BLOCCHI - VERSIONE 2010 vedi vecchie versioni
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- Paola Di Gregorio
- 8 anni fa
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1 BLOCCHI - VERSIONE 2010 vedi vecchie versioni Significa raggruppare un insieme di oggetti in modo da trattarli come un unico oggetto. Tale oggetto potrà essere copiato, scalato, specchiato ed inserito in qualsiasi altro disegno. Si usa creare blocchi di oggetti per rappresentare simboli, cartelli, arredi e qualsiasi altro elemento che, una volta creato, non ha più bisogno di essere modificato, ma sarà riutilizzato più volte in progetti diversi, ecco perchè molti hanno la necessità di creare intere collezioni di blocchi divise per categoria, da tenere sempre a portata di mano, per avere un'idea più chiara di cosa sono, provate a fare una ricerca in rete, oppure consultate la pagina di Archivio Blocchi di CADlandia per cominciare a creare anche voi il vostro archivio, ma fate attenzione a non collezionare fanaticamente ogni genere di blocco, potrebbe in futuro creare molta confusione, preoccupatevi di scaricare o creare blocchi a voi utili dividendoli in cartelle in ordine di categoria con nomi chiari ed intuitivi (supponiamo di archiviare il blocco reppresentante un divano, potremo chiamarlo "AR-divano_pianta", AR sta per Arredo). COME SI CREANO Una volta disegnati gli oggetti grafici che compongono il nostro blocco, andiamo nel menu a tendina: Disegna - Blocco - Crea... o con la rispettiva icona, a questo punto si aprirà la seguente finestra di dialogo: Diamo un nome univoco al blocco scrivendolo nel campo Nome; nel campo Punto base selezioniamo il punto che ci farà da riferimento durante l'inserimento del blocco all'interno del disegno (in pratica coincide col punto in cui andiamo a cliccare col mouse al momento dell'inserimento), è possibile selezionarlo al momento cliccando su Seleziona punto o aspettare la fine del comando dopo il quale verrà chiesto di cliccare un punto sullo schermo per la ~ 1 ~
2 definizione del punto base del blocco creato. Il campo Oggetti definisce gli oggetti che comporranno il blocco, selezioniamoli subito cliccando su Selez. oggetti o alla fine del comando spuntanto l'opzione Specifica sullo schermo, il tasto Selezione rapida (un'utile novità) consente di effettuare la selezione col comando Filtro. Vediamo le opzioni sottostanti: mantieni - dopo la creazione del blocco, gli oggetti selezionati rimangono oggetti distinti, il blocco viene creato nell'elenco di blocchi del disegno corrente, a cui è possibile accedervi dal menu a tendina inserisci - blocco; converti in blocco - dopo la creazione del blocco, converte gli oggetti selezionati in una istanza del blocco appena creato, inserendolo anche nell'elenco del blocchi (vedi mantieni); elimina - dopo la creazione del blocco, elimina gli oggetti selezionati creando il blocco nell'elenco dei blocchi del disegno corrente (vedi mantieni) annotativo - consente di automatizzare la procedura di scalatura delle annotazioni per garantire che per la stampa o la visualizzazione su foglio vengano utilizzate le dimensioni corrette; scala uniformemente - deselezionandolo abbiamo la possibilità di scalare il blocco differentemente per l'asse X, Y e Z; consenti esplosione - specifica se il riferimente di blocco potrà essere o meno esploso. Nel campo Impostazioni si specifica l'unità di misura del blocco e la possibilità di aggiungere un collegamento iperstestuale alla definizione di blocco. Nel riquadro impostazioni, è possibile scegliere l'unità di misura del blocco, se impedire o meno che il blocco venga scalato non uniformemente con Scala uniformemente e se il riferimento di blocco potrà essere o meno esploso con Consenti esplosione. Prima di cimentarsi alla cieca nella creazione di un blocco, spieghiamo come crearne secondo standard axus CAD: in AutoCAD esiste un layer di default denominato "0", colore bianco, tipo di linea continuous, è un layer che non si può nè eliminare nè rinominare e da cui molti disegnatori cominciano a disegnare il loro progetto cambiandogli colore in funzione dell'oggetto che si accingono a disegnare, non lo fate, la sua funzione è del tutto diversa, avete la possibilità di creare infiniti layer con almeno 255 colori. Il layer 0 ha due funzioni fondamentali: fare in modo che nel disegno sia presente almeno un layer (ecco il perchè non si elimina); fornire un layer speciale correlato al controllo dei colori nei blocchi. Per altri layer speciali vedi LAYER. Esistono tre modi (consigliati) per la creazione di un blocco: ~ 2 ~
