LEARNINGWEEK: Meteostudiando: come la meteo-climatologia può aiutare nella didattica scolastica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LEARNINGWEEK: Meteostudiando: come la meteo-climatologia può aiutare nella didattica scolastica"

Transcript

1 LEARNINGWEEK: Meteostudiando: come la meteo-climatologia può aiutare nella didattica scolastica Il clima è cambiato. Sembra la solita frase fatta, ma è così: negli ultimi anni le vicende ambientali che si susseguono sul nostro Pianeta, sono radicalmente cambiate rispetto a quelle passate. L estremizzazione del clima è sotto gli occhi di tutti: come possiamo discernere, dal calderone delle voci che ci giungono ogni giorno, quello che è verità da quello che è pura invenzione? Come possiamo giudicare con senso critico le migliaia di notizie che ogni mattina sentiamo veleggiare alla fermata dell autobus, in ufficio, a scuola, con gli amici? La risposta è molto semplice: sapremo veramente cosa sta accadendo al nostro Pianeta, solo acquisendo una solida cultura scientifica in ambito climatologico, meteorologico e ambientale. I giovani devono essere il perno centrale di questo mutamento: avvicinarsi alla cultura scientifica è ormai un imperativo che deriva dalla considerazione di quanti e quali strumenti la tecnologia e la letteratura mettono a disposizione al giorno d oggi, per comprendere al meglio il mondo che ci circonda, seguendo un fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza di antica memoria.

2 PROGRAMMAZIONE GIORNALIERA PRIMO GIORNO MATTINA: presentazione e introduzione Verranno accolti i ragazzi e sarà presentato loro il percorso da parte dei docenti, spiegandone gli aspetti teorici, quelli tecnico-pratici e di esercitazione. Saranno presentate anche le metodologie che verranno applicate in modo che gli studenti possano avere un quadro chiaro del percorso che andranno ad affrontare. In questo discorso introduttivo del corso di meteo-climatologia e ambiente, i docenti, presentandosi alla classe, vogliono instaurare un rapporto di collaborazione con gli alunni, affinché questo corso lasci un impronta nelle menti degli alunni anche per gli anni a venire. Le competenze degli specialisti vengono motivate attraverso gli studi universitari compiuti e le numerose attività svolte con molti personaggi di spicco nel mondo della ricerca scientifica italiana e internazionale. Verrà proposto ai ragazzi un questionario dal nome Cosa sai di Meteo? per capire quale è il punto di partenza del gruppo e calibrare al meglio il percorso didattico. POMERIGGIO: I parametri della meteo-climatologia Negli ultimi anni è diventata quasi una moda, da parte dei giornalisti, parlare di caldo record in estate e di gelo polare in inverno. La corsa a chi fa più notizia divampa sempre più all interno dei media. Poichè la cultura scientifica sta alla base di questo corso, che vuole aiutare i ragazzi a distinguere ciò che è disinformazione da ciò che è scienza, la prima parte verte su tutti i parametri cardine della meteorologia: temperatura, umidità, pressione, vento, precipitazioni. I discenti impareranno il vero significato dei parametri fisici che governano l atmosfera; la conoscenza approfondita di questi parametri è cardine principe anche delle materie curriculari, ma verrà affrontata da un lato completamente nuovo. Basterà dare un occhio fuori dalla finestra e la brezza che muove gli alberi, avrà da adesso una spiegazione fisica, non una credenza basata su un luogo comune. La lezione verrà svolta con l ausilio di veri strumenti meteorologici che serviranno a dare concretezza ai concetti teorici. SECONDO GIORNO MATTINA: La stazione meteorologica Si entra nel dettaglio della materia e si affrontano gli aspetti pratici che porteranno l alunno ad essere autonomo nel gestire una stazione meteo-climatica e a comprenderne i parametri rilevati. Il primo passo sarà spiegare il funzionamento della centralina e dei sensori; successivamente verranno illustrate le grandezze meteorologiche rilevate e grazie all ausilio di un computer si potranno seguire le dinamiche del tempo atmosferico nel corso della settimana. Capire perché una stazione meteo-climatica abbia delle regole ben precise da seguire nel posizionamento degli strumenti, è fondamentale nell apprendimento da parte dello studente, che potrà constatare personalmente la qualità dei risultati e delle analisi condotte. La lezione verrà condotta principalmente all aperto, ove i docenti faranno lavorare i discenti con delle vere stazioni meteorologiche, perfettamente funzionanti.

