La Strategia Comunitaria e la realtà italiana: dalle evidenze epidemiologiche alle buone pratiche
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- Evangelina Colella
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1 Alcol e guida. La Strategia Comunitaria e la realtà italiana: dalle evidenze epidemiologiche alle buone pratiche Emanuele Scafato Direttore Centro Coll. OMS per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problemi alcol correlati - Osservatorio Nazionale Alcol Rappresentante governativo del Working Group Alcohol and Health DG Sanco, Commissione Europea, Lussemburgo and - RELATED
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5 EU: Community Strategy on Alcohol Il 24 ottobre 2006 la Commissione Europea ha adottato la Strategia europea per la riduzione dei danni correlati all alcol (COM 2006, 625 definitivo). Il Consiglio ha adottato nel dicembre 2006 una Conclusione specifica che identifica come priorità da perseguire la riduzione degli intuni e delle morti da incidenti stradali alcol correlati. Il Parlamento Europeo produrrà una Direttiva specifica nel giugno and - RELATED
6 EU: Community Strategy on Alcohol Le evidenze correnti sono concordi nel registrare che il rischio di incidenti stradali alcol correlati aumenta con la concentrazione di alcol nel sangue (BAC) del conducente. Tutti gli Stati Membri hanno preso misure per introdurre i limiti di BAC. Esempi di politiche nazionali efficienti si basano sul rafzamento di misure di controllo (random breath tests) frequenti e sistematiche, sostenute da campagne educative e di consapevolezza che coinvolgano tutte le parti in causa. and - RELATED
7 Le politiche Europee La comunicazione della Commissione Europea COM(2001)370, Politiche europee di trasporto per il 2010: tempo di decidere, propone come obiettivo prioritario il dimezzamento del numero di persone uccise sulle strade europee, da del 2000 a entro il Nel documento si sottolinea che gli szi per diminuire gli episodi di guida in stato di ebbrezza possono dare un contributo sostanziale alla realizzazione di questo obiettivo. and - RELATED
8 Europa: il 25 % degli incidenti è causato dall alcol L analisi delle cause che determinano gli incidenti stradali mostra che, a livello europeo, un incidente su quattro (25%) è attribuibile all alcol, e che negli incidenti causati da guida in stato di ubriachezza la stragrande maggioranza delle persone coinvolte (96%) è rappresentata da individui di sesso maschile, di cui il 33% giovani o giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 34 anni. and - RELATED
9 Europa: l alcol alla guida è la prima causa (evitabile) di morte tra i giovani I decessi da incidente stradale rappresentano la causa più frequente di morte per i giovani in Europa; le statistiche rilevano come i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni siano quelli per i quali è più elevato il rischio di determinare o subire un incidente. L alcol alla guida rappresenta la prima causa di decesso tra i giovani in Italia ed in Europa. and - RELATED
10 Italia: il % degli incidenti è causato dall alcol In Italia si stima che il 30-50% dei incidenti avvenuti in Italia nel 2004, dei feriti e dei quasi 6000 morti a causa di incidente stradale sia alcol correlato. La riduzione degli incidenti stradali attraverso interventi mirati condurrebbe ad una significativa riduzione del costo economico, sanitario e sociale, costo stimato nel 2004 in oltre 33 miliardi di euro, il 2,5% del Pil (fonte: Aci - direzione studi e ricerche - area statistica novembre 2006). and - RELATED
11 Europa: le stime dell efficacia dell intervento È stato stimato dalla stessa Commissione Europea che l applicazione efficace di misure contro la guida in stato di ebbrezza potrebbe ridurre sostanzialmente le morti per incidenti (fino al 25% nel caso di uomini, e fino al 10% nel caso di donne), le lesioni e l'invalidità. and - RELATED
