Bilancio ambientale delle Province Linee guida per la contabilità delle spese ambientali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Bilancio ambientale delle Province Linee guida per la contabilità delle spese ambientali"

Transcript

1 Bilancio ambientale delle Province Linee guida per la contabilità delle spese ambientali Gruppo UPI Istat per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province 3 a Riunione Carolina Ardi, Federico Falcitelli (Istat) Barbara Maioli (Provincia di Ravenna) UPI Emilia Romagana, Bolgona, 3-4 Novembre 2008

2 I modulo da sperimentare: Contabilità delle spese ambientali Consuntivo Di contesto Di bilancio Fisici Monetari Fisici Monetari Cosa è successo fino ad oggi? Cosa è stato fatto e da chi? Che risultati ho prodotto? Cosa ho fatto e quanto ho speso? Previsione Come può evolvere la situazione? Come possono evolvere le politiche in atto? Che cambiamenti intendo produrre? Cosa voglio fare e quanto voglio spendere? I Modulo da sperimentare: Contabilità delle spese ambientali Sistema di classificazione complessivo

3 Sommario Fonti e peculiarità delle linee guida della contabilità delle spese ambientali delle Province Il sistema SERIEE di conti satellite della spesa ambientale Finalità Articolazione Dimensione economica (variabili economiche) Dimensione funzionale (finalità ambientali): CEPA CRUMA Contabilità delle spese ambientali di una PA Struttura piano dei conti Principi contabili Doppia riclassificazione dei dati della contabilità finanziaria Riclassificazione economica Riclassificazione funzionale Impostazione del data base

4 Lineeguidaper le Province: fonti e peculiarità Fonti Istat Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare (2007), Il calcolo della spesa pubblica per la protezione dell ambiente. Linee guida per riclassificare i rendiconti delle amministrazioni pubbliche Eurostat (2007), Environmental expenditure statistics: General Government and Specialised Producers data collection handbook geid=1073, &_dad=portal&_schema=p ORTAL&p_product_code=KS-RA Peculiarità delle linee guida per le Province Estendono e aggiornano le linee guida nazionali e europee (focalizate su EPEA e CEPA) anche a RUMEA e CRUMA Sintetizzano Forniscono elementi specifici per le Province

5 Finalità del sistema SERIEE Quante risorse economiche vengono mobilitate nel territorio per tutelare l ambiente? Quante le risorse pubbliche e quante quelle private? Quanto grava sul reddito del territorio piuttosto che sul bilancio delle amministrazioni pubbliche, delle famiglie o delle imprese la spesa sostenuta per salvaguardare l ambiente e le risorse naturali? Le risorse economiche destinate alla tutela dell ambiente sono spese in modo efficace raggiungendo gli obiettivi prefissati? Sono spese secondo criteri di economicità ed efficienza? Effettuare analisi integrate di dati economici e dati fisici: Integrazione con dati fisici sulle pressioni ambientali distribuite per settore istituzionale o economico (emissioni di inquinanti, prelievo di risorse, ) per valutare il grado di applicazione del principio chi inquina paga (o chi usa paga ) Integrazioni con dati fisici sulle opere e gli interventi realizzati per analisi e confronti sull efficienza della spesa ambientale Integrazioni con dati fisici sui risultati degli interventi realizzati per analisi e confronti sull efficacia della spesa ambientale

6 I conti satellite del SERIEE SERIEE Système Européen de Rassemblement de l Information Economique sur l Environnement EPEA Environmental Protection Expenditure Account RUMEA Resource Use and Management Expenditure Account protezione dell ambiente qualità dell ambiente fenomeni di inquinamento e degrado uso e gestione delle risorse naturali quantità dell ambiente fenomeni di esaurimento delle risorse uso sostenibile delle risorse

7 Spese ambientali: una informazione a due dimensioni Dimensione economica Trasferimenti Investimenti Spese correnti Emiss. atm. Dimensione funzionale = finalità ambientale della spesa Rifiuti Energia Risorse idric.

8 Dimensione economica (1) Aggregati economici Tipologie di spese Costi correnti e di investimento per lo svolgimento delle attività economiche caratteristiche del campo della protezione dell ambiente e dell uso e gestione delle risorse naturali Attori che sostengono le spese Settori istituzionali Pubblica Amministrazione Imprese non finanziarie Famiglie ISSL Spese correnti e in conto capitale per l utilizzo di beni e servizi il cui impiego contribuisce a proteggere l ambiente e le risorse naturali Trasferimenti unilaterali volontari o coatti, correnti e in conto capitale attraverso cui vengono redistribuite tra i diversi soggetti dell economia risorse finanziarie da utilizzare per sostenere spese ambientali Ruoli degli operatori Utilizzatori di prodotti specifici Beneficiari di trasferimenti specifici Produttori caratteristici? Produttori specializzati? Produttori non specializzati (secondari e ausiliari) Finanziatori delle spese per la protezione dell ambiente di altri operatori

9 Dimensione economica (2) Costi correnti e di investimento per lo svolgimento delle attività caratteristiche: Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Consumo di capitale fisso Imposte Spese correnti e in conto capitale per l utilizzo di beni e servizi ambientali, ossia acquisto di prodotti specifici servizi caratteristici : l output prodotto attraverso le attività caratteristiche prodotti adattati : beni non a finalità ambientale, ma: meno inquinanti (nelle fasi del loro utilizzo e smaltimento) o a minor contenuto di risorse naturali rispetto ai normali prodotti aventi analoghe finalità; più costosi da produrre rispetto ai prodotti analoghi ; prodotti connessi : Trasferimenti specifici ambientali: Volontari: sussidi alla produzione; contributi agli investimenti trasferimenti a enti pubblici, famiglie, ecc. Coatti: tasse specifiche il cui gettito finanzia attività ambientali

10 Dimensione economica (3) Dunque, sotto il profilo economico, nei conti del Seriee vengono registrate le spese correnti e in conto capitale per: la produzione dei servizi ambientali, l impiego dei beni e servizi ambientali, per il finanziamento da parte di alcuni soggetti delle spese sostenute da altri soggetti per la produzione o l impiego di servizi e beni ambientali. A seconda della natura economica delle transazioni effettuate il soggetto che spende può essere produttore di servizi ambientali, utilizzatore di beni e servizi ambientali, finanziatore o beneficiario di trasferimenti ambientali Sono escluse le partite finanziarie che costituiscono un duplicato di spese rientranti nelle tipologie sopra elencate. Si tratta ad esempio di prestiti, mutui, partecipazioni azionarie, o altre uscite finanziarie assimilabili, che salvo eccezioni, possono costituire la forma di finanziamento dei vari tipi di spese ambientali e che possono dar luogo a transazioni che avvengono in momenti diversi rispetto al momento di realizzazione degli interventi ambientali (come ad il rimborso dei prestiti, o il pagamento degli interessi). Le transazioni sono registrate in 5 tavole contabili: Produzione di servizi ambientali (tavola B) Produzione e consumo di servizi ambientali (tavola B1) Consumo di beni e servizi ambientali (tavola A) Finanziamento delle spese per il consumo di beni e servizi ambientai (tavola C) Carico finanziario ambientali (tavola C1)

11 Dimensione funzionale (1) Classificazione funzionale della spesa CEPA 2000 CRUMA (Sviluppata da Istat) Protezione dell aria e del clima Gestione delle acque reflue Gestione dei rifiuti Protezione del suolo delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie Abbattimento del rumore e delle vibrazioni Protezione della biodiversità e del paesaggio Protezione dalle radiazioni R&S per la protezione dell ambiente Altre attività per la protezione dell ambiente Uso e gestione delle acque interne Uso e gestione delle foreste Uso e gestione della flora e della fauna selvatiche Uso e gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Uso e gestione delle materie prime non energetiche R&S per l uso e la gestione delle risorse naturali Altre attività di uso e gestione delle risorse naturali Adottata da NU, OCSE, UE, FMI, BM (SEEA2003) Recepita per regolamento nel SEC95 (COFOG) Bilancio dello Stato (funzioni obiettivo COFOG) In via di sviluppo: priorità nell agenda di Eurostat

12 Dimensione funzionale (2) CEPA 2000: criteri di classificazione Tipo di attività svolta prevenzione dell inquinamento riduzione dell inquinamento: - riduzione di emissioni e scarichi - riduzione dei livelli di inquinamento nei media ambientali Monitoraggio, controllo e simili ricerca e sviluppo istruzione, formazione e informazione inquinamentmento Problema ambientale inquina- atmosferico delle (e connessi acque rischi di superficiali cambiamenti climatici) programmazione, pianificazione, Attività di protezione regolamentazione e dell ambiente amministrazione Tipo di inquinamento o degrado ambientale rifiuti degrado della biodiversità e del paesaggio Problema ambientale degrado rumore e fisico del suolo, vibrazioni inquinamento del suolo e delle acque del sottosuolo Attività di protezione dell ambiente radiazioni Problema ambientale Attività di protezione dell ambiente

