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1 Dichiarazione ambientale Anno INFORMAZIONE CONVALIDATA Registrazione numero IT Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

2 Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord Rev. 1 del 01/09/2006 Anno di riferimento dati 2005

3 Introduzione La certificazione EMAS e il Sistema di Gestione Ambientale ISO hanno rappresentato una forte crescita dell organizzazione, orientandola al miglioramento continuo ed alla trasparenza sul campo ambientale. Questa nuova sensibilità del personale è frutto di una consolidata applicazione delle metodologie che ha portato al raggiungimento di ambiziosi traguardi di miglioramento. Come nella precedente, anche nella presente Dichiarazione ambientale abbiamo incentrato il miglioramento di tutti gli aspetti ambientali nel nuovo progetto di conversione a carbone. Infatti la riduzione della taglia da 2640 MW a 1980 MW e l adozione delle migliori tecnologie disponibili (ciclo ultrasupercritico, denitrificatori, desolforatori e filtri a manica) permetteranno di aumentare il rendimento dal 37% al 45% e di ridurre, rispetto al precedente impianto, le emissioni di anidride solforosa e polveri dell 82%, degli ossidi di azoto del 61% e di anidride carbonica del 18% (rispettando così per quanto riguarda la CO 2 il protocollo di Kyoto). Le emissioni puntuali saranno comunque la metà di quanto previsto dalle nuove norme europee in vigore dal Inoltre, per la prima volta, è stata inserita nel Programma ambientale la gestione del cantiere con obiettivi di miglioramento su aspetti specifici tipici di tale fase (viabilità, rifiuti, ecc.). Queste nuove e ambiziose sfide ci attendono nel prossimo triennio che vedrà la realizzazione e l avviamento del nuovo impianto. La capacità e la motivazione del personale, la sensibilità ambientale che ci contraddistingue, farà sì che gli obiettivi saranno pienamente raggiunti permettendoci di essere al vertice della produttività e competitività e nel contempo tra i migliori sotto il profilo ambientale. Infine voglio ringraziare tutto il personale della Unità di Business di Torrevaldaliga Nord, del cantiere e di tutta la struttura Enel che ci supportano nel raggiungimento di questi ambiziosi traguardi. Civitavecchia, 21 aprile 2006 Ivano Ruggeri Direttore dell Unità di Business

4 Indice 10 Enel SpA 11 La Politica ambientale di Enel SpA 12 L Organizzazione ambientale 13 La Governance ambientale 15 Divisione Generazione ed Energy Management 16 Il sito di Torrevaldaliga Nord e l ambiente circostante 18 Conversione a carbone della centrale Torrevaldaliga Nord. Documento riassuntivo di sintesi nella configurazione impiantistica autorizzata 19 Quadro di riferimento progettuale 19 Descrizione dell impianto esistente 20 Descrizione del progetto di conversione a carbone 22 Condizionamenti e vincoli del progetto 23 Descrizione dell impianto 26 Sistemi di approvvigionamento e stoccaggio dei combustibili 28 Sistemi di approvvigionamento dei reagenti e di smaltimento dei sottoprodotti 29 Sistemi di contenimento e trattamento degli effluenti 30 Descrizione delle attività di cantiere 33 Analisi delle attività di progetto interferenti con l ambiente 36 Quadro di riferimento ambientale 40 La Politica ambientale della centrale 42 Il Sistema di Gestione Ambientale della centrale 44 Compiti e responsabilità in materia di Gestione ambientale 46 Aspetti ambientali diretti 46 Emissioni controllate al camino principale 51 Immissioni al suolo 53 Produzione rifiuti 53 Uso di sostanze 55 Scarichi idrici 58 Approvvigionamento idrico 59 Uso di materiali e risorse naturali 60 Emissioni sonore

5 60 Rumore negli ambienti di lavoro 63 Radiazioni non ionizzanti 64 Contaminazione del suolo 67 Gestione emergenze 68 Impatto visivo dei fumi 70 Aspetti ambientali indiretti 70 Campi elettromagnetici 70 Approvvigionamento materie prime 71 Gestione cantiere 74 Bilancio e comportamenti ambientali degli appaltatori, subappaltatori e fornitori 75 Viabilità 76 Previsione dei nuovi aspetti ambientali relativi al nuovo impianto a carbone 76 Impatto sul sistema ambientale complessivo e miglioramento rispetto alle condizioni attuali e sua prevedibile evoluzione 76 Atmosfera 77 Ambiente idrico 77 Suolo e sottosuolo 77 Vegetazione, flora, fauna ed ecosistemi 78 Salute 78 Rumore e vibrazioni 79 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti 80 Criteri per la valutazione degli aspetti ambientali 83 Aspetti ambientali significativi 84 Programma ambientale 84 Valutazione dei risultati del Programma ambientale relativa all anno Il Programma ambientale Sommario dei dati ambientali dell esercizio Prestazioni ambientali di esercizio Formazione e Informazione 2005

6 107 Iniziative ambientali 107 Mitigazioni e miglioramenti compensativi 108 L attenzione all ambiente circostante 109 Conflitti ambientali 110 Enti di controllo esterni e verifiche Informazioni per la registrazione 113 Appendice 118 Glossario