12 Alcol e guida: nessun limite di consumo è sicuro L alcol influisce sempre negativamente sulle prestazioni psicomotorie e sul giudizio alla guida. Non esistono limiti di basso consumo da considerarsi più sicuri: le abilità alla guida risultano compromesse anche a livelli di consumo molto bassi. La ricerca mondiale ha dimostrato una te riduzione negli incidenti stradali anche mortali quando i livelli di alcolemia consentiti sono stati abbassati. and - RELATED
13 Il razionale per la riduzione del BAC Una rassegna internazionale di 112 studi ha nito una te evidenza scientifica del fatto che la diminuzione delle abilità di guida comincia con un avvio da un livello di concentrazione di alcol nel sangue di zero (Moskowitz e Fiorentino 2000). Uno studio (Zador et al 2000) che ha confrontato le concentrazioni di alcol nel sangue (BAC) di conducenti coinvolti in incidenti con quelle di conducenti non coinvolti in incidenti ha riscontrato che il rischio di morire in un singolo incidente stradale per maschi e le femmine di tutte le età è: tre volte maggiore con BAC tra 0,2 e 0,49 g/l (1-2 drinks) 6 volte maggiore con BAC tra 0,5 e 0,79 g/l (2-4 drinks) 11 volte maggiore con un BAC tra 0,8 e 0,99 g/l (4-5 drinks). and - RELATED
14 L evidenza scientifica Il rischio a cui si è esposti mettendosi alla guida dopo aver bevuto è rilevante anche per quantità moderate di alcol e aumenta sia con la quantità di alcol assunta sia con la frequenza delle occasioni di consumo eccessivo (Midanik et al. 1996). Il confronto tra i tassi alcolemici (BAC) dei guidatori coinvolti in incidenti stradali e di quelli non coinvolti mostra un rischio di incidente maggiore del 38% alla concentrazione di 0,5 g/litro e quasi cinque volte maggiore alla concentrazione di 1,0 g/litro (Blomberg et al. 2002). Il consumo di alcol, a qualunque livello, aumenta sia la probabilità di essere ricoverati in ospedale per lesioni da guida in stato di ebbrezza, sia la gravità delle lesioni subite in conseguenza dell incidente alcol correlato (Borges et al. 1998). and - RELATED
15 Il contributo delle misure legislative sulla sicurezza stradale L efficacia della legislazione sui livelli di alcolemia dipende in larga parte dall attività di controllo e, in particolare, dai controlli randomizzati. Tutti gli studi disponibili confermano che l effetto positivo di una nuova legislazione per abbassare i limiti di BAC è maggiore se è accompagnato da dibattiti pubblici, da campagne dei media e dall applicazione delle nuove leggi. and - RELATED
16 Le modifiche in Italia in recepimento delle raccomandazioni europee L Italia ha già modificato alcune importanti norme relative ai livelli di alcolemia consentiti alla guida in base alla Racc.ne Comm. 2004/345/EC del 6 aprile 2004 sul rafzamento nel campo della sicurezza su strada (OJ L 111, 17/04/2004), la Racc.ne Comm. 2001/116/EC del 17 gennaio 2001 sul livello massimo consentito di alcol nel sangue (BAC) per i conducenti di veicoli a motore, (OJ L 43, 14/02/2001) e la più recente Comunicazione Comm. OJ C 48, 14/02/2004. Alla luce delle tendenze registrate, però, sembrano inevitabili ulteriori misure allo scopo di garantire maggiori livelli di sicurezza e salute pubblica. and - RELATED
17 Il razionale per la riduzione differenziata del BAC Numerose evidenze scientifiche e esperienze già attuate (ma spesso poco conosciute) niscono la base razionale per l attuazione di iniziative di prevenzione volte alla riduzione di comportamenti a rischio le cui conseguenze travalicano i limiti personali coinvolgendo spesso, passivamente, chi di quel rischio non è responsabile. and - RELATED
18 Le buone pratiche: il numero dei controlli La Francia ha dimezzato la mortalità da incidente stradale grazie a un sostanziale impiego dei controlli (oltre 1 milione all anno rispetto ai circa (?) in Italia). La combinazione di controlli rigorosi e di un aumento della consapevolezza è giudicata, alla luce delle evidenze scientifiche disponibili, la chiave del successo. and - RELATED