13 Dimensione funzionale (3) CEPA 2000 in dettaglio 1/2 1. protezione dell aria e del clima 1.1 prevenzione dell inquinamento attraverso modifiche dei processi produttivi per la protezione dell aria per la protezione del clima e della fascia di ozono 1.2 trattamento dei gas di scarico per la protezione dell aria per la protezione del clima e della fascia di ozono 1.3 monitoraggio, controllo e simili 1.4 altre attività 2. gestione delle acque reflue 2.1 prevenzione dell inquinamento delle acque attraverso modifiche dei processi produttivi 2.2 reti fognarie 2.3 trattamento delle acque reflue 2.4 trattamento delle acque di raffreddamento 2.5 monitoraggio, controllo e simili 2.6 altre attività 3. gestione dei rifiuti 3.1 prevenzione della produzione di rifiuti attraverso modifiche dei processi produttivi 3.2 raccolta e trasporto 3.3 trattamento e smaltimento dei rifiuti pericolosi trattamento termico discarica altro trattamento e smaltimento 3.4 trattamento e smaltimento dei rifiuti non pericolosi incenerimento discarica altro trattamento e smaltimento 3.5 monitoraggio, controllo e simili 3.6 altre attività 4. protezione del suolo e delle acque del sottosuolo 4.1 prevenzione dell infiltrazione di sostanze inquinanti 4.2 decontaminazione del suolo e dei corpi idrici 4.3 protezione del suolo dall'erosione e da altre forme di degrado fisico 4.4 prevenzione dei fenomeni di salinizzazione del suolo e azioni di ripristino 4.5 monitoraggio, controllo e simili 4.6 altre attività

14 Dimensione funzionale (4) CEPA 2000 in dettaglio 2/2 5. abbattimento del rumore e delle vibrazioni 5.1 modifiche preventive dei processi alla fonte traffico stradale e ferroviario traffico aereo rumori da processi industriali e altro 5.2 costruzione di strutture anti- rumore/vibrazioni traffico stradale e ferroviario traffico aereo rumori da processi industriali e altro 5.3 monitoraggio, controllo e simili 5.4 altre attività 6. protezione della biodiversità e del paesaggio 6.1 protez. e riabilitazione delle specie e degli habitat 6.2 protezione del paesaggio naturale e seminaturale 6.3 monitoraggio, controllo e simili 6.4 altre attività 7. protezione dalle radiazioni 7.1 protezione dei media ambientali 7.2 trasporto e trattamento dei rifiuti altamente radioattivi 7.3 monitoraggio, controllo e simili 7.3 altre attività 8. ricerca e sviluppo per la protezione dell ambiente 8.1 protezione dell aria e del clima per la protezione dell aria per la protezione dell atmosfera e del clima 8.2 protezione delle acque superficiali 8.3 rifiuti 8.4 protezione del suolo e delle acque del sottosuolo 8.5 abbattimento del rumore e delle vibrazioni 8.6 protezione delle specie e degli habitat 8.7 protezione dalle radiazioni 8.8 altre ricerche sull ambiente 9. altre attivitàdi protezione dell ambiente 9.1 amministrazione generale dell ambiente amministrazione generale, regolamentazione e simili gestione dell'ambiente 9.2 istruzione, formazione ed informazione 9.3 attività che comportano una spesa non riconducibile ai singoli domini ambientali 9.4 altre attività non classificate altrove

15 Dimensione funzionale (5) CRUMA: criteri di classificazione Tipo di risorsa naturale Tipo di attività svolta Acque interne Flora e fauna selvatiche Foreste Materie prime energetiche non rinnovabili (combust. fossili) Materie prime non energetic. riduzione dell utilizzo di risorse a monte: - riduzione del prelievo diretto di risorse attraverso modifiche delle tecnologie e dei processi di produzione - utilizzo di risorse/fonti alternative riduzione dell utilizzo di risorse a valle: - riduzione delle perdite, degli scarti e degli sprechi - riduzione del prelievo di risorse indirettamente attraverso la riduzione del consumo di prodotti (risparmio energetico, risparmio idrico, ecc.) - recupero, riutilizzo, riciclaggio incremento/ricarica dello stock di risorse gestione diretta degli stock: estrazione, esplorazione, trattamento e distribuzione monitoraggio e controllo e simili ricerca e sviluppo istruzione, formazione e informazione Programmaz., pianificaz., regolamentaz. e amministraz.

16 Dimensione funzionale (6) CRUMA in dettaglio 1/2 10 Uso e gestione delle acque interne 10.1 Riduzione del consumo di acqua a monte 10.2 Riduzione delle perdite e degli sprechi e riutilizzo e risparmio idrico 10.3 Ricarica degli stock idrici 10.4 Gestione diretta degli stock idrici 10.5 Monitoraggio, controllo e simili 10.6 Altre attività 11 Uso e gestione delle foreste 11.1 Riduzione del prelievo diretto di prodotti forestali 11.2 Riduzione del consumo di prodotti forestali a valle 11.3 Rimboschimenti e impianto di nuovi boschi 11.4 Incendi boschivi 11.5 Gestione diretta delle aree forestali (come risorsa e non come habitat) 11.6 Monitoraggio, controllo e simili 11.7 Altre attività 12 Uso e gestione della flora e della fauna selvatiche 12.1 Riduzione del prelievo diretto 12.2 Ripopolamento 12.3 Gestione diretta della flora e della fauna selvatiche 12.4 Monitoraggio, controllo e simili 12.5 Altre attività 13 Uso e gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) 13.1 Riduzione del prelievo di materie prime energetiche attraverso modifiche dei processi produttivi o la produzione di energia da fonti alternative rinnovabili 13.2 Riduzione della dispersione di calore ed energia e recupero e risparmio energetico 13.3 Gestione diretta degli stock di risorse energetiche non rinnovabili 13.4 Monitoraggio, controllo e simili 13.5 Altre attività

17 Dimensione funzionale (7) CRUMA in dettaglio 2/2 14 Uso e gestione delle materie prime non energetiche (altro da foreste) 14.1 Riduzione del prelievo diretto di materie prime non energetiche 14.2 Riduzione del consumo di materie prime non energetiche attraverso la riduzione degli scarti e la produzione e il consumo di materiali e prodotti recuperati e riciclati 14.3 Gestione diretta degli stock di materie prime non energetiche 14.4 Monitoraggio, controllo e simili 14.5 Altre attività 15 Ricerca e sviluppo per l uso e la gestione delle risorse naturali 15.1 R&S per l uso e la gestione delle acque interne 15.2 R&S per l uso e la gestione delle foreste 15.3 R&S per l uso e la gestione di flora e fauna selvatiche 15.4 R&S per l uso e la gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) 15.5 R&S per l uso e la gestione delle materie prime non energetiche 15.6 Altre attività di R& S per l uso e la gestione delle risorse naturali 16. Altre attività di uso e gestione delle risorse naturali 16.1 Amministrazione generale delle risorse naturali 16.2 Comunicazione, formazione e informazione 16.3 Spese indivisibili 16.4 Altro n.a.c.

18 Articolazione complessiva dei conti del SERIEE Sistema SERIEE Conti Dimensione funzionale: finalità ambientali CEPA 1 CEPA 1 Conto EPEA Conto RUMEA. CEPA 9 CRUMA 10 CRUMA 16 Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Tavola B Dimensione economica: aggregati economici Tavola B1 Tavola B1 Tavola A Tavola A Tavola B1 Tavola B1 Tavola A Tavola A Tavola B1 Tavola B1 Tavola A Tavola A Tavola B1 Tavola B1 Tavola A Tavola A Tavola B1 Tavola B1 Tavola A Tavola A Tavola B1 Tavola B1 Tavola A Tavola A Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1 Tavola C1

19 Contabilità delle spese ambientali di una PA Struttura del piano dei conti delle spese ambientali CONTENUTI Dimensione economica Dimensione funzionale Aggregati economici Classificazioni CEPA e CRUMA Costi di produzione Investimenti Trasferimenti correnti CEPA1 CRUMA10 CRUMA16

20 Bilancio ambientale di una PA Struttura complessiva del piano dei conti CONTENUTI Dimensione economica Dimensione funzionale Aggregati economici Di contesto Parametri fisici Di risultato Finalità ambientali Costi di produzione Investimenti Trasferimenti correnti Normalizzati Assoluti Assouti Normalizzati CEPA1 CRUMA13

21 Principi contabili Delimitazione del territorio di riferimento. Principio di residenza. Il totale dell economia di un territorio è definito in termini di unità residenti. Momento di registrazione. Principio della competenza economica. Una transazione deve essere registrata nel momento in cui produce i suoi effetti economici, cioè allorché un valore economico è creato, trasformato o eliminato o allorché crediti o obbligazioni insorgono, sono trasformati o vengono estinti (Regolamento comunitario Sec95). Aggregazione di dati riferiti a più unità. Principio del consolidamento. Il consolidamento consiste nel presentare gruppi di unità come se fossero un unica entità. Richiede l eliminazione delle relazioni interne (intra-link) tra le unità che vengono raggruppate. Lettura integrata dei dati. Principio dell unicità della classificazione. La lettura integrata di dati e informazioni di tipo diverso, ad esempio dati fisici e monetari, comporta che tutte le informazioni rilevanti per determinate finalità di analisi siano identificabili in modo esaustivo e corretto. Individuazione delle finalità ambientali. Principio della causa finalis o della finalità principale. La classificazione deve essere effettuata in base al criterio dello scopo principale, tenendo conto della natura tecnica degli interventi.

