Tiro con l' Arco Ricurvo Tecnica di tiro Tips & Tricks

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1 Tiro con l' Arco Ricurvo Tecnica di tiro Tips & Tricks Dati e Informazioni raccolte liberamente sul Web da Dino D'Esposito

2 Premessa Allungo (draw lenght) Un arco con un allungo non adatto alle proprie caratteristiche non permette all utilizzatore di tirare senza problemi e di raggiungere pienamente il proprio potenziale nel tiro. L allungo è definito dalla AMO (Archery Manufacturers & Merchants Organization) o ATA (Archery Trade Association) come la distanza, alla completa apertura dell arco, dal punto di incocco al punto più avanzato dell impugnatura più 1,¾ pollici (che corrisponde all' incirca alla distanza tra l' incavo del Grip, Pivot Point, e la parte esterna del Riser). Per trovare la misura dell allungo AMO o ATA si può partire da una formula teorica, che è abbastanza esatta ma che dovrebbe essere sempre poi confermata col metodo sotto indicato. L arciere si deve mettere in piedi con le spalle contro un muro ed allargare il più possibile le braccia all altezza delle spalle, col palmo delle mani rivolte in fuori. Quindi si deve misurare la sua apertura, cioè la distanza esistente fra le punte delle due dita medio. In base a questa misura si determina l allungo, tenendo come base di partenza il seguente rapporto: Apertura delle braccia : 71 pollici (cm 180) = allungo (AMO) : 28 pollici (cm 71,10) Per ogni pollice (cm 2,54) di apertura in più o in meno si deve aggiungere o sottrarre mezzo pollice (cm 1,27) all allungo. Esempi: apertura 72, allungo 28 ½ ; apertura 70, allungo 27 ½ Questa formula è abbastanza esatta e calcola l allungo con l approssimazione di ¼ ½. Le eccezioni sono relative a persone con problemi alle spalle o ai gomiti, o con dita o mani anormalmente lunghe o corte. Se la dita o la mano sono di grandezza diversa dalla media, occorre aggiungere o sottrarre all apertura circa ½ per ciascuna mano. Per esempio, con dita corte e mano tozza aggiungere 1 (2 volte ½ ); con dita lunghe e mano slanciata togliere 1. Tenere anche presente che se si tira usando una impugnatura con il polso alto si deve aggiungere 1 alla misura dell allungo. Formula per stabilire la lunghezza dell'arco Si somma 12 pollici alla misura fisiologica dell'allungo esempio: allungo 28"+12"=40" La lunghezza ax-ax del nostro arco sarà quindi 40" (cm 101,6) Relazione Altezza/Allungo

3 Tecnica 1. Posizione dei piedi La posizione dei piedi è uno degli elementi base per un arciere. Molti angoli dell'intero corpo sono dovuti al tipo di posizione adottata. Può essere necessario introdurre alcuni piccoli cambiamenti per adattarli al fisico dell'arciere e alle sue caratteristiche. Comunque,finché è un principiante, è più importante essere padrone della posizione di base a squadra. Man mano che si progredisce, si può trovare una posizione che si adatti di più alla propria struttura fisica. Ampiezza della posizione dei piedi Per assumere una posizione stabile e comoda bisogna considerare alcuni punti tenendo conto del peso, dell'altezza e del tipo di postura. Per quanto riguarda l'ampiezza è bene posizionare i piedi alla stessa larghezza delle spalle o leggermente superiore. La linea del centro del corpo durante il posizionamento. La linea che attraversa il centro del corpo quando ci si posiziona sulla linea di tiro è molto importante. Questa linea si sposta continuamente mentre tendiamo l' arco. Perfino nel momento di massima trazione la linea potrebbe spostarsi rispetto alla verticale. Si deve essere particolarmente attenti a mantenere la posizione verticale.

4 La posizione a squadra Un principiante riesce a mantenere facilmente la posizione a squadra. Può facilmente mantenere costanti un angolo e la linea centrale del corpo. Una volta acquisita la posizione a squadra e si sta progredendo nell'apprendimento della tecnica è meglio,come già detto, adottare una postura che più si adatta alla propria struttura fisica. La posizione aperta Quando si adotta la posizione aperta è bene tenere i piedi allargati per averli in linea con le spalle. Se la direzione del bacino è sulla stessa linea dei piedi, la posizione della spalla dell'arco è spinta indietro il che rende difficile mantenere la forza a fine trazione. Se l'arciere supera l'angolo di 30, il peso del corpo si inclina in avanti e quindi il bilanciamento dello sforzo sui due piedi diventa scarso. Quando la torsione del bacino è eccessiva la flessibilità del corpo si riduce e l'arciere inizia a sentire tensione nella parte superiore del corpo. Inoltre si hanno movimenti nel bacino che fanno tremare la spalla e il braccio dell'arco rendendo impossibile l' esecuzione di un buon tiro. La posizione aperta, quando fatta correttamente, può essere vantaggiosa dando all'arciere una maggiore sensazione di stabilità in condizioni di vento. 2. Setup Il Setup è una azione preliminare che precede la trazione della corda e che influisce su molti movimenti. Assumere una precisa posizione di Setup aiuta il corpo a ottenere la giusta posizione a fine trazione. I principi della postura per raggiungere un Setup corretto. 1. Corretta posizione e rotazione del braccio dell'arco. 2. Posizione precisa che blocca la spalla dell'arco. 3. Corretta altezza del braccio dell'arco. 4. Mantenimento dell'allineamento del centro del corpo al momento del Setup. 5. Mantenimento dell'angolo al momento del Setup. 6. Scelta di una posizione precisa della nuca nel momento del Setup. 7. Una attenta respirazione al momento del Setup. 8. Mantenimento della flessibilità dell'articolazione del braccio dell'arco e del suo angolo. 9. Stabilire un preciso bilanciamento di forza fra il braccio dell'arco e quello di trazione. 10. Corretto posizionamento e allineamento della parte inferiore e superiore del corpo.

5 La posizione e la rotazione del braccio dell'arco La posizione del braccio dell'arco è molto importante quando si spinge l'arco durante il Setup. L' arciere deve ruotare il braccio dell'arco spingendolo in avanti e leggermente all'interno. Nel caso di un principiante, un esercizio utile è quello di appoggiare la mano dell'arco a un muro o un' altra superficie fissa. La spalla dell'arco può essere bloccata in una posizione precisa, ma solo quando il braccio dell'arco è ruotato verso l' interno. Con questo esercizio la posizione della spalla non cambierà durante l' estensione e sarà possibile eseguire un rilascio pulito. Bloccare la posizione della spalla del braccio dell'arco. Si deve assolutamente mantenere la posizione della spalla dell'arco raggiunta al Setup, quindi abbassare delicatamente la direzione della forza durante la trazione. In questo modo si evita l' innalzamento della spalla durante la trazione.

6 La posizione e l' altezza del braccio di trazione La migliore altezza per il braccio di trazione è un punto qualsiasi tra gli occhi e la bocca che deve essere definito personalmente da ciascun arciere. In questo modo l'arciere riesce a mantenere l'altezza del gomito durante la trazione. Questo aiuta anche ad aprire più facilmente l'arco, perché la trazione si muove verso il basso, partendo dall'alto. Ciò aiuta a mantenere l'allineamento del braccio di trazione, della freccia e della spalla, e a tenere orizzontale la linea della forza di trazione. Mantenimento del corretto baricentro del corpo al Setup Mentre tende l'arco, l'arciere deve porre il baricentro al centro delle gambe, cioè, prolungando verso il basso la linea del centro del corpo essa deve cadere a terra direttamente al centro dei piedi. Nota: alcuni tecnici raccomandano di spostare il baricentro leggermente verso la punta dei piedi inclinando in avanti tutto il corpo o solo la parte superiore. Se questa linea centrale non è realizzata correttamente potrebbe spostarsi quando l'arciere tende l'arco. Mantenere il corretto angolo del corpo al Setup. Mentre tende l'arco, l'arciere deve porre il baricentro della parte superiore del corpo in linea con il baricentro di tutto il corpo. Se questo non è mantenuto, mentre apre l'arco, il corpo si inclinerà spostando il baricentro.

7 Respirazione al Setup Riguardo alla respirazione, un arciere può anche mantenere uno stato naturale. Comunque, in questo momento, l'apparato respiratorio deve rimanere aperto. La scelta della posizione della testa al Setup L'arciere deve essere correttamente rivolto al bersaglio al momento del Setup. Si possono avere molte imprecisioni, ad esempio per l' ancoraggio (differenti punti di riferimento), secondo la posizione della testa che è scelta al momento del Setup. La flessibilità del polso e la consistenza dell'angolo del braccio di trazione Il polso della mano che tira la corda deve sempre essere rilassato durante la trazione, e l'allineamento con la linea della freccia deve essere mantenuto per tutta la trazione. Il corretto bilanciamento tra la mano di trazione e la mano dell'arco Mentre l'arciere apre l'arco, è bene che senta un bilanciamento dello sforzo al 50%, sia sulla mano di trazione sia su quella di spinta. Questo aiuta a sviluppare la tecnica di espansione. La corretta posizione della parte inferiore e superiore del corpo La parte superiore del corpo e le anche devono rimanere ferme durante il Setup. Se in questo momento la posizione del tronco cambia rispetto alle anche, influenzerà molti particolari durante la trazione o persino la mira. La posizione del corpo cambia molte volte, mentre si arriva alla fase di mira ed è fondamentale ridurre al minimo i cambiamenti.

