ELENCO DELLE REVISIONI

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2 2 di 30 Rev Data Aprile Agosto 2007 A 20 Settembre 2007 B 22 Maggio 2012 Motivo della revisione Prima emissione ELENCO DELLE REVISIONI Implementata la scheda di revisione V3RFI_ALS_0003.doc. Aggiunto "[EndReq]" come marcatore di fine requisito. Implementazione della scheda di revisione RFI_SSB_012_00.doc. Nuova emissione del documento interamente riveduto e corretto (vedi allegato alla scheda). Nuova emissione a seguito della seguente riorganizzazione della documentazione: migrazione verso la versione dei requisiti di sistema UNISIG integrata con le Change Request della Subset 108 v.1.2.0, elenco delle subset UNISIG applicabili nel documento di baseline, eliminazione dei requisiti che citavano i requisiti UNISIG senza apporre alcuna modifica, eliminazione dei requisiti di Fase A, trasformazione dei requisiti di Fase AB in Fase B, eliminazione del marcatore di fine requisito "[EndReq]", implementazione dei commenti dei fornitori.

3 3 di 30 INDICE 1 Riferimenti Introduzione Moduli funzionali Convenzioni adottate Architettura di Fase B con STM SCMT Dispositivi del SSB AV Modulo EVC Modulo STM Modulo registratore eventi giuridici ERTMS/ETCS (inclusi STM) ed interfaccia per lo scarico Dati Modulo di interfaccia alimentazione SSB AV Generalità Modulo di inserzione e isolamento Piastra pneumatica Modulo di frenatura Modulo interfaccia con il treno Modulo di Visualizzazione Velocità Esterno a SSB AV LdV Spia ETCS escluso Modulo trasmissione radio dati vitali Modulo interfaccia captazione discontinua ERTMS/ETCS Modulo interfaccia captazione discontinua RSDD Modulo di interfaccia PdC - SSB ERTMS/ETCS Organi di vigilanza Modulo meccanico di visualizzazione della velocità Modulo di interfaccia PdC - SSB SCMT MMI Avvisatore Acustico Modulo Odometria Premessa Sensori Odometrici Modulo interfaccia RSC Tipologia di I/O...17

4 4 di 30 6 Sottosistemi del STB Cab Radio (TTT) Registratore eventi (non di segnalamento) Scheda di reiterazione azioni vigilante Interfaccia bus di veicolo...30

5 5 di 30 INDICE DELLE FIGURE Figura Architettura Funzionale con STM (Fase B)...10 INDICE DELLE TABELLE Tabella Classificazione tipologie I/O...17 Tabella 5-2 Segnali di interfaccia...29

6 6 di 30 1 Riferimenti Per i campi della tabella di seguito lasciati vuoti si faccia riferimento al paragrafo Convenzioni adottate. Rif. Titolo Codice Rev. Data Da [Rif. 1] a [Rif. 3] p.m. [Rif.4] FIS for the Man Machine Interface SUBSET-033 Da [Rif. 5] a [Rif. 7] p.m. [Rif.8] FIS EURORADIO SUBSET-037 Da [Rif. 9] a [Rif. 23] [Rif.24] [Rif.25] [Rif.26] [Rif.27] Da [Rif. 28] a [Rif. 31] Da [Rif. 32] a [Rif. 39] Da [Rif. 40] a [Rif. 41] p.m. SRS SCMT - Sottosistema di Bordo Volume 3 SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA AV - Volume 4 - Air-gap AV p.m. Piastra pneumatica per apparecchiature di sicurezza p.m. p.m. p.m. [Rif.42] SottoSistema di Bordo -Allegato 14 - Requisisti di dialogo MVB del SSB AV [Rif.43] SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA AV - Volume 3 - SottoSistema di Bordo AV [Rif.44] SottoSistema di Bordo - Allegato 1 - Blocco funzionale Acronimi, Definizioni, Parametri RFI TC.PATC SR CM 03 M 96 RFI TC.PATC SR AV 03 M79 ST /09/1997 RFI TC.PATC SR AV 03 M78 RFI TC.PATC SR AV 03 M63 RFI TC.PATC SR AV 03 M64