3 POMERIGGIO: L elaborazione dei dati Dalla mattinata, i dati meteorologici verranno gradualmente registrati dalla stazione automatica. Se dovesse essere brutto tempo, sarà inoltre utilizzato un pluviometro manuale col quale gli allievi registreranno i millimetri di precipitazione liquida, o un nivometro per valutare l altezza della precipitazione nevosa. Nella lezione pomeridiana, i parametri atmosferici rilevati dalla stazione o manualmente, verranno elaborati con l ausilio di un computer e verranno realizzate tabelle con i relativi grafici, in maniera tale da commentare in tempo reale le condizioni atmosferiche in corso. I docenti verificheranno lo stato d aggiornamento del database, valutando la cura e l impegno di ogni singolo studente. La lezione verrà svolta in maniera tale da essere propedeutica agli insegnamenti di informatica delle ore curriculari. TERZO GIORNO MATTINA: Gli inquinanti in atmosfera L attualità ci propone frequenti indagini su quali siano le cause del riscaldamento globale dell ultimo secolo: da molte evidenze scientifiche risulta che l attività inquinante dell uomo sia la protagonista principale in questo cambiamento. Durante la mattinata verranno spiegate agli alunni tutte le tematiche riguardanti l accumulo del particolato in bassa, media e alta atmosfera, dal biossido di carbonio agli ossidi di zolfo, dai composti dell azoto all ozono, per finire col monossido di carbonio, i COV, il metano e i CFC. Ognuno di questi elementi ha ripercussioni diverse sulla salute dell uomo e del Pianeta, oltre che sull aumento termico mondiale: l alunno potrà finalmente chiarire quali sono i motivi per cui il pianeta si sta riscaldando, cos è l effetto serra, quali siano gli elementi positivi o negativi dei blocchi del traffico, così presenti, soprattutto in inverno, negli ultimi anni. Se nei primi tre giorni della learning week ci saranno precipitazioni, verranno analizzate dai docenti tramite phmetri e altri strumenti, per dare immediate informazioni pratiche agli studenti. La lezione verrà svolta frontalmente, tramite la proiezione di slides, gli argomenti trattati serviranno a riprendere e consolidare le nozioni di fisica, chimica, scienze e matematica che i ragazzi trattano durante le ore curriculari scolastiche. POMERIGGIO: Il ciclo dell acqua - Intervento Claudia Palazzuolo Verrà analizzata la vita della molecola più importante per la meteorologia: l acqua. Il percorso si articolerà dalla semplice spiegazione dei vari tipi di nube ai fenomeni meteorologici più complessi, quali i temporali e tutti i tipi di precipitazioni, dalle più comuni alle più rare. La lezione verrà svolta sia in aula, per la parte teorica, sia all esterno, per la parte pratica: lo scopo è far riconoscere ai ragazzi, dall osservazione attenta del cielo e dell ambiente, tutti i fenomeni appena imparati, dalla classificazione delle nuvole alle cause di un eventuale pioggia, brinata, rugiada, nebbia o nevicata. L insegnante di lettere dell Istituto sarà parte attiva nella spiegazione in aula, tramite lezione frontale: tutta la classificazione delle nubi è fatta tramite nomi latini; dall analisi delle terminologie utilizzate e loro traduzioni in italiano si faranno interessanti considerazioni su perché, al giorno d oggi, chiamiamo certi oggetti in un certo modo.

4 QUARTO GIORNO MATTINA: Le forze della natura Negli ultimi anni i fenomeni violenti, quali uragani e tornado, paiono essere aumentati di intensità e frequenza. E vero oppure no? In questa fase gli alunni impareranno le basi di una delle sfaccettature più affascinanti e coinvolgenti della meteorologia, quella degli eventi estremi. Si comprenderà appieno cosa è un uragano, un ciclone extratropicale o un tornado, per evitare la confusione che spesso viene generata dai mezzi di informazione. La lezione utilizza le basi di geografia dei corsi curriculari scolastici, materia essenziale per poter posizionare correttamente sul Pianeta questi fenomeni. Oltre alle classiche slides verranno utilizzati numerosi video, in cui sono documentati i cicloni e i tornado più distruttivi della storia. POMERIGGIO: Il clima sulla Terra Chiusa l ampia trattazione sulla meteorologia, si apre una finestra interamente dedicata alla classificazione dei vari climi della Terra, riprendendo le diverse tipologie di classificazione climatico-geografica imparate dai ragazzi durante le ore curriculari. Lo snodo centrale della lezione sarà però il clima della zona europea e italica: identificare quali situazioni meteorologiche sono più comuni sulla nostra penisola e capire il ruolo delle montagne nel nostro paese, sono concetti essenziali per conoscere alcuni aspetti di meteorologia e climatologia nazionale. La lezione si articolerà in aula, dove l allievo analizzerà i luoghi comuni e le credenze riguardanti il clima del nostro Paese. Il discente svilupperà le nozioni imparate nei giorni precedenti, adattandole alla realtà climatica della penisola. Cardine della lezione saranno le nozioni di geografia e scienze. QUINTO GIORNO MATTINA: Ora i numeri li diamo noi: scienza e storia Intervento Carlo Farina Il clima è cambiato Domanda oppure affermazione? In questo ultimo capitolo dedicato alla climatologia cercheremo di rispondere, chiarendo alcuni concetti di cui ultimamente si parla sempre più spesso. Il programma verrà tenuto dall insegnante di Storia, che spiegherà come i fenomeni meteorologici possano segnare importanti eventi storici, capisaldi della storia dell uomo. Il binomio scienza/storia e l interdisciplinarietà che ne deriva sarà utilizzato per far comprendere ai ragazzi come le nozioni impartite non sono semplice ripasso o aiuto alle materie curriculari, ma sono la messa in pratica di quello che a scuola pare solo mera attività teorica. Il lavoro dell insegnante di storia verrà coadiuvato, in seguito, dai docenti esperti nel settore scientifico, per fornire ai ragazzi nozioni su quale futuro ci aspetta. Le ultime diapositive sono dedicate alle possibili conseguenze climatiche a cui il nostro pianeta andrà incontro. La lezione sarà svolta frontalmente, tramite slides, e utilizzando articoli di giornale, video e grafici.

5 POMERIGGIO: Le energie rinnovabili L ultima sezione del corso di meteorologia e ambiente è dedicata alle risorse rinnovabili. Un capitolo indirizzato ai problemi, alle applicazioni, ai costi e benefici derivanti dalle energie alternative, di cui si sente parlare tutti i giorni. Il discente si troverà di fronte a argomenti di stretta attualità, e le materie curriculari di scienze, fisica e matematica serviranno a comprendere cosa è una centrale nucleare e come funziona, quali sono i vantaggi/svantaggi dell uso dell idrogeno, dell energia solare, geotermica o eolica. La lezione sarà basta principalmente sulle osservazioni dei discenti sugli argomenti affrontati e la loro rielaborazione scritta. SESTO GIORNO MATTINA: La Meteoverifica. Verifica finale per valutare l apprendimento degli studenti durante questa settimana di Learning Week. Sarà chiesto ai ragazzi di valutare, compilando un questionario, la validità e l'efficacia del corso. Al termine ci saranno i saluti e la conclusione della Learning Week Obiettivo di questo momento conclusivo è quello di aprire la mente dei ragazzi e stimolarli a vedere sempre le cose che ci circondano sotto diversi punti di vista in modo critico-scientifico. Obiettivi e finalità: Comprendere le leggi che regolano l atmosfera Comprendere come l attività umana possa intervenire sul Pianeta Imparare ad utilizzare gli strumenti delle scienze ambientali e meteorologiche. Apprendere la manualità necessaria per l installazione e la manutenzione di strumentazioni meteorologiche e ambientali Rendersi conto di persona dei cambiamenti climatici in atto sulla base di dati reali e non su sensazioni soggettive e/o di psicologia di massa; Valutare di persona come si utilizzano i parametri rilevati sul campo all interno di un percorso scientifico Utilizzare grafici e carte tematiche in situazione reale per visualizzare fenomeni climatici e scientifici in senso lato; Rendere i partecipanti al corso cittadini più consapevoli e attenti al Climate Change e Global Warming in atto non tanto come fenomeno isolato e locale, ma come tendenza globale e storica Rendere consapevoli gli alunni delle metodologie scientificamente corrette per arrivare a formulare domande, critiche e ipotesi interpretative secondo il metodo scientifico.

