is chosen, in the case of the Tarquinia Salt works can be respected, because the conservationist interest does not contrast with the social-economic valorisation of the site. Therefore it is recommended the promotion of diversifying actions such as research, monitoring, sensitisation and ecotourism, which allow to support the financial viability of the site, necessary to guarantee the ordinary and extraordinary future execution activities. 12

13 Introduzione Le Saline di Tarquinia sono l unica salina della Regione Lazio ed una delle poche rimaste nel Mar Tirreno. Pur avendo un estensione limitata, 150 ha, di cui circa 100 di laguna costiera, questo sito risulta fondamentale per la sopravvivenza di numerose specie di uccelli migratori che si servono dell habitat lagunare. La salina è Sito d Importanza Comunitaria (SICp) IT , proposto per la Rete Natura 2000, e zona di protezione speciale (ZPS) IT ai sensi della direttive Habitat (92/43/CEE) e Uccelli (79/409 CEE) rispettivamente. La sua istituzione è dovuta alla presenza di 5 habitat di interesse comunitario (laguna costiera, 1150*; Vegetazione pioniera a salicornia e altre specie annuali delle zone fangose e sabbiose, 1310; praterie e fruticeti alofili e termo-atlantici, 1420; dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua, 2240; pascoli inondati mediterranei, 1410), ma riveste un importanza rilevante anche per il suo patrimonio storico-archeologico presente nel Borgo Ottocentesco, anch esso facente parte del sito SIC. Da un punto di vista ornitologico, la riserva della Salina di Tarquinia riveste un ruolo estremamente significativo, sia come luogo di svernamento, sia come punto di sosta durante i flussi migratori primaverili ed autunnali, per molte specie di uccelli. Al momento della compilazione della scheda Natura 2000 almeno 56 specie di uccelli sono state segnalate durante i periodi migratori, tra queste si segnalano il Cavaliere d Italia (Himantopus himantopus, Linnaeus, 1758), la garzetta (Egretta garzetta, Linnaeus, 1766), l avocetta (Recurvirostra avosetta, Linnaeus, 1758), beccapesci (Sterna sandvincensis, Latham, 1878), fraticello (Sterna albifrons, Pallas, 1764), Sterna maggiore (Sterna caspia, Pallas, 1770), il mignattino (Chlidonias niger, Linnaeus, 1758); più un nutrito gruppo di fenicotteri (Phoenicopterus ruber, Linnaeus, 1758), per i quali le Saline di Tarquinia costituiscono un importante sito di svernamento. Le condizioni pre-life dell habitat lagunare (habitat prioritario) risultavano essere critiche a causa del ridotto volume di acqua e dello scarso ricambio idrico dovuto alle condizioni di degrado in cui si trovavano tutte le strutture dell impianto. Conseguenza di ciò è il prolungato fenomeno di eutrofizzazione che ha, negli anni, prodotto un calo di biodiversità nell intero sito, documentato da numerosi studi condotti dal gruppo di Ecologia del dipartimento DECOS dell Università degli Studi della Tuscia. L habitat lagunare era minacciato dai processi di interramento e di impaludamento. Il permanere di tali condizioni ha causato la scomparsa delle specie bentoniche, meno tolleranti a condizioni di stress, e provocato effetti lungo tutta la catena trofica, colpendo anche la popolazione locale del ciprinide Aphanius fasciatus (specie inserita nell allegato II della Direttiva Habitat, 92/43/CEE) e l avifauna, che ha avuto a disposizione una minore quantità di risorse trofiche. Il progetto Life-Natura si è proposto l obiettivo di ripristinare condizioni ecologiche soddisfacenti dell habitat lagunare. E stato realizzato in collaborazione tra il Beneficiario, il Comune di Tarquinia, che si è interessato del coordinamento delle attività amministrative (azioni A e F) e della realizzazione delle azioni di gestione saltuaria (azioni C), ed il Partner, il Dipartimento di Ecologia per lo Sviluppo Economico Sostenibile, che si 13

