CONCORSO. ON LINE I NUOVI QUIZ

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1 CONCORSO. ON LINE I NUOVI QUIZ Sul sito Iosonoriginale.it sono a tua disposizione cinque nuove domande (valide per il trimestre di gioco novembregennaio) che mettono alla prova le tue conoscenze su marchi, scadenze, etichette e contraffazione. Rispondere ai quiz ti permetterà di entrare nella nostra classifica e aggiudicarti fantastici premi: tv, tablet e smartphone! Partecipare è facilissimo, clicca qui e registrati per rispondere ai quiz su temi legati alla lotta ai falsi. Informazioni dettagliate sul concorso e il regolamento di partecipazione si trovano sul sito Io Sono Originale. Seguici anche su facebook e twitter: aspettiamo i tuoi post! UN INCONTRO PER ILLUSTRARE LE ATTIVITA' DELLO SPORTELLO ANTICONTRAFFAZIONE DI CATANIA A fine ottobre, sono state presentate le attività che svolge lo sportello anticontraffazione di Catania. Lo sportello (uno dei sei attivi sul territorio nazionale nell'ambito del progetto "Io Sono Originale") ha lo scopo di sviluppare una rete territoriale di raccordo tra i soggetti istituzionali coinvolti nella lotta alla contraffazione, ma anche di sensibilizzare i cittadini sul fenomeno. Il presidio fornisce al consumatore istruzioni su come comportarsi dopo la scoperta dell'acquisto di un prodotto contraffatto, ma anche informazioni dettagliate in merito ai danni per la sicurezza, la salute, l'erario, per il corretto funzionamento del mercato e per l'ambiente, derivanti dall utilizzo di prodotti falsi. Al servizio di sportello aperto ai consumatori, sono affiancate attività itineranti, svolte in luoghi di aggregazione ad alta frequentazione, per raggiungere il maggior numero di cittadinanza possibile. Finalità principale è quella di capovolgere il paradigma diffuso che intende il consumatore come vittima inerme della contraffazione e le istituzioni, rappresentate dalle forze dell'ordine, quali uniche protagoniste in grado di contrastare un fenomeno che nuoce gravemente all'economia del nostro Paese.

2 LA FABBRICA DEL FALSO SBARCA SU FACEBOOK Il mercato della contraffazione ha trovato terreno fertile anche su Facebook. Un business che coinvolge 1 miliardo e 350 milioni di potenziali clienti, per un un giro d'affari internazionale che vale circa 500 miliardi di dollari l'anno e in cui le organizzazioni criminali la fanno da padrone nella produzione e scambio di prodotti falsi. Questi sono i numeri resi noti grazie ad un inchiesta di La Repubblica, ripresa poi da diverse fonti di informazione. Sul social, in barba alle policy di Facebook, si trovano profili che reclamizzano capi firmati, borse, accessori, smartphone, gioielli di noti marchi, tutti rigorosamente falsi, corredati da nutrite photogallery dei prodotti che riportano dettagli della merce, vantandone la qualità e l esclusività del design e dei materiali. E il popolo del social? Sembra apprezzare, considerando le migliaia di Mi piace e i commenti degli utenti. E che dire dei prezzi? Naturalmente stracciati, si può risparmiare in media il 70% rispetto al prodotto originale e gli acquirenti fioccano, ignari o no, del rischio di incappare in una multa che va dai 100 ai 7 mila euro. Questo grande circo del contraffatto 2.0 è gestito da molti: si va da improvvisati venditori che per contrastare la crisi decidono di "arrotondare" le entrate con questa attività, alle grandi organizzazioni criminali che si occupano di produrre la merce e di dirigere la grande distribuzione, con tanto di intermediari che gestiscono l'affare sulle chat private. Fermare questi soggetti è difficilissimo, perché i profili vengono aperti e chiusi in continuazione. Intercettarli e denunciarli diventa quindi estremamente complicato, una vera e propria caccia a malfattori che appaiono e scompaiono nella frazione di un "clic". FORMAZIONE SULLA PROPRIETA' INDUSTRIALE DEDICATA AI DOCENTI DELLE SCUOLE Promuovere la conoscenza, l'utilizzo e il rispetto dei diritti di P.I. acquisendo consapevolezza sui rischi della contraffazione. Sono questi gli obiettivi della Direzione Generale Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del MISE, attuati con la formazione on line per gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie sul territorio nazionale. Il corso - della durata di 100 ore in modalità blended (formazione sincronica e tramite e-learning) - è previsto dal protocollo d'intesa tra Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca per diffondere la cultura della P.I. tra studenti e insegnanti e per fare acquisire consapevolezza sui rischi derivanti dall'acquisto del falso. La formazione, riconosciuta come corso di perfezionamento universitario, darà ai docenti anche il riconoscimento di quattro crediti formativi. Per il programma di formazione clicca qui. Altri approfondimenti sono disponibili su o