8 Aggancio (posizione delle dita sulla corda) La disposizione delle dita sulla corda è una azione che deve essere eseguita con molta attenzione e correttamente. La patella deve essere posta sulle dita in modo corretto e la corda deve essere adeguatamente sistemata su di essa. Se non si esegue tutto questo con correttezza, si possono creare tante imprecisioni nella postura dell'arciere, inclusa la trazione completa e l' estensione, che dipendono dalla posizione in cui le dita e la patella sono messe sulla corda. Se l'arciere ha sviluppato una posizione anomala delle dita, sarà molto difficile correggere questo errore; quindi un arciere deve impegnarsi a perfezionare questo processo impedendo agli errori di svilupparsi. 3. Principi di base della posizione delle dita sulla corda Il punto in cui le dita sono messe sulla corda deve essere costante e fisso. La distribuzione della forza sulle dita deve rimanere costante tutto il tempo. Non si deve sentire sforzo o tensione sulle articolazioni delle dita, che devono rimanere morbide e rilassate. L'articolazione del polso deve essere rilassata e non soggetta a forze applicate. La direzione delle forze sulle dita deve essere costante e sviluppata sul piano dell'arco. Ad arco completamente teso e la mano raggiunge l'ancoraggio (punto di riferimento dell'allungo), la corda deve essere agganciata alla prima articolazione delle dita. Ci sarà una piccola differenza nella posizione in cui la corda è messa sulle dita; questo dipende dalla lunghezza delle dita di ciascun arciere. Un arciere deve scegliere una patella che sia adatta alla forma e alla dimensione delle proprie dita e comoda da indossare. La direzione della forza, a fine trazione, deve collocarsi su una linea che va dalla punta del gomito del braccio di trazione, attraverso il polso e le dita sulla corda, fino al punto di pressione sull'arco; questa è conosciuta come linea di forza di trazione (DFL). Non deve esserci tensione nel pollice o nel mignolo che devono invece rimanere sempre rilassati La posizione della corda sulle dita La posizione della corda sulle dita può benissimo essere sulla prima articolazione. La posizione preparatoria delle dita sulla corda, prima della trazione, può cadere prima della prima articolazione, ma quando la mano raggiunge l'ancoraggio (punto di riferimento della trazione), la corda deve essere sulla prima articolazione delle dita. Per raggiungere questa posizione a fine trazione, può essere necessario, al momento del posizionamento iniziale delle dita, mettere la corda un poco oltre la prima articolazione delle dita.

9 La distribuzione della forza sulle dita La distribuzione della forza sulle tre dita deve essere naturale. Sarebbe molto stancante ripartire consapevolmente questa forza e difficile eseguire un rilascio naturale. Diverse imprecisioni nella postura possono essere causate da inconsistenze nella disposizione delle dita sulla corda; ciò è causato dai cambiamenti della forza applicata alle dita. Se un arciere ha acquisito sicurezza sulla postura, la distribuzione della forza sulle dita avverrà naturalmente. Il gomito del braccio di trazione e l'altezza della freccia Se il gomito del braccio di trazione si alza troppo sopra la linea della freccia (l'altezza ottimale è appena sopra la linea della freccia), la forza sulle dita è inclinata verso l'anulare. Se il gomito è inclinato verso il basso, sotto la linea della freccia, la forza cadrà sul medio e l'anulare. La corretta altezza del gomito di trazione è essenziale e aiuta a ottenere la corretta distribuzione di forze sulle dita. Posizionare la corda sulle dita della mano di trazione. Se la corda è sistemata troppo profondamente sulle dita, la forza è diretta verso l'anulare e lo costringe a premere molto sulla corda. Questo rende difficile eseguire un rilascio pulito. L'articolazione delle dita e del polso Se c'è tensione nelle articolazioni delle dita e/o del polso che impedisce il rilassamento e l'allineamento naturale, la forza di trazione non impegna i muscoli dorsali e limita l'azione di estensione del tiro. Inoltre, se la tensione nelle dita e nel polso è eccessiva, la distribuzione della forza non è ben ripartita e la direzione non può essere controllata con precisione. Distribuzione della forza C'è solo una piccola differenza nel rapporto di distribuzione della forza sulle tre dita di trazione, tuttavia ci saranno alcune differenze dovute alla struttura ossea della mano e delle dita. Generalmente una forza leggermente maggiore è applicata al dito medio; quindi sull'anulare e infine sull'indice.

10 La direzione della forza sulle dita La direzione della forza sulle dita dall'inizio della trazione al rilascio è molto importante. La tensione muscolare richiesta per tenere le dita di trazione sulla corda deve essere sufficiente a mantenere il controllo della corda. La posizione e il movimento del gomito hanno una relazione diretta con il movimento e la reazione dell'arco. Se a fine trazione, la corda è troppo profonda sulle dita, tutta la forza è concentrata su di esse e, se c'è troppa tensione, sarà difficile eseguire un rilascio pulito. Uso della Patella La Patella può avere un effetto innegabile sulla prestazione, ciò dipende dalla qualità, dal materiale e dalla forma e tutto può influenzare il controllo dell'arciere. Esistono casi in cui le dita sono state ferite a causa di una Patella non adatta o danneggiata. Il materiale della Patella deve essere consistente ed efficiente, anche se usato a lungo. L'arciere deve scegliere un materiale la cui qualità non cambia con condizioni climatiche avverse. Inoltre, adottare una Patella a più strati, può aiutare a ridurre la possibilità di problemi alle dita. Posizionare le dita di trazione sulla corda Le dita che tendono la corda non devono esercitare pressione sulla cocca della freccia. Il dito medio non deve toccare o sollevare la cocca perché così si forza la cocca in una posizione sbagliata e si peggiora la rosata sul bersaglio. Il dito superiore deve sfiorare la cocca quando si raggiunge la posizione di ancoraggio (punto di riferimento della trazione). 4. La Grip (posizione della mano sull'arco) La Grip è sistemata nella parte centrale di un arco; la Grip e la pressione della mano su di essa influenzano pesantemente la direzione in cui si muoverà l'arco dopo il rilascio. L'intera forza di un arco, cioè il bilanciamento verso l'alto e verso il basso, va in accordo con la direzione della forza e la posizione della mano dell'arco e il suo contatto con la Grip. In particolare, quando si utilizza un Clicker (controllo di allungo), si hanno molti cambiamenti nella direzione della forza della linea di trazione per il completamento del tiro. Perciò un arciere dovrebbe controllare con precisione che la posizione della mano sulla Grip sia la più adatta al proprio fisico e postura. I principi base della posizione della mano e della Grip dell'arco. 1. La posizione della mano sulla Grip deve diventare costante e naturale per tutti i tiri. 2. La direzione della forza della mano che spinge la Grip dell'arco non deve puntare in alto, basso, sinistra o destra, ma direttamente in avanti sul centro della Grip. 3. L'arciere deve sentire una posizione della mano sulla Grip naturale e comoda e deve anche sentire e mantenere la stabilità della spalla e del braccio dell'arco mentre il corpo si estende per completare il tiro. 4. Non deve esserci alcuna forza o comunque la più piccola possibile sulle e dalle dita della mano dell'arco, quando la pressione sulla Grip aumenta per completare il tiro. 5. Al momento della trazione, la direzione della forza sulla Grip non deve cambiare.

11 6. 7. La posizione della mano sulla Grip deve essere tale da non farla scivolare a sinistra né a destra durante l'espansione. Le dita della mano dell'arco, una volta sistemate, non devono muoversi durante la fase di trazione. L'altezza della Grip L'altezza della Grip può differire da un costruttore ad un altro o da un modello di arco ad un altro. L'arciere deve quindi scegliere una altezza della Grip che si adatti alla propria mano, struttura ossea e tecnica di tiro. Mentre l'arciere tende l'arco e la pressione della mano sulla Grip cresce, la forza della mano deve essere a lato del centro della Grip e più in basso rispetto al centro verticale della Grip. A questo punto, la direzione della forza non deve muoversi verso l'alto o inclinarsi a sinistra o a destra. Nelle fasi iniziali potrebbe essere utile attaccare qualcosa sull'impugnatura per aiutare l'arciere a trovare una posizione costante della mano, che dovrebbe essere posizionata in modo da adattarsi allo stile individuale. La posizione della mano di un arco stabilizzato 1. Si deve sentire la mano nella posizione più comoda, quando si tende l'arco. 2. Si deve sentire la parte centrale della mano in contatto con la parte centrale della Grip. 3. Sul polso non si deve esercitare forza che possa spostare la posizione della mano dell'arco sulla Grip. 4. Quando l'arciere tende l'arco, deve avere una sensazione naturale di allineamento della mano e della spalla dell'arco. La posizione delle dita della mano dell'arco L'arciere deve lasciare piegare il pollice e l'indice in modo naturale. Se l'arciere distende il pollice e l'indice, i muscoli della parte centrale delle dita diventano innaturali ed è possibile che si creino tensioni indesiderate sul polso. Si consiglia di tenere anche tutte le altre dita rilassate e in stato naturale mentre si esegue il tiro.

12 La direzione della pressione della mano sulla Grip. Gran parte della precisione di tiro dipende dalla direzione della pressione che la mano dell'arco esercita sulla Grip. La direzione di questa pressione influenza la posizione a sinistra o a destra della freccia, mentre si mira al bersaglio. La precisione del punto di questa pressione è molto importante, perché anche un piccolo cambiamento può avere effetto e spostare la DFL (linea di forza di trazione) cioè la presa sull'arco, il braccio dell'arco, la freccia e il braccio di trazione. 1. La direzione di forza deve essere fra il pollice e l'indice e questa parte centrale deve essere posta sul centro della Grip. 2. La mano sul centro della Grip deve essere posta con precisione nello stesso punto tutte le volte. 3. Il pollice e l'indice della mano dell'arco assumono una posizione naturale che normalmente è diretta verso l'interno. A questo punto, il pollice e l'indice dovrebbero essere leggermente in avanti e la forza esercitata dalla pressione dell'arco li fa avvicinare. La ripartizione della forza fra pollice e indice deve essere al 50%. La forma del palmo sulla Grip La parte sinistra del palmo (A) della mano dell'arco non deve toccare la Grip. Il palmo deve essere rivolto verso il terreno. Nelle situazioni in cui il palmo è verticale, cioè sullo stesso piano dell'arco, l'arciere non può ruotare il braccio dell'arco verso l'interno e quindi il braccio e la spalla non sono sistemati correttamente ed è difficile raggiungere un buon allineamento in ancoraggio. Se la direzione della mano posta sulla Grip è inclinata a sinistra, si forza la linea centrale del corpo a essere inclinata all'indietro. Il centro della Grip deve sempre fare pressione contro il punto di contatto. Se la mano dell'arco scivola verso l'alto, durante la trazione, l'osso del palmo (B) diventa il punto di contatto. Dato che questo punto è più basso del centro della Grip, al momento del tiro si avranno movimenti indesiderati della posizione dell'arciere e dell'arco.