14 è interessato della stesura del piano di gestione (A5) in collaborazione con tutti gli stakeholder interessati alla salina, delle azioni di monitoraggio (azioni D) e delle azioni di sensibilizzazione e divulgazione (azioni E). I principali obiettivi strutturali sono consistiti nel migliorare le condizioni ed aumentare l'area dell Habitat prioritario Laguna Costiera a disposizione dell avifauna, eliminando il sedimento in eccesso dalle vasche interrate dall'alluvione, nel restaurare alcune importanti strutture per la gestione del flusso idrico quali chiuse, argini, terrapieni, nel sostituire le pompe idrovore, nonché nel recuperare e mettere a norma l edificio che le ospita. Inoltre il progetto ha attivato una rete di monitoraggio dell habitat prioritario Laguna Costiera e degli altri Habitat presenti nel sito, utilizzando come indicatori di monitoraggio sia parametri di natura chimico-fisica che di natura biologica, quali i livelli di biodiversità delle comunità biotiche dell area; Il progetto ha poi posto le basi per una corretta amministrazione del sito attraverso l'elaborazione di un piano di gestione; infine, attraverso azioni di divulgazione degli obiettivi, degli interventi e dei risultati conseguiti, il progetto ha sensibilizzato l'opinione pubblica locale sul valore naturalistico dell area e sul suo ruolo ecologico all interno della Rete Ecologica Europea Natura Tra i principali e più evidenti risultati ecologici conseguiti si possono citare l incremento della superficie dell habitat laguna costiera del 20% circa e l incremento della comunità ornitica, che ha fatto registrare circa 3000 presenze nell anno Infine, per quanto concerne le ricadute socio-economiche, che vedono come attività dominanti nel territorio comunale quelle agronomiche turistiche, legate sia alla villeggiatura estiva sia alle note ricchezze storico archeologiche dell area (museo etrusco, necropoli etrusca, acropoli etrusca e centro storico medioevale), la realizzazione del progetto ha posto le basi per creare un ritorno economico ed occupazionale per la popolazione locale, proponendo nel piano di gestione una corretta fruizione del sito correlata ad attività di educazione e sensibilizzazione su temi ambientali e di ricerca scientifica. 14

15 Framework del progetto Life Descrizione e presentazione schematica del piano dei lavori Il progetto LIFE Natura è suddiviso in una molteplicità di azioni, della cui realizzazione sono stati incaricati in alcuni casi il Comune di Tarquinia- beneficiario del progetto, ed in altri il Dipartimento di Ecologia per lo Sviluppo economico Sostenibile DECOSdell Università degli Studi della Tuscia di Viterbo- partner. In particolare la ripartizione, effettuata tenendo conto della vocazione istituzionale di ciascuno dei due Enti, ha riservato al Comune gran parte delle azioni preparatorie (Azione A.1, Azione A.3, Azione A.4), tutte quelle della gestione saltuaria (da C1 a C8) e della gestione generale del progetto (da azione F.1 a azione F.5), azione nella quali il beneficiario ha avuto modo di mettere in pratica le sue capacità organizzative, tecniche e di gestione e coordinamento amministrativo. Al Dipartimento di Ecologia per lo Sviluppo economico Sostenibile dell Università, d altro canto, sono state riservate tutte le azioni che hanno implicato attività di studio e ricerca in campo ambientale, ecologico e socio-economico e cioè le azioni di monitoraggio ( da D.1 a D.3), e quelle di sensibilizzazione del pubblico e divulgazione dei risultati (da E.1 a E.3) ed infine quella di elaborazione del piano di gestione (A.5). Nel rispetto delle disposizioni amministrative standard il Comune di Tarquinia, beneficiario del progetto Life Natura, al fine di garantire la corretta esecuzione del progetto, ha concluso con il partner Dipartimento di Ecologia per lo Sviluppo economico Sostenibile dell Università, in data uno specifico accordo di partenariato, nel quale sono stati chiaramente descritti i ruoli, i diritti, le responsabilità dei partecipanti e le modalità di distribuzione del contributo finanziario della Comunità, erogato dalla Commissione direttamente ed esclusivamente al beneficiario. In particolare l accordo, sulla base di quando disposto dalla deliberazione di Giunta n. 42 del , prevedeva il trasferimento dal Comune al DECOS di una somma complessiva di ,83 e stabiliva, tra le altre cose, che l ultima rata di tale trasferimento doveva essere erogata dal Comune al DECOS dopo la corresponsione da parte della Commissione del saldo del finanziamento. Poiché quest ultima previsione è stata oggetto di rilievo anche da parte della Commissione Europea (nota ENV.D.1/BB D(04) ), con la deliberazione di Giunta n. 42 del si è provveduto a modificare l articolo 9 del sopra citato accordo di partenariato, anche alla luce di una comunicazione del DECOS circa l importo effettivo del contributo ancora da erogare, di poco inferiore rispetto a quello che era indicato nell accordo. In sintesi al DECOS il Comune ha trasferito, al fine di consentire la realizzazione delle diverse azioni, la somma complessiva di ,13, di cui: ,70 in data ; ,72 in data ed ,72 in data