3 disegnare gli oggetti con colore, tipo di linea e spessore, forzato (ovveno NON DaLayer e NON DaBlocco), in modo da non ereditare le suddette caratteristiche dal layer sul quale risiedono dopo la creazione o l'inserimento, in questo modo tali caratteristiche non cambiano al cambiare delle definizioni del layer; disegnare gli oggetti con colore, tipo di linea e spessore DaBlocco, in questo modo il blocco erediterà le caratteristiche impostate esplicitamente dall'utente; infatti, se il blocco lo avete inserito in un layer color rosso, tipo di linea continuos e spessore 0,05, provate a forzargli nuove caratteristiche (quindi non cambiatele al layer bensì solo al blocco selezionandolo), vedrete che il blocco le erediterà, stessa cosa vale cambiando anche caratteristiche direttamente al layer, ma può essere necessario sfruttare questa caratteristica, facendo attenzione al fatto che è possibile agire diversamente sulle caratteristiche di ciascuna copia dello stesso blocco; disegnare gli oggetti con colore, tipo di linea e spessore DaLayer e su layer 0, in questo modo il blocco erediterà le caratteristiche del layer sul quale risiede, per cambiarle modificate le impostazioni del layer o inserite il blocco su un layer diverso, questo sistema ha il vantaggio che tutte le istanze del medesimo blocco avranno sempre le stesse caratteristiche. L'uso di un sistema rispetto ad un altro dipende da ciò che si deve fare con il blocco; io creo sempre i miei blocchi su layer 0, in questo modo posso gestire meglio una mole consistente di istanze dello stesso blocco perchè tutti seguono le impostazioni del layer sul quale risiedono e quindi ben visibili nella gestione layer; se avessi la necessità di creare un blocco con caratteristiche indipendenti e particolari, userei la seconda opzione, ma personalmente non amo forzare le caratteristiche degli oggetti, alla lunga sono macchinosi da gestire. Ha molta importanza avere padronanza con l'uso dei layer, usare sempre gli stessi nomi per indicare le stesse tipologie di oggetto creato, ad esempio, se dovessi creare il blocco di un bullone, disegnarei il bullone su layer 0 come visto prima, tranne l'asse di simmetria a cui forzerei colore e tipo di linea, perchè questo? potrei avere la necessità di cambiare colore al bullore (che inserirò nel layer BULLONI) per esigenze di scala di stampa, ma mantenere sempre i miei assi rossi con tipo di linea tratto punto (quelli che uso io). Può anche capitare di voler creare blocchi in grado di cambiare la loro visualizzazione, dalla versione 2006 di AutoCAD sono stati inseriti i blocchi dinamici, ma gestendo con un pò di malizia i layer è possibile ottenere un'effetto simile anche con le vecchie versioni, portiamo l'esempio di un blocco che ha la necessità di indicare una condizione in base al suo colore se stampato a colori o in base ad un tipo di retino se stampato in bianco e nero (oppure stampato in modi differenti in base alla scala di stampa o se è un elemento sezionato, quindi con retino o in vista quindi senza retino...), se associamo un retino diverso ad ogni colore, è possibile disegnare nello stesso blocco sia il solido colorato che il rispettivo retino, a patto che ciascuno sia collocato su un particolare layer usato a posta per questo scopo. In questo modo, accendendo o spengendo in layer COLORE o il layer NERO, si ha un simbolo diverso pronto per essere stampato a colori o in b/n. ~ 3 ~
4 La scala con cui vengono disegnati i blocchi che vogliamo conservare nel nostro archivio è di fondamentale importanza per il loro utilizzo. Se si ha la buona abitudine di disegnare sempre in scala 1:1, i blocchi devono essere disegnati in uno dei seguenti modi: in scala 1:1 se questi rappresentano un oggetto che viene scalato in base alla scala di stampa, ad esempio un arredo, gli alberi, le persone, le automobili...; in unità di disegno tale da essere stampato della dimensione che ci occorre per oggetti che vengono stampati sempre della medesima dimensione, ad esempio un simbolo di forma quadrata che desideriamo stampare 1,5 cm di lato, avrà come unità di disegno 15, vedremo in seguito come sarà scalato il blocco al momento del suo inserimento nel disegno. Una volta creato un blocco, è possibile editarlo in qualsiasi momento, tale modifica si riperquoterà su tutte le istanze del blocco modificato. Per editare un blocco è sufficiente andare nel menu a tendina - Strumenti - Modifica diretta xrif e blocco - modifica riferimento locale (questo vale per le versioni full, per LT è necessario esplodere il blocco, modificarlo e salvarlo nuovamente con lo stesso nome); se il blocco non contiene attributi, lo si può editare anche cliccandoci due volte sopra col mouse, oppure usando il menu Modrif: ATTRIBUTI Un attributo è un'etichetta o un contrassegno che consente di associare i dati ad un blocco, tali dati possono essere prezzi, commenti, un qualsiasi testo sia necessario. In questo articolo ci occuperemo dell'aspetto più semplice degli attributi, per approfondimenti rimando alla guida in linea di AutoCAD. Creiamo insieme un blocco con attributo per avere un'idea di cosa sono e come possono essere usati: Disegnamo un simbolo che indica il numero progressivo di porte presenti nella pianta del nostro progetto. Esso è di forma circolare con al centro il numero che cambia progressivamente valore su ciascuna porta, dal numero 1 al numero n. Il simbolo dovrà essere stampato con raggio pari a 5 mm, quindi accingiamoci a disegnare un cerchio, su layer 0 e altre caratteristiche DaLayer, con raggio 5 unità di disegno. Adesso andiamo nel menu a tendina Disenga - Blocco - Attributo..., apparirà la seguente finestra di dialogo: ~ 4 ~