7 Enel SpA Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Figura 1 Funzioni corporate Nel corso del 2005 Enel ha varato un nuovo modello organizzativo orientato a rispondere al meglio alla strategia di sviluppo in ambito internazionale e alla completa apertura del mercato dell energia elettrica in Italia, prevista a partire dal 1 luglio Di conseguenza, anche alla luce dell avvenuto deconsolidamento della partecipazione in Wind e della cessione quasi totale della partecipazione in Terna, il Gruppo si articola oggi nelle divisioni: Generazione ed Energy Management, Infrastrutture e Reti, Mercato, Internazionale. Enel SpA Acquisti e Servizi Affari Istituzionali e Regolamentari Amministrazione, Pianificazione e Controllo Audit Comunicazione Finanza Information and Communication Technology Legale Personale e Organizzazione Segreteria Societaria Divisione Generazione ed Energy Management Divisioni Infrastrutture e Reti Italia Divisione Mercato Italia Divisione Internazionale Servizi e Altre Attività > Enel Produzione (1) > Enel Trade > Enel Distribuzione > Enel rete Gas > Enel Sole > Deval > Enel Distribuzione > Enel Gas > Enel Energia > Enel.si > Deval (1) Dal 1 gennaio 2005 Enel Produzione ha incorporato Enel Green Power, Enel Logistica Combustibile e Conphoebus (2) Dal 1 gennaio 2005 Enel Servizi (già Enel Ape) ha incorporato Enel.it ed Enel Facility Management > Viesgo Generacion > Enel Union Fenosa Renovables > Marita > Enel North America > Enel Latin America > Viesgo Energia > Electrica Banat > Electra de Viesgo Distribucion > Enel Servicii > Enel Viesgo Servicios > Enel Servizi (già Enel Ape) (2) > Sfera > Dalmazia Trieste > Enel power > Enel.NewHydro > Enel.Factor > Enel.Re 10 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

8 La Politica ambientale di Enel SpA L attenzione di Enel verso l ambiente e il territorio è ormai una realtà consolidata. Il contenimento delle emissioni, l uso razionale delle risorse, la gestione sostenibile degli impianti e il loro inserimento nel territorio rappresentano oggi una priorità aziendale. La protezione dell ambiente è, così, diventata strategica per il valore che aggiunge alle scelte industriali di Enel e per l alta valenza sociale che essa riveste. Gli apprezzabili risultati raggiunti nel corso degli anni hanno indotto Enel a confermare la propria Politica ambientale e i princìpi che la ispirano e a riproporre, con rinnovato impegno il conseguimento dei relativi obiettivi ambientali. Princìpi Tutelare l ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori. Proteggere il valore dell azienda. Migliorare gli standard ambientali e di qualità del prodotto. Obiettivi strategici Utilizzazione di processi e tecnologie che prevengono e/o riducono le interazioni con l ambiente-territorio. Impegno razionale ed efficiente delle risorse energetiche e delle materie prime. Ottimizzazione del recupero dei rifiuti. Applicazione di sistemi internazionali per la Gestione ambientale e della sicurezza nelle diverse attività. Ottimizzazione dell inserimento degli impianti nel territorio. Applicazione delle migliori tecniche di esercizio. Comunicazione ai cittadini e alle Istituzioni sulla Gestione ambientale dell azienda. Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali. Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 11

9 L Organizzazione ambientale Nell ambito della funzione Affari Istituzionali e Regolamentari di Corporate è compresa l unità Politiche ambientali, che ha la missione di definire gli obiettivi ambientali strategici di Enel e di assicurare la coerenza dei programmi e delle iniziative conseguenti da parte delle divisioni. L unità Politiche ambientali si avvale di una struttura con il compito di: promuovere, attuare e coordinare gli accordi di programma con Istituzioni, enti e agenzie in campo ambientale; individuare gli indicatori e garantire il monitoraggio e il controllo dell andamento delle iniziative aziendali in termini di impatto ambientale; elaborare analisi su specifici temi ambientali che hanno particolari ripercussioni sull intero sistema aziendale e che suscitano interesse nell opinione pubblica; stabilire relazioni con le Istituzioni, gli Enti e gli istituti specializzati in materia ambientale su particolari aspetti tecnici; predisporre il Bilancio ambientale di Enel. In ciascuna delle divisioni, in relazione alle specifiche problematiche, sono presenti strutture operative e/o figure professionali preposte a svolgere attività in campo ambientale. Le risorse umane complessivamente dedicate, esclusivamente o parzialmente, a temi ambientali ammontano in Italia a oltre 240 unità equivalenti a tempo pieno. 12 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

10 La Governance ambientale La nuova organizzazione di Enel ha contribuito a rafforzare le responsabilità della Corporate soprattutto in relazione al governo dei processi trasversali con l obiettivo di assicurare il massimo livello di efficacia ed efficienza nell esecuzione delle attività. In tale contesto la governance dell ambiente concorre ad accrescere la credibilità sociale dell azienda nei confronti dei propri azionisti, dei clienti e della collettività. Oggi, in Enel, la Governance ambientale è attuata utilizzando gli strumenti del reporting, della Gestione ambientale e della formazione e informazione, attraverso i quali la governance stessa è anche trasferita alle unità territoriali per garantire azioni e comportamenti omogenei. L esercizio di un attenta Governance ambientale comprende un accurata gestione delle risorse economiche che attualmente, pur non essendo presente in Enel una specifica contabilità ambientale, sono rilevate annualmente per meglio indirizzare gli investimenti che hanno natura ambientale. Inoltre, il processo di governance è strutturato in modo tale da fare fronte alle criticità ambientali che inevitabilmente possono generarsi e che talvolta evolvono in contenziosi giudiziari. Il reporting ambientale Il sistema di reporting è lo strumento chiave che permette di monitorare costantemente le interazioni delle attività industriali di Enel con l ambiente. La sua costante utilizzazione ha permesso, nel corso degli anni, di migliorare l efficacia integrandone la struttura con elementi tecnico-procedurali per la garanzia dell affidabilità della gestione dei dati; sono stati inoltre adeguati i formati per la rilevazione dei dati stessi al fine di accogliere le informazioni inerenti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e a nuovi aspetti di governance e di rendere il reporting più flessibile e adattabile alla nuova configurazione organizzativa di Enel, all evoluzione della normativa e all internazionalizzazione. Il reporting è parte integrante della Gestione ambientale di Enel e la sua metodologia assicura la migliore omogeneità delle informazioni raccolte. Per la sua elevata gestibilità, il reporting è diventato lo strumento grazie al quale molte strutture di Enel controllano periodicamente le proprie prestazioni ambientali confrontandole con gli obiettivi. A livello di Enel SpA è, poi, in fase di sviluppo l automazione del sistema di reporting ambientale. L iniziativa ha l obiettivo di eliminare i passaggi manuali ancora presenti, Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 13

