19 Dicembre. La Coldiretti di Macerata Augura Buon Natale e felice Anno Nuovo

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1 . 19 Dicembre La Coldiretti di Macerata Augura Buon Natale e felice Anno Nuovo

2 NATALE: ARRIVA TREDICESIMA, SPESA IN TASSE E MUTUI DAL 51% MA UN ITALIANO SI QUATTRO LA USERA' PER FARE LO SHOPPING DELLE FESTE Nella busta paga di oltre 30 milioni di italiani arriva la tredicesima ma per oltre la meta' (51 per cento) dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la usera' per i regali e il 23 per cento per il risparmio. E quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in occasione dell arrivo delle tredicesime che porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, con un aumento dell uno per cento rispetto allo scorso anno. L arrivo della tredicesima - sottolinea la Coldiretti - anticipa quest anno la scadenza del 16 dicembre nella quale si verifica un vero e proprio ingorgo fiscale con il pagamento tra l altro d di Imu e Tasi e Tari mentre è prossimo il pagamento del canone rai. La tredicesima è dunque sostanzialmente già spesa per la maggioranza degli italiani che la ricevono ma - precisa la Coldiretti - c è anche un 23 per cento che ha la possibilità e decide di metterla da parte per il futuro incerto. Il risultato continua la Coldiretti - è che poco piu di un italiano su quattro (26 per cento) la userà per lo shopping di Natale che si concentra proprio negli ultimi dieci giorni. La spesa media per regali - rileva la Coldiretti - si avvicina ai 200 euro e si preferisce evitare di ridurre il numero di regali e contenere l importo del singolo omaggio. Una tendenza significativa - precisa la Coldiretti - è quella di regalare un oggetto che già si possiede e che non si è utilizzato. Quest anno dichiara di farlo ben il 24 per cento degli italiani e tra questi il 3 per cento per la prima volta. Un comportamento dettato dalle difficoltà economiche ma anche da una maggiore sensibilità nel contenimento degli sprechi. La tendenza al risparmio si manifesta anche con la tendenza ad acquistare regali utili e all interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l anno. Tiene l enogastronomia anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Si consolidano gli acquisti on web che sottolinea la Coldiretti - diventa anche uno strumento per chiedere consigli e fare confronti: sono il 38 per cento gli italiani che acquistano on line i regali di Natale con una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che per la prima volta sono state regolamentare a livello europeo con l entrata in vigore il 13 dicembre 2014 del Regolamento UE N.1169/2011) che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. La nuova norma prevede che rileva la Coldiretti - negli acquisti di prodotti alimentari e bevande i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge (come il nome dell alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera) prima della conclusione dell acquisto, ad eccezione della data di scadenza o simili, che invece potranno essere fornite insieme alla consegna dell alimento. Una trasparenza importante - continua la Coldiretti - per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l'arrivo di prodotti di quantita' inferiore a quella ordinata ma anche con la difformita' rispetto a quanto acquistato. La maggioranza degli italiani tuttavia acquisterà il regalo ni luoghi di onsumo tradizionali con una positivo orientamento verso i mercatini frequentati dal 53 per cento degli italiani durante le feste di Natale Una opportunità che - conclude la Coldiretti - unisce il relax con la possibilità soprattutto per quelli degli agricoltori di Campagna Amica del contatto fisico con il produttore per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.