13 Uso della Dragona Far usare una Dragona a un principiante è molto importante. Se un principiante non usa la Dragona, prende l'abitudine di tenere l'arco con la mano. Questa non è una buona abitudine e deve essere scoraggiata. Quando il principiante stringe l'arco, introduce forze indesiderate nei muscoli che iniziano ad attivarsi, quando questo avviene, si generano movimenti nel braccio dell'arco. Inoltre, un principiante dovrebbe usare una Dragona dall'inizio, per mantenere la direzione di forza che preme sulla parte centrale della Grip con la mano dell'arco. Tipi di Dragone Esistono diversi tipi di Dragone; comunque sono preferibili quelle a dita. La ragione è che quando si usa una Dragona a polso il movimento dell'arco può essere eccessivo, spostandosi in alto e basso, a destra e a sinistra al momento del tiro. Usando una Dragona a dita, la Grip che spinge l'arco è rivolta verso il centro del bersaglio e l'arciere ha la sensazione che l'arco e il braccio dell'arco siano liberi di estendersi in direzione del bersaglio al momento del tiro. La dragona a dita deve essere sistemata tra l'indice e il pollice. Se l'arciere mette la Dragona fra il medio e l'indice la direzione del palmo sull'arco cambia al momento del tiro, ciò sposta la direzione della forza di spinta del braccio dell'arco. 5. La trazione dell'arco La velocità della trazione. La direzione della trazione. Il bilanciamento della trazione. Posizione del corpo durante la trazione. Il movimento del baricentro durante la trazione. 5.1 La velocità della trazione L'arciere deve tendere l'arco gradualmente e lentamente. Se l'arco è aperto di colpo, con una velocità che non è naturale, si introducono forze indesiderate nei muscoli e il corpo si irrigidisce. La velocità della trazione deve essere naturale e compatibile con il mantenimento della postura iniziale. La velocità giusta è quella per cui l'arciere sente di poter controllare lo sforzo nei muscoli. L'intera azione di apertura dell'arco deve essere pienamente sotto controllo ed eseguita con un gesto ritmico. 5.2 Direzione della trazione La linea di forza e la linea di trazione, al momento del Setup, devono essere mantenute. La mano di trazione non deve spostarsi in alto né in basso, mentre si apre l'arco. Non deve neanche allontanarsi o avvicinarsi al braccio dell'arco durante la trazione. La direzione della forza deve essere: dal centro del bersaglio, passando attraverso la mano dell'arco, fino alla mano di trazione. Questa linea non deve spostarsi in alto, basso, destra o sinistra durante la trazione.

14 5.3 Bilanciamento della trazione Quando si tende l'arco bisogna mantenere un bilanciamento del 50% tra il braccio di trazione e il braccio dell'arco.

15 5.4 Postura del corpo al momento della trazione 1. Ci si deve sempre assicurare, tendendo l'arco, che la spalla dell'arco non si alzi. 2. Non si deve inclinare il corpo all'altezza del bacino. 3. Quando si tende l'arco, si deve mantenere la posizione assunta in precedenza, in cui la parte superiore e inferiore del corpo sono allineate. 5.5 Il movimento del baricentro durante la trazione Se il baricentro si sposta a causa di un allineamento corporeo scorretto al momento del Setup, l'intero baricentro del corpo è sbagliato quando si tende l'arco. Nota: alcuni tecnici raccomandano di spostare il baricentro leggermente verso la punta dei piedi, inclinando tutto il corpo o solo la parte superiore al bacino. 6. L'ancoraggio (riferimento di trazione) L'ancoraggio (punto di riferimento della trazione) è il fondamentale più importante. Questo perché l'ancoraggio è la posizione centrale fra i punti di trazione e spinta, quando la trazione è completata. A prescindere dalla posizione e dal tipo di postura adottata (posture diverse influenzano il tiro in maniera diversa), l'arciere deve essere in grado di riprodurre una posizione di ancoraggio precisa fin dall'inizio dell'apprendimento del tiro con l'arco.

16 6.1 Si deve eseguire l'ancoraggio usando il gomito e non i muscoli del braccio per portare la mano della corda al mento. Se un arciere arriva all'ancoraggio senza usare il gomito si crea tensione nel polso e non è possibile raggiungere una posizione di ancoraggio stabile. 6.2 Il gomito deve essere più alto della linea orizzontale della freccia e la mano deve essere completamente bloccata contro la mandibola nella posizione corretta e predeterminata. Tuttavia, se l'anulare è corto e non arriva a una posizione buona sulla corda, bisogna prestare attenzione che il dito o addirittura tutta la mano non scivoli dalla corda. La posizione di ancoraggio 6.3 La corda può essere messa appena a lato sul volto invece che al centro del mento. Comunque, in questa fase, la corda dovrebbe essere posizionata al centro del naso. Se la corda è a destra (per un arciere destro) e lontana dal centro del naso, la corda potrebbe essere vista allineata al di fuori della finestra del Riser (richiedendo una inclinazione del capo diversa). Tuttavia, a fine trazione, ancorare leggermente a lato della mandibola aiuterà ad avere un buon rilascio grazie a una migliore linea di trazione. La mano di trazione nella posizione di ancoraggio 6.4 Quando la mano di trazione è all'ancoraggio e la corda è sulla mandibola, l'arciere deve continuare a spingere con la mano dell'arco. Durante il movimento di estensione, la posizione della corda sul volto deve essere mantenuta, ciò aiuterà ad ottenere un buon rilascio quando il Clicker scatta, e ridurrà le probabilità di eseguire un brutto rilascio. 7. Fine della trazione Avere una buona posizione del corpo a fine trazione è la cosa più importante per eseguire un buon tiro. Gli angoli del corpo possono variare in ragione delle caratteristiche fisiche dell'arciere. Inoltre, ci possono essere piccole differenze nella tecnica di base, che dipendono dal fisico di ciascun arciere, al momento di raggiungere l'angolo corretto a fine trazione. La posizione che si assume a fine trazione è molto importante, perché è quella finale, prima del rilascio della freccia. Dopo che l'arciere ha imparato ad assumere la postura corretta a fine trazione, deve iniziare ad allenare e perfezionare il rilascio. 7.1 La postura corretta a fine trazione Quando si raggiunge la fine della trazione, è importante stare in posizione eretta con il corpo dritto.

17 Se in questa fase il corpo è inclinato o piegato, come nella figura successiva, la spalla del braccio dell'arco tenderà ad alzarsi. In tal caso il braccio dell'arco, la freccia e il braccio di trazione non saranno allineati, ma si inclineranno con un angolo simile a quello del corpo. 7.2 La posizione di fine trazione vista di fronte Il centro dell'impugnatura della mano dell'arco, la posizione della mano in ancoraggio e il gomito del braccio di trazione devono formare una linea retta. Il gomito del braccio di trazione deve essere su un piano più alto della linea della freccia e la spalla del braccio di trazione deve essere più bassa della linea della freccia. Se in questa fase la spalla del braccio dell'arco è più alta della linea della freccia, sarà difficile attivare la tensione dorsale e la spalla continuerà a sollevarsi durante la fase di espansione.

18 7.3 La posizione a fine trazione vista dall'alto Quando si è in questa posizione, è bene che le spalle siano parallele alla linea della freccia, vedi l'immagine successiva. Quando si assume questa posizione, la freccia deve essere vicina al corpo. è importante avere una linea retta che va dall'impugnatura, attraverso le dita della mano di trazione, fino al gomito del braccio di trazione. A questo punto è comunque accettabile che il gomito del braccio di trazione sia appena dietro la linea di trazione. La parte superiore del corpo deve essere centrale e verticale, se non è così, il baricentro del corpo si sposterà al momento della trazione, generando imprecisioni nel tiro. Nota: Assicurarsi che postura e posizione del corpo siano corrette prima di completare il tiro. 7.4 La posizione a fine trazione, vista da dietro. La scapola della spalla di trazione deve essere più bassa della scapola del braccio dell'arco, (vedi la figura successiva). La spalla del braccio dell'arco deve continuare a spingere, mentre la spalla di trazione continua a tirare con forza. Eseguire questa azione, svilupperà il corretto bilanciamento e tensione dorsale e porterà a un buon rilascio, dopo l'estensione.