16 Descrizione delle modifiche presentate alla proposta iniziale la ferma volontà di non vedere ridotto in alcun modo il beneficio ambientale che con il progetto LIFE si voleva raggiungere, la messa in atto durante l esecuzione dei lavori di modalità operative diverse da quelle inizialmente previste, sommate al forte incremento di alcuni costi che si è verificato nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della proposta iniziale e la sua definitiva approvazione, hanno indotto il Comune, in qualità di beneficiario, a rappresentare alla Commissione Europea, sin da ottobre del 2004, la necessità di apportare delle modifiche sostanziali al progetto, alcune relative anche alla ripartizione del bilancio finanziario. Queste proposte, riassunte nel documento trasmesso con la nota prot del , hanno trovato accoglimento da parte della Commissione Europea, che con nota ENV.E.4/FN7mam D(06) del , ha accordato tutte le modifiche presentate. Presentazione e compiti del beneficiario Il Comune di Tarquinia è un ente locale territoriale, dotato di autonomia nell ambito del sistema unitario della Repubblica Italiana e di un proprio Statuto. Rappresenta la comunità di Tarquinia nei rapporti con lo Stato, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo e con tutti gli altri soggetti pubblici e privati e nei confronti della comunità internazionale. Il Comune esercita le proprie funzioni sull intero territorio comunale ed ha tra le sue principali funzioni quella di promuovere lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della comunità che rappresenta, ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione, della Carta dei Diritti fondamentali dell Unione Europea. Il territorio del Comune di Tarquinia vanta una molteplicità di ricchezze storiche, archeologiche ed ambientali, tra le quali spicca per vastità ed importanza la Riserva Naturale Saline di Tarquinia, istituita con Decreto Ministeriale del , con una estensione di circa 170 ha., all interno dell unica Salina della Regione Lazio ed una delle poche rimaste nel Mar Tirreno. Nella piena consapevolezza del valore sociale, economico, ambientale e culturale che le Saline di Tarquinia hanno per la collettività locale e non solo, il Comune si è fatto promotore di una serie di iniziative progettuali, elaborate dal Dipartimento di Ecologia per lo Sviluppo economico Sostenibile DECOS - dell Università degli Studi della Tuscia, tra le quali spicca per importanza e rilevanza in termini di recupero e conservazione ambientale, il progetto LIFE Natura. Nell ottica di garantire la realizzazione ed il successo del progetto LIFE Natura il Comune ha da subito individuato nella figura apicale della struttura organizzativa dell Ente, e cioè nel Segretario Generale Dott.ssa Annalisa Puopolo, il soggetto al quale affidare i compiti di coordinamento nella gestione del progetto, sia all interno dell Ente, tra le diverse aree amministrative tecniche e contabili coinvolte, sia all esterno, nei confronti dei diversi Enti a vario titolo coinvolti (Ministero, Regione Lazio, Corpo Forestale dello Stato). 16

