Regione Emilia-Romagna P.S.C. ELABORATI DI PROGETTO PIANO STRUTTURALE COMUNALE

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1 Regione Emilia-Romagna Provincia di Parma PSC-RUE-POC Comune di Torrile VARIANTE 2006 P.S.C. ELABORATI DI PROGETTO PIANO STRUTTURALE COMUNALE Adozione C.C. n. 18 del 16/05/06 Controdeduzioni C.C. n. 12 del 11/04/07 Intesa e Approvazione C.C. n. del Normativa di Applicazione Redazione: GIANFRANCO PAGLIETTINI LUCA PAGLIETTINI Elena Maestri, Daniela Olzi, Mina Rossi PSC_N Luglio 2007

2 NORMATIVA DI APPLICAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE... 2 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI... 2 Art. 1 Pianificazione urbanistica comunale...2 Art. 2 Quadro conoscitivo...2 Art. 3 Piano Strutturale Comunale...3 Art. 4 Piano Operativo Comunale...4 Art. 5 Regolamento Urbanistico ed edilizio...5 TITOLO II SISTEMI E AMBITI DEL TERRITORIO... 7 CAPO I SISTEMA AMBIENTALE... 7 Art. 6 Risorse naturali, paesistico-ambientali, rischi naturali e vincoli sovraordinati...7 CAPO II - SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI... 8 Art. 7 Dotazioni ecologiche ed ambientali e infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti...8 Art. 8 Attrezzature e spazi collettivi...10 CAPO III SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Art. 9 Viabilità stradale e ferroviaria...10 CAPO IV SISTEMA INSEDIATIVO STORICO Art. 10 Insediamenti storici e beni storico-architettonici ed archeologici...11 Art. 11 Beni storico-testimoniali...11 CAPO V SISTEMA DEL TERRITORIO URBANO Art. 12 Ambiti urbani consolidati...11 Art. 13 Ambiti da riqualificare...13 Art. 14 Ambiti per i nuovi insediamenti...14 Art. 15 Ambiti specializzati per attività produttive esistenti...16 Art. 16 Ambiti specializzati per attività produttive da riqualificare...18 Art. 17 Ambiti specializzati per nuove attività produttive e poli funzionali...19 CAPO VI SISTEMA DEL TERRITORIO RURALE Art. 18 Ambiti del territorio rurale...21 Art. 19 Aree di valore naturale ed ambientale...22 Art. 20 Ambiti agricoli di rilievo paesaggistico...22 Art. 21 Ambiti ad alta vocazione agricola...23 Art. 22 Ambiti agricoli periurbani...23 Art. 23 Ambiti agricoli normali...23 C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 1

3 NORMATIVA DI APPLICAZIONE DEL PIANO STRUTTURA- LE COMUNALE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Pianificazione urbanistica comunale a) La pianificazione urbanistica comunale, in coerenza agli obiettivi di cui all art. 2 della L.R. 20/2000 (di seguito LUR), concorre alla salvaguardia e allo sviluppo sostenibile del territorio, al miglioramento delle condizioni ambientali e di qualità della vita urbana. b) Sono elementi costitutivi e strumenti della pianificazione urbanistica comunale: - il Quadro conoscitivo - il Piano Strutturale Comunale (PSC) - il Piano Operativo Comunale (POC) - il Regolamento Urbanistico Edilizio Art. 2 Quadro conoscitivo 1. Il quadro conoscitivo provvede alla più organica e compiuta rappresentazione dello stato del territorio e delle sue dinamiche con particolare attenzione ai sistemi: - economico e sociale - naturale ed ambientale - territoriale - della pianificazione 2. Il quadro conoscitivo provvede altresì alla individuazione del sistema di prescrizioni e vincoli derivanti da atti e disposizioni sovraordinate. 3. Il quadro conoscitivo è elaborato ed aggiornato attraverso la concorrenza di tutte le amministrazioni pubbliche, ai sensi dell art. 17 della LUR, e sulla base delle nuove disposizioni intervenute. 4. Gli elaborati che costituiscono il quadro conoscitivo della pianificazione urbanistica vigente sono i seguenti: QR Relazione Illustrativa QGeo_1,2,. Analisi geologica Sistemi ed elementi di valore storico, ambientale e paesaggistico Q01 Q02 Uso reale del suolo Sistema insediativo territoriale Q03 Individuazione dei nuclei nel territorio rurale C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 2

4 Q04,a,b,c Q05 Q06 Q07 Q08 Q09 Q10 Q11 Q12 Sistema insediativo territoriale Schedatura del patrimonio edilizio esistente in zona agricola Sistema insediativo territoriale Schedatura degli edifici di interesse storico architettonico e di pregio storico-culturale e testimoniale Usi del territorio urbanizzato Sistema dei servizi e delle dotazioni territoriali Impianti e reti tecnologiche Sistema dei servizi e delle dotazioni territoriali Servizi e attrezzature pubbliche Sistema delle infrastrutture per la mobilità Sintesi della destinazione d uso del suolo a scala sovracomunale Sistema dei vincoli sovraordinati Stato di attuazione degli Strumenti Urbanistici vigenti 5. Il quadro conoscitivo ed il suo arricchimento ed aggiornamento costituisce riferimento necessario per la definizione delle scelte di pianificazione e per la valutazione di sostenibilità di cui all art. 5 della LUR. 6. L arricchimento e l aggiornamento del quadro conoscitivo costituisce attività continua della amministrazione pubblica ed è soggetto alle specifiche procedure di legge soltanto qualora assunto a riferimento di variante agli strumenti di pianificazione urbanistica. Art. 3 Piano Strutturale Comunale 1. Il PSC, ai sensi dell art. 28 e dell Allegato alla LUR definisce le scelte strategiche di assetto e sviluppo, di tutela ambientale e storico culturale del territorio comunale. 2. E compito del PSC: 2.1. Definire, sulla base dei valori e delle fragilità delle risorse naturali e antropiche, i limiti alle trasformazioni ammissibili nelle diverse parti del territorio comunale; 2.2. Individuare il sistema delle infrastrutture ed attrezzature di rilievo territoriale; 2.3. Individuare il territorio urbanizzato e la sua articolazione in ambiti sulla base delle specifiche caratteristiche urbanistiche e funzionali e degli o- biettivi di consolidamento e di riqualificazione; 2.4. Individuare il territorio urbanizzabile e la sua articolazione in ambiti stabilendone i limiti dimensionali e funzionali, le dotazioni minime e le prestazioni assegnate; 2.5. Individuare il territorio rurale, definirne le aree e gli ambiti di valore naturale ed ambientale, di rilievo paesaggistico, a vocazione produttiva, e fis- C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 3