19 7.5 L'inclinazione dell'arco a fine trazione Alla fine della trazione l'arco deve essere verticale, senza inclinarsi a sinistra od a destra. La posizione della corda e la direzione del volo della freccia saranno diverse se l'arco è inclinato al momento della mira e del rilascio. Ciò è generalmente causato perché la parte superiore del corpo si inclina da una parte o dall'altra, portando l'arco a un angolo simile a quello assunto dal corpo, quindi è necessaria una attenzione particolare alla verticalità dell'arco. 7.6 L'inclinazione del corpo a fine trazione Se la linea centrale del corpo è curva o inclinata a fine trazione, l'arciere avrà difficoltà a eseguire un tiro perfetto. L'arciere deve raggiungere la corretta postura verticale quando arriva a fine trazione e mantenere questa linea fino all'estensione e al rilascio. buono non buono Nota: alcuni tecnici raccomandano di posizionare il baricentro leggermente verso la punta dei piedi, inclinando in avanti tutto il corpo o solo la parte sopra le anche. 8. Estensione Una volta appresa la tecnica di base del tiro, si deve imparare l'utilizzo del Clicker. É fondamentale che un arciere di medio livello impari a usare e controllare correttamente il Clicker. Un bilanciamento preciso, un uso corretto della muscolatura e la costanza dell'estensione sono fattori decisivi. Perfezionare la postura di base è essenziale prima di procedere con l'apprendimento del metodo di estensione; l'arciere deve avere fondamentali solidi sulla posizione, se vuole avere una buona tecnica di estensione. 8.1 Quando usare il Clicker e i punti importanti prima dell'uso del Clicker Non si dovrebbe iniziare a utilizzare il Clicker finché non si controlla con precisione la postura di base. Il rilascio deve essere stato appreso correttamente, prima di utilizzare il Clicker, altrimenti è molto difficile correggere successivamente un rilascio sbagliato. L'arciere deve avere forza sufficiente per riuscire a tendere l'arco facilmente ed in modo efficiente. Se l'arco è troppo potente, l'arciere tende a completare l'estensione usando le dita della mano di trazione o utilizzando altri muscoli non necessari. É indispensabile misurare correttamente la lunghezza della freccia che sarà utilizzata con il Clicker. La lunghezza della freccia deve essere misurata quando l'arciere ha aperto l'arco correttamente e mentre è bene in ancoraggio. 8.2 Metodi per l'utilizzo del Clicker L'arciere guarda la punta della freccia, mentre tende l'arco, finché è a circa 3-5mm dal bordo del Clicker. Mentre tiene un occhio sul Clicker, l'arciere deve anche assicurarsi che il mirino sia posto nel centro del bersaglio. L'arciere deve anche stare attento a non far scattare il Clicker prima di essere completamente pronto. Mentre si mantiene il mirino al centro del bersaglio, l'arciere deve estendersi con continuità. Quando la punta della freccia supera il Clicker, l'arciere inizia il rilascio, questo non deve essere ritardato, ma deve completarsi con una azione naturale e rilassata.

20 da 3 a 5 mm Punti forti: L'arciere arriva in ancoraggio conscio della posizione della punta della freccia rispetto al Clicker. In particolare vede la punta della freccia avvicinarsi al punto di attivazione del Clicker, il che sviluppa un allungo fisso e aiuta ad avere un tempo costante di estensione. Punti deboli: Quando l'arciere arriva in ancoraggio e lo sguardo passa dalla punta della freccia al mirino, avviene un fenomeno per cui la pressione, a fine trazione, si rilassa e la freccia scivola leggermente in avanti. Per contrastare ciò l'arciere deve attivamente continuare l'azione di estensione Il metodo di tendere l'arco senza guardare la freccia. L'arciere deve avere le frecce della lunghezza corretta per poter adottare questo metodo. Per determinare ciò, l'arciere deve chiudere gli occhi e arrivare in ancoraggio; la lunghezza della freccia può quindi essere misurata quando l'arciere si estende comodamente. Questo deve essere ripetuto più volte per assicurarsi di aver ottenuto la lunghezza corretta della freccia. L'arciere tende l'arco finché la freccia è a circa 3-5mm dal far scattare il Clicker, a questo punto l'attenzione si rivolge alla mira e al centro del bersaglio. L'arciere continua l'azione di estensione, mentre mantiene la concentrazione mirando al centro del bersaglio. Punti forti: L'arciere riesce facilmente a riconoscere le proprie sensazioni e l'azione di estensione continua può essere eseguita facilmente. Punti deboli: Lo stato fisico dell'arciere può condizionare la ripetitività dell'allungo;il clima o il vento possono influenzare il raggiungimento un allungo costante e regolare Il metodo di gestione efficace del Clicker. Le prime volte che usa un Clicker, l'arciere dovrebbe iniziare guardando la punta della freccia. Poi, quando ha appreso questo metodo e l'allungo diventa costante, come passo successivo, è più efficace scegliere il metodo di utilizzo del Clicker senza guardare la punta della freccia Nel caso di giovani arcieri, e secondo la loro età e altezza, l'allungo deve essere controllato regolarmente, possibilmente ogni 3/6 mesi. L'altezza, la lunghezza del braccio e la larghezza delle spalle possono cambiare in momenti diversi, ma hanno tutti un effetto sull'allungo. Le frecce devono essere tenute lunghe per permettere questo cambiamento nel fisico ed eventualmente nell'allungo. 8.3 Il bilanciamento della trazione Ottenere un buon bilanciamento delle forze, durante la trazione è un fondamentale molto importante per un arciere. La distribuzione della forza di spinta e di trazione deve sempre essere costante. Per i principianti è bene ottenere un rapporto del 50% di spinta e 50% di trazione. Per ogni singolo arciere ci sarà una piccola differenza nella distribuzione di questa forza; tuttavia è importante che, a prescindere da quanto sia piccola questa differenza, rimanga costante. Bisogna fare attenzione che la distribuzione di forza al momento dell'estensione rimanga costante, anche se la durata dell'estensione varia. Questo perché la distribuzione di forza è costante quando l'estensione dura poco, ma il bilanciamento di forza può cambiare quando la durata dell'estensione aumenta.

21 8.4 La direzione dell'estensione La direzione dell'estensione deve sempre rimanere costante. Il braccio dell'arco deve premere correttamente sul punto di pivot e il gomito del braccio di trazione deve mantenere una linea retta di movimento in direzione opposta. 8.5 I punti su cui fare attenzione durante l'estensione Un arciere non deve eseguire l'estensione utilizzando le dita. Al momento dell'estensione: 1. La posizione dell'ancoraggio non deve cambiare. 2. Le dita devono rimanere sulla patella senza scivolare via. 3. Il gomito di trazione non deve abbassarsi. 4. La spalla del braccio dell'arco non deve sollevarsi. 5. La mano sull'impugnatura non deve muoversi a sinistra o destra. 6. Il polso del braccio dell'arco non deve muoversi verso l'alto. 7. La posizione della corda non deve cambiare. 8. L'arco deve essere verticale e non inclinato a destra o a sinistra. 9. Il bilanciamento della forza di spinta e di trazione non deve cambiare. 10. La direzione di forza non deve cambiare. 11. La linea centrale o il baricentro del corpo non deve cambiare. 9. Il rilascio É essenziale che l'arciere impari a rilasciare correttamente durante la fase iniziale e intermedia del proprio apprendimento, dato che è molto difficile apportare correzioni successivamente. In particolare è importante che impari il rilascio, prima di adottare il Clicker, in modo da potersi concentrare maggiormente sul rilascio prima di avere il controllo del Clicker. Una volta che l'arciere inizia a utilizzare il Clicker, tende a concentrarsi su questo e a trascurare l'azione e il

22 movimento del rilascio. Questo a volte è causa di un falso rilascio, eseguito aprendo coscientemente le dita. Il rilascio deve essere naturale e seguire la linea di forza che l'arciere ha sviluppato prima dell'introduzione del Clicker. La posizione in cui il rilascio inizia, deve essere alla fine dell'azione di apertura completa dell'arco e all'inizio dell'azione di estensione. Se c'è una deviazione rispetto a questa posizione d'inizio del rilascio, si introducono errori di esecuzione del tiro e le imprecisioni degraderanno l'efficienza del tiro. 9.1 La direzione del rilascio La direzione del rilascio deve seguire la linea che va dalla coda della freccia lungo la linea di forza che passa appena sotto e lungo la mandibola. Se al momento del rilascio le dita si spostano da questa linea, sia avvicinandosi sia allontanandosi dalla mandibola, le dita lasceranno la corda in una posizione sbagliata facendo deviare la freccia rispetto alla linea di volo corretta. 9.2 La velocità del rilascio La velocità con cui le dita rilasciano la corda è molto importante. Anche l'intervallo fra lo scatto del Clicker e il momento in cui avviene il rilascio è molto importante. É dimostrato che se c'è un ritardo è questo il momento in cui avviene la maggior parte degli errori. É importante perfezionare il rilascio per avere ritmo e velocità uniformi e costanti. 9.3 La lunghezza del rilascio La distanza che le dita percorrono durante il rilascio deve essere sempre costante. Non è necessario che, dalla posizione in ancoraggio (punto di riferimento della trazione), le dita vadano oltre l'orecchio. Se la distanza è troppo corta, è possibile che le dita del rilascio siano tirate in avanti causando un rilascio ceduto in avanti e se la distanza è troppo lunga, è possibile provocare un movimento improvviso e non voluto del corpo. 9.4 L'uso dei muscoli dorsali al rilascio. L'arciere deve avere un rilascio controllato, al momento dell'estensione, mentre mantiene lo sforzo e la pressione sui muscoli della schiena. Per ottenere un buon rilascio, la forza del gomito del braccio di trazione deve essere mantenuta, mentre si esegue il rilascio.

