DOSSIER DOSimetria in SItuazioni di Emergenza Radiologica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DOSSIER DOSimetria in SItuazioni di Emergenza Radiologica"

Transcript

1 DOSSIER DOSimetria in SItuazioni di Emergenza Radiologica Durata proposta: 3 anni ( ) Sezioni: Roma 1 -Gruppo coll. Sanità (P. Fattibene) Pavia (A. Buttafava) Catania (M. Brai) Responsabile nazionale: Paola Fattibene (ISS) Scopo della ricerca: Individuazione di indicatori dosimetrici individuali per la valutazione retrospettiva di dose assorbita in seguito a esposizioni radiologiche non controllate

2 Contesto Quando membri del pubblico o lavoratori senza dosimetri fisici sono accidentalmente esposti alle radiazioni ionizzanti, è necessario valutare retrospettivamente la dose a cui gli individui coinvolti sono stati esposti. L esposizione accidentale è collegata a: uso industriale e medico R.I. trasporto e detenzione di sorgenti uso improprio di sorgenti traffici illeciti abbandono di sorgenti uso deliberatamente ostile di radiazioni

3 Scopo della dosimetria retrospettiva nelle emergenze radiologiche In base al tipo di esposizione (su piccola o larga scala) gli indicatori possono contribuire a: effettuare uno screening veloce per classificare le persone in base alla dose (affianca il triage clinico) se il numero di persone coinvolte è elevato stimare la distribuzione di dose nel corpo della vittima per definire la strategia terapeutica se il numero di vittime non è elevato fornire prove per motivi legali

4 Valutazione retrospettiva della dose accidentale Monitoraggio della radioattività Sintomi clinici prodromici (dosimetria clinica) Conteggio dei globuli bianchi Esame dei dicentrici (dosimetria biologica) I dicentrici devono essere misurati entro poche settimane dall esposizione e forniscono la dose solo in caso di irraggiamento al corpo intero. Necessità di affiancare altri metodi La misura di dose assorbita con metodi fisici in tessuti biologici solidi o in materiali adiacenti al corpo può ovviare ai limiti della biodosimetria

5 Finalità del progetto proposto Si propone di indagare come marker dosimetrici i danni indotti dalle R.I. nella struttura molecolare di campioni biologici e non, rivelabili e misurabili attraverso tecniche fisiche. Danni che saranno esaminati: radicali, centri paramagnetici, centri luminescenti, difetti e danni strutturali di superficie

6 Apparati strumentali Electron paramagnetic resonance (EPR) Thermoluminescence (TL) Optically Stimulated Luminescence (OSL) Scanning Electron Microscopy (SEM)

7 Materiali La maggior parte dei materiali presenta effetti di radiazione che possono essere usati come indicatori dosimetrici (natural and synthetic) Dust

8 Proprietà del materiale LOW BACKGROUND/SPURIOUS SIGNALS AND HIGH RADIATION SPECIFICITY Analisi e comprensione delle componenti osservate negli spettri DOSE-EFFECT RELATIONSHIP dose range compreso almeno tra 500 mgy e il livello di dose letale per l uomo linearità della risposta stabilità dei segnali sensbilità individuale alla radiazione CONFOUNDING FACTORS Influenza di Preparazione del campione Conservazione del campione (prima e dopo la preparazione) Parametri ambientali

9 Standard di riferimento Le proprietà dosimetriche dei materiali saranno confrontate con quelle del metodo dei dicentrici, che a oggi è considerato il gold standard per dosimetria in situazioni di esposizione acuta. Incertezza: 1 Gy (95%) Tempo misura e preparazione: 4-5 gg per campione, ma si possono misurare più campioni in parallelo. (6 persone, 100 campioni in 7 gg) Tempo tra raccolta e misura: < 24 h Stabilità: settimane (massimo 6 mesi)

10 Materiali proposti in DOSSIER Tessuti biologici Unghie Capelli e peli Materiali inerti Silicati nella polvere Vetro Tessuti per abbigliamento (naturali e sintetici)

11 Tessuti biologici solidi I campioni biologici proponibili come markers devono essere prelevabili in modo non invasivo. UNGHIE E CAPELLI sono tessuti elettivi. Marker: Radicali (cheratina, melanina) EPR Danni di superficie SEM

12 Unghie e capelli EPR ipotesi sul centro responsabile In seguito a irraggiamento si formano radicali sulle molecole di cheratina e melanina. L ipotesi è che queste molecole agiscano come scavenger. Probabile meccanismo di formazione di radicali liberi in seguito a esposizione a radiazioni : cattura elettronica sul gruppo RSSR della cheratina o sul chinone della melanina. Dati di letteratura insufficienti all elaborazione di un modello

13 Capelli EPR segnale radioindotto Confronto tra spettri EPR di capelli irradiati e non Anche in questo caso i dati di letteratura sono insufficienti

14 Capelli EPR stabilità del segnale Ancora una volta risultati di letteratura insufficienti e contrastanti.

15 Unghie EPR Segnali Segnale radioindotto ottenuto in condizioni ottimali di laboratorio (Reyes et al. Radiat Environ Biophys, 2008) Segnale indotto dal taglio dell unghia

16 La conservazione del campione all azoto o anche a 4 C entro poche ore dall esposizione permette di immobilizzare i radicali. Dopo lo scongelamento, l esistenza nel campione di un segnale EPR non stabile indica la presenza di un segnale radioindotto. Altro metodo per bloccare I radicali instabili consiste nel legarli a spin trap subito dopo l irraggiamento. Unghie EPR Stabilità del segnale

17 Unghie e capelli - SEM L irraggiamento può provocare anche modifiche nella morfologia della superficie dell unghia, del capello, del follicolo e della sua cuticola.