3 NATALE: COLDIRETTI/IXE, 4,1 MLD A TAVOLA, STORICO SORPASSO SU REGALI Per la prima volta dall inizio della crisi l agroalimentare sorpassa i regali e diventa la voce piu pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,1 miliardi di euro. E quanto emerge dall analisi Coldiretti/Ixè Il Natale sulle tavole degli italiani, presentata all Assemblea nazionale, dalla quale si evidenzia che la quota della spesa per il cibo risulta pari al 35 per cento del budget rispetto a quella per i regali che si ferma al 25 per cento. Un terzo della spesa di Natale è destinata a pranzi, cenoni e regali con un aumento del 10 per cento rispetto allo scorso per l effetto congiunto della crisi che porta a ridimensionare le spese per i regali e a concentrarsi su spese utili, ma anche - sottolinea la Coldiretti - del boom dell enogastronomia. Appena il 9 per cento degli italiani precisa la Coldiretti - taglierà quest anno la spesa per generi alimentari (erano il 12 per cento nel 2013), mentre ben il 40 per cento risparmierà sulle vacanze, il 38 per cento sui divertimenti e il 36 per cento sull abbigliamento, mentre il 35 per cento si comporterà come lo scorso anno. Non si rinuncia dunque a preparare pranzi e cenoni o a gratificare parenti e amici con gustosi omaggi utili ma continua la Coldiretti - si qualifica la spesa, con una netta preferenza di prodotti del territorio locali e Made in Italy. Si assiste - afferma la Coldiretti - a una fortissima attrazione verso la riscoperta del legame con i prodotti del territorio e secondo l indagine Coldiretti/Ixè il 69 per cento degli italiani responsabili della preparazione dei pasti porterà in tavola prodotti Made in Italy, il 27 per cento addirittura locali o a chilometri zero e il 10 per cento prodotti biologici, mentre un 17 per cento guarderà alle offerte e al basso prezzo. Acquistare prodotti italiani in un difficile momento di crisi significa anche sostenere il lavoro, l economia e il territorio, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che l agricoltura e l alimentazione sono tra gli elementi di distintività del Paese che possono offrire un grande contributo ad una ripresa sostenibile e duratura che fa bene all economia all ambiente e alla salute. LA SUDDIVISIONE DEL BUDGET DI NATALE DELLE FAMIGLIE Cibo e bevande Abbigliamento per sé e la famiglia Regali Divertimento Viaggi e vacanze 8 10 TOTALE 100 (%) 100 (%) Fonte: Indagine Coldiretti/Ixè il NATALE: COLDIRETTI/IXE 3,5 ORE IN CUCINA, E RECORD DA INIZIO CRISI Boom lenticchie e uva portafortuna (+6%), panettone batte pandoro Gli italiani trascorreranno quest anno 3,5 ore in media per la preparazione del pasto principale del Natale, con uno storico ritorno del fai da te casalingo che non si registrava dal dopoguerra. E quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè Il Natale sulle tavole degli italiani, presentata all Assemblea Nazionale, dalla quale si evidenza che l enogastronomia quest anno è vincente in tutte le forme, dall acquisto dei prodotti agli strumenti per la preparazione casalinga fai da te dei

4 cibi, fino ai libri di cucina con le raccolte di ricette che dal 2008 a oggi sono cresciute del 70% e le copie stampate sono passate passando dai 2 milioni e mezzo all'inizio della crisi economica alle attuali 4 milioni e 200 mila. A cambiare - sottolinea la Coldiretti - sono anche le tavole con un aumento del 6 per cento di uva e lenticchie chiamate a portar fortuna contro la crisi, ma in generale sono i tutti prodotti tradizionali del Made in Italy a crescere sulle tavole degli italiani mentre calano le mode esterofile del passato. Il panettone consumato dall 89 per cento degli italiani sottolinea la Coldiretti - vince la tradizionale sfida con il pandoro scelto solo dal 77 per cento mentre non c è partita nelle bollicine con l 89 per cento degli italiani che brinderanno a spumante e solo il 14 con lo champagne. Una tendenza che si sta consolidando anche all estero dove, con un aumento del 22 per cento nelle bottiglie spedite, lo spumante italiano conquista le tavole nel mondo con il record storico nelle esportazioni sulla base dei dati Istat sul commercio estero nei primi otto mesi del Non sono mai state richieste cosi tante bollicine italiane come quest anno, e il risultato è - precisa la Coldiretti - che il 2014 si chiuderà con la spedizione all'estero di poco meno di 300 milioni di bottiglie. Dopo spumante e panettone, sul podio dei prodotti irrinunciabili delle feste di fine anno sale sorprendentemente - continua la Coldiretti - il cotechino o lo zampone che viene gustato a tavola da quasi tre italiani su quattro (73 per cento) spesso in accoppiata con le lenticchie (78 per cento). Il segno di una maggiore attenzione all economia nazionale e alla sobrietà dei comportamenti viene anche dal fatto che le ostriche rimangono un must per appena il 9 per cento degli italiani, mentre l 8 per cento non rinuncia al caviale. In forte crescita del 9 per cento è il menu a chilometri zero con i prodotti locali e di stagione che sarà servito al 43 per cento degli italiani anche per aiutare il territorio e l economia. La tendenza a privilegiare un menu piu nostrano spinge gli acquisti nei mercatini che durante le feste sono frequentati da piu della metà degli italiani (53 per cento), secondo l analisi Coldiretti/Ixè. Ad essere preferiti negli acquisti al mercatino sono proprio - precisa la Coldiretti - per il 59 per cento degli italiani i prodotti enogastronomici. La migliore garanzia sull originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che - sottolinea la Coldiretti - puo offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Per il cibo e le bevande - continua la Coldiretti - si registra infatti una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. Una garanzia di genuinità, convenienza e in molti casi - precisa la Coldiretti - è anche possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero. L acquisto diretto dal produttore garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità, con il taglio delle intermediazioni, ma è anche la garanzia del legame con il territorio, afferma Roberto Moncalvo nel sottolineare che grazie alla Fondazione campagna Amica si contano quasi diecimila punti di vendita diretta dei produttori agricoli su tutto il territorio nazionale. LA TOP FIVE SULLE TAVOLE DEGLI TALIANI A NATALE ) SPUMANTE 89% 2) PANETTONE 89% 3) LENTICCHIE 78% 4) PANDORO 77% 5) COTECHINO/ZAMPONE 72% Fonte: Il Natale sulle tavole degli italiani Coldiretti/Ixè