19 Le buone pratiche: la differenziazione del BAC alla guida I giovani e i conducenti neopatentati sono più coinvolti in incidenti stradali alcol correlati. Un esempio di politica efficace basata sull evidenza scientifica è l introduzione di un limite di concentrazione alcolica del sangue (BAC) più basso o uguale a zero per queste categorie e, per ragioni di sicurezza, anche per i conducenti di mezzi pubblici e di veicoli commerciali, come, peraltro, già assicurato in Italia dal Decreto del marzo 2006 attraverso un atto di intesa Stato-Regioni. and - RELATED
20 Le proposte della Consulta Nazionale Alcol La Consulta Nazionale Alcol ha avanzato nel corso del 2006 proposte specifiche ai Ministri competenti. Tali proposte, basate sulla valutazione di efficacia delle esperienze già in atto in altre nazioni europee e relative hanno sollecitato l adozione di misure quali: - la dotazione di check-points per misurazione tramite etilometro dell alcol consumato nei locali frequentati in particolare dai giovani - l abbassamento dell alcolemia consentita alla guida con misure differenziali per i guidatori principianti, più giovani e quindi più inesperti. Sempre in tale prospettiva è stata proposta la modifica della norma relativa al divieto di vendita di superalcolici sulle autostrade nelle ore notturne estendendola al divieto di vendita di tutte le bevande alcoliche nelle 24 ore. and - RELATED
21 Rapporto Eurobarometro 2006 Le opinioni degli italiani nei confronti dell alcol. Inaspettatamente per una cultura piuttosto restia alle proibizioni, anche rispetto alle misure sui divieti atti a ridurre il rischio e il danno alcolcorrelato, l Italia e i Paesi mediterranei hanno dimostrato una prevalente tendenza a condividere l adozione di misure specifiche più restrittive riguardanti alcol e guida. and - RELATED
22 Rapporto Eurobarometro 2006 Guida e sicurezza stradale In Italia si registra uno tra i più bassi livelli di conoscenza del limite di alcolemia (0,5 grammi/litro) consentito alla guida: il 77% degli intervistati afferma esplicitamente di non conoscerlo. Solo il 18% degli intervistati conosce il limite corretto e il 4% è convinto che il limite sia superiore a più del doppio del livello consentito. and - RELATED
23 Le conoscenze dei giovani sull alcolemia. Il Progetto dell ISS Il Pilota Il 58,7 % dei ragazzi indica correttamente in 0,5 il limite di alcolemia previsto dalle normativa per il consumo di alcol da non superare alla guida. Il 41,3 % indica livelli di alcolemia differenti da 0,5 ed in particolare il 24.8 % un limite di 0,3 il 6,4 un limite di 0,8 il 2,6 % dei ragazzi un limite di 1 il 7,6 % non sà o non risponde. and - RELATED
24 Ma quant è 0,5??? Il Progetto dell ISS Il Pilota Tra tutti i ragazzi che hanno identificato correttamente il limite di 0,5 grammi/litro di alcolemia come limite vietato alla guida: - il 19,2 % ammette di non conoscere il numero di bicchieri che corrispondono alle quantità sanzionabili dal codice della strada e l'8,2 % reputa che 5 g/lt di alcolemia corrisponda a zero bicchieri. Solo uno su tre ragazzi (il 29,9 %) identifica correttamente in 2-3 bicchieri il numero dei drinks che determinano 0,5 grammi di alcolemia. Per il 3,5 % dei ragazzi il limite di 0,5 è pari a 4 o più bicchieri di una qualsiasi bevanda alcolica e per il 39,2 % dei teen-agers il limite è raggiunto dal consumo di 1 bicchiere. and - RELATED
25 Considerazioni La pericolosa e diffusa disinmazione e i non adeguati livelli delle conoscenze dei giovani in merito ai limiti di alcolemia consentiti alla guida e alle quantità ad essi sottesi supportano la necessità di un azione incisiva di inmazione ed educazione. and - RELATED
26 Rapporto Eurobarometro 2006 Guida e sicurezza stradale Tre quarti (73%) dei cittadini europei è d accordo con l abbassamento dell alcolemia alla guida a 0,2 grammi/litro per i giovani e per i neopatentati. In Italia i favorevoli sono risultati pari al 64 % degli intervistati. and - RELATED