6 STRUMENTI DI MONITORAGGIO La prima mattina della learningweek verrà proposto ai ragazzi un test d ingresso, chiamato Cosa sai di meteo?. Il test è essenzialmente un questionario in cui viene chiesto ai discenti quali nozioni conoscono nel campo della meteorologia, delle previsioni, dei cambiamenti climatici, delle risorse del nostro Pianeta e soprattutto, di fare collegamenti pratici nel campo meteorologico, a partire dalle nozioni astratte di matematica, fisica, scienza, geografia, tratte nelle materie curriculari. L obbiettivo è non solo comprendere quanto gli alunni sappiano di questi argomenti, ma soprattutto, quanto pensino che le nozioni imparate a scuola possano essere messe in pratica nei tangibili fenomeni atmosferici. La mattina del sesto giorno verrà proposta una verifica sugli argomenti svolti e un questionario sul gradimento del percorso effettuato, in cui gli alunni possano suggerire spunti per migliorarlo ulteriormente. E prevista inoltre un ulteriore verifica, che gli insegnanti dell Istituto faranno svolgere ai ragazzi a sei mesi di distanza dalla learningweek, allo scopo di capire quali nozioni siano rimaste, che possano formare un solido bagaglio culturale per lo studente. SNODI TEMATICI Un percorso riguardante la meteoclimatologia rappresenta un ottimo modo di rappresentare la multidisciplinarietà: durante la learningweek i Docenti tratteranno gli argomenti puntando sui concetti di matematica, fisica, scienze e geografia. Nelle ore di lavoro al computer, saranno ripassate, mediante lo studio delle grandezze atmosferiche, molte delle tematiche dei corsi di informatica scolastica. La lingua inglese verrà utilizzata durante la trattazione della strumentistica meteorologica, la lingua latina nello studio della classificazione delle nuvole. Storia e letteratura occuperanno un intera giornata, coadiuvando le nozioni relative ai cambiamenti del clima durante i millenni, di cui abbiamo notizie scritte nelle poesie e narrazioni. I fenomeni ambientali sono il primo contatto che l uomo ha verso la Natura e anche al giorno d oggi, non possiamo esimerci dal trovarci sotto una forte pioggia, una nevicata improvvisa o un arcobaleno meraviglioso: sfruttare queste esperienze obbligate, spiegandone le cause scientifiche, è il modo migliore per far avvicinare gli alunni alle materie scientifiche, spesso viste troppo astratte e inutili. SVILUPPO DI PRODOTTI SERVIZI Il principali risultati attesi sono: la conoscenza approfondita di cosa sta accadendo al Pianeta Terra in termini climatici e evolutivi quali sono le prospettive future cosa fare per acquisire una coscienza attiva sui cambiamenti climatici quali strumenti possono aiutarci a monitorare lo stato del Clima Il percorso didattico si propone di far superare ai ragazzi i luoghi comuni e le incomprensioni scientifiche, tipici della divulgazione sui mezzi di informazione televisivi e della carta stampata. La discussione con i docenti, le lezioni teoriche e pratiche, porteranno l alunno a vedere le problematiche climatiche e ambientali dal punto di vista della scienza, comprendendo quali impatti sociali ci aspettano e quali strumenti possono usare per studiare il fenomeno. Un ulteriore risultato è il ripasso di tutti gli argomenti delle materie curriculari comuni alle materie meteorologiche.

7 Durante il progetto, i ragazzi produrranno materiale, sia cartaceo che informatico, relativo agli argomenti trattati: schemi di costruzione di stazioni meteorologiche, grafici e rielaborazioni di parametri ambientali, appunti schematici delle lezioni, osservazioni del tempo atmosferico in atto. COERENZA GENERALE DI PROGETTO La scienze meteorologiche, climatologiche e ambientali si propongono nell attività didattica scolastica come argomento principe per l interdisciplinarietà. Tramite lo studio delle tematiche proposte, l alunno può affrontare in maniera diversa i comuni argomenti trattati nelle ore curriculari di matematica, scienze, fisica, informatica, laboratori tecnici, storia. Anche prescindendo da questo importantissimo aspetto, il nozionismo non deve essere lo scopo principale, ma deve essere coadiuvato dallo sviluppo nell alunno di una capacità propria di ragionamento, che porti ad analizzare le notizie quotidiane tratte dai mezzi di informazione in modo critico. La teoria degli argomenti proposti verrà trasformata, durante la Learning Week, anche in esperienza pratica: saranno numerose le occasioni in cui gli alunni dovranno lavorare all aperto con i docenti, utilizzando le strumentazioni tipiche delle scienze meteorologiche, elemento essenziale per passare dall attività di studio all attività di sperimentazione. DETTAGLIATA ANALISI DELLE METODOLOGIE Durante la Learning Week si alterneranno lezioni frontali, proiezioni di slides, visione di filmati, laboratori scientifici, lezioni tecniche all aperto, discussioni di gruppo, lezioni sul personal computer. Questo insieme di diverse metodologie didattiche permette allo studente di applicare in maniera pratica le inevitabili nozioni teoriche che verranno impartite. Durante la Learning Week sarà dato molto peso alle fasi di discussione critica degli argomenti e dei filmati che verranno presentati: uno degli scopi è proprio quello di sgombrare il campo dai luoghi comuni e dalle inesattezze scientifiche presenti nelle notizie riportate dai mezzi di informazione: le riflessioni di gruppo aiuteranno il singolo a esprimere pensieri e considerazioni su questi fattori, aiutando gli studenti a creare una coscienza critica comune. CONTESTUALIZZAZIONE DEI CONTENUTI PRESCELTI I contenuti e le metodologie scelte sono adeguate ad un pubblico di ragazzi adolescenti con deficit in materie scientifiche, soprattutto matematica e fisica. La meteorologia e le scienze del clima hanno le loro basi principali in queste materie, ma sono completamente interdisciplinari: agli studi del tempo che verranno fatti durante il progetto, si assocerà lo studio dell informatica, degli eventi storici passati, della lingua inglese e addirittura del latino e del greco. Il progetto Meteostudiando si propone di far aumentare la curiosità e l interesse dei discenti verso le materie in cui sono lacunosi, affrontandole sotto il punto di vista della meteo, di cui sentono parlare tutti i giorni, sui mezzi di informazione e durante le conversazioni con parenti o amici. Alla fine del percorso gli studenti avranno inoltre ben chiaro quali siano le applicazioni pratiche (le previsioni meteorologiche, ad esempio) degli inevitabili argomenti teorici che devono seguire a scuola (matematica, fisica).