5 Nella foto: gli italiani trascorreranno quest anno 3,5 ore in media per la preparazione del pranzo di Natale secondo l indagine Coldiretti-Ixe presentata all Assemblea Coldiretti. NATALE: 30MILA POSTI DI LAVORO DA MENU MADE IN ITALY Dal low cost al lusso, dal tradizionale all'innovativo, dal solidale al sostenibile La scelta di un menu italiano per i pranzi ed i cenoni delle feste, ma anche quella del regalo enogastronomico veramente Made in Italy da mettere sotto l albero, salva circa trentamila posti di lavoro. E quanto emerge dall analisi Coldiretti Il Natale sulle tavole degli italiani, presentata all Assemblea Nazionale, dalla quale si evidenzia che dalle scelte di Natale degli italiani dipendono anche i posti i lavoro di una parte consistente dell economia Made in Italy, condizionando addirittura l esistenza di interi comparti, dal pandoro al panettone, dai cotechini alle lenticchie, dalle stelle di Natale fino, in parte, agli spumanti. Dal low cost al lusso, dal tradizionale all'innovativo, dal solidale al sostenibile sono molte - sottolinea la Coldiretti - le opportunità offerte dall agricoltura italiana per caratterizzare la tavola, distinguersi nei regali e aiutare l economia, il lavoro e l ambiente del proprio Paese in un difficile momento di crisi. Una tendenza condivisa precisa la Coldiretti - da quattro italiani su dieci (il 39 per cento) che acquisteranno quest anno prodotti alimentari confezionati anche nei tradizionali cesti dove i prodotti piu gettonati sono lo spumante (66 per cento), i dolci (62 per cento), la frutta secca (57 per cento), i salumi (55 per cento), le lenticchie (51 per cento) e l olio extravergine (48 per cento) che quest anno è una vera rarità considerata l annata particolarmente difficile. E per distinguersi nel Natale sottolinea la Coldiretti gli esempi di cesti alternativi sono tanti come quello innovativo con l alga spirulina antistress nelle sue diverse composizioni, dalle scaglie alle compresse, dalla cioccolata ai formaggi. E, ancora, quello ambientale composto da tanti prodotti salvati dall estinzione come

6 il salame di mora romagnola, i fagioli del Purgatorio e la bagna caoda. I piu gettonati sono però - continua la Coldiretti - i cesti tradizionali dove non possono mancare le lenticchia di Castelluccio, il cotechino e lo spumante, ma per chi volesse invece scegliere un cesto vegetariano c è un ampia gamma di insolite verdure dal cavolo viola alla mela renetta grigia, dal sedano rosso alle patate viola. I più attenti agli altri invece possono optare per un cesto sociale dove protagonisti sono i prodotti realizzati da comunità di recupero, centri di assistenza per disabili o ex detenuti come, ad esempio, il primo panettone realizzato con la collaborazione di ragazzi svantaggiati con problemi psichici. Per chi non si accontenta e sfida la crisi c è il cesto di lusso che puo mettere in bella mostra una bottiglia di spumante Swarovsky da collezione mentre per chi punta sulla sobrietà - conclude la Coldiretti - c è il cesto low cost con prodotti semplici della campagna, dalla farina per polenta al pane di Altamura, ma anche la frutta di stagione Made in Italy. Nella foto: cesti agroalimentari di Natale per tre italiani su quattro secondo Coldiretti-Ixè: dal tradizionale, al low cost, fino al lusso. RUSSIA: NEL 2014 PERSI 1,2 MLD DI EXPORT CON CROLLO RUBLO L Italia ha perso nel 2014 almeno 1,2 miliardi di export in Russia per effetto del crollo del rublo che ha reso meno convenienti gli acquisti ma anche per l effetto dell embargo e delle tensioni politiche che hanno frenato gli scambi. E quanto emerge da una proiezione della Coldiretti che evidenzio un crollo delle esportazioni Made in Italy in Russia del 10,5 per cento nei primi dieci mesi del 2014 sulla base dei dati Istat. La situazione sottolinea la Coldiretti - si è progressivamente deteriorata nella seconda parte dell anno a causa del crollo del rublo ma anche dell embargo e del deterioramento dei rapporti politici che hanno ostacolato gli scambi. Se i settori piu colpiti sono chiaramente quelli interessati dall embargo che ha sancito il divieto all ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli si registrano anche in altri importanti