27 Rapporto Eurobarometro 2006 Guida e sicurezza stradale L 80% degli europei è convinto che l incremento dei controlli favorirebbe la riduzione del numero di coloro che beve prima di porsi alla guida. In Italia i favorevoli sono superiori alla media europea e pari all 82% degli intervistati. and - RELATED
28 Rapporto Eurobarometro 2006 Giovani, etichette e pubblicità La vendita e la somministrazione delle bevande alcoliche ai minori di 18 anni dovrebbero essere vietati per l 87% degli europei e l 82% degli italiani. Il 79 % degli italiani è favorevole all uso di messaggi da apporre sulle etichette delle bevande alcoliche, per mettere in guardia chi beve dei pericoli che l alcol determina in gravidanza, ai minori e alla guida di un veicolo. Il 70 % degli italiani approva il divieto della pubblicità delle bevande alcoliche che si rivolge ai giovani. and - RELATED
29 Rapporto Eurobarometro 2006 Le autorità competenti Il 56% degli italiani è convinto che le autorità abbiano il dovere di intervenire al fine di proteggere gli individui dai danni che l alcol provoca: questa percentuale è tra le più elevate in Europa e superiore alla media europea (44%). and - RELATED
30 Eurobarometro: conclusioni In merito alle opinioni sulle misure da adottare, gli italiani si caratterizzano per una rinnovata coscienza e moderna cultura nei confronti degli interventi di protezione. Queste misure potrebbero garantire livelli di salute e sicurezza più elevati, rispetto all impatto dell uso dannoso di alcol e dei fattori, come quello della pubblicità verso i giovani, che lo sollecitano. È da sottolineare anche la ferma convinzione nella necessità di intervenire, peraltro comune a tutti gli europei. and - RELATED
31 Eurobarometro: conclusioni Le priorità identificate dalla Strategia comunitaria adottata dalla Commissione europea e adottata dal Consiglio, oggetto di una mozione per una direttiva Parlamentare Europea specifica, sono più che attuali e necessitano di una convinta attuazione. Anche alla luce dei dati Eurobarometro, infatti, questi provvedimenti incontrerebbero il favore degli europei, e degli italiani in particolare. and - RELATED
32 Guida e sicurezza stradale. Prospettive globali A livello europeo, si sta predisponendo l attivazione di un Forum alcol e salute che agisca come organismo di discussione e di orientamento delle azioni che si intenderà proporre nel breve, medio e lungo termine. A livello nazionale, la strategia Guadagnare salute e il Piano nazionale alcol e salute pongono impegnativi e ambiziosi obiettivi di tutela della salute e della sicurezza che necessitano, tuttavia, di misure legislative dibattute ma, alla luce dei fatti, condivise da gran parte degli italiani and - RELATED
33 Guida e sicurezza stradale. Se guidi, non bere Per questo il ministero della Salute, in collaborazione con l Iss, ha lanciato nel 2005 la campagna Se guidi, non bere, che si è integrata strategicamente nel 2006 con un attenzione particolare ai luoghi dedicati al divertimento, per rendere più sicure le serate dei giovani e più serene quelle dei genitori. and - RELATED
34 IL PILOTA CAMPAGNA CONTRO L ABUSO DI ALCOL and - RELATED
35 NON C E VITA DA BUTTARE CAMPAGNA 2006 CONTRO L ABUSO DI ALCOL SPOT VIDEO GIGI D ALESSIO LA BOTTIGLIA NON E UN GIOCO and - RELATED
36 Le abitudini di consumo Il mondo dei giovani Individui (%) a cui è capitato di bere bevande alcoliche nell'ultima settimana DOMENICA 14,6 SABATO 69,4 12,0 MARTEDI' 12,3 Femmina 20 16,8 Maschio LUNEDI' 5, ,1 MERCOLED I' 4, ,6 GIOVEDI' 7, ,1 VENERDI' 19, ,8 11, and - RELATED
37 Le abitudini di consumo Il sabato dei giovani GRAF. 2 Nell'ultima settimana, ti è capitato di bere bevande alcoliche il sabato sera? No; 25,9% Si; 74,1% 35,7 5,1 N.R. valid:582 27,8 19,0 12,3 0 bicch. 1-2 bicch 3-5 bicch. oltre 6 bicch. Distribuzione del numero di bicchieri di bevande alcoliche consumate and - RELATED