11 di assicurare un flusso univoco e regolare di dati e di conciliare le esigenze squisitamente ambientali con quelle della Corporate Social Responsibility. I Sistemi di Gestione Ambientale Il 2004 ha visto ancora Enel coinvolta nell applicazione, ai propri siti produttivi, dei Sistemi di Gestione Ambientale secondo gli standard internazionale ISO ed EMAS (Eco Management and Audit Scheme). L impegno di Enel nella Gestione ambientale in Italia è quello di certificare ISO tutti gli impianti di produzione di energia elettrica e richiedere successivamente la registrazione EMAS. Al 31 dicembre 2004 risulta certificato ISO il 70% della potenza installata (189 centrali); il 28% ha ottenuto anche la registrazione EMAS. I siti certificati ISO che hanno già ottenuto la registrazione EMAS sono le centrali termoelettriche di Fusina, La Casella, Leri Cavour, Montalto di Castro, Porto Marghera, Sulcis e Torrevaldaliga Nord, le Unità di Business idroelettriche Trento e Vittorio Veneto, l area idroelettrica del Talora (provincia di Nuoro) e le centrali idroelettriche del fiume Vomano (province di l Aquila e Teramo). Invece, sono solo certificate ISO le centrali termoelettriche di Brindisi Sud, La Spezia, Porto Corsini, Porto Tolle, e Priolo Gargallo, le Unità di Business idroelettriche Bologna, Brescia, Cuneo, Napoli, Sardegna e Sondrio. Per tali impianti sono state già avviate le procedure per la registrazione EMAS. Nel 2004, inoltre, è stata ottenuta la certificazione ISO dell intera Area di Business Rete Elettrica della divisione Infrastrutture e Reti (organizzazione e impianti), evento accompagnato da un imponente attività di formazione. ISO nelle centrali elettriche (con riferimento alla potenza complessiva: MW) 3,3% Con certificazione in corso 26,3% Con certificazione programmata 70,4% Certificate EMAS nelle centrali elettriche (con riferimento alla potenza complessiva: MW) 28,1% Registrate 56% Con registrazione programmata 15,1% Con registrazione in corso 14 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

12 Divisione Generazione ed Energy Management La Divisione Generazione ed Energy Management ha la missione di: produrre, importare e offrire al mercato energia elettrica, ottimizzandone il costo di produzione/approvvigionamento e garantendo la massimizzazione dei margini di Gruppo; effettuare l acquisto di combustibile e la gestione del rischio dei relativi approvvigionamenti per il Gruppo in Italia e all estero, al fine di garantire prioritariamente l ottimizzazione del costo per gli impianti termoelettrici e la competitività nella vendita di gas ai clienti finali; presidiare la progettazione, lo sviluppo e la costruzione degli impianti di produzione in Italia e all estero. L organizzazione territoriale è suddivisa in 21 Unità di Business termoelettriche che fanno capo all Area di Business Produzione Termoelettrica e in 12 Unità di Business idroelettriche che fanno capo all Area di Business Energie Rinnovabili. La centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord al momento rientra nell area di Produzione Termoelettrica sotto la Filiera Produzione Olio-Gas, in seguito alla riconversione farà parte della Filiera Carbone-Orimulsion. Illustrazione 1 Macrostruttura della Divisione Generazione ed Energy Management Direttore Generazione ed Energy Management Pianificazione e controllo Personale e organizzazione Assistente Energy Management Produzione Termoelettrica Energie Rinnovabili Sviluppo e Realizzazione Impianti Ricerca Sviluppo competenze nucleari Ottimizzazione costo di produzione/ approvvigionamento energia elettrica e vendita. Sourcing dei combustibili e gestione rischio commodity Sviluppo, esercizio e manutenzione impianti, con responsabilità sui costi di funzionamento e sulle performance tecniche Sviluppo studi di fattibilità ed analisi economiche sui progetti curandone la progettazione e gestendone l esecuzione Sviluppo ricerche su temi correlati alla produzione di energia con attività teoriche, modellistiche e sperimentali Sviluppo know how in campo nucleare a supporto delle attività di progettazione e di operation Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 15

13 Il sito di Torrevaldaliga Nord e l ambiente circostante La centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord è ubicata in un area, situata nel territorio del Comune di Civitavecchia, a circa 6 km a N-NW della città, tra la costa tirrenica e la linea ferroviaria Roma-Pisa, che divide il sito in due parti; oltre il rilevato ferroviario è situato il parco serbatoi combustibili e la stazione elettrica, mentre l impianto di produzione vero e proprio, fino ai trasformatori di macchina, occupa l area prospiciente la costa tirrenica. Complessivamente l area occupata dall impianto è pari a circa m 2, su un area di proprietà di circa m 2. L ubicazione della centrale è riportata nell illustrazione n. 2. La zona circostante la centrale, per un raggio di circa 10 km, è in massima parte pianeggiante. L assetto geologico-strutturale generale dell area è la risultante di movimenti tettonici attribuibili a diverse fasi evolutive; la falda superficiale ha deflusso naturale verso il mare. La zona è di tipo sia agricolo che industriale, con la presenza nelle immediate vicinanze del sito di un impianto di pescicoltura che utilizza le acque calde di scarico della centrale e un impianto di floricoltura che utilizza il vapore refluo residuo proveniente dalla centrale. Le aree edificate, che coprono complessivamente circa il 10% della zona, sono costituite principalmente dai centri abitati, dalla zona industriale (lungo la SS n. 1), e da infrastrutture quali impianti sportivi, autostrade e ferrovie. A nord-est della centrale, ad una distanza di circa 20 km, si trovano i monti della Tolfa la cui area è interessata da un progetto di Parco naturale, ancora in fase di studio. L area in esame presenta un clima di tipo temperato caratterizzato da inverni miti ed estati non troppo calde grazie al regime delle brezze; l effetto del mare si esercita anche sull umidità relativa che si mantiene sempre allo stesso livello, intorno al 70%, con leggere oscillazioni: in diminuzione dei mesi di luglio ed ottobre e in aumento nei mesi da novembre a gennaio. Le precipitazioni medie totali annue si aggirano intorno ai 680 mm con distribuzione tipica del clima Mediterraneo. Le principali direzioni di provenienza del vento sono SE e NW. 16 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