7 7 di 30 [Rif.45] Specifica di ergonomia per integrazione delle visualizzazioni SCMT/SSC su DMI ERTMS [Rif.46] SottoSistema di Bordo -Allegato 9 - Blocco funzionale Interfaccia PdC RFI TC.PATC SR AV 03 M02 RFI TC.PATC SR AV 03 M72 2 Introduzione Lo scopo di questo documento è quello di definire i requisiti di architettura del SSB AV, atto a circolare sull infrastruttura convenzionale ed alta velocità di RFI, da considerarsi aggiuntivi o necessari a modificare/precisare requisiti interoperabili UNISIG/ERA Nei paragrafi successivi verrà presentata una scomposizione funzionale del SSB AV e verranno brevemente descritti i moduli che la compongono riportandone i requisiti. La versione B del presente documento riporta la descrizione della sola architettura di Fase B: per una descrizione di massima delle altre fasi si rimanda al documento [rif. 43]. NOTA: l architettura presentata è solo funzionale, quindi non necessariamente ad ogni modulo funzionale individuato corrisponde una entità hardware e software, ciò significa che su uno stesso modulo hardware possono essere allocati più moduli funzionali e, viceversa, un modulo funzionale può essere allocato in diversi moduli hardware. 2.1 Moduli funzionali I paragrafi seguenti riportano le principali caratteristiche dei moduli funzionali costituenti il SSB AV, rappresentati in Figura Ad ogni modulo funzionale non corrisponde necessariamente un dispositivo HW, ciò significa che su uno stesso dispositivo possono essere allocati più moduli funzionali e, viceversa, un modulo funzionale può essere allocato in diversi dispositivi. Le interfacce tra il SSB AV e i tool di Manutenzione, Diagnostica e Configurazione non sono descritte all interno di questo capitolo. 3 Convenzioni adottate A ciascun requisito è stato associato un attributo o più attributi che ne identifica il grado di definizione e che può assumere i seguenti valori: Essenziale [E]: indica un requisito essenziale per il corretto funzionamento del sistema;

8 8 di 30 Facoltativo [F]: indica un requisito non obbligatorio per il Fornitore. Tale requisito può non essere preso in considerazione nelle successive fasi del ciclo di vita; Instabile [U]: indica un requisito che necessita di ulteriori approfondimenti e/o precisazioni; Richiamato [R]: indica un requisito specificato in altra parte della documentazione e solo richiamato per uso descrittivo. Opzionale [O-xx1, xx2, ]: indica un requisito, di natura essenziale, alternativo ai requisiti xxn. Almeno uno dei requisiti elencati deve essere implementato. Per ogni requisito è esplicitata la fase di appartenenza nell ambito della quale esso è valido. La fase di appartenenza è indicata all interno del testo del requisito stesso con una lettera tra parentesi quadre (Es.: [B]). A meno che non sia diversamente indicato tutti i richiami ai requisiti UNISIG/ERA fanno riferimento alle versioni dei Subset riportate nel documento di baseline (rif. RFI TC.PATC SR AV 03 M62 rev. B). A meno che non sia diversamente indicato gli eventuali documenti SRS AV richiamati sono da intendersi nella versione specificata nel documento di baseline (rif. RFI TC.PATC SR AV 03 M62 rev. B). Le specifiche SCMT a cui si fa riferimento ed il documento di specifica del DMI integrato ETCS/SCMT sono da intendersi nella versione più recente disponibile se non indicato altrimenti nel testo (per il riferimento più aggiornato alla data di rilascio della presente specifica si veda il documento di baseline rif. RFI TC.PATC SR AV 03 M62 rev. B). 4 Architettura di Fase B con STM SCMT 4.1 Dispositivi del SSB AV V3_ARCH_037 [E] [B] Il SSB AV con STM, descritto nella Figura 4.1-1, deve essere composto dai seguenti moduli funzionali: Modulo EVC. Modulo STM. Modulo registrazione eventi giuridici ERTMS/ETCS (inclusi STM) ed interfaccia per lo scarico Dati. Modulo interfaccia alimentazione. Modulo di frenatura. Modulo trasmissione radio dati vitali. Modulo interfaccia captazione discontinua ERTMS/ETCS.