17 Il Comune ha inoltre disposto la creazione nell ambito della propria struttura, di una unità di progetto, chiamando a far parte della stessa dipendenti comunali di vari profili e categorie (Freddiani Giuseppina, Massa Francesco, Olivieri Sandro, Ziccardi Maria Luisa), tra i quali alcuni già titolari di posizioni organizzative che hanno curato gli aspetti amministrativi, contabili e l attività di Segreteria della Commissione di Coordinamento (Antonella Bernabei) e gli aspetti tecnici (Brunori Adorno) e che, durante il periodo di realizzazione del progetto, hanno avuto la possibilità di mettere in atto le loro diverse professionalità e di operare con schemi di organizzazione del lavoro diversi da quelli tradizionali. Presentazione e compiti del Partner Il Dipartimento di Ecologia per lo Sviluppo Economico Sostenibile DECOS - dell Università degli Studi della Tuscia è una struttura di ricerca che coordina e promuove attività di studio in campo ambientale, ecologico e socio-economico, all interno dell Università degli Studi della Tuscia, nel rispetto dell autonomia di ogni docente e ricercatore. Il Dipartimento DECOS è l elaboratore delle idee progettuali contenute nel formulario di candidatura e da anni studia tramite diversi progetti nazionali il sito in oggetto dove è stato rilevato un enorme rischio di degrado irreversibile; è per tale motivo che le Saline di Tarquinia hanno necessitato di interventi urgentissimi sia a livello ecologico che strutturale. Il coordinatore del progetto Life Natura è stato il prof. Giuseppe Nascetti, Ordinario di Ecologia e Direttore del Dipartimento DECOS, la cui attività di ricerca è rivolta principalmente a problematiche di ecologia, genetica di popolazioni, biologia evoluzionistica, tassonomia biochimica e sperimentale ed erosione genetica legata agli ambienti marini e di acqua dolce. Il gruppo di ricerca coinvolto nel progetto ha espletato il suo lavoro, sotto il coordinamento della attività tecnico-scientifica del responsabile Prof. G. Nascetti. In particolare l organizzazione del Partner ha riguardato un gruppo coinvolto nella progettazione preliminare ed esecutiva di tutte le attività del progetto Life (Arch Mario Martinez, Prof. Giuseppe Nascetti, Prof. Lorenzo Venzi, Dr. Dario Angeletti, Dr. Silvia Blasi e Dr. Simone Martino, Dr. Claudio Falciano), nella gestione amministrativa-finanziaria (Segreteria del Dipartimento DECOS) ed in quella tecnico-scientifica, riguardante: 1. la esecuzione delle azioni di monitoraggio chimico, fisico e biologioco (Dr. Dario Angeletti e Dr. Silvia Blasi), 2. l attività di divulgazione (Dr. Dario Angeletti e Dr. Silvia Blasi), 3. le valutazioni e le ricadute socio-economiche del progetto (Dr. Simone Martino). 17

18 Figura 1: Organigramma BENEFICIARIO PARTNER Responsabile gestionale Responsabile scientifico Gestione ricorrentemonitoraggi Progettazione esecutiva Gestione tecnico amministrativa azioni A ed F Progettazione preliminare Gestione tecnicoscientifica Direzione lavori Gestione finanziaria Segreteria Attività di sensibilizzazione e divulgazione Sicurezza lavori Gestione attività non ricorrenti azioni C Revisione Contabile Gestione contabile finanziaria Analisi socioeconomica Attività pianificatoria Commissione di coordinamento Altri stakeholder: 1. Regione Lazio 2. Corpo Forestale 3. Ministero Politiche Agricole Ministero Ambiente

19 Progressi e Risultati Azioni A Azione A1 Nome dell azione: Delibera del Comune di Tarquinia per l affidamento dell incarico per la stesura del progetto esecutivo all Università Responsabile per la sua esecuzione: Comune di Tarquinia Attività svolta Nella convenzione accordo condiviso con la Commissione Europea e nelle modifiche sostanziali proposte a marzo del corrente anno ed accolte, questa azione viene indicata come la prima delle azioni compresa nel gruppo di quelle preparatorie, e non poteva non essere così. Infatti subito dopo aver ottenuto, grazie alle conferenze di sevizio organizzate da questo Ente, la concessione dell intero compendio delle Saline, questo Comune con propria delibera n. 46 del , ha approvato l accordo di partenariato con l Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, definendo la divisione delle competenze, degli incarichi e delle responsabilità tra l ente beneficiario e il partner del Progetto Life-Natura. Tale accordo, sottoscritto dalle parti in data , conteneva l elenco di tutte le azioni previste nel progetto LIFE Natura, la cui competenza veniva affidata all Università degli studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di scienze ambientali, divenuto ora Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) -. Tra le suddette azioni, era prevista anche quella della stesura del progetto esecutivo, il cui incarico da parte del Comune è stato pertanto formalizzato con la firma dell accordo e quindi entro i tempi indicati nel piano dei lavori. Confronto con l attività ed i risultati previsti La realizzazione di questa azione di per se non ha comportato problemi di alcun tipo: è stato il frutto di accordi ed intese che già da tempo erano in atto tra l Università degli Studi della Tuscia, ideatrice di una serie di iniziative progettuali riguardanti le Saline, ed il Comune che, facendo proprie dette iniziative, si è attivato a tutti i livelli istituzionali per garantire ed assicurare la realizzazione degli stessi. 19