14 Illustrazione 2 Provincia di Roma planimetria generale Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 17

15 Conversione a carbone della centrale Torrevaldaliga Nord. Documento riassuntivo di sintesi nella configurazione impiantistica autorizzata Illustrazione 3 Il futuro impianto a carbone 18 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

16 Quadro di riferimento progettuale Descrizione dell impianto esistente La centrale è costituita da quattro sezioni termoelettriche della potenza elettrica lorda di 660 MW, per un totale complessivo di MW. Le quattro sezioni hanno un rendimento netto di collaudo del 40,6% e sono alimentate ad olio combustibile; la produzione di energia elettrica avviene secondo il seguente schema: COMBUSTIBILE > ENERGIA CHIMICA > GENERATORE DI VAPORE > ENERGIA TERMICA > TURBINA > ENERGIA MECCANICA > ALTERNATORE > ENERGIA ELETTRICA I dati tecnici della centrale sono i seguenti: Potenza termica: 6440 MW termici Potenza specifica: 2,44 MW termici/mw elettrici Carico termico specifico: 125,60 KW/m 2 Pressione bollo: 330 Kg/m 2 Portata fumi: Nm 3 /h Temperatura fumi: 120 C Superficie tubi caldaia: m 2 I fumi prodotti dalla combustione vengono dispersi nell atmosfera attraverso quattro canne metalliche indipendenti (una per ogni sezione), situate all interno di un unica ciminiera multiflusso alta 250 m. Le quattro sezioni sono raffreddate in ciclo aperto. La sorgente fredda è costituita dall acqua prelevata dal Mar Tirreno, attraverso il circuito acqua di circolazione, che dopo aver sottratto il calore al ciclo termico nel condensatore, viene restituita al Mar Tirreno attraverso l opera di restituzione. L approvvigionamento dell olio combustibile denso avviene tramite oleodotto. L impianto, di proprietà di terzi, si compone di una torre petrolifera per la ricezione di navi cisterna fino a t e di due oleodotti di trasferimento, paralleli, in parte off-shore ed in parte a terra, ai serbatoi del parco combustibili. Il gasolio necessario per l accensione delle caldaie (bruciatori di prima accensione e torce pilota di sostegno fiamma) viene approvvigionato tramite autobotti. Il parco serbatoi combustibili occupa una superficie di circa m 2 ed è dislocato all estremo Nord dell insediamento, oltre la ferrovia Roma-Pisa, e ha una capacità di stoccaggio di circa di m 3. All interno del parco Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 19

17 Illustrazione 4 L attuale impianto di Torrevaldaliga Nord combustibili è presente una stazione di pompaggio per il trasferimento del combustibile della centrale di Torrevaldaliga Nord a quella di Montalto di Castro. I rilasci verso l ambiente sono costituiti essenzialmente dai fumi della combustione, dalla restituzione dell acqua di mare, dai fanghi provenienti dall impianto di trattamento (ITAR) e dalle ceneri prodotte dalla combustione. La centrale, ai fini della vigilanza delle emissioni e della prevenzione delle ricadute al suolo degli inquinanti, fa capo ad un sistema di misura in continuo delle emissioni e ad un sistema di monitoraggio in continuo della qualità dell aria e dei dati meteorologici. Descrizione del progetto di conversione a carbone Motivazioni tecniche della scelta progettuale Le analisi previsionali sull andamento del futuro mercato elettrico hanno indotto Enel Produzione a rivedere i progetti di adeguamento ambientale di alcune centrali termoelettriche, con l obiettivo di avviare interventi atti a migliorare l efficienza produttiva, la diversificazione delle fonti energetiche e l eccellenza ambientale. Dall esame dei contributi percentuali delle singole fonti alla produzione di energia elettrica nei vari Paesi del mondo si evidenzia come l Italia sia fortemente dipendente dall olio combustibile, abbia una consistente produzione da gas naturale e registri la totale assenza del nucleare. Per quanto riguarda 20 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

18 Illustrazione 5 Il futuro impianto a carbone la produzione di energia elettrica dal carbone, in Italia si registra un dato molto modesto, che sale invece sensibilmente negli altri Paesi europei, fatta eccezione per la Francia, che può contare su una produzione di energia nucleare pari al 76% del totale. Il sito di Civitavecchia si presenta in una posizione ideale per la realizzazione di una centrale a carbone. Infatti, la realizzazione di questo tipo di impianto trova la migliore collocazione proprio in siti costieri, principalmente per la possibilità di utilizzare il trasporto via mare come linea di approvvigionamento primaria, sfruttando appieno le infrastrutture portuali previste dal progetto darsena energetico e grandi masse del Porto di Civitavecchia. Tale scelta progettuale evita il ricorso al trasporto su gomma, legato ad un significativo impatto ambientale ed esposto a maggiori problematiche di sicurezza. Per la scelta della soluzione impiantistica Enel Produzione si è orientata su una soluzione di tipo convenzionale, con caratteristiche tecniche d avanguardia, che prevede l utilizzo di caldaie a polverino di carbone con parametri di processo ai limiti di quanto attualmente consentito dalla tecnologia commerciale (caldaie ultrasupercritiche) tali da ottenere elevati rendimenti termodinamici (circa 45%) e quindi notevoli risparmi di combustibile, con caratteristiche che lo rendono comparabile con le migliori centrali esistenti a livello mondiale. È stato inoltre previsto l inserimento di apparecchiature, tecnicamente evolute, per l abbattimento delle sostanze inquinanti (SO 2, NO x e polveri), ad elevata efficienza, in grado di garantire valori di emissione ampiamente al di sotto dei Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 21

19 limiti fissati dalle vigenti normative ambientali. Per la movimentazione e lo stoccaggio del carbone e degli altri materiali impiegati nella centrale, Enel Produzione si è orientata verso una soluzione che prevede strutture completamente chiuse ed automatizzate che impediscono qualsiasi dispersione in atmosfera di polveri, migliorando contestualmente l inserimento ambientale della centrale. Condizionamenti e vincoli del progetto Il progetto investe l area di pertinenza dell impianto esistente e pertanto non modificherà la configurazione insediativa della centrale, inserendosi senza particolari interazioni con i vincoli del territorio. Il progetto potrà inoltre beneficiare delle infrastrutture portuali previste dal progetto darsena energetico e grandi masse del Porto di Civitavecchia. Illustrazione 6 Nuovo impianto a carbone visto dal mare 22 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

