Vita e lavoro al giusto ritmo

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1 Vita e lavoro al giusto ritmo Avv. Natalia Maramotti Assessora alla Cura della Comunità Comune di Reggio Emilia

2 Welfare Society Strategia Europea Occupazione I presupposti Dimensione urbana Superamento Settorializzazione risposte Processi partecipativi inclusivi Processo Botton-up

3 Al fine di Rafforzare la capacità istituzionale Sviluppare le abilità delle risorse umane Sostenere e incrementare il know-how locale Coinvolgere la società civile Promuovere benessere ricercando anche nuove strade

4 Obiettivi (dal documento strategico del Patto per il Welfare - Comune di Reggio Emilia) Sostenere i/le cittadini/e e le loro famiglie Far crescere cultura, pratiche di equità, promozione sociale e solidarietà Avviare un processo culturale e politico per sostenere e innovare il sistema di welfare Crescita e coesione SOCIETA SISTEMI COMUNITA INDIVIDUI

5 ConciliaRe Vita e lavoro al giusto ritmo Tappe Significative 2007 Ottobre - ipotesi e progettazione 2008 Maggio - costituzione della Consulta Tempi Orari 2009 Maggio - ricerca e presentazione del Piano tempi orari 2010 confronti, costruzione di connessioni, sensibilizzazione, condivisione della strategicità territoriale 2011 sottoscrizione Accordo Quadro Territoriale

6 2007 La costruzione di ipotesi in ambito conciliativo e l osservazione delle dinamiche della realtà locale: analisi delle trasformazioni strutturali della Comunità reggiana; analisi delle criticità che riguardano le famiglie; analisi delle risposte territoriali.

7 2008 Nasce la Consulta Tempi Orari del Comune di Reggio Emilia La consulta è un tavolo voluto dall amministrazione comunale finalizzato a favorire il miglioramento dei tempi di vita e di lavoro delle cittadine e dei cittadini attraverso il contributo di tutti gli attori sociali che incidono sui tempi della città.

8 Consulta Tempi e Orari Partecipanti: Comune di Reggio Emilia, Assindustria Ass. Industriali Reggio Emilia, Azienda Arcispedale Santa Maria Nuova, Azienda USL Reggio Emilia, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Reggio Emilia, CGIL Reggio Emilia, CIF, CISL Reggio Emilia, CNA - Confederazione Nazionale dell artigianato e della Piccola media impresa, Confapi Piccole Medie Imprese Reggio Emilia, Confartigianato Imprese Reggio Emilia, Confcommercio -Ascom, Confcooperative Unioncoop, Confederazione Italiana Agricoltori, Confesercenti, Confprofessioni Reggio Emilia, Consigliere di Parità della Provincia di Reggio Emilia, Legacoop, Ufficio Scolastico Provinciale, UIL, UGL Unione Generale Lavoro, Università di Modena e Reggio, Zonta Club di Reggio Emilia. Coordinamento: Amministrazione Comunale Tempi: si riunisce ogni 2 mesi.

9 2009 Ricerca sui bisogni di conciliazione delle famiglie con figli da 0 a 14 anni. Ricerca sui bisogni di conciliazione su aziende nella zona produttiva di Pieve Modolena (contributo economico Amministrazione Comunale obtv presentazione progetto rete per L.53/00). Presentazione del Piano tempi orari della Città. Realizzazione del portale Concilia- Re. 2009

10 Il Piano Tempi Orari del Comune di Reggio Emilia La struttura Reggio Comunità Reggio Facile Reggio Scorrevole Reggio Informata e Sensibilizzata Reggio Condivisa

