BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE - SETTORE INDUSTRIA-

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1 BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE - SETTORE INDUSTRIA- 1. OBIETTIVI Nell ambito dell iniziativa straordinaria volta a sostenere l economia del territorio provinciale, la Camera di Commercio di Pordenone intende sostenere le attività di internazionalizzazione delle imprese industriali e di servizi alla produzione (non artigiane), operanti nella provincia di Pordenone, tenuto conto che la crisi del commercio internazionale ha pesato soprattutto sulle province più dedite all export, come Pordenone e sui settori manifatturieri in particolare. Tale iniziativa intende favorire e sostenere la competitività delle imprese beneficiarie, su tutti i mercati esteri, attraverso azioni di accompagnamento promosse dagli enti locali indicati all art.3 del presente bando, al fine di realizzare una comune strategia provinciale di penetrazione dei mercati internazionali. Le attività possono prevedere l accompagnamento delle imprese pordenonesi nelle seguenti fasi del processo di internazionalizzazione, in ambito UE ed extra UE quali: - le ricerche di mercato - l assistenza mirata per la creazione o il consolidamento di una presenza diretta in un paese estero anche attraverso missioni imprenditoriali - la ricerca partner - l organizzazione di incontri B2B - la partecipazione ad eventi fieristici o simili. Sono agevolabili le spese sostenute dalle imprese della provincia di Pordenone per la partecipazione ad iniziative di internazionalizzazione organizzate: 1) dalla CCIAA di Pordenone e/o dalla Azienda Speciale ConCentro della stessa Camera di Commercio di Pordenone ovvero 2) dalle altre Camere di Commercio I.A.A. e/o loro Aziende Speciali congiuntamente alla CCIAA di Pordenone e/o Azienda Speciale ConCentro della stessa Camera di Commercio di Pordenone; 3) dalle Camere di Commercio e/o Aziende Speciali del Gruppo delle Strutture Camerali per l internazionalizzazione congiuntamente alla CCIAA di Pordenone e/o Azienda Speciale ConCentro della stessa Camera di Commercio di Pordenone; 4) dalle organizzazioni del sistema associativo provinciale elencate nel seguente art. 3 del presente bando 2. MODALITA DI ATTUAZIONE E FONDI DISPONIBILI La Camera di Commercio I.A.A. di Pordenone attua l intervento secondo le modalità descritte nei successivi articoli. Il presente bando viene pubblicato sul sito camerale e all Albo della Camera di Commercio I.A.A. di Pordenone. Le risorse finanziarie disponibili per il presente bando ammontano ad euro , MODALITA DI AGEVOLAZIONE L agevolazione consiste nell assegnazione di un contributo a fondo perduto, in regime de minimis, alle imprese industriali e di servizi alla produzione (non artigiane), per iniziative e servizi di internazionalizzazione svolti in collaborazione con gli enti di seguito indicati: - Camera di Commercio di Pordenone e/o Azienda Speciale ConCentro della CCIAA di Pordenone - Assoservizi srl di Pordenone - Un.Art.Servizi Srl - Confartigianato Imprese di Pordenone - Isvar Srl - Terziaria srl di Pordenone - Ente Provinciale Sviluppo Cooperazione di Pordenone 1

