Comune di Calendasco. Provincia di Piacenza. a cura di arch. Gregory Keble ing. Livio Rossi agr. Giuseppe Miceli geol. Lodovica Parmigiani
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1 Comune di Calendasco Provincia di Piacenza a cura di arch. Gregory Keble ing. Livio Rossi agr. Giuseppe Miceli geol. Lodovica Parmigiani con la collaborazione di agr. Stefano Solari R.U.E. RELAZIONE Settembre 2012
2 Indice 1. PREMESSA 2. LA DOCUMENTAZIONE DEL RUE 3. LA STRUTTURA DELLE NORME EDILIZIE E URBANISTICHE 4. VALIDITA ED APPLICAZIONE DEL RUE 5. EFFICACIA E SALVAGUARDIA
3 1 - PREMESSA Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), in base alla Legge Rg. 20/2000 corrisponde al secondo livello di articolazione della pianificazione comunale. Il P.S.C. di Calendasco, che verrà adottato contemporaneamente al RUE, ha stabilito indicativamente in 20 anni il periodo di validità della pianificazione strutturale del territorio comunale. Il RUE che si propone all adozione del Consiglio Comunale è valido invece a tempo indeterminato e, in conformità a quanto previsto dall Art. 29 della Lg. Rg. 20/2000, contiene : a) La disciplina generale delle tipologie e delle modalità attuative degli interventi di trasformazione nonché delle destinazioni d uso; b) Le norme attinenti alle attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie; c) Le norme igieniche di interesse edilizio nonché la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano lo spazio urbano; d) La definizione dei parametri edilizi ed urbanistici e le metodologie per il loro calcolo; e) La disciplina degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione; f) I casi e le modalità di calcolo delle monetizzazioni delle dotazioni territoriali. Per quanto in particolare si riferisce agli ambiti e alle zone del PSC, il RUE disciplina: a) Le trasformazioni negli ambiti consolidati a prevalente funzione residenziale, articolando quelli individuati nel PSC in corrispondenza dei tessuti urbani del Capoluogo e delle frazioni. b) Gli interventi negli ambiti specializzati per attività produttive di cui al 6 comma dell Art. A-13 dell allegato alla Lg. Rg. 20/2000 articolandoli secondo la suddivisione per tipologie insediative, che prevedono gli ambiti consolidati di rilievo comunale e gli ambiti edificati o in corso di attuazione tramite strumento urbanistico preventivo; c) Gli interventi edificatori e di trasformazione del suolo negli ambiti e nelle zone del territorio rurale, tenendo conto dei vincoli sovraordinati e della articolazione operata nel P.S.C.; d) Gli interventi diffusi sul patrimonio edilizio esistente sia nel centro storico e negli ambiti del sistema insediativo storico (per i quali viene elaborata nel RUE specifica disciplina particolareggiata) sia negli ambiti da riqualificare e nel territorio rurale.
4 2 LA DOCUMENTAZIONE DEL RUE Il RUE è costituito : a) Dalla VAS DEL RUE b) Da elaborati cartografici di migliore definizione delle tavole di pianificazione del territorio e dei sistemi territoriali del PSC ed in particolare di analisi e di elaborazione progettuale della disciplina particolareggiata del sistema insediativo storico: - RUE_T_00: Inquadramento generale (1:10.000) - RUE_T_01: Calendasco, Boscone Cusani, Sant Imento, e Possenta (1:2000) - RUE_T_02: Incrociata, Cotrebbia Nuova, Malpaga e Puglia (1:2000) - RUE_T_03: Bonina, Castellazzo di Sotto, Ponte Trebbia (1:2000) - RUE_DP_T_01: Disciplina particolareggiata dei centri storici(1:2000) - Allegato ER: SCHEDE DEI COMPLESSI EDILIZI RURALI RICADENTI NEL TERRITORIO EXTRA URBANO. c) Dal testo delle disposizioni normative a titolo RUE: Norme Tecniche ; d) Dagli allegati al testo delle norme edilizie ed urbanistiche che si articolano come segue : - Allegato A - REQUISITI COGENTI - Allegato B - CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE - ONERI DI URBANIZZAZIONE - CONVENZIONI TIPO - Allegato C - ILLUMINAZIONE PUBBLICA E RISPARMIO ENERGETICO - Allegato D - REQUISITI VOLONTARI. CERTIFICAZIONE ENERGETICA ED ARCHITETTURA