SINTESI PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA
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- Armando Lazzari
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1 SINTESI PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE PROPONENTE: CONSORZIO SOCIALE COMARS ONLUS CODICE REGIONALE: 3C AREA DI INTERVENTO: AREA GENERALE Il Consorzio Sociale Comars è nato a Monte San Savino (AR) nel 1994 dall esigenza di alcune cooperative sociali locali di unire le forze per migliorare la qualità dei propri servizi. In questi anni il Consorzio è progressivamente cresciuto e oggi vi aderiscono stabilmente quindici cooperative sociali di tipo A e di tipo B. Il territorio d azione è extraregionale: oltre che in Toscana, infatti, il Comars è attualmente presente in Umbria, Marche, Puglia e Molise. Le attività promosse dal Consorzio sono prevalentemente di carattere socio riabilitativo e si esplicano attraverso: progettazione, animazione, coordinamento, interventi specifici sia in campo educativo che socio-sanitario finalizzati al miglioramento del benessere psico-fisico delle persone assistite. I servizi sono svolti in convenzione con gli Enti pubblici oppure a gestione diretta in strutture di proprietà. Il Consorzio Comars utilizza un sistema di gestione integrato conforme alle normative UNI EN ISO 9001:2000. TITOLO PROGETTO: DESCRIZIONE PROGETTO: Il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, abitative, dell alimentazione, delle tecniche mediche e delle condizioni di vita in generale, hanno contribuito a migliorare la qualità della vita ad innalzare la speranza di vita media e ad incrementare la quota di anziani nella popolazione. Le stime più recenti divulgate dall Istat della mortalità in Italia indicano che l 84% degli uomini e il 92% delle donne raggiunge i 65 anni d età e il 64% degli uomini e l 81% delle donne raggiunge i 75 anni. Dai dati risulta che le persone con oltre 65 anni d età sono in aumento e rappresentano il 20,2% della popolazione
2 nazionale. Lo stesso andamento è rispettato a livello della popolazione del Centro Italia e di regione Toscana la quale conta il 23,2 % per la stessa fascia di età. La popolazione residente in Toscana con più 65 anni è pari al 23,24% del totale della popolazione residente. L invecchiamento è quindi una peculiarità della popolazione italiana e di quella toscana, con un trend in ascensione costante almeno fino al L analisi dei dati regionali divisa per provincia indica che nella provincia di Arezzo, zona interessata dal presente progetto, si colloca a circa metà delle percentuali delle altre provincie, rispecchiando fedelmente il dato medio regionale. Le zone della provincia di Arezzo interessate al progetto sono quelle Valdichiana e Aretina ed interesserà tre strutture residenziali e semi-residenziali gestite dal Consorzio: due nella zona Valdichiana e una nella zona Aretina. OBBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo generale del progetto è quello di aumentare e qualificare l offerta di animazione a favore di ospiti anziani autosufficienti o al limite dell autosufficienza nelle seguenti strutture situate nella provincia di Arezzo: Centro residenziale per anziani autosufficienti e non autosufficienti, di Monte San Savino; Casa famiglia per anziani autosufficienti e non autosufficienti, di Foiano della Chiana; Centro Diurno per anziani autosufficienti di Cortona. La gestione delle attività socio assistenziali di tutte le strutture è stata affidata, tramite gara di appalto bandita dai Comuni di Monte San Savino, Foiano e Cortona, al Consorzio Sociale Comars che tuttora ne è titolare. In particolare, grazie all apporto dei giovani del Servizio Civile si intende incrementare i momenti di animazione, proponendo attività a stretto contenuto culturale da affiancare alle tradizionali attività ludico, motorie e ricreative.