5 sare i vincoli e i limiti di compatibilità degli interventi di trasformazione ammissibili; 2.6. Individuare i centri storici ed il sistema degli insediamenti diffusi di valore storico-architettonico; 2.7. Stabilire i livelli minimi delle dotazioni territoriali da realizzare a livello comunale e quelle da prevedere all interno di specifici ambiti. 3. Il PSC si compone dei seguenti elaborati: PSCR Relazione illustrativa e relativi allegati PSC R All 1 e PSC R All2 PSC1 Territorio urbanizzato, urbanizzabile e rurale (1:25.000) PSC2 Progetto del territorio comunale (1:10.000) PSCN Normativa di applicazione 4. La elaborazione della variante 2006 al PSC è stata accompagnata dalla Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale, che si compone dell elaborato: VAL R VALSAT, Relazione Illustrativa e relativo Allegato VAL R All. Art. 4 Piano Operativo Comunale 1. Il POC, ai sensi dell art. 30 della LUR, individua gli interventi negli ambiti di riqualificazione e per i nuovi insediamenti da realizzare nell arco temporale di cinque anni e ne disciplina gli interventi in coerenza alle presenti norme di applicazione del PSC ed ai sensi del comma 3 dell art. A-11 e del comma 4 dell art. A-12 dell allegato alla LUR. 2. Il POC provvede inoltre, ai sensi del citato art. 30 e in coerenza all Allegato alla LUR, a: 2.1. individuare le aree per gli impianti di distribuzione dei carburanti ai sensi del DLgs n 32/98; 2.2. specificare ed articolare, per i nuovi interventi le dotazioni complessive di attrezzature e spazi collettivi fissati dal PSC; 2.3. individuare e definire topograficamente le nuove dotazioni ecologiche e territoriali in coerenza alle prescrizioni del PSC 2.4. specificare la configurazione topografica delle nuove infrastrutture ed attrezzature di rilievo territoriale individuate dal PSC; 2.5. specificare topograficamente le aree per gli interventi di cui al comma 1, provvedendo a: perfezionare, ove occorra, la delimitazione degli ambiti in adeguamento a: a) effettiva configurazione fisica e naturale dello stato di fatto dei luoghi, b) delimitazioni e partiture delle basi cartografiche, c) infrastrutture ed attrezzature esistenti e previste, d) assetto progettuale previsto dal POC, semprechè l eventuale incremento di Superficie territoriale non ecceda il 6% di quella definita dal PSC, da introdurre attraverso specifica variante al POC; C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 4

6 modificare, ove occorra, la capacità insediativa prevista dal PSC nel rispetto di entrambe le seguenti condizioni: a) l eventuale incremento sia contenuto nel limite del 6%, e sia introdotto attraverso specifica variante al POC; b) l intervento preveda un aumento delle aree per dotazioni territoriali, rispetto a quelle previste dal PSC per lo specifico ambito, pari ad almeno il doppio della percentuale di incremento della capacità insediativa proposta dal POC; c) l'incremento rimanga all'interno dei limiti massimi del dimensionamento definiti dal PSC al cap. 5 della Relazione Illustrativa, tenendo anche conto, e dandone atto ad ogni variante, di quanto previsto ai commi e 5 del successivo art individuare eventuali ulteriori sub-ambiti all interno degli ambiti del territorio urbanizzato individuati dal PSC, da sottoporre a P.U.A. 3. Il POC si compone dei seguenti elaborati: POC_P10 Individuazione degli ambiti di POC POC_R Relazione Illustrativa e schede d ambito Allegato alla Relazione Illustrativa POC_R_All Individuazione degli oggetti di variante POC_N Norme di Attuazione Art. 5 Regolamento Urbanistico ed edilizio 1. Il RUE, ai sensi dell art. 29 della LUR, contiene la disciplina generale e specifica degli interventi di trasformazione, con l eccezione di quella relativa agli ambiti di riqualificazione e per nuovi insediamenti assegnata al POC, in conformità alle previsioni del PSC e del POC e alle presenti norme di applicazione del PSC. 2. Il RUE provvede inoltre, ai sensi del citato art. 29 ed in coerenza all Allegato alla LUR, a: 2.1. specificare la configurazione topografica delle infrastrutture ed attrezzature esistenti di rilievo territoriale individuate dal PSC; 2.2. individuare e definire topograficamente le dotazioni ecologiche e territoriali esistenti di livello comunale nel territorio urbanizzato ed in quello rurale, in coerenza alle prescrizioni del PSC; 2.3. specificare topograficamente gli ambiti individuati dal PSC nel territorio urbanizzato ed in quello rurale, nei limiti di cui in a), b) e c) del comma dell art. 4 ed articolare gli stessi in aree di intervento sulla base di specifiche destinazioni e delle tipologie insediative esistenti; 2.4. individuare, nell intero territorio comunale, gli immobili di valore storico testimoniale e specificare per ciascuno di essi, e per quelli di valore storico-architettonico individuati dal PSC, la categoria degli interventi di recupero ammissibili. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 5

7 3. Il RUE si compone dei seguenti elaborati: RUE_R Relazione Illustrativa RUE_R_All 1 Allegato alla Relazione Illustrativa Individuazione degli oggetti di variante RUE_P5a Progetto del Territorio Comunale RUE_P5b Progetto del Territorio Comunale RUE_P5c Progetto del Territorio Comunale RUE_P5d Progetto del Territorio Comunale RUE_P2a Progetto del Territorio Urbano RUE_P2b1 Progetto del Territorio Urbano RUE_P2b2 Progetto del Territorio Urbano RUE_P2b3 Progetto del Territorio Urbano RUE_P2c Progetto del Territorio Urbano RUE_N Norme di Attuazione RUE_N_All Allegato alle Norme di Attuazione (Regolamento Edilizio) C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 6