22 Una doppia riclassificazione Per costruire la contabilità delle spese ambientali secondo le 2 dimensioni occorre procedere alla doppia riclassificazione delle uscite finanziarie del bilancio 1. Riclassificazione economica 2. Riclassificazione funzionale

23 Riclassificazione economica (1) Ricondurre le variabilifinanziarie del bilancio alle variabili della contabilità economica Eliminare partite finanziarie Applicare il principio di competenza economica ( accrual )

24 Riclassificazione economica (2) Variabili economiche SERIEE SEC95 Spese sostenute dall amministrazione in qualità di produttore di servizi ambientali Costi di produzione per lo svolgimento di attività caratteristiche: - Redditi da lavoro dipendente GPP EXTRA costo Spese correnti Spese sostenute dall amministrazione in qualità di utilizzatore di beni e servizi ambientali Spese sostenute dall amministrazione in qualità di finanziatore di spese ambientali di altri soggetti - Consumi intermedi - Consumo di capitale fisso - Imposte o tasse Consumi intermedi di prodotti specifici (servizi caratteristici, prodotti adattati (*), prodotti connessi) Trasferimenti specifici (volontari o coatti) Spesa per consumi finali Trasferimenti correnti (contributi alla produzione, altri trasferimenti correnti) Spese in conto capitale Spese sostenute dall amministrazione in qualità di produttore di servizi ambientali Spese sostenute dall amministrazione in qualità di finanziatore di spese ambientali di altri soggetti Investimenti per lo svolgimento di attività caratteristiche, di cui investimenti in prodotti specifici (servizi caratteristici, prodotti adattati (*), prodotti connessi) Trasferimenti specifici (volontari o coatti) Investimenti fissi lordi Trasferimenti in conto capitale

25 Riclassificazione economica (3) Esempio parziale Tipi di spese dei conti del SERIEE Spese correnti Costi di produzione per lo svolgimento di attività ambientali Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Consumo di capitale fisso Trasferimenti specifici (volontari o coatti) Spese in conto capitale Investimenti per lo svolgimento di attività ambientali Trasferimenti specifici (volontari o coatti) Classificazione economica del bilancio TITOLO I - SPESE CORRENTI Personale Acquisito di beni di consumo e/o materie prime Prestazioni di servizi Utilizzo di beni di terzi Trasferimenti Imposte e Tasse Ammortamenti di esercizio TITOLO II - SPESE IN C/CAPITALE TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI

26 Riclassificazione economica (4) Spese correnti Categorie di spesa del Seriee e del Sec95 Classificazione economica-funzionale del bilancio provinciale: interventi di parte corrente e in conto capitale (D.P.R. 194/1996) Esempi di spese incluse Spese correnti Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Consumo di capitale fisso Imposte sulla produzione e sulle importazioni Contributi ai prodotti e alla produzione; altri trasferimenti correnti (ad amministrazioni pubbliche) Contributi ai prodotti e alla produzione; altri trasferimenti correnti (ad imprese) Prestazioni sociali in denaro e in natura; altri trasferimenti correnti Aiuti internazionali correnti 01. Personale 02. Acquisti di beni di consumo e/o di materie prime 02. Acquisti di beni di consumo e/o di materie prime 03. Prestazioni di servizi 04. Utilizzo beni di terzi 06. Incarichi professionali esterni (intervento di spesa in conto capitale) 09. Ammortamenti Ammortamenti 08. Imposte e tasse imposte e tasse retribuzioni lorde in denaro (stipendi, straordinari, altri compensi); retribuzioni in natura (buoni pasto, mense, vestiario, ); contributi sociali effettivi e figurativi a carico del datore di lavoro acquisto di beni di consumo e di materie prime; acquisto di servizi (noleggi, locazioni, manutenzione, utenze, spese di pulizia, spese postali, spese per studi, consulenze e indagini, ) 05. Trasferimenti trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche (Comuni, Comunità montane, aziende regionalizzate, provincializzate, municipalizzate, aziende consortili, enti produttori di servizi sanitari, assistenziali, ricreativi e culturali, enti di previdenza, ) 05. Trasferimenti trasferimenti correnti alle imprese, ai consorzi fra imprese e fra cooperative 05. Trasferimenti trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali private 05. Trasferimenti trasferimenti correnti all estero

27 Riclassificazione economica (5) Spese in conto capitale Categorie di spesa del Seriee e del Sec95 Classificazione economica-funzionale del bilancio provinciale: interventi di parte corrente e in conto capitale (D.P.R. 194/1996) Esempi di spese incluse Spese in conto capitale Investimenti Contributi agli investimenti; altri trasferimenti in conto capitale (ad amministrazioni pubbliche) Contributi agli investimenti; altri trasferimenti in conto capitale (ad imprese) Contributi agli investimenti; altri trasferimenti in conto capitale (a famiglie e istituzioni sociali private) Trasferimenti in conto capitale al resto del mondo 01. Acquisizione di beni immobili 02. Espropri e servitù onerose 03. Acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia 04. Utilizzo beni di terzi per realizzazioni in economia 05. Acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico scientifiche spese per beni e opere immobiliari, mezzi di trasporto, mobili, macchinari, attrezzature, fabbricati, opere pubbliche, terreni, software, hardware, infrastrutture, 07. Trasferimenti trasferimenti in conto capitale ad amministrazioni pubbliche (Comuni, Comunità montane, aziende regionalizzate, provincializzate, municipalizzate, aziende consortili, enti produttori di servizi sanitari, assistenziali, ricreativi e culturali, enti di previdenza, ) 07. Trasferimenti trasferimenti in conto capitale alle imprese, ai consorzi fra imprese e fra cooperative 07. Trasferimenti trasferimenti in conto capitale a famiglie e istituzioni sociali private 07. Trasferimenti trasferimenti in conto capitale all estero

28 Riclassificazione economica (6) Prinicpio della competenza economica : una transazione deve essere registrata nel momento in cui produce i suoi effetti economici, cioè allorché un valore economico è creato, trasformato o eliminato o allorché crediti o obbligazioni insorgono, sono trasformati o vengono estinti (Regolamento comunitario Sec95) Scelta del momento di registrazione (competenza/cassa) Coerenza con le regole del Patto di Stabilità e Crescita

29 Riclassificazione funzionale (1) principio causa finalis Commissione europea: Manuale pe il calcolo della spesa ambientale delle amministrazioni pubbliche e dei produttori specializzati (Eurostat, 2007) Prinicipio della finalità principale o causa finalis : La tutela dell ambiente deve essere lo scopo principale dell attività Criteri: base oggettiva SI Natura tecnica dell attività SI Rilevanza dell attività nel contesto in cui viene svolta NO analisi di intenzioni/dichiarazioni NO analisi di effetti: un attività con effetti positivi sull ambiente non necessariamente ha come finalità principale la tutela dell ambiente

30 Riclassificazione funzionale (2) Approccio Riclassificazione funzionale delle spese con metodo analitico (budget analysis) Livello di analisi Unità elementari di spesa (capitolo di spesa, intervento, ) Analisi del documento più appropriato, ossia quello che espone il dettaglio sufficiente di informazioni per capire le finalità della spesa, per le Province il PEG Analisi di tutto il documento contabile senza escludere alcuna sezione in base a criteri di tipo funzionale

