COSOLETO DELIANUOVA SCIDO S.CRISTINA D ASPROMONTE
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- Arnaldo Fabbri
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1 REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA PER IL CONTROLLO ED IL MONITORAGGIO TERRITORIALE DEI COMUNI DI: COSOLETO DELIANUOVA SCIDO S.CRISTINA D ASPROMONTE Ing. Beniamino Azzarà 1 Prot. N.187 del
2 1. PREMESSA Nel triennio nella zona dei comuni di SCIDO, COSOLETO, DELIANUOVA e S.CRISTINA sono aumentati considerevolmente i reati riguardanti: furti, rapine, danneggiamenti ed incendi. Nonostante il lavoro svolto dalle forze dell ordine, la vastità e complessità del territorio ne rendono difficile il controllo da parte della polizia locale. E sorta quindi l esigenza di fornire alle forze di pubblica sicurezza strumenti adeguati che possano essere di aiuto e supporto nelle attività di prevenzione e repressione del crimine, per questo motivo in queste pagine viene presentato un progetto per la realizzazione di un sistema tecnologicamente avanzato di videosorveglianza. 2 Prot. N.187 del
3 2. OBIETTIVI DEL PROGETTO Lo scopo principale del progetto è potenziare la sicurezza urbana e la tutela dell ordine pubblico, migliorando e rafforzando la qualità della vita delle persone che vivono e lavorano in questo territorio. In sintesi gli obiettivi del progetto sono: A. Prevenzione di eventi criminosi ed atti di vandalismo. B. Garantire una maggiore sicurezza alla cittadinanza. C. Proteggere e tutelare il patrimonio pubblico e privato. Questi obiettivi dovranno essere raggiunti attraverso: I. Controllo esteso sul territorio in ambito urbano ed extraurbano. Il sistema di telecamere dovrà permettere di monitorare, in modalità h24, un insieme di punti sensibili disposti lungo strade provinciali e comunali, in special modo negli incroci dove dovranno essere tenute sotto controllo tutte le direzioni di marcia. II. Tracciamento delle rotte di veicoli in fuga a seguito di evento criminoso. Il sistema dovrà consentire l individuazione di un veicolo sospetto a seguito di evento criminoso, attraverso una segnalazione in tempo reale o utilizzando la registrazione delle immagini. III. Tracciamento delle targhe sospette in ingresso e in uscita dal territorio. Dalle analisi svolte dalle forze dell ordine è emersa una diretta correlazione tra la presenza di autoveicoli rubati in uno specifico territorio e l accadimento di eventi criminali a breve distanza entro un determinato arco temporale. Per cercare di prevenire eventi criminosi si posizioneranno in alcuni punti nevralgici del territorio dei sistemi di lettura targhe. Questi consentiranno il tracciamento e la registrazione di targhe appartenenti a vetture sospette e/o rubate, permettendo così alle forze dell ordine di essere avvisate quando un veicolo con targa sospetta entra all interno di un determinata zona. Il sistema infine gestirà anche l eventuale integrazione con telecamere pre-esistenti (se necessario), l interazione con sistemi d allarme e dovrà avere un architettura scalabile e modulare, in modo da poter garantire in futuro la modifica e/o l ampliamento del progetto. Le aree dei comuni interessate al progetto sono le seguenti: SICUREZZA PUBBLICA E VIABILITA Sarà prevista la videosorveglianza delle zone con maggiori problematiche dal punto di vista della sicurezza pubblica e della circolazione stradale. PATRIMONIO PUBBLICO La videosorveglianza interesserà le strutture pubbliche e le piazze più importanti, ovvero quelle che per le loro caratteristiche sono spesso, oggetto di atti 3 Prot. N.187 del
4 vandalici o comunque di atti che ne compromettono le caratteristiche artistiche ed estetiche, quali monumenti, parti di arredo urbano, parchi e giardini pubblici. PATRIMONIO PRIVATO Potranno essere interessati dalla videosorveglianza, gli edifici dei privati cittadini, le chiese, le banche, le farmacie, le attività commerciali, le aziende, etc. con le quali l Amministrazione comunale potrà stipulare accordi per l installazione di telecamere collegate all impianto comunale, etc. 3. PROGETTO Territorio dei comuni di Cosoleto, Delianuova, Scido e S.Cristina d Aspromonte. Lo scopo principale è quello di monitorare tutto il traffico che percorre le due arterie principali del territorio e cioè la SP2 e la SS112. Nella zona che va da ACQUARO di COSOLETO fino A CRISTINA D ASPROMONTE in entrambi i sensi di marcia. L integrazione dei sistemi consentirà di controllare ogni veicolo che entri all interno di questa zona. 4 Prot. N.187 del