8 TITOLO II SISTEMI E AMBITI DEL TERRITORIO CAPO I SISTEMA AMBIENTALE Art. 6 Risorse naturali, paesistico-ambientali, rischi naturali e vincoli sovraordinati 1. Il PSC, in riferimento al Quadro conoscitivo, alla valutazione dello stato di fatto e agli obiettivi della pianificazione, individua il sistema delle risorse e dei rischi naturali e ne definisce la normativa nel quadro delle disposizioni relative al territorio rurale di cui al Capo VI e ad ambiti specifici di cui al Capo V delle presenti norme. 2. Il PSC individua i vincoli di natura sovraordinata che sono specificati topograficamente dal RUE per l esistente e dal POC per gli ambiti ad esso soggetti. 3. Il PSC individua le zone di tutela dei corsi d acqua (ambiti rurali di valore naturale ed ambientale di cui all'art. 39 delle N. di A. del PTCP) che sono destinate al mantenimento e miglioramento della funzionalità idraulica e delle caratteristiche naturali, ambientali e storico-culturali connesse all ambito fluviale. Per tali zone valgono le disposizioni di cui all'art. 12 e 12bis e 13 delle N di A del PTCP e per le fasce A e B le norme del PAI; il RUE definisce la disciplina specifica di intervento nel rispetto di tali normative. 3bis. Il PSC individua gli alvei dei corsi d acqua che sono soggetti alle disposizioni di tutela di cui all art. 13 bis delle N di A del PTCP (variante adottata con atto CP n. 38 del ). Il RUE definisce la specifica disciplina di intervento nel rispetto di tali normative. 4. All intero territorio comunale ricompreso nella fascia C del PAI si applicano le cautele stabilite dalle NTA dello stesso PAI. 5. Il PSC individua le aree e gli elementi della centuriazione, per esse valgono le disposizioni di cui all art. 16 delle N di A del PTCP; il RUE definisce la disciplina specifica di intervento nel rispetto di tale normativa. 6. Il PSC individua le zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale, (ambiti rurali di valore naturale ed ambientale di cui all'art. 39 delle N. di A. del PTCP) per esse valgono le disposizioni di cui all art. 14 delle N di A del PTCP; il RUE definisce la disciplina specifica di intervento nel rispetto di tale normativa. 7. Il PSC individua i dossi di pianura, per essi valgono le disposizioni di cui all art. 15 delle N di A del PTCP; il RUE definisce la disciplina specifica di intervento nel rispetto di tale normativa. 8. Il PSC individua le aree soggette a vincolo paesaggistico che sono soggette alle disposizioni di cui all'art. 142 del Dlgs 42/ Il PSC individua la rete degli elettrodotti di alta tensione e i relativi rispetti e i tracciati degli elettrodotti di media tensione cui si applicano i rispetti di cui alla LR 30/2000 e alla DGR 197/2001. Per le aree ricomprese in tali rispetti C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 7

9 il RUE stabilisce la disciplina degli interventi in conformità alle prescrizioni di cui alle citate L.R e D.G.R. 10. Il PSC identifica quale viabilità storica di cui al comma 1 dell art. 17 delle N di A del PTCP: - la SP Asolana, - la SP di Golese dal confine con il Comune di Parma fino al centro di Torrile, - la SP Torrile-Trecasali dal centro di Torrile fino al confine con Trecasali, per la quale il RUE stabilisce specifica disciplina nel rispetto del citato art Il POC dovrà assegnare ai PUA il compito di provvedere all approfondimento dell analisi del rischio sismico, attraverso la caratterizzazione sismica delle aree di progetto, con indagini finalizzate alla determinazione della risposta sismica locale e alla definizione dello spettro di risposta elastica di progetto. CAPO II - SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI Art. 7 Dotazioni ecologiche ed ambientali e infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti 1. Il PSC provvede alla individuazione di massima delle aree per gli impianti tecnologici principali la cui specificazione topografica e il cui potenziamento è affidata al RUE per quanto riguarda l esistente e al POC per le nuove previsioni. 2. In coerenza all art. A-23, ed in particolare ai criteri di cui al comma 7, dell Allegato alla LUR, i nuovi interventi edificatori sono ammessi soltanto in quanto dotati di: 2.1. nel territorio urbanizzato e urbanizzabile - strade veicolari e pedonali; - parcheggi pubblici a servizio dell insediamento (P1); - reti tecnologiche di distribuzione di acqua, gas, energia elettrica, pubblica illuminazione, telefono e similari; - reti di fognatura per lo smaltimento delle acque bianche e nere; - sottostazioni e centraline delle reti tecnologiche; - spazi attrezzati per la fermata dei mezzi di trasporto pubblico; - allacciamenti ai pubblici servizi di diretta pertinenza dell insediamento; - verde di arredo e protezione delle strade e degli altri spazi pubblici nel territorio rurale: - strade (comunali o vicinali) - approvvigionamento idrico C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 8

10 - smaltimento rifiuti liquidi (con parere igienico-sanitario ed ambienta le dell'autorità competente) - distribuzione energia elettrica. 3. Il RUE e il POC disciplinano gli interventi di trasformazione urbanistica per garantire la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni idrauliche del territorio, la protezione degli insediamenti e del sistema idrografico, e la realizzazione di fasce di ambientazione lungo l asse Cispadano, la Tangenziale Colorno S.Polo e la tangenziale di Torrile. 4. Il POC deve prevedere la realizzazione delle casse di espansione a nord e a sud di S.Polo come aree a parco destinate alla pubblica fruizione. 5. Il PSC assegna al RUE e al POC il compito di approfondimento per la definizione di linee guida per la realizzazione di architetture sostenibili e per il risparmio energetico ai sensi della L.R. 26/ Il RUE definisce le quote di verde arboreo ed arbustivo da prevedere in tutti gli interventi di nuova edificazione. 7. Il RUE e il POC assumono le indicazioni di compatibilità acustica definite dallo specifico piano di settore. 8. L Amministrazione Comunale predisporrà, prima dell attuazione degli interventi di trasformazione previsti dalla variante, per il territorio della frazione di Gainago esteso ad almeno quello compreso tra il canale Naviglio ed il confine est del Comune, delle linee guida per il coordinamento delle politiche urbanistico-edilizie che definiranno le caratteristiche tipologico-architettoniche dei nuovi interventi, gli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, la valorizzazione delle preesistenze e gli interventi infrastrutturali e di dotazione ecologico-ambientale necessari, prevedendone la realizzazione contestuale agli interventi di trasformazione pianificati dal PSC. Il POC dovrà inoltre prescrivere il recepimento da parte dei PUA previsti nel suddetto territorio dei contenuti di tali linee guida predisposte dall Amministrazione Comunale. 9. Il POC, nel disciplinare i nuovi interventi di trasformazione, deve prevedere, ovunque necessaria, la contestuale realizzazione degli interventi di potenziamento o di nuova realizzazione di impianti di smaltimento adeguati ai nuovi carichi urbanistici. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 9