SOSTENIBILE Agli elaborati cartografici appartiene un elenco di tavole, richiamate integralmente nell Art del RUE, che evidenzia la struttura della cartografia di riferimento per la corretta applicazione del Regolamento urbanistico edilizio in tutto il territorio comunale. Per il territorio urbanizzato ed urbanizzabile, il RUE utilizza la cartografia CTR, con aggiornamenti su base di Carta Unica Regionale e su base catastale vettoriale del La seconda parte cartografica del RUE è costituita dall Allegato ER: SCHEDE DEI COMPLESSI EDILIZI RURALI RICADENTI NEL TERRITORIO EXTRA URBANO, in cui vengono evidenziate le unità edilizie in territorio edilizio e sottoposte ad interventi conservativi secondo i criteri già esplicitati nelle norme del PSC, ripresi nel RUE. Per tali edifici il RUE infatti prevede interventi di restauro scientifico quando trattasi di edifici o complessi edilizi di valore monumentale; interventi di restauro e risanamento conservativo, quando trattasi di unità edilizie di valore storico architettonico; di ristrutturazione edilizia con vincolo alle trasformazioni plano volumetriche quando trattasi di unità edilizie di valore testimoniale - ambientale. Per la pianificazione del territorio rurale il RUE fa ricorso alla cartografia su basi CTR in scala 1:5000 in apposite schede sintesi del lavoro di analisi del QC in cui si prevede il recupero secondo modalità e gradi di vincolo diversi in rapporto al valore tipologico - architettonico delle unità edilizie.
5 3 LA STRUTTURA DELLE NORME EDILIZIE E URBANISTICHE Il corpo tecnico normativo del RUE specifica e puntualizza le disposizioni normative di carattere generale, di zona e d ambito del PSC, tenendo conto dell evoluzione del quadro legislativo dalla data di entrata in vigore della Legge Rg. 20/2000 successivamente modificata ed in particolare delle innovazioni introdotte nel processo di esplicazione e controllo dell attività edilizia dalla Lg. Rg. 31/2002. La struttura delle norme urbanistiche ed edilizie è ovviamente relazionata alla scelta tecnica di dotare lo stesso RUE di propri elaborati cartografici di specificazione e più approfondita articolazione delle norme d ambito e di zona del PSC e alla scelta di ordine politico - programmatico di limitare i processi di nuova edificazione e di trasformazione dei tessuti urbani consolidati a prevalente funzione residenziale per intervento diretto e al di fuori del POC. La parte prima del RUE a titolo Disposizioni Generale affronta, gli aspetti propriamente descrittivi del contenuti costitutivi dello stesso. La seconda parte del RUE a Titolo Norme generali per l attività edilizia affronta il tema delle definizioni degli organi tecnici-amministrativi di ausilio e supporto all amministrazione ed all ufficio tecnico nelle attività autorizzative. La parte terza del RUE a titolo Attuazione del RUE e del POC definisce al Capitolo I i titoli abilitativi per interventi edilizi diretti, e nel capitolo II i Piani urbanistici attuativi. La parte quarta del RUE a titolo Norme e definizioni affronta il tema della classificazione dei suoli e loro usi, la definizione dei parametri urbanistici e degli interventi edilizi, nonché le attività di vigilanza e monitoraggio sulle attività di trasformazione del territorio, che si conclude con la verifica delle opere realizzate ed il rilascio de della conformità. La parte quinta a titolo Opportunità edificatoria ed interventi edilizi negli ambiti territorio PSC ed Urbano consolidato, definisce nei primi capitoli alcuni aspetti di tipo tecnico, mentre dal quarto al settimo disciplina gli ambiti territoriali secondo vocazione e destinazione d uso, ovvero Centri storici, ambiti a prevalente destinazione residenziale, ambiti a prevalente destinazione produttiva e territorio agricolo. In particolare il titolo comprende: - la disciplina particolareggiata per il recupero del patrimonio edilizio di valore storico culturale - testimoniale nei centri storici urbani e assimilati e cioè i Nuclei Storici e Strutture insediative territoriali