9 9 di 30 V3_ARCH_038 Modulo interfaccia captazione discontinua RSDD. Modulo interfaccia PdC - SSB SCMT. Modulo meccanico di visualizzazione della velocità Modulo interfaccia PdC - SSB ERTMS/ETCS Modulo gestione interfacce treno. Modulo Odometria. Modulo interfaccia Manutenzione Configurazione e Diagnostica (include tool). Modulo Interfaccia RSC Modulo Interfaccia Organi di Vigilanza [E] [B] Il SSB AV si interfaccia con i seguenti moduli esterni: SST PdC Treno TTT RCE (da intendersi per dati non di segnalamento) SRAV Personale Manutenzione Personale Diagnostica e Configurazione. Modulo di visualizzazione della Velocità esterno a SSB AV (eventuale) Spia ETCS escluso

10 10 di 30 Figura Architettura Funzionale con STM (Fase B) 4.2 Modulo EVC Il modulo EVC rappresenta l unità elaborativa del SSB AV per quanto riguarda la logica ERTMS/ETCS. Tale modulo svolge le funzionalità di controllo e protezione della marcia del treno sulla base delle informazioni provenienti dagli altri moduli funzionali di bordo e sulle informazioni provenienti dal sistema di supervisione di terra (RBC). In particolare, i compiti principali del modulo EVC sono: Svolgere i controlli di consistenza dei messaggi ricevuti dalle boe. Svolgere i controlli di consistenza sui messaggi provenienti da RBC. Selezionare le informazioni utilizzabili in funzione del livello e del modo operativo. Determinare la posizione del treno rispetto all ultimo gruppo consistente di boe captate. Gestire le MA, le condizioni della linea, le condizioni di circolabilità, le restrizioni temporanee di velocità Calcolare il profilo statico e dinamico in base alle informazioni ricevute da terra e a quelle contenute nel modello treno. Fornire la protezione del treno in base ai tetti e alle curve di velocità calcolati Calcolare il modo operativo ed il livello e gestire le relative transizioni Gestire le richieste di frenatura e le richieste di input/output verso l interfaccia treno.

11 11 di 30 Gestire il dialogo con la DMI, definendo le informazioni da visualizzare e trattando gli input provenenti da DMI 4.3 Modulo STM STM consente la comunicazione bidirezionale tra EVC e lo specifico sistema di protezione della marcia del treno cui è riferito, al fine di consentire la supervisione del treno. V3_ARCH_039 [E] [B] Il Modulo STM deve gestire la comunicazione bidirezionale tra EVC e SCMT, al fine di consentire la supervisione del treno, secondo quanto previsto nel capitolo STM 4.4 Modulo registratore eventi giuridici ERTMS/ETCS (inclusi STM) ed interfaccia per lo scarico Dati Il modulo registratore eventi giuridici (JRU) ha il compito di effettuare la registrazione dei dati giuridici del sottosistema di bordo ETCS e relativi STM. Per i requisiti applicabili si rimanda: per i dati di segnalamento ERTMS/ETCS al capitolo Registrazione eventi in [Rif.43] per i dati di segnalamento STM SCMT alle SRS vol.3 SCMT [Rif.24] Altri STM non sono oggetto della presente specifica. 4.5 Modulo di interfaccia alimentazione SSB AV Generalità Il modulo di interfaccia alimentazione del SSB AV è suddiviso in due macro funzioni: il modulo di inserzione e isolamento (dispositivo CEA) e il modulo di interfaccia con la condotta pneumatica (piastra pneumatica). Al fine di permettere che il SSB AV sia funzionante in corrispondenza di una piastra pneumatica attiva, l alimentazione del SSB AV è sottesa ad un contatto del rubinetto della piastra stessa Modulo di inserzione e isolamento V3_ARCH_007 [E] [B] I contatti del dispositivo CEA e della piastra pneumatica per l alimentazione sono in serie, quindi il pilotaggio della piastra pneumatica è attivo solo con il dispositivo CEA inserito.