31 Riclassifiazione funzionale (3) Elementi di criticità insiti nella budget analysis 1.i limiti della fonte informativa utilizzata (documento contabile): 1.1possibile genericità delleinformazioni disponibili su un capitolo di spesa, tale da non consentirne l inclusione/esclusione rispetto al dominio di analisi del SERIEE e/o la classificazione in base CEPA/CRUMA (spese a finalità incerta) 1.2possibile disomogeneità del contenuto di un capitolo di spesa, tale da far sì che: il capitolo di spesa sia solo in parte ambientale, ossia includa sia spese ambientali sia altre spese (spese non ambientali e/o spese a finalità incerta) il capitolo di spesa sia multi-ambito, ossia le spese ambientali incluse nel capitolo non siano classificabili in un unica classe CEPA/CRUMA 2.il rischio di introdurre elementi di soggettività nell analisi dei capitoli di spesa

32 Riclassifiazione funzionale (4) Come gestire gli elementi di criticità? Approccio in 2 stadi 1. Primo stadio = setacciare i rendiconti identificare i capitoli di spesa che sicuramente non contengono spese ambientali; identificare e classificare i capitoli di spesa che sicuramente contengono solo spese ambientali e che al contempo sono sufficientemente omogenei dal punto di vista del contenuto da poter essere classificati in un unica classe CEPA/CRUMA; identificare i capitoli di spesa che risultano:? a finalità incerta, ossia capitoli le cui informazioni disponibili sono troppo generiche;? disomogenei dal punto di vista del contenuto, ossia i capitoli che includono sia spese ambientali sia altre spese (spese non ambientali e/o spese incerte) e i capitoli multi- ambito. 2. Secondo stadio = approfondire Includere/escludere (del tutto o in parte) rispetto al dominio di analisi del SERIEE i capitoli di spesa a finalità incerta; quantificare e/o ripartire rispetto alle classi CEPA/CRUMA le spese ambientali incluse nei capitoli di spesa disomogenei

33 Riclassificazione funzionale (5) Gli strumenti operativi per garantire la standardizzazione e la replicabilità dei risultati insiemi intermedi di capitoli di spesa albero decisionale o procedura logica di allocazione dei capitoli agli insiemi intermedi Definizioni di Protezione dell ambiente Uso e gestione delle risorse naturali Classificazioni: CEPA CRUMA Check list

34 Riclassificazione funzionale (6) Definizioni EPEA protezione dell ambiente tutte le attività e le azioni il cui scopo principale è la prevenzione, la riduzione e l eliminazione dell inquinamento così come di ogni altra forma di degrado ambientale RUMEA uso e gestione delle risorse naturali tutte le attività e le azioni il cui scopo principale è la prevenzione e la riduzione dell uso e dell esaurimento delle risorse naturali anche attraverso l impiego di risorse alternative o rinnovabili

35 Riclassificazione funzionale (7) Casi limite: EPEA o RUMEA? Produzione di energia da fonti rinnovabili e risparmio energetico: Riduzione emissioni atmosferiche (CEPA 1) versus riduzione uso combustibili fossili (CRUMA 13) Riciclaggio: Raccolta, trasporto, trattamento rifiuti CEPA 3 Produzione di materie prime seconde e prodotti riciclati CRUMA 14 (e 11 e 12) Casi per cui occorre analizzare il contesto in cui sono realizzati gli interventi Incremento copertura vegetale del suolo: in certi territori è per favorire infiltrazione acqua e innalzamento falde (CRUMA 10.3); in altri per protezione del suolo da erosione (CEPA 4.3) o per miglioramento qualità acqua di falda e lotta a salinizzazione (CEPA 4.4). In generale per il suolo check list Istat Protezione delle foreste naturali da incendi (CRUMA 11.4) e gestione delle aree forestali naturali (CRUMA 11.5) si classificano in CEPA 6 se le aree forestali sono rilevanti per biodiversità e paesaggio (arre protette) e non per il prelievo di risorse; Ripopolamento di stock di fauna e flora selvatica (CRUMA 12.2) a volte ha finalità prevalente di protezione della biodiversità (CEPA 6.1), non di mantenimento dello stock (per pesca, caccia, ecc.); Attività strumentali (R&S, Attiv. amministr.; formazione, informazione): Gerarchia di soluzioni: 1) distribuire tra EPEA e RUMEA; 2) applicare il criterio della finalità principale 3) classificare nella CEPA (EPEA)

36 Contabilità ambientale Le classificazioni di riferimento Riclassificazione funzionale (8) Insiemi intermedi Capitoli di spesa esclusi dal dominio di analisi del SERIEE: capitoli di spesa esclusi dall analisi funzionale in base al risultato dell analisi sotto il profilo economico Spese Non Ambientali: capitoli di spesa che sicuramente contengono solo spese NON ambientali (SNA) Spese almeno in Parte Ambientali: capitoli di spesa che contengono spese per l ambiente aggregate con altre spese (non ambientali e/o a finalità incerta) (SPA) Spese Esclusivamente Ambientali: Multi -ambito capitoli di spesa che sicuramente contengono solo spese per l ambiente (SEA) Spese Ambientali (SA) Spese a Finalità Incerta: capitoli di spesa per i quali, data l informazione disponibile, non si è in grado di capire se le spese in essi contenute sono attribuibili all ambito della tutela ambientale, né di capire se sono interamente escludibili da esso (SFI) Spese Congiuntamente Ambientali: capitoli di spesa che sicuramente contengono spese relative a attività e/o azioni aventi congiuntamente sia finalità ambientali sia altre finalità (SCA)

37 Riclassificazione funzionale (9) Quali informazioni utilizzare? Come utilizzarle? Quali informazioni Come utilizzare le informazioni 1. Descrizione della spesa (Declaratoria del capitolo di spesa) 2. Normativa richiamata direttamente o indirettamente dalla descrizione della spesa 3. Struttura organizzativa dell ente cui fa capo il capitolo di spesa Livello tecnico Livello giuridico Livello amministrativo Non sono sufficienti generiche dichiarazioni o riferimenti concernenti l ambiente È necessario capire COSA si è fatto materialmente con i soldi spesi: Con i soldi spesi vengono finanziate attività/misure che rientrano nella definizione di protezione dell ambiente (quindi nella CEPA) Il capitolo è selezionato ai fini dell EPEA

38 Riclassificazione funzionale (10) Procedura logica Sequenza delle informazioni analizzate Descrizione del capitolo di spesa Informazioni insufficienti Normativa richiamata direttamente o indirettamente nella descrizione del capitolo di spesa Informazioni insufficienti Struttura organizzativa dell ente cui fa capo il capitolo Informazioni insufficienti SFI Informazioni sufficienti Informazioni sufficienti Informazioni sufficienti Insiemi intermedi in cui è possibile allocare il capitolo di spesa in base alle informazioni analizzate SNA SEA SCA SPA SNA SEA SCA SNA SEA SCA SPA

39 Riclassificazione funzionale (11) Spese per cui l analisi prosegue al secondo stadio CASO Lavoro che resta da fare Appartenenza o meno al dominio di analisi del SERIE SEA SCA SNA SPA Capitoli di spesa interamente inclusi/esclusi dal dominio di analisi Quantificare l ammontare di spesa ambientale FINE II Stadio SFI Informazioni/Analisi aggiuntive per riallocarli in SEA o SCA o SNA o SPA II Stadio Appartenenza o meno ad un unica classe CEPA/CRUMA (SEA, SCA, SPA) Capitoli MONOambito (una sola classe) Capitoli MULTIambito (2 o + classi) Spese intermante incluse in un unico dominio ambientale dell EPEA Quantificare l ammontare di spesa afferente a ciascuna delle classi pertinenti FINE II Stadio Alla fine del secondo stadio gli insiemi intermedi di spesa SPA e SFI dovrebbero essere vuoti

40 Riclassificazione funzionale (12) Secondo stadio: metodi analisi di informazioni contabili relative alle spese contenute nei singoli capitoli di spesa da approfondire; interviste ad esperti/ persone informate per avere chiarimenti sul contenuto di determinati capitoli di spesa; studi ad hoc sulle materie di intervento oggetto dei capitoli di spesa da approfondire; metodi statistici di stima per quantificare la quota parte di un capitolo da attribuire all ambiente o per ripartire tra più classi CEPA/CRUMA le spese ambientali di un capitolo multi-ambito. utilizzo di coefficienti di stima basati su indicatori fisici o monetari il più possibile correlati all input o all output delle attività realizzate con le uscite finanziarie dei capitoli di spesa da approfondire (capitoli a finalità incerta e capitoli disomogenei); utilizzo di coefficienti di stima basati su indicatori finanziari calcolati in base ai dati desunti dal rendiconto oggetto di riclassificazione.