20 Descrizione dell impianto Il progetto di trasformazione a carbone delle quattro unità costituenti la centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord, autorizzato con decreto MAP 55/02/2003, prevede la dismissione della sezione 1 e la realizzazione di tre nuove caldaie a tecnologia avanzata, in sostituzione delle esistenti (caldaie 2, 3 e 4). Inoltre, ai fini dell abbattimento degli inquinanti atmosferici prodotti dalla combustone a carbone, sono previsti: nuovi sistemi di denitrificazione catalitica dei fumi (DeNO x ) a valle di ciascuna caldaia, in sostituzione di quelli esistenti; sistema di bruciatori che adottano la tecnica della combustione a stadi, i quali, unitamente alle dimensioni della camera di combustione, svolgono un efficace contenimento della produzione di NO x e di incombusti; nuovi sistemi di depolverazione dei fumi mediante filtri a manica, per l abbattimento delle polveri; desolforatori ad umido che utilizzano calcare per la rimozione della SO 2 generata in fase di combustione e producono gesso come sottoprodotto. Il ciclo termico delle unità, dopo la trasformazione a carbone, rimane simile a quello dell impianto esistente e si differenzia soltanto per i più alti valori della temperatura del vapore principale (600 C) e del vapore risurriscaldato (610 C) (vedi Illustrazione n. 7). L aumento della temperatura del vapore in uscita dalle caldaie comporta necessariamente la sostituzione delle turbine a vapore. I nuovi componenti del processo produttivo, realizzati secondo le più avanzate tecnologie, e le più elevate caratteristiche del vapore consentono di incrementare il rendimento dell Unità a circa il 45%. Altre modifiche riguarderanno la logistica dei reagenti e dei prodotti di reazione degli impianti di denitrificazione e desolforazione dei fumi e l approvvigionamento del nuovo combustibile (carbone) per i quali, nell ambito del più ampio progetto di realizzazione della darsena energetico-grandi masse del porto di Civitavecchia (già autorizzato con decreto del Ministero dell Ambiente del 28 gennaio 2002), Enel Produzione ha previsto la realizzazione di due nuove banchine nello specchio di mare antistante la centrale (vedi Illustrazioni n. 8 e 9). La prima banchina, di lunghezza complessiva di circa 380 m, sarà destinata all accosto di navi carboniere; la seconda, parallela al filo di costa, di lunghezza 250 m, sarà adibita allo scarico del calcare ad al carico del gesso e delle ceneri. La sorgente fredda sarà ancora costituita dall acqua prelevata dal Mar Tirreno, attraverso l esistente circuito acqua di circolazione. Grazie al miglior rendimento previsto dal nuovo ciclo termico, si determinerà una diminuzione del carico termico scaricato al condensatore e quindi una riduzione della temperatura dell acqua allo scarico. Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 23

21 Illustrazione 7 Schema ciclo termico 24 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

22 Illustrazione 8 La darsena: banchina principale e banchina secondaria Illustrazione 9 Il tratto di costa in cui dovranno sorgere le nuove banchine Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 25

23 Sistemi di approvvigionamento e stoccaggio dei combustibili Le nuove sezioni costituenti la centrale di Torrevaldaliga Nord saranno alimentate a carbone estero mentre, per le sole fasi di avviamento, sarà utilizzato il gas naturale. L approvvigionamento del carbone avverrà tramite navi carboniere fino a t, per l accosto delle quali, verrà utilizzata la nuova banchina di 380 m di lunghezza. Il carbone verrà prelevato direttamente dalle stive della nave, mediante due scaricatori e trasferito sul nastro che collegherà la banchina ai depositi di carbone posti in centrale. Lo stoccaggio avverrà in due nuovi carbonili circolari coperti da circa t ciascuno, che assicureranno un autonomia di circa 20 giorni alla centrale. Ciascun carbonile sarà dotato di propria macchina combinata per la messa a parco e la successiva ripresa. Il gas naturale, necessario ad alimentare le quattro nuove sezioni della centrale nella sola fase di avviamento, sarà derivato con una nuova condotta dall esistente linea da 24 che attualmente alimenta la confinante centrale di Torrevaldaliga Sud di proprietà Tirrenopower. Illustrazione 10 Il trasferimento del carbone al parco 26 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

24 Illustrazione 11 Lo stoccaggio del carbone: i DOME Illustrazione 12 Interno del carbonile coperto situato a Doping (Taiwan) dello stesso tipo di quelli che verranno realizzati nella centrale di Torrevaldaliga Nord Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 27