11 Art. 8 Attrezzature e spazi collettivi 1. Il PSC provvede alla individuazione di massima delle aree per le attrezzature di interesse sovraccomunale, la cui specificazione topografica, ed eventuale ampliamento, è affidata al RUE per l esistente e al POC per le nuove previsioni; 2. Il PSC stabilisce i seguenti valori minimi di fabbisogno di attrezzature e spazi collettivi da realizzare nel territorio comunale: a) per l insieme degli insediamenti residenziali, 30 mq per ogni abitante effettivo e potenziale del Comune determinato ai sensi dei commi 8 e 9 dell art. A24 della LR 20/2000; b) per l insieme degli insediamenti ricreativi, ricettivi, direzionali e commerciali, 100 mq per ogni 100 mq di superficie lorda di pavimento; c) per l insieme degli insediamenti produttivi, industriali, artigianali e per il commercio all ingrosso, una quota non inferiore al 15% della superficie complessiva destinata a tali insediamenti. 3. Il PSC stabilisce inoltre, al capo V delle presenti norme, valori minimi da realizzare in specifici ambiti del sistema insediativo, che il POC precisa dimensionalmente, articola e specifica funzionalmente anche in riferimento alle tipologie di cui al comma 2 dell art. A24 sopracitato. 4. Alla specifica individuazione nei diversi ambiti del territorio urbanizzato e rurale delle aree di cui al comma 2., e alla relativa disciplina, provvedendo il RUE per quanto riguarda l esistente e il POC per le nuove previsioni. CAPO III SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Art. 9 Viabilità stradale e ferroviaria 1. Il PSC individua, di massima, la rete stradale e ferroviaria di maggiore rilevanza e i relativi rispetti in coerenza alle previsioni della pianificazione sovraordinata, la cui specificazione topografica e la delimitazione delle relative aree di pertinenza è affidata al RUE per l esistente e al POC per le nuove previsioni. 2. Il RUE individua la viabilità veicolare, pedonale e ciclabile esistente di interesse locale e i relativi rispetti, e quella al diretto servizio degli insediamenti, nel territorio urbanizzato e in quello rurale. 3. Il POC individua la viabilità veicolare, pedonale e ciclabile di interesse locale di nuova previsione. 4. Le fasce di rispetto della viabilità sono definite in base alle disposizioni del vigente Codice della Strada. 5. Il RUE definisce le caratteristiche minime della viabilità in termini dimensionali, di sicurezza e di attrezzatura. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 10

12 6. Il POC individua la localizzazione e la disciplina degli impianti per la distribuzione dei carburanti, esistenti e di nuova realizzazione, ai sensi delle disposizioni vigenti. CAPO IV SISTEMA INSEDIATIVO STORICO Art. 10 Insediamenti storici e beni storico-architettonici ed archeologici 1. Il PSC individua gli immobili di valore storico-architettonico nel territorio urbano e rurale da assoggettare alle categorie di intervento del restauro scientifico e del restauro e risanamento conservativo, che sono disciplinate dal RUE in conformità alla definizione degli interventi edilizi di cui alle lettere c), per il restauro scientifico, e d), per il restauro e risanamento conservativo, dell Allegato 1 alla L.R. 31/ Il PSC individua nell attuale SS Asolana la infrastruttura storica della quale dovrà essere garantita, anche in caso di modifica o di potenziamento del tracciato, la compiuta riconoscibilità e valorizzazione. 3. Il PSC individua le aree e gli elementi della struttura centuriata per i quali il RUE deve stabilire una disciplina delle trasformazioni che vieti la alterazione degli stessi elementi e delle caratteristiche della orditura del territorio. 4. Il RUE provvede a precisare la individuazione topografica degli immobili di cui ai commi 1, 2, e definisce, in coerenza alle previsioni del PSC, le categorie di intervento per ognuno di essi. 5. Il RUE, in relazione a particolari complessità può individuare e disciplinare aree da sottoporre ad interventi edilizi unitari. Art. 11 Beni storico-testimoniali 1. Il RUE individua, ai sensi dell art. A-9 dell Allegato alla LUR, gli immobili di valore storico-testimoniale nell intero territorio comunale, e ne stabilisce le relative categorie di intervento finalizzate al recupero e alla valorizzazione del patrimonio esistente e del contesto ambientale. CAPO V SISTEMA DEL TERRITORIO URBANO Art. 12 Ambiti urbani consolidati 1. Il PSC individua gli ambiti urbani consolidati come parti del territorio urbanizzato che presentano adeguati livelli di qualità e funzionalità urbana da destina- C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 11

13 re all uso prevalentemente residenziale e a quelli ad esso compatibili di tipo ricettivo, terziario, di artigianato di servizio e laboratoriale, di attrezzature collettive pubbliche e private, di commercio al minuto con superficie di vendita per esercizio non superiore a mq Il RUE può articolare gli ambiti urbani consolidati in sub-ambiti sulla base di specifiche destinazioni d uso esistenti o assegnate e di peculiari caratteristiche tipologiche e di localizzazione. 3. Il RUE individua all interno di tali ambiti le aree destinate alle dotazioni ecologiche e territoriali esistenti di livello comunale e alle loro pertinenze, attrezzature e rispetti. 3bis. Il fabbisogno di attrezzature e spazi pubblici nei diversi ambiti è definito come segue e, per quanto non soddisfacibile all interno dell ambito urbano consolidato di ogni singolo centro, dovrà essere soddisfatto in aree ed ambiti immediatamente esterni e con adeguata accessibilità: C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 12