20 Costo effettivo dell azione per questa azione è stato previsto un budget di ,17 per spese di personale, che è stato utilizzato nella sua totalità. Azione A1 1. Personale 2. Spese di trasferta 3. Assistenza 4. Materiale durevole 5. Acquisto/affitto fondiario 6. Materiale non durevole 7. Altri costi 8. Spese generali TOTALE Costo stimato 1553, ,17 Costo effettivo 1553, ,17 Problemi, ritardi, conseguenze per altre azioni L avvio delle attività finalizzato alla realizzazione dell azione A.1 che, come indicato nel piano dei lavori, è stata la prima azione in ordine temporale ad essere attuata dal Comune, ha messo in evidenza la necessità di un forte coordinamento tra i diversi enti istituzionali (Ministeri, Regione, Corpo Forestale dello Stato) a vario titolo coinvolti nelle questioni relative alle Saline ed in particolare in quelle riguardanti la loro conservazione, valorizzazione e futura destinazione. In questo contesto è stato di vitale importanza per il Comune far convergere le diverse volontà, passando attraverso specifiche Conferenze di servizio, fino ad arrivare ad ottenere la concessione di tutto il complesso immobiliare delle Saline. La titolarità del compendio ha permesso al Comune di farsi promotore di una serie di iniziative progettuali, molte delle quali elaborate dal DECOS, tutte finalizzate a valorizzare il patrimonio ambientale, storico e culturale delle Saline. Tra queste ha spiccato per importanza il progetto LIFE Natura, in quanto l obiettivo prioritario di conservazione della laguna costiera che lo stesso si è prefisso è stato determinante per assicurare il ripristino del valore naturalistico del sito. 20

21 Azioni A Azione A2 Nome dell azione: Delibera del dipartimento di scienze ambientali dell università degli studi della Tuscia in cui viene accettato formalmente l incarico per la stesura del progetto esecutivo. Responsabile per la sua esecuzione: Dipartimento di scienze ambientali dell Università degli Studi della Tuscia Attività svolta L accordo di Partenariato, stipulato in data 24/03/2003 tra il Comune di Tarquinia, nella persona del Sindaco Alessandro Giulivi, e l Università della Tuscia, nella persona del Rettore dell Università della Tuscia Prof. Marco Mancini, ha definito ufficialmente la divisione delle competenze, degli incarichi e delle responsabilità per le singole azioni tra il partner e il beneficiario del finanziamento. La sua sottoscrizione ha rappresentato quindi anche l accettazione formale da parte dell Università dell'incarico a realizzare le azioni di competenza. Nell ambito di queste, è stato redatto il progetto esecutivo dei lavori da parte del Servizio Tecnico dell Università degli Studi della Tuscia, nella persona dell architetto Mario Martinez e con il contributo del responsabile scientifico del Progetto Prof. Giuseppe Nascetti, Il progetto esecutivo è stato consegnato al Comune di Tarquinia in data 30/10/2003 ed acquisito al n di protocollo. Successivamente il Comune ha richiesto chiarimenti su alcune tavole specifiche del progetto che è stato pertanto integrato da parte dell Università con un ulteriore documentazione consegnata in data e registrata al protocollo n Confronto con la previsione anche in termini finanziari La elaborazione del progetto esecutivo da parte dell Università è sta avviata entro i tempi indicati nel piano dei lavori, sebbene la sua consegna al Comune, inizialmente prevista per il 30/04/2003, abbia subito dei ritardi. Questi ultimi, come più volte rappresentato, sono stati determinati prevalentemente dalle iniziative promosse dal Comune per ottenere la concessione dell area delle Saline e dirimere eventuale contrasti che sarebbero potuti sorgere nell immediato o in futuro tra i diversi Enti coinvolti. Nonostante il Comune abbia fatto anche ricorso alla Conferenza di Servizi per cercare di accelerare i tempi, sono stati necessari più mesi per arrivare alla consegna definitiva del progetto. Riguardo ai costi di questa azione il raffronto tra quanto stimato e quanto è stato effettivamente speso, viene riportato nella tabella qui di seguito elencata: 21