5 Comune di COSOLETO Nella zona del comune di Cosoleto il progetto prevede l installazione di telecamere sia nel centro abitato ma anche nelle frazioni di ACQUARO e SITIZANO. Il progetto prevede il monitoraggio perimetrale del paesino, con i sistemi di per il controllo delle targhe lungo le vie che rappresentano l ingresso e l uscita dal paese. Con il simbolo sono evidenziati i sistemi di Lettura Targhe. Con il simbolo sono evidenziate i punti di installazione delle telecamere. C1. Via Nazionale incrocio Via Roma N.3 Gruppi di lettura targhe e N.3 Telecamere C2. Sp2 Bis Incrocio C/Da Mundo N.1 Telecamera 5 Prot. N.187 del
6 C3. Via Roma incrocio SP Cosoleto/Duverso N.1 Telecamera FRAZIONE DI ACQUARO Nella frazione di ACQUARO si dovranno installare un sistema di lettore targhe ed una telecamera nell unica piazza del paesino punto obbligatorio per il passaggio delle macchine in ingresso ed in uscita dalla frazione. C4. Piazza S.Rocco N.1 Gruppo di lettura targhe N.1 telecamera 6 Prot. N.187 del
7 FRAZIONE DI SITIZANO Anche per questa frazione la filosofia del progetto prevede l installazione di N.3 Gruppi di Rilevazione targhe affiancati da N.3 Telecamere nei punti che consentono l ingresso e l uscita dalla frazione. C5. SP2 BIS Bivio SITIZANO N.3 Gruppi di lettura targhe e n.3 Telecamere. C6. Piazza Taccone N.2 Telecamere 7 Prot. N.187 del
8 RIEPILOGO Per il comune di COSOLETO con le frazioni di ACQUARO e SITIZANO sono previsti: N. 7 Gruppi di Lettura Targhe N. 11 Telecamere Fisse da esterno con ZOOM OTTICO I sistemi di registrazione e visualizzazione delle immagini verranno posizionati nei locali della caserma dei Carabinieri di COSOLETO. Il collegamento con le telecamere verrà effettuato con Fibra Ottica (preferibile) o con ponti radio a seconda della distanza e della posizione della telecamera. Nella piantina che segue viene riportata la cartografia relativa al comune con evidenziate le zone che verranno messe sotto controllo dalle telecamere. 8 Prot. N.187 del
9 Comune di DELIANUOVA. Il comune di DELIANUOVA è quello che, nella zona, presenta il territorio più ampio ed articolato con diversi punti di ingresso ed uscita dal paese. Il progetto prevede il controllo di questi punti ed il monitoraggio delle principali piazze (Vittorio Emanuele, Marconi, Regina Elena, De Nava) e delle principali arterie (Via Umberto I, Via Roma, Via Carmelia). Infine nella zona di Carmelia sono previsti ulteriori due telecamere e due sistemi di lettura targhe a controllo del Parco sito in quella zona. Con il simbolo sono evidenziati i sistemi di Lettura Targhe. Con il simbolo sono evidenziate i punti di installazione delle telecamere. D1. Via Roma (A) e Via Trento (B) N.2 Gruppi di lettura targhe e due telecamere. A B Sia in Via Roma che in Via Trento sono previsti due gruppi di lettura targhe e due telecamere in grado di monitorare e memorizzare le autovetture in ingresso al paese. D2. Via Umberto I N.1 Gruppo di lettura targhe N.1 telecamera 9 Prot. N.187 del
10 L ingresso al paese da una delle arterie principali (Via Umberto I) dovrà essere monitorato con un Gruppo di Ripresa Targhe ed una Telecamera. D3. Via Carmelia (A) e Via Guardiola (B) N.2 Gruppi di lettura targhe e N.2 telecamere B A L altro ingresso al paese dovrà essere controllato con un gruppo di lettura targhe ed una telecamera posizionati sia in Via Carmelia e sia in Via Guardiola. D4. Quadrivio Via Umberto Dir SUD e Nord, Via Roma e Via Carmelia N.4 Telecamere Nodo nevralgico di Delianuova è il quadrivio composta da Via Umberto che va da Sud a Nord, Via Roma e Via Carmelia. In questo punto dovranno essere posizionate 4 telecamere con visuale rivolta dal quadrivio verso le vie principali. I successivi punti da D5 a D10 riguardano l installazione di telecamere nelle piazze principali del paese ed in alcune vie particolarmente sensibili. In ogni punto sono evidenziati il posizionamento delle telecamere e la direzione di visualizzazione. 10 Prot. N.187 del