23 Se si introduce tensione nelle dita di trazione al momento dell'estensione, il rilascio non sarà buono né controllato né efficiente. 9.5 La posizione delle dita al rilascio Non ci deve essere aumento di tensione nelle dita della mano di trazione per aiutare l'esecuzione del rilascio. É importante che la potenza muscolare, che controlla le dita della mano di trazione, si rilassi soltanto al momento del rilascio e le dita rimangano rilassate durante il Follow-through. 9.6 La verifica della patella Un arciere dovrebbe ispezionare periodicamente che la superficie della patella non sia consumata; questo affinché il rilascio rimanga costante ed efficiente. L'ispezione della patella può anche mostrare l'area di pressione delle dita e il segno della corda può dare indicazioni sul tipo di rilascio. Questo sarà evidente dal consumo della patella sia che si consumi in maniera regolare oppure parzialmente in una area particolare. 10. Follow-through É molto importante mantenere la posizione dopo il rilascio; non solo la postura, ma anche lo sguardo, la concentrazione e la respirazione. La preparazione mentale dell'arciere e la volontà di eseguire un buon Follow-through, aiuteranno a eseguire un buon rilascio; ciò comporta l'ulteriore beneficio di aiutare a eseguire e perfezionare il processo di estensione Mantenimento della direzione di forza Durante il processo di rilascio e Follow-through la mano di trazione deve continuare lungo la linea di forza costruita durante la fase di estensione. Questa linea va dal punto di pressione sulla mano dell'arco, attraverso le dita della mano di trazione poste sulla corda, alla punta del gomito del braccio di trazione Mantenimento della linea centrale verticale del corpo Durante l'azione del rilascio e il Follow-through l'arciere deve mantenere la linea verticale del corpo. Se il corpo devia da questa linea centrale, al momento del rilascio si sposta introducendo movimenti indesiderati Mantenimento dell'uso dei muscoli dorsali I muscoli della schiena non devono essere rilassati immediatamente dopo il rilascio. Si possono causare errori durante il completamento del tiro, che possono essere evitati se i muscoli dorsali sono in grado di continuare la loro azione durante il rilascio e il Follow-through. Questo aiuterà l'arciere a eseguire un buon tiro anche in condizioni di stress Mantenimento di un equilibrio accurato Un arciere deve raggiungere e mantenere un equilibrio accurato durante il rilascio e al completamento del tiro. Se l'equilibrio non è mantenuto, è facile che il braccio dell'arco tremi o la mano di trazione non sia ferma e quindi il tiro non sarà pienamente efficiente.

24 11. Respirazione Il miglior metodo di respirazione durante il tiro è rispettare il ritmo naturale dell'arciere. Comunque, è il ritmo di inspirazioni ed espirazioni che deve essere temporizzato. Si consiglia di sviluppare una sequenza di respirazione da applicare in parallelo alla sequenza tecnica (dei movimenti) e alla sequenza visiva Preparazione Questo è il momento in cui l'arciere sta per prepararsi alla procedura di apertura dell'arco. Durante questa fase l'arciere respira naturalmente. Comunque, durante questo momento del tiro, si potrebbe accusare tensione, le pulsazioni possono aumentare e il respiro può diventare irregolare. A questo punto ci si deve sforzare di mantenere regolare il ritmo respiratorio Setup L'arciere deve inspirare durante il Setup, ma in modo leggermente diverso rispetto alla normale respirazione. Se in questa fase l'arciere respira lasciando che il petto si espanda, ciò farà inclinare la parte superiore del corpo indietro. Perciò, la respirazione deve essere controllata dall'addome respirando a circa il 70-80% della propria capacità; in questo modo si manterrà stabile la parte superiore del corpo non influenzata dall'atto respiratorio Trazione Al momento del Setup la corda è stata tirata a circa il 70-80% dell'allungo completo (può essere diverso per ciascun arciere e dipende dalla tecnica di tiro). A questo punto l'arciere espira lentamente, mentre completa la trazione della corda fino all'ancoraggio (punto di riferimento della trazione). Dal momento in cui la mano di trazione raggiunge l'ancoraggio, l'arciere deve ancora avere il 20-30% di aria nei polmoni Ancoraggio Il respiro è trattenuto, mentre l'arciere è in ancoraggio. Questo stato sospeso deve continuare fino al completamento del tiro, sebbene il tratto respiratorio debba rimanere aperto. Dopo che il tiro è stato completato, l'arciere deve tornare al proprio normale ritmo respiratorio. Determinazione e verifica della corretta gestione della potenza dell' arco 1) Andare in trazione a completamento allungo e stare fermi in posizione per 3 secondi. 2) Scendere a metà allungo e stare fermi in posizione per 6 secondi. 3) Ritendere e stare fermi per 3 secondi 4) Riscendere a metà allungo e stare fermi per 6 secondi 5) Riandare in trazione e tirare la freccia. Ripetere le operazioni per tutta la volee. Se possibile salire di 2 libbre per volta e ripetere la procedura fino a quando non iniziano a manifestarsi problemi a mantenere le posizioni indicate; quella raggiunta senza problemi è la potenza dell' arco gestibile al meglio.

25 Tips & Tricks Tipologie di archi COMPOUND: è l'arco moderno per eccellenza. Sfrutta l'energia accumulata nella trazione grazie ad un sistema combinato di cavi e carrucole eccentriche che permettono lo scarico della forza necessaria per mantenerle più facilmente la massima trazione. LONG BOW: o arco lungo è il classico arco storico costruito da sempre in un unico legno. Viene fabbricato attualmente anche con il sistema lamellare, cioè con diversi strati di legno incollati tra loro, in modo da fornire all'attrezzo una maggiore durata nel tempo. RICURVO: presenta l'estremità dei flettenti curvata all'indietro; questo conferisce all'arco una maggiore velocità di chiusura che si trasforma in maggiore energia in fase di rilascio. L'arco ricurvo si divide a sua volta in due tipologie: Monolitico: costruito in un unico segmento. Take-down: arco smontabile, i flettenti (Limbs) si uniscono all'impugnatura (Riser) in due appositi alloggiamenti, chiamati "pockets". Per quest'ultimo si dovrà procedere ad individuare fondamentalmente altezza e potenza. Il consiglio dato da un esperto faciliterà e garantirà la scelta. Gli archi ricurvi si possono trovare in una gamma che varia da un minimo di 4 pollici ad un massimo di 72 pollici. La misura media degli archi è compresa tra i 66 e i 68 pollici. Guida orientativa per la scelta della lunghezza del proprio arco Allungo > Lunghezza dell'arco < 27" di allungo 64 pollici 24-29" 66 pollici 27-31" 68 pollici 29" o più 70 pollici La lunghezza può variare anche in funzione della misura del Riser e dei Flettenti : Riser corto (23") 64" 66" 68" Riser medio (25") 66" 68" 70" Riser lungo (27") 68" 70" 72" Tra un arco con Riser corto e Flettenti lunghi e un altro uguale con Riser lungo e Flettenti corti in genere è meglio la seconda ipotesi, ma è un fattore soggettivo. Di norma funziona così: - Riser Lungo - Flettenti Corti = più veloce, trazione meno progressiva, meno stabile. - Riser Corto - Flettenti Lunghi = più lento, trazione progressiva, più stabile. Valutare e scegliere la potenza più conveniente Con un arco leggero si impara meglio, è anche vero che non sempre si ha la possibilità di cambiare la propria attrezzatura prima di arrivare a quella definitiva. La pratica e l'allenamento fanno però sviluppare il "senso del tiro", per cui dopo la prima esperienza con l'arco scuola, l'arciere è portato a desiderare un attrezzo più efficace e potente. Determinare il proprio allungo Il binomio allungo-potenza è di fondamentale importanza per la scelta delle frecce. La giusta lunghezza della freccia deve essere determinata dall'arciere già sicuro del suo allungo e si misura dal punto di contatto della cocca sulla corda al punto di contatto dell'asta a fine rest. L'asta dovrà poi essere tagliata circa un pollice più lunga di questa misura. Scegliere la freccia giusta La freccia più idonea è uno degli obbiettivi più importanti per avere un'attrezzatura efficace durante il tiro. L'aiuto di un esperto è indispensabile per conseguire velocemente il miglior risultato. Sono disponibili apposite tabelle predisposte dai costruttori che aiutano nella scelta.

26 Scelta dell'attrezzatura Dopo aver scelto la tipologia di arco decidete l'investimento per un'attrezzatura completa che più si adatta alle vostre possibilità e alle vostre aspirazioni: da 150 a 200 Euro : arco-scuola adatto per tirare a distanze non superiori a 30 metri; da 350 a 500 Euro : attrezzatura adatta per partecipare alle prime gare; da 500 a 1000 Euro : buona attrezzatura adatta alle competizioni; Passiamo ai pochi dati che permetteranno la scelta dell' arco più adatto: dall'istruttore o da un amico che abbia una buona esperienza o da un venditore specializzato fatevi misurare "l'allungo" (distanza dal mento alla V tra pollice e indice quando siete in posizione di tiro), in pollici (1 pollice = 2,54 cm.); alla misura ottenuta aggiungete 1 e ¾ per adeguare la misura agli standard USA e Coreani (sono produttori della maggior parte degli archi in commercio) che misurano l'allungo in modo leggermente diverso; se avete optato per il "take-down", scegliete quindi la giusta altezza dell'arco: 70 pollici per arcieri con allungo tra 29 e 31 pollici 68 pollici per arcieri con allungo tra 27 e 29 pollici 66 pollici per arcieri con allungo tra 25 e 27 pollici tutto questo va bene per il tiro alla targa (Fitarco) ma non per chi intende proseguire nel tiro venatorio (Fiarc) in quanto il regolamento limita la lunghezza massima dell'arco ricurvo a 64 ; Se avete optato per il Compound, sceglietene uno che possa essere regolato all'interno di un range da.. a..; di solito pari a 2 e fate attenzione che il vostro allungo sia all'interno del minimo/massimo indicato dal costruttore; l'altezza del Compound non è importante come nel Take-down; una misura asse/asse tra i 40 e 42 è mediamente valida per tutti i tipi di tiro. Scegliete ora la potenza dell' arco cercando un compromesso tra i valori indicati di seguito: durante il corso per principianti si utilizzano archi con potenza media di lbs per gli adulti; un po' meno per le donne; molto meno per i ragazzi; Un arciere di buon livello, che partecipa regolarmente alle gare, utilizza un arco Take-down con una potenza effettiva di circa 40 lbs se uomo o 35 lbs se donna; o un Compound di 50/55 lbs se uomo e 40/45 lbs se donna; L'arco adatto a Voi è quello che riuscite a tendere per volte con un buon controllo! Tenete presente che la potenza dell'arco indicata dal costruttore è relativa ad un allungo standard di 28 (compreso quel 1 e ¾ fatto aggiungere nel misurare il vostro) e che tale potenza nominale deve essere aumentata di 2 lbs per ogni pollice di allungo oltre i 28, e ridotta di 2 lbs per ogni pollice di allungo sotto i 28, per ottenere la potenza effettiva che svilupperete dopo averlo teso;il metodo migliore per misurare la potenza effettiva rimane quello di utilizzare un dinamometro. Proseguite con l'acquisto delle frecce e degli accessori, seguendo l'elenco e le avvertenze di ogni voce e ricordate che alcuni accessori possono essere acquistati successivamente; quando la vostra esperienza ve lo consiglierà.