25 Sistemi di approvvigionamento dei reagenti e di smaltimento dei sottoprodotti L approvvigionamento di calcare e lo smaltimento di gesso e ceneri avverrà a mezzo navi, utilizzando la nuova banchina da 250 metri, mentre l urea sarà approvvigionata via camion o in alternativa via treno. Per l approvvigionamento del calcare si prevedono due diverse possibili fonti: da cave situate in Sardegna, in località limitrofe al porto di Portovesme situato in Provincia di Cagliari, dove sono in esercizio cave con caratteristiche idonee alle esigenze di Enel Produzione; dal residuo della lavorazione del marmo in forma di fango palabile (marmettola), proveniente dalla Toscana (cave di marmo delle Alpi Apuane), con recupero in attività produttiva di una preziosa risorsa ad oggi destinata a discarica. Il trasporto via mare avverrà con navi dedicate da t fino alla nuova banchina da 250 metri antistante la centrale di Torrevaldaliga Nord per le successive fasi di scarico. La nuova banchina sarà attrezzata con gru idropneumatiche e tramogge di carico per il nastro convogliatore chiuso che provvederà al trasporto del calcare in pezzatura fino al capannone di stoccaggio della capacità di circa m 3. È previsto un secondo capannone da m 3 per lo stoccaggio del calcare macinato e della marmettola. L urea in forma granulare necessaria alla produzione di ammoniaca per alimentare i denitrificatori catalitici sarà approvvigionata da stabilimenti italiani e trasferita tramite container in centrale a mezzo camion sulla esistente infrastruttura viaria. Il gesso in sospensione, prodotto nell assorbitore per la reazione tra calcare e anidride solforosa dei fumi, estratto e filtrato verrà stoccato in un capannone chiuso della capacità di circa m 3, dotato di macchine automatiche a comando remoto per lo scarico e la successiva ripresa. Dal capannone un nastro convoglierà il gesso alla banchina di centrale. Il trasporto verso le destinazioni finali (mercati esteri) avverrà via mare con navi dedicate. Il progetto prevede di riutilizzare una quota del gesso prodotto in cementifici ubicati nelle zone limitrofi alla centrale, sostituendo nella preparazione del cemento quello proveniente da cave. Le ceneri prodotte dalla combustione saranno estratte dai filtri a manica e raccolte in otto sili. Ogni silo sarà dotato di un sistema di rilancio per il trasferimento delle ceneri alla nuova banchina per il caricamento diretto nelle stive delle navi. La destinazione finale prevede il conferimento presso cementifici costieri nel bacino del Mediterraneo e l esportazione verso impianti riutilizzatori situati sulla costa atlantica degli Stati Uniti. Modeste quantità saranno utilizzate da cementifici e impianti di betonaggio situati nelle zone limitrofe alla centrale. 28 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

26 Sistemi di contenimento e trattamento degli effluenti Contenimento degli ossidi di zolfo La produzione dell ossido di zolfo è direttamente proporzionale alla quantità di zolfo contenuta nel combustibile. Per ridurre la concentrazione di detto inquinante su ogni sezione verrà installato un sistema di desolforazione dei fumi del tipo ad umido calcare-gesso, che attualmente rappresenta la migliore tecnologia applicabile. Contenimento degli ossidi di azoto Gli ossidi di azoto si formano durante il processo di combustione ad alta temperatura in camera di combustione, per reazione tra l azoto e l ossigeno presenti nell aria comburente e nel combustibile. L abbattimento degli NO x sarà effettuato trattando i fumi in uscita da ciascuna caldaia, successivamente quindi alla loro formazione, attraverso un denitrificatore catalitico che usa ammoniaca. La produzione di ammoniaca avviene direttamente a partire dall urea granulare, portata in soluzione, e successivamente scaldata per permetterne lo strippaggio. Contenimento delle polveri Le polveri derivano dai residui di combustione del carbone (mediamente l 11% del combustibile). Le polveri prodotte, diffuse nei fumi, verranno abbattute dai nuovi filtri a maniche che saranno installati a valle degli scambiatori rigenerativi aria gas (Ljungstroem). Le polveri depositate all esterno delle maniche verranno periodicamente rimosse con aria compressa e raccolte nelle sottostanti tramogge e da queste, con un sistema pneumatico inviate ai sili di stoccaggio. Illustrazione 13 La catena di trattamento degli inquinanti Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 29

27 Gestione della risorsa idrica Nel quadro degli interventi di conversione a carbone della centrale è stato predisposto un nuovo progetto del circuito delle acque industriali, fortemente orientato alla massimizzazione dei recuperi interni delle acque reflue trattate e di conseguenza riducendo i prelievi e gli scarichi. Il fabbisogno aggiuntivo di acqua industriale a bassa salinità, necessaria al lavaggio del gesso prodotto dalla desolforazione dei fumi (non è possibile utilizzare acque provenienti dal recupero interno), verrà prodotta, mediante un nuovo impianto di dissalazione, dall acqua di mare. L esistente impianto di trattamento delle acque reflue (ITAR) sarà demolito, in quanto interferente con le nuove installazioni, e sostituito con un nuovo impianto integrato di trattamento delle acque reflue in grado di trattare sia i reflui dell impianto di produzione sia gli spurghi della desolforazione non recuperabili. L impianto è dotato di sezioni di rimozione dei vari inquinanti presenti ed in particolare, è in grado di abbattere i metalli disciolti, che vengono portati come precipitati in fase solida tramite le migliori tecnologie disponibili, garantendo ampiamente il rispetto dei limiti previsti dalla vigente normativa. Descrizione delle attività di cantiere Per la realizzazione degli interventi di trasformazione della centrale, dalla attuale alla nuova configurazione, sarà necessario aprire una fase di cantiere nel cui ambito possono essere delineate le seguenti attività: a) predisposizione delle aree di cantiere ed opere di cantierizzazione; b) demolizione e smontaggio, previa eventuale scoibentazione, dei manufatti e delle apparecchiature interferenti con le nuove opere da realizzare; c) realizzazione dei nuovi impianti. Tali attività sono programmate su un arco temporale compreso tra l inizio del 2004 e la fine del a) Predisposizione delle aree e opere di cantierizzazione Le aree destinate alle opere di cantierizzazione sono superfici all interno dei confini dell attuale centrale, già disponibili o da rendere prontamente disponibili a seguito di marginali attività di organizzazione degli spazi. Le opere di cantierizzazione consistono nella realizzazione delle infrastrutture logistiche di cantiere, in prevalenza temporanee con manufatti prefabbricati, destinate ad ospitare il personale Enel incaricato della gestione delle attività di costruzione e il personale delle imprese operanti all interno del cantiere. Le principali opere sono le seguenti: recinzione di cantiere con cancelli di accesso pedonale, mezzi e materiali; 30 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