storiche non urbane ; - la disciplina particolareggiata per le trasformazioni d uso nel recupero dei complessi di valore storico culturale testimoniale; - gli indici urbanistici-edilizi da osservare negli interventi di recupero; - la disciplina d intervento per gli insediamenti di antico impianto da riqualificare attraverso Piani di Recupero; - la regolamentazione delle trasformazioni nelle zone e in corrispondenza di elementi di interesse storico - archeologico; Il RUE in particolare ha cercato di dare risposta ad una specifica domanda di piano, ovvero a come poter intervenire e recuperare corpi di fabbricati dismessi e talvolta fatiscenti, spesso volumi accessori, nell ambito di un intervento di recupero dei centri storici. L amministrazione ha individuato delle aree/lotti in cui sarebbe possibile
6 intervenire medianti piani di recupero urbanistico in centro storico, definendo in tale sede il progetto architettonico più idoneo e consono allo specifico contesto. Fino a tale procedura rimarrebbero comunque e solo possibili gli interventi previsti dalla Disciplina particolareggiata. La Parte sesta a titolo Territorio Urbanizzabile descrive gli ambiti per i nuovi insediamenti distinti in residenziali e produttivi, e definisce le dotazioni territoriali ed il metodo per la loro quantificazione e/o monetizzazione. Vengono quindi approfonditi gli aspetti del sistema delle infrastrutture e disciplinate le fasce di rispetto e vincolo. Nella parte settima a titolo Disciplina del Commercio viene affrontato e disciplinato il tema delle Attività del Commercio, distinto per settori merceologici e superfici di vendita. Nella Parte ottava a titolo Regolamentazione dell attività edilizia viene regolamentato il tema della disciplina delle distanze, le prescrizioni edilizie per la definizione delle caratteristiche minime dei locali, dei requisiti igienico sanitari. Al capitolo VI viene anche trattato il tema del decoro urbano, degli elementi accessori e dell illuminamento pubblico Del RUE fanno inoltre parte i seguenti allegati: - Allegato A - REQUISITI COGENTI, ovvero quei REQUISITI tecnici obbligatori di cui alla L.R. 33/90, esprimibili secondo parametri oggettivi e misurabili, con riferimento alle esigenze di sicurezza, igiene e fruibilità degli utilizzatori a cui gli organismi edilizi debbono rispondere. - Allegato B - CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE - ONERI DI URBANIZZAZIONE - CONVENZIONI TIPO - Allegato C - ILLUMINAZIONE PUBBLICA E RISPARMIO ENERGETICO. Il regolamento è finalizzato a promuovere la riduzione dell inquinamento luminoso ed il contenimento dei consumi energetici avendo cura di garantire le condizioni minime di sicurezza in termini di illuminamento e di contrasto di luminanza, in attuazione alla L.R. n. 19 del 29/09/2003 ed alla D.G.R. n del 29 dicembre 2005 DIRETTIVA PER L'APPLICAZIONE DELL'ART. 2 DELLA L. R. 29 SETTEMBRE 2003, N. 19 RECANTE NORME IN MATERIA DI RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO E DI RISPARMIO ENERGETICO. - Allegato D - REQUISITI VOLONTARI. CERTIFICAZIONE ENERGETICA ED ARCHITETTURA SOSTENIBILE. I requisiti volontari dal presente Regolamento edilizio sono indicati per offrire la possibilità, agli operatori interessati, di dimostrare una maggiore qualificazione delle opere edilizie attraverso il raggiungimento di livelli di prestazione superiori o di requisiti aggiuntivi a quelli cogenti, mai in contrasto con questi ultimi, e più precisamente orientati all allineamento con le nuove disposizioni in materia di efficienza energetica e contenimento del consumo espresso in riduzione di EP e CO2,
