NOTA ILLUSTRATIVA Milano, 26 settembre 2012

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1 F FEDERCHIMICA NOTA ILLUSTRATIVA Milano, 26 settembre 2012 Ipotesi di Accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti all industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL Il 22 settembre, la delegazione di Federchimica, guidata dal Presidente Cesare Puccioni e dal Vicepresidente per le Relazioni Industriali Luigi Mansi, unitamente a quella di Farmindustria, ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali settoriali l Ipotesi di Accordo per il rinnovo del vigente ccnl. Il negoziato è stato avviato il 18 settembre u.s. con un intervento del Presidente di Federchimica Cesare Puccioni che aveva, innanzitutto, rilevato quanto sia ormai chiara la caratteristica strutturale della crisi in atto, che caratterizza lo scenario economico, e la necessità da parte delle imprese di dar luogo a forti cambiamenti per dare risposte altrettanto forti alle tre sfide strutturali che la chimica ha di fronte: globalizzazione, innovazione, sostenibilità. Il Presidente ha sottolineato che le forti difficoltà che vive, in particolare, il nostro Paese richiedono: alle imprese coesione e rapidità di reazione per poter cogliere le opportunità che sempre stanno dietro le crisi strutturali, alle Parti sociali sintonia e azioni congiunte, più di quanto non si sia già fatto in passato, sui temi centrali di politica industriale per il nostro settore. Ribadendo che le relazioni industriali devono essere uno strumento capace di cogliere le esigenze e dare risposte, anche innovative, ai reali bisogni di imprese e lavoratori, Cesare Puccioni ha evidenziato che i temi della produttività e dell occupabilità, già considerati centrali nel Patto per la competitività e l occupazione sottoscritto il 27 giugno 2011, lo sono ancora di più oggi, e questi due temi e le scelte di merito in tali ambiti, già ampiamente condivise nei mesi scorsi nell ambito dell Osservatorio Nazionale, avrebbero dovuto caratterizzare questo rinnovo. In merito a tali temi il Presidente ha, quindi, invitato le Organizzazioni Sindacali a cogliere la sfida di tentare di consegnare da subito alle imprese gli strumenti che servono, individuando alcune priorità strategiche in questa fase e su queste fare il massimo sforzo per raggiungere il migliore accordo possibile entro la fine del mese. I Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali hanno risposto: - apprezzando la positività dell avvio del negoziato e riconoscendo valore aggiunto al rapporto costruttivo che nell ambito delle Relazioni Industriali del nostro Settore è stato negli anni costruito e che potrà essere ulteriormente migliorato attraverso le scelte del rinnovo, - accogliendo la proposta sfidante di Parte datoriale, condividendo la necessità di trovare soluzioni innovative sui temi condivisi sin dal Patto del 27 giugno 2011, rendendosi disponibili da subito ad effettuare un attenta e rapida analisi sul merito. Cogliendo tale opportunità, l incontro è proseguito a delegazioni ristrette al fine di poter procedere immediatamente ai necessari approfondimenti, al termine dei quali sono stati registrati positivi avvicinamenti in merito alle tematiche affrontate. E stata quindi fissata una nuova sessione di trattativa a delegazioni plenarie in data 22 settembre 2012 al termine della quale si è raggiunta l intesa trasmessa con nostra circolare del 25 settembre u.s.. Con la sottoscrizione dell Accordo, come evidenziato nella Premessa allo stesso, si è inteso: dimostrare consapevolezza e impegno nei confronti del settore ma anche del Paese in relazione allo sforzo in atto per rilanciare la produttività e sostenere l occupazione