3 STRATEGIA EUROPA 2020: NASCE L'OSSERVATORIO SULLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI DI PROPRIETA' INTELLETTUALE L industria del falso non può essere più considerato un fenomeno marginale dell economia mondiale. Elaborazioni World Trade Organization e OCSE stimano che il commercio di prodotti contraffatti corrisponde al 10% degli scambi mondiali, per un valore pari a 450 miliardi di dollari. Più prudente è la stima della Commissione europea e dell Organizzazione Mondiale delle Dogane che attribuiscono al fenomeno della contraffazione e della pirateria il 7% della merce scambiate a livello mondiale, per un valore tra i 200 e i 300 miliardi di euro. Come sottolineato dalla Strategia Europa 2020, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale rappresenta un elemento fondamentale per l'economia europea ed un fattore chiave per la sua ulteriore crescita nei settori della ricerca, dell'innovazione e dell'occupazione. L'effettivo rispetto di questi diritti si rivela inoltre essenziale per la salute e per la sicurezza, poiché le merci contraffatte prodotte in un ambiente non regolamentato possono costituire un grave rischio per i cittadini europei. A proposito è stato costituito l'osservatorio Europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale (parte della direzione generale del Mercato interno e dei servizi della Commissione). Tra gli obiettivi dell'osservatorio ci sono elaborare campagne di sensibilizzazione sul valore della proprietà intellettuale e sulle conseguenze negative della contraffazione, costituire una rete di iniziative a tutela di innovatori, imprese e consumatori e sostenere gli organismi direttamente impegnati nell'applicazione delle norme. E interessante sapere che l'osservatorio ha pubblicato una serie di criteri volti a garantire che l'organismo possa beneficiare di una vasta gamma di competenze, anche quelle delle associazioni dei consumatori, che se corrispondenti ai criteri definiti, possono chiedere di farne parte. 16 PAESI FIRMANO LA CARTA DI ROMA PER IL RAFFORZAMENTO DELLA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Sotto la presidenza italiana dell'ue, la lotta alla contraffazione nell'area Euro Mediterranea è stata rafforzata e ampliata, il 25 novembre scorso, con il coinvolgimento di 16 Paesi, nel contesto di un processo di cooperazione avviato nel 2008 con sette paesi partecipanti. Nel corso della terza riunione dei Consigli nazionali anticontraffazione EUMED (organizzata dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Cnac italiano, in collaborazione con l'ufficio proprietà industriale e il Cnac francesi) i rappresentanti dei governi dell'algeria, Bulgaria, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia e Spagna hanno firmato la Carta di Roma che mira al rafforzamento nell'ambito di ciascun Paese del coordinamento tra autorità pubbliche e private attraverso la creazione e il