2 - Sistema Agriexport Friuli-Italia di Pordenone - Coldiretti di Pordenone - Unione Industriali di Pordenone; - Pordenone export Il presente bando viene aperto secondo la procedura valutativa a sportello di cui all art. 4 del D.lgs. 123/ SOGGETTI BENEFICIARI E CRITERI DI AMMISSIBILITA Beneficiano degli incentivi previsti dal presente Bando: a) le imprese industriali (non artigiane), con sede operativa nella provincia di Pordenone, che svolgono attività estrattiva, di trasformazione o produzione di beni e delle costruzioni, secondo la classificazione Ateco 2007 sezioni B,C,D,E ed F; b) le imprese industriali di servizio alla produzione (non artigiane), con sede operativa nella provincia di Pordenone, che rientrano nella classificazione di cui all allegato A). c) i consorzi (esclusi i Consorzi all esportazione) aventi attività e sede nel territorio provinciale, costituiti in maggioranza da imprese industriali (non artigiane) operanti nell ambito delle attività di cui all art. 4 punto a) In conformità all art. 1 comma 1223, della legge 27 dicembre 206 n. 296 (legge finanziaria 2007) i soggetti di cui all art. 4 beneficiano dei contributi solo se dichiarano, ai sensi dell art. 47 del D.P.R n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) e secondo le modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2007 (Disciplina sulle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, concernente determinati aiuti di Stato incompatibili dalla Commissione europea, di cui all articolo 1, comma 1223 della L.27 dicembre 2006 n. 296) di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea e specificati nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio I beneficiari non devono operare nei settori esclusi dalla normativa comunitaria sugli aiuti de minimis ex Reg. CE1998/2006 e s.m.i., di cui all allegato B). Per le imprese appartenenti ai cosiddetti settori sensibili, quali la siderurgia, la cantieristica navale, l industria automobilistica e delle fibre sintetiche, valgono le limitazioni poste dalla vigente normativa comunitaria. Per l ammissione al contributo, sono inoltre necessari i seguenti requisiti: a) essere iscritti al Registro delle Imprese di Pordenone; b) risultare impresa attiva al momento della concessione del contributo; c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale al momento della concessione del contributo; d) essere dotati di Posta Elettronica Certificata (PEC) al momento della concessione del contributo; e) effettuare l iniziativa o il servizio per la sede o per l unità locale situate in Provincia di Pordenone f) che l impresa non è in stato di fallimento, di liquidazione coatta o di concordato preventivo e che non è in corso un procedimento per la dichiarazione di tali situazioni g) non versare in condizioni di difficoltà ai sensi di quanto previsto dall art. 1, paragrafo 7, del regolamento (CE) 800/2008 (vedi punto 3 per la definizione delle condizioni di difficoltà) ovvero h) non versare in condizioni di difficoltà alla data del 30 giugno 2008 ed essere entrata in difficoltà successivamente a tale data a causa della crisi finanziaria ed economica mondiale, con riferimento alla definizione di impresa in difficoltà di cui all art. 1, paragrafo 7, del regolamento (CE) 800/2008 (vedi punto 3 per la definizione delle condizioni di difficoltà); g) non beneficiare di altri contributi per le medesime iniziative. 2

3 5. SPESE AMMISSIBILI Il contributo supporta il costo di una o più delle seguenti iniziative, organizzate dai soggetti di cui all art.3 del bando: Missioni economiche all estero; Partecipazioni a fiere, eventi all estero; Organizzazione di incontri B2B; Attività per l avvio di processi di prima internazionalizzazione (consulenza sui mercati esteri, ricerca partner, check up, assistenza mirata per la creazione o il consolidamento di una presenza diretta estera). I servizi connessi alle predette iniziative possono comprendere: - check up preliminare con esperto - interpretariato - organizzazione incontri B2B - organizzazione visite individuali - organizzazione visite conoscitive collettive - catalogo collettiva - spazio espositivo in fiera - spedizioni materiale e campioni - pacchetto viaggio, alloggio e trasferimenti in loco Sono ammissibili le sole spese fatturate da uno degli organismi di cui al precedente punto 3. Sono altresì ammissibili le sole spese di alloggio e trasporto merci e persone (escluse le spese di vitto) emesse da fornitori dei servizi diversi da quelli elencati al precedente punto 3, purché riferite strettamente a iniziative di internazionalizzazione organizzate dai succitati organismi e da questi certificate in fase di liquidazione. Sono ammissibili le spese sostenute per iniziative o servizi realizzati dopo la presentazione della domanda e rendicontate entro il termine del 30/12/2011. Sono escluse dall agevolazione del contributo le seguenti spese: a) spese sostenute prima della presentazione della domanda e rendicontate dopo il 30/12/2011 b) spese del personale; c) spese per il vitto; d) spese che hanno già beneficiato di forme contributive pubbliche e/o private; e) l IVA ed altri oneri accessori; f) spese non attinenti i servizi o le iniziative promosse e/o organizzate dagli enti di cui al punto 3) e da essi non certificate in fase di rendicontazione; g) spese non fatturate dagli enti indicati al punto 3 del presente bando, ad eccezione delle spese di trasporto (merci e persone) e alloggio sostenute nell ambito di iniziative organizzate da questi enti e di cui sopra. 6. INTENSITA DEGLI AIUTI L agevolazione consiste nell attribuzione di un contributo a fondo perduto, in conto capitale, sulle spese sostenute nel periodo indicato al punto 5) e ritenute ammissibili, con le seguenti percentuali: 1) 50% della spesa ammissibile sostenuta e rendicontata, fino ad un massimo di ,00 per impresa 2) 60% della spesa ammissibile sostenuta e rendicontata, fino ad un massimo di ,00 per imprese industriali e di servizio alla produzione qualificate giovanili o femminili Non è prevista l erogazione di anticipazioni sul contributo concesso. Le imprese industriali e di servizi alla produzione, qualificate all art. 4) possono presentare più domande nel corso del periodo di validità del presente bando, entro i limiti massimi di contribuzione fissati dal presente articolo. 3