14 FABBISOGNO COMPLESSIVO Da residenza Da terziario Totale 30 mq/abitante 100 mq/100mq di SU SERVIZI ESI- FABBISOGNO DA STENTI SODDISFARE mq mq mq S.Polo Torrile Rivarolo Vicomero S.Andrea Gainago Bezze TOTALE Il RUE stabilisce la disciplina di intervento diretto in tali ambiti e sub-ambiti. In particolare: 1.1. Le destinazioni d uso ammesse devono essere compatibili con il prevalente uso residenziale e con la qualità complessiva del tessuto dal punto di vista della forma urbana, dei livelli di accessibilità e della salute pubblica in generale Le densità edilizie sono stabilite in relazione alla specificità della tipologia insediativa e della ubicazione dei diversi ambiti e sub-ambiti e non potranno in ogni caso superare un If di 2 mc/mq, o superiore se preesistente. 5. Il RUE può individuare all interno di tali ambiti, sub-ambiti da sottoporre a intervento edilizio unitario, anche attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica e superare in tal caso il limite di densità edilizia di cui al comma 4.2, comunque fino ad un massimo che non superi comunque i 3 mc/mq o il volume o superficie utile preesistenti. 6. Gli interventi di cui ai commi e 5 sono comunque finalizzati al miglioramento delle dotazioni territoriali e il relativo aumento volumetrico deve rimanere all interno dei limiti massimi del dimensionamento definiti dal PSC al cap. 5 della Relazione Illustrativa tenendo anche conto, e dandone atto ad ogni variante, di quanto previsto al comma dell art. 4. Art. 13 Ambiti da riqualificare 1. Il PSC individua gli ambiti del territorio urbanizzato che presentano situazioni di obsolescenza e che necessitano di interventi di riqualificazione fisica e funzionale e li destina, salvo diverse previsioni per specifici ambiti, agli usi di cui al comma 1 dell art Il POC assoggetta a P.U.A. gli interventi negli ambiti da riqualificare, prevedendo le aree destinate alle dotazioni territoriali e stabilendo una densità territoriale: C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 13

15 - non superiore a mc/ha, per la riqualificazione di tessuti residenziali degli ambiti urbani consolidati; - non superiore a mc/ha per la riqualificazione di tessuti produttivi degli ambiti specializzati per attività produttive esistenti. 3. Il POC, nel definire i parametri per i diversi interventi dovrà rispettare i seguenti limiti del volume massimo prevedibile: - a Torrile = mc a S.Polo = mc Per l ambito da riqualificare posto a S. Polo a sud della via G. Di Vittorio il POC stabilirà un volume massimo pari a mc di cui almeno da destinare ad usi alberghieri e terziari e non più di agli usi residenziali 5. Il POC assegnerà agli interventi una dotazione di aree per attrezzature e spazi pubblici di almeno 30 mq/100 mc. Una dotazione inferiore potrà essere consentita tenendo conto degli usi preesistenti nelle singole aree di intervento e considerando il carico urbanistico derivante dalla modifica di destinazione d uso come differenza tra la dimensione derivante dai nuovi usi previsti e quelli esistenti misurati in volume (per la residenza) e/o in superficie u- tile (per il terziario) e/o in superficie fondiaria pertinente le costruzioni esistenti (per l industria e l artigianato produttivo). 6. In attesa dell inserimento nel POC, il RUE può definire gli interventi ammissibili negli ambiti di cui al presente articolo. Art. 14 Ambiti per i nuovi insediamenti 1. Il PSC individua all interno del territorio da urbanizzare, gli ambiti per i nuovi insediamenti da destinare agli usi di cui al comma 1 dell art. 12, con la precisazione che il commercio al minuto in genere è ammesso fino ad una superficie di vendita non superiore a mq 800, assegnando loro quale prestazione principale quella di costruire una adeguata dotazione di aree per attrezzature e spazi pubblici da organizzare come nuove centralità e connessioni dei tessuti residenziali esistenti e previsti. 1bis. La concentrazione di medie strutture di vendita, anche attraverso fasi successive di accrescimento, in aree di dimensioni superiori a mq o comunque con una superficie di vendita complessiva superiore a mq può avvenire soltanto ove prevista da apposita variante al PTCP. Pertanto ove l attuazione, attraverso le previsioni del RUE e/o del POC, di quanto previsto al comma 1 delineasse il costituirsi di tali concentrazioni, il Comune dovrà sospendere ogni determinazione sui relativi titoli abilitativi e avviare la procedura di richiesta di variante al PTCP. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 14

16 2. Il PSC stabilisce inoltre i seguenti parametri di densità insediativa e di dotazioni territoriali per i diversi ambiti: 2.1. Ambiti per nuovi insediamenti a prescrizione generale: a) Densità territoriale non superiore a mc/ha; b) Aree per attrezzature e spazi pubblici secondo le specifiche previsioni del POC e comunque non inferiori a 25 mq/100 mc per gli ambiti, già in corso di attuazione, previsti dal PRG vigente (G.P. n /97) e a 30 mq/100 mc per gli ambiti di nuova previsione, o superiori in quanto previsti dal POC; c) Infrastrutture per gli insediamenti non inferiori a quelle stabilite all art. 7 e secondo le previsioni del POC, del PUA o dell intervento edilizio unitario (ove quest ultimo sia previsto dal PRG vigente); d) Inserimento morfologico ed ambientale da prevedere attraverso il PUA, con particolare attenzione alla formazione dei bordi urbani e alla sistemazione arborea ed arbustiva dei margini Ambiti per nuovi insediamenti a prescrizione specifica: a) Volume massimo consentito: I a Torrile: mc , di cui nel piccolo ambito sud compreso tra la strada provinciale e il torrente Parma. II a Vicomero: mc III a Gainago: mc , di cui nell ambito a sud della strada Gramsci IV a S.Polo: mc nell ambito ovest mc nell ambito est b) Aree per dotazioni ecologiche e territoriali I a Torrile: non inferiori al 30% della St, da organizzare in modo da realizzare l asse nord-sud del verde pubblico attrezzato e da localizzare in modo da costituire, assieme ai verdi privati, una adeguata mitigazione verso la nuova viabilità prevista e verso gli ambiti per attività produttive. II a Vicomero: non inferiori al 40% della St, organizzati verso la strada provinciale per realizzare, assieme ai verdi privati, una adeguata mitigazione. III a Gainago: non inferiori a quelli di cui al punto lettera b. IV a S.Polo: non inferiori a mq nell ambito ovest, non inferiori a quelli di cui al punto lettera b) nell ambito est. c) Infrastrutture per gli insediamenti come al punto lettera c. d) Prescrizioni particolari I a Torrile: - concorso alla realizzazione della nuova strada tangenziale per gli ambiti maggiori, secondo il progetto e le indicazioni della C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 15