11 2010 Sensibilizzazione alle strategie per lo sviluppo territoriale di progetti di conciliazione. Confronto con altre realtà (es.modello Mantova) promosso dai rappresentanti della Consulta. Azioni di sensibilizzazione, attraverso i componenti della Consulta, rivolte alle imprese del territorio rispetto alla fattibilità di presentazione di progetti. Collaborazione con L Università di Modena e Reggio e la Co Committenza di una ricerca di analisi del fabbisogno conciliativo a livello territoriale. Ri-generazione economica Capacità e impiego Infrastrutture Sviluppo locale Immagine/visibilità

12 2011 Sottoscrizione dell accordo territoriale. Presentazione di progetti per il Finanziamento legge 53/00: - a luglio presentati 9 progetti (7 accolti in 1 Amministrazione Comunale Partner -ATI); - a ottobre presentati 9 progetti.

13 I PROGETTI ACCOLTI AZIENDA SEDE ASSOCIAZIONI AZIONI LAVORATORI COINVOLTI EMAK Bagnolo RE Confindustria Centri estivi, totem, navetta, maggiordomo 47 IREN RE Confindustria Part time, telelevoro, bici elettriche 30 LOMBARDINI WALVOIL REXNORD COPERATIVA SOCIALE COOPELIOS N. G. RE Correggio RE RE RE Confindustria ATI con Amm.ne Comunale Confindustria Legacoop Architetta Accoglienza scolastica, centri estivi, totem, maggiordomo, voucher, navetta, interpretariato Doposcuola, centri estivi Formazione rientro assenza, fattorino sociale, baby sitter per momenti di crisi, sportello ascolto, coordinatore conciliazione Collaborazione A.M.I RE Geometra collaborazione 1

14 2012 Convegno Vita Lavoro al Giusto Ritmo del 2 marzo scorso per: - presentare gli esiti della ricerca; - dare visibilità ai progetti presentati sul territorio; -confrontarsi con altre realtà. Attivazione e sensibilizzazione attraverso i rappresentanti della consulta per la Costituzione di un gruppo di lavoro formato dagli Enti Formativi (5 hanno aderito alla proposta) per la presentazione di un progetto formativo candidato, in modalità just in time Provincia di Reggio Emilia

15 E per il futuro? Realizzazione di una task force per la consulenza alle aziende del territorio per la presentazione di progetti di organizzazione del lavoro in ottica di conciliazione; prosieguo percorso per le promozione, insieme ai diversi attori del territorio, di strategie per la realizzazione di efficaci servizi di cura, conciliazione, assistenza, educazione, socializzazione, formazione (patto Welfare, importanza delle relazioni)

16 Attenzione: Produrre Benessere = Produrre Sviluppo COERENZA FRA SETTORI E POLITICHE CONCILIAZIONE SALUTE ECONOMIA STRATEGIE

17 Nel futuro. Patto welfare e Conciliazione I servizi e il territorio: per il benessere di comunità occorre promuovere e sostenere i legami sociali, rafforzare i rapporti, ritrovare nel territorio il valore delle relazioni riscoprendo l importanza della vita di quartiere e della vivibilità delle frazioni. Occorre creare alleanze, un senso di appartenenza e punti di contatto, condividendo la consapevolezza dei problemi, le strategie e le risorse possibili in una ricerca continua che tenda alla valorizzazione e all innovazione. L impresa sociale: in grado di produrre beni o servizi nel libero mercato, di creare lavoro, occupazione e utili da reinvestire; impresa che agisce in funzione non della massimizzazione del profitto, bensì della massimizzazione del benessere sociale, producendo un positivo indotto nelle realtà in cui sono radicate anche in termini di sviluppo occupazionale. La responsabilità sociale d impresa: se si ha l obiettivo di tutelare i diritti di cittadinanza e promuovere processi di coesione sociale occorre un territorio più coeso e solidale il quale risulta attrattivamente significativo anche sotto il profilo economico. Non è possibile infatti pensare uno sviluppo economico scollegato e indipendente dallo sviluppo sociale.

18 Promozione del benessere Sviluppo sociale Politiche integrate Coordinazione Cooperazione Sviluppo economico

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