PROTOCOLLO DI LEGALITA. tra. PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE PREMESSO
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- Felice Villa
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1 PROTOCOLLO DI LEGALITA tra PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE L'anno, il giorno del mese di, presso la Prefettura di Milano, PREMESSO 1. che i firmatari del presente Protocollo esprimono la comune volontà di contribuire alla realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore degli appalti e nei rapporti di lavoro per contrastare infiltrazioni mafiose e criminali in genere; 2. che i firmatari riaffermano che una corretta ed efficace politica di promozione della cultura della legalità deve prevedere misure finalizzate ad assicurare la rimozione degli ostacoli che il fenomeno delle infiltrazioni da parte della criminalità anche organizzata frappone al libero esercizio dell attività imprenditoriale e della libera concorrenza; 3. che i firmatari ribadiscono la prioritaria necessità di garantire il pieno e incondizionato rispetto della disciplina legislativa in materia di lavoro, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di regolarità contributiva ed assicurativa; 4. che è stata segnalata in questa provincia la presenza di alcuni episodi di intermediazione illegittima per il reclutamento di manodopera (caporalato); 1
2 RITENUTA l esigenza di incrementare gli sforzi diretti alla diffusione della cultura della legalità a tutela e garanzia dei lavoratori, nonché del corretto esplicarsi della libera concorrenza fra gli operatori economici; VISTO il Protocollo d intesa per la Tutela della legalità nei rapporti di lavoro ed il contrasto a fenomeni di intermediazione abusiva di manodopera firmato il 5 ottobre 2004 nel quale si prevede, tra l altro, di introdurre uno specifico sistema sanzionatorio, derivante da appositi accordi tra le parti per il contrasto al fenomeno del caporalato; CONSIDERATO che la Stazione Appaltante sarà impegnata nella realizzazione di opere e servizi e forniture pubbliche di significativo valore economico nella provincia di Milano; RITENUTO che gli investimenti previsti non devono essere negativamente condizionati ed ostacolati da fattori ambientali che impediscano il normale svolgimento delle attività imprenditoriali; RITENUTO che è istituito presso la Prefettura di Milano un Gruppo di Lavoro composto da un rappresentante INPS, INAIL, Cassa Edile, A.S.L., Direzione Provinciale del Lavoro, D.I.A., Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Milano, Regione 2
3 Lombardia e da un Ufficiale della Guardia di Finanza con il compito di svolgere attività ispettiva nei cantieri edili in materia di regolarità contributiva ed assicurativa nonché in materia di sicurezza sul lavoro; RITENUTO che il Prefetto di Milano e il Presidente di esprimono la volontà di assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore suindicato mediante sottoscrizione del presente Protocollo di Legalità finalizzato alle attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, in particolare con il monitoraggio da attuarsi attraverso le approfondite informazioni che saranno all uopo fornite dalle Forze di Polizia. S I S T I P U L A ART. 1 Sono oggetto del presente Protocollo le opere realizzate dal nella provincia di Milano di valore superiore a Euro ,00 nonché quelle realizzate a Milano di valore superiore a Euro ,00. Per i servizi la soglia è di Euro ,00 per Milano e provincia. Sono escluse le mere forniture di beni e materiali. ART. 2 La Stazione Appaltante si impegna ad inviare al Prefetto la visura camerale relativa alle imprese aggiudicatarie dell opera o dei servizi. 3
