Modelli competitivi di consumo di bevande alcoliche: il caso Toscana

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1 Modelli competitivi di consumo di bevande alcoliche: il caso Toscana Francesco Innocenti Osservatorio di epidemiologia ARS Toscana Firenze, Auditorium al Duomo 7 novembre 2017

2 ALCOL NEL MONDO L abuso di alcol è un problema di emergenza sanitaria associato ad oltre 200 malattie ed infortuni 3,3 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo (5,9% di tutte le morti) L abuso di alcol rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità nei giovani adulti: nella fascia anni circa il 25% delle morti sono attribuite ad alcol Il 5,1% del Global Burden of Disease and Injury, misurato in Disability adjusted life years -DALYs- (attesa di vita corretta per disabilità) è attribuibile all alcol

3 ALCOL NEL MONDO Esiste una relazione causale tra abuso di alcol e: 1. malattie apparato cardiovascolare e circolatorio 2. disordini mentali e comportamentali 3. ferite/lesioni (intenzionali e non intenzionali) 4. incidenti stradali 5. malattie infettive quali HIV/AIDS e tubercolosi

4 ALCOL IN EUROPA La regione europea ha i livelli di consumo di alcol più elevati al mondo Circa il 70% degli adulti consumano alcol I maschi consumano più alcol delle femmine Tra i consumatori il 31,8% dei maschi ed il 12,6% delle femmine riporta episodi di binge drinking negli ultimi 30 giorni

5 ALCOL IN EUROPA Consumo di alcol (litri di alcol puro) pro capite in alcuni Paesi. Europa, anni AUT FIN FRA DEU ITA NLD ESP SWE GBR EUROPA FONTE: WHO (

6 CONSUMO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2016 il 21,4% consuma ogni giorno bevande alcoliche Trend dei consumi in diminuzione negli ultimi dieci anni (dal 29,5% nel 2006 al 21,4% nel 2016). In aumento dal 2006 al 2016: chi consuma alcol occasionalmente (dal 38,8% al 43,3%) chi beve alcolici fuori dai pasti (dal 26,1% al 29,4%) Tra coloro che hanno consumato almeno una volta una bevanda alcolica nell anno: il 51,7% consuma vino il 47,8% consuma birra il 43,2% consuma aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori Stabili rispetto al 2015 i comportamenti di consumo abituale eccedentario o di binge drinking 15,9% della popolazione e 25% circa dei consumatori annuali

7 I MODELLI DEL BERE IN ITALIA In Italia (come in Toscana) continuano a convivere 2 modelli di consumo: 1. MEDITERRANEO, caratterizzato dall assunzione di vino in quantità moderate ai pasti, in famiglia 2. NORD EUROPEO, contraddistinto dal consumo di grandi quantità di superalcolici, aperitivi e birra fuori dei pasti in un unica occasione. L Italia (come la Toscana), si connota per il modello mediterraneo, ma sono evidenti contaminazioni tra i due pattern

8 SORVEGLIANZE SULL ALCOL IN TOSCANA >10 anni anni anni anni anni HBSC ESPAD EDIT Passi Istat HBSC (Health Behaviour in School-aged Children): 2004, 2006, 2010, 2014 ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs): EDIT (Epidemiologia dei Determinanti dell Infortunistica stradale in Toscana): 2005, 2008, 2011, 2015 Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia): Istat:

9 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: >10 anni di età (Istat) % di bevitori di almeno una bevanda alcolica per genere ed anno. Fonte: Elaborazioni ARS su Istat Maschi Toscana Femmine Toscana Totale Toscana Maschi Italia Femmine Italia Totale Italia 83,7 80,7 70,9 66,6 59,3 53, Il 70,9% ha consumato nel 2015 almeno una bevanda alcolica (66,6% in Italia) Più consumatori in Toscana rispetto all Italia, sia maschi (+3%) che femmine (+6%) Nell ultimo anno ripresa della quota di consumatori (+ 5,5% in Toscana e + 1% in Italia) Consumo nel tempo si conferma una prerogativa maschile (2015: 83,7% vs 59,3% nelle donne)

10 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: >10 anni di età (Istat) % di bevitori fuori pasto per genere ed anno. Fonte: Elaborazioni ARS su Istat Maschi Toscana Femmine Toscana Totale Toscana Maschi Italia Femmine Italia Totale Italia 40,7 40,5 30,1 29,4 20,4 18, Consumo alcolici fuori dai pasti interessa nel 2015 circa il 30% della popolazione toscana Percentuali circa 2 volte maggiori nei maschi rispetto alle femmine Abitudine in crescita nella nostra regione così come in Italia

11 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: >10 anni di età (Istat) % di binge drinkers per genere ed anno. Fonte: Elaborazioni ARS su Istat Maschi Toscana Femmine Toscana Totale Toscana Maschi Italia Femmine Italia Totale Italia 11,2 10,1 7,1 6,5 3,3 3, I binge drinkers sono in Toscana il 7,1% dei maschi ed il 3,1% delle femmine Episodi di binge drinking: maschi al di sotto della media nazionale, femmine allineate alle coetanee italiane Il binge drinking interessa in maniera più marcata i giovani: in Toscana il comportamento è riferito dal 12,7% dei soggetti nella fascia di età anni (il 14,8% in Italia)

12 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: 11, 13, 15 anni di età (HBSC) Non bevitori Bevitori giornalieri/settimanali Ubriacature 51,7 51,2 43,5 46,8 23,4 23,5 13,7 15,2 16,6 12,5 13,9 13, Nel 2014: Circa la metà degli intervistati non beve alcol (46,8%) Diminuiscono i bevitori frequenti (consumo giornaliero o settimanale): -4,1% rispetto al 2010 Stabili gli episodi di ubriacature (13,8% nel 2014 e 13,9 nel 2010)

