La nuova farmacia dei servizi

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1 La nuova farmacia dei servizi Il volto delle farmacie italiane sta cambiando; un processo iniziato già con la legge 69 del 2009 che aveva delegato il governo ad individuare nuovi servizi erogabili dalle farmacie nell'ambito del servizio sanitario nazionale quali: Servizio di assistenza domiciliare integrata a favore di pazienti residenti o domiciliati nel territorio della sede di pertinenza della farmacia, a supporto delle attività del medico di medicina generale, al fine di garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti ed il relativo monitoraggio

2 La nuova farmacia dei servizi Partecipazione a campagne di prevenzione in coerenza con le linee guida ed i percorsi diagnostico-terapeutici previsti per le specifiche patologie Dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta Prenotazione di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso strutture sanitarie pubbliche e private accreditate con possibilità di pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e il ritiro del referto in farmacia

3 La nuova farmacia dei servizi Noleggio di attrezzature e strumenti quali: bilancia pesa-neonato tiralatte aerosol stampelle ossigeno (per il quale sussiste l'obbligo della detenzione in farmacia) Prestazione analitiche di prima istanza rientranti nell'ambito dell'autocontrollo, escluso il prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti

4 La nuova farmacia dei servizi A seguire il decreto 16 Dicembre 2010 con relativo allegato e il decreto 8 Luglio 2011, entrambi decreti attuativi dei servizi dispensabili dalle farmacie, hanno disciplinato limiti e condizioni delle prestazioni di prima istanza e consentito l'erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali.

5 La nuova farmacia dei servizi Prestazioni di primo livello, mediante utilizzo di dispositivi per test autodiagnostici, devono intendersi come test che in via ordinaria sono gestibili direttamente dal paziente quali: misurazione del peso corporeo, test glicemia, colesterolo, trigliceridi, emoglobina, creatinina, transaminasi, ematocrito, misurazione dei componenti delle urine, test ovulazione, gravidanza, menopausa, colon retto per ricercare sangue occulto nelle feci

6 La nuova farmacia dei servizi Prestazioni di secondo livello utilizzando dispositivi strumentali quali: dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto-spirometria dispositivi per la misurazione della saturazione percentuale dell'ossigeno dispositivi per il monitoraggio dell'attività cardiaca in collegamento con i centri di cardiologia accreditati dalle regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali,strutturali, comprese attività di tele cardiologia

7 La nuova farmacia dei servizi Il decreto 2010 introduce inoltre l'attività in farmacia di operatori sanitari, quali infermieri e fisioterapisti. Prestazioni erogabili da infermieri: corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza effettuazione di medicazioni e cicli iniettivi intramuscolo educazione sanitaria partecipazione ad iniziative volte a favorire l'adesione dei malati alle terapie L'infermiere può inoltre, su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, erogare sia all'interno della farmacia che a domicilio ulteriori prestazioni rientranti fra quelle effettuabili in autonomia secondo il proprio profilo professionale.

8 La nuova farmacia dei servizi Prestazioni erogabili da fisioterapisti : attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psico motorie, cognitive e viscerali utilizzando terapie manuali, massoterapiche, occupazionali verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale

9 La nuova farmacia dei servizi REQUISITI MINIMI PER IL SERVIZIO La farmacia nell'erogazione delle prestazioni professionali deve rispettare tutti gli specifici requisiti relativi ai settori professionali e sanitari, tecnico-strutturali previsti per lo svolgimento delle attività dalla normativa statale, regionale e comunale vigente nell'ambito dei precedenti settori. Fino all'entrata in vigore degli accordi regionali i requisiti minimi dei locali per lo svolgimento di tali servizi sono quelli che le vigenti disposizioni di legge stabiliscono per lo svolgimento di attività infermieristiche e fisioterapiche.

10 La nuova farmacia dei servizi CUP PAGAMENTO PRESTAZIONI E RITIRO REFERTI Attraverso una postazione dedicata le farmacie possono operare quali canali di accesso al CUP con relativo pagamento della prestazione prenotata ed eventuale ritiro del referto presso la farmacia previo consenso da parte del paziente per la singola prestazione ed adeguata sottoscrizione dell'informativa della privacy.

11 La nuova farmacia dei servizi RESPONSABILITA' DEL FARMACISTA Il titolare o direttore risponde della corretta installazione e manutenzione dei dispositivi utilizzati secondo le indicazioni fornite dal fabbricante e risponde all'inesattezza dei risultati analitici qualora sia dovuta a carenze nell'installazione o manutenzione delle attrezzature utilizzate. Le attività erogate presso le farmacie e a domicilio del paziente devono essere effettuate esclusivamente da infermieri e fisioterapisti in possesso di titolo abilitante ed iscritti al relativo collegio professionale laddove esistente. Il farmacista titolare o direttore è tenuto ad accertare, sotto la propria responsabilità, il possesso di tali requisiti (comma1).