17 Amministrazione Comunale, tendendo alla contestuale realizzazione degli ambiti e della strada; - al piccolo ambito sud compreso tra la strada provinciale e il torrente Parma è assegnata la realizzazione della viabilità di accesso dalla provinciale all isolato retrostante. II a Vicomero: - all ambito sud, compreso tra la strada provinciale ed il torrente Parma, è assegnata la sistemazione a spazio pubblico della cassa di espansione prevista in adiacenza alla provinciale, che sarà ricompressa nel PUA dell intervento. III a Gainago: - in attesa della realizzazione del nuovo sistema di depurazione intercomunale in corso di definizione di concerto con la Provincia ed i comuni contermini, l intervento nei singoli ambiti dovrà provvedere alla messa in atto di sistemi autonomi di depurazione. - L intervento nell ambito a sud della strada Gramsci fa parte dell accordo tra Comune e privati stipulato ai sensi dell art. 18 della L.R. 20/2000, per la realizzazione del nuovo centro scolastico di S.Polo. Per tale ambito, il POC può comprendere all'interno della Superficie territoriale l'area posta tra lo stesso ambito ed il Canale Naviglio, prevedendo utilizzazioni e sistemazioni coerenti con la tutela dei corsi d'acqua. - L intervento nei piccoli ambiti a nord delle strade Gramsci e Malcantone è subordinato al concorso al completamento della viabilità di collegamento tra le strade Gramsci e Malcantone e alla sistemazione del tratto di strada Malcantone che dal Naviglio raggiunge i nuovi ambiti, secondo il progetto e le indicazioni della Amministrazione Comunale. IV a S.Polo: - l intervento nell ambito est fa parte dell accordo tra Comune e privati stipulato ai sensi dell art. 18 della LR 20/2000, per la realizzazione del nuovo centro scolastico di S.Polo. 3. Il POC specifica l organizzazione e le destinazioni d uso degli ambiti e gli interventi attuativi in conformità ai due commi precedenti, anche attraverso l articolazione in sub-ambiti. Art. 15 Ambiti specializzati per attività produttive esistenti 1. Il PSC individua gli ambiti specializzati per attività produttive esistenti come parti del territorio urbanizzato e ne definisce le seguenti specificità funzionali: 1.1. ambiti per attività produttive esistenti, da destinare: a) all industria in genere, all artigianato produttivo e di servizio, alle attività di servizio all agricoltura, ad attrezzature ed infrastrutture colletti- C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 16

18 ve pubbliche e private, al commercio all ingrosso e a quello al minuto non alimentare per esercizi di vicinato, oltrechè alla residenza del titolare o del custode; b) alle attività di cui in a) e ad esercizi commerciali al minuto non alimentare di tipo medio-piccolo nei limiti di una superficie di vendita per e- sercizio non superiore a mq 800; 1.3.ambiti per attività ricettive e pubblici esercizi esistenti, da destinare agli usi ricettivi, direzionali, commerciali al minuto e a pubblici esercizi, oltre alla residenza del titolare o del custode; 1bis. La concentrazione di medie strutture di vendita, anche attraverso fasi successive di accrescimento, in aree di dimensioni superiori a mq o comunque con una superficie di vendita complessiva superiore a mq può avvenire soltanto ove prevista da apposita variante al PTCP. Pertanto ove l attuazione, attraverso le previsioni del RUE e/o del POC, di quanto previsto al comma 1 delineasse il costituirsi di tali concentrazioni, il Comune dovrà sospendere ogni determinazione sui relativi titoli abilitativi e avviare la procedura di richiesta di variante al PTCP. 2. Il RUE individua all interno di tali ambiti le aree destinate alle dotazioni territoriali esistenti e alle loro pertinenze, attrezzature e rispetti. 2 bis. Il fabbisogno di attrezzature e spazi pubblici nei diversi ambiti è definito come segue e, per quanto non soddisfacibile all interno degli ambiti esistenti nei diversi centri, dovrà essere soddisfatto in aree ed ambiti del centro abitato di pertinenza che siano dotate di adeguata accessibilità alle aree produttive: FABBISOGNO COMPLESSIVO Da produttivo SERVIZI ESI- STENTI FABBISOGNO DA SODDISFARE 15% della Sf mq mq S.Polo Torrile Rivarolo Vicomero S.Andrea Gainago Bezze TOTALE Il RUE stabilisce la disciplina di intervento diretto in tali ambiti anche attraverso una loro articolazione in sub-ambiti, tenendo conto che: 3.1. Le destinazioni d uso residenziali sono ammesse esclusivamente in quanto funzionali alla custodia e sorveglianza dell attività produttiva: 3.2. Le densità edilizie sono stabilite in base alla specificità funzionale dei diversi ambiti e non potranno eccedere: C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 17

19 a) 0,6 mq/mq negli ambiti per attività industriali e artigianali esistenti e nel limite di un rapporto di copertura non superiore al 55%; b) 2 mc/mq negli ambiti per attività ricettive e pubblici esercizi esistenti; 4. Il POC individua all interno di tali ambiti le aree destinate alle nuove dotazioni territoriali e alle loro pertinenze, attrezzature e rispetti: 5. Il RUE può individuare, all interno degli ambiti per attività industriali e artigianali esistenti; sub-ambiti da sottoporre ad intervento edilizio unitario, e superare in tal caso il limite di densità edilizia di cui al comma 3.2, comunque fino ad un massimo di 0,7 mq/mq e rimanendo fermo il rapporto di copertura ivi fissato. Art. 16 Ambiti specializzati per attività produttive da riqualificare 1. Il PSC individua gli ambiti specializzati per attività produttive esistenti che presentano esigenze di riqualificazione fisica e funzionale e li destina agli usi di cui alla lettera a) del comma 1.1. dell art Il POC assoggetta a PUA gli interventi negli ambiti da riqualificare prevedendo le aree destinate alle dotazioni territoriali e stabilendo una densità territoriale non superiore a mq/ha. 2bis. Il fabbisogno di attrezzature e spazi pubblici in tali ambiti è fissato in misura non inferiore a 15 mq/mq di St, e sarà soddisfatto secondo le previsioni del POC all interno dell ambito o, per una parte inferiore al 50% del totale, anche all esterno, attraverso monetizzazione per l acquisizione da parte del Comune di aree dedicate nel centro abitato di pertinenza. 3. Gli ambiti della azienda Minerva s.p.a. fanno parte dell accordo tra Comune e privati stipulato ai sensi dell art. 18 della LR 20/2000, per la realizzazione del nuovo centro scolastico di S.Polo. La destinazione urbanistica e funzionale di tali ambiti è quella della riorganizzazione e sviluppo del centro stoccaggio autoveicoli della Minerva s.p.a.. In caso di dismissione dell attività, è consentita la destinazione industriale e artigianale ove il POC preveda, sulla base di una adeguata analisi del sistema di accessibilità, gli interventi necessari alla sostenibilità dell intervento. 4. L ambito dell azienda Minerva spa, individuato come ambito specializzato per attività produttive esistenti è destinato dal RUE a centro di stoccaggio autoveicoli nel quale sono ammessi interventi a servizio dell attività esistente nei limiti di una densità fondiaria non superiore a 0,2 mq/mq. 5. In caso di dismissione dell attività esistente nell ambito di cui al comma 4, esso viene inserito nel POC come ambito per attività produttive da riqualificare, con densità territoriale non superiore a 4500 mq/ha oltre al recupero delle superfici utili esistenti. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 18