18 Capelli - SEM 831x 2000 x CTR CTR 831x IRR 2000 x IRR Si osserva la formazione di blebs, tipicamente prodotti da perossidazione lipidica.

19 Materiali inerti: silicati nella polvere Il particolato minerale, contenente silicati, è presente nella polvere depositata sugli oggetti o sulle persone. Ne esiste quindi anche depositato sul corpo, in particolare sulle stesse unghie e capelli. I silicati, da sottoporre a misura TL, vengono isolati dalla matrice (unghie e capelli) sui cui sono depositati seguendo una procedura di estrazione opportunamente ottimizzata in base alla provenienza del particolato (tipo di oggetto o materiale biologico). La procedura, descritta nel protocollo CEN EN 1788, prevede le seguenti fasi:

20 Procedura di separazione dei silicati

21 Silicati: segnale TL Test preliminari: linearità nell intervallo (0,5-5) Gy fading termico: Nell intervallo è pari al 35% dopo 6 giorni Nell intervallo è stabile

22 Marker in materiali inerti - vetro Utile materiale per la ricostruzione della dose al singolo individuo, in quanto non è difficile potere avere a disposizione campioni di vetro da orologi e occhiali o per una valutazione ambientale, essendo ovviamente presente almeno nelle finestre. Marker: radicali stabili EPR quarzo TL

23 Vetro - EPR EPR signal amplitude, a.u. Before irradiation After irradiation Difference after-before Up to now the best performance found in a type of glass: Detection limit: about 1 Gy Fading: decay in the first 24 hours, then stable Magnetic field, G Il limite di rivelazione e la stabilità del segnale dipendono dal tipo di vetro. Sarà necessario uno studio preliminare sulle tipologie di vetro e analisi chimiche per verificare la composizione elementale dei materiali.

24 Vetro - TL Letteratura: su differenti vetri commerciali la risposta TL è proporzionale alla dose (sx). Fading osservato % primo giorno, circa 50% dopo 15 giorni (dx)

25 Tessuti per abbigliamento (tessuti sintetici e accessori) c) Fibre sintetiche (poliesteri, poliammidi ) d) Polimeri con cariche inorganiche (bottoni, rinforzi, suole ) e) Pellami sintetici (borse, portafogli, scarpe) Marker: radicali stabili EPR Radicali possono formarsi sia nel materiale stesso che su molecole con cui il materiale viene arricchito. In particolare molte matrici polimeriche contengono additivi antiossidanti. Questi sotto irraggiamento producono radicali nitrossidici molto stabili. Si prevede un analisi della composizione dei materiali in studio.

26 Marker in materiali inerti tessuti per abbigliamento (LANA) La lana è una fibra dalla struttura complessa prevalentemente costituita da cheratina Marker specifici delle R.I.: radicali stabili EPR danni di superficie SEM Studi esistenti in letteratura si riferiscono ad applicazioni industriali: misure EPR eseguite ad alte dosi, basse temperature e in atmosfera di azoto. Non esistono studi dedicati alle basse dosi

27 Tessuti per abbigliamento (Cotone) fibre vegetali contenenti cellulosa La fibra del cotone consiste di un core centrale di cellulosa ( 88%-96%della massa totale) composto da lunghe catene di macromolecole generate dalla condensazione di diverse migliaia di molecole di β-glucosio. C 6 H 11 O 5 -(C 6 H 11 O 4 ) n -C 6 H 11 O 5 n>1000 Marker: radicali stabili EPR Spettro EPR di fibre di cotone irraggiato e non irraggiato Dati di letteratura: sensibilità a dosi dell ordine del Gy. A temperatura ambiente il segnale EPR della fibra irraggiata varia con il tempo. Raggiunge la stabilità dopo circa 100 h Kamenopoulou et al. Radiat. Prot. Dosim. 1986

28 Obiettivi specifici e piano di lavoro (anni 1 e 2) 1. Verifica della presenza di segnali specifici della radiazione 2. Analisi dei segnali di background 3. Identificazione dei centri responsabili dei segnali osservati per una comprensione di tipo fondamentale (incluse le analisi di composizione) 4. Studio delle proprietà dosimetriche di base (stabilità del segnale, minima dose rivelabile) 5. Studio dell influenza delle condizioni ambientali sulla stabilità del segnale radioindotto 6. Studio dell influenza della preparazione del campione sul segnale di background. 7. Sviluppo di metodi di calcolo per la separazione dei segnali radioindotti dai segnali di fondo.