28 portineria con apparecchiature di controllo accessi e servizi di guardiania; spogliatoi e servizi per il personale Enel; edificio prefabbricato ad uso uffici personale Enel; edificio prefabbricato ad uso infermeria; parcheggio automezzi; edificio prefabbricato ad uso refettorio; cabine prefabbricate per trasformazione MT/BT e distribuzione energia elettrica; sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e sanitarie; impianti elettrici di distribuzione ed illuminazione delle aree di cantiere; reti di distribuzione acqua potabile, industriale e antincendio; cabine prefabbricate distribuite con servizi igienici; sistemazione generale del terreno, con rete stradale, piazzali per il deposito di materiali e mezzi, raccordati con la viabilità esistente esterna ed interna alla centrale; sistemazione delle aree destinate a uffici, spogliatoi e magazzini per le imprese, attrezzate dei necessari servizi. b) Attività di demolizione e/o smontaggio La trasformazione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord prevede la disattivazione e, quindi la demolizione o lo smontaggio per il recupero, delle seguenti apparecchiature, in quanto non più utilizzate nel nuovo impianto: - caldaie e denitrificatori catalitici delle quattro sezioni; - turbine a vapore; - ventilatori aria, riscaldatori rigenerativi aria/gas, riscaldatori aria/vapore, condotti dell'aria e condotti dei fumi e carpenterie di sostegno; - precipitatori elettrostatici delle quattro sezioni, compreso l impianto di evacuazione delle ceneri ed i sili di stoccaggio; - edificio ex impianto di produzione del cloro; - impianto di trattamento delle acque reflue, ad esclusione della sezione del trattamento biologico; - impianto di stoccaggio dell'ammoniaca, impianto di strippaggio e dosaggio dell'ammoniaca e impianto ITAA; - stazioni di spinta dell'olio combustibile denso e del greggio; - magazzino dei materiali pesanti e magazzino delle lattoniere; - area del Nucleo Addestramento Specialistico, per la quale è previsto anche lo sbancamento del terreno per portarlo alla quota di centrale; - demolizione di parte dei serbatoi dei combustibili liquidi localizzati nella zona nord del parco (riduzione della capacità complessiva da a m 3 ), compresa la demolizione di tutte le afferenti tubazioni (collettori di caricamento, travaso e aspirazione del combustibile; collettori antincendio; vapore ausiliario; ecc.). la demolizione dei bacini di contenimento e la bonifica delle aree liberate. Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 31

29 Inoltre è previsto lo smontaggio ed il rimontaggio in altra area dei seguenti impianti, in quanto interferenti con le nuove installazioni: torre meteorologica; edificio quadri vasche griglie. c)realizzazione nuovi impianti La realizzazione dei nuovi impianti comporta una fase di costruzione delle opere civili e una fase di montaggio elettromeccanico dei componenti dell'impianto e una fase finale di esecuzione di finiture, verniciature e coibentazioni. Costruzione di Opere civili Preparazione del terreno, piani di fondazione, realizzazione della viabilità e dei piazzali interni all'area di impianto; opere di sottofondazione e fondazione di edifici e macchinari; palificate; consolidamento e precarica del terreno per i manufatti che non richiedono palificate; condotti fumi, pipe-rack, tubazioni di collegamento e nastri di trasporto del gesso; opere per gli impianti DeNO x ; opere per gli impianti DeSO x ; manufatti nell'area di stoccaggio e movimentazione del gesso e del calcare; manufatti nell'area dei desolforatori dei fumi; realizzazione delle due nuove banchine per la movimentazione dei solidi con preliminare opera di tombamento a mare; edifici minori vari; sistemazioni viarie interne; opere per la stazione di riduzione del metano; opere per gli impianti di trattamento delle acque reflue. Montaggio di Componenti elettromeccaniche Impianti DeSO x ; impianti DeNO x ; montaggio delle tre nuove caldaie e dei relativi ausiliari; impianti filtri a manica; montaggio delle tre nuove turbine e relative valvole; impianto di trasporto del carbone; impianto di trasporto, stoccaggio e macinazione del calcare; impianto di preparazione e dosaggio della sospensione di calcare; impianto di filtrazione della sospensione del gesso; impianto di stoccaggio e movimentazione del gesso e del calcare; sistema di produzione dell'ammoniaca da urea; impianto di produzione di acqua industriale con evaporatori; 32 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

30 montaggio dei nuovi sistemi di evacuazione delle ceneri; opere civili per i carbonili, per il capannone del gesso e per i sili di stoccaggio delle ceneri; montaggio delle tubazioni del nuovo ciclo dell'acqua di alimento; montaggio dei carbonili chiusi con macchine a controllo remotizzato; nuovi sili per la raccolta delle ceneri; montaggio della stazione di riduzione del metano; montaggio delle apparecchiature degli impianti di trattamento delle acque reflue. Analisi delle attività di progetto interferenti con l ambiente Fase di cantiere Per la trasformazione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord è stata individuata un area di cantiere suddivisa in più zone, dove si provvederà ad una generale urbanizzazione. La costruzione dei nuovi impianti previsti dal progetto di conversione a carbone comporta una prima fase di preparazione delle aree, con la demolizione dei manufatti e delle apparecchiature interferenti con le opere da realizzare, della viabilità e dei piazzali interni all area di impianto, del terreno e dei piani di fondazione, una seconda fase di realizzazione delle opere civili, e una terza fase di montaggi elettromeccanici dei componenti dell impianto e una fase finale di esecuzione delle verniciature e delle coibentazioni, mentre la costruzione delle nuove banchine sarà pianificata ed armonizzata con le attività di costruzione della darsena energetico e grandi masse del Porto di Civitavecchia. I rifiuti solidi del cantiere saranno essenzialmente costituiti dal materiale derivante dalle attività di demolizione con l impegno di un recupero di detti materiali nell industria del 70%, compresa buona parte delle terre di scavo che saranno riutilizzate all interno del cantiere, oltre ai normali rifiuti solidi derivanti dalle attività connesse alla presenza del personale. Essi saranno smaltiti in conformità alle vigenti normative. L impatto sulla qualità dell aria delle attività di costruzione degli impianti consiste in un aumento della polverosità di natura sedimentale nelle immediate vicinanze del cantiere ed in una modesta emissione di inquinanti gassosi (SO 2, NO x e CO) derivanti dal traffico di mezzi. L aumento di polverosità è dovuto soprattutto alla dispersione di particolato grossolano, causata dalle operazioni delle macchine di movimentazione della terra e dalla risospensione di polvere da piazzali e strade non pavimentati, dovuta al movimento dei mezzi del cantiere (problematica risolta con la frequente bagnatura delle strade di cantiere). Durante la fase di cantiere, gli effluenti liquidi sono sostanzialmente quelli Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 33