41 Riclassificazione funzionale (13) esempi di coefficienti Esempi Provincia di Ravenna 2006 Centro di costo Segreteria ed Organi istituzionali ripartizione dei costi del personale: percentuale di delibere e provvedimenti ambientali sul totale; ripartizione delle spese relative agli assessori: percentuale di deleghe ambientali sul totale delle deleghe; costi del funzionamento del Consiglio provinciale: numero di sedute delle commissioni consiliari con deleghe ambientali sul totale delle sedute; Centro di costo Informatica : ripartizione delle spese di funzionamento del centro di costo: numero di postazioni informatiche dedicate ad attività ambientali sul totale delle postazioni informatiche

42 Riclassificazione funzionale (14) coefficienti di stima basati su indicatori finanziari (last best) calcolati in base ai dati del rendiconto a seguito del processo di riclassificazione e definiti in modo da assicurare che il risultato delle stime con essi effettuate non alteri in media alcuni rapporti caratteristici calcolati sulla base dei dati di bilancio Coe amb = SA i SA + i SNA i 0 Coe 1 amb Coe Coe CEPA x CRUMA y = = SA SA CEPA SA x SA CEPA x CEPA + x SA CRUMA + SA CRUMA y y CRUMA y 0 Coe 0 Coe Coe CEPA CEPA x x CRUMA 1 y + Coe 1 CRUMA y = 1

43 Riclassificazione funzionale (15) Aggiornamento nel tempo dei dati Passando da un anno al successivo per i capitoli di spesa che presentano caratteristiche qualitative identiche rispetto all anno precedente si riportano senza variazioni i risultati relativi all appartenenza o meno al dominio di analisi del Seriee e la codifica in base a Cepa e Cruma. Sono però effettuate di anno in anno: la quantificazione della quota di spese ambientali dei capitoli SPA; la ripartizione della spesa ambientale tra le classi della Cepa o della Cruma per i capitoli multi-ambito; per i capitoli di spesa che presentano caratteristiche qualitative modificate rispetto all anno precedente e per i capitoli di spesa introdotti ex novo nel rendiconto viene effettuata sia l analisi di primo stadio sia l analisi di secondo stadio. Escono dall analisi i capitoli di spesa presenti nel rendiconto per l anno finanziario precedente che risultano soppressi nell anno finanziario corrente

44 Riclassificazione funzionale (16) CEPA e CRUMA: adattamenti Come per tutte le classificazioni internazionali ad es. NACE attività economiche si possono prevedere voci di ulteriore dettaglio e/o criteri di raggruppamento aggiuntivi CEPA (EPEA) 1. Protezione dell aria e del clima.. 3. Gestione dei rifiuti. 3.2 Raccolta e trasporto 3.2.a Raccolta differenziata 3.2.b Raccolta indifferenziata CEPA + CRUMA 1. Protezione dell aria e del clima Di cui interventi per la mobilità sostenibile.. 5. Abbattimento rumore e vibrazioni Di cui interventi per la mobilità sostenibile. 13. Uso e gestione delle materie prime energetiche Di cui interventi per la mobilità sostenibile Altri interventi per la mobilità sostenibile (né CEPA, né CRUMA)

45 Riclassificazione funzionale (17) Interventi versus politiche - esempio Interventi ambientali (Cepa, Cruma) e non ambientali Cepa Cruma Politiche (Aalborg Commitments 3, 4 e 6) Risorse naturali comuni Consumo responsabile e stili di vita Migliore mobilità meno traffico 1 Protezione dell aria e del clima X X 2 Gestione delle acque reflue X 3 Gestione dei rifiuti X 4 Protezione del suolo delle acque del sottosuolo X 5 Abbattimento del rumore e delle vibrazioni X 6 Protezione della biodiversità e del paesaggio X 7 Protezione dalle radiazioni 8 R&S per la protezione dell ambiente 9 Altre attività per la protezione dell ambiente 10 Uso e gestione delle acque interne X 11 Uso e gestione delle foreste X 12 Uso e gestione della flora e della fauna selvatiche 13 Uso e gestione delle materie prime energetiche X X X 14 Uso e gestione delle materie prime non energetiche X 15 R&S per l uso e la gestione delle risorse naturali 16 Altre attività di uso e gestione delle risorse naturali Altri interventi (né Cepa, né Cruma) X X

46 Impostazione del data base Dati identificativi del capitolo di spesa (anno, codice, ecc.) Informazioni quantitative (dati finanziari: stanziamenti, residui, impegni, ecc.) Informazioni qualitative (codici classificazioni economica e funzionale, altre classificazioni, declaratoria) Informazioni qualitative relative al primo stadio di riclassificazione (risultato riclassificazione economica, insieme intermedio, CEPA/CRUMA, flag politiche) Informazioni quantitative e qualitative derivanti dalle analisi di approfondimento di secondo stadio Dati esogeni: provenienti dal bilancio Dati prodotti attraverso il processo di riclassificazione N.B. Unità di analisi: capitolo di spesa

47 Una riflessione conclusiva: verso l integrazione del procedimento amministrativo Approccio basato sulla scrivania del contabile ambientale Ragioneria Uff di statistica Approccio basato sulla scrivania dell amministratore Vari uffici competenti Approccio che consiste nel portare la scrivania del contabile ambientale presso la scrivania dell amministratore

Provincia di Macerata

Provincia di Macerata Dipartimento n. 7 - Settore 14 Ambiente Dott.ssa Beatrice Antonelli Sviluppo della contabilità ambientale con l applicazione del metodo ISTAT con collegamenti al Metodo CLEAR In collaborazione con Perché

Dettagli

La contabilità ambientale per le amministrazioni pubbliche

La contabilità ambientale per le amministrazioni pubbliche Gruppo per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province La contabilità ambientale per le amministrazioni pubbliche Federico Falcitelli Istat falcitel@istat.it Barbara Maioli Provincia

Dettagli

La spesa per la protezione dell ambiente della Regione Lazio Anni

La spesa per la protezione dell ambiente della Regione Lazio Anni Note metodologiche La spesa per la protezione dell ambiente della Regione Lazio Anni 1995-2001 1. Principali caratteristiche dei dati prodotti I dati resi disponibili costituiscono la prima serie storica

Dettagli

l'approccio del GdL nello scenario della riforma della contabilità e finanza pubblica e a confronto con altri approcci

l'approccio del GdL nello scenario della riforma della contabilità e finanza pubblica e a confronto con altri approcci l'approccio del GdL nello scenario della riforma della contabilità e finanza pubblica e a confronto con altri approcci Gruppo di lavoro per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province

Dettagli

Il piano dei conti per la contabilità delle spese ambientali: metodologia di implementazione

Il piano dei conti per la contabilità delle spese ambientali: metodologia di implementazione Il piano dei conti per la contabilità delle spese ambientali: metodologia di implementazione Gruppo UPI Istat per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province 4 a Riunione Carolina Ardi,

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO INDICE DEI CAPITOLI DI SPESA ALLEGATO CONFORME - ATTO SENATO 3614 -

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO INDICE DEI CAPITOLI DI SPESA ALLEGATO CONFORME - ATTO SENATO 3614 - MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ALLEGATO CONFORME - ATTO SENATO 3614 - INDICE DEI CAPITOLI DI SPESA compresi nel bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario

Dettagli

Il sistema dei conti integrati ambientali ed economici

Il sistema dei conti integrati ambientali ed economici Direzione Centrale della Contabilità Nazional Contabilità ambientale Il sistema dei conti integrati ambientali ed economici Cesare Costantino Seminario su contabilità ambientale e politiche di sviluppo

Dettagli

LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE LOCALE

LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE LOCALE LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE LOCALE 1. La esplicitazione delle politiche e degli impegni dell ente: Identificazione degli aspetti ambientali nell attività dell ente tra il 2000 e il 2001 con previsione

Dettagli

Pro memoria per la ripartizione delle spese

Pro memoria per la ripartizione delle spese Pro memoria per la ripartizione delle spese Documento di lavoro post incontro del 23 e 24 novembre 2009, Roma, ad uso interno del Gruppo di lavoro Istat-Upi per la sperimentazione della contabilità ambientale

Dettagli

V livello (attualmente non utilizzato) IV livello (attualmente non utilizzato) I livello II livello III livello

V livello (attualmente non utilizzato) IV livello (attualmente non utilizzato) I livello II livello III livello 1 REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE I 1.1 Retribuzioni lorde in denaro 1.1.1 Stipendi 1.1.1.1 retribuzioni nette in denaro 1.1.1.1.1 Ministri e sottosegretari di Stato 1.1.1.1.2

Dettagli

Promemoria tecnico per formulazione di emendamenti al Bilancio di Previsione 2013

Promemoria tecnico per formulazione di emendamenti al Bilancio di Previsione 2013 Promemoria tecnico per formulazione di emendamenti al Bilancio di Previsione 23 1. Le novità normative L entrata in vigore del D. Lgs. 118/21 e del DPCM sulla sperimentazione dell armonizzazione dei princìpi