7 comparti. Nei primi dieci mesi rispetto allo scorso anno le esportazioni sono calate in media del 10,5 per cento, con cali anche più pesanti che hanno interessato alcuni settori chiave, dall agricoltura (-25,8 per cento) alle automobili (-45,4 per cento), dai mobili (-7,5 per cento) all abbigliamento e accessori (-15,2 per cento) fino agli apparecchi elettrici (-5,2 per cento). Nell agroalimentare si sommano anche io danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in italy Lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall Italia ha infatto provocato in Russia - conclude la Coldiretti - un vero boom nella produzione locale di prodotti Made in Italy taroccati, dal salame Italia alla mozzarella Casa Italia, dall insalata Buona Italia alla Robiola Unagrande, ma anche la mortadella Milano o il parmesan Pirpacchi tutti rigorosamente realizzati nel Paese di Putin. Nella foto: un campionario di prodotti scovati in Russia dalla Coldiretti che imitano, senza aver nulla a che fare, con il Made in italy.

8 RUSSIA: CROLLO RUBLO TAGLIA 300 MLN MADE IN ITALY IL BILANCIO NEL PRIMO TRIMESTRE DOPO L EMBARGO Gli acquisti di Made in Italy in Russia sono crollati di 298 milioni di euro in un solo trimestre per l effetto congiunto dell embargo e del crollo del rublo, che ha reso meno convenienti le importazioni. E quanto emerge da una indagine Coldiretti nel primo trimestre dall avvio dell embargo scattato il 7 agosto a seguito del conflitti in Ucraina sulla base dei dati Istat. Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - ad una vera e propria escalation negativa della presenza del made in Italy nel Paese di Putin, con le esportazioni che si sono ridotte di 169 milioni di euro ad ottobre, di 96 milioni di euro a settembre e di 33 milioni di euro ad agosto. Se i settori piu colpiti sono chiaramente quelli interessati dall embargo che ha sancito il divieto all ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli si registrano anche in altri importanti comparti. Ad ottobre rispetto allo scorso anno le esportazioni sono calate in media del 15,8 per cento, con cali anche più pesanti che hanno interessato alcuni settori chiave, dall agricoltura (-73,5 per cento) alle automobili (-83,4 per cento), dai mobili (-21,3 per cento) all abbigliamento (-19,4 per cento) fino agli apparecchi elettrici (-23 per cento). Dall analisi è evidente - conclude la Coldiretti - che le tensioni politiche e l andamento del rublo stanno avendo riflessi anche sugli scambi anche di prodotti non colpiti direttamente dall embargo ma particolarmente significativi per l Italia. INTERNET: PER 38% ITALIANI REGALI DI NATALE ON LINE Nonostante i ritardi crescono le vendite on-line con il 38 per degli italiani che sul acquista web i regali di Natale con una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che per la prima volta sono state regolamentare a livello europeo con l entrata in vigore il 13 dicembre 2014 del Regolamento UE N.1169/2011) che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. E quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto Istat dal quale emerge che nel 2014 aumenta rispetto al 2013 la quota di famiglie con un accesso ad Internet da casa (dal 60,7% al 64%), ma ci sono ancora 21 milioni e 994 mila persone che non navigano (38,3% popolazione residente). Una tendenza comunque positiva che sottolinea la Coldiretti - si riflette anche sullo shopping di Natale con un aumento del 6 per cento rispetto allo scorso anno di quanti scelgono il canale online per i regali, secondo una elaborazione Coldiretti sulla base dei dati Deloitte. Per gli alimentari la nuova norma prevede che - precisa la Coldiretti - negli acquisti di cibii e bevande i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge (come il nome dell alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera) prima della conclusione dell acquisto. Una trasparenza importante - conclude la Coldiretti - per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l'arrivo di prodotti di quantita' inferiore a quella ordinata ma anche con la difformita' rispetto a quanto acquistato. QUOTE LATTE: FINISCONO QUEST ANNO CON NUOVE MULTE MONCALVO: SERVE ATTERRAGGIO MORBIDO PER USCITA DA QUOTE Nell ultimo anno di attuazione del regime delle quote latte che terminerà il 31 marzo 2015 rischiano di arrivare nuove multe per il superamento da parte dell Italia del proprio livello quantitativo di produzione assegnato dall Unione Europea, dopo quattro anni in cui nessuna multa e stata dovuta dagli allevatori italiani. E quanto afferma la Coldiretti nel commentare l annuncio del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina sulla partenza di 1455 cartelle per