8 MATERIALI ED ATTREZZATURE CHE SI PREVEDE DI UTILIZZARE Saranno utilizzati i computer per la proiezione di slides e filmati ed eventualmente la creazione di cartelloni, manualetti, ecc. Verranno messi a disposizione dei ragazzi numerosi strumenti scientifici con cui familiarizzare e da montare. E prevista una particolare esercitazione all aperto che consiste nell installazione corretta di una stazione di monitoraggio meteo-climatico. ANALISI DEI CRITERI DI IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE Il percorso lungo il quale si svolgerà la learningweek non richiede particolari conoscenze di base e ogni argomento è calibrabile in base alle esigenze mostrate dal gruppo. Le tematiche affrontate durante la Learning Week possono essere anche isolate dagli argomenti scolastici, in quanto di facile comprensione, ma i ragazzi di terza e quarta hanno alle spalle delle basi didattiche che possono tornare utili nel percorso della settimana di studio. TRASFERIBILITA DEI RISULTATI Le materie scientifiche sono viste in modo isolato perché ritenute, oltre che a sé stanti, anche molto astratte e poco utili: l applicazione di questi argomenti in un percorso meteorologico, trova invece un immediata e chiara applicazione pratica. Le difficili e astratte nozioni di matematica e fisica, trovano subito un solido riscontro: le previsioni che vengono fatte in televisione. Durante il percorso verranno coinvolti anche i docenti della scuola in rete, su argomenti che non hanno, apparentemente, collegamento col settore scientifico della meteorologia. Questo solo in apparenza, poiché la storia, le lingue e la letteratura, s innestano perfettamente con la trattazione dei climi o delle terminologie specifiche. In questo modo, un percorso meteorologico integra perfettamente quasi tutte le materie curriculari: matematica, fisica, scienze, geografia, informatica, storia, lingue, letteratura. Il percorso verrà tenuto da esperti nel settore, capaci di competenze ampiamente trasversali, che saranno in grado di chiarire qualsiasi dubbio o domanda dei discenti. Alla fine del progetto, verrà inoltre proposto alla scuola di installare presso il proprio istituto una piccola stazione meteo-climatica, in modo che gli insegnanti possano proseguire le tematiche affrontate durante la Learning Week, in modo tale che la settimana di studio diventi anche un preludio a stabili attività didattiche della scuola di provenienza. CFP alberghiero di Casargo. Centro di Formazione professionale dotato sia delle aule che delle strumentazioni necessarie per lo svolgimento delle attività pratiche previste dal progetto. Gli ambienti che verranno utilizzati rispettano le normative vigenti in materia di sicurezza. CFP alberghiero di Casargo. Il Centro è dotato di un convitto con camere da due o tre letti e con piani separati maschi/femmine ed è opportunamente organizzato con personale e telecamere di sorveglianza giorno e notte. I pasti vengono preparati dal personale della scuola.

9 La modalità residenziale permette un confronto individuale e/o di gruppo nei momenti conviviali sia tra docenti ed alunni, che tra docenti e tutor e tra ragazzi arricchendo notevolmente la valenza formativa del percorso La modalità residenziale permette un confronto nei momenti conviviali tra docenti ed alunni e tra docenti e tutor arricchendo notevolmente il percorso formativo

MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi socio sanitari INDIRIZZO: Ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali

Dettagli

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi commerciali FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità

Dettagli

Via Firenze, 51 - Tel. 0587/ Fax 0587/ PIANO DI LAVORO. Prof.

Via Firenze, 51 - Tel. 0587/ Fax 0587/ PIANO DI LAVORO. Prof. Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Liceo Scientifico " C. CATTANEO " PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA. CLASSE 4 LSA SEZ. B e D

Liceo Scientifico  C. CATTANEO  PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA. CLASSE 4 LSA SEZ. B e D Liceo Scientifico " C. CATTANEO " PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA CLASSE 4 LSA SEZ. B e D Sommario PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA... 1 INDICAZIONI GENERALI... 2 PREREQUISITI... 2 CONOSCENZE, COMPETENZE

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE

UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Docente: Rossella Buontempo email rossellab2010@gmail.com Scuola / Istituto: Scuola Primaria Ritucci Chinni, Nuova Direzione Didattica, Vasto Via Stirling, 1 Città

Dettagli

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne

Dettagli

Educazione Climatologico/Ambientale per il Parco Bosco delle Querce e dintorni

Educazione Climatologico/Ambientale per il Parco Bosco delle Querce e dintorni M O P I Centro Epson Meteo Proposta Progetto educativo culturale ambientale Educazione Climatologico/Ambientale per il Parco Bosco delle Querce e dintorni 04/09/2009 Meteo Operations Italia s.r.l. Sede

Dettagli

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 1BA Materia GEOGRAFIA Docente LULLINI ILARIA LIVELLO DI PARTENZA La classe è eterogenea, alcuni allievi