12 La nuova farmacia dei servizi OBBLIGHI INFORMATIVI Il farmacista ha l'obbligo di esporre nei locali della farmacia in modo chiaro e leggibile l'indicazione delle tipologie di prestazioni disponibili. Gli avvisi non possono contenere richiami ad esami non eseguibili in farmacia. Il farmacista mette a disposizione dell'utente il dispositivo per il test autodiagnostico fornendo suggerimenti idonei all'impiego ed informando il cittadino della differenza tra un test di prima istanza ed un'analisi svolta in un laboratorio convenzionato e della necessità di verificare i risultati dei test con il medico prescrittore per le opportune iniziative terapeutiche.

13 La nuova farmacia dei servizi REMUNERAZIONE La remunerazione è assoggettata agli accordi regionali, quindi non ancora regolamentata per quanto concerne le prestazioni di fisioterapisti ed infermieri.

14 Nella distribuzione dei presidi e farmaci la farmacia gioca un ruolo di risparmio economico rispetto alle Asl territoriali del 16%. I motivi sono da ricercare nella capillarità delle farmacie sul territorio, tale da consentire risparmi di costi di logistica e un controllo più diretto sulla dispensazione del REALE necessario. Alla luce di tutto ciò le farmacie andrebbero viste non più come costi da comprimere ma come mezzi per contenere la spesa farmaceutica.

15 La farmacia del futuro sarà un terminale intelligente e proattivo della sanità, intermediario tra territorio e paziente, un luogo dove ciò che conta maggiormente non sarà più il prodotto distribuito( che costituisce il risultato della produzione di altri soggetti) ma l applicazione delle conoscenze sulle patologie e sulle modalità di utilizzo del prodotto stesso per il miglioramento effettivo delle condizioni di salute * Estratto da La nuova farmacia dei servizi. Strategie di portafoglio, posizionamento, cambiamento Prof. Andrea Garlatti

16 La farmacia di oggi ha assistito ad un passaggio da una situazione storica di forte stabilità ad una di discontinuità difficilmente prevedibile in cui manca la visione univoca di un nuovo modello di farmacia ed il rapporto con gli organi istituzionali viene vissuto non più come immutabile e garantito ma da difendere, arricchire, rivitalizzare

17 Secondo elemento da evidenziare la riconosciuta importanza della prossimità intesa non solo come capillare dislocazione fisica sul territorio ma anche e soprattutto come vicinanza della farmacia al paziente attraverso le relazioni con quest ultimo. Porre la centralità del farmacista come prossimo al paziente implica un evoluzione forte dell idea della farmacia come prevalente operatore commerciale, benchè specializzato ed enfatizza il ruolo di quest ultima come presidio sanitario all interno di una rete di informazioni e servizi per la salute web based.

18 Per questo le farmacie hanno cominciato, specie dopo l ultimo decreto sulla farmacia dei servizi, a differenziarsi e specializzarsi in maniera diversa tra loro su tipologie di servizi aggiuntivi e complementari a quello distributivo. Dall altro lato la sanità pubblica pone con forza ed urgenza due grandi temi: Efficienza Razionalizzazione che riduca al massimo gli sprechi e contenga i costi.

19 In questo quadro le farmacie possono svolgere un ruolo rilevante se riescono a realizzare servizi che costino meno attraverso un organizzazione più snella e con meno burocrazia.

20 Per quanto riguarda le figure di infermieri e fisioterapisti, visti gli obblighi normativi e le linee guida richieste dalle regioni per avviare il servizio (ricordo che lo spazio dedicato a tali servizi segue gli stessi requisiti richiesti per un ambulatorio medico) non tutte le realtà sono risultate idonee per tali servizi.

21 Molte farmacie si sono attivate a questo punto per organizzare altri servizi avvalendosi di collaborazione con psicologi, nutrizionisti, podologi, ampliando così la gamma di prestazioni professionali offerte alla clientela.