11 D5. Via Borgo vs Via Umberto I (A) e Via Umberto vs Via Borgo (B) N.2 telecamere B A D6. Piazza Regina con Visuale su Via Umberto I N.1 telecamera D7. Telecamera con visuale P.zza Vittorio Emanuele (A) e da P.zza De Nava dir Via Umberto I (B) N.2 telecamere 11 Prot. N.187 del
12 D8. Piazza Marconi N.2 Telecamere D9. Via Carmelia con visuale via Gramsci N.1 Telecamera D10. Via Gramsci trv. I e Via Frisina N.1 Telecamera 12 Prot. N.187 del
13 D11. Porta del Parco sita in località Carmelia nel Comune di Delianuova (R.C.) In questa zona sono previsti due sistemi di lettura targhe a controllo della strada provinciale e due telecamere per il controllo del parco RIEPILOGO Per il comune di DELIANUOVA sono previsti: N. 7 Gruppi di Lettura Targhe N. 20 Telecamere Fisse da esterno con ZOOM OTTICO I sistemi di registrazione e visualizzazione delle immagini verranno posizionati nei locali della caserma dei Carabinieri. Il collegamento con le telecamera verrà effettuato con Fibra Ottica (preferibile) o con ponti radio a seconda della distanza e della posizione della telecamera. Nella piantina che segue viene riportata la cartografia relativa al comune con evidenziate le zone che verranno messe sotto controllo dalle telecamere. 13 Prot. N.187 del
14 Comune di SCIDO Il progetto per il comune di Scido prevede l installazione di sistemi per la lettura delle targhe nei tre punti di ingresso/uscita dal paese ed il posizionamento di telecamere lungo le vie esterne al paesino ed il centro del paese (Via Marconi, Via Nazionale, Piazza XXIV Maggio e Via XXIV Maggio). Con il simbolo sono evidenziati i punti di installazione dei Gruppi di Lettura Targhe. Con il simbolo sono evidenziate i punti di installazione delle telecamere. S1. Via Nazionale angolo con Via Vittorio Emanuele - N.2 Sistemi di lettura I gruppi di lettura targhe in questo punto dovranno memorizzare e controllare il flusso di autovetture che giungono dalla SS112 e da Via Cantore. S2. Via Stretto di Pinna angolo Via Nazionale dir. Delianuova - N.3 sistemi di lettura In questo delicato incrocio lo scopo è quello di controllare il traffico di macchine proveniente dalle tre principali arterie (la SS112, Via PINNA e Via GERMANO ). La disposizione delle telecamere permetterà di verificare l arrivo di un veicolo e la direzione che prenderà. 14 Prot. N.187 del
15 S3. Via Stretto di Pinna angolo Via Caduti di Nassirya - N.2 sistemi di lettura In questa zona i due gruppi di lettura targhe servono a memorizzare le autovetture in arrivo da Via Vittorio Emanuele e dalla stradina che procede verso sud dall incrocio con Via Pinna. S4. Piazza XXIV Maggio - N.2 Telecamere fisse ed N.1 Speed dome In Piazza XXIV Maggio è prevista l installazione di due telecamere fisse per il controllo delle strade di accesso alla piazza ed una telecamera SPEED DOME con visuale di 360 e ZOOM OTTICO per consentire il monitoraggio della piazza. 15 Prot. N.187 del
16 S5. Via XXIV Maggio - N.3 Telecamere Altro snodo delicato è la via XXIV Maggio, in questo punto sono previste tre telecamere fisse in grado di monitorare, in ogni senso di marcia, il flusso delle autovetture. S6. Via Nazionale Angolo Via P.Romei - N. 2 Telecamere In questa zona le telecamere dovranno monitorare il traffico in arrivo da Via Nazionale e da Via Pasquale Romei S7. Via Marconi - N. 2 Telecamere Le due telecamere in Via Marconi serviranno per monitorare il traffico nei due sensi di marcia. 16 Prot. N.187 del
17 S8. Via Provinciale S.P. 54 (ex Nazionale) Frazione S.Giorgia del Comune di Scido N. 2 Telecamere Lungo la frazione di S. Giorgia sono previste due telecamere lungo la via nazionale per controllare gli autoveicoli che passano in entrambi i sensi di marcia. S9. Campo Sportivo N.2 TELECAMERE Nella zona del campo sportivo sono previste due telecamere con una focale piuttosto ampia e dotato di zoom ottico in modo da monitorare al meglio l intera area. 17 Prot. N.187 del