4 mantenimento di Comitati nazionali anticontraffazione e al miglioramento del raccordo tra essi. Per approfondire clicca qui COSMETICI. UN SEMINARIO PER SMASCHERARE QUELLI CONTRAFFATTI La Camera di commercio di Torino, nella propria funzione di Osservatorio provinciale sulla contraffazione ha organizzato il 24 novembre scorso, nella città sabauda, un seminario dedicato alla contraffazione nel settore dei cosmetici (uno degli interventi è stato dedicato alle attività messe in campo grazie al progetto Io Sono Originale). Coloro che falsificano questi prodotti non solo violano i diritti di proprietà industriale con l utilizzo di formule non brevettate, con l impiego illecito di modelli e disegni industriali e con la falsificazione di marchi depositati, ma mettono sul mercato cosmetici che contengono in genere sostanze di bassa qualità. Essi possono presentare elevate cariche batteriche a causa di processi produttivi svolti in ambienti non idonei sotto il profilo igienico-sanitario, e, di conseguenza, risultano meno efficaci fino ad arrivare a danneggiare la salute, provocando disturbi più o meno gravi. Obiettivo dell incontro è stato quello di sensibilizzare la platea a effettuare scelte consapevoli di fronte a una tipologia di prodotto che, se contraffatto, non è facilmente riconoscibile e che nel 2012, secondo le stime del Ministero dello Sviluppo economico, ha pesato per l 1,7% del fatturato della contraffazione in Italia, raggiungendo la cifra di oltre 108 milioni di euro in termini di introiti ipotizzati per la criminalità organizzata. Il seminario è nato come momento di incontro fra i professionisti del settore per fare il punto sulla situazione attuale e per proporre la necessità di un ruolo attivo a garanzia dei prodotti cosmetici da parte degli imprenditori e dei consumatori. ELETTRODOMESTICI E RICAMBI AUTO E MOTO. ACQUISTI SICURI, SE SCEGLI ORIGINALE La contraffazione, purtroppo, non ha limiti. Tutto può essere falsificato anche gli elettrodomestici e i ricambi per le auto e per le moto. Nel caso degli elettrodomestici, la contraffazione riguarda l imitazione del marchio di conformità europeo (CE). Di solito si tratta di elettrodomestici privi dei più elementari requisiti di sicurezza, venduti al di fuori dei canali

5 ufficiali attraverso le televendite oppure il porta a porta. Il mercato della contraffazione è molto diffuso anche nel campo dei ricambi per auto e per moto. Questo mercato in Italia ha un valore pari a 120 milioni di euro e interessa il 15% dei ricambi venduti in Europa ogni anno. Inutile dire che la contraffazione delle parti di ricambio rappresenta un pericolo per il veicolo, per la salute e per la sicurezza di chi lo utilizza, per coloro che dovessero trovarsi sul suo tragitto e per l integrità del mezzo stesso. Per avere un quadro approfondito del fenomeno e suggerimenti su come scegliere elettrodomestici e ricambi auto e moto in tutta sicurezza è a disposizione dei consumatori un utile vademecum. TENTA DI VENDERE UNO SMARTPHONE FALSO AD UN POLIZIOTTO. ARRESTATA A metà novembre scorso, a Perugia, una rom intenta a vendere in piazzale Umbria Jazz smartphone contraffatti ha avvicinato quello che lei pensava potesse essere un papabile cliente per proporgli l'acquisto di un cellulare. In realtà, la sua si è rivelata una scelta infelice, perché la persona avvicinata era un poliziotto fuori servizio. Dopo aver detto alla donna di attenderlo giusto il tempo necessario ad effettuare un prelievo bancomat per procedere all'acquisto, ha allertato una volante. Gli agenti hanno portato la donna in questura: qui hanno provveduto a sequestrarle i cellulari falsi e a denunciarla per vendita di prodotti industriali con segni distintivi mendaci. In questo caso, è calzante il detto "Chi la fa, l'aspetti!" QUANDO I PROFUMI NON SANNO DI "BUONO" E' notizia recente il sequestro da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona, (in collaborazione con i funzionari della locale Agenzia delle Dogane), di 537 confezioni di profumo con marchio contraffatto di note griffe, durante un operazione di controllo effettuata presso il varco doganale Da Chio, all interno del porto dorico. La merce è stata rinvenuta all interno di pallets contenenti prodotti vari; ad insospettire le autorità sono state le anomale modalità di confezionamento, le insolite modalità di trasporto e il valore commerciale dichiarato sulle fatture, molto più basso rispetto a quello praticato normalmente per i medesimi prodotti autentici. A breve, saranno eseguiti accertamenti tecnici volti a verificare l eventuale presenza di

6 composti chimici e di solventi potenzialmente pericolosi per l uomo all interno dei profumi sequestrati. CANCELLA ISCRIZIONE UNSUBSCRIBE inviata con MailUp Con MailUp la disiscrizione e' sicura