31 connessi alla presenza del personale e le acque meteoriche. La rumorosità indotta dal cantiere di costruzione è legata allo stadio dell attività costruttiva (lavori di demolizione, lavori di scavo, lavori di sottofondazione, lavori di edificazione e montaggi, ecc.) e al tipo di macchinario impiegato (macchine movimento terra, macchine movimento materiali macchine stazionatrici e macchine impattatrici), nonché dal traffico veicolare costituito dai veicoli pesanti per il trasporto dei materiali e di veicoli leggeri per il trasporto delle persone, quest ultimo concentrato all inizio e alla fine della giornata lavorativa. La composizione del traffico veicolare indotto dalla trasformazione delle unità è articolato in una quota di veicoli leggeri per il trasporto delle persone, concentrate prevalentemente a inizio e fine delle attività lavorative, oltre ad alcuni mezzi di trasporto collettivi. È inoltre previsto un traffico pesante connesso con l approvvigionamento del calcestruzzo e dei macchinari e con lo smaltimento dei materiali di risulta delle demolizioni. Per ridurre l impatto è stato previsto un piano del traffico in cui è previsto che tutte le ditte che operano sono contrattualmente impegnate a rispettare un percorso che vieta il transito dei mezzi nella città di Civitavecchia. L impegno medio di personale per la durata complessiva del cantiere (60 mesi dalla data di apertura al ripiegamento del cantiere) è stimato in circa unità, per un numero complessivo di circa di ore. Illustrazione 14 Montaggio delle strutture della prima nuova caldaia 34 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

32 Fase di esercizio L impianto è destinato a coprire la base del diagramma giornaliero di carico della rete elettrica nazionale. L energia elettrica prodotta dal nuovo impianto ed immessa in rete con la suddetta ipotesi sarà di circa GWh/anno. Quantità e caratteristiche delle risorse utilizzate Combustibile L impianto verrà alimentato con: carbone estero; gas naturale, ma limitatamente alla fase di accensione dei gruppi. Le provenienze dei carboni impiegati saranno tipiche dei mercati di approvvigionamento di Enel Produzione: Sud Africa, Polonia, Venezuela, Colombia, Indonesia, Cina, Australia e Stati Uniti. Per le tre sezioni si prevede un consumo di circa t/anno di carbone. Il gas naturale, necessario ad alimentare la centrale nella sola fase di avviamento, sarà consegnato a bocca di centrale per mezzo di una nuova condotta, derivata dall esistente linea da 24 che attualmente alimenta la vicina centrale di Torrevaldaliga Sud di proprietà Tirrenopower. Calcare Il calcare necessario agli impianti DeSO x è carbonato di calcio estratto da cava, di adeguata pezzatura e colore bianco. Il fabbisogno di calcare per le tre sezioni è stimato in t/anno e si prevedono due diverse possibilità di approvvigionamento: da cave situate in Sardegna, in località limitrofe al Porto di Portovesme in Provincia di Cagliari, dove sono in esercizio cave con caratteristiche idonee alle esigenze di Enel Produzione; dal residuo della lavorazione del marmo (marmettola) proveniente dalla Toscana (cave di marmo delle Alpi Apuane) con recupero in attività produttiva di una preziosa risorsa ad oggi destinata a discarica. Urea L urea necessaria alla denitrificazione catalitica per l abbattimento degli NO x sarà approvvigionata in forma granulare. Dall urea granulare verrà prodotta in centrale l ammoniaca gassosa necessaria per la denitrificazione. L urea, al contrario della ammoniaca anidra o della soluzione ammoniacale, non è tossica. Il consumo previsto è di circa t/anno. Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord 35

33 Terreni La centrale attualmente occupa un area recintata di circa 700 ettari, su un area di proprietà di circa 975 ettari. Le aree occupate dalle nuove realizzazione saranno pari a circa 185 ettari e saranno tutte all interno dell attuale proprietà, mentre le aree liberate dalla demolizione di impianti e apparecchiature esistenti sono stimate in circa 304 ettari. Le aree adiacenti al parco combustibili, attualmente non occupate da impianti e le aree liberate dalle demolizioni (complessivamente 200 ettari) saranno oggetto di recupero a verde. Acqua La portata di acqua di raffreddamento ai condensatori rimarrà invariata rispetto all attuale prelievo (24 m 3 /s per ciascuna sezione). Pertanto, grazie al miglior rendimento previsto dal nuovo ciclo termico, si determina una diminuzione del carico termico scaricato al condensatore e quindi una riduzione della temperatura dell acqua allo scarico. Personale Il personale di Enel Produzione, impiegato per la conduzione e la gestione dell impianto nel nuovo assetto a regime aumenterà di circa 70 unità rispetto all attuale assetto (circa 316 unità). Sarà, inoltre, impiegato personale per i servizi generali d impianto (mensa, pulizie, verde, ecc.), non alle dirette dipendenze di Enel Produzione, ma che farà capo a ditte appaltatrici di servizi. Quadro di riferimento ambientale Inquadramento dell area di inserimento Definizione dell'ambito territoriale e delle componenti ambientali interessate Nel quadro di riferimento progettuale sono stati riconosciuti gli interventi con possibili effetti ambientali di qualche rilievo ("azioni interferenti") e lo studio è stato orientato all analisi delle componenti del sistema territoriale che risultano potenzialmente esposte a queste interferenze. Le componenti ambientali individuate ai fini dello studio sono: atmosfera, per le emissioni dei prodotti della combustione aerodispersi; ambiente idrico, per la restituzione delle acque di raffreddamento e delle acque reflue trattate; suolo e sottosuolo, per i movimenti di terra nell area dell impianto; flora e fauna, nel cui ambito sono stati considerati: - l ecosistema terrestre, per la rumorosità e gli effetti sulla qualità dell aria, - l ecosistema acquatico, per gli effetti sulla qualità dell acqua; salute pubblica, con riferimento agli effetti sulla qualità dell aria; 36 Enel Dichiarazione ambientale Impianto termoelettrico Torrevaldaliga Nord

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