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI (almeno al IV livello) ESERCIZIO ENTRATA

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI (almeno al IV livello) ESERCIZIO ENTRATA COMUNE DI BRUZOLO (TO) Data 26/04/2016 Pag. 1 SECONDO LA STRUTTURA DEI CONTI (almeno al IV livello) ESERCIZIO 2016 - ENTRATA E.1.00.00.00.000 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

Dettagli

Integrazione tra BES, documenti della programmazione e ulteriori strumenti di governance e valutazione delle politiche degli enti locali

Integrazione tra BES, documenti della programmazione e ulteriori strumenti di governance e valutazione delle politiche degli enti locali Integrazione tra BES, documenti della programmazione e ulteriori strumenti di governance e valutazione delle politiche degli enti locali Patrizio Belli Il BES chi? Il BES dove? Riflessione sull impiego

Dettagli

Spesa delle Amministrazioni pubbliche per funzione Serie SEC95 anni

Spesa delle Amministrazioni pubbliche per funzione Serie SEC95 anni 19 dicembre 2005 Spesa delle Amministrazioni pubbliche per funzione Serie SEC95 anni 2001-2004 Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. + 39 06 4673.3106

Dettagli

SPESE DELL ECONOMIA ITALIANA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI, DELLE ACQUE REFLUE E DELLE RISORSE IDRICHE

SPESE DELL ECONOMIA ITALIANA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI, DELLE ACQUE REFLUE E DELLE RISORSE IDRICHE 19 gennaio 2012 Anni 1997-2010 SPESE DELL ECONOMIA ITALIANA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI, DELLE ACQUE REFLUE E DELLE RISORSE IDRICHE Nel 2010, in Italia, la spesa nazionale per la gestione dei rifiuti,

Dettagli

CODIFICA COMPETENZA CASSA DENOMINAZIONE VOCE del PIANO DEI CONTI DEI CONTI PREVISIONI RISULTATI PREVISIONI RISULTATI

CODIFICA COMPETENZA CASSA DENOMINAZIONE VOCE del PIANO DEI CONTI DEI CONTI PREVISIONI RISULTATI PREVISIONI RISULTATI COMUNE DI FOGLIZZO (TO) Data 4/04/2016 Pag. 1 ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEI CONTI ESERCIZIO 2015 - ENTRATA E.1.00.00.00.000 ENTRATE CORRENTI

Dettagli

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SENIGALLIA ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SENIGALLIA ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL ENTRATE 1.00.00.00.000 1.01.00.00.000 1.01.01.00.000 1.01.01.06.000 1.01.01.08.000 1.01.01.16.000 1.01.01.41.000 1.01.01.51.000 1.01.01.53.000

Dettagli

1. Al programma Sistema universitario e formazione post-universitaria sono imputate le spese relative a:

1. Al programma Sistema universitario e formazione post-universitaria sono imputate le spese relative a: Allegato 1 Riclassificazione della spesa per missioni e programmi Con l entrata in vigore del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18 Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità

Dettagli

Gli investimenti delle imprese italiane per la protezione dell ambiente Anno 2006

Gli investimenti delle imprese italiane per la protezione dell ambiente Anno 2006 28 gennaio 2009 Gli investimenti delle imprese italiane per la protezione dell ambiente Anno 2006 Direzione centrale per la comunicazione e la programmazione editoriale Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro

Dettagli

Nota metodologica. pubblicato in G.U. dell Unione europea L. 174/2013: Capitolo 20.

Nota metodologica. pubblicato in G.U. dell Unione europea L. 174/2013: Capitolo 20. CONTI ED AGGREGATI ECONOMICI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. ANNI 1995-2013 1 Nota metodologica In questa sezione sono pubblicate le tavole relative ai conti delle Amministrazioni pubbliche e ai principali

Dettagli

PAGAMENTI SIOPE Pagina 1

PAGAMENTI SIOPE Pagina 1 PAGAMENTI SIOPE Pagina 1 Ente Codice 800000718 Ente Descrizione CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE Categoria Province - Comuni - Citta' metropolitane - Unioni di Comuni Sotto Categoria CITTA' METROPOLITANE

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE UNICO DI ATENEO 2017

BILANCIO DI PREVISIONE UNICO DI ATENEO 2017 BILANCIO DI PREVISIONE UNICO DI ATENEO 2017 RICLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI Il Decreto Legislativo 18/2012 all art. 4 prevede che le Università debbano predisporre un prospetto contenente

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE SPESE - Anno 2015 Sintetico

BILANCIO DI PREVISIONE SPESE - Anno 2015 Sintetico Libero Consorzio Comunale di Siracusa Prov. (SR) BILANCIO DI PREVISIONE SPESE - Anno 2015 Sintetico DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE Titolo I - SPESE CORRENTI Funzione 01 - FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE,

Dettagli

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: V Sezione: C Indirizzo di studi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Docente: PEZZELLA PIO PROGRAMMA SVOLTO Lineamenti della moderna impresa industriale Che cosa s intende

Dettagli

Le unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni Pubbliche

Le unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni Pubbliche Le unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni Pubbliche Sulla base del Sec2010, il Sistema europeo dei conti, l'istat predispone l'elenco delle unità istituzionali che fanno parte

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'ESERCIZIO 2016 PREDISPOSTO SULLA BASE DEL REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA'

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'ESERCIZIO 2016 PREDISPOSTO SULLA BASE DEL REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA' BILANCIO DI PREVISIONE DELL'ESERCIZIO 26 PREDISPOSTO SULLA BASE DEL REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA' APPROVATO CON D.P.R. 17 AGOSTO 1999, N.440 PARTE I - ENTRATE ESERCIZIO 26 N capit. 26 1.

Dettagli

Direzione Ragioneria Settore Programmazione e Bilanci Deliberazione n. 56 del 1/08/2013

Direzione Ragioneria Settore Programmazione e Bilanci Deliberazione n. 56 del 1/08/2013 Direzione Ragioneria Settore Programmazione e Bilanci Deliberazione n. 56 del 1/08/2013 PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA

Dettagli

COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO ENTRATE E.1.00.00.00.000 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 13.247.977,38 24.594.837,52 E.1.01.00.00.000

Dettagli

Garante per la Protezione dei Dati Personali PREVENTIVO FINANZIARIO - Esercizio 2016 PARTE I - ENTRATA

Garante per la Protezione dei Dati Personali PREVENTIVO FINANZIARIO - Esercizio 2016 PARTE I - ENTRATA Garante per la Protezione dei Dati Personali PREVENTIVO FINANZIARIO - Esercizio PARTE I - ENTRATA Residui attivi corso ( iniziali ) Avanzo di cassa presunto 31.735.203,26 Avanzo di amministrazione presunto

Dettagli

PAGAMENTI SIOPE Pagina 1

PAGAMENTI SIOPE Pagina 1 PAGAMENTI SIOPE Pagina 1 Ente Codice 800000718 Ente Descrizione CITTA' METROPOLITANA DI FIRENZE Categoria Province - Comuni - Citta' metropolitane - Unioni di Comuni Sotto Categoria CITTA' METROPOLITANE

Dettagli

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact

Dettagli

Introduzione alla contabilità ambientale

Introduzione alla contabilità ambientale Introduzione alla contabilità ambientale Gruppo per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province 2 a Riunione Federico Falcitelli Istat, Dirigente l U.O. Conti economici dell ambiente

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI 2006 L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE 2010 LEGGE PROVINCIALE del 22 dicembre 2009, n. 12 LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE

Dettagli

SINTESI DEI CONTI ED AGGREGATI ECONOMICI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. ANNI 1990-2013 1. Nota metodologica

SINTESI DEI CONTI ED AGGREGATI ECONOMICI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. ANNI 1990-2013 1. Nota metodologica SINTESI DEI CONTI ED AGGREGATI ECONOMICI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. ANNI 1990-2013 1 Nota metodologica L Istituto nazionale di statistica presenta i conti economici annuali delle Amministrazioni

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA 2007 LE ENTRATE TRIBUTARIE TRIBUTI PROVINCIALI TRIBUTI DEVOLUTI DALLO STATO LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE

Dettagli

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ENTRATA DATI PREVISIONALI ANNO 2015 Competenza TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE CATEGORIA 1 IMPOSTE CATEGORIA 2 TASSE CATEGORIA 3 TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE

Dettagli

PROSPETTO DEI DATI SIOPE

PROSPETTO DEI DATI SIOPE RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 - ALLEGATO 15 ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E ASSENTU DE SU TERRITORIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO

Dettagli

STATO E MERCATO. Stato Minimo. Oltre il minimo. - Diritti di proprietà (TUTELA DEI CONTRATTI) - Distribuzione delle risorse (EQUITA )

STATO E MERCATO. Stato Minimo. Oltre il minimo. - Diritti di proprietà (TUTELA DEI CONTRATTI) - Distribuzione delle risorse (EQUITA ) 1 STATO E MERCATO Stato Minimo - Diritti di proprietà (TUTELA DEI CONTRATTI) - Distribuzione delle risorse (EQUITA ) Oltre il minimo (Fallimenti del mercato) B Max (Ottimo Paretiano) P O A - Beni Pubblici

Dettagli

6- conti monetari bilancio consuntivo del Comune

6- conti monetari bilancio consuntivo del Comune 6- conti monetari Si riportano di seguito le tabelle finali di riepilogo dei conti monetari. Esse contengono i dati riassuntivi dell analisi del bilancio consuntivo del Comune dell esercizio finanziario

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara RIPARTIZIONE RAGIONERIA E CONTABILITÀ CONTO CONSUNTIVO 2012 Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19.4.2013 Rendiconto finanziario Variazioni di

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE E DEI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL DENOMINAZIONE VOCE del ENTRATE 1.00.00.00.000 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.01.00.00.000 Tributi 1.01.01.00.000

Dettagli

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI. DENOMINAZIONE VOCE del PIANO DEI CONTI

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI. DENOMINAZIONE VOCE del PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI ENTRATE E.01.00.00.00.000 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 68.267.980,00 68.267.980,00

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI - ESERCIZIO 2016

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI - ESERCIZIO 2016 ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI - ESERCIZIO Denominazione voce del Pag.1 E.1.00.00.00.000 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva

Dettagli

ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011

ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011 ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011 Entrate DATI DI BILANCIO ANNO 2016 LIVELLO CLASSIFICAZIONE ENTRATA COMPETENZA CASSA I Entrate correnti di natura tributaria,

Dettagli

L.R. 19/2003, art. 9, c. 6 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 5 dicembre 2006, n. 0369/Pres.

L.R. 19/2003, art. 9, c. 6 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 5 dicembre 2006, n. 0369/Pres. L.R. 19/2003, art. 9, c. 6 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 5 dicembre 2006, n. 0369/Pres. Regolamento recante i requisiti minimi di uniformità dei documenti contabili delle aziende

Dettagli

ECONOMIA DELL AMBIENTE

ECONOMIA DELL AMBIENTE ECONOMIA DELL AMBIENTE Le procedure di valutazione Prof. Francesco Zecca a.a. 2011/2012 TIPOLOGIE DI PROCEDURE Analisi Costi-Benefici; Analisi Costi-Efficacia; Analisi del Ciclo di vita (Life Cycle Assessment);

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO SPESE Sintetico

BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO SPESE Sintetico BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 SPESE Sintetico Pagina 1 DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE Titolo I - SPESE CORRENTI Funzione 01 - FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E

Dettagli

titolo: 1 Spese Correnti

titolo: 1 Spese Correnti Stampato il 27/03/2015 Pag.1 di 10 Cod. Gestionale: 1101 Competenze fisse per il personale a tempo indeterminato Tot.p. Cod. Gestionale: 1101 Competenze fisse per il personale a tempo indeterminato 17.457.504,41

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI Pagina 2 E1.00.00.00.000 E1.01.00.00.000 E1.01.01.00.000 E1.01.01.99.000 E2.00.00.00.000 E2.01.00.00.000 E2.01.01.00.000 E2.01.01.01.000 E2.01.01.02.000 E2.01.01.03.000

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL ENTRATE 2.00.00.00.000 2.01.00.00.000 2.01.01.00.000 2.01.01.01.000 2.01.01.02.000 2.01.01.03.000 2.01.03.00.000 2.01.03.01.000 2.01.05.00.000

Dettagli

E Trasferimenti correnti dall'unione Europea e dal Resto del Mondo

E Trasferimenti correnti dall'unione Europea e dal Resto del Mondo ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO ENTRATE E.1.00.00.00.000 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA 3.056.078,44 3.088.381,95 E.1.01.00.00.000

Dettagli

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI. ai sensi del DM 21 del 16 gennaio 2014

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI. ai sensi del DM 21 del 16 gennaio 2014 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA PER MISSIONI E PROGRAMMI ai sensi del DM 21 del 16 gennaio 2014 AMMINISTRAZIONE CENTRALE LA SAPIENZA 1 Riferimenti normativi Il Decreto 16 gennaio

Dettagli

Il bilancio di previsione dello Stato: un introduzione. Questo materiale didattico riporta contenuti del sito della Ragioneria Generale dello Stato

Il bilancio di previsione dello Stato: un introduzione. Questo materiale didattico riporta contenuti del sito della Ragioneria Generale dello Stato Il bilancio di previsione dello Stato: un introduzione Questo materiale didattico riporta contenuti del sito della Ragioneria Generale dello Stato Natura del bilancio di previsione Rappresenta il principale

Dettagli

C O M U N E D I O S T I G L I A

C O M U N E D I O S T I G L I A C O M U N E D I O S T I G L I A (Provincia di Mantova) RIEPILOGO PAGAMENTI RESIDUI 2 0 1 5 COMUNE DI OSTIGLIA (MN) Data 25/03/2016 Pag. 1 RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2015

Dettagli

Piano degli indicatori di bilancio

Piano degli indicatori di bilancio Pagina 1 Allegato n. 1-a U.T.I. DEL NATISONE Indicatori sintetici TIPOLOGIA INDICATORE DEFINIZIONE VALORE INDICATORE (indicare tante colonne quanti sono gli eserci considerati nel bilancio di previsione)

Dettagli

La contabilità finanziaria

La contabilità finanziaria La contabilità finanziaria E il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione: rileva le obbligazioni attive/passive, gli incassi ed i pagamenti

Dettagli

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 CODICE ENTE COMUNITA' MONTANA PROVINCIA DI SIGLA PROV. CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 COMUNITA' MONTANA DI CODICE ENTE SIGLA PROV.

Dettagli

PROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA

PROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA COMUNE DI FONTANETO D'AGOGNA (NO) Data 11/04/2016 Pag. 1 SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA - Esercizio finanziario 2016 Imposte e Trasf. Fondi Altre Rimborsi Altre Redditi da tasse a Acquisto Trasferim.

Dettagli

Bilancio Preventivo per l esercizio finanziario 2015

Bilancio Preventivo per l esercizio finanziario 2015 Bilancio Preventivo per l esercizio finanziario 2015 RIEPILOGO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE SECONDO NUOVO PIANO DEI CONTI INTEGRATO (art. 6 DPCM 22 settembre 2014) Consiglio Nazionale delle Ricerche CLASSIFICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA

Dettagli

DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI

DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI Regione Calabria DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 (Artt. 11 e 39, comma 10, decreto legislativo 23 giugno 2011, n.

Dettagli

Gestione provvisoria Risorse finanziarie per Servizio

Gestione provvisoria Risorse finanziarie per Servizio Gestione provvisoria 2011 Risorse finanziarie per Servizio Acquisti 100426 ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E/O MATERIE PRIME - SEGRETERIA GENERALE 2.000,00 100155 SPESE PER PRESTAZIONI - CONSIGLIO PROVINCIALE

Dettagli

Dalla microeconomia alla macroeconomia

Dalla microeconomia alla macroeconomia Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve

Dettagli

Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi

Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi Stanziamenti finali in euro 01 SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI 01 ORGANI ISTITUZIONALI 2.080.890 GESTIONE E DI CONTROLLO 03 GESTIONE

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI SPESE U.1.00.00.00.000 Spese correnti 47.064.61 64.109.964,07 U.1.01.00.00.000 Redditi da lavoro dipendente 11.026.693,00 12.081.283,52 U.1.01.01.00.000 U.1.01.01.01.000 Retribuzioni lorde 8.571.272,00

Dettagli

COMUNE DI FORLIMPOPOLI VARIAZIONI DI BILANCIO ANNO ESERCIZIO 2016 TIPO VARIAZIONE: SF STORNO FONDI. Pag.1. Data e Numero Variazione

COMUNE DI FORLIMPOPOLI VARIAZIONI DI BILANCIO ANNO ESERCIZIO 2016 TIPO VARIAZIONE: SF STORNO FONDI. Pag.1. Data e Numero Variazione TIPO VARIAZIONE: SF STORNO FONDI Pag.1 TITOLO 4 - Entrate in conto capitale TIPOLOGIA 500 - Altre entrate in conto capitale Categoria 01 - Permessi di costruire TOTALE CATEGORIA 4 500 01 1.280.000,00 0,00