4 Il presente contributo è concesso in regime de minimis (in osservanza delle condizioni prescritte dal Regolamento CE 1998/2006 e s.m.i.), relativa all applicazione degli art. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore de minimis. L importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non deve superare i ,00 euro, nell arco degli ultimi tre esercizi finanziari (quello in corso alla data di concessione dell aiuto ed i due precedenti). I limiti previsti comprendono qualsiasi contributo accordato da qualsiasi ente pubblico quale aiuto de minimis, indipendentemente dalla sua forma e dagli obiettivi. La verifica del superamento della soglia viene effettuata in fase di concessione del contributo, tramite apposita autocertificazione da parte dell impresa. Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le stesse spese. 7. TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La presentazione delle domande di contributo viene effettuata con modalità a sportello dal 15 giugno al 29 ottobre I beneficiari previsti dal bando possono presentare più domande, entro i limiti massimi di contributo per ciascuna impresa, di cui al punto 6). 8. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le domande, in regola con l imposta di bollo, sono redatte sul modello di cui all allegato e scaricabile dal sito sottoscritte dal legale rappresentante dell impresa e corredate dai seguenti documenti: - da una dichiarazione con la quale l impresa richiedente si impegna ad osservare la normativa finalizzata a garantire l integrità fisica e la salute dei dipendenti, nonché ad osservare le codizioni normative e retributive previste dalla legge, dai contratti di lavoro e degli eventuali accordi integrativi; - da una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, in conformità alle disposizioni del D.P.R. 445/2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) ed attestante in particolare: 1) che l impresa è in attività; 2) che l impresa non è in stato di fallimento, di difficoltà, di liquidazione coatta o di concordato preventivo e che nei suo confronti non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; 3) il rispetto del divieto di cumulo; 4) il rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro; 5) di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea e specificati nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2007; 6) l indicazione degli eventuali altri contributi a titolo di "de minimis" percepiti negli ultimi tre esercizi finanziari (Allegato n. 1); - da una manifestazione di interesse, scheda di adesione o richiesta inviata all Ente di cui all art. 3) per la partecipazione all evento o per la richiesta del servizio indicato in domanda. Le domande in bollo, redatte secondo lo schema allegato, devono pervenire alla Camera di Commercio di Pordenone secondo una delle seguenti modalità: - consegna a mano presso l Ufficio Studi, Servizi Innovativi, Agevolazioni presso la CCIAA di Pordenone durante l orario di apertura dello sportello; - invio tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla Camera di Commercio di Pordenone. Ai fini della valutazione e della formulazione dell ordine di arrivo fa fede il timbro della data di invio apposto sulla raccomandata dagli uffici postali. Ai fini del rispetto dei termini la raccomandata deve pervenire alla Camera competente entro quindici giorni successivi alla scadenza del termine; Sono considerate non ammissibili le domande: - prive della sottoscrizione da parte del rappresentante legale - spedite prima del 15 giugno spedite o consegnate dopo il 29 ottobre

5 - relative a imprese, unità locali o consorzi non aventi sede o unità locali in provincia di Pordenone. La CCIAA di Pordenone si riserva di chiudere anticipatamente il presente bando con provvedimento dirigenziale in caso di esaurimento dei fondi disponibili. La Camera di Commercio è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato recapito della domanda in tempo utile o per la consegna effettuata ad un ufficio diverso da quello indicato o da problemi di connessione con il sistema Telemaco. 9. MODALITA DI VALUTAZIONE E CRITERI DI AMMISSIONE, SELEZIONE E PRIORITA DELLA DOMANDA Gli incentivi sono concessi tramite procedimento valutativo a sportello, secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande ai sensi dei commi 4, 5 e 6 dell articolo 36 della L.R. 7/2000 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso). L ordine cronologico di presentazione delle domande è determinato: a) dal timbro datario apposto dalla struttura competente, nel caso di consegna diretta o di spedizione postale ordinaria; b) dalla data di spedizione, nel caso di spedizione tramite lettera raccomandata Il responsabile del procedimento provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente, l istruttoria delle domande, volta ad accertare la sussistenza di tutti i presupposti di fatto e di diritto previsti dal presente bando. Qualora la domanda risulti irregolare o incompleta o il beneficiario non rispetti le condizioni previste dall art. 4), il responsabile del procedimento ne dà comunicazione all interessato indicandone le cause ed assegnando un termine di 15 giorni per provvedere alla regolarizzazione o integrazione. E consentita la richiesta di proroga per ulteriori 15 giorni a condizione che sia motivata e presentata prima della scadenza dello stesso. Il procedimento è archiviato d ufficio qualora il termine assegnato per provvedere alla regolarizzazione o integrazione decorra inutilmente. Il responsabile del procedimento comunica tempestivamente al richiedente l archiviazione d ufficio. I contributi sono concessi secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande, in base alle disponibilità previste dal bilancio camerale, fino ad esaurimento dei fondi. Il termine per la concessione dell incentivo, con determinazione dirigenziale, è di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. Il termine per la conclusione dell iniziativa e per la presentazione della rendicontazione è fissato al 30/12/2011 Il termine per l erogazione dell incentivo è di 60 giorni dalla data di ricevimento della rendicontazione, completa di tutta la documentazione richiesta. I termini per l adozione dei provvedimenti di concessione ed erogazione dell incentivo sono sospesi in pendenza: - dei termini assegnati per l integrazione dell istruttoria ovvero della rendicontazione; - del termine relativo al controllo interno di ragioneria sui provvedimenti medesimi; - nei casi previsti dall articolo 7 della L.R. 7/ CASI DI ANNULLAMENTO O REVOCA DELL INCENTIVO Il provvedimento di concessione dell incentivo è annullato qualora sia riconosciuto invalido per originari vizi di legittimità o di merito indotti dalla condotta del beneficiario non conforme al principio della buona fede. Il provvedimento di concessione dell incentivo è revocato a seguito della decadenza dal diritto all incentivo derivante dalla rinuncia del beneficiario, ovvero qualora: a) la documentazione giustificativa delle spese o il pagamento delle medesime siano di data anteriore alla presentazione della domanda; 5

6 b) la rendicontazione delle spese sia presentata oltre il termine previsto per la conclusione dell iniziativa e per la presentazione della relativa rendicontazione ovvero il termine assegnato per provvedere alla regolarizzazione o integrazione della rendicontazione decorra inutilmente; c) sia accertata la non veridicità del contenuto della dichiarazione sostitutiva di certificazione o della dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà. d) le spese siano state sostenute per iniziative non organizzate dagli enti indicati al punto 3) del presente bando e da questi non fatturati e non risulti in fase di rendicontazione la certificazione dei medesimi enti, come prevista dall art. 11. e) sia accertata la difformità sostanziale tra l iniziativa programmata ed ammessa a contributo e quella rendicontata. f) apertura di procedure concorsuali nei confronti dell impresa o cancellazione della stessa dal Registro Imprese in data anteriore alla rendicontazione del contributo; g) rinuncia da parte del beneficiario; h) pagamenti sostenuti con modalità diverse da quelle indicate al punto 11). 11. RENDICONTAZIONE Ai fini della rendicontazione delle spese sostenute, i beneficiari dovranno far pervenire alla Camera di Commercio di Pordenone entro il 30/12/2011 la seguente documentazione: a) richiesta di erogazione, secondo il modello all uopo predisposto; b) fotocopia del documento di identità del legale rappresentante nel caso in cui la firma non sia apposta in presenza del funzionario camerale; c) copia dei documenti di spesa, contenenti la descrizione della prestazione data dal fornitore/prestatore d opera e debitamente annullati con l indicazione documento finanziato dal bando camerale delibera n. 61 del 24/05/2010. d) copia della documentazione comprovante il pagamento delle spese. Il pagamento deve essere comprovato da: bonifico bancario, ricevuta bancaria, carta di credito o assegno da cui risulti la movimentazione in estratto conto bancario, bonifico postale, ricevuta di conto corrente postale. L utilizzo di altre forme di pagamento comporterà l inammissibilità della documentazione presentata, con revoca del contributo concesso; d) dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante di conformità agli originali delle copie dei documenti di spesa. e) dichiarazione rilasciata da uno degli enti indicati al punto 3) che attesta la promozione e/o organizzazione dell iniziativa alla quale sono connesse le relative spese sostenute dall azienda. 12. ISPEZIONI E CONTROLLI La Camera di Commercio di Pordenone è autorizzata: - ad effettuare presso i soggetti beneficiari ispezioni e controlli, anche a campione, in relazione agli incentivi concessi; - a richiedere ai soggetti beneficiari, in qualunque momento, l esibizione dei documenti originali relativi all erogazione degli incentivi. 13. UFFICIO E PERSONALE RESPONSABILE E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi della L. 241/90 nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, il procedimento amministrativo riferito al presente bando è assegnato al seguente ufficio: - l Ufficio Studi, Servizi Innovativi, Agevolazioni della CCIAA di Pordenone Responsabile dell istruttoria e del procedimento: dott.ssa Cinzia Piva Ai sensi del D.lgs n. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, i dati richiesti dal presente bando e dalla modulistica sono utilizzati esclusivamente per gli scopi previsti dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l ausilio di sistemi informatici nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza. Il titolare del trattamento dei dati è la Camera di commercio di Pordenone ed il responsabile del trattamento dei dati è il soggetto designato in conformità all ordinamento camerale. Le indicazioni riportate nel presente bando assolvono all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 13 comma 3 della L.R. 20 marzo 2000 n. 7 e dalla Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive integrazioni e dal D.P.R. 445/

7 14. RINVIO ED ENTRATA IN VIGORE Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si rinvia alle norme di cui alla L.R. 7/2000. Il presente bando entra in vigore dalla data di pubblicazione all albo camerale. 7

8 ALLEGATO A) - Attività di servizio alla produzione (Classificazione ATECO 2007) Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi Raccolta di rifiuti pericolosi solidi e non solidi Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi Produzione di software non connesso all'edizione Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware - housing (esclusa la riparazione) Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell informatica Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP) Attività delle società di revisione e certificazione di bilanci Attività degli studi di architettura Attività degli studi d ingegneria ed altri studi tecnici Collaudi e analisi tecniche di prodotti Controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie Altre attività di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell ingegneria Attività dei disegnatori grafici Attività dei disegnatori tecnici Consulenza in materia di sicurezza Altre attività professionali, scientifiche e tecniche nca Pulizia generale (non specializzata) di edifici Attività di pulizia specializzata di edifici e di impianti e macchinari industriali Servizi di disinfestazione Altre attività di pulizia Imballaggio e confezionamento di generi alimentari Confezionamento di generi non alimentari Attività delle lavanderie industriali 8

9 Allegato B) Regime di aiuto de minimis Settori di attività e tipologie di aiuto ai sensi dell articolo 1 del regolamento (CE) n. 1998/ Ai sensi dell articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (CE) 1998/2006 non sono concessi: a) aiuti fissati in base al prezzo o al quantitativo di prodotti agricoli acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, ovvero subordinati al fatto di venire parzialmente o interamente trasferiti a produttori primari, a favore di imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; b) aiuti ad attività connesse all esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l attività d esportazione; c) aiuti condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione; d) aiuti destinati all acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi; e) aiuti alle imprese in difficoltà. 2. Ai sensi dell articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (CE) 1998/2006 il regime de minimis è applicabile agli aiuti concessi alle imprese di qualsiasi settore, inclusa la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, come definite al successivo punto 3, ad eccezione delle imprese attive: a) nel settore della pesca e dell acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; b) nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all allegato I del trattato; c) nel settore carboniero ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2002 del Consiglio. 3. Ai sensi dell articolo 1, paragrafo 2, lettere b) e c) del regolamento (CE) 1998/2006, si intende per: a) trasformazione di un prodotto agricolo: qualsiasi trattamento di un prodotto agricolo elencato nell allegato I del trattato, esclusi i prodotti della pesca, in cui il prodotto ottenuto resta pur sempre un prodotto agricolo, eccezione fatta per le attività agricole necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale alla prima vendita; b) commercializzazione di un prodotto agricolo: la detenzione o l esposizione di un prodotto agricolo elencato nell allegato I del trattato, esclusi i prodotti della pesca, allo scopo di vendere, consegnare o immettere sul mercato in qualsiasi altro modo detto prodotto ad eccezione della prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione, e qualsiasi attività che prepara il prodotto per tale prima vendita; la vendita da parte di un produttore primario a dei consumatori finali è considerata commercializzazione se ha luogo in locali separati riservati a tale scopo. 9

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