2 dare un contributo concreto per offrire qualche certezza al mercato, alle imprese, ai lavoratori lanciare un preciso segnale politico di responsabilità, perché lo stesso impegno nella ricerca di formule e accordi orientati alla produttività, occupabilità, responsabilità sociale e alla partecipazione si possa realizzare negli stessi modi, cioè in tempi rapidi e con interventi efficaci, anche a livello aziendale. Le previsioni normative definite con l accordo in tema di Produttività e Occupabilità si collocano nel quadro sopra descritto. PRODUTTIVITÀ Si è condiviso che il miglioramento della produttività del lavoro si possa realizzare intervenendo sulla qualità delle risorse umane, sulla qualità delle Relazioni Industriali e sulla flessibilità organizzativa. QUALITA DELLE RISORSE UMANE L Ipotesi di Accordo sottolinea come la formazione sia un tema trasversale, funzionale sia alla produttività sia alla occupabilità. Deve infatti essere considerata uno strumento essenziale non solo per la qualità delle risorse umane ma anche: per la flessibilità della prestazione, attraverso la polivalenza e la polifunzionalità, la capacità cioè del lavoratore di svolgere diverse attività per la qualità delle relazioni industriali, per sviluppare e incentivare una cultura di relazioni partecipative utile anche a garantire la esigibilità delle norme del ccnl, la certezza delle regole e coerenza ed eticità dei comportamenti a tutti i livelli. In relazione a quanto sopra è stato concordato che a livello aziendale potrà essere definita la figura del delegato aziendale alla formazione. Con riferimento alla qualità delle risorse umane e alla flessibilità della prestazione è stata sottolineata l esigenza di valorizzare l esperienza, la polivalenza, la polifunzionalità e la mobilità interna. Allo scopo, a livello aziendale, potrà essere definito un riconoscimento economico collegato al possesso di tali requisiti e al loro effettivo utilizzo. Al fine di incentivare la mobilità interna è stato previsto il suo possibile collegamento al premio di partecipazione. QUALITA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI Per il miglioramento della qualità delle Relazioni Industriali e quindi della esigibilità e fruibilità delle norme contrattuali e della efficacia e coerenza della contrattazione aziendale, l intesa sottoscritta evidenzia due ambiti di intervento: lo sviluppo del metodo partecipativo il miglioramento della esigibilità e fruibilità del ccnl. Sul delicato tema della partecipazione è stata condivisa l importanza di un dialogo costruttivo, trasparente, utile a prevenire il conflitto e a ricercare le migliori soluzioni per rispondere alle esigenze del mercato e della buona occupazione e per garantire: rispetto delle regole ed etica nei comportamenti tempestività nell affrontare i problemi e nelle soluzioni negoziali coerenza nell attuazione delle intese realizzate organizzazione del lavoro efficace e flessibile. Si è convenuto inoltre di istituire una Commissione Nazionale finalizzata a individuare possibili nuovi modelli di partecipazione in coerenza con le prassi e gli accordi già in atto nel settore e con le possibili evoluzioni normative.

3 Per migliorare conoscenza e fruibilità del ccnl sono stati convenuti non solo interventi di semplificazione del testo contrattuale ma anche l introduzione di nuovi strumenti di tipo informatico. FLESSIBILITA ORGANIZZATIVA L intesa pone massima rilevanza alla necessità di garantire la necessaria flessibilità organizzativa attraverso la valorizzazione del ruolo della contrattazione aziendale. A tal fine sono state semplificate e quindi rese più facilmente attuabili le normative relative alla possibilità di modificare le norme del ccnl per cogliere condivise, specifiche opportunità ed esigenze, utili a sostenere e/o migliorare la competitività dell impresa e la sua occupazione in situazioni difficili o per favorire nuovi investimenti. Non sarà più necessario sottoporre gli accordi aziendali temporaneamente modificativi della normativa del ccnl al nulla osta unanime di validazione delle Parti Nazionali stipulanti il ccnl. In questo ambito inoltre, al fine di agevolare l assunzione dei giovani non assumibili con contratto di apprendistato (per motivazioni non espressamente definite ma che fanno riferimento ad esempio, ma non esclusivamente, all età) che si affacciano nel mercato del lavoro, è stato condiviso che le intese modificative della normativa contrattuale potranno riguardare l intera disciplina contrattuale e quindi anche i minimi. Si evidenzia che tale possibilità rappresenta una novità assoluta nel panorama della contrattazione collettiva nazionale del nostro Paese. INFORMATORI SCIENTIFICI DEL FARMACO Alla figura professionale dell ISF prevista dall attuale CCNL sono state apportate modifiche ed integrazioni: l attività di informazione scientifica presso i medici sarà integrata con attività presso gli operatori sanitari in linea con la normativa vigente in materia. Sono state inoltre meglio precisate le attività di supporto all informazione scientifica. Al fine di favorire e fare fronte alla evoluzione del ruolo dell ISF e sostenerne l occupabilità, gli ISF senza competenza specifica nella mansione, assunti nell arco di vigenza del ccnl, saranno inquadrati nella posizione organizzativa C1-C2. OCCUPABILITA e WELFARE Si è condivisa l opportunità di ricercare e offrire alla contrattazione aziendale tutti gli strumenti utili a favorire l inserimento, la permanenza e il ricollocamento nel mercato del lavoro, in particolare, oltre al già citato intervento finalizzato a favorire l inserimento dei giovani, si è definito quanto segue. OCCUPABILITA : PROGETTO PONTE Tale progetto, da implementare a livello aziendale, rappresenta un patto di solidarietà generazionale che si fonda sulla disponibilità dell azienda ad investire su nuove assunzioni di giovani in cambio della disponibilità di lavoratori anziani in forza a trasformare, in vista della pensione, il proprio contratto da full time a part time. Gli obiettivi di tale Progetto sono: aumentare e favorire l occupazione giovanile creare un «ponte» tra la popolazione giovanile e quella più anziana, massimizzando il passaggio di conoscenze ridurre il carico di lavoro e realizzare un «maggior coinvolgimento» delle persone più anziane Il Progetto Ponte potrà trovare una ampia ed effettiva applicazione a livello aziendale e decollare nei numeri solo con i necessari interventi legislativi, auspicati e sollecitati dalle Parti, che possano attenuare l impatto sulle retribuzioni e sul trattamento pensionistico dei lavoratori che potrebbero dare la loro disponibilità ad una uscita anticipata e graduale grazie al part-time.