18 S10. Villa Comunale N. 1 Telecamera SPEDD DOME Una telecamera speed dome in grado di ruotare e visualizzare le immagini su 360 dovrà controllare la zona della villa comunale S11. Casa per Anziani N.1 Telecamera Una telecamera fissa con zoom ottico invece dovrà essere installata in prossimità della casa per anziani nei pressi di Viale Aldo Moro. c Infine due ulteriori telecamere controlleranno le vie Regina Margherita e Via Germano rispettivamente lungo i sensi di marcia degli autoveicoli. 18 Prot. N.187 del
19 S12. Via Regina Margherita N.1 Telecamera S13. Via A. Germanò N.1 Telecamera 19 Prot. N.187 del
20 RIEPILOGO Per il comune di Scido sono previsti: N. 7 Gruppi di Lettura Targhe N. 16 Telecamere Fisse da esterno con ZOOM OTTICO N. 2 Telecamera SPEED DOME con ZOOM OTTICO I sistemi di registrazione e visualizzazione delle immagini verranno posizionati nei locali della caserma dei Carabinieri. Il collegamento con le telecamera verrà effettuato con Fibra Ottica (preferibile) o con ponti radio a seconda della distanza e della posizione della telecamera. Nella piantina che segue viene riportata la cartografia relativa al comune con evidenziate le zone che verranno messe sotto controllo dalle telecamere. 20 Prot. N.187 del
21 Comune di S.CRISTINA D ASPROMONTE La zona del comune di S.Cristina D Aspromonte comprende oltre al centro abitato principale anche la frazione di Lubrichi, con il Bivio Calabretto, che praticamente rappresentano la via di accesso al paese per le autovetture che giungono da nord. Come per gli altri comuni anche qui lo scopo è il monitoraggio di strade, bivi ed incroci da cui si può accedere al paese ed il controllo delle arterie principali. Con il simbolo sono evidenziati i sistemi di Lettura Targhe. Con il simbolo sono evidenziate i punti di installazione delle telecamere. SC1. Zona Industriale N.3 Gruppi di lettura targhe, N.3 Telecamera SC2. Bivio Oppido Mamertina/Zervò N.1 Gruppo di Lettura targhe N.2 Telecamere 21 Prot. N.187 del
22 SC3. Piazza Monteleone - N.2 Telecamere ZONA DI LUBRICHI Nella zona di Lubrichi il progetto prevede l installazione di tre gruppi di lettura targhe affiancati da tre telecamere nei due principali bivi della zona. Ciò consentirà di avere il controllo di tutte le autovetture in transito. SC4. Via Circonvallazione N. 3 sistemi lettura targhe e N.3Telecamere 5. Bivio Calabretto - N.3 sistemi di lettura targhe e N.3 Telecamere 22 Prot. N.187 del
23 RIEPILOGO Per il comune di S.CRISTINA D ASPROMONTE sono previsti: N. 10 Sistemi di Lettura Targhe N. 13 Telecamere Fisse da esterno con ZOOM OTTICO I sistemi di registrazione e visualizzazione delle immagini verranno posizionati nei locali della caserma dei Carabinieri. Il collegamento con le telecamera verrà effettuato con Fibra Ottica (preferibile) o con ponti radio a seconda della distanza e della posizione della telecamera. Nella piantina che segue viene riportata la cartografia relativa al comune con evidenziate le zone che verranno messe sotto controllo dalle telecamere. 23 Prot. N.187 del
24 RIEPILOGO GENERALE DELLE TELECAMERE, SUDDIVISE PER TIPOLOGIE, DA INSTALLARE NELLE ZONE DEI 4 COMUNI COMUNE TELECAMERE TELECAMERE LETTURA TARGHE TOTALE FISSE DOME COSOLETO DELIANUOVA SCIDO S.CRISTINA D ASROMONTE TOTALE Prot. N.187 del
25 4. ARCHITETTURA DEL SISTEMA L Architettura del sistema dovrà rispondere ai seguenti macro-requisiti: Affidabilità e scalabilità di tutto il sistema. Massima flessibilità. Il sistema dovrà essere studiato per il funzionamento stand-alone, in cascata o con connessione in rete, fornendo la massima flessibilità di espansione del sistema di videosorveglianza in ogni momento. Registrazioni autenticate. Il sistema, attraverso il metodo di autenticazione dell immagine, dovrà fornire la prova che le immagini video registrate non sono state alterate. Le registrazioni importanti dovranno essere protette per garantire che non vengano cancellate o sovrascritte. Tempo di registrazione prolungato. Il sistema dovrà essere dotato di uno o più dischi rigido, ad elevata capacità, permettendo la memorizzazione