27 Frecce almeno 6, del tipo ricavato in base al vostro allungo ed alla potenza effettiva del vostro arco dalle apposite tabelle in dotazione a tutti i negozi specializzati ed agli arcieri esperti. Rest Supporto freccia semplice e di buona qualità; soprattutto agli inizi. Berger Bottone ammortizzatore necessario per Take-down e per Compound che non utilizzano sgancio meccanico e rest a forcella. Mirino Non ammesso per l'arco nudo. Per discutere di questo accessorio sarebbero necessarie molte pagine; consiglio comunque che sia di buona qualità ; in alternativa, acquistate il più economico che trovate: le vie di mezzo non soddisfano nessuno;se pensate di partecipare alle gare e avete scelto la qualità, assicuratevi che abbia la regolazione micrometrica e che essa funzioni bene. Paradita con appoggia-mento per tiratori Take-down con mirino. Guantino o paradita senza appoggia-mento per tiratori ad arco nudo. Sgancio meccanico per Compound (potete iniziare con un paradita o un guantino ma, se tirate alla targa, è quasi indispensabile). Parabraccio vanno tutti bene. Dragona vanno tutte bene ma meglio se a dito Valigia per contenere tutto il necessario...e di più. Cavalletto per non appoggiare l'arco a terra Squadretta per posizionare il punto di incocco e per le varie misurazioni. Carichino per montare il Take-down in modo facile e senza torsioni sbagliate ai flettenti. Clicker è una lamella elastica in metallo sotto la quale si fa scorrere la freccia; quando la punta della freccia, arretrando, supera il Clicker e lo fa scattare, indica che avete raggiunto "l'allungo" ritenuto ottimale. Visette ammessa solo nel Compound; è un piccolo anello da posizionare nella corda attraverso il quale si guarda il mirino, formando così un secondo punto di mira. Soucette per Take-down con mirino (alcuni la ritengono utile, altri non la utilizzano); è un anello da fissare alla corda in modo che tocchi una parte del viso, in genere il labbro superiore, quando avete raggiunto la posizione ideale per il rilascio - non ammessa in Fiarc per Compound: stabilizzatore centrale Stabilizzatori per Take-down con mirino: stabilizzatore centrale e due stabilizzatori laterali; alcuni utilizzano anche uno stabilizzatore superiore; per il centrale è consigliata una lunghezza pari o leggermente inferiore al vostro allungo, mentre, per i laterali, troverete in commercio delle lunghezze standard. Paraseno consigliato anche agli uomini. Estrattore per estrarre le frecce dai batti freccia. Penne di scorta ne avrete sicuramente bisogno...! Colla a freddo per le penne che si sono eventualmente staccate. Cocche di scorta controllate che siano adatte alla corda del vostro arco. Punte di scorta A volte restano nel batti freccia Colla a caldo per le punte da sostituire. Impennatore per incollare le penne al posto giusto. Punti d'incocco filo per costruire il punto d'incocco.

28 Binocolo per guardare dove avete tirato le frecce Messe a punto fondamentali : - controllare il Tiller stabilire l'altezza del Brace height allineare la corda con il centro dei Flettenti posizionare il Rest posizionare il Punto d'incocco determinare il Center shot (posizione del bottone) regolare la rigidità del Bottone controllare il Punto d' incocco eseguire le prove alla corta distanza eseguire le prove alla media distanza eseguire le prove alla lunga distanza controllare se la freccia "cavalca" in volo controllare se la freccia "ondeggia" in volo Se non si è ottenuto lo scopo o non si è soddisfatti dei risultati, eseguire le seguenti modifiche: - ricontrollare il Tiller variare l'altezza del Brace height (cambiando il numero di giri della corda) ricontrollare il Center shot variare la rigidità del Bottone cambiare la corda (materiale o numero di fili) rieseguire le prove alla corta distanza rieseguire le prove alla media distanza rieseguire le prove alla lunga distanza ricontrollare se la freccia "cavalca" in volo ricontrollare se la freccia "ondeggia" in volo Il Tiller Con la parola Tiller, si intende il bilanciamento dei flettenti, la sua regolazione è rivolta alla messa a punto del sistema arco-arciere. I flettenti moderni sono costruiti con basse tolleranze, e quindi perché si regola il Tiller? La risposta è semplice, infatti il Riser e la Grip non sono simmetrici. Ci sono quindi due aggiustamenti da fare: - Tiller dinamico: è la forza applicata alla corda dai flettenti dopo il rilascio e si regola attraverso la regolazione del punto d'incocco. - Tiller statico: è la forza applicata alla corda durante la trazione e si regola variando l'angolo dei flettenti. Il valore per il Tiller raccomandato varia in genere tra 1/8 e 1/4 di pollice. Si misura la distanza fra la corda e i flettenti ( nel punto in cui si innestano nel Riser, ad angolo retto rispetto alla corda). In genere il flettente inferiore è 1/8" più vicino alla corda di quello superiore. In ogni caso il modo in cui l'arciere aggancia la corda determina il preciso valore del Tiller per quell'arciere. RICORDA: il Tiller va ricontrollato ad ogni modifica del Brace height. Il Brace Height Con la parola Brace height si intende la distanza tra la corda e l'arco, misurata dal punto di pressione della mano sull'impugnatura (punto di pivot) con i 90 sulla corda. La lunghezza di questa distanza agisce direttamente sulla potenza dell'arco e di conseguenza sulla reazione della freccia; la rende infatti più o meno rigida. Se questa distanza diminuisce, aumenta la velocità della freccia e quindi l'asta risulta più morbida; mentre se questa aumenta, diminuisce la velocità e l'asta diventa più rigida, in questo caso generalmente migliora anche il rilascio. Il Brace height minimo e massimo è in genere indicato dalla casa costruttrice.

29 1) Qual è il Brace height migliore? Se si preferisce avere una freccia veloce, allora si sceglierà una distanza più bassa, mentre se si vuole una freccia più stabile e che perdoni qualche errore di rilascio, ci si orienterà verso una distanza più alta. 2) Come si fa a calcolarlo? Il primo segnale di una distanza ottimale, è dato dal rumore prodotto dall'arco in chiusura. Quindi partendo con una corda priva di giri, quindi più lunga e che corrisponderà ad un minor Brace height, si tirerà una serie di frecce osservando la rosata. Aumentando poi i giri della corda vedremo che la rosata inizierà a stringersi. Continuando ad aggiungere altri giri la rosata continuerà a stringersi, fino a quando non vedremo che torna ad allargarsi e quindi dovremo levarne per trovare il punto di massima chiusura, che rappresenta la distanza più giusta per il proprio arco. Di norma i valori del Brace height sono i seguenti: arco arco arco arco da da da da pollici pollici pollici pollici 8,50 8,25 8,00 7,75-9,75 9,50 9,25 9,00 pollici pollici pollici pollici RICORDA: durante la messa a punto dell'arco è molto importante correggere il Punto d'incocco ad ogni variazione del Brace height, perché questo tenderà a spostarsi. Allineamento dei flettenti I flettenti sono senza ombra di dubbio la parte più critica dell'arco. Infatti sono loro che danno la spinta alla freccia; buoni flettenti facilitano la trazione e perdonano qualche errore di rilascio, mentre flettenti mediocri puniranno un rilascio mediocre e saranno più difficili da tendere. Negli ultimi anni, le case costruttrici di archi, hanno inserito nei Pockets dei migliori Riser, un dispositivo per facilitare l'allineamento dei flettenti dato che é difficile trovare dei flettenti perfettamente allineati anche tra quelli di qualità più alta. L' importante da osservare è che al momento del rilascio la corda torni esattamente nella scanalatura già predisposta del flettente. Su ogni flettente viene scritta la potenza in libbre, e rappresenta la potenza effettiva all'allungo di 26,25 misurato dal punto più profondo della grip (punto di pivot) ovvero 28 misurati a fine finestra. In alcuni casi però, sfortunatamente, questi 28 sono misurati dal bottone e non a fine finestra, quindi bisogna prestare attenzione al momento dell'acquisto. Per misurare l'effettivo libraggio dei flettenti al vostro allungo, applicate questa formula: potenza reale = valore indicato - [(28 - vostro allungo) x (valore indicato / 20) x 1,5] L'allineamento dei flettenti serve per compensare le leggere torsioni del Riser. Tradizionalmente, i flettenti degli archi Take down, sono incastrati in appositi alloggiamenti e bloccati, allineandoli infatti, andiamo a modificarne la loro posizione nella sede. Se il sistema di allineamento è mal progettato, possono nascere problemi che rendono poco affidabile l' arco. Quindi evitate gli archi che necessitano di questa regolazione e puntate sui Riser diritti e senza regolazione. Per verificare se i flettenti sono perfettamente allineati, appoggiate l'arco sullo schienale di una sedia, controllando che sui flettenti non venga esercitata nessuna pressione; se avete difficoltà a trovare il centro del riser, attaccate del nastro sui flettenti e segnatene il centro geometrico. Il Rest (poggia freccia) Il rest ha lo scopo si sostenere la freccia in posizione durante la trazione e nella fase iniziale del rilascio, terminata la quale, la freccia si stacca e va verso il bersaglio. Il miglior rest è quello che genera il minor attrito con la freccia e la minor deviazione in caso che le alette tocchino. Per l'arco ricurvo esistono tre tipi di rest: - il modello base: è realizzato in plastica stampata, costituito da un supporto, in genere