12 12 di 30 V3_ARCH_008 [E] [B] Il dispositivo CEA deve alimentare o isolare elettricamente il SSB AV. Quando il dispositivo CEA è inserito, il SSB AV è elettricamente alimentato, quando il dispositivo CEA è disinserito il SSB AV è isolato Piastra pneumatica V3_ARCH_040 PP. [E] [B] SSB AV deve poter essere alimentato mediante un unica V3_ARCH_046 [E] [B] Relativamente all'utilizzo della modalità sleeping, l'alimentazione del SSB sia della locomotiva slave che master deve essere garantita indipendentemente dallo stato (inserito/disinserito) delle piastre pneumatiche. Nota: per il soddisfacimento del V3_ARCH_046 si ritiene opportuno lasciare immutato il cablaggio del CEA, subordinando quindi l alimentazione del SSB alla posizione di ERTMS inserito 4.6 Modulo di frenatura Il modulo svolge la funzionalità di attuare la frenatura di emergenza mediante lo scarico della condotta generale. V3_ARCH_010 [E] [B] Il modulo di interfaccia con la frenatura di emergenza deve controllare lo stato della pressione in condotta generale e verificare lo stato di applicazione della frenatura di emergenza. V3_ARCH_011 [E] [B] La piastra pneumatica deve interfacciare la logica di bordo con la condotta pneumatica. Quando è "inserita" la condotta pneumatica è chiusa, quando è "disinserita" la condotta pneumatica è aperta (treno frenato). V3_ARCH_012 [E] [B] La piastra pneumatica deve essere conforme alla specifica tecnica [Rif.27]. 4.7 Modulo interfaccia con il treno Il modulo svolge la funzionalità di gestire le interfacce con il treno; V3_ARCH_013 [E] [B] Per quanto riguarda il cablaggio e l installazione del SSB sul treno, il modulo deve essere conforme a quanto specificato in [Rif.24].

13 13 di Modulo di Visualizzazione Velocità Esterno a SSB AV Nota: In alternativa al Modulo di Visualizzazione Analogica della Velocità pilotato dal SSB AV, su Linea Storica è ammesso il modulo di visualizzazione della Velocità pilotato da un sistema esterno al SSB AV con STM SCMT. V3_ARCH_029 [E] [B] Qualora su linea storica la velocità mostrata al PdC fosse pilotata da un sistema esterno al SSB AV con SCMT, tale velocità deve essere confrontata con la V misurata dalla logica del SSB AV con STM SCMT. V3_ARCH_030 [E] [B] Il fallimento del confronto tra la velocità misurata dalla logica interna a SSB AV con STM SCMT e quella esterna (vedi requisito V3_ARCH_029), deve essere esplicitamente indicata al PdC LdV Logica che governa il treno attuando anche i comandi provenienti da SSB AV, indipendentemente se sia elettronica o meno. V3_ARCH_044 [E] [B] La Logica di Veicolo della locomotiva master deve essere interfacciata al SSB AV in modo da acquisire il feedback di sleeping mode attivo e da trasferire il comando di sleeping mode attivo alla logica di veicolo della locomotiva slave tramite bus di veicolo (MVB o equivalente). V3_ARCH_045 [E] [B] La Logica di Veicolo della locomotiva slave deve essere interfacciata al SSB AV in modo da acquisire il comando di sleeping mode attivo e da trasferire il relativo feedback alla logica di veicolo della locomotiva master tramite bus di veicolo (MVB o equivalente). V3_ARCH_047 [E] [B] La Logica di Veicolo dovrà considerare equivalenti i comandi provenienti da EVC attraverso l uscita cablata frenatura elettrica (ID 6 di tabella 5-2) e l uscita su bus di veicolo frenatura di servizio (ID 10 di tabella 5-2) Spia ETCS escluso Segnalazione sul banco di guida che si illumina quando il CEA del SSB ETCS viene posto nella posizione ETCS Disinserito.