22 La disciplina dei servizi è una normativa che presenta disposizioni di carattere generale nazionale ma che al contempo rinvia alla disciplina regionale : ad esempio la regione Emilia Romagna mandò circa un paio di anni fa una circolare sul dl della farmacia dei servizi, in cui precisava che le uniche prestazioni ammesse erano quelle di infermieri e fisioterapisti, come evidenziato dal decreto stesso e tutte quelle prestazioni attivate da alcune farmacie quali ad esempio nutrizionista, podologa o psicologa non erano ammesse. Veniva inoltre ribadito che l attivazione e l effettuazione dei nuovi servizi non poteva comportare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica come stabilito da DL 153/2009 e che eventuali prestazioni al di fuori dei limiti di spesa indicati negli accordi regionali sarebbero stati a carico del cittadino. Inoltre anche per le prestazioni di infermieri e fisioterapisti in farmacia di cui già ci sono i decreti attuativi per la regione Emilia Romagna mancano ancora a tutt oggi le linee guida e le direttive.

23 Da qualche anno Federfarma regionale ha istituito un tavolo tecnico al fine di approntare un pacchetto di servizi da proporre alla Regione alcuni dei quali già forniti da tutte le farmacie, altri intesi ad un concetto più ampio di pharmaceutical care e diagnostica preventiva. Contemporaneamente Federfarma nazionale sta valutando di inserire servizi remunerati nel rinnovo della convenzione farmaceutica, nell ottica di trasformare la farmacia da presidio farmaceutico in presidio socio sanitario sempre più integrato con il servizio sanitario nazionale.

24 Il Ministro Della Salute Lorenzin stessa ha dichiarato ad un congresso Federfarma in cui era ospite che l indirizzo sarà quello di far gestire l acuto dagli ospedali e tutto il resto dal territorio inteso come Asl, farmacie e medici di medicina generale. Federfarma, forte della capillarità delle sue farmacie, ha ribadito il risparmio che comporterebbe delegare alcuni servizi ora svolti con ingenti costi di logistica dalle Asl alle farmacie.

25 Entrando nel vivo della proposta, i nuovi servizi proposti nella convenzione si possono dividere secondo 3 direttive : amministrativi, informativi ed educativi territoriali logistici

26 AMMINISTRATIVI E DI FRONT OFFICE CUP prenotazione Ricezione e consegna referti visite specialistiche e non Incasso ticket CUP

27 INFORMATIVI ED EDUCATIVI Campagne di educazione sanitaria L effetto terapeutico di un farmaco è legata alle modalità con cui lo stesso è assunto dai pazienti e dagli effetti collaterali negativi che un farmaco può indurre sia in situazioni specifiche di stato di salute che di interazione con altre sostanze. Questo consentirebbe alle farmacie una maggiore attività di farmacovigilanza e, attraverso il consiglio e l informazione sul corretto utilizzo dei farmaci, una riduzione di rischio di reazioni avverse ed effetti indesiderati anche gravi che generano costi notevoli per il servizio sanitario. Il valore economico di questa attività è dato dal costo cessante delle patologie evitate, non sempre agevole da rilevare ma certamente rilevante.

28 CAMPAGNE DI VACCINAZIONE E DI PREVENZIONE Valorizzando la propria funzione di terminale con il paziente le farmacie possono realizzare in collaborazione con i medici di medicina generale campagne di prevenzione, attuative di indirizzi e progettualità definite dalle aziende sanitarie o in intesa con esse.

29 SCREENING Nell ambito della prevenzione possono rientrare non solo attività di informazione ed educazione ma anche attività di monitoraggio e supporto nei confronti di persone con più elevati livelli di rischio, ad esempio i diabetici. Un attività di autocontrollo periodico in farmacia accompagnato da opportune precauzioni comportamentali può sicuramente ritardare l insorgenza o l aggravamento di una patologia, non solo dal punto di vista del deterioramento delle condizioni di vita ma anche da quello delle risorse economiche necessarie al sistema sanitario per gestirla. Si prefigura quindi un servizio di vera e propria presa in carico di taluni gruppi di pazienti con patologie croniche o persone con esigenze di sorveglianza particolare.

30 SERVIZI TERRITORIALI E LOGISTICI Consegna di farmaci a domicilio Raccolta di medicinali non scaduti per riutilizzo a favore dei non abbienti (farmaci ancora utili) Effettuazione in farmacia di medicazioni e iniezioni di primo intervento Raccolta prelievi e campioni biologici Messa a disposizione di una piattaforma informatica e logistica per la fornitura di servizi di altri operatori (infermieri, fisioterapisti)

31 Quest area di servizi assieme ad altri già operativi (quali la DPC, la distribuzione di prodotti di assistenza integrativa e presidi per incontinenti, la fornitura di ossigeno) apre una nuova prospettiva che incide direttamente sui costi della sanità pubblica, riducendo non solo le spese di personale e di struttura ma anche quelle di logistica.

