Rassegna Stampa. Giovedì 06 Marzo 2014

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1 Rassegna Stampa Giovedì 06 Marzo 204

2 Sommario Testata Data Pag. Titolo p.. Fondi pensione Sole 24 Ore (Il) 06/03/ Previdenza - Fonage blocca i trasferimenti volontari (D'Angerio Vitaliano) 2. Previdenza AssiNews.it 05/03/204 Premi lordi a tutto il IV trimestre 203: 8,78 mld (+3%) 2

3 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Estratto da pag. 27 PREVIDENZA Ilfòndodé^ii assicuratori i trasfbrimenu Vitaliano D'Angério > pagina 3 i trasfbrimenu Vitaliano D'Angério > pagina 3 Direttore Responsabile Roberto Napoletano Diffusione Testata Previdenza. Decisione senza precedenti del fondo pensione agenti assicurativi Fonage blocca i trasferimenti volontari Giovedì 06/03/204 VitalianoD'Angerio 5.74 iscritti al fondo pensione degli agenti assicurativi (Fonage) dal 3 marzo scorso non possono più trasferirsi ad altra forma di previdenza complementare. E la prima volta che un fondo pensione in Italia decide il blocco ai trasferimenti volontari. Il provvedimento è stato varato dal consiglio d'amministrazione: «La decisione è stata assunta considerando che le eventuali richieste di trasferimento produrrebbero effetti immediati e irreversibili, compromettendo la funzione di garanzia del patrimonio», si legge sul sito web di Fonage che ha un patrimonio in gestione di 900 milioni di euro. Ma come si è arrivati a una decisione così importante? Calo degli iscritti e della redditività, e allungamento delle aspettative di vita avevano già creato situazioni di squilibrio negli anni passati, corrette nel 202. Il bilancio tecnico ha però ricevuto l'ultima "mazzata" con il decreto ministeriale 259/202 (ministero dell'economia) che ha imposto nuove regole ai fondi pensione, in particolare per il calco TUTELA DEL PATRIMONIO «Le eventuali richieste di trasferì mento produrrebbero effetti immediati, compromettendo la funzione di garanzia» lo delle riserve tecniche: bisognerà ora tener conto solo dei contributi degli iscritti al fondo e non più di quelli delle future generazione. Da qui il varo di un piano di riequilibrio presentato alle par ti istitutive (Ania e sindacati degli agenti) il 6 dicembre scorso. Nel piano, che dovrà essere approvato dalla Covip, l'authority della previdenza, è stato indicato un disavanzo prospettico-attuariale complessivo di 786 milioni di euro. Da sottolineare che Fonage è un fondo pensione preesistente a prestazione definita, aperto a nuove adesioni. Nel giugno 2O2, Covip avviò fra l'altro un accertamento ispettivo che si concluse quattro mesi dopo e chenonportò,si legge nel bilancio Fonage, ad alcuna contestazione per il fondo. La notizia del congelamento dei trasferimenti ha creato un certo disappunto fra i sindacati degli agenti. «Non siamo stati avvisati dal cda di questo blocco - ha dichiarato Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, 2mila iscritti che rappresenta no il 60% del mercato dei premi -. Siamo stati convocati il 6 dicembre per la presentazione del piano di riequilibrio. La nostra posizione è che non si possono richiedere sacrifici senza prima capire se questi siano destinati a un salvataggio congiunturale piuttosto che strutturale». E aggiunge: «È nostra intenzione verificare attentamente gli investimenti e l'asset allocation del fondo». Girasela chiederà in particolare chiarimenti sugli investimenti in fondi di private equity e nell'immobiliare. Per le verifiche sui bilanci, Anapa (che ha ricevuto le adesioni di altri gruppi agenti) si farà affiancare da un advisor esperto: Claudio Cacciamani, docente di economia degli intermediari finanziari all'università di Parma e revisore contabile di numerosi fondi pensione. RIPRODUZIONE RISERVATA Fondi pensione Pag.

4 Estratto da pag. AssiNews.it Mercoledì 05/03/204 mercoledì 5 marzo 204 Tweet Mercati Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Premi lordi a tutto il IV trimestre 203: 8,78 mld (+3%) L'IVASS ha elaborato i dati statistici, forniti dalle imprese in modalità provvisoria, relativi ai premi lordi contabilizzati del portafoglio diretto italiano nei rami vita e danni nel 203, nonché alla nuova produzione dei rami vita. I dati si riferiscono alle imprese di assicurazione nazionali e alle Rappresentanze per l'italia di imprese di assicurazione con sede legale in Stati non appartenenti allo Spazio Economico Europeo (S.E.E.). La raccolta premi realizzata complessivamente nei rami vita e danni dalle imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E. durante l'anno 203 ammonta a 8.780,5 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto al 202 (+,7% in termini realil), che segue al -4,6% rilevato in tale anno rispetto al 20. In particolare l'inversione di tendenza della raccolta complessiva è la sintesi dell'andamento positivo della raccolta premi nei rami vita e di quello negativo nei rami danni. In particolare, la raccolta premi vita raggiunge ,4 milioni di euro, in crescita del 22,% (20,7% in termini reali), con un'incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 7,6% (66,3% nel 202); invece, il portafoglio danni, che totalizza 33.69, milioni di euro, si riduce del 4,9% (-5,9% in termini reali), con un'incidenza del 28,4% sul portafoglio globale (33,7% nel 202). Tali variazioni sono influenzate dall'uscita dal portafoglio diretto italiano di una impresa nazionale operante esclusivamente nei rami danni, il cui portafoglio è stato totalmente assegnato, nel corso dell'ultimo trimestre del 203, a una Rappresentanza in Italia di imprese con sede legale in altro Stato SEE. Le medesime variazioni calcolate su basi omogenee (ossia escludendo anche dai dati relativi al 202 la raccolta premi della suddetta impresa uscita nel 202 dal portafoglio diretto italiano danni), evidenzierebbero, per le imprese nazionali e le Rappresentanze in Italia di imprese extra SEE, una variazione della raccolta complessiva (vita e danni), dei rami vita e dei rami danni pari, rispettivamente, al +3,%, al +22,% e al -4,6% (in termini reali la variazione su basi omogenee della raccolta è pari al +,8%, al +20,7% e al -5,9%) Rami vita I dati relativi alla raccolta realizzata nei rami vita dalle imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di imprese extra SEE sono riportati nell'allegato - Tav.. Nello specifico, il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), con ,5 milioni di euro, registra un incremento del 26,9% rispetto al 202; il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento), con 5.522, milioni di euro, si incrementa del 2,5% rispetto al 202; la raccolta del ramo V (operazioni di capitalizzazione) ammonta a 3.289,7 milioni di euro, con un incremento del 6,9%. Tali rami incidono sul totale premi vita rispettivamente per il 76,2%, per il 8,2% e per il 3,9% (rispettivamente il 73,3%, il 9,8% e il 4% nel 202). Premi lordi a tutto il IV trimestre 203: 8,78 mld (+3%) Assinews - il portale del sapere assicurativo Per quanto riguarda i restanti rami, i premi del ramo VI ( fondi pensione:.292,4 milioni di euro, con un decremento del 30,7% rispetto al 202) Previdenza Pag. 2

5 Estratto da pag. AssiNews.it Mercoledì 05/03/204 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) rappresentano l'i,5% del portafoglio vita (2,7% nel 202). La raccolta relativa alle assicurazioni di ramo IV (assicurazioni malattia a lungo termine non rescindibili: 53,6 milioni di euro) e alle assicurazioni complementari (99, milioni di euro) incide, infine, per il restante 0,2% sul totale premi vita (come nel 202). Con riferimento ai patrimoni gestiti per i fondi pensione alla fine del 203, essi sono pari, nel complesso, a 2.503,5 milioni di euro, con un incremento dell'8,4% rispetto alla chiusura del 202. Alla fine del 203 il patrimonio complessivo gestito relativo ai fondi pensione è così ripartito: fondi pensione aperti (5.54,4 milioni di euro), fondi pensione negoziali con garanzia (3.847,7 milioni di euro), fondi pensione negoziali senza garanzia non ricompresi nel ramo VI (3.4,4 milioni di euro). Dalla ripartizione per canale distributivo della raccolta premi (Allegato - Tav. 2), sintetizzata nel seguente prospetto, si rileva che gli sportelli bancari e postali intermediano il 59,% del portafoglio vita (in forte crescita rispetto al 48,6% nel 202). Seguono i promotori finanziari (6,7%, in contrazione rispetto al 23,3% nel 202), le agenzie con mandato (4,4% rispetto al 6,3% nel 202), le agenzie in economia e gerenze (8,6% rispetto al 0,3% nel 202), i brokers (% rispetto ail',% del 202) e le altre forme di vendita diretta (0,2%, in confronto allo 0,4% del 202). La nuova produzione emessa (Allegato - Tav. 3) si attesta a ,5 milioni di euro, con un incremento del 28,4% rispetto al 202. In particolare, come si rileva dal seguente prospetto, per quanto riguarda l'andamento della nuova produzione dei principali rami, si osserva che il ramo I, con milioni di euro, registra un incremento del 35,3% rispetto al 202; il ramo III, con 2.054,5 milioni di euro, si incrementa del 5,5% rispetto al 202; la nuova produzione del ramo V ammonta a.894 milioni di euro, con un incremento del 29,4%. Tali rami incidono sul totale della nuova produzione vita rispettivamente per il 74,2%, per il 2,3% e per il 3,3% (rispettivamente il 70,4%, il 23,7% e il 3,3% nel 202). Per quanto riguarda i restanti rami, la nuova produzione di ramo VI (623 milioni di euro), IV (4,4 milioni di euro) e delle assicurazioni complementari Rami danni I dati relativi alla raccolta realizzata nei rami danni dalle imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E. sono riportati in modo dettagliato nell'allegato - Tav. 4. II portafoglio premi dei rami R.C. autoveicoli terrestri e R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali ammonta complessivamente a 6.262, milioni di euro, presentando una flessione del 7,5% rispetto al 202 (a perimetro di imprese omogeneo la flessione è del 7%), con un'incidenza del 48,3% sul totale rami danni (49,6% nel 202) e del 3,7% sulla raccolta complessiva (6,7% nel 202). Il calo dell'incidenza dei rami R.C. auto e natanti è stato leggermente influenzato da un'operazione di trasferimento totale di portafoglio a favore di una Rappresentanza in Italia di impresa con sede legale in altro Stato dello S.E.E., da parte di un'impresa nazionale che nel 202 operava prevalentemente in tali rami. In assenza di tale operazione, l'incidenza sarebbe stata del 48,4% sul totale rami danni, ma sempre del 3,7% sul totale vita e danni. Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore incidenza sul totale, sono: Infortuni con P8,8% (8,4% nel 202), R.C. generale con P8,5% (8,3% nel 202), Altri danni ai beni con il 7,9% (7,4%), Corpi di veicoli terrestri con il 7,2% (7,5% nel 202), Incendio ed elementi naturali con il 6,8% (6,5% nel 202) e Malattia con il 6,% (6% nel 202). L'analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, anche se la stessa continua leggermente a contrarsi rispetto alle precedenti rilevazioni. Infatti, tale canale colloca P80,8% del portafoglio danni (8,3% nel 202) e P86,8% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. auto (87,2% nel 202). Da segnalare, infine, la lieve crescita della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,5% rispetto al 5,2% nel 202) che con riferimento al solo ramo R.C. auto (8, % rispetto al 7,9% nel 202). Previdenza Pag. 3

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