14 14 di Modulo trasmissione radio dati vitali Il modulo trasmissione radio dati vitali si occupa di gestire le comunicazione Euroradio con il RBC. In particolare i compiti principali del modulo trasmissione radio dati vitali sono: Gestire l interfacciamento con il terminale mobile GSM-R utilizzato per la comunicazione. Gestire le sessioni di comunicazione tra EVC e RBC. Gestire lo scambio di messaggi sicuri con RBC. 4.9 Modulo interfaccia captazione discontinua ERTMS/ETCS Il modulo di interfaccia captazione discontinua svolge le seguenti funzioni: Demodulare e digitalizzare i segnali ricevuti dall antenna Eurobalise Eseguire i controlli di correttezza e la decodifica del telegramma ricevuto da boa Eurobalise Determinare la posizione della boa che ha inviato il telegramma Gestire i test dell antenna Eurobalise L'interfaccia di captazione discontinua ERTMS/ETCS e RSDD possono essere condivise V3_ARCH_015 [E] [B] Il modulo di interfaccia captazione discontinua gestisce la comunicazione terra-bordo attraverso l air gap Eurobalise (vedere [Rif.25]). V3_ARCH_016 [E] [B] L antenna Eurobalise deve permettere al SSB AV di ricevere informazioni dalle boe posizionate lungo la linea conformi alle specifiche di airgap Eurobalise (vedere [Rif.25]) Modulo interfaccia captazione discontinua RSDD L'interfaccia di captazione discontinua ERTMS/ETCS e RSDD possono essere condivise. V3_ARCH_031 [E] [B] Il modulo di interfaccia captazione deve gestire la comunicazione terra-bordo attraverso l air gap RSDD, come specificato in [Rif.25].

15 15 di 30 V3_ARCH_032 [E] [B] L antenna RSDD deve permettere al SSB AV di ricevere informazioni dalle boe posizionate lungo la linea in conformità con le caratteristiche dell airgap RSDD specificato in [Rif.25] Modulo di interfaccia PdC - SSB ERTMS/ETCS Il DMI rappresenta l interfaccia tra SSB-AV e P.d.C. in area attrezzata ERTMS/ETCS fornendo anche funzioni di avvisatore acustico. V3_ARCH_021 [E] [B] Il DMI ERTMS/ETCS deve soddisfare i requisiti contenuti nell allegato Interfaccia PdC [Rif. 46]. V3_ARCH_048 [O - V3_ARCH_021, V3_ARCH_034] [B] Il DMI ERTMS/ETCS deve soddisfare i requisiti contenuti nella specifica della DMI integrata ETCS/SCMT [Rif. 45]. V3_INST_035 [F] [B] In ogni cabina di guida deve essere presente un avvisatore acustico multitonale con funzione d integrazione delle informazioni presentate al PdC dal cruscotto DMI ETCS Organi di vigilanza Gli organi di vigilanza rappresentano l interfaccia tra personale di condotta e la funzione di vigilanza del SSB AV. V3_ARCH_018 [E] [B] SSB AV deve potersi interfacciare con organi dedicati al controllo della vigilanza presenti in ciascuna cabina, come specificato in [Rif.24]. V3_ARCH_019 [E] [B] SSB AV deve considerare solo gli organi di vigilanza relativi alla cabina abilitata Modulo meccanico di visualizzazione della velocità V3_ARCH_020 [E] [B] SSB AV deve essere provvisto in ogni cabina di un tachimetro con lampade rossa e blu e segnalazione di avaria in funzione su linea storica come previsto da [Rif.24]. Il requisito V3_ARCH_020 si applica alle soluzioni con interfaccia del STM SCMT non integrata nel DMI ERTMS/ETCS.