29 Obiettivi specifici e piano di lavoro (anno 3) 1. Studio della risposta in funzione dell energia di fotoni e neutroni 2. Trasferibilità a strumenti compatti per misure in situ (con coinvolgimento dell industria)

30 Anagrafica ISS PV CT P. Fattibene 100% A. Buttafava 70% Brai Maria 50% E. Bortolin 100% A. Faucitano 30% Bartolotta Antonio 50% C. De Angelis 100% D. Dondi 50% Basile Salvatore 50% V. De Coste 100% D'oca Maria Cristina 50% S.Onori 20% Della Monaca Sara 50% S. La Civita 100% Marrale Maurizio 80% D. Viscomi 100% Tranchina Luigi 40% T.E.=6.2 T.E.=1.5 T.E.=3.7 Il tempo è calcolato in relazione alla partecipazione ad altri progetti INFN Collaborazioni esterne: IRSN- Fontanays-aux-rose (Fr)

31 Preventivo di spesa 2009 Struttur a CT ISS PV TOTALI interno ester o consumo TOTALI Missioni: Int: visite tra partners (CT, RM, PV) Est: visite all IRSN (CT, RM) Consumo: EPR (CT, RM, PV) Reagenti e spin trap: Vetreria EPR: 500 Euro 3 keuro (300 Euro a tubo) Luminescenza (CT, RM) Reagenti e filtri preparazione campioni: 1000 Euro Portacampioni TL: 300 Euro Portacampioni OSL: 300 Euro Planchet: 1500 Euro Reagenti per altre tecniche analitiche e spettroscopiche (AAS, MS, LIBS, IR)

32 Preventivo di spesa globale Preventivo di spesa globale progetto: 117 keuro Capitolo Descrizione spesa Totale Interno Riunioni con partner progetto Estero Riunioni IRSN Consum o Materiale preparazione campioni EPR/OSL/TL/SEM Porta-campioni EPR/OSL/TL/SEM Totale

Measurements by Esr and Tl (NORMET)

Measurements by Esr and Tl (NORMET) Neutron dosimetry and Radiation quality Measurements by Esr and Tl (NORMET) Durata proposta: 3 anni (2012-2014) Sezioni: Catania (M. Marrale) Padova (M. Brustolon) Pavia (A. Buttafava) Responsabile nazionale:

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Atti del Workshop: Tecniche Speciali e Avanzate di Dosimetria e Radioprotezione

Atti del Workshop: Tecniche Speciali e Avanzate di Dosimetria e Radioprotezione Atti del Workshop: Tecniche Speciali e Avanzate di Dosimetria e Radioprotezione 24 06 DUEMILASEDICI Dipartimento di Fisica e Chimica Viale delle Scienze, Edificio 18 - PALERMO Presidente del Workshop Prof.ssa

Dettagli

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE dr. Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Grandezze dosimetriche in uso in Radioprotezione Quantità fisiche Grandezze limite Grandezze operative ICRP International Commission

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

Linear No-Threshold Hypothesis (LNT)

Linear No-Threshold Hypothesis (LNT) Il concetto di dose La Dosimetria Una delle discipline scientifiche che supporta la legge è la dosimetria, cioè la misura delle grandezze che consentono di calcolare il danno biologico dovuto all esposizione

Dettagli

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =

Dettagli

5. DAP - AREA FISICA. 5.1 Onde Meccaniche Rumore Ultrasuoni. Analisi statistica sul campo (con presenza operatore):

5. DAP - AREA FISICA. 5.1 Onde Meccaniche Rumore Ultrasuoni. Analisi statistica sul campo (con presenza operatore): Versione 2002 - aggiornamento 8 gennaio 2002 20 5. DAP - AREA FISICA 5.1 Onde Meccaniche 5.1.1 Rumore 5.1.01.01 Misura di livello sonoro con fonometro 52,00 5.1.01.02 Determinazione dei tempi di riverbero

Dettagli

Il nucleare non è il diavolo

Il nucleare non è il diavolo 05 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di Torino

Dettagli

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie

Dettagli

Istituto di Radioprotezione. Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea

Istituto di Radioprotezione. Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea Istituto di Radioprotezione Laboratorio sorveglianza fisica ed ambientale di radioprotezione (IRP-SFA) dell'enea 8 ottobre 2013 ENEA Centro Ricerche Casaccia Enrico Borra ENEA - Istituto di Radioprotezione

Dettagli

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto

Dettagli

TERMOLUMINESCENZA TERMOLUMINESCENZA FENOMENOLOGIA:

TERMOLUMINESCENZA TERMOLUMINESCENZA FENOMENOLOGIA: FENOMENOLOGIA: La termoluminescenza (TL) o luminescenza stimolata termicamente (TSL) è l emissione luminosa che si osserva durante il riscaldamento di un isolante o semiconduttore precedentemente irraggiato

Dettagli

Metodi di datazione di interesse archeologico

Metodi di datazione di interesse archeologico Metodi di datazione di interesse archeologico Radioattività La radioattività, o decadimento radioattivo, è un insieme di processi fisico-nucleari attraverso i quali alcuni nuclei atomici instabili o radioattivi