5 Analiziamo le opzioni Modalità: Invisibile - specifica che i valori degli attributi non vengano visualizzati o stampati quando viene inserito il blocco. La variabile di sistema che lo gestisce è VISATT; Costante - assegna agli attributi un valore fisso per l'inserimento di blocchi, cioè non sarà poi possibile editarlo; Verifica - visualizza un messaggio in cui viene chiesto di verificare la correttezza del valore dell'attributo al momento dell'inserimento del blocco; Preassegna - imposta l'attributo sul valore di default quando viene inserito un blocco contenente un attributo preassegnato; blocca posizione - blocca la posizione dell'attributo all'interno del riferimento di blocco, ovvero non è possibile spostare l'attributo rispetto al resto del blocco, nè ridimensionarlo; linee multiple - crea un testo multilinea. Ora passiamo alle opzioni Attributo: Etichetta - identifica ogni istanza di un attributo nel disegno, è il testo che viene visualizzato prima che l'attributo sia inserito all'interno di un blocco, è possibile utilizzare qualsiasi carattere ad eccezione degli spazi e le lettere maiuscole saranno automaticamente cambiate in minuscole; Messaggio - specifica il messaggio di richiesta visualizzato durante l'inserimento di un blocco contenente questo attributo, se si lascia il campo vuoto automaticamente verrà visualizzato il contenuto del campo Etichetta, questa opzione non è abilitata nel caso in cui sia contrassegnata la Modalità Costante, nel caso del simbolo delle porte si potrà scrivere ~ 5 ~
6 "Porta numero" in questo modo ci sarà più facile sapere che valore scrivere nel blocco; Default - Visualizza un esempio del valore da attribuire al blocco, sempre nel nostro caso potremo scrivere "n" oppure "1", è anche possibile associarvi un campo dati. Nel campo Impostazioni di testo associamo all'attributo la formattazione del testo che più ci aggrada, meglio usare font uguali a quelli usati normalmente nel nostro disegno, per coerenza. Noi adotteremo la giustificazione centrale, stile di testo uguale a quello usato per i normali testi del disegno corrente, altezza 2 unità di disegno e rotazione 0. La larghezza contorno si abilita usando il testo multilinea, ma si disabilita il campo default. Inseriamo l'attributo all'interno del cerchio creato in precedenza esattamente nel centro, poi creiamo un blocco come appena spiegato chiamandolo "num_porta". Se avete seguito bene le istruzioni e provate a cliccare 2 volte sul blocco, si aprirà una nuova finestra di dialogo in cui vi sarà possibile editare il Valore e cambiare le proprietà del testo e del layer su cui giace l'attributo. È un esempio molto semplice, ma dovrebbe far capire bene le potenzialità degli attributi. Immaginate di creare un Cartiglio usando completamente gli attributi, cliccando 2 volte sul suo blocco, chiunque avrà la possibilità di compilare i campi della mascherina semplicemente seguendo le indicazioni del messaggio. INSERIMENTO Analizziamo ora l'ultima fase, l'inserimento di un blocco già creato e salvato nel nostro archivio blocchi CAD. Dal menu a tendina Inserisci - Blocco... o relativa icona, si aprirà una finestra di dialogo simile a quella dei Riferimenti Esterni, da cui è possibile inserire un blocco cercandolo all'interno del nostro pc (o in rete), oppure cercandolo all'interno del disegno corrente, infatti, quando si crea un blocco, questo viene inserito in un elenco di blocchi interno al disegno, se il blocco viene cancellato rimane presente nell'elenco a meno che non si utilizzi il comando Elimina e si decida di toglierlo definitivamente dal disegno. Scalare il blocco non è un'opzione da sottovalutare, ricordate che all'inizio di questo articolo ho specificato la possibilità di creare i blocchi con due concetti diversi in merito alla loro scala? Se riprendiamo il nostro blocco "num_porta" che vi ho fatto disegnare di 5 unità di disegno, potrete capire il perchè: provate ad inserirlo in un particolare in scala 1:100 dando come scala uniforme del blocco pari a 100, poi inseritelo su di un altro particolare in scala 1:20 cambiando la scala del blocco da 100 a 20, nella tavola di stampa in cui sono presenti entrambi i particolari, noterete che il nostro blocco viene rappresentato sempre della stessa dimensione, se dovete cambiare scala al particolare non dovrete far altro che adattare la scala del blocco alla scala di stampa ~ 6 ~
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