ECOMAFIA L illegalità ambientale e il ruolo delle organizzazioni criminali
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- Lino Lamberti
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1 ECOMAFIA 2012 L illegalità ambientale e il ruolo delle organizzazioni criminali Antonio Pergolizzi Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente
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3 Cos è il Rapporto Ecomafia? Lo studio annuale sull illegalità ambientale in Italia, e non solo Unico caso in Italia e in Europa Analisi che si basa sui dati delle forze dell Ordine, su relazioni della Magistratura, su inchieste giornalistiche e sulle informazioni fornite dalle strutture locali di Legambiente
4 Il primo R.E. è del 1994, scritto in collaborazione con il Comando generale dell Arma dei Carabinieri e l Eurispes Dal 1997 è un appuntamento annuale
5 Perché lo scriviamo? Analisi e denuncia di un fenomeno poco conosciuto e sottovalutato Un modo per raccontare non solo chi inquina ma anche chi combatte e difende l ambiente: il meglio e il peggio del nostro Paese Strumento indispensabile per chiedere risposte alle Istituzioni
6 Ambiguità lessicale? Non è solo questione di mafie (anche se sono state sempre un fenomeno moderno e affaristico) Nell ambito della criminalità ambientale operano attivamente e con ruoli chiave imprenditori, colletti bianchi, funzionari pubblici, politici corrotti (soggetti che spesso coincidono con gli affiliati)
7 Quella che viene semplicisticamente definita zona grigia non è altro che il modo di manifestarsi dei vari sistemi criminali, strutture complesse che operano su livelli diversi e con molteplici finalità
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9 Tratto tipico dell economia criminale Nei vari filoni dell ecomafia si saldano alleanze perverse, filiere criminali ben organizzate ed efficienti
10 Legislazione penale carente Normativa che ancora oggi punisce mere inadempienza formali, mancate autorizzazioni, etc.; non i danni ambientali causati Reati contravvenzionali, scarsa efficacia deterrente In palese violazione con i principi della Direttiva Ue 99/2008 che prescrive sanzione efficaci, proporzionate e dissuasive
11 Una visione antropocentrica ed economicista che non considera le esternalità ambientali (causate soprattutto, ma non solo, dalle attività produttive) tra i costi e i benefici da tenere in considerazione per la valutazione di scelte politiche ed economiche Privatizza gli utili, socializza i costi ambientali
12 Reati senza vittima Difficile, se non impossibile, accertare la correlazione tra un reato ambientale e gli effetti sulla salute umana o ambientale Gli studi scientifici latitano o si basano su situazioni ufficiali Sentieri (Rapporto Iss - ISTISAN 05/07)
13 Quali sono i fenomeni più diffusi di illegalità ambientale? ciclo del cemento ciclo dei rifiuti commercio e sfruttamento illegale di specie animali e vegetali (alcune protette dalla Convenzione internazionale Cites) Archeomafia (traffici e trafugamenti illeciti di opere d arte) Incendi, furti d acqua, agromafia
14 I numeri del R. E (dati 2011) Illegalità ambientale Dall abusivismo edilizio all inquinamento idrico, dagli incendi boschivi alla contaminazione del suolo, dalle discariche abusive alle cave illegali, dall inquinamento dell aria al racket degli animali Infrazioni accertate: (93 al giorno, quasi 4 ogni ora), + 9.7% rispetto all anno prima Persone arrestate: 305 Persone denunciate: Sequestri effettuati: 8.765
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23 L incidenza per settori Illegalità Ambientale 2011 Delitti contro la Fauna 22% Altri reati ambientali 16% Ciclo Rifiuti 16% Incendi Dolosi Colposi Generici 23% Archeomafia 3% Ciclo cemento 20%
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25 S.Agata dei Goti (Bn); discarica abusiva Mq
26 Cava Burgesi, Ugento (Lecce)
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29 ciclo dei rifiuti Per ciclo dei rifiuti s intende quell insieme di attività che vanno dalla raccolta allo smaltimento dei rifiuti prodotti nel nostro Paese. Si tratta, in sostanza, di una filiera assai simile a quella del cemento: sul mercato dei rifiuti operano, accanto ad imprese sane e rispettose della legge, soggetti senza scrupoli e vere e proprie organizzazioni malavitose.
30 I trafficanti Settore pubblico: questi soggetti concorrono all aggiudicazione degli appalti per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani Settore privato: operano sul mercato della raccolta e del trasporto dei rifiuti speciali, nella maggior parte dei casi di origine industriale gestiscono impianti di trattamento e di smaltimento
31 Frosinone, 7 luglio 2012
32 Scarico illegale di una cartiera di Aquino nel depuratore comunale
33 Corriere.it_ Rifiuti in calcestruzzo, sequestro Cfs. 29 blocchi a Montemarciano, denunciato responsabile tecnico ditta, 29 novembre, 12:05 (ANSA) - ANCONA, 29 NOV - Il Corpo forestale dello Stato ha sequestrato a Montemarciano, in uno stabilimento che produce prefabbricati, 29 blocchi di calcestruzzo con rifiuti all'interno, denunciando per smaltimento illecito P.G., 47 anni, responsabile tecnico della ditta. Il materiale, che doveva essere utilizzato per barriere a difesa della costa, era stato rifiutato dal committente perchè non conforme alla normativa tecnica. Il timore è che la ditta si sia disfatta dei propri rifiuti affogandoli nelcalcestruzzo.