Dettagli

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO Corso di formazione L APPRENDIMENTO COOPERATIVO CORSO ACCREDITATO DAL MIUR IN UN EDIZIONE PRECEDENTE Arricchire (con semplicità) le proprie lezioni con attività: Docente: Dr. Stefano Rossi - cooperative

Dettagli

CORSI DI VOLO PER OPERAZIONI IN AMBIENTE MONTANO

CORSI DI VOLO PER OPERAZIONI IN AMBIENTE MONTANO CORSI DI VOLO PER OPERAZIONI IN AMBIENTE MONTANO I presenti corsi, sono rivolti a Piloti, Tecnici e operatori interessati ad apprendere le tecniche di volo e le corrette procedure da applicare durante

Dettagli

CORSO D INFORMATICA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ SANITARIE FORMAZIONE AVANZATA SUL PRODOTTO MICROSOFT EXCEL

CORSO D INFORMATICA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ SANITARIE FORMAZIONE AVANZATA SUL PRODOTTO MICROSOFT EXCEL PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 CORSO D INFORMATICA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ SANITARIE FORMAZIONE AVANZATA SUL PRODOTTO MICROSOFT EXCEL percorso trasversale aperto a tutte le professioni Riservato

Dettagli

Area tematica SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO

Area tematica SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Area tematica SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Sin dai tempi più remoti il cielo ha avuto grande importanza per l uomo. Il cielo è testimone di miti, di leggende di popoli antichi; narra di terre lontane,

Dettagli

INDIRIZZO C.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFCA

INDIRIZZO C.3 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFCA Unione Europea Ministero Istruzione Università Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Regione Siciliana ISTITUTO TECNICO G. MARCONI SETTORE TECNOLOGICO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO -

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE. a. s. 2014/2015

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE. a. s. 2014/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO ALTO ORVIETANO 05015 FABRO (TR) - Via Giovanni XXIII, 13 - Tel. 0763/832044-839175 - Fax 0763/832129 Cod. Mecc. TRIC815008 - E-Mail tric815008@istruzione.it - C.F.90009750556 E Mail

Dettagli

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri. Disciplina: : GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Il gruppo didattico di Estimo, nel compilare la parte del Piano di Studi d Istituto di sua competenza, ha fatto costante riferimento a quanto già elaborato

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Classi prime. Anno scolastico CORSI QUINQUENNALI

PIANO DI LAVORO. Classi prime. Anno scolastico CORSI QUINQUENNALI M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I s t r u z i o n e I.P.S.I.A. L. Cremona Piazza Marconi, 6-27100 Pavia Tel: 0382 469271 Fax: 0382 460992 Email uffici: ipsia telnetwork.it Anno scolastico 2012-2013

Dettagli

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri. Disciplina: : GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Il gruppo didattico di Estimo, nel compilare la parte del Piano di Studi d Istituto di sua competenza, ha fatto costante riferimento a quanto già elaborato

Dettagli

Ore settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi

Ore settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali

Dettagli

Scienze della Mediazione Linguistica

Scienze della Mediazione Linguistica ALLEGATO - B - Laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica Percorso in Governo delle Amministrazioni, Internazionalizzazione e Sicurezza. CLASSE DI LAUREA L -12 - D. M. 270/2004 DM del 12/03/2010

Dettagli

OBIETTIVO DELL'INDAGINE: Come studiano gli studenti (tempo, modo). Capire il loro metodo di studio e se hanno un buon metodo di studio.

OBIETTIVO DELL'INDAGINE: Come studiano gli studenti (tempo, modo). Capire il loro metodo di studio e se hanno un buon metodo di studio. OBIETTIVO DELL'INDAGINE: Come studiano gli studenti (tempo, modo). Capire il loro metodo di studio e se hanno un buon metodo di studio. Ma cosa intendiamo noi per buon metodo di studio? Qualcosa che mi

Dettagli

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento Materiale della durata di un ora circa, suggerimenti relativi all elaborazione e alla realizzazione di un progetto. 1. Finalità

Dettagli

I.I.S. N. PELLATI Nizza Monferrato - Canelli

I.I.S. N. PELLATI Nizza Monferrato - Canelli A. S. 2011-2012 INFORMATICA Classe 1AG - CAT Ore annuali: 99 DOCENTE MARIA PIA SECCO Obiettivi disciplinari Conoscenze Informazioni, dati e loro codifica. Architettura e componenti di un computer. Funzioni

Dettagli

L ENERGIA PRENDE FORMA

L ENERGIA PRENDE FORMA L ENERGIA PRENDE FORMA S o t t o t i t o l o p e r l e c l a s s i IV A e B a.s. 2014-2015 D A L B U I O A L L A L U C E 1915 una luce nuova nella nostra città. O G G I I E R I P R E M E S S A Il progetto

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: PODELLA GIUSEPPE FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE CLASSE: 1^A SETTORE: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA INDIRIZZO: OPERATORE ELETTRICO FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità

Dettagli

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto

Dettagli

Denise Preatoni classe 5 B

Denise Preatoni classe 5 B Denise Preatoni classe 5 B Relazione Preatoni Denise 5 B Incontro con Prof. Roncoroni e Dott. Imparato Il giorno 12 aprile 2013 la classe 5 B ha assistito all incontro con il Prof. Roncoroni e il Dott.

Dettagli

della meteorologia e del clima ha spinto il Centro Epson Meteo a impegnarsi in un ampio progetto formativo dedicato alle scienze atmosferiche.

della meteorologia e del clima ha spinto il Centro Epson Meteo a impegnarsi in un ampio progetto formativo dedicato alle scienze atmosferiche. Progetto scuole Progetto scuole Progetto Scuole Conoscere cos è la meteorologia e capire come si interpretano le previsioni del tempo è importante perché gli eventi atmosferici condizionano la vita di

Dettagli

Ai Sigg. Genitori delle classi terze. Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s

Ai Sigg. Genitori delle classi terze. Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s Ai Sigg. Genitori delle classi terze Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s.2015-2016 Gent.mi genitori, desidero informarvi su una novità didattica, prevista dalla nuova normativa nazionale,

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Ciò che impariamo, lo impariamo facendo (Aristotele) Sei pronto per la nostra scuola? Ti piace mettere insieme la teoria e la pratica? Ti

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI

QUESTIONARIO DOCENTI pag. 1 di 5 QUESTIONARIO DOCENTI Gentile docente, aderendo al Progetto Qualità, la nostra scuola intende valorizzare il lavoro svolto dai docenti secondo le modalità consolidate negli anni, ma anche avviarsi

Dettagli

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Lamezia Terme 88046 via Coschi 72/b interno 1 telefono e fax 0968/201908 Codice Fiscale 92003410799 FORMAZIONE GENERALE STRUMENTI

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

ANNO SCOLASTICO PROF.SSA SILVIA SANDALO MATERIA: TECNOLOGIA CLASSE: IIIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO PROF.SSA SILVIA SANDALO MATERIA: TECNOLOGIA CLASSE: IIIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF.SSA SILVIA SANDALO MATERIA: TECNOLOGIA CLASSE: IIIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Questa

Dettagli

TFA Renzo Campanella

TFA Renzo Campanella TFA 2015 Didattica della Fisica Renzo Campanella renzo.campanella@unipg.it it Definizione ufficiale delle otto competenze chiave Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 (2006/962/CE)

Dettagli

Progetto: Scuola-Alimentazione e diabete

Progetto: Scuola-Alimentazione e diabete 14/04/2011 Progetto: Scuola-Alimentazione e diabete Reparto Diabetologia di Piacenza Si è tenuta in questa data una prima riunione fra volontari della Associazione Autonoma Diabetici Piacentini per delineare

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Materia di insegnamento : Diritto ed economia Classe Seconda A Liceo Scienze Opzione economico-sociale Docente

Dettagli

Cos'è il Flipped Learning? Introduzione alla Didattica Capovolta (p. 219)

Cos'è il Flipped Learning? Introduzione alla Didattica Capovolta (p. 219) Cos'è il Flipped Learning? Introduzione alla Didattica Capovolta (p. 219) L Apprendimento Capovolto rappresenta, più che un metodo didattico, una vera e propria rivoluzione mondiale delle strategie d insegnamento-apprendimento.

Dettagli

Programmazione disciplinare

Programmazione disciplinare Disciplina : SCIENZE (CLASSE QUINTA) A.S. 2016/2017 Docente/i: Caporaso, Fontana, Ingrassia, Morandini Profilo delle competenze al termine del primo ciclo d istruzione: Programmazione disciplinare Le sue

Dettagli

Differenziare e riciclare

Differenziare e riciclare Istituto Comprensivo Carducci-King (Casoria) Classe : V C Progetto: Differenziare e riciclare Si è deciso di trattare la tematica del riciclo partendo dalle fondamenta della vita, ovvero la cellula, affrontando

Dettagli

Ciak si gira Corso di editing audio/video

Ciak si gira Corso di editing audio/video SCUOLA SECONDARIA STATALE DI 1 GRADO GOBETTI DE FILIPPO Progetto Titolo: Ciak si gira Corso di editing audio/video Motivazione dell intervento Oggi l importanza della trasmissione di informazioni mediante

Dettagli

Il Syllabus per il test d ingresso. PISA 10 dicembre 2008

Il Syllabus per il test d ingresso. PISA 10 dicembre 2008 Il Syllabus per il test d ingresso PISA 10 dicembre 2008 Sommario incontro del 10 dicembre Presentazione del Syllabus Lavoro individuale di commento Lavoro a gruppi di produzione quesiti È importante che

Dettagli

Presentazione eventi

Presentazione eventi Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Disciplina: Tedesco Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Docente: Cerchiaro Annamaria ANALISI DI SITUAZIONE Il gruppo classe presenta nel complesso un attenzione costante alla lezione. La partecipazione al lavoro

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE ISTITUTO SCOLASTICO L. Murialdo Via Anfiteatro Romano, 30 Albano Laziale RM PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE Diamo valore alla verità e identifichiamo

Dettagli

PROTAGONISTI Allievi e docenti Istituti Scuole Superiori

PROTAGONISTI Allievi e docenti Istituti Scuole Superiori Il Dipartimento ARPA di PAVIA per l educazione ambientale Monitoraggio, informazione, educazione ambientale: esperienze integrate di protezione ambientale legate alla qualità dell aria in ambiente urbano.

Dettagli

C1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo)

C1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) C ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? Un paese, una frazione o una comunità

Dettagli

Modulo. PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Scuola Secondaria di Primo Grado

Modulo. PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Scuola Secondaria di Primo Grado 1 di 5 AREA Tecnoligica MATERIE COINVOLTE DOCENTI Tecnologia Manuela Sora RIFERIMENTO AI DOCUMENTI NAZIONALI E DI ISTITUTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno: - organizza il proprio apprendimento

Dettagli

Metodo di studio e Mappe Mentali

Metodo di studio e Mappe Mentali Proposta progetto Metodo di studio e Mappe Mentali Preparato per: Comitato Genitori Preparato da: Marco De Fortunati, Master Trainer Mind Team cell. 334.3114160 email. info@mindteam.it 01 maggio 2013 MIND

Dettagli

Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo»

Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo» Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo» Disciplina Arte e Immagine Collegamenti Interdisciplinari Storia, Geografia Premessa L amore per l arte non è una cosa che si può trasmettere, tuttavia

Dettagli

Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL

Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline

Dettagli

COSTRUIAMO IL SISTEMA SOLARE

COSTRUIAMO IL SISTEMA SOLARE ISTITUTO SANT ANNA VIA MASSENA 36 TORINO Anno Scolastico 2016/2017 Nell ambito del progetto della Scuola Primaria: PROGETTO CLASSI QUINTE: COSTRUIAMO IL SISTEMA SOLARE DOCENTI DI RIFERIMENTO RESPONSABILI

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G.V. GRAVINA CROTONE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno Scolastico 2010/2011 MATERIA D INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA TERRA CLASSE I SEZ. A Liceo delle Scienze Umane opzione