9 un importo di circa 422 milioni di euro che si riferiscono al lontano passato. Un atto dovuto nel rispetto della stragrande maggioranza dei 38mila allevatori italiani che con sacrifici - sottolinea la Coldiretti - si sono messi in regola ed hanno rispettato le norme negli anni acquistando o affittato quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi di euro. Il rischio di superare le quote assegnate nella campagna 2014/2015 è dimostrato - continua la Coldiretti - dal trend di aumento del 3,74 per cento rispetto allo scorso anno registrato dall Agea a settembre. Occorre intervenire a livello comunitario e nazionale per preparare con strumenti adeguati un atterraggio morbido all uscita del sistema delle quote ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l importanza del Fondo latte di qualità previsto dalla legge di stabilità. La questione quote latte - ricorda Coldiretti - è iniziata 30 anni fa nel 1983 con l assegnazione ad ogni Stato membro dell Unione di una quota nazionale che poi doveva essere divisa tra i propri produttori. All Italia - conclude la Coldiretti - fu assegnata una quota molto inferiore al consumo interno di latte. Il 1992, con la legge 468, poi il 2003, con la legge 119, e infine il 2009, con la legge 33, sono state le tappe principali del difficile iter legislativo per l applicazione delle quote latte che ha consentito alla stragrande maggioranza degli allevatori di mettersi in regola. CONTRABBANDO: BUSINESS SIGARETTE ILLECITE VALE 11 MLD Il contrabbando illegale di sigarette vale in Europa 11 miliardi di euro, con un giro d affari che ha ormai raggiunto quello di eroina e cocaina. E quanto emerge da un analisi dell Osservatorio sulla criminalità nell agricoltura promosso da Coldiretti in riferimento all operazione Duty free condotta dalla Guardia di Finanza di Ancona sull attività della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle. Il giro d affari legato al contrabbando di tabacco precisa Coldiretti coinvolge nell Ue tra le 100mila e le 150mile persone e causa gravi danni a livello economico, con l elusione dei dazi doganali. Messi da parte i vecchi contrabbandieri, il traffico di sigarette è gestito da vere e proprie organizzazioni criminali con notevoli disponibilità finanziarie. Un business sottolinea Coldiretti che per volume d affari è ormai uguale a quello della cocaina e che impoverisce la nostra economia. Ma si tratta anche di una minaccia per un comparto che in Italia ha visto una riduzione di circa 30mila addetti e di 500mila quintali di prodotto dall inizio della crisi ad oggi. La produzione di tabacco in Italia è stata, nel 2013, pari a 51,4 milioni di chilogrammi ed è concentrata nelle regioni Veneto (25 per cento), Umbria (29 per cento), Campania (35 per cento) e Toscana (7 per cento), ma è presente anche nel Lazio, Abruzzo, Marche e Friuli Venezia Giulia. CLIMA: ACCORDO LIMA IN ANNO PIU CALDO DI SEMPRE (+0,68 C ) URGENTE INTERVENIRE CON ESCALATION IN ATTO IN RISCALDAMENTO PIANETA A spingere l accordo è stata la consapevolezza dell escalation in atto nel surriscaldamento del pianeta con il 2014 che è stato nei primi dieci mesi l anno piu caldo di sempre a livello mondiale con la temperatura media registrata sulla superficie della terra e degli oceani dell anno, addirittura superiore di 0,68 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. E quanto afferma la Coldiretti sulla base delle rilevazioni Noaa, nel commentare il via libera dalla conferenza Onu a Lima sul cambiamento climatico ad un documento da approvare al vertice di Parigi in programma nel Con le rilevazioni che sono iniziate dal 1880 la media delle temperature da gennaio ad ottobre 2014 è stata la piu alta, facendo registrare - sottolinea la Coldiretti - un valore record da almeno 135 anni. Una vera e propria escalation per la temperatura del pianeta. Se l andamento sarà confermato negli ultimi due mesi il 2014 si piazzerà in testa alla classifica degli anni piu bollenti davanti al 2010 che - continua la Coldiretti - è seguito dal 2005 e dal 1998 e poi a pari merito dal 2013 e dal 2003 e a seguire il 2002, il 2006 e il 2009 a pari merito con il 2007 ed in