30 un'estremità inclinata, che flette quando viene a contatto con le alette durante il rilascio della freccia. Questo non permette regolazioni. - il flip rest: è realizzato in metallo, con un supporto per la freccia caricato da una molla, per coloro che sono appassionati della messa a punto forse le alette interferiscono con il supporto mobile, causando una variazione sul volo della freccia. Reagisce in maniera più morbida e rapida del rest in plastica. - Il rest magnetico: è simile al precedente, ma in questo il movimento del supporto per la freccia è controllato magneticamente, spesso questo consente di regolare meglio la sua posizione verticale, al fine di avere un miglior posizionamento rispetto al bottone. Reagisce in maniera uniforme rispetto al rilascio, ma se il volo della vostra freccia è così sensibile avrete altri problemi di interferenza. Quando andate al posizionare il rest, assicuratevi che la punta del supporto non sporga oltre la freccia. Il Punto di Incocco Il punto d'incocco è un segno di riferimento, fissato sulla corda, che serve a posizionare la cocca della freccia sempre allo stesso punto. Può essere metallico (sconsigliato), oppure costituito da una serie di avvolgimenti e nodi in filo di DACRON o FAST FLIGHT (materiale usato per la fabbricazione delle corde) fusi alla fine con una fiamma. La posizione iniziale deve corrispondere a 1/8" sopra i 90 della squadretta e sopra lo spessore della cocca. Gli aggiustamenti si possono fare successivamente in base al tipo di ancoraggio. Il corretto posizionamento del punto d'incocco verrà poi evidenziato dal volo della freccia. Se il volo è pulito e rettilineo tutto bene; se invece la freccia ha evidenti ondeggiamenti sul piano verticale la posizione del punto d'incocco non è corretta. Una corda nuova può subire allungamenti, per questo prima di fare il punto d'incocco, è buona norma lasciare l'arco carico in trazione per qualche ora (dalle 6 alle 12 ore). Per verificare con maggiore esattezza se il punto d'incocco è corretto, esistono due metodi: freccia spennata: una prova semplice ed efficace è quella di tirare a breve distanza (4-5 metri), una normale freccia ma senza alette. Se la freccia impatta con la cocca più in alto della punta, il punto d'incocco è alto; se avviene il caso contrario, è basso. Provate a spostarlo fino a quando la freccia non impatterà con la cocca allineata con la punta. comparato: realizzate una rosata da una decina di metri con tre frecce impennate, dopodiché tirate la freccia spennata; se impatterà più in basso (almeno 20cm) rispetto alle altre, il punto d'incocco è alto. In caso contrario è basso. L'obbiettivo, ovviamente, è quello di ottenere una rosata che raggruppi insieme frecce spennate e impennate. Il Center Shot Il Center shot è il punto in cui freccia, rest e bottone si uniscono. Tutti i Riser attuali, sono predispositi per montare il bottone. Il Center shot è già quasi determinato con esattezza; saranno necessarie solo piccole correzioni in base al diametro dell'asta usata, variando la posizione del plunger, cioè la parte sporgente del bottone che andrà a contatto con la freccia. Individuare il miglior center shot è di fondamentale importanza per il corretto volo della freccia e dovrà permettere alla freccia, traguardata attraverso la corda al centro dei flettenti, di essere in linea o con la punta leggermente sporgente a sinistra, MAI verso la parte destra. La regolazione del center shot agirà sullo spine dell'asta unitamente alla regolazione del bottone; spostandolo a SX, indurisce leggermente l'asta, mentre si ammorbidisce verso DX. Bottone Ammortizzatore Una buona regolazione del bottone ammortizzatore ha un'importanza fondamentale nella messa a punto dell'arco. Possiamo aiutarci con un semplice test. Se siamo in grado di tirare una serie di frecce impennate entro una rosata di 10 cm, possiamo proseguire nel test e ottenere un buon risultato. Prendiamo 4 frecce uguali e con lo stesso peso, tre impennate ed una spennata, tiriamole a tre distanze (10/14/18 metri) e poi analizziamo i risultati. Se nessuno di questi cambiamenti è andato a buon fine occorre cambiare l'asta. L'impatto delle frecce tirate sul bersaglio da una corta distanza (2-5 metri) può presentarsi in diversi modi.

31 Se l'attrezzatura sarà ben coordinata, le frecce impatteranno parallele al pavimento (corretto punto d' incocco), e allineate al punto di partenza (giusto spine e giusta regolazione bottone). Se non si verificherà questa situazione, potranno verificarsi le seguenti situazioni: - cocca verso l'alto: si dovrà provare ad abbassare il punto d'incocco, ad ammorbidire il bottone o ad abbassare il tiller inferiore. - cocca verso il basso: si dovrà provare ad alzare il punto d'incocco, ad indurire il bottone o ad alzare il tiller inferiore. - cocca a sinistra: si dovrà provare ad indurire il bottone, ad accorciare l'asta, ad usare una punta più leggera o un'asta più rigida o a spostare verso sinistra il center shot. - cocca a destra: si dovrà provare ad ammorbidire il bottone, ad usare un'asta più lunga o una punta più pesante o un'asta più morbida o a spostare verso destra il center shot asta Morbida <<<<<<frecce impennate a sinistra,>>>>>>>>>freccia spennata a destra asta Rigida >>>>>>frecce impennate a destra, <<<<<<<<<<freccia spennata a sinistra asta OK Frecce impennate centrali,>>>>>>> O <<<<<<<<freccia spennata centrale O > Frecce impennate O > Freccia spennata Quando l'asta è Morbida: - usare una corda più corta indurire la molla accorciare l'asta portare il center shot più a sinistra provare una punta più leggera aumentare il numero di fili della corda aumentare il brace height Quando l'asta è Rigida: - usare una corda più lunga - ammorbidire la molla - usare delle aste più lunghe - portare il center shot più a destra - provare una punta più pesante - diminuire il numero di fili della corda - diminuire il brace height RICORDA: della freccia spennata conta solo il punto d'impatto. Nel caso in cui nessuno di questi cambiamenti sia andato a buon fine occorre cambiare l'asta. Correzioni utili nei primi tiri durante la messa a punto L'impatto delle frecce tirate sul bersaglio da una corta distanza (2-5 metri), può presentarsi in diversi modi. Se l'attrezzatura sarà ben coordinata, le frecce impatteranno parallele al pavimento (evidenziando un corretto punto d'incocco), e allineate al punto di partenza (evidenziando un giusto spine e una giusta regolazione del bottone). Se non si verificherà questa situazione, potranno verificarsi le seguenti situazioni:

32 - cocca verso l'alto: si dovrà provare ad abbassare il punto d'incocco, ad ammorbidire il bottone o ad abbassare il tiller inferiore. - cocca verso il basso: si dovrà provare ad alzare il punto d'incocco, ad indurire il bottone o ad alzare il tiller inferiore. - cocca a sinistra: si dovrà provare ad indurire il bottone, ad accorciare l'asta, ad usare una punta più leggera o un'asta più rigida o a spostare verso sinistra il center shot. - cocca a destra: si dovrà provare ad ammorbidire il bottone, ad usare un'asta più lunga o una punta più pesante o un'asta più morbida o a spostare verso destra il center shot. La Corda La corda ha quattro componenti principali: - la corda stessa: realizzata da un insieme di fili sottili avvolti a spirale; - i loop: sono le due asole in cui si incastrano le estremità dei flettenti, in genere quello superiore è maggiore di quello inferiore per riconoscere più facilmente il verso della corda; - il serving: costituito dalla parte rinforzata che si trova nel punto d'appoggio delle dita durante la trazione; - il punto d'incocco: serve a delimitare in punto in cui la freccia viene inserita durante il tiro, è costituito da due nodi, uno sopra e uno sotto di essa, per evitare che si muova durante la trazione; durante la messa a punto, quando non abbiamo ancora l'esatta posizione, si possono usare anche dei punti metallici che si possono facilmente togliere in caso di necessità. Dobbiamo anche considerare che variando il numero di fili, avremo un cambiamento sulla risposta dei flettenti durante il tiro: - con un minor numero di fili, avremo una maggiore velocità di uscita della freccia - con un maggior numero di fili avremo una minor velocità di uscita della freccia Le Frecce La scelta della propria freccia ideale richiede molta cura, infatti deve essere scelta in base alle proprie esigenze e al proprio arco. Tutte le frecce hanno gli stessi componenti: punta, asta, alette e cocca; - possono solo essere di vari materiali: legno, alluminio, fibra di carbonio o le più performanti alluminio e carbonio insieme (ACE e ACC). Le frecce in alluminio sono le più diffuse e consigliabili per iniziare, perché assorbono rapidamente le vibrazioni trasversali causate dal rilascio e dalla forza dell'arco. Quelle in carbonio e alluminio-carbonio offrono grandi vantaggi di robustezza e leggerezza, danno infatti una maggiore velocità a parità di libbre con le precedenti, sono infatti teoricamente indeformabili e molto più sottili di quelle in alluminio. Per determinare il tipo di freccia più adatto alle caratteristiche dell'arciere, esistono specifiche tabelle delle case produttrici, che in base all' allungo e al libraggio effettivo dell'arco, favoriscono e aiutano la scelta.

33 Il Paradosso dell' Arciere Quando la freccia riceve la spinta della corda, si carica di energia, di conseguenza oscilla più volte prima di uscire dalla finestra del riser, e anche durante il volo queste continuano fino ad esaurirsi. Per questo, una freccia più morbida oscilla di più di una rigida, e ha un volo più sporco. Anche l'impennaggio influenza le vibrazioni della freccia, infatti, più è grande e minori saranno le vibrazioni della freccia, ma la renderà meno veloce perché ne rallenta il volo. Preparazione mentale nel tiro Gli aspetti fondamentali sono: fisico ; tecnico ; psicologico ; sportivo. É abbastanza evidente che questi diversi aspetti contribuiscono al successo in maniera diversa. La preparazione fisica riguarda principalmente i distretti muscolari utilizzati nell'esecuzione del gesto, per cui é un elemento importante, ma non fondamentale; non è necessaria una forma perfetta per eccellere in questo sport. L'aspetto tecnico è quello che rende il tiro uno sport adatto a tutti; i movimenti da compiere sono relativamente semplici e perciò è idealmente possibile per tutti raggiungere un livello di ottima tecnica. Basta allenarsi! La preparazione dell'attrezzatura è importante, ma é facilmente gestibile con l'esperienza. Da queste osservazioni deduciamo che la preparazione mentale è quella che permette di fare il vero salto di qualità. I problemi del tiratore sono fondamentalmente gli stessi di chiunque pratichi uno sport "statico". Poiché l'esercizio prevede di restare fermi nella postazione di tiro esistono alcuni accorgimenti per approcciarsi nel modo migliore alla competizione. Prima di tutto si deve memorizzare al meglio l' esercizio di tiro in modo da eseguirlo senza pensare. L'azione di tiro dura pochi secondi, quindi pensare ad ogni parte del movimento ha il solo risultato di spezzare il movimento stesso, rendendolo quindi inefficace. Per migliorare su questo aspetto, il primo passo da compiere è l'allenamento dal punto di vista tecnico: bisogna dapprima concentrarsi su ogni momento dell'azione di tiro, per arrivare ad eseguirla nel modo più corretto. Quando tutte le fasi vengono eseguite in maniera perfetta ci si concentrerà sulla fluidità e sulla continuità del movimento fino a che questo non avverrà in maniera automatica. Si deve sempre dedicare una parte dell' allenamento a ripetere mentalmente l'azione di tiro, riproducendo nella mente i migliori colpi tirati. In questo modo sarà più facile arrivare a riprodurre l'esatto movimento memorizzato, senza utilizzare il tramite del pensiero razionale. Un altro aspetto fondamentale della preparazione è il rilassamento. Definire un metodo univoco per rilassarsi sarebbe inutile, perché la cosa migliore è che ognuno trovi la tecnica che più preferisce, anche il relazione al grado di ansia che prova. Non va trascurato l'elemento della concentrazione; anche in questo caso è giusto che ognuno trovi il modo più consono per concentrarsi, e non si possono dare direttive precise, se non magari quella di confrontarsi con un professionista del settore che possa aiutare l'atleta a trovare il modo adeguato per concentrarsi al meglio. Vale la pena però di sottolineare che molti grandi arcieri, parlando del loro stato durante la competizione si riferiscono ad una sorta di trance che permette loro di essere focalizzati su stessi, recependo dall'esterno solo quegli elementi utili al fine della migliore prestazioni (come ad esempio le variazioni atmosferiche). Accessori Parabraccio Il para braccio serve a proteggere il braccio dai accidentali colpi che la corda può causare.

34 Patelletta La patelletta ha una superficie in pelle liscia in contatto con la corda e una parte in feltro e serve per proteggere le dita. Dragonne Ci sono due tipi di Dragonne. una si fissa intorno all indice e al pollice della mano dell arco mentre l altra è fissata all arco e circonda il polso oppure da un occhiello intorno al polso con un estremità che va a circondare l arco ed è fissata all occhiello nella parte interna del polso. Faretra Sono disponibili molti modelli quella più comune è quella che si attacca alla cintura.

35 Caricare l arco Tenere l arco verticalmente con la parte interna verso sinistra e con il retro dell arco verso destra. Mettersi tra la corda e la parte interna dell arco con il piede destro. Porre l estremità del flettente inferiore sulla parte anteriore della caviglia sinistra e l impugnatura dell arco dietro la coscia destra. Con la mano destra dietro il flettente superiore, spingere verso sinistra, curvando l arco. Poi far scivolare l anello della corda nella scanalatura con la mano sinistra. La Postura Posizionarsi perpendicolarmente al bersaglio anche i piedi devono trovarsi perpendicolari al bersaglio, collo e capo eretti e rivolti al bersaglio gambe divaricate quanto l ampiezza delle spalle, un piede a destra ed uno a sinistra sulla linea di tiro, il peso ben distribuito in entrambe le gambe, in una posizione che sia naturale, comoda, bisogna avere anche una sensazione di stabilità e le ginocchia non contratte. Si definisce mano dell'arco quella che impugna l'arco, mano della corda quella che aggancia la corda e, naturalmente, secondo le rispettive posizioni, gomito dell'arco, spalla dell'arco ecc... Il braccio dell' arco Il braccio dell arco deve essere all altezza delle spalle verso il bersaglio con il palmo aperto verso il basso, senza muovere il gomito, ruotare il polso in modo che il pollice si posizioni in alto. Questo gesto porta alla corretta posizione del gomito. Un un altro controllo rapido è quello di piegare il gomito e se la mano si muove verso il tronco la posizione è corretta, invece se la mano si muove verso il viso, il gomito non è posizionato nella giusta posizione.

36 La mano della corda Nella fase successiva, con la mano della corda, la destra se l'arciere è destro deve formare un uncino con indice, medio e anulare. Pollice e mignolo non servono per cui è utile unire le due dita facendole aderire al palmo della mano in modo rilassato. La corda deve essere alloggiata nell'incavo fra la prima e la seconda falange delle dita, polso e dorso della mano sono su un unico piano. Le dita vanno posizionate all'altezza del punto di incocco. Ora con il braccio dell arco disteso verso il bersaglio immaginario, la mano della corda tende una corda immaginaria tenendo la corda stessa vicino al braccio dell arco fino a che la mano della corda tocchi il mento. Questo movimento deve essere fatto usando prevalentemente i muscoli dorsali delle spalle e questa contrazione deve essere avvertita dall arciere.

37 La mano dell' arco La corretta posizione della mano dell'arco é quella che evita la tendenza a scivolare verso una qualsiasi direzione quando le dita sono rilasciate, la mano non stringe l'impugnatura. Impugnare l'arco in modo che si percepisca la pressione lungo il lato interno del muscolo del pollice. La mano assume una posizione ad "Y", come si puó vedere chiaramente dai disegni. Come si incocca la freccia La posizione preliminare di incocco della freccia sulla corda consiste nel tenere l'arco verticalmente o leggermente inclinato verso destra (arciere destro). A questo punto bisogna appoggiare la freccia sul poggia freccia. La cocca viene posizionata correttamente sulla corda, se la penna indice viene a trovarsi ad angolo retto rispetto alla corda verso l'esterno. Nel momento in cui la cocca si inferisce sulla corda deve essere percepibile un lievissimo scatto. Se la cocca é troppo stretta, mai deve essere forzata. Se é larga si puó spessorare il Serving con del filo interdentale appiattendone le fibre oppure del nastro adesivo di carta.

38 Tiro Come abbiamo già visto piedi divaricati con punte lievemente aperte, passo lungo come le spalle. da ricercarsi la massima stabilitá, l'asse delle spalle indica il bersaglio, schiena dritta, bacino lievemente retroverso. Gambe forti, ma rilassate, percepire il peso che preme verso terra. Per raggiungere piú facilmente il rilassamento del tronco accompagnare ogni fase di assestamento con un atto di respirazione profonda ventrale. Non agire frettolosamente. Con la freccia correttamente incoccata, facendo attenzione alla penna indice e la mano della corda e quella dell'arco correttamente aggiustate, fissare il bersaglio (durante una respirazione completa). Iniziare con una leggera trazione sulla corda. Si sentirà la corda ben alloggiata nell'incavo fra le falangi e l'arco che preme appena sull'altra mano. Con l'inizio della trazione ci si accorge che l'arco non cade dalla mano anche se non si stringe l'impugnatura, comunque ricordarsi sempre di usare la dragona per evitare che l'arco cada di mano dopo il rilascio. Attenzione che il polso non ruoti sull impugnatura dell arco

39 Posizione corretta Posizione sbagliata A questo punto inspirare;il resto del movimento avverrà in apnea. Gli occhi fissi al bersaglio, sollevare l'arco come se la mano dell'arco dovesse indicare il bersaglio. Anche il braccio della corda si solleva, seguendo il movimento dell'arco. Il gomito della corda è, ora, all'altezza della spalla. Iniziare la trazione spingendo in avanti con il braccio dell'arco e, contemporaneamente, tendendo indietro il gomito dell'arco, ci si accorgerà che la muscolatura delle braccia compie solo una parte del lavoro. Si sentirà la tensione nei muscoli dorsali. Si avvertiranno le scapole che si appiattiscono sulla cassa toracica e si fissano alla fine della trazione- spinta. Se, e quando, si sarà in grado di percepire queste sensazioni, si avrà la certezza di essere vicino ad un movimento corretto. Il collo e il capo sono rimasti eretti. Gli occhi fissi al bersaglio. Portare la corda al volto e non viceversa. Molto importante, ora, é trovare il "punto di ancoraggio"; una posizione sul viso, sempre la stessa. Le possibilità sono diverse, illustriamone due. Portare la mano della corda ad appoggiarsi comodamente e saldamente sotto la mandibola. In questo caso la corda sfiorerà la punta del naso e le labbra. Questi saranno i riferimenti. ( tiro arco ricurvo con mirino) Fig. 1 Oppure, portare la mano della corda verso l'angolo della bocca, in modo che la punta dell'indice tocchi l'angolo della bocca. La mano si appoggia comodamente alla guