1. Introduzione. Gli azionisti di Alpha S.p.A. sono 634.

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. Introduzione. Gli azionisti di Alpha S.p.A. sono 634."

Ignazio Carli
7 anni fa
Visualizzazioni

1. Introduzione Da circa 15 anni, nella provincia di opera un gruppo imprenditoriale che ha ottenuto degli importanti risultati nelle attività di costruzione edilizia residenziale e commerciale.

1 1. Introduzione Da circa 15 anni, nella provincia di opera un gruppo imprenditoriale che ha ottenuto degli importanti risultati nelle attività di costruzione edilizia residenziale e commerciale. Nel corso del 2001, i maggiori azionisti hanno deciso di orientare il gruppo in direzione dello sviluppo di strutture turistiche da commercializzare e gestire secondo il modello anglosassone del Timeshare. Alpha S.p.A. ha un capitale sociale di Euro, di cui Euro versati. Il capitale è composto da azioni ordinarie e da 777 azioni privilegiate. Le azioni ordinarie hanno un valore nominale di 1 Euro corrispondenti a complessivi Euro di cui Euro ancora da versare. Le azioni privilegiate deliberate sono state emesse a un valore nominale di 1 Euro, più un sovrapprezzo per azione di 4,15 Euro, generando così una riserva da sovrapprezzo di Euro. Tabella 1 Struttura del Capitale Azioni Ordinarie Azioni Privilegiate Aumento Deliberato Sottoscritto Versato Sovrapprezzo - 4,15 Numero Azioni Gli azionisti di Alpha S.p.A. sono

2 2. Modello di Business sottostante all operazione di Private Equity La missione di Alpha S.p.A. è realizzare servizi turistici che sfruttino le innovazioni già affermatesi nell industria del turismo mondiale. In particolare, la formula di commercializzazione Timeshare delle settimane vacanze è la principale novità che Alpha S.p.A. si propone di sviluppare in Italia, sulla scia del successo di questa formula negli USA. Il Timeshare offre la possibilità di acquisire il diritto di utilizzo di una unità abitativa, solitamente per multipli di una settimana. Una volta acquistato il periodo di vacanza, il cliente può utilizzare il diritto per sé o cederlo ad amici o a parenti, oppure affittarlo a terzi. E anche prevista la possibilità di recedere dal contratto senza costi aggiuntivi (solo lettera con raccomandata), ed il cliente sarà esonerato dal pagamento delle spese di gestione restanti. Vi è, pertanto, una flessibilità totale per quanto riguarda l utilizzo dell unità immobiliare, mentre più complessa è la creazione di condizioni di flessibilità sul quando e sul dove. La domanda dei consumatori per una maggiore flessibilità ha spinto le società internazionali di gestione di strutture in Timeshare alla creazione di efficienti sistemi di scambio e, più recentemente, di più complessi programmi a punti. Con questi sistemi il titolare di una data settimana può scambiarla con un altra settimana nella stessa località o con una settimana in un altra località nell ambito della stessa rete di scambio. La formula dello scambio ha aggiunto al prodotto una eccezionale flessibilità. Le società che gestiscono i circuiti di scambio spesso forniscono ai loro soci servizi sussidiari (volo, noleggio auto, assicurazioni ) a prezzi competitivi. 2

3 2.1. Che cos è il Timeshare La formula del Timeshare è nata in Europa negli anni 60, ma ha avuto uno sviluppo notevole negli USA, soprattutto in Florida, dove si concentra una grossa fetta del business di questo mercato, e dove ha assunto forme giuridiche diverse dal Vecchio Continente. L Organizzazione Mondiale del Turismo in riferimento al Timeshare, ha formulato la seguente definizione: Il diritto di godere ogni anno, per un determinato periodo o intervallo di tempo, di vacanze in residence o altri alloggi, all interno di un complesso turistico che offre una varietà di servizi e di attrezzature. E necessario puntualizzare che tale formula permette di vendere il diritto di utilizzare dell alloggio e non la proprietà di quest ultimo. In Italia all inizio degli anni 70, il Timeshare era assimilato alla multiproprietà e, a causa di alcuni episodi di mala gestio di quest ultima, il modello non aveva riscosso interesse. In realtà, i due modelli differiscono in modo sostanziale per le seguenti ragioni: Tabella 2 Differenze tra il Timeshare e la Multiproprietà. TIMESHARE MULTIPROPRIETA Diritto dell acquirente Diritto di utilizzo Proprietà Tempo Determinato Determinato/Indeterminato Costi per rogito No Si Spese condominiali No Si Piano di Manutenzioni Si No Scambi con altre località Molto organizzati Organizzati Recesso senza spese Si No In molti casi, i Resort in Timeshare sono gestiti da una società specializzata e dedicata, che può essere una società indipendente oppure una società di proprietà del promotore. I titolari di unità in Timesharing a volte vengono coinvolti nella direzione del resort. L Organizzazione del Timeshare Europea (OTE), che raccoglie i principali operatori del settore, è favorevole al coinvolgimento dei titolari nella direzione del Resort, 3

4 ma consiglia di affidare la gestione ordinaria e straordinaria a società specializzate. Le società di Timeshare restano proprietarie dell immobile garantendo la gestione e la manutenzione dell immobile e salvaguardando gli standard qualitativi convenuti contrattualmente. Il rispetto di tali standard è monitorato da organizzazioni specializzate (per esempio, Interval International) e dal trust. Nelle multiproprietà, invece, i servizi di gestione del complesso turistico spesso non sono garantiti e tantomeno organizzati, la manutenzione è scarsa, effettuata in modo irregolare e a costi molto elevati. La realizzazione di interventi di carattere straordinario è praticamente impossibile dato l elevato numero di inquilini da coinvolgere nel processo decisionale 4

5 2.2. Normativa del Timeshare La storia della multiproprietà in Italia è stata tormentata da episodi oscuri e da un significativo campionario di mala gestione, ma negli ultimi anni il quadro normativo è migliorato grazie alla direttiva Europea 94/47/EC. Inoltre, il livello di autoregolazione del settore è cresciuto grazie alla fusione tra Aim (Associazione Italiana Multiproprietà) ed OTE (Organizzazione Europea Timeshare). Tutte le nazioni aderenti alla UE erano state invitate ad adattare la loro legislazione nazionale entro la data del 29 aprile Lo scopo era quello di stabilire una regolamentazione comune per la protezione dei consumatori in tutti gli stati membri UE. La Direttiva riguardava le transazioni effettuate tra venditori commerciali e privati acquirenti, ma escludeva le transazioni da società a società, i contratti tra acquirenti privati e venditori, i contratti con società di rivendita e i contratti relativi al Timeshare su battelli. La direttiva non mirava a definire specifiche strutture legali per il Timeshare, essa indica però una serie di misure a protezione del consumatore. La Direttiva definisce dei punti fermi e chiari in termini di trasparenza dei contratti, predefinizione dei costi e rapporti tra società e consumatori. L OTE sostiene attivamente i contenuti della Direttiva e continua a lavorare con i governi, sia a livello Europeo che nazionale, per creare una legislazione ed una regolamentazione che salvaguardi gli interessi dei consumatori e incoraggi un positivo sviluppo del settore. 5

Documenti analoghi

MULTIPROPRIETÀ E DISCIPLINA A TUTELA DELL ACQUIRENTE NEL CODICE DEL CONSUMO

MULTIPROPRIETÀ E DISCIPLINA A TUTELA DELL ACQUIRENTE NEL CODICE DEL CONSUMO Istanza di salvaguardia degli acquirenti parti deboli di contratti complicati* INTERVENTO DEL LEGISLATORE COMUNITARIO Direttiva