32 Federfarma ha presentato un progetto, in collaborazione con Promofarma, consistente in: nuovi strumenti per attuare servizi di diagnostica avanzata e telemedicina quali ad esempio l elettrocardiogramma, l apparecchio per la densitometria ossea e per l insufficienza venosa da gestire sia direttamente dalla farmacia o noleggiare per delle singole iniziative con operatore dedicato. la piattaforma informatica DIGITALCARE FARMA per la prenotazione in farmacia di prestazioni professionali sanitarie in regime privatistico( es. infermieristiche e fisioterapiche).

33 Come funziona la piattaforma Si individuano a livello regionale e provinciale cooperative o associazioni di infermieri e fisioterapisti con cui collaborare. Questi firmeranno un accordo quadro predisposto da Federfarma in base al quale si impegnano ad utilizzare la piattaforma,rendendo visibile alle farmacie connesse l agenda delle disponibilità delle prestazioni e assumendosi la responsabilità della prestazione professionale offerta e dell organizzazione del servizio. L ente erogatore del servizio dovrà inoltre sottoscrivere un contratto con promofarma per l utilizzazione della piattaforma informatica.

34 CONDIZIONI ECONOMICHE Ogni servizio avrà un compenso stabilito da tariffario e la farmacia percepirà un compenso per la prenotazione e potrà scegliere se: riscuotere il pagamento totale della prestazione sanitaria per conto dell ente erogatore e girare la quota loro spettante decurtata del compenso per la farmacia acquisire solo l ammontare di quanto dovuto per il servizio di prenotazione e lasciare l incasso diretto della prestazione sanitaria all ente erogante.

35 Da Gennaio 2016, in applicazione della normativa nazionale sulla Farmacia dei Servizi, è stato sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna un contratto quadro con il consorzio Care Expert di Reggio Emilia che consente alle farmacie associate di offrire ai propri clienti, con oneri a loro carico, servizi sociali e sanitari. Tale contratto quadro ha carattere sperimentale della durata di sei mesi e inizialmente riguarderà le farmacie operanti nelle province di: Bologna, Reggio Emilia, Parma, Forlì e Cesena, per poi essere successivamente esteso alle altre province della Regione.

36 Come funziona l accordo? Inizialmente le singole farmacie potranno aderire, tramite il portale Federfarma, sottoscrivendo un apposito contratto di adesione all accordo Quadro regionale. La farmacia aderente diventerà in sostanza soggetto terminale di Care Expert per l avvio dell utente alle diverse tipologie di servizi offerti, previa informazione dei costi, come da listino allegato al contratto, delle prestazioni richieste. Care Expert erogherà i servizi tramite partner riconosciuti ed affermati. Il cittadino interessato ad avvalersi dei servizi riceverà da parte della farmacia una card diversa a seconda delle prestazioni richieste. La farmacia, consegnata la card richiesta dovrà raccogliere i dati personali inserendoli nel software del Consorzio ed indicare le esigenze sanitarie dell utente, acquisendo preventivamente il suo consenso al trattamento dei dati da parte dell erogatore. L erogatore prenderà contatto con l utente entro 4 ore dall invio della richiesta per approfondimenti diretti e comunicherà alla farmacia l esito del contratto tramite report mensili. La farmacia riceverà una remunerazione variabile dai 3 ai 10 euro a seconda della card consegnata.

37 COME ARRIVARE A QUESTO OBIETTIVO AMBIZIOSO? 1. Nuove competenze e formazione professionale del farmacista, acquisiti tramite corsi universitari di perfezionamento e master di formazione su specializzazioni tecniche ed economiche per poter fare autonomamente valutazioni di convenienza economica 2. Una migliore immagine pubblica, non da difensori di rendite di posizione, ma attori primari della salute pubblica

38 3. Più adeguata remunerazione dei servizi. Il sistema tradizionale di remunerazione delle farmacie è legato alla distribuzione; la remunerazione della distribuzione avviene sulla base di una quota percentuale del prezzo al pubblico dei prodotti, che tuttavia è un prezzo definito. La situazione di contenimento della spesa sanitaria, oltre ad una riduzione dei consumi e dei prezzi dei farmaci porta a considerare le altre prestazioni (servizi) in termini subordinati rispetto alla funzione distributiva e in certo senso già comprese nel prezzo della distribuzione.

39 Occorre riaprire tavoli di contrattazione con Asl ridiscutendo i sistemi di retribuzione e facendo pagare i servizi per quanto valgono e non per quanto costano, proponendo sperimentazioni di orizzonte temporale adeguato (non 6 mesi, almeno un anno)

40 GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE

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