Dettagli

LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA

LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA Da Studente a RSPP Progetto sperimentale per gli Istituti superiori per Geometri della Provincia di Modena Il rischio da radiazioni ionizzanti Modulo A Lezione

Dettagli

RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica

Dettagli

Dosimetria retrospettiva tramite misura con tecniche EPR, TL e OSL dei danni fisici indotti dalle radiazioni negli oggetti personali

Dosimetria retrospettiva tramite misura con tecniche EPR, TL e OSL dei danni fisici indotti dalle radiazioni negli oggetti personali Dosimetria retrospettiva tramite misura con tecniche EPR, TL e OSL dei danni fisici indotti dalle radiazioni negli oggetti personali Emanuela Bortolin, ISS Roma 48 Corso della Scuola Superiore di Radioprotezione

Dettagli

Lezione n. 28. EPR Esempi ed applicazioni in campo biochimico e medico. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 28. EPR Esempi ed applicazioni in campo biochimico e medico. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 28 EPR Esempi ed applicazioni in campo biochimico e medico 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Risonanza paramagnetica elettronica (1) - La Risonanza

Dettagli

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso. Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con

Dettagli

Il nucleare non è il diavolo. Il problema:

Il nucleare non è il diavolo. Il problema: 2005 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di

Dettagli

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste CIED e Radioterapia Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste Dispositivi Cardiaci Impiantabili e radioterapia Pacemaker Defibrillatori Le radiazioni provocano danni: distruzione

Dettagli

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Marco Chianelli, MD, PhD Unità Operativa di Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum, Albano Roma II WORKSHOP

Dettagli

CHIMICA ANALITICA APPLICATA AI BENI CULTURALI (8 CFU) ANNO ACCADEMICO PROF.SSA CLAUDIA PELOSI

CHIMICA ANALITICA APPLICATA AI BENI CULTURALI (8 CFU) ANNO ACCADEMICO PROF.SSA CLAUDIA PELOSI CHIMICA ANALITICA APPLICATA AI BENI CULTURALI (8 CFU) ANNO ACCADEMICO 2011-2012 PROF.SSA CLAUDIA PELOSI Testi d esame (frequentanti): Per la prima parte: Dispense fornite dal docente e relative al materiale

Dettagli

DEIS ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI

DEIS ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI Campi a basse e alte frequenze per la valutazione dei livelli di esposizione Vengono considerati in modo del tutto distinto i campi elettrici e magnetici a bassa frequenza

Dettagli

Lezione del 24 Ottobre 2014

Lezione del 24 Ottobre 2014 MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi

Dettagli

Assicurazione di qualità

Assicurazione di qualità Assicurazione di qualità (D.L. 187/2000) Per quanto riguarda l Assicurazione (o Garanzia) della qualità, nell articolo 2, questa viene definita come comprensiva di: Tutte le azioni programmate e sistematiche

Dettagli

I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature. 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi

I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature. 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi CICLO PRODUTTIVO DEL COMPARTO CALZATURIERO MODELLERIA TAGLIO/TRANCERIA GIUNTERIA MONTAGGIO FONDO

Dettagli

Un progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici

Un progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici Nuovi metodi per la dosimetria personale dei lavoratori esposti a rischio di radiazioni ionizzanti Un progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici Paolo Randaccio Dipartimento di Fisica INFN

Dettagli

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle

Dettagli

Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al

Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA 2012-2013 Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al progresso nei metodi di indagine sperimentale. Il corso

Dettagli

Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle

Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle Le fibre tessili. La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura, in fili sottili,

Dettagli

ENTI DI DIRITTO PRIVATO CONTROLLATI DALL I.S.S. Elenco redatto ai sensi dell art. 22 comma 1, lett. c) del D. Lgs. n. 33/2013

ENTI DI DIRITTO PRIVATO CONTROLLATI DALL I.S.S. Elenco redatto ai sensi dell art. 22 comma 1, lett. c) del D. Lgs. n. 33/2013 Consorzio di ricerca ed innovazione in oncologia e medicina molecolare CRIOMM - sede legale: Viagrande (Catania); - C.F. e/o P. IVA: 04879310870 - data costituzione: 11.2.2011 - natura: CONSORZIO CON PERSONALITA

Dettagli

Uomo, ambiente e radiazioni

Uomo, ambiente e radiazioni Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?

Dettagli

DOSSIER SCIENTIFICO: Risultati Studi Universitari Velvety Hair Cream. Coordinati dal Dott. Paolo Saronni e dalla Dott.ssa Anastasia Kharina

DOSSIER SCIENTIFICO: Risultati Studi Universitari Velvety Hair Cream. Coordinati dal Dott. Paolo Saronni e dalla Dott.ssa Anastasia Kharina DOSSIER SCIENTIFICO: Risultati Studi Universitari Velvety Hair Cream Coordinati dal Dott. Paolo Saronni e dalla Dott.ssa Anastasia Kharina IN COLLABORAZIONE CON: ITA Test strumentali e in vitro effettuati

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

TECNICHE SPETTROSCOPICHE TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia

Dettagli

Il principio di ottimizzazione. Corsi di formazione D.Lgs. 187/2000

Il principio di ottimizzazione. Corsi di formazione D.Lgs. 187/2000 Il principio di ottimizzazione Corsi di formazione D.Lgs. 187/2000 1 Il regime normativo D.Lgs. 26.5.2000 n. 187 - Attuazione della direttiva 97/43/EURATOM in materia di protezione sanitaria delle persone

Dettagli

LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato)

LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato) LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato) Roberto Moccaldi CNR Responsabile Medicina del Lavoro AIRM - Presidente MEDICO ADDETTO ALLA SORVEGLIANZA MEDICA (D.Lgs 230/95) Categoria A Categoria B MEDICO

Dettagli

I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga

I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI SENSORI IN FIBRA OTTICA 1.1 La sensoristica 1.1.1. Generalità I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di elaborazione e gestione, hanno un profondo

Dettagli

PROGRAMMA DI RICERCA

PROGRAMMA DI RICERCA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Rapp. Naz.: Enzo Righi Rappresentante nazionale: Enzo Righi di appartenenza: Posizione nell'i.n.f.n.: PROGRAMMA DI RICERCA Linea di ricerca Laboratorio ove si raccolgono

Dettagli

Ruolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività.

Ruolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività. Responsabile: Dott. Paolo Battisti Ruolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività. Fornisce servizi tecnici avanzati

Dettagli

Risonanza Magnetico Nucleare

Risonanza Magnetico Nucleare Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Risonanza Magnetico Nucleare 21/3/2005 RMN ovvero NMR Spettroscopia RMN permette di - acquisire immagini 2D e 3D di parti del corpo umano ottima risoluzione

Dettagli

Caratteristiche prestazionali

Caratteristiche prestazionali Caratteristiche prestazionali Kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1 73604 Gestione della versione Il presente è il documento Caratteristiche prestazionali del kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1, R1. Prima di eseguire

Dettagli

MODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI. C. Daniel

MODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI. C. Daniel MODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI C. Daniel La spettrometria di massaèampiamente usata per l analisi delle biomolecole (proteine, polisaccaridi) ma èsempre stata

Dettagli

L applicazione di MoVaRisCh: risultati e prospettive di utilizzo

L applicazione di MoVaRisCh: risultati e prospettive di utilizzo Convegno Prevenzione, igiene e sicurezza nel comparto florovivaistico Pistoia, 23-24 Ottobre 2008 L applicazione di MoVaRisCh: risultati e prospettive di utilizzo Claudia Cassinelli Maria Cristina Aprea

Dettagli

Specie radicaliche indagate mediante EPR. Ioni Fe indagati mediante EPR. Ioni Fe indagati mediante XAS

Specie radicaliche indagate mediante EPR. Ioni Fe indagati mediante EPR. Ioni Fe indagati mediante XAS Specie radicaliche indagate mediante EPR Ioni Fe indagati mediante EPR Ioni Fe indagati mediante XAS Campioni modello Polveri di quarzo reagent grade Fluka, >62 μm Polveri di quarzo polveri inalabili NIOSH,

Dettagli

Chimica Analitica II

Chimica Analitica II Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata

Dettagli

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari

Dettagli

Esperimenti di irraggiamento: curve di crescita

Esperimenti di irraggiamento: curve di crescita Esperimenti di irraggiamento: curve di crescita Gastone CASTELLANI 1, Daniel REMONDINI 1, Lorenzo DARPE 3, Paolo MONDARDINI 2 1 Physics Dept. Bologna University, Viale B. Pichat 6/2, 40127 Bologna IT gastone.castellani@unibo.it

Dettagli

COME SI ACCERTA L ASSUNZIONE E LA NATURA DI SOSTANZE CHIMICHE (FARMACI, DOPING, STUPEFACENTI)?

COME SI ACCERTA L ASSUNZIONE E LA NATURA DI SOSTANZE CHIMICHE (FARMACI, DOPING, STUPEFACENTI)? COME SI ACCERTA L ASSUNZIONE E LA NATURA DI SOSTANZE CHIMICHE (FARMACI, DOPING, STUPEFACENTI)? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. RICHIESTA

Dettagli

Effetti statistici (o stocastici)

Effetti statistici (o stocastici) Effetti statistici (o stocastici) Effetti statistici o stocastici Sono quelli per i quali la valutazione della correlazione tra dose fisica ed effetto può essere effettuata solo con mezzi statistici (stima

Dettagli

Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI FORMAZIONE TITOLI. Istruzione e formazione

Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI FORMAZIONE TITOLI. Istruzione e formazione Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARIA CRISTINA Cognome D'OCA Recapiti Facoltà di farmacia, Dipartimento STEBICEF, ufficio via cipolla 74/D, 0916167210 Telefono 339-3487911 E-mail mariacristina.doca@unipa.it

Dettagli

Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X

Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X Lo studio dei geomateriali attraverso raggi X è sicuramente stato oggetto del corso di «Mineralogia» nel quale enfasi viene data alle tecniche diffrattometriche

Dettagli

Nozioni di radioprotezione

Nozioni di radioprotezione Nozioni di radioprotezione Osvaldo Rampado S.C. Fisica Sanitaria 1 A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Tommaso Mosso S.C. Radiodiagnostica 1 A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Sommario Effetti delle

Dettagli

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in LEZIONE 7 EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in A) Effetti Stocastici B) Effetti Deterministici Effetti

Dettagli

Scintillatori. Stage Residenziale 2012

Scintillatori. Stage Residenziale 2012 Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa

Dettagli

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:

Dettagli

C.I.S.A.M. Centro Interforze Studi Applicazioni Militari. Pisa 11 settembre 2017

C.I.S.A.M. Centro Interforze Studi Applicazioni Militari. Pisa 11 settembre 2017 C.I.S.A.M. Centro Interforze Studi Applicazioni Militari Pisa 11 settembre 2017 La posizione geografica CAMEN dal 1956 al 1961 Il 12 gennaio 1956, nei locali di San Leopoldo, presso l Accademia Navale

Dettagli

Buzzi Lab. Analisi e Ricerche Industriali

Buzzi Lab. Analisi e Ricerche Industriali Buzzi Lab Analisi e Ricerche Industriali Buzzi Lab Buzzi Lab è stato fondato nel 1896 da Tullio Buzzi per verificare la compisiozone chimica e la qualità dei coloranti prodotti in Germania per le aziende

Dettagli

Il rischio di effetti stocastici in Diagnostica per Immagini

Il rischio di effetti stocastici in Diagnostica per Immagini Il rischio di effetti stocastici in Diagnostica per Immagini Francesco Coppolino Rimini, 9 Novembre 2015! Introduzione Esiste consapevolezza del problema dose nella popolazione? Introduzione Esiste consapevolezza

Dettagli

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino 5) RADIOATTIVITA 5.1 Radioattività Parlando di radioattività bisogna partire dai concetti introduttivi di fisica nucleare. 5.1.1 L atomo L atomo può essere definito la più piccola parte di un elemento

Dettagli

CELLULE E RADIAZIONI

CELLULE E RADIAZIONI Stage H CELLULE E RADIAZIONI Tutor: Roberto Cherubini, Viviana De Nadal Relatori: Giulia Bonello, Luca Calciolari, Linda Giora, Marco Pinamonti 1 Scopo dell esperienza Studiare la sopravvivenza delle cellule

Dettagli

LE GRANDEZZE DOSIMETRICHE

LE GRANDEZZE DOSIMETRICHE LE GRANDEZZE DOSIMETRICHE Introduzione Per la valutazione dell esposizione a radiazioni ionizzanti sono state sviluppate delle grandezze speciali, dette grandezze dosimetriche: queste si possono schematicamente

Dettagli

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro)

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) Possibili esposizioni alle radiazioni ESPOSIZIONE MEDICA (nell ambito di pratiche diagnostiche o terapeutiche) ESPOSIZIONE DEL PUBBLICO (radiazione

Dettagli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento

Dettagli

Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore. Monica Scaringella

Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore. Monica Scaringella Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore Monica Scaringella SOMMARIO Principio di funzionamento di un rivelatore Applicazioni e ambiente di lavoro: Rivelatori di particelle a silicio

Dettagli

Risultati preliminari dell indagine sulle caratteristiche superficiali della SLC

Risultati preliminari dell indagine sulle caratteristiche superficiali della SLC Risultati preliminari dell indagine sulle caratteristiche superficiali della SLC M. Romanelli, F. Di Benedetto, M. Coli, C. Tanini Dipp. di Chimica e Scienze della Terra, Università degli studi di Firenze,

Dettagli

Corso di formazione ambientale Tecniche di misura dei campi elettromagnetici in alta e bassa frequenza. Maria Logorelli (ISPRA)

Corso di formazione ambientale Tecniche di misura dei campi elettromagnetici in alta e bassa frequenza. Maria Logorelli (ISPRA) Corso di formazione ambientale Tecniche di misura dei campi elettromagnetici in alta e bassa frequenza Normativa tecnica di riferimento per le misurazioni in bassa frequenza (I parte) & Strumentazione

Dettagli

I Controlli Ambientali per la sicurezza

I Controlli Ambientali per la sicurezza I Controlli Ambientali per la sicurezza VALUTAZIONE del RISCHIO ESPOSITIVO a CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI (CA) Area di monitoraggio 1: Unità A1 e Unità B2 Area di monitoraggio 2: Unità C3 e Unità D4 Area

Dettagli

Studio preliminare sul rilascio di microplastiche dalle RETI FANTASMA

Studio preliminare sul rilascio di microplastiche dalle RETI FANTASMA Studio preliminare sul rilascio di microplastiche dalle RETI FANTASMA Sara Gavignano, Raffaella Mossotti, Alessio Montarsolo (CNR-ISMAC, Biella) BACKGROUND 1) Si stima che a partire dagli anni 50 sia stato

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA - SPETTRO ELETTROMAGNETICO - RADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI - RADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI, X E GAMMA RADIAZIONE

Dettagli

Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore: Dott. Luigi Spiazzi Laureando: Stefano Spreafico Matricola: 90531

Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore: Dott. Luigi Spiazzi Laureando: Stefano Spreafico Matricola: 90531 Utilizzo di immagini MRI per la pianificazione della dose per trattamenti di radioterapia transcutanea mediante la creazione di immagini pseudo-ct Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore:

Dettagli

METODI ANALITICI PER LA DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA DELLE MICROPLASTICHE

METODI ANALITICI PER LA DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA DELLE MICROPLASTICHE MERMAIDS LIFE13 ENV/IT/001069 METODI ANALITICI PER LA DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA DELLE MICROPLASTICHE Milano, 4 Novembre 2016 Workshop LIFE-MERMAIDS S. Gavignano (CNR-ISMAC, Biella) FASE 1 Microplastics

Dettagli

DECRETO DEL MINISITERO DELL AMBIENTE 05/02/1998 SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. ALLEGATO 1 Suballegato 1

DECRETO DEL MINISITERO DELL AMBIENTE 05/02/1998 SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. ALLEGATO 1 Suballegato 1 DECRETO DEL MINISITERO DELL AMBIENTE 05/02/1998 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. ALLEGATO 1 Suballegato 1 Norme tecniche generali per il recupero di materia dai rifiuti non pericolosi. 6. RIFIUTI

Dettagli

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE NELLA MATERIA: PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI Polvani pp 50-57 Particelle cariche Tessuti molli considerati

Dettagli

VARIAZIONE TERMICA PER RIFRAZIONE DELLA RADIAZIONE INFRAROSSA DA PARTE DI PANNEL PLUS Report N. 157 Codice campione: R

VARIAZIONE TERMICA PER RIFRAZIONE DELLA RADIAZIONE INFRAROSSA DA PARTE DI PANNEL PLUS Report N. 157 Codice campione: R Advanced Laboratory for Analysis Research and Nanotechnology Castello d Argile, 26.04.2016 VARIAZIONE TERMICA PER RIFRAZIONE DELLA RADIAZIONE INFRAROSSA DA PARTE DI PANNEL PLUS Report N. 157 Codice campione:

Dettagli

Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche

Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche 03. I Sensori di Umidità Igrometri relativi meccanici principio di misura Basato sul fenomeno dell'elongazione di capelli umani in

Dettagli

RADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI RADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI Maria Pachera Andrea Reffo Eugenio Saletta Kawarpreet Singh Tutor: R. Cherubini, V. De Nadal LNL 26

Dettagli

Controllo di qualità amianto dei laboratori nazionali: risultati del progetto INAIL

Controllo di qualità amianto dei laboratori nazionali: risultati del progetto INAIL Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e Ambiente Controllo di qualità amianto dei laboratori nazionali: risultati del progetto INAIL Antonella Campopiano Circuiti di qualità nelle

Dettagli

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA Laurea in LOGOPEDIA corso integrato FISICA - disciplina FISICA MEDICA RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA PETTRO ELETTROMAGNETICO ADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI ADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI,

Dettagli

CENTRO UNIVERSITARIO PER LE DATAZIONI MILANO BICOCCA CUDaM Piazza della Scienza 4, Milano

CENTRO UNIVERSITARIO PER LE DATAZIONI MILANO BICOCCA CUDaM Piazza della Scienza 4, Milano CENTRO UNIVERSITARIO PER LE DATAZIONI MILANO BICOCCA CUDaM Piazza della Scienza 4, 20126 Milano Dipartimento di Fisica Dipartimento di Scienza dei Materiali Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del

Dettagli

NUOVE SCHIUME POLIURETANICHE CONTENENTI NANO PARTICELLE CON MIGLIORATE PROPRIETA COIBENTANTI. Ing. Paolo Maria Congedo, Ing.

NUOVE SCHIUME POLIURETANICHE CONTENENTI NANO PARTICELLE CON MIGLIORATE PROPRIETA COIBENTANTI. Ing. Paolo Maria Congedo, Ing. NUOVE SCHIUME POLIURETANICHE CONTENENTI NANO PARTICELLE CON MIGLIORATE PROPRIETA COIBENTANTI Ing. Paolo Maria Congedo, Ing. Caterina Lorusso INDICE Introduzione Uilizzi poliuretano Metodi di studio: Approccio

Dettagli

Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria

Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria A.R.P.A.Cal DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA Indagine per la valutazione dell esposizione al Radon nelle Scuole Primarie del Comune di Reggio Calabria RELAZIONE CONCLUSIVA LABORATORIO FISICO

Dettagli

GIORNATE DI STUDIO SU: RADIAZIONI E TIROIDE

GIORNATE DI STUDIO SU: RADIAZIONI E TIROIDE GIORNATE DI STUDIO SU: RADIAZIONI E TIROIDE 19-20 APRILE 2012 ROMA, Via del Commercio, 13 La contaminazione interna G. Trenta CONTAMINAZIONE INTERNA Introduzione nell organismo di sostanze radioattive

Dettagli

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Esame relativo al corso Principi alla base della formazione dell'immagine diagnostica

Dettagli

Radwaste monitoring detectors:! scintillating fibers!

Radwaste monitoring detectors:! scintillating fibers! Radwaste monitoring detectors:! scintillating fibers! A. Pappalardo! SciFi! Radiation! SiPM SiPM Radiation! 1 Il punto di partenza! I rifiuti radioattivi prodotti in varie parti del mondo sono sigillati

Dettagli

VISITA AL CNR DI CATANIA 07/05/2015

VISITA AL CNR DI CATANIA 07/05/2015 VISITA AL CNR DI CATANIA 07/05/2015 STORIA CNR L istituto di Chimica e Tecnologia dei Materiali Polimerici(ICTMP), fu fondato nel 1981. Nell ottobre del 2002,ICTMP e IRTEMP (istituto di Ricerca e Tecnologia

Dettagli

Antonella Testa Unità Biologia delle Radiazioni e Salute dell Uomo

Antonella Testa Unità Biologia delle Radiazioni e Salute dell Uomo Antonella Testa Unità Biologia delle Radiazioni e Salute dell Uomo ABERRAZIONI CROMOSOMICHE (CA) ABERRAZIONI STRUTTURALI Aberrazioni di tipo cromatidico Aberrazioni di tipo cromosomico Aberrazioni (100x)

Dettagli

GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità

GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità 1 2 Conservazione della fertilità UOMO Prescrizioni PRIMO INCONTRO 1) PRESCRIZIONE NUOVI ESAMI Esami richiesti: Marcatori Epatite B Marcatori Epatite C

Dettagli

Fismeco S.r.l. - Fisica in Medicina ed Ecologia Prof. P.L.Indovina - Amministratore Unico Esperto Responsabile RM Tel Fax.

Fismeco S.r.l. - Fisica in Medicina ed Ecologia Prof. P.L.Indovina - Amministratore Unico Esperto Responsabile RM Tel Fax. Fismeco S.r.l. - Fisica in Medicina ed Ecologia Prof. P.L.Indovina - Amministratore Unico Esperto Responsabile RM Tel. 064394382 Fax. 06 98266748 Cell. 338 8389847 E-mail pietro.luigi.indovina@fismeco.it

Dettagli

Dipartimento di Tecnologie e Salute. Attività nel campo degli ultrasuoni

Dipartimento di Tecnologie e Salute. Attività nel campo degli ultrasuoni Dipartimento di Tecnologie e Salute Attività nel campo degli ultrasuoni Dipartimento di Tecnologie e Salute Reparto di Radiazioni Non Ionizzanti Partecipazione a gruppi di lavoro presso il Ministero della

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Edile

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.

Dettagli

SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Proc. Pagina 1 di 7 Rev. Data Motivazione della Redazione Verifica Approvazio revisione ne 0 24/10/2012 RSPP Proc. Pagina 2 di 7 INDICE 1 SCOPO...3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3 RIFERIMENTI...3 4 DEFINIZIONI...3

Dettagli

STUDIO DEI MATERIALI GEOLOGICI USATI NEGLI EDIFICI.

STUDIO DEI MATERIALI GEOLOGICI USATI NEGLI EDIFICI. STUDIO DEI MATERIALI GEOLOGICI USATI NEGLI EDIFICI. Con questo studio si è determinata la presenza o meno di minerali asbesti formi in alcuni edifici presso il comune di Santa Maria di Licodia. Tutti noi

Dettagli

ALLEGATO 1 FALORNI GIANFRANCO SRL. Obiettivo 1

ALLEGATO 1 FALORNI GIANFRANCO SRL. Obiettivo 1 ALLEGATO 1 FALORNI GIANFRANCO SRL Obiettivo 1 LAVORO DI RICERCA E VERIFICHE IN CAMPO PER LA DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO E DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNGIBILI DEL PROTOTIPO GLASS-IND BATCH PICCOLE

Dettagli

Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna

Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA - XCVI CONGRESSO NAZIONALE BOLOGNA, 20-24 SETTEMBRE 2010 Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna CATALANO R. ( 1 ), IMMÈ G. (

Dettagli

e che effetti ha sull ambiente

e che effetti ha sull ambiente Festival della Scienza Genova, 4 Novembre 2006 Il particolato atmosferico: cos è e che effetti ha sull ambiente Roberta Vecchi Istituto di Fisica Generale Applicata Università degli Studi di Milano & INFN

Dettagli

Direttore A.R.P.A.B Ing. Raffaele Vita

Direttore A.R.P.A.B Ing. Raffaele Vita POTENZA P.zza VITTORIO EMANUELE CAMPAGNA MONITORAGGIO PM10 E METALLI IN TRACCIA ANNO 2011 1 Gestione Manutenzione ed Elaborazione a cura di : Ufficio Aria Dip. Prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I.

Dettagli

STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING

STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING Tecnologie a Stampo Chiuso STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING SCHEMATIZZAZIONE VANTAGGI SVANTAGGI tempi ciclo alquanto bassi (tipici da 1 a 6 minuti) elevati volumi di produzione qualità

Dettagli