16 16 di Modulo di interfaccia PdC - SSB SCMT Il modulo di interfaccia con il personale di condotta è composto dai seguenti sottomoduli funzionali: MMI SCMT, avvisatore acustico MMI Il MMI rappresenta l interfaccia tra SSB-AV e P.d.C. in area attrezzata SCMT. V3_ARCH_034 [E] [B] La MMI deve essere conforme alle specifiche [Rif.24] V3_ARCH_049 [O - V3_ARCH_034, V3_ARCH_021] [B] Il MMI SCMT deve soddisfare i requisiti contenuti nella specifica della DMI integrata ETCS/SCMT [Rif. 45] Avvisatore Acustico V3_ARCH_035 [E] [B] Il SSB AV deve essere provvisto in ogni cabina di avvisatore acustico multitonale con funzione di integrazione delle informazioni presentate al P.d.C. in area attrezzata SCMT secondo le specifiche [Rif.24] Modulo Odometria Premessa Il modulo di gestione odometria è composto dai seguenti sottomoduli funzionali: modulo di gestione delle periferiche per l acquisizione delle grandezze cinematiche e il modulo di gestione algoritmi odometrici. Il modulo di gestione odometria permette di acquisire e calcolare le grandezze cinematiche del treno di seguito elencate: il movimento del treno la distanza percorsa dal treno dall ultimo azzeramento del contatore di distanza la velocità istantanea del treno la direzione del movimento del treno in funzione della direzione selezionata dal P.d.C la precisione e l intervallo di confidenza delle misure Sensori Odometrici Il fornitore del SSB AV, sulla base del modulo di odometria definito in applicazione generica, richiederà al proprietario del mezzo la disponibilità di collocare sul veicolo i sensori di cui necessita.

17 17 di 30 Si rimanda al fornitore ed al proprietario del mezzo l integrazione del modulo di odometria sul veicolo. I sensori odometrici per un treno attrezzato con SSB AV possono essere di varia natura: generatori di impulsi tachimetrici, radar ad effetto Doppler, accelerometri. In particolare i generatori di impulsi tachimetrici sono costituiti da due ruote equipaggiate con sensori capaci di generare due impulsi ad onda quadra con frequenza proporzionale alla velocità di rotazione delle ruote. Le informazioni ricavate da questi generatori, eventualmente, combinate con quelle provenienti da altri sensori vengono trasmesse alla logica di elaborazione odometrica Modulo interfaccia RSC V3_ARCH_024 [E] [B] Per il modulo Interfaccia RSC appartenente al STM SCMT, devono essere applicati i requisiti di cui al [Rif.24] 5 Tipologia di I/O Il SSB-AV dovrà essere interfacciato con gli organi del rotabile di seguito elencati, allo scopo di garantire l espletamento delle funzioni previste, ivi incluse la gestione automatica del cambio tensione al passaggio del convoglio al POC (Posto di Confine 3KVcc-25Kvca) e la gestione automatica del cambio fase al passaggio sui PCF (Posti di Cambio Fase) della linea AV. I vari Ingressi ed Uscite sono classificati nelle tre seguenti tipologie : TIPO Descrizione V A B Ingresso di tipo vitale (in applicazioni ove la LdV è realizzata con criteri non di sicurezza, l interfaccia è da realizzarsi almeno in modo cablato direttamente con l ente interessato, utilizzando due contatti complementari con logica negata). Ingresso o Uscita non vitale, da realizzarsi almeno in modo cablato qualora sussistano vincoli prestazionali. Ingresso o Uscita non vitale, che può essere realizzato in modo cablato (sottotipo B1) o su bus di veicolo (es. MVB EMD trafo su rame) (sottotipo B2) sulla base delle specifiche caratteristiche del rotabile. Tabella Classificazione tipologie I/O Tutti i segnali di tipo B sono variabili booleane che transitano sul bus dirette alla logica di veicolo (LDV) come process data. Anche le interfacce di STM SCMT possono essere convogliate su bus di veicolo. Le interfacce comuni ad EVC e STM SCMT sono indicate nella

18 18 di 30 colonna SCMT della tabella 5-2. Con riferimento alla tabella 5-2 colonna I/O, il tipo di interfaccia, cioè la direzione dell informazione trasmessa, viene indicato con riferimento al sistema ETCS.