7 4 VALIDITA ED APPLICAZIONE DEL RUE Le norme del RUE si applicano a tutto il territorio comunale, sono valide a tempo indeterminato e servono a chiarire i termini urbanistici ed attuativi del PSC e del POC ed i termini edilizi e le caratteristiche tipologiche ed igieniche degli interventi edilizi diretti. L articolo 29 della legge definisce i contenuti generali del RUE. Il RUE regolamenta, quindi, tre fondamentali aspetti: 1. Aspetto di definizione dei parametri edilizi ed urbanistici: la disciplina generale delle modalità attuative urbanistiche ed edilizie e gli aspetti igienico - sanitari, che non cambiano di norma nel breve periodo e sono parametro per intendersi tra soggetti e tra enti diversi. 2. Aspetto di fiscalità locale: il RUE regola anche gli oneri di urbanizzazione, le monetizzazioni delle dotazioni territoriali e il costo di costruzione. 3. Aspetto urbanistico: Il RUE regola l attuazione di quelle parti del territorio non sottoposte a trasformazioni urbanistiche sostanziali (che vengono invece disciplinate dal POC) e che quindi possono essere immediatamente attuate tramite intervento diretto. Questi interventi diretti sono di norma le regole di attuazione degli interventi diffusi negli ambiti storici, nella città consolidata e negli ambiti da qualificare, nel territorio rurale e nelle aree produttive esistenti. E il RUE che dispone i diritti edificatori sul patrimonio edilizio esistente. E opportuno che il RUE, per i suoi aspetti regolamentari e di fiscalità locale e per garantire continuità interpretativa ed omogeneità attuativa, mantenga un ruolo di quadro di riferimento costante nel tempo e sia modificato solo per motivi di carattere generale. Nella più recente sperimentazione comunale gli interventi diretti di regolamentazione dell assetto urbanistico e funzionale degli ambiti consolidati si avvalgono di una rappresentazione cartografica per meglio individuare e disciplinare la superficie fondiaria, le destinazioni d uso ed eventuali parametri edilizi ed urbanistici e le superficie e le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. La procedura è molto semplificata: - Il Consiglio Comunale adotta il RUE - Entro 60 giorni Osservazioni (di chiunque) - Eventuali riserve dell Amministrazione Provinciale - Il Consiglio decide sulle osservazioni e approva il RUE. In questa procedura le Amministrazioni ed i soggetti interessati che hanno partecipato alla conferenza di pianificazione possono verificare la coerenza tra le varie parti del RUE con il PSC e gli aspetti, ad esempio, igienico - sanitari e ambientali regolamentari; ciò può essere fatto in questa fase solo presentando Osservazioni al Comune, così come fanno i privati cittadini. Il RUE è stato redatto dando seguito all importante lavoro di redazione del nuovo PTCP_07 ed ai sui successivi aggiornamenti.
8 5- EFFICACIA E SALVAGUARDIA Da ultimo si ritiene opportuno ribadire i seguenti commi relativi all efficacia e salvaguardia del R.U.E.: 1. Il R.U.E. deve intendersi in ogni caso conforme alle prescrizioni, direttive e indirizzi dettati dal Piano Strutturale Comunale. In caso di non conformità del R.U.E. alle disposizioni del P.S.C., queste ultime devono intendersi comunque prevalenti. 2. Dalla data di entrata in vigore, il presente R.U.E. assume piena validità ed efficacia nei confronti di ogni trasformazione fisica e funzionale degli immobili sull'intero territorio comunale. Le disposizioni del R.U.E. si applicano anche agli interventi disciplinati dal P.O.C., in quanto applicabili, ferma restando la prevalenza delle disposizioni specifiche del P.O.C. stesso nei limiti della propria competenza. 3. Le concessioni, autorizzazioni, permessi di costruire rilasciati o denunce di inizio attività per opere edilizie presentati, anche se in contrasto con le prescrizioni del R.U.E., mantengono la loro validità purché i lavori siano gia' iniziati alla data di approvazione del R.U.E. e vengano completati entro il termine stabilito nel titolo abilitativo stesso. 4. Dalla data di adozione del R.U.E. hanno effetto le misure di salvaguardia di cui all art. 12 della Legge Regionale 24 marzo 2000 n Il presente R.U.E. non si applica alle variazioni minori in corso d opera, di cui di autorizzazioni, concessioni o permessi di costruire già rilasciati e di D.I.A. già presentate all epoca di adozione del R.U.E. stesso. Calendasco, settembre 2012
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