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G.V. GRAVINA CROTONE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno Scolastico 2013/2014 MATERIA D INSEGNAMENTO SCIENZE NATURALI CLASSE III SEZ. B LICEO LINGUISTICO Prof.ssa Rachele

Dettagli

UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro)

UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro) UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro) Classe: III elementare Materia: Scienze Durata: Tre giorni Spazio: Aula e cortile Le foglie Modello di insegnamento:

Dettagli

Disciplina: SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE

Disciplina: SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE BIENNIO TECNOLOGICO COMPETENZE DI BASE DELL ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Disciplina: SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE PROGRAMMAZIONE CLASSE SECONDA INTRODUZIONE Questa introduzione fa parte integrante della

Dettagli

IL PERCORSO FORMATIVO

IL PERCORSO FORMATIVO IL PERCORSO FORMATIVO LA TEMATICA: DA TEMPO SI DISCUTEVA TRA I DOCENTI DELLA RETE DI: 1 FARE SCUOLA CON LE INDICAZIONI NAZIONALI; 2 CONOSCERE E CONDIVIDERE STRUMENTI D INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI

Dettagli

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s Materia Geografia. Docente Livia Parisi

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s Materia Geografia. Docente Livia Parisi ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 1AC Materia Geografia OBIETTIVI DELL APPRENDIMENTO Docente Livia Parisi UNITA DIDATTICA

Dettagli

I VULCANI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO. Percorso didattico TFA A060. Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia.

I VULCANI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO. Percorso didattico TFA A060. Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO TFA A060 Percorso didattico I VULCANI Liceo Scientifico Scienze della Terra II biennio Tempi 5 ore di lezione Risultati di apprendimento attesi CONOSCENZE I fenomeni

Dettagli

Progetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Progetto-Laboratorio Teatrale

Progetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Progetto-Laboratorio Teatrale Progetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Per gli alunni della Scuola Primaria Pestalozzi di Brezza Progetto-Laboratorio Teatrale

Dettagli

Religione in Aula. Spazi per l IRC

Religione in Aula. Spazi per l IRC Religione in Aula. Spazi per l IRC Domenica 28 giugno Eremo di Montecastello Federico Nicoli Istanze: Il testo Religione in Aula. Spazi per l IRC cerca di rispondere a due principali istanze: 1- essere

Dettagli

Modulo di lavoro Modulo di programmazione percorsi biennali A.S. 2011/2012. UNITÁ FORMATIVA n. 1 Area Scientifica - Tecnologica DATI GENERALI

Modulo di lavoro Modulo di programmazione percorsi biennali A.S. 2011/2012. UNITÁ FORMATIVA n. 1 Area Scientifica - Tecnologica DATI GENERALI Titolo La terra nel sistema solare Classe/gruppo 1 Tempi 20 h lezione + 4 h verifiche = 24 h Argomento/compito/ prodotto Disciplina/e Scienze della terra UNITÁ FORMATIVA n. 1 Area Scientifica - Tecnologica

Dettagli

Installatore, gestore e manutentore di piccoli impianti di energia geotermica

Installatore, gestore e manutentore di piccoli impianti di energia geotermica matrice EQF del Installatore, gestore e manutentore di piccoli impianti di energia geotermica Questa scheda riguarda il percorso di formazione di conoscenze, abilità e competenze utili alla messa in opera,

Dettagli

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre

Dettagli

LICEO CLASSICO DELLA COMUNICAZIONE

LICEO CLASSICO DELLA COMUNICAZIONE LICEO CLASSICO DELLA COMUNICAZIONE Prospetto orario del Liceo Classico della Comunicazione Materia Primo biennio Secondo biennio Ultimo anno I II III IV V Italiano 4 4 4 4 4 Latino 5 5 4 4 4 Greco 4 4

Dettagli

Proposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17

Proposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17 Proposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17 Si riportano di seguito le proposte di formazione per il personale della scuola, riconosciute dall Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, le cui

Dettagli

IC PACIFICI SEZZE BASSIANO Scuola primaria a.s Organizzazione oraria del Tempo Pieno

IC PACIFICI SEZZE BASSIANO Scuola primaria a.s Organizzazione oraria del Tempo Pieno IC PACIFICI SEZZE BASSIANO Scuola primaria a.s. 2015-2016 2016 Organizzazione oraria del Tempo Pieno ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL TEMPO SCUOLA La scuola a tempo pieno prevede 40 ore settimanali distribuite

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Dettagli

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: TECNOLOGIA DOCENTE: Golinucci Valentina CLASSE 1 SEZ. A A.S.2016 /2017 1. OBIETTIVI E

Dettagli

Leggere in modo Strategico. Guida Gratuita. di Anna La Prova

Leggere in modo Strategico. Guida Gratuita. di Anna La Prova Leggere in modo Strategico Guida Gratuita di Anna La Prova Introduzione Studiare non sempre è un impresa facile, in particolar modo se non si posseggono le strategie giuste per approcciare l apprendimento.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca

LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE Premessa La comunicazione del MIUR n.2915, del 15/09/2016 sulla progettazione delle attività

Dettagli

ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni

ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) Programmazione per competenze: DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni Le competenze specifiche che l insegnamento di questa

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Facoltà di Scienze della Formazione Corso di laurea in Scienza della Formazione Primaria LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE Lavoro realizzato da: Laboratorio Dott. L.