di lunghi periodi di registrazione. L aggiunta di unità di archiviazione esterne dovrà offrire periodi di registrazione più lunghi Compatibilità con il Web. Il sistema dovrà essere preferibilmente strutturato su piattaforma Web compatibile con i maggiori web browser presenti sul mercato (Internet Explorer, Firefox, Mozilla etc..). Adattamento automatico a qualsiasi larghezza di banda. Il sistema deve essere in grado di ottimizzare la riproduzione di stream video. Espansione dei canali. Il sistema dovrà essere utilizzabile fino ad almeno un centinaio di canali video. Tipologia di registrazione. Il sistema dovrà consentire la registrazione simultanea di immagini su allarme o su impostazione, a differente numero di immagini al secondo. In questo modo le immagini potranno essere più dettagliate e di qualità superiore. Modularità. Il sistema dovrà consentire differenti possibilità di combinare registrazione centralizzata e distribuita. Acquisizione immagini: Mpeg, Mpeg-2 ed Mpeg-4. Il sistema dovrà avere la compatibilità con tutti i componenti di un sistema video a circuito chiuso esistente, ciò garantisce una capitalizzazione degli investimenti precedentemente fatti. Il progetto prevede la definizione di 3 fasi principali A. REALIZZAZIONE DELLE POSTAZIONI DI VIDEO SORVEGLIANZA LOCALI (P.V.L.) B. INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTO TELECAMERE CON LE P.V.L. C. COLLEGAMENTO CON IL CENTRO DI GESTIONE REMOTA Analizziamo nel dettaglio questi 3 punti. 25 Prot. N.187 del
26 4.1 REALIZZAZIONE DELLE POSTAZIONI DI VIDEOSORVEGLIANZA LOCALI La Centrale Operativa del sistema di monitoraggio verrà allestita all interno di una control room, presso il locale Comando di Stazione dei Carabinieri di ogni singolo comune. All interno della stanza verrà creata una postazione dotata di: Apparati di networking per consentire il collegamento da postazioni remote al sistema di videosorveglianza. Un registratore digitale (DVR) su cui convergeranno i flussi video provenienti dalle telecamere sfruttando i collegamenti via cavo (rete LAN o fibra ottica) o wireless (ponti radio o reti wi-fi). Gruppo di continuità (UPS) in grado di garantire un'autonomia nell alimentazione di tutti i sistemi in mancanza di corrente elettrica. Tale autonomia non dovrà essere inferiore ai 60 minuti. n. 2 Console operatore: PC dotato di software per la gestione locale dei flussi video n. 4 Schermi di controllo (Monitor LCD) per la loro visualizzazione mediante l utilizzo di matrici virtuali visualizzate su schermi a 24. Esempio di control room Da ogni postazione locale si dovranno eseguire le seguenti operazioni: VISUALIZZAZIONE. Possibilità di visualizzazione in tempo reale fino ad un massimo di quattro flussi video con frame rate a 1 (uno) fps. I flussi video devono essere facilmente selezionabili dagli operatori dei Centri di Controllo e modificabili in qualsiasi momento. MEMORIZZAZIONE. Registrazione locale (su DVR) di flussi video con frame rate variabile da 1 (uno) a 25 (venticinque) fps e risoluzione fino a 720x576. Il dispositivo deve permettere la memorizzazione fino a tre giorni con la massima qualità: frame rate 25 (venticinque) fps e risoluzione 720x Prot. N.187 del
27 RICERCA. Visualizzare le immagini registrate da ogni singola telecamera con la possibilità di acquisire localmente, in parte o in toto, i video memorizzati sugli apparati DVR. GESTIONE TELECAMERE. Possibilità di controllare tutte le telecamere speed dome per poter variare la zona da inquadrare aumentando o diminuendo lo zoom ottico. GESTIONE TARGHE. Accedere al database per memorizzare numeri di targhe e per visualizzare i dati delle autovetture. 27 Prot. N.187 del