10 fondo il 2004 e il 2012 con la stessa temperatura. Un andamento che conclude la Coldiretti - evidenzia una accelerazione nel surriscaldamento globale con una escalation di primati negli ultimi anni che giustifica l impegno per un accordo. sull'emissione di gas ad effetto serra. LA TOP TEN DEGLI ANNI PIU CALDI DEL PIANETA DAL , , , , , , , , , ,57 ANOMALIA RISPETTO ALLA MEDIA IN GRADI CELSIUS Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Noaa UE: DA OGGI LE NUOVE ETICHETTE MA 50% SPESA RESTA ANONIMA COSA C'E' E COSA MANCA NELLE NORME IN VIGORE AUGLI ALIMENTI Oltre la metà della spesa resta anonima per colpa delle contraddittoria normativa comunitaria che obbliga ad indicare la provenienza nelle etichette per la carne bovina, ma non per i prosciutti, per l ortofrutta fresca ma non per i succhi di frutta, per le uova ma non per i formaggi, per il miele ma non per il latte. E quanto denuncia la Coldiretti nel commentare l entrata in vigore delle norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (Reg. UE 1169/2011) che prevedono nuove etichette per i prodotti alimentari in vendita che devono essere piu scritte con caratteri più chiari e grandi ma anche riportare piu informazioni: da una maggiore evidenza sulla presenza di sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze all indicazione del tipo di oli e grassi utilizzati, dalla data di congelamento alle informazioni sullo stato fisico degli ingredienti utilizzati in modo ad esempio da non poter utilizzare il termine latte, se si usa latte in polvere o proteine del latte. Un passo in avanti importante che tuttavia - sottolinea la Coldiretti - non impedisce gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all'insaputa dei consumatori e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte straniero o addirittura semilavorati industriali (cagliate) provenienti dall estero. In altre parole precisa la Coldiretti - contiene materie prime straniere circa un terzo (33 per cento) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy, all insaputa dei consumatori ed a danno delle aziende agricole. Anche se si procede con lentezza per l azione delle lobbies, grazie al pressing ella Coldiretti in

11 Italia ed in Europa il nuovo regolamento comunitario prevede che a partire dal prossimo 1 aprile 2015 dovranno essere indicate in etichetta luogo di allevamento e di macellazione di carni suine e ovi-caprine mentre per le carni diverse come quella di coniglio e per il latte e formaggi tale data rappresenta solo una scadenza per la presentazione di uno studio di fattibilità. Ad oggi, quindi, in Europa è in vigore l obbligo di indicare l origine della carne bovina dopo l emergenza mucca pazza mentre dal 2003 è d'obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell'ortofrutta fresca, dal primo gennaio 2004 c è il codice di identificazione per le uova, a partire dal primo agosto 2004 l'obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto e dal 1 luglio 2009 l obbligo di indicare anche l origine delle olive impiegate nell olio. Ma l etichetta - precisa la Coldiretti - resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne anche per i salumi, i succhi di frutta, la pasta ed i formaggi. L Italia sotto il pressing della Coldiretti è all avanguardia in questo percorso: il 7 giugno 2005 è scattato l obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco; dal 17 ottobre 2005 l obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy per effetto dell'influenza aviaria; a partire dal 1 gennaio 2008 l obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. In un momento difficile per l economia in Europa e in Italia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza per combattere la concorrenza sleale a danno delle nostre imprese e per garantire libertà di scelta al consumatore ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l esigenza di accelerare il percorso per rendere obbligatoria l indicazione di origine in tutti i prodotti alimentari. LA META DELLA SPESA DEGLI ITALIANI RESTA ANONIMA Cibi con l'indicazione E quelli senza di provenienza Carne di pollo e derivati Carne bovina Frutta e verdura fresche Uova Miele Passata di pomodoro Latte fresco Pesce Extravergine di oliva Fonte: Elaborazioni Coldiretti Pasta Carne di maiale e salumi Carne di coniglio Frutta e verdura trasformata Derivati del pomodoro diversi da passata Formaggi Derivati dei cereali (pane, pasta) Carne di pecora e agnello Latte a lunga conservazione Concentrato di pomodoro e sughi pronti LA NUOVA ETICHETTA EUROPEA DEGLI ALIMENTI IN SINTESI Etichette più chiare e leggibili: Le indicazioni obbligatorie dovranno essere scritte con caratteri più chiari e grandi, con una dimensione minima di almeno 1,2 mm (o 0,9 nel caso di confezioni piccole).