38 Le modifiche del bere: la frequenza non rara dell abuso. Binge drinking 23, e più 3,3 8, ,9 0,6 1,9 4,4 1,1 6, ,4 13, ,2 1,8 6,8 8,0 2,7 3, ,1 12,3 13,6 9,8 12,7 7,8 4, ,8 16,1 15,6 7,4 15,3 8,0 12, Maschi e Femmine 20,0 22,1 16,0 8,2 Femmine 24,3 Maschi 2,6 1,5 2,1 Abuso di alcol e binge drinking Totale L 8,4% della popolazione di 11 anni e più ha dichiarato di aver consumato alcol in eccesso in una sola occasione almeno una volta negli ultimi 12 mesi Picchi sono tra i maschi di anni e di anni Le differenze di genere sono basse fino a 17 anni, crescono dai 18 anni in su Dopo i 29 anni il fenomeno ha un andamento discendente con l età, permanendo ti differenze di genere Roma, 12 aprile 2007 LINDA LAURA SABBADINI
39 Abuso di alcol e binge drinking Le modifiche del bere: la frequenza non rara dell abuso. Binge drinking Fenomeno in aumento rispetto a quanto rilevato alla fine del 2003 (dal 7,1% all 8,4%), dovuto ai maschi (11,7% al 13,9%) 25 M aschi Maschi Fem m ine Fem m ine Roma, 12 aprile LINDA LAURA SABBADINI e più
40 Guida e sicurezza stradale. Considerazioni Tenuto conto di tutto ciò appare quindi opportuno che vengano adottate rinnovate strategie per la riduzione dell incidentalità stradale (mortalità, morbilità, invalidità), rivolte in particolare agli eventi fatali che riconoscono nell alcol e nello stato di ebbrezza uno dei principali fattori causali completamente evitabili. Dalla revisione della letteratura e dalle esperienze in atto a livello europeo e internazionale è possibile estrapolare dieci iniziative e misure che possono contribuire a innalzare efficacemente i livelli di sicurezza stradale. and - RELATED
41 Guida e sicurezza stradale. Proposte 1. Riconsiderare i livelli attuali di alcolemia consentiti alla guida (Bac) e valutare l opportunità di introdurre livelli più bassi (introduzione di livelli progressivamente decrescenti in maniera progressiva nel tempo) 2. Valutare l opportunità di introdurre livelli di alcolemia consentiti alla guida pari a zero per i più giovani guidatori (sino a 20 anni per esempio) e per quelli con meno di 5 anni di patente and - RELATED
42 Guida e sicurezza stradale. Proposte 3. Introdurre il divieto di assunzione di alcol nel corso di attività lavorative che comportano la guida di autoveicoli, in particolare per quelli adibiti al trasporto di terzi (come già prefigurato in parte attraverso il Provvedimento di intesa StatoRegioni del 16 marzo 2006) 4. Consolidare la tutela della salute e della sicurezza dei giovani fino a 18 anni, in particolare quelli che comunque si pongono alla guida di veicoli, introducendo il divieto di vendita (accanto a quello vigente di sommministrazione) ai giovani al di sotto dell età legale valutando l opportunità di incrementare da 16 a 18 anni l età minima (come da proposta di legge già avanzata in questo senso) 5. Promuovere il divieto di vendita di tutte le bevande alcoliche sulle autostrade per 24 ore al giorno and - RELATED
43 Guida e sicurezza stradale. Proposte 6. Incrementare la numerosità dei controlli dell alcolemia (aria espirata) da attuare in maniera randomizzata e secondo protocolli prestabiliti come, per esempio, quelli già prodotti dall Iss 7. Favorire le iniziative volte all autocontrollo dell alcolemia prima di porsi alla guida all uscita di locali pubblici e quelle che contemplino la possibilità di trasporto attraverso mezzi pubblici di persone non idonee alla guida 8. Attuare campagne intensive di sensibilizzazione che incrementino la consapevolezza nella popolazione del rischio connesso all alcol alla guida, coinvolgendo l ambito scolastico in stretta connessione con quello familiare and - RELATED
44 Guida e sicurezza stradale. Proposte 9. Favorire l attuazione di iniziative rivolte ai giovani come quella del guidatore designato arricchita di una componente di ricerca conoscitiva e di valutazione dell'intervento 10.Finanziare la ricerca sui fattori che possono contribuire a diminuire l'impatto sulla salute e sulla sicurezza di comportamenti di abuso alcolico o di modelli che possono favorire l'adozione di stili di vita sani e di guida più sicura. and - RELATED
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