Dettagli

COMUNE DI CALDERARA DI RENO CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA

COMUNE DI CALDERARA DI RENO CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO ENTRATE E.1.00.00.00.000 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 9.149.000,00 14.140.694,98 E.1.01.00.00.000

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L.NEGRELLI - E.FORCELLINI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L.NEGRELLI - E.FORCELLINI Aggr. Voce Sotto voce ENTRATE 01 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2.174,93 01 NON VINCOLATO 02 VINCOLATO 2.174,93 02 FINANZIAMENTI DELLO STATO 1.000,00 01 DOTAZIONE ORDINARIA 1.000,00 02 DOTAZIONE PEREQUATIVA

Dettagli

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI ELENCO DELLE E DEI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO Pag. 3 E1.00.00.00.000 E1.01.00.00.000 E1.01.01.00.000 E1.01.01.06.000 E1.01.01.08.000 E1.01.01.16.000 E1.01.01.51.000 E1.01.01.52.000 E1.01.01.53.000

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 4 aprile 2016 IV trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%. Nell ultimo

Dettagli

PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017

PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 COMUNE DI TORRE DEL GRECO PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 (D.M. 22.12.15) Comune di Torre del Greco Piano degli indicatori del Bilancio di previsione 2017 (D.M. 22.12.15) Indice

Dettagli

PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017

PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 COMUNE DI MARANO SUL PANARO PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 (D.M. 22.12.15) Comune di Marano sul Panaro Piano degli indicatori del Bilancio di previsione 2017 (D.M. 22.12.15) Indice

Dettagli

Conti economici nazionali

Conti economici nazionali Conti economici nazionali Definizioni correnti Accreditamento/Indebitamento netto Saldo dei conti economici correnti e in conto capitale dei settori istituzionali. Se positivo (accreditamento) rappresenta

Dettagli

INDICE DEI CAPITOLI DI SPESA PER CODIFICA ECONOMICA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE RELATIVO ALL'ANNO FINANZIARIO 2014

INDICE DEI CAPITOLI DI SPESA PER CODIFICA ECONOMICA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE RELATIVO ALL'ANNO FINANZIARIO 2014 01.00.00 01.01.00 01.01.01 TITOLO I - SPESE CORRENTI REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE RETRIBUZIONI LORDE IN DENARO STIPENDI MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 1001/01 1001/02 1001/03 1005/01 1005/03 1011/01

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 CODICE ENTE IMPORTI ESPRESSI IN EURO COMUNITA' MONTANA PROVINCIA DI SIGLA PROV. CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 COMUNITA' MONTANA

Dettagli

C.I.S.A. - ASTI SUD Data 27/03/2017 Pag. 1 RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2015 IMPEGNI COMPETENZA PER SPESE CORRENTI

C.I.S.A. - ASTI SUD Data 27/03/2017 Pag. 1 RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2015 IMPEGNI COMPETENZA PER SPESE CORRENTI C.I.S.A. - ASTI SUD Data 27/03/2017 Pag. 1 RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2015 IMPEGNI COMPETENZA PER SPESE CORRENTI INTERVENTI CORRENTI Acquisto di Interessi Oneri beni

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 USCITA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 USCITA F.Q. F.R. Disavanzo di amministrazione Ripianamento disavanzo programmato F.S. USCITE F.S.1 I SPESE CORRENTI F.S.1.01 1 Spese per il funzionamento degli organi dell'ateneo F.S.1.01.01 1 Gettoni di presenza

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO

NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO Ai sensi dell art. 2 del d.lgs 118/2011 gli enti locali adottano la contabilità

Dettagli

Allegato M ELENCO DELLE MISSIONI, PROGRAMMI, MACROAGGREGATI E TITOLI DI SPESA

Allegato M ELENCO DELLE MISSIONI, PROGRAMMI, MACROAGGREGATI E TITOLI DI SPESA Allegato M Allegato 14 al D.Lgs 118/2011 (previsto dall articolo 14, comma 3-ter ELENCO DELLE MISSIONI, PROGRAMMI, MACROAGGREGATI E TITOLI DI SPESA Il prospetto sotto descritto riguarda l elenco delle

Dettagli

I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale. Outline. Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO EMAS)

I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale. Outline. Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO EMAS) I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale 14 Novembre 2011 Sara Moggi Università degli Studi di Verona 1 SGA Outline Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO 14001 EMAS)

Dettagli

Totale , , ,09 373, , , ,21 800, ,90

Totale , , ,09 373, , , ,21 800, ,90 COMUNE DI REVIGLIASCO D'ASTI (AT) Data 28/09/2013 Pag. 1 RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2012 IMPEGNI COMPETENZA PER SPESE CORRENTI INTERVENTI CORRENTI Acquisto di Interessi

Dettagli

Totale , , , , , , , ,48

Totale , , , , , , , ,48 COMUNE DI BALDICHIERI D'ASTI (AT) Data 5/04/2016 Pag. 1 RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2015 IMPEGNI COMPETENZA PER SPESE CORRENTI INTERVENTI CORRENTI Acquisto di Interessi

Dettagli

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO 11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO Le tavole della presente sezione forniscono il quadro regionale dell organizzazione commerciale interna in base ai dati disponibili del settore della distribuzione in Sicilia,

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI CAGLIARI

UNIVERSITA' DEGLI STUDI CAGLIARI UNIVERSITA' DEGLI STUDI CAGLIARI DIREZIONE FINANZIARIA BILANCIO PREVENTIVO 2011 Piano dei Conti 2011 PARTE I ENTRATE Avanzo di Amministrazione Presunto 12.454.741,00 1.492.402,00 13.947.143,00 ENTRATE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "TADDEO COSSU"

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TADDEO COSSU 01 PERSONALE 206,00 01 01 SUPPLENZE BREVI E SALTUARIE Docenti 01 01 001 Compensi netti 01 01 002 Ritenute previdenziali e assistenziali 01 01 003 Ritenute erariali 01 01 004 Altre ritenute 01 01 005 Fondo

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Uscite complessive per categoria di spesa

BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Uscite complessive per categoria di spesa Uscite complessive per categoria di spesa 11 Spese per gli organi dell'istituto 2,%,17% 1,38% 1,75%,13%,35% 2,6% 14,92%,58% 15,7% 61,5% 12 Oneri per il personale in attività di servizio 13 Spese per l'acquisizione

Dettagli

Fonti di finanziamento 2014/2015

Fonti di finanziamento 2014/2015 Fonti di finanziamento 2014/2015 2.750.000,00 2.500.000,00 2.250.000,00 2.000.000,00 1.750.000,00 1.500.000,00 1.250.000,00 1.000.000,00 750.000,00 500.000,00 250.000,00 Tributarie Contributi e trasferimenti

Dettagli

Tipo di sostegno: Grants Contributo in conto capitale agli investimenti materiali ed immateriali

Tipo di sostegno: Grants Contributo in conto capitale agli investimenti materiali ed immateriali Investimenti per la prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici Sottomisura: 8.3 - Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi,

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016

Dettagli

Riduzioni delle dotazioni finanziarie delle spese dei Ministeri

Riduzioni delle dotazioni finanziarie delle spese dei Ministeri 5-12- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 594.000 109.000 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 20.478 7.000 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 224.500 141.500 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 20.000

Dettagli

PROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA

PROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA COMUNE DI AGRATE CONTURBIA (NO) Data 9/03/2016 Pag. 1 SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA - Esercizio finanziario 2016 Imposte e Trasf. Fondi Altre Rimborsi Altre Redditi da tasse a Acquisto Trasferim.

Dettagli

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 10 ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione

Dettagli

- associare ogni singola voce del piano dei conti attualmente in uso alle singole missioni/programmi;

- associare ogni singola voce del piano dei conti attualmente in uso alle singole missioni/programmi; Allegato 1 Riclassificazione della spesa per missioni e programmi Con l entrata in vigore del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18 Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità

Dettagli

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Pagina 1

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Pagina 1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Pagina 1 Disavanzo di Amministrazione 8.151.465,68 8.151.465,68 3.599.811,88 4.551.653,80 1 Titolo I - Spese correnti 101 01 Funzioni generali di ammin. di gestione

Dettagli

PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017

PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 PIANO DEGLI INDICATORI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 (D.M. 22.12.15) Allegato n. 6 alla deliberazione n. mecc. 2017/00884/024 Testo coordinato con gli emendamenti approvati, ai sensi articolo 44 comma

Dettagli

ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA CONSUNTIVO 8, 1, DL

ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA CONSUNTIVO 8, 1, DL ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA CONSUNTIVO Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 ( enti in contabilità finanziaria) ANNO 2014 Sezione Livelli Voce competenza cassa E I Entrate

Dettagli