20 Art. 17 Ambiti specializzati per nuove attività produttive e poli funzionali 1. Il PSC individua, all interno del territorio da urbanizzare, gli ambiti specializzati per nuove attività produttive da destinare agli usi di cui al comma 1.1 dell art. 15 e i poli funzionali da destinare agli usi di cui al successivo comma Il PSC stabilisce inoltre i seguenti parametri di densità insediativa e di dotazioni territoriali per i diversi ambiti: 2.1. Ambiti a prescrizione generale: a) Densità territoriale non superiore a mq/ha; b) Aree per attrezzature e spazi pubblici non inferiori a 15 mq/mq di St, o superiori secondo le specifiche previsioni del POC; c) Infrastrutture per gli insediamenti non inferiori a quelle stabilite all art. 7 e secondo le previsioni del PUA o dell intervento edilizio unitario, ove quest ultimo sia previsto dal PRG vigente (G.P. n /97); 2.2. Ambiti a prescrizione specifica. Per tali ambiti si applicano i parametri di cui al punto 2.1, con le seguenti prescrizioni particolari: I a Torrile: - l ambito ad ovest, adiacente l industria Eridania è destinato ad area cortilizia al servizio dell attività produttiva ed è privo di capacità edificatoria. - l ambito sud-ovest, compreso tra la prevista tangenziale e il centro urbano, dovrà concorrere alla realizzazione della nuova strada tangenziale secondo il progetto e le indicazioni della Amministrazione Comunale; lo stesso ambito dovrà prevedere per un congruo periodo di tempo, attraverso apposita convenzione con l Amministrazione Comunale, una superficie fondiaria non inferiore al 20% di quella totale da destinare ad attività produttive che si rilocalizzino in uscita dagli ambiti da riqualificare; gli spazi pubblici dell ambito saranno localizzati in modo da costituire una adeguata mitigazione verso gli ambiti da riqualificare e per nuovi insediamenti. Ibis a Rivarolo - La destinazione urbanistica e funzionale degli ambiti previsti a sud del centro abitato di Rivarolo è quella della riorganizzazione e dello sviluppo delle attività insediate adiacenti, attraverso un progetto esteso all'intero insediamento esistente che ne preveda anche una adeguata mitigazione paesaggistico-ambientale. II a Gainago: - l intervento nell ambito ad est della frazione di Gainago, posto in adiacenza alla strada provinciale, Parma-Mezzani, fa parte C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 19

21 dell accordo tra Comune e privati stipulato ai sensi dell art. 18 della LR 20/2000, per la realizzazione del nuovo centro scolastico di S.Polo; lo stesso ambito dovrà prevedere, per un congruo periodo di tempo, attraverso apposita convenzione con l Amministrazione Comunale, una superficie fondiaria non inferiore al 20% di quella totale da destinare ad attività produttive che si rilocalizzino in uscita dagli ambiti da riqualificare. III a S.Polo: - l intervento negli ambiti a nord del previsto tracciato della Cispadana dovranno prevedere per un congruo periodo di tempo, attraverso apposita convenzione con l Amministrazione Comunale, una superficie fondiaria non inferiore al 20% di quella totale da destinare ad attività produttive che si rilocalizzino in uscita dagli ambiti da riqualificare; gli stessi ambiti dovranno concorrere alla realizzazione della cassa di espansione del Limido secondo il progetto e le indicazioni dell Amministrazione Comunale. - negli ambiti a sud, compresi tra la SS Asolana e la ferrovia, il POC comprenderà all interno dell area di intervento le aree destinate alla cassa di espansione della Fossetta Alta, la cui individuazione nel PSC deve considerarsi di massima, e definirà la riorganizzazione infrastrutturale ed ambientale prevedendo: a) Densità territoriale come al punto a del comma 2.1. da calcolare sul 55% della St complessiva; b) Aree per dotazioni ecologiche territoriali non inferiore al 45% della St complessiva da destinare alla realizzazione del sistema di riequilibrio idraulico-ambientale della Fossetta Bassa, di verde pubblico e attrezzature pubbliche e di verde privato. - per gli ambiti della azienda Minerva s.p.a., che fanno parte dell accordo tra Comune e privati ai sensi dell art. 18 della LR 20/2000, per la realizzazione del nuovo centro scolastico di S.Polo, il PSC prevede che: l ambito ad est adiacente la ferrovia e il tracciato della prevista Cispadana, è destinato ad area cortilizia a servizio dell attività produttiva e può prevedere una capacità edificatoria limitata al servizio di guardiania; - l ambito a sud, posto ad est della ferrovia, adiacente alla azienda Tecnopali localizzata nel territorio di Parma immediatamente limitrofo, fa parte dell accordo tra Comune e privati stipulato ai sensi dell art. 18 della LR 20/2000, per la realizzazione del nuovo centro scolastico di S.Polo. La destinazione urbanistica e funzionale di tale ambito è quello della riorganizzazione e sviluppo della attività di produzione e stoccaggio pali della azienda Tecnopali. In caso di dismissione della attività, è consentita la destinazione industriale e artigianale ove il POC preveda, sulla base di una adeguata analisi del sistema di accessibilità, gli interventi C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 20