22 Azione A2 1. Personale 2. Spese di trasferta 3. Assistenza esterna 4. Materiale durevole 5. Acquisto/affitto fondiario 6. Materiale non durevole 7. Altri costi 8. Spese generali TOTALE Costo stimato ,88 781, , ,00 0,00 0,00 0,00 0, ,64 Costo effettivo ,88 424, , ,00 0,00 0,00 0,00 0, ,58 Problemi, ritardi, conseguenze per altre azioni Il progetto esecutivo elaborato dall Università ed approvato dal Comune presentava una diversa articolazione di alcune delle azioni C, rispetto a quanto riportato nel formulario di candidatura. Tali variazioni, motivate da una serie di avvenimenti e concause di natura tecnica, amministrativa e scientifica intervenuti nel periodo intercorrenti tra la data di presentazione della proposta alla Commissione Europea per la richiesta di finanziamento e la elaborazione del progetto esecutivo, sono state ampiamente illustrate nelle precedenti relazioni trasmesse alla Commissione. La conseguenza di quanto descritto ha determinato, in tempi successivi, l approvazione di ulteriori progetti di variante e completamento delle opere, (come di seguito si descriverà nelle successive azioni) che hanno comunque consentito di realizzare tutti gli interventi inizialmente previsti e di certo quelli più importanti, anche se con tempi diversi da quelli inizialmente stimati. Da qui la necessità di presentare a marzo del corrente anno la proposta di modifica sostanziale, accolta dalla Commissione. 22

23 Azione A3 Nome dell azione: Delibera del Comune di approvazione del progetto esecutivo Responsabile per la sua esecuzione: Comune di Tarquinia Attività svolta Questa azione, inclusa nelle azioni preparatorie, ha rappresentato il primo passo per realizzare tutti gli interventi contenuti e previsti nel progetto LIFE NATURA. Secondo una previsione iniziale si sarebbe dovuta realizzare con un unico atto di approvazione del progetto esecutivo, redatto dall Università degli Studi della Tuscia. In realtà ha avuto uno sviluppo molto più complesso, che sinteticamente si riassume nella tabella sotto trascritta, finalizzato a garantire l attuazione delle opere e degli interventi in coerenza con la proposta di candidatura, condivisa dalla Commissione Europea, e con le modifiche proposte ed accolte dalla Commissione con la nota n del Delibera di Giunta n. 428 del Approva il progetto esecutivo delle opere edili ( azioni C1-C2-C3-C4-C5-C6-C7) predisposto dall Università degli studi della Tuscia di Viterbo. Detto progetto, per una serie di avvenimenti e concause di natura tecnica, amministrativa e scientifica, intervenuti successivamente alla data di presentazione della proposta di candidatura, presentava una diversa articolazione di alcune azioni C in esso contenute, rispetto ai contenuti della proposta di candidatura accolta dalla Commissione, sebbene ciò non comportasse una compressione dell obiettivo del progetto. Delibera di Giunta n. 429 del Delibera di Giunta n. 430 del Delibera di Giunta n. 175 del Approva il progetto esecutivo degli impianti tecnologici, predisposto dall Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Detto progetto riguardava gli interventi previsti nell azione C8 Approva la perizia di variante al progetto esecutivo precedentemente approvato con deliberazione di Giunta n. 428 del Detta perizia aveva per oggetto i lavori relativi alle azioni C1 e C6 Approva il progetto di completamento al progetto Life Natura, che prevede tutti gli interventi inclusi nelle azioni C2-C3-C4-C5-C7 Agli atti sopra indicati si deve aggiungere che al fine di rendere possibile l asporto dei sedimenti anche dalle vasche completamente interrate, con deliberazione di Giunta n. 84 del è stato approvato il progetto di ripristino di un area alluvionata all interno della riserva naturale di popolamento animale Saline di Tarquinia e costituzione di una zona umida dulciacquicola, finanziato in parte dalla Regione Lazio. Inoltre è stato anche realizzato uno specifico studio denominato aumento dello spessore della colonna d acqua delle vasche poste nell area a Sud delle Saline sulla gestione delle acque e l innalzamento dei livelli idrici delle vasche denominate partite alte, vasi grandi, 23

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