4 La Stazione Appaltante si impegna altresì a comunicare trimestralmente il numero dei lavoratori impiegati, l indicazione delle imprese subappaltatrici, titolari di noli, titolari di contratti derivati e subcontratti comunque denominati nonché i relativi metodi di affidamento. ART. 3 La Stazione Appaltante si impegna, ai fini delle valutazioni discrezionali ammesse dalla legge, ad inserire nei propri bandi di gara la facoltà di escludere le imprese per le quali il Prefetto fornisce informazioni antimafia ai sensi dell art. 1 septies del D.L. 629/82. Analoga previsione sarà inserita nei bandi di gara in relazione a imprese per le quali il Prefetto o la Direzione Provinciale del Lavoro dovessero segnalare pregressi impieghi di manodopera con modalità irregolari ovvero ricorsi ad illegittime forme di intermediazione per il reclutamento della manodopera. ART. 4 La Stazione Appaltante si impegna ad inserire nei successivi contratti stipulati apposita clausola con la quale l impresa aggiudicataria assume l obbligo di fornire i dati indicati nel presente protocollo. Nella stessa clausola si stabilisce che le imprese di cui sopra accettano esplicitamente il sistema sanzionatorio convenuto con il presente Protocollo, in particolare la possibilità di revoca degli affidamenti o di risoluzione del contratto o sub-contratto nei casi di mancata comunicazione dei dati, la risoluzione automatica del contratto o subcontratto, la revoca dell affidamento nei casi in cui emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa, pregressi impieghi di manodopera con modalità irregolari ovvero ricorsi ad illegittime forme di intermediazione per il reclutamento della manodopera, debitamente accertati dalle competenti autorità ed istituzioni preposti alla certificazione di regolarità. 4
5 ART. 5 La Stazione Appaltante si impegna ad inserire nei bandi di gara clausole che favoriscano l utilizzo di più trasparenti operazioni di pagamento delle retribuzioni dei lavoratori anche attraverso la corresponsione a mezzo bonifici ovvero di assegni non trasferibili. ART. 6 Fermo restando quanto previsto negli artt. 3 e 4 relativamente alla previsione della clausola risolutiva espressa, la Stazione Appaltante applicherà una sanzione pecuniaria, determinata in misura proporzionale al valore del contratto e/o della prestazione eseguita o da eseguire, nel caso di inosservanza dell obbligo di comunicazione preventiva di cui al presente Protocollo, nonché nelle ipotesi in cui dalle verifiche disposte dal Prefetto siano emerse, a carico dell impresa, elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa e di intermediazione illegittima di manodopera. ART. 7 La Stazione Appaltante si impegna, altresì, a favorire l esercizio dei poteri ispettivi o di accesso secondo le determinazioni del Gruppo di Lavoro di cui in premessa al fine di svolgere l attività di controllo, anche sui cantieri, della regolarità contributiva, assicurativa e di sicurezza sul lavoro si sensi del D.Lvo 626/94, in conformità alle competenze istituzionali dei vari componenti il Gruppo di Lavoro medesimo. 5
6 ART. 8 La Stazione Appaltante si impegna a comunicare ogni eventuale variazione intervenuta nei consigli di amministrazione, ivi comprese quelle relative agli eventuali subappaltatori. ART. 9 La Stazione Appaltante si impegna ad acquisire dalle imprese non edili esecutrici degli appalti e subappalti oggetto del presente Protocollo di legalità copia dei modelli D.M. 10 ed F24 nonché copia dei modelli 770 relativi agli ultimi tre anni nonché, in riferimento ai singoli appalti, informazioni sul numero dei lavoratori da occupare e le loro qualifiche. Unicamente per le imprese edili, ove previsto, la Stazione Appaltante si impegna a trasmettere alla Prefettura i Durc ricevuti e gli eventuali documenti sostitutivi emessi dai vari Enti interessati fino alla entrata in vigore effettiva del Durc. La documentazione in questione sarà sottoposta all esame del Gruppo di Lavoro di cui in premessa. ART. 10 Il Prefetto si avvale del predetto Gruppo, così come previsto dall art. 7, per effettuare accertamenti sulle imprese aggiudicatarie delle gare di appalto delle opere e dei servizi e su tutte le imprese direttamente o indirettamente interessate ai lavori medesimi. Il Prefetto di Milano si impegna affinché gli accertamenti in questione sulle imprese siano definiti nel minor tempo possibile. 6
7 La Stazione Appaltante si impegna a far rispettare il presente protocollo alle Aziende che risulteranno direttamente o indirettamente interessate alla realizzazione dei lavori citati. Milano, Letto e sottoscritto, Prefettura di Milano Bruno Ferrante Stazione Appaltante 7
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