12 Evidenza del responsabile dell alimento: Tra le informazioni obbligatorie, oltre al nome, deve esserci l indirizzo del responsabile dell alimento, ossia l operatore con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto. Tale indicazione secondo la Coldiretti non va confusa con quelle dello stabilimento di produzione, obbligatoria per la norma nazionale ma che ora diventa facoltativa, apponibile con l unica accortezza di non ingenerare confusione nel consumatore stesso rispetto all indicazione obbligatoria del nome e dell indirizzo del soggetto responsabile dell etichettatura. Allergeni in risalto: Le sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze (come derivati del grano e cereali contenenti glutine, sedano, crostacei, anidride solforosa, latticini contenenti lattosio) dovranno essere indicate con maggiore evidenza rispetto alle altre informazioni, ad esempio sottolineandole o mettendole in grassetto nella lista degli ingredienti. Anche i ristoranti e le attività di somministrazione di alimenti e bevande dovranno comunicare gli allergeni, tramite adeguati supporti (menù, cartello, lavagna o registro), ben visibili all avventore. Più trasparenza sugli oli e grassi utilizzati: Non sarà più possibile ingannare il consumatore celando, dietro la definizione generica di oli vegetali o grassi vegetali, l utilizzo di oli o grassi tropicali a basso costo (es. olio di palma, di cocco o di cotone, che hanno effetti sulla salute): ora tra gli ingredienti si dovrà specificare quale tipo di olio o di grasso è stato utilizzato, sottolinea la Coldiretti Stato fisico del prodotto: Dovranno essere indicati con accuratezza i trattamenti subiti dal prodotto o anche dall ingrediente. In tal modo afferma la Coldiretti - non sarà possibile utilizzare solo il termine latte, se si usa latte in polvere o proteine del latte. Informazioni sul congelamento e scongelamento: In caso di carne e pesce congelato e preparazioni congelate di carne e pesce congelato non lavorato, andrà indicata la data di congelamento. Nel caso di alimenti che sono stati congelati prima della vendita e sono venduti decongelati, la denominazione dell alimento è accompagnata dalla designazione decongelato. Indicazione di ingredienti sostitutivi: Per tutelare il consumatore da indicazioni ingannevoli, quando si sostituisce un ingrediente normalmente utilizzato, in un particolare prodotto, con un altro ingrediente, come ad esempio i sostituti del formaggio, l ingrediente succedaneo impiegato - riferisce la Coldiretti - va specificato immediatamente accanto al nome del prodotto, utilizzando per la stessa caratteri adeguati (pari almeno al 75% a quelli utilizzati per il nome del prodotto). Alimenti contenenti caffeina: Per i bambini e le donne in gravidanza e in allattamento sono previste avvertenze particolari per determinati alimenti contenenti caffeina, per esempio i cosiddetti energy drinks. Scadenza ripetuta sulle monoporzioni: La data di scadenza dovrà essere riportata su ogni singola porzione preconfezionata e non più solo sulla confezione esterna, in modo da rendere piu avegole l informazione al consumatore secondo la Coldiretti.

13 CRISI: IN 2015 SCORTE PER SOLI 6 MESI, OLIO RAZIONATO CROLLO DA MIELE AD AGRUMI STRAVOLGE TAVOLE MADE IN ITALY Olio di oliva Made in Italy razionato con le scorte di extravergine che saranno esaurite entro i primi sei mesi del 2015, per effetto del crollo dei raccolti che ha coinvolto in realtà tutti i prodotti base della dieta mediterranea. A lanciare l allarme è la Coldiretti che in occasione dell Assemblea ha presentato un dossier su come cambieranno le tavole degli italiani nel nuovo anno con effetti sulle tasche e sulla salute. Se nel 2014 il reddito agricolo reale per attivo in agricoltura è diminuito in Italia dell11 per cento, nel 2015 sugli scaffali dei supermercati - sottolinea la Coldiretti - ci sarà il 35 per cento in meno di olio di oliva italiano, ma anche un calo del 25 per cento per gli agrumi, del 15 per cento per il vino fino al 50 per cento per il miele. La produzione Made in Italy di miele di acacia, castagno, agrumi e millefiori è quasi dimezzata (-50 per cento) per effetto del clima, ma se la vendemmia - sottolinea la Coldiretti - si è classificata come la piu scarsa dal 1950, con una produzione di vino Made in Italy che potrebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri, quella di olio di oliva è crollata attorno alle 300mila tonnellate. E allarme continua la Coldiretti - anche per la produzione italiana di pasta a causa dell eccessiva dipendenza dell industria nazionale per l acquisto di grano duro dall estero da dove arriva circa il 40 per cento del fabbisogno perché non si è avuta la lungimiranza di investire sull agricoltura nazionale. Se in Italia i raccolti di frumento duro hanno subito una leggera flessione (-4 per cento), un calo consistente del 10 per cento si è verificato nell Unione Europea e un vero e proprio crollo del 27 per cento si è registrato in Canada che è il principale fornitore dell Italia. Complessivamente, secondo le stime dell International Grains Council, la produzione mondiale dovrebbe attestarsi sui 34 milioni di tonnellate (-15 per cento) Anche per il raccolto nazionale di agrumi il conto è pesante con un taglio del 25 per cento mentre per il pomodoro da conserva per preparare polpe, passate e pelati da condimento si registra un calo delle rese per ettaro e la produzione rimane in linea con la media stagionale degli ultimi cinque anni solo grazie a un aumento delle superfici coltivate. E per le castagne siamo addirittura al minimo storico con un raccolto nazionale ben al di sotto dei 18 milioni di chili registrati lo scorso anno e pari ad appena 1/3 di quella di 10 anni fa. Gli effetti del crollo produttivo si faranno sentire a tavola dove gli italiani sottolinea la Coldiretti - sono i principali consumatori di pasta a livello mondiale con una media per persona di 26 chili all anno, una quantità che è tre volte superiore a quella di uno statunitense, di un greco o di un francese, cinque volte superiore a quella di un tedesco o di uno spagnolo e sedici volte superiore a quella di un giapponese. Ma gli italiani fanno registrare acquisti da primato anche per il vino (38 litri a persona all anno), per l olio di oliva (12 chili a persona all anno) e per i pomodori trasformati con circa 35 chili per persona all anno. Anche per gli effetti dal punto di vista economico, rischiano quindi di mancare dalle tavole quei i prodotti base della dieta mediterranea che spiega la Coldiretti - sono considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute, soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni. Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani - precisa la Coldiretti - di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le piu elevate al mondo. Con il crollo dei raccolti nazionali aumenta il rischio di portare in tavola prodotti spacciati per Made in Italy ma provenienti dall estero, spesso di bassa qualità ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che il consiglio è dunque quello di verificare con attenzione l origine in etichetta, almeno su quei prodotti come l olio, il miele e gli agrumi freschi