4 WELFARE: FONDI SETTORIALI Al fine di realizzare una sempre maggiore adesione a Fonchim e FASCHIM si è convenuto di: consentire l iscrizione a FASCHIM ai lavoratori con contratto di lavoro di durata minima pari a 6 mesi al netto del periodo di prova prevedere una espressa dichiarazione di volontà del lavoratore in merito alla sua volontà di aderire o non aderire ad ognuno dei due Fondi prevedere la possibilità per la contrattazione aziendale di destinare quote del premio di partecipazione a FASCHIM a copertura totale o parziale della contribuzione. PARTE ECONOMICA La delegazione imprenditoriale, dopo aver fatto una attenta valutazione dell impatto in termini di costi reali per le imprese, ha valutato compatibile il seguente pacchetto economico che è stato definito nel rispetto delle attuali regole confederali. 10 euro a partire da dicembre 2012 in applicazione di quanto previsto dall art.69, ultimo comma del ccnl in merito agli scostamento tra l inflazione prevista e quella reale nel triennio 2010/2012 Incrementi minimi+ipo D1: o 1/1/ euro o 1/1/ euro o 1/1/ euro o 1/10/ euro L importo complessivo di 147 per la D1 corrisponde ad un incremento medio di 148 euro. (In allegato le tabelle con gli aumenti ed i valori dei nuovi minimi e delle nuove IPO per tutte le categorie contrattuali). La decorrenza delle tranches potrà essere posticipata con accordo aziendale fino a un massimo di sei mesi in caso di crisi e start-up. Si evidenzia che tale possibilità rappresenta una novità assoluta nel panorama della contrattazione collettiva nazionale del nostro Paese. Incremento dello 0,2% dell aliquota Fonchim a carico delle imprese a far data dal 1/1/2014. Incremento dell importo in cifra fissa a fronte della effettiva prestazione in turno notturno di 3 euro complessivi con le seguenti decorrenze: o 1 euro dal 1/1/2013 o 1 euro dal 1/1/2014 o 1 euro dal 1/1/2015 IMPEGNO DELLE PARTI In considerazione del dibattito avviato a livello governativo sui temi della produttività e della possibile evoluzione normativa anche fiscale e previdenziale, qualora nella vigenza del contratto intervengano modifiche e/o innovazioni normative di legge e/o confederali in tal senso, si è assunto l impegno a rendere tempestivamente disponibili alla contrattazione aziendale gli istituti economici già definiti dal presente CCNL per i quali fosse prevista tale possibilità. ASPETTI DA DEFINIRE NEL CORSO DELLA VIGENZA CONTRATTUALE O IN FASE DI STESURA DEL TESTO DEL CCNL SENZA ONERI ECONOMICI AGGIUNTIVI Tipologie di rapporto di lavoro Andranno adeguate alcune norme già previste relative alle tipologie di rapporto di lavoro tra queste il contratto di apprendistato, come modificato dal T.U. del 2011, dalla Legge 92/2012 e dall Accordo Interconfederale Si compirà poi una ricognizione della Riforma del mercato

5 del lavoro e delle ulteriori modifiche ed integrazioni ad essa succedute per adeguare gli strumenti contrattuali e normativi, anche relativi alla disciplina sanzionatoria. Sicurezza salute e ambiente Saranno integrate le linee guida sulla gestione SSA a livello aziendale alla luce delle previsioni dell Accordo stato/regioni 2012 sulla formazione dei lavoratori in tema di SSA al fine di facilitarne la corretta applicazione a livello aziendale e aggiornamento previsioni contrattuali (normative e linee guida) sui criteri di gestione degli appalti. Malattia e infortunio Saranno adeguate le previsioni contrattuali (art. 40, lett. a, CCNL) alla Legge 183/2010, e l Accordo Interconfederale 20 luglio 2011, in tema di certificazione medica telematica. Fondo bilaterale aziendale Andranno realizzate linee guida che agevolino la costituzione del Fondo Bilaterale aziendale Parte IV del CCNL. OBC Dovrà essere realizzata una verifica dell assetto organizzativo dell OBC per una sua eventuale ridefinizione. DECORRENZA Si evidenzia che, al fine di rendere da subito fruibili gli strumenti di flessibilità concordati, le Parti hanno convenuto, in via eccezionale, l entrata in vigore degli stessi dal 1 novembre 2012, data in cui saranno concluse le assemblee per la consultazione dei lavoratori. Restano invece ferme le scadenze espressamente definite per la parte economica e per la formale vigenza contrattuale (1 gennaio 2013/31 dicembre 2015).

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