22 necessari alla sostenibilità dell intervento. Per tale ambito, il POC può comprendere all'interno della Superficie territoriale l'area posta tra lo stesso ambito ed il Canale Naviglio, prevedendo utilizzazioni e sistemazioni coerenti con la tutela dei corsi d'acqua 2.3. Polo funzionale, destinato a pubblici esercizi, attività commerciali (compresa una grande struttura con superficie di vendita non superiore a mq 6.000) e direzionali: a) Densità territoriale risultante da una superficie utile massima consentita per gli usi direzionali pari a mq sommata ad un volume massimo consentito per gli usi residenziali pari a mc 4.000; b) Aree per attrezzature e spazi pubblici non inferiori al 60% dell ambito; c) Infrastrutture per gli insediamenti come al punto c del comma Il POC specifica l organizzazione e le destinazioni d uso degli ambiti e disciplina gli interventi attuativi, anche attraverso l articolazione in sub-ambiti. CAPO VI SISTEMA DEL TERRITORIO RURALE Art. 18 Ambiti del territorio rurale 1. Il PSC individua gli ambiti del territorio rurale, sulla base delle risorse naturali, paesistico-ambientali, ai rischi naturali e alle preesistenze insediative presenti, e sulla base della valutazione delle condizioni esistenti, delle previsioni della pianificazione sovraordinata e degli obiettivi di tutela e valorizzazione, li articola in: - ambiti di valore naturale ed ambientale - ambiti agricoli di rilievo paesaggistico - ambiti ad alta vocazione produttiva agricola - ambiti agricoli periurbano - ambiti agricoli normali. 2. Il PSC individua nel territorio rurale il Piano delle Attività Estrattive (PAE), la cui disciplina è stabilita dallo specifico piano di settore. Le aree ricomprese nel PAE vigente, a seguito dell esaurimento delle attività di cava, saranno ricomprese nel territorio dell Oasi LIPU per quanto riguarda il territorio di Torrile e saranno destinate a sistemazioni a verde e alla pubblica percorribilità per quanto riguarda il territorio di S.Polo. 3. Negli ambiti del territorio rurale sono ammesse attività ed interventi di servizio alle attività agricole e di allevamento e quelle compatibili con l ambiente rurale, quali agriturismo e attrezzature sportive. Sono ammesse inoltre desti- C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 21

23 nazioni diverse, di tipo abitativo, terziario e produttivo compatibile con l ambiente rurale, limitatamente ai casi di attività esistenti e di recupero del patrimonio edilizio esistente dismesso o non più funzionale alla attività agricola. 4. Il RUE può articolare in sub-ambiti gli ambiti individuati dal PSC, per realizzare il migliore coordinamento tra caratteri ambientali, condizioni idrauliche ed idrogeologiche e trasformazioni ammissibili. 5. Il RUE, in coerenza agli articoli che seguono, disciplina gli interventi nei diversi ambiti del territorio rurale siano essi finalizzati alla realizzazione di nuovi edifici per le esigenze delle aziende agricole, o al recupero per funzioni non connesse all agricoltura, o alla sistemazione di aree di pertinenza e alla realizzazione di opere di mitigazione ambientale. Art. 19 Aree di valore naturale ed ambientale 1. Il PSC individua, in coerenza all art. A-17 della L.R. 20/2000, quali aree di valore naturale ed ambientale le parti del territorio che comprendono i sistemi idrografici, quelle che presentano condizioni di rischio idraulico e quelle che rivelano caratteristiche di risorsa per il riequilibrio ecologico-ambientale del territorio. 2. Il RUE precisa la delimitazione di tali aree sulla base delle caratteristiche emergenti dal Quadro Conoscitivo e ne definisce la disciplina nel rispetto dell art. 39 delle N. di A. del PTCP. Art. 20 Ambiti agricoli di rilievo paesaggistico 1. Il PSC individua, in coerenza all art. A-18 della L.R. 20/2000, quali ambiti a- gricoli di valore paesaggistico le parti del territorio che integrano, fisicamente e paesaggisticamente, il sistema idrografico principale, quello storicoambientale degli insediamenti e della organizzazione agricola, e la cui tutela contribuisce alla sua protezione e valorizzazione. 2. Il RUE disciplina tali ambiti, nel rispetto dell'art. 40 delle N di A del PTCP, limitando gli interventi, ammissibili per la sola destinazione agricola, al recupero del patrimonio edilizio esistente e all ampliamento a servizio di aziende agricole esistenti, oltre a quelli finalizzati alla salvaguardia degli equilibri naturali e alla valorizzazione paesaggistico-ambientale. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 22

24 Art. 21 Ambiti ad alta vocazione agricola 1. Il PSC individua, in coerenza all art. A-19 della L.R. 20/2000, quali ambiti ad alta vocazione agricola, le parti del territorio con caratteristiche e tradizione di elevata fertilità e produttività agricola, che necessitano di interventi finalizzati alla tutela del sistema dei suoli agricoli e allo sviluppo sostenibile dell ambiente rurale. 2. Il RUE articola tali ambiti in sub-ambiti e disciplina nel rispetto dell'art. 42 delle N di A del PTCP gli interventi, ammissibili sulla base delle caratteristiche di maggiore o minore fragilità emergenti dal Quadro Conoscitivo, anche in riferimento al comma 2 lettera c) dell art. 19, attraverso disposizioni rivolte a favorire lo sviluppo e la riorganizzazione delle aziende e delle attività di servizio e complementari, regolamentando gli insediamenti esistenti non connessi alla attività agricola e rurale ed evitando la nuova edificazione per attività urbane e incompatibili. Art. 22 Ambiti agricoli periurbani 1. Il PSC individua, in coerenza all art. A-20 della L.R. 20/2000, quali ambiti periurbani le parti di territorio adiacenti al territorio urbanizzato e urbanizzando che, per la loro ubicazione e accessibilità, oltre al mantenimento della conduzione agricola, possano sviluppare attività integrative della attività aziendale. 2. Il RUE disciplina nel rispetto dell'art. 41 delle N di A del PTCP gli ambiti a- gricoli periurbani attraverso disposizioni rivolte ad armonizzare il rapporto tra il territorio urbano e quello rurale e a consentire la realizzazione di eventuali strutture ricreative e per il tempo libero ove essa contribuisca al miglioramento della qualità urbana ed ambientale attraverso la realizzazione di dotazioni ecologiche di cui all art. A-25 dell Allegato alla LUR. Art. 23 Ambiti agricoli normali 1. Il PSC individua, in coerenza al PTCP, gli ambiti agricoli normali che interessano quelle parti di territorio che presentano caratteristiche e tradizioni di buona fertilità e produzione agricola e che rivelano la presenza di alcuni vincoli ambientali e limitazioni naturali. 2. Il RUE disciplina, nel rispetto dell art. 43 delle N di A del PTCP, gli ambiti agricoli normali attraverso disposizioni rivolte a garantire il consolidamento della attività agricola ed il controllo del rapporto con le attività non legate all agricoltura. C:\Comm\U255\Var 06\Approvazione\PSC_N.doc 23

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