14 dove è in vigore l obbligo di indicare la provenienza, oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica, ma anche cercare sulle confezioni il caratteristico logo (Dop/Igp) a cerchi concentrici blu e gialli con la scritta per esteso nella parte gialla Denominazione di Origine Protetta o Indicazione Geografica Protetta mentre nella parte blu compaiono le stelline rappresentative dell Unione Europea. Nella foto: i prodotti made in italy della dieta mediterranea come olio d oliva, miele e agrumi che secondo una analisi della Coldiretti presentata all Assemblea nazionale saranno sufficienti per coprire i consumi di soli sei mesi del 2015.

15 Coldiretti Informa cessa la pubblicazione per la chiusura natalizia, si riprende il 9 gennaio con il numero 1 del Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti.

16 BANDO INAIL PER LA MESSA A NORMA DI UNA MACCHINA AGRICOLA - BANDO FIPIT E stato pubblicato il bando Inail per il sostegno al miglioramento delle condizioni si salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica in attuazione del Dlg. N. 81/2008. Il contributo in conto capitale copre il 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto al netto dell Iva. Il contributo minimo è fissato in mille euro, pari ad un importo di spesa di circa 1540,00, nel rispetto sempre del de minimis, che per il settore agricoltura è di ,00, e un contributo massimo di ,00. Possono accedere al contributo tutte le imprese agricole, iscritte alla camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Le risorse finanziarie messe a disposizione dall Inail per la Regione Marche ammontano ad ,00. Le domande dovranno essere trasmesse in via telematica, dal 3 novembre 2014 fino alle ore del 3 dicembre Le tipologie dei progetti ammessi sono: Struttura di protezione in caso di capovolgimento, Sedile del conducente predisposto con punti di ancoraggio per la cintura di sicurezza, Avviamento del motore, con dispositivo di protezione di movimento incontrollato, Protezione di elementi mobili, Sedile del passeggero predisposto con punti di ancoraggio per la cintura di sicurezza, Accesso al posto di guida, Protezione di parti calde, Zavorre, Segnalatore acustico, Silenziatore, Dispositivi di illuminazione o segnalazione luminosa e dispositivo retrovisore. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE Copia di un documento di identità in corso di validità del titolare o del legale rappresentante, nel caso in cui si utilizzi la posta elettronica certificata P.E.C. di un intermediario per l invio del file unico di domanda, Preventivo contenente il dettaglio del costo dei singoli interventi di adeguamento previsti per il trattore, Dichiarazione rilasciata da ente bilaterale o organismo paritetico del settore di riferimento che attesti l efficacia del progetto in termini di replicabilità, ai fini del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori, Copia della documentazione attestante l anno di prima immatricolazione del trattore.

17

18 IL PUNTO COLDIRETTI Il giornale on line per le imprese del sistema agroalimentare Per essere costantemente aggiornati su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze, prezzi e previsioni meteo. Scaricalo da SCADENZE altre news su:

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