19 19 di 30 V3_ARCH_041 [E] [B] EVC gestisce, relativamente alle procedure di CF, CT, i segnali di interfaccia esplicitati nella Tabella 5-2: ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) 1 Abilitazione banco A x V I 2 Contatti liberi da tensione (24V, 0.5A). Un contatto normalmente chiuso e un contatto normalmente aperto C1_NO chiuso AND C2_NC aperto Altre combinazioni Banco A abilitato Banco A disabilitato 2 Abilitazione banco B x V I Contatto normalmente chiuso e contatto normalmente aperto liberi da tensione (24V, 0.5A) C1_NO chiuso AND C2_NC aperto Banco B abilitato Altre combinazioni Banco B disabilitato 3 Presenza freno EP x V I Contatto normalmente chiuso e contatto normalmente aperto liberi da tensione (24V, 0.5A) C1_NO aperto AND C2_NC chiuso Altre combinazioni Freno presente ed efficiente Freno assente o inefficiente Valore 4 Organi di vigilanza cabina A x A I Contatti liberi da tensione (24V, 0.5A) normalmente chiusi su 2 pulsanti (in Cpulsante_NC chiuso Organo di vigilanza a riposo

20 20 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) serie) e su un pedale. Cpulsante_NC aperto Valore Organo di vigilanza attivo Cpedale_NC chiuso Organo di vigilanza a riposo Cpedale_NC aperto Organo di vigilanza attivo 5 Organi di vigilanza cabina B x A I Contatti liberi da tensione (24V, 0.5A normalmente chiusi su 2 pulsanti (in serie) e su un pedale). Cpulsante_NC chiuso Cpulsante_NC aperto Organo di vigilanza a riposo Organo di vigilanza attivo

21 21 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) Cpedale_NC chiuso Valore Organo di vigilanza a riposo Cpedale_NC aperto Organo di vigilanza attivo 6 Frenatura elettrica x B1 O Contatto libero da tensione (150Vcc, C_NO aperto Non applicare (*) 1A) normalmente aperto (**) frenatura elettrica C_NO chiuso Applicare frenatura elettrica 7 Taglio trazione x A O Contatto libero da tensione (150Vcc, 1A) normalmente aperto (**) C_NO aperto Tagliare trazione C_NO chiuso Non tagliare trazione 8 Direzione B2 I Variabile su bus: 1 1 Non permesso Selezionata 0 1 Direzione impostata indietro

22 22 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) DirezioneSelez Valore 1 0 Direzione impostata avanti 0 0 Nessuna direzione impostata 9 Rubinetto elettronico - x A O Contatto libero da tensione (150Vcc, 1A) normalmente aperto (**) C_NO aperto Abilitare ricarica condotta inibizione ricarica condotta C_NO chiuso Inibire ricarica condotta 10 Frenatura di servizio B2 O Variabile su bus: ComFrenoServiz 0 Non applicare frenatura di servizio

23 23 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) Valore 1 Applicare frenatura di servizio 11 Frenatura di B2 I Variabile su bus: 0 Frenatura di servizio StatoFrenoServiz servizio non applicata 1 Frenatura di servizio applicata 12 Piastra Pneumatica x V I 2 contatti sul pressostato (Contatto C1_NO chiuso AND C2_NC aperto Frenatura di 1 normalmente chiuso e contatto emergenza normalmente aperto) applicata Altre combinazioni Frenatura di emergenza non applicata

24 24 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) Valore 13 Piastra Pneumatica x V I 1 contatto di inserzione libero da C chiuso Piastra 1 tensione pneumatica 1 inserita C aperto Piastra pneumatica 1 non inserita 14 Piastra Pneumatica x V O 2 elettrovalvole a 24Vcc, potenza 5.2- EV1 diseccitata OR EV2 diseccitata Applicare 1 7.2W frenatura di emergenza EV1 eccitata AND EV2 eccitata Non applicare frenatura di emergenza 15 Piastra Pneumatica 2 x V I 2 contatti sul pressostato (contatto normalmente chiuso e contatto normalmente aperto) C1_NO chiuso AND C2_NC aperto Frenatura di emergenza applicata