3 Nell ottica - più volte dichiarata negli obiettivi generali delle strutture residenziale e semiresidenziali - di promuovere un apertura da e verso il territorio, riteniamo importante la partecipazione ad eventi prettamente culturali. In particolare il progetto prevede che gli anziani coinvolti affiancati dai giovani del Servizio Civile realizzino una ricerca di materiali al fine di trasmettere e conservare informazioni sulle particolari tradizioni della zona. Prevediamo di organizzare quindi gruppi di lavoro su temi che stimolino particolarmente la memoria e l interesse degli anziani, come ad esempio laboratori sui piatti tipici della tradizione locale;sugli strumenti della civiltà artigiana e contadina; valorizzazione del patrimonio storico artistico dei nostri borghi, anche con la possibilità per gli anziani stessi di fare da ciceroni ad un pubblico scelto. Gli obbiettivi specifici di avanzamento per il raggiungimento dell obbiettivo generale, con i relativi indicatori per la loro misurazione, sono i seguenti: A. SAPER RICERCARE: effettuare una selezione dei luoghi di interesse storico artistico legati a ricordi personali; delle ricette della cucina dei nonni delle quali si conserva il sapore ; degli strumenti di lavoro utilizzati; avvalersi di strumenti multimediali di ricerca e testimonianza dirette degli anziani; dotare ogni struttura di un computer con connessione internet; allestire ambienti idonei per le interviste e la raccolta di dati rilevanti. B. SAPER SCEGLIERE: aiutare gli ospiti nella selezione del materiale su cui concentrare l attenzione, stimolandoli alla scelta critica a seconda dei propri interessi e vissuti personali. C. FARE ESPERIENZE: effettuare visite ai siti scelti e registrare le emozioni da essi suscitate negli anziani; organizzare laboratori di cucine e sperimentare la realizzazione dei piatti selezionati; mettere a disposizione vecchi utensili e invitare gli anziani a descriverne e, quando possibile, mostrarne l utilizzo pratico.
4 D. CONDIVIDERE: Realizzare piccoli momenti di restituzione dei lavori svolti, anche in itinere, attraverso visite guidate dagli anziani a favore dei ragazzi e bambini della zona; realizzazione e diffusione di un ricettario finale con descrizione anche per immagini dei piatti realizzati; evento pubblico finale con esposizione di tutte le iniziative realizzate e del back stage che ha portato al concretizzarsi del progetto, mostre tematiche sugli utensili raccolti e diretta testimonianza degli anziani coinvolti. RUOLO ED ATTIVITA PREVISTE PER I GIOVANI IN SERVIZI CIVILE NELL AMBITO DEL PROGETTO I giovani del Servizio Civile saranno i protagonisti di queste novità, sia dal punto di vista della proposta, sia per quanto riguarda l attuazione. Operando insieme alle figure professionali presenti nelle strutture, avranno comunque la possibilità di organizzarsi autonomamente per la programmazione delle attività, specie in fase di ricerca di opportunità e di ambiti esterni alle strutture. I giovani inoltre si relazioneranno con tutti gli anziani ospiti dei centri, curando particolarmente la comunicazione con coloro i quali manifesteranno interesse per le attività proposte. Affiancheranno gli anziani interessati nello svolgimento dei vari laboratori. Dialogheranno continuamente con l animatore dei centri presso il quale opereranno, per condividere impressioni sulla partecipazione degli anziani o i motivi di un eventuale non adesione alla proposta. OBBLIGHI DEI GIOVANI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: rispettare il regolamento della sede di svolgimento del SC regionale e attenersi alla carta dei servizi; rispettare la normativa vigente riguardo la privacy, la sicurezza e il trattamento dei dati personali e mantenere il segreto professionale; obbligo del cartellino di riconoscimento fornito dalla azienda; essere disponibile a concordare un orario che tenga conto degli orari della sede di svolgimento del SC regionale;
5 essere disponibile a svolgere il servizio, in occasione di particolari manifestazioni o feste, in orario serale o festivo; essere disponibile in caso di spostamenti sul territorio, soggiorni, uscite; essere disponibile al temporaneo trasferimento di sede per un periodo massimo di 5 settimane e previa comunicazione al competente ufficio della Regione in caso di soggiorni, centri estivo/invernali o per chiusura temporanea delle sedi di realizzazione con spostamenti anche sulle sedi amministrative per lavoro di programmazione/progettazione/verifica; partecipare ad eventi di formazione e sensibilizzazione provinciali, e regionali. Il volontario inoltre, se richiesto, potrà guidare gli automezzi del servizio. Per la partecipazione alle suddette attività non sono previsti oneri economici a carico dei giovani. Le necessarie spese sono a carico delle sedi di realizzazione. Il numero dei posti richiesti è 6, così suddivisi: Centro Diurno C.Sernini Via Capitini, 1 Camucia di Cortona N.Posti 2 Casa Famiglia Anziani Via G.Di Vittorio, 6 Foiano della Chiana N. Posti 2 Residenza G. Ciapi Via G. Ciapi 1 Monte San Savino N. Posti 2 Numero ore di servizio settimanali richiesto : 30 Giorni di servizio a settimana richiesto: 6
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