28 4.2 COLLEGAMENTO TELECAMERE CON LE POSTAZIONI DI VIDESORVEGLIANZA LOCALI. Il collegamento tra le telecamere dislocate sul territorio di ogni singolo paese dovranno essere collegate con la postazione di videosorveglianza locale attraverso due modalità: Collegamento in Fibra ottica (preferito). Dal punto di installazione della telecamera dovranno essere previsti dei lavori che consentiranno di stendere la fibra ottica fino alla locale stazione dei carabinieri dove è situata la control room. Il segnale video viaggia su fibra è da preferire in quanto immune da rumore, emissioni elettromagnetiche e degradamento, e puo raggiungere distanze fino ai 40km. Il segnale arriva all interno della postazione di videosorveglianza, la control room, e viene collegato al DVR che visualizzerà le immagini provenienti dalle telecamere. Collegamento con Ponti Radio o ibridi. Nei punti in cui non sarà possibile stendere la fibra ottica dovrà essere previsto il collegamento della telecamera attraverso un Ponte radio che colleghi la telecamera fino alla postazione locale di videosorveglianza o, se possibile, alla dorsale in fibra ottica che trasporta il segnale fino al DVR. Verranno utilizzati un trasmettitore, che può essere esterno o incorporato nella telecamera ed un ricevitore che riconverte il segnale radio in un video composito da inviare in control room. La trasmissione senza fili potrebbe offrire il grande vantaggio di non dovere portare alcun collegamento fisico fra telecamere e DVR, evitando i costi di installazione e potrebbe risultare insostituibile in tutti quei casi dove il passaggio del cavo non sia possibile. La scelta sulla tipologia di collegamento verrà fatta in fase di definizione del progetto in base a: 1. distanza tra telecamera e control room 2. caratteristiche del punto di installazione della telecamera 3. possibilità di effettuare scavi per il passaggio della fibra 4. possibilità, per brevi distanze, di effettuare un collegamento via radio. 28 Prot. N.187 del
29 4.3 COLLEGAMENTO CON IL CENTRO DI GESTIONE REMOTA La Centrale Operativa REMOTA verrà allestita all interno di una control room, presso il Comando delle forze dell ordine di PALMI. All interno della stanza verrà creata una postazione dotata di: Apparati di networking per consentire il collegamento dalle postazioni locali nei vari comuni. postazioni remote al sistema di videosorveglianza. Gruppo di continuità (UPS) in grado di garantire un autonomia nell alimentazione di tutti i sistemi in mancanza di corrente elettrica. Tale autonomia non deve essere inferiore ai 60. Console operatore: PC dotato di software per la gestione locale dei flussi video Schermi di controllo (Monitor LCD) per la visualizzazione mediante l utilizzo di matrici virtuali visualizzate su schermi a 24. Da ogni postazione locale si dovranno eseguire le seguenti operazioni: VISUALIZZAZIONE. Possibilità di visualizzazione in tempo reale fino ad un massimo di quattro flussi video con frame rate a 1 (uno) fps. I flussi video devono essere facilmente selezionabili dagli operatori dei Centri di Controllo e modificabili in qualsiasi momento. RICERCA. Visualizzare le immagini registrate da ogni singola telecamera con la possibilità di acquisire localmente, in parte o in toto, i video memorizzati sugli apparati DVR. GESTIONE TELECAMERE. Possibilità di controllare tutte le telecamere speed dome per poter variare la zona da inquadrare aumentando o diminuendo lo zoom ottico. GESTIONE TARGHE. Accedere al database per memorizzare numeri di targhe e per visualizzare i dati delle autovetture. Per la trasmissione dei flussi video dovrà essere fornita una rete di trasmissione dati, organizzata come una Intranet, ottenuta attraverso collegamento in fibra ottica e/o linea ADSL adeguatamente dimensionata. Tale rete darà la possibilità al Centro di Controllo di visionare immagini ad alta definizione direttamente sui siti remoti. RETE DI TRASMISSIONE (INTERNET / INTRANET) fig. 4 - Rete di trasmissione Dati 29 Prot. N.187 del
30 PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE 5.1 Sistema di registrazione digitale (DVR) Il DVR dovrà contenere una serie di requisiti di progetto universalmente validi: Scalabilità: è buona norma che il sistema permetta l aggiunta di estensioni (es. incremento dell area sorvegliata, aggiunta di telecamera sensori, etc). Modularità: un buon sistema deve permettere la sostituzione di elementi (hw e sw) senza necessità di modificare l intero sistema. Standardizzazione: l aderenza a standard internazionali o de-facto nei vari elementi costitutivi di un sistema di videosorveglianza, ma in particolare nelle parti relative ai formati di archiviazione ed ai protocolli di trasmissione, rende il sistema stesso aperto, ovvero più facilmente manutenibile e upgradabile, anche da diversi fornitori. Interoperabilità: il termine raccoglie e riassume alcuni dei concetti sopra esposti. Un sistema interoperabile è un sistema aperto, tipicamente aderente agli standard almeno nelle componenti di interfaccia, e quindi facilmente componibile, estensibile, integrabile con altri sistemi. Il DVR deve consentire di registrare su supporto digitale (tipicamente Hard Disk) le immagini provenienti sia da telecamere analogiche che da telecamere IP e dovrà essere dotato di porte seriali o I/O per l interfacciamento con ulteriori dispositivi. Il sistema si dovrà inoltre interfacciare, di un sistema di analisi dell immagine che possono generare allarmi o eventi. Principali specifiche tecniche. Real time recording, possibilità di collegare 16 telecamere IP espandibili a 32, compressione H264, uscita monitor (VGA, CVBS o Y/C), porte USB, uscita rele, HD 2TB espandibile ad 8TB, Masterizzatore DVD, Porta di rete Ethernet 1 Gbit/s, possibilità di gestione da remoto, possibilità di almeno 3 utenti remoti in simultanea. Registrazione e riproduzione in tempo reale con una risoluzione 4CIF/D1 effettiva. Assegnazione completamente automatica di telecamere IP H.264. Memorizzazione RAID-4 integrata 30 Prot. N.187 del
31 5.2 Piattaforma software Il sistema di supervisione dovrà essere in grado di ricevere allarmi ed eventi dal DVR. L elaborazione digitale delle immagini dovrà consentire di mantenere sempre sotto controllo ogni scena migliorando il livello di sicurezza. Il sistema dovrà consentire di eseguire ricerche di eventi differenti rispetto a quelli preminenti durante la visualizzazione live. Ad esempio deve essere possibile riconfigurare il sistema per rilevare un oggetto abbandonato durante la ricerca nei video archiviati, anche se il sistema non era stato impostato in origine per segnalare tale evento. Alcune delle principali funzioni: Funzione Descrizione Attraversamento linee Quando una persona/autovettura entra all interno di un area delimitata il sistema deve attivare un allarme segnalandolo immediatamente all operatore Movimenti sospetti Il sistema deve avvisare l operatore quando qualcuno si sofferma troppo a lungo all interno di una area riservata. Tracking traiettorie Individuare quali veicoli hanno seguito un percorso specifico La visualizzazione grafica dovrà consentire di impostare l'area sensibile, le dimensioni, la velocità, la prospettiva e le proporzioni così come la direzione del movimento ed il colore dell'oggetto che vengono quindi semplicemente sovraimpressi all'immagine. Dovrà essere possibile combinare in una scena diverse attività indipendenti per creare regole di rilevazione sofisticate e definite con parametri specifici. In caso di rilevazione del movimento, sul display dovrà essere visualizzato l'oggetto con un determinato colore ed il movimento tracciato sul monitor. Se l'oggetto ed il relativo movimento corrispondono alle impostazioni definite per uno dei campi di rilevazione, si attiva l'allarme e l'oggetto diventa rosso. 31 Prot. N.187 del
32 5.2 Telecamere TELECAMERE BRANDEGGIABILI AutoDome Day/Night da esterno, zoom ottico 36x digitale 12x, CCD ¼ sensibilità 0.66/0,166 Lux, compressione H.264/MPEG-4/M-JPEG, 25 4CIF in MPEG4, Grado di protezione IP66. Termostata e ventilata in grado resistere ad elevate temperature. Principali funzioni. Motion Detection. Deve essere possibile creare una zona di interesse con all interno una posizione predefinita per la rilevazione dei movimenti. Stabilizzazione delle immagini. Riduzione di eventuali oscillazioni in verticale e orizzontale in modo da offrire immagini di elevata qualità Flusso dati. Capacità di gestire in maniera efficace i requisiti relativi alla larghezza di banda offrendo al contempo una risoluzione ed una qualità delle immagini ottimali Funzione DAY e NIGHT. Garantire riprese ottimali anche in qualsiasi condizioni di luminosità. Autoscaling e d AutoPivot in grado di consentire uno zoom proporzionale ed una rotazione e spostamento automatico della telecamere. Altre caratteristiche tecniche Zoom ottico e digitale elevato; Installazione da esterno con custodia (aletta parasole tipo WV-7176) resistente agli agenti atmosferici e agli atti vandalici; Conformità agli standard internazionali IP66 per resistenza a polvere e umidità; Illuminazione minima 1 lux (0.1 fc) per avere immagini a colori nitide con AGC attivato al massimo delle prestazioni; Illuminazione minima 0.03 lux (0.003 fc) per avere immagini in B/N nitide con AGC attivato al massimo delle prestazioni; Meccanismi di controllo digitale per semplificare la ricerca di oggetti in movimento; Motion Detection; Funzioni (o maschere) programmabili (ad esempio, funzioni di ronda programmabile o funzioni che possono rendere inattiva la telecamera su inquadrature predefinite, impedendo all operatore utilizzi indesiderati o violazioni del diritto alla privacy); Uscite per segnalazione allarmi. TELECAMERE FISSE Autoiris elettronico, ottica varifocale compresa. Obiettivo Day/Night. Risoluzione: 3 Megapixel in modalità Day, 2048x1536, 1 Megapixel in modalità Night, 1280x960, CMOS (IR-sensitive). Sensibilità colori: 1 lux / 0,05 lux, sensibilità B/W: 0,1 lux/ 0,005 lux. 32 Prot. N.187 del
33 Principali funzioni. Motion Detection. Deve essere possibile creare una zona di interesse con all interno una posizione predefinita per la rilevazione dei movimenti. Flusso dati. Capacità di gestire in maniera efficace i requisiti relativi alla larghezza di banda e alla memoria offrendo al contempo una risoluzione ed una qualità delle immagini ottimali Funzione DAY e NIGHT. Garantire riprese ottimali anche in qualsiasi condizioni di luminosità. 5.3 Gruppo di ripresa targhe Il gruppo di ripresa targhe dovrà avere un range di esercizio almeno fino a 30 m (100 piedi). La telecamera dovrà fornire immagini di targhe con contrasto elevato mediante la copertura di uno spettro completo di illuminazione ambientale, dalla totale oscurità alla luce abbagliante diretta proveniente dal sole e dai fari dei veicoli. Un rapido sistema di sincronizzazione ottico rileverà le targhe dei veicoli in movimento fino ad una velocità massima di 120 km/h (100 mph) consentendo una lettura efficace. Il gruppo dovrà essere concepito per funzionare come soluzione stand alone o per essere integrato con le esistenti apparecchiature per il controllo degli accessi, consentendo di configurare dispositivi fisici di sicurezza in modo da abilitare o limitare l'ingresso a qualsiasi veicolo che tenti di entrare in un ambiente protetto. I dati relativi ai numeri di targa dovranno essere caricati su apposito software, consentendo la creazione di una black/white list personalizzata. La telecamera dovrà essere in grado di acquisire le targhe di tutti i veicoli che si avvicinano al punto di controllo degli accessi ed inviare le informazioni alla piattaforma software che elabora i video, analizza i numeri che compongono le targhe e confronta i dati rispetto alla black/white list e successivamente inoltra un messaggio al sistema fisico di sicurezza per abilitare o impedire l'accesso. Riepilogo funzioni principali: Installazione su cancelli o varchi per un sistema completo di controllo degli accessi senza necessità di tastiere, lettori di codici o personale di vigilanza. Installazione e configurazione semplice del sistema. Acquisizione ininterrotta attraverso telecamere per lettura targhe estremamente affidabili, 24 ore su 24. Software fornito in dotazione. Livelli di sicurezza selezionabili, alto/medio/basso, per la massima flessibilità d'installazione. Librerie generiche per il riconoscimento delle targhe. Soluzione stand-alone o con connettività di rete. 33 Prot. N.187 del
DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO...
DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... 2 ELENCO SITI ED ATTIVITÀ... 3 POLIZIA LOCALE... 3 VARCO NORD VIALE PORTA ADIGE... 3 VARCO SUD VIALE PORTA PO... 4 VARCO EST VIALE TRE MARTIRI... 4 CARATTERISTICHE TECNICHE
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