34 Le tecniche di smaltimento illegale Una grande fantasia nelle attività di smaltimento illegale: - fanghi industriali altamente contaminati diventano fertilizzati utilizzati in aziende agricole; - polveri di abbattimento fumi, particolarmente tossiche, finiscono nelle fornaci in cui si producono laterizi o nei cementifici; - residui di fonderia vengono smaltiti, illegalmente, nelle fondamenta di cantieri edili o come sottofondo di strade e autostrade - rifiuti speciali e pericolosi vengono trasformati in innocui rifiuti urbani da avviare a impianti di incenerimento;
35 Quando dal ciclo del cemento si passa a quello dei rifiuti Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano
36 Ciclo dei rifiuti: i dati 2011 Infrazioni accertate: Persone denunciate : Persone arrestate: 122 Sequestri effettuati: 1.889
37 Le inchieste contro i trafficanti di rifiuti (art. 206 Dlgs 152/06) Il 2010 ha il record di inchieste contro i trafficanti di veleni, ben 30. Nel 2011 solo 13 (passaggio Dda?) Dal 2002 ad oggi sono diventate 205
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39 È una questione di soldi
40 Tariffario smaltimento illecito Da 1 a 50/60 centesimi al Kg in base alla tipologia Varia se a pagare è un privato o un ente pubblico: se a pagare è quest ultimo i prezzi lievitano parecchio In generale gli ecocriminali chiedono per lo smaltimento circa la metà da quanto richiesto dal mercato. La regola principale è la flessibilità
41 Industrie produttrici dei rifiuti Trasporto verso società di smaltimento Giro Bolla Declassificazione fittizia dei rifiuti Smaltimento illecito come fertilizzanti. Falsificazione della documentazione analitica e di trasporto dei rifiuti, al fine di poterli fraudolentemente immettere, annullando i costi di smaltimento, nel circuito delle materie prime quali soprattutto fertilizzanti per l impiego in agricoltura.
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43 Autocarri adibiti al trasporto e sversamento di rifiuti provenienti dall impianto BIOFERT rimasti impantanati nei terreni nelle vicinanze dell impianto
44 Veduta aerea della cava in ripristino ambientale MA.GEST
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46 Una montagna di rifiuti alta quanto l Etna con base di 3 ettari e altezza di metri
47 Le montagne dell ecomafia
48 Rapporto Ispra 2013 Nel 2010 sono stati prodotti circa 139 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e ne sarebbero stati gestiti 145 milioni di tonnellate Ciò significa che in Italia si gestirebbero più rifiuti di quelli prodotti, cioè che nemmeno un grammo andrebbe disperso nel circuito illegale!?
49 Considerando solo i sequestri di alcune delle principali inchieste ex art. 260, sono stati sequestrati negli ultimi due anni più di 2,4 milioni di tonnellate di rifiuti Per il cui trasporto occorrerebbero più di 96 mila tir, che messi in fila farebbero una strada che da Reggio Calabria valicherebbe i confini nazionali, fino a St. Moritz
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51 particolare del cumulo di rifiuti costituiti da polveri abbattimento fumi e fanghi industriali, sequestrati nell ambito dell indagine Greenland all interno di un capannone sito in località Bastardo di Giano dell Umbria.
52 particolare del cumulo di rifiuti costituiti da polveri abbattimento fumi e fanghi industriali, sequestrati nell ambito dell indagine Greenland all interno di un capannone sito in località Bastardo di Giano dell Umbria.
53 I rifiuti arrivano quasi al tetto del capannone (2500 mc di rifiuti pericolosi)
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55 Operaz. Gerione -
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57 Giugliano (Na)
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59 Nuova rivoluzione industriale Controllo di materie prime sotto forma di rifiuti Le aziende italiane soffrono l emorragia di materiali verso l estero (Cina) Nuova veste del dumping ambientale: gli scarti vanno dove sono più blande le norme ambientali Rifiuti rientrano nei Paesi Ocse sotto forma di manufatti
60 Agenzia delle dogane Nel 2011 ha sequestrato ton. di rifiuti speciali destinati all estero
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69 Lo scandalo Ecoballe in Campania
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73 Curiosità: che fine hanno fatto i rifiuti dell emergenza Campania? Ferrandelle (Ce), su un terreno confiscato al boss Francesco Schiavone detto Sandokan. La zona è stata recintata e non vi si può accedere. Qui sono stoccati circa un milione di metri cubi di rifiuti solidi urbani non selezionati: quindi inutilizzabili nell inceneritore di Acerra
74 In questi terreni doveva sorgere una fattoria per la coltivazione di prodotti tipici. Invece è stata requisita dal Commissario straordinario per lo stoccaggio dei rifiuti.
75 Dove? Santa Maria La Fossa, paese alle porte di Casal di Principe, abitata da circa 2700 anime. Una paese in cui sono nate ben 70 aziende agricole che allevano bufale. Si pensi che il 70 per cento circa del latte utilizzato per produrre la mozzarella nell Agro aversano e in provincia proviene da qui.
76 Giovedì 25 Ottobre 2012 Rifiuti, i veleni di Ferrandelle Il Gip: «Devastazione irrimediabile, danni incalcolabili per le falde acquifere» di Marilù Musto
77 «Incalcolabile risulta il danno prodotto dall inquinamento delle falde acquifere, che pare praticamente irrimediabile». Così descrive nella sua ordinanza il gip di Napoli, Francesco Chiaromonte, lo scempio ambientale compiuto a Ferrandelle dai rifiuti portati da Napoli e Caserta.
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