Dettagli

Stress management e orientamento al risultato

Stress management e orientamento al risultato Stress management e orientamento al risultato 3 giornate Gestione dello stress e orientamento al risultato sono due competenze chiave nel lavoro e nella vita quotidiana. La pressione del tempo, le scadenze,

Dettagli

a.s. 2016/2017 PIANO DI LAVORO DISCIPLINA Informatica Prof.ssa Annalina Fabrizio Prof. Marco Fiorentini SEZIONE A E CLASSE 1 a

a.s. 2016/2017 PIANO DI LAVORO DISCIPLINA Informatica Prof.ssa Annalina Fabrizio Prof. Marco Fiorentini SEZIONE A E CLASSE 1 a Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO a.s. 2016/2017

Dettagli

Indicazioni nazionali progetto di formazione e ricerca incontro del 16 gennaio 2015 Progetto in rete Ist Giorgi, IC Colleferro I, IC Madre Teresa di

Indicazioni nazionali progetto di formazione e ricerca incontro del 16 gennaio 2015 Progetto in rete Ist Giorgi, IC Colleferro I, IC Madre Teresa di Indicazioni nazionali progetto di formazione e ricerca incontro del 16 gennaio 2015 Progetto in rete Ist Giorgi, IC Colleferro I, IC Madre Teresa di Calcutta, IC. Don Bosco, Il Melograno infanzia. Nella

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Manifesto degli Studi A.A. 2001-2002 CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA DIPLOMA UNIVERSITARIO IN INFORMATICA (Vecchio

Dettagli

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE OSSERVARE COMPARARE CLASSIFICARE FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI UTILIZZANDO SEMPLICI SCHEMATIZZAZIONI Relazione

Dettagli

Come utilizzare i social media e il web in maniera professionale?

Come utilizzare i social media e il web in maniera professionale? Come utilizzare i social media e il web in maniera professionale? Strategie per costruire e gestire efficacemente la propria comunicazione sui social media OTTOBRE NOVEMBRE 2016 TROVARE CLIENTI CON INTERNET:

Dettagli

DISCIPLINA: Moda, disegno, progettazione e industrializzazione A.S individuale dei docenti: Ombretta Celesia e Massimo Mastri

DISCIPLINA: Moda, disegno, progettazione e industrializzazione A.S individuale dei docenti: Ombretta Celesia e Massimo Mastri DISCIPLINA: Moda, disegno, progettazione e industrializzazione A.S. 2012 2013 individuale dei docenti: Ombretta Celesia e Massimo Mastri per la classe quarta ASM 1) PREREQUISITI Conoscenza della classificazione

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO DI STORIA

UNITA DI APPRENDIMENTO DI STORIA UNITA DI APPRENDIMENTO DI STORIA TITOLO: La rivoluzione industriale CLASSE DI DESTINAZIONE: II sec. sup. I grado DISCIPLINE COINVOLTE: francese, tecnologia, scienze TEMPI: 4 ore + 1 di verifica PREMESSA

Dettagli

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA CLASSE: PRIMA TRAGUARDI DI VERIFICA E rappresentato - Riconoscere ed individuare la posizione di oggetti nello spazio - Individuare punti di riferimento ed utilizzare correttamente gli indicatori spaziali

Dettagli

Istituzione scolastica

Istituzione scolastica Le scuole della didattica innovativa d eccellenza Predisposto appositamente per Istituzione scolastica Indice Progetto per un team di scuole di eccellenza...2 Il percorso di affiancamento: come funziona...2

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA PER SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO

PROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA PER SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO PROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA PER SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO Il Risparmio Obiettivi comprendere il concetto di Risparmio inteso come risparmio monetario, ma anche di risorse e tempo; comprendere

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

PROGETTO ORIENTAMENTO

PROGETTO ORIENTAMENTO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCENTE: MARIA ANTONIETTA CIAMPA DATA 28/09/2016 FIRMA 1 Orientamento in ingresso Il presente progetto è rivolto agli alunni frequentanti la classe terza della Scuola Media e

Dettagli

CURRICULUM DI GEOGRAFIA

CURRICULUM DI GEOGRAFIA CURRICULUM DI GEOGRAFIA INTRODUZIONE Gli aspetti geografici forniscono allo studente concetti di base sull organizzazione territoriale, sulla comprensione del significato dell ambiente naturale ed artificiale,

Dettagli

Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie. Codice progetto: RED 5 SCHEDA PROGETTO. Versione per le scuole. Staff Iprase.

Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie. Codice progetto: RED 5 SCHEDA PROGETTO. Versione per le scuole. Staff Iprase. Macro-progetto: Titolo progetto: Codice progetto: RED 5 Ricerca Educativa Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie digitali SCHEDA PROGETTO Versione per le scuole Staff Iprase Maurizio Gentile

Dettagli

Imparare può essere difficile

Imparare può essere difficile I.I.S. Polo Commerciale Artistico Grafico Musicale L. Bianciardi Centro Territoriale di Supporto -GR CONVEGNO PROVINCIALE Imparare può essere difficile Grosseto, 27.02. 2015 Concetta Pacifico Dirigente

Dettagli

Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio

Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2013 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa

Dettagli

DOL G6 I anno. Vincenzo Caldarella. Relazione Finale dell Attività Progettuale. Nuove Tecnologie a Scuola:

DOL G6 I anno. Vincenzo Caldarella. Relazione Finale dell Attività Progettuale. Nuove Tecnologie a Scuola: DOL G6 I anno Vincenzo Caldarella Relazione Finale dell Attività Progettuale Nuove Tecnologie a Scuola: apprendere la Fisica con il software Algodoo 1. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2009/2010 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ELEMENTI DI ARCHITETTURA CLASSE 4 SEZ.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2009/2010 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ELEMENTI DI ARCHITETTURA CLASSE 4 SEZ. Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2009/2010 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ELEMENTI

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME

OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LABORATORIO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C

ISTITUTO COMPRENSIVO LABORATORIO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO LABORATORIO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C DOCENTE: Prof.ssa Maria Concetta Savino ANNO SCOLASTICO

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA POLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AFM e SIA Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Analizzare la realtà

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008 PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008 DOcente: D AMICO MARIALAURA Materia: MATEMATICA Classe: IBSO 1. Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo cognitivi generali

Dettagli

PRIMA EDIZIONE CORSI Milano, Val.M.A.U. a partire dall 8 Aprile 2016

PRIMA EDIZIONE CORSI Milano, Val.M.A.U. a partire dall 8 Aprile 2016 PRIMA EDIZIONE CORSI 2016 Milano, Val.M.A.U. a partire dall 8 Aprile 2016 CONTABILITÀ BASE MODULO 1 BUDGET E CONTROLLO DI GESTIONE Val.M.A.U. Via Soperga, 35-20127 Milano Tel: +39 02 4507148 Fax: +39 02

Dettagli