25 25 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) Altre combinazioni Valore Frenatura di emergenza non applicata 16 Piastra Pneumatica x V I 1 contatto di inserzione libero da C chiuso Piastra 2 tensione pneumatica 2 inserita C aperto Piastra pneumatica 2 non inserita 17 Piastra Pneumatica x V O 2 elettrovalvole a 24Vcc, potenza 5.2- EV1 diseccitata OR EV2 diseccitata Applicare 2 7.2W frenatura di emergenza EV1 eccitata AND EV2 eccitata Non applicare frenatura. di emergenza 18 Ingresso Sleeping B2 I Variabile su bus: 1 Locomotiva StatoSleeping master 0 Locomotiva slave

26 26 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) 19 Abilitazione della B2 O Variabile su bus: 1 Inibire frenatura frenatura elettrica a InibFrenoElRecup elettrica a recupero recupero Valore 0 Abilitare frenatura elettrica a recupero 20 Inibizione B2 I Variabile su bus: 1 Frenatura attivazione freno di StatoFrenoEmPass passeggeri emergenza abilitata passeggeri 0 Frenatura passeggeri inibita 21 Inibizione B2 O Variabile su bus: 1 Inibire frenatura attivazione freno di InibFrenoEmPass passeggeri emergenza passeggeri 0 Abilitare frenatura passeggeri

27 27 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) 22 Cambio tensione di B2 O Variabile su bus 1 Cambio di catenaria CambioCatenaria catenaria in atto Valore 0 Nessuna azione 23 Gestione pantografi B2 I Variabile su bus: StatoPantoAV 1 Pantografo avanti in presa 0 Pantografo avanti non in presa 24 Gestione pantografi B2 I Variabile su bus: 1 Pantografo StatoPantoIN indietro in presa 25 Gestione pantografi B2 O Variabile su bus: ComandoPanto 0 Pantografo indietro non in presa 1 Consenso sollevamento pantografo

28 28 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) Valore 0 Abbassare pantografo 26 Controllo porte B2 I Variabile su bus: 1 Consenso ConsensoPorteDX apertura porte destre 0 Nessun consenso apertura porte destre 27 Controllo porte B2 I Variabile su bus: 1 Consenso ConsensoPorteSN apertura porte sinistre 0 Nessun consenso apertura porte sinistre 28 Pilotaggio IR A O Uscita in tensione per pilotaggio relé Uscita alimentata Aprire IR

29 29 di 30 ID Funzione SCMT Tipo I/O Dispositivi di interfaccia Stato contatti (se cablato) o variabili (se su bus di veicolo) su catena IR Uscita disalimentata Valore Consenso a chiudere IR 29 Pilotaggio IR B2 O Variabile su bus: 1 Consenso a ComandoIR chiudere IR 0 Aprire IR 30 Velocità O Variabile su bus Speed Intero senza segno 16 bit Velocità del treno: valore minimo: 0 km/h valore massimo: 500 km/h 31 Velocità zero A O Variabile su bus (*) Con riferimento alla scheda di revisione SCMT RFI_SSB_134, l uscita denominata frenatura elettrica (ID 6) deve essere rinominata frenatura di servizio. La LdV dovrà considerare equivalenti i comandi provenienti da EVC attraverso l uscita cablata frenatura elettrica (ID 6) e l uscita su bus di veicolo frenatura di servizio (ID 10). (**) Contatto libero da tensione, ma dotato di protezione polarizzata Tabella 5-2 Segnali di interfaccia

30 30 di 30 6 Sottosistemi del STB 6.1 Cab Radio (TTT) Si rimanda alle specifiche RFI dedicate al Cab Radio. 6.2 Registratore eventi (non di segnalamento) Si rimanda alle specifiche in merito non oggetto della presente specifica. 6.3 Scheda di reiterazione azioni vigilante Si rimanda alle specifiche in merito non oggetto della presente specifica. 7 Interfaccia bus di veicolo V3_ARCH_050 [E] [B] Per l'interfaccia con bus di tipo MVB vale quanto riportato in [Rif.42]. Se si fa uso di bus di veicolo diversi, quanto riportato nel [Rif.42] deve intendersi applicabile in termini di principio.