13 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: anni di età (ESPAD) 85,9 85,4 84,1 84,4 83,8 83,5 83,5 83,6 83,3 82,6 82,3 81,6 81,9 81,7 80,9 81,2 81,5 82,3 79,8 80,5 79,4 79,8 80,8 78,3 78,7 79,6 79,3 Maschi Femmine Totale % CONSUMO ANNO 40,3 41,5 41,6 40,8 38,8 38,3 38,9 38,4 35,6 35,7 36,4 38,0 33,8 34,4 33,5 32,4 33,1 33,9 31,8 29,7 28,6 28,3 29,6 28,0 27,7 29,7 26,4 Maschi Femmine Totale % BINGE 30GG In lieve diminuzione il consumo annuo, in entrambi i generi Stabili gli episodi di binge drinking negli ultimi 30 giorni, in entrambi i generi

14 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: anni di età (EDIT) 34,6 26,1 37,6 30,3 19,1 19,1 40,1 35,0 29,5 37,5 33,5 29,1 Maschi Femmine Totale % BINGE 30GG ,7 45,5 42,2 51,0 49,5 47,9 53,7 53,4 51,3 50,7 48,7 47,8 Maschi Femmine Totale % UBRIACATURE ANNO Episodi binge drinking in 1/3 del campione, ubriacature in metà campione Binge drinking ed ubriacature più diffusi nei maschi ma lenta omologazione dei comportamenti nei due generi Trend di prevalenza stabile dal 2008

15 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: anni di età (PASSI) 23,7 22,5 21,5 17,6 17,1 16,9 11,6 11,7 20,0 16,2 12,4 12,5 20,9 22,1 17,2 17,4 13, ,9 6,4 2,1 8,7 4,9 1,3 11,8 8,5 5,3 11,3 7,9 4,6 10,9 7,6 4,5 12,9 12,3 9,0 5,8 19,8 15,9 12,3 20,6 17,9 15,4 Maschi Femmine Totale 10,0 7,3 4,7 11,1 8,4 5,9 Maschi Femmine Totale 20,7 16,3 12,1 11,9 8,6 5,5 % CONS. MAGGIOR RISCHIO FUORI PASTO E/O ABITAUALE ELEVATO E/O BINGE % BINGE 30GG ,3% i consumatori a maggior rischio nel Trend stabile dal ,6% gli episodi di binge drinking negli ultimi 30 giorni. Trend stabile dal 2010

16 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: anni di età (EDIT/ESPAD), anni di età (PASSI), >10 anni (Istat) % episodi di binge drinking per sorveglianza e genere. Toscana, anno ,2 30,5 35,0 11,1 8,4 10,1 5,9 3,1 6, anni (EDIT/ESPAD) anni (PASSI ) >10 anni (Istat) Maschi Femmine Totale

17 SORVEGLIANZE IN TOSCANA Età: anni (EDIT) e anni (PASSI) % episodi di binge drinking per ex ASL. Sorveglianze EDIT e PASSI. Toscana, anno ,7 41,3 30,9 30,1 34,2 37,3 38,0 36,9 41,2 27,9 28,8 32,0 33,5 6,2 11,8 5,1 15,1 6,4 8,2 9,8 6,7 8,5 10,1 8,2 8,4 0,4 01-MS 02-LU 03-PT 04-PO 05-PI 06-LI 07-SI 08-AR 09-GR 10-FI 11-EM 12-VI Tosca anni (EDIT) anni (PASSI) anni (ValReg EDIT) anni (ValReg PASSI) Territori del binge drinking 2015 Lucca e Siena per adolescenti e adulti Grosseto e Livorno per adolescenti Prato e Firenze per adulti

18 CONSEGUENZE SANITARIE IN TOSCANA ACCESSI AI PRONTO SOCCORSO PER CAUSE ALCOL-CORRELATE accessi in Toscana nel 2016 (tasso: 134,2 * 100mila ab.) In diminuzione rispetto al 2015 (-7,1%) Trend complessivamente stabile dal 2011 Oltre i 2/3 degli accessi effettuato da maschi (3.427 casi, corrispondenti al 68% del totale)

19 MORTALITÀ IN TOSCANA MORTALITÀ CORRELATA AL CONSUMO DI ALCOL Riduzione in Toscana dal 2000 al 2012 (da 24,4 * 100mila ab. a 11,1 * 100mila ab.) In Italia prevalenze simili (27,6 * 100mila ab. a 11,8 * 100mila ab.)

20 RIEPILOGO 1: EPIDEMIOLOGIA In Toscana il modello del bere è ancora a tutt oggi quello mediterraneo, tuttavia nelle abitudini degli adolescenti ed adulti delle generazioni recenti sono maggiormente riconoscibili rispetto al passato i tratti del modello nordico Il vino èla bevanda alcolica prevalentemente consumata Stabili gli episodi di binge drinking e maggiormente frequenti nelle età adolescenziali In aumento la quota del consumo fuori dai pasti Stabili gli accessi ai PS dal 2011

21 RIEPILOGO 2: SORVEGLIANZE Necessità di uniformare i questionari delle sorveglianze, dal punto di vista: time frame cui si riferiscono le domande (consumo vita/anno/mese/7gg, ubriacature vita/anno, etc.), definizioni (binge drinking: 5 o più/6 o più) terminologia (heavy episodic drinking anziché binge drinking) Necessità di introdurre indicatori per misurare le conseguenze sanitarie, in maniera da conoscere le abitudini di coloro che richiedono cure mediche Impatto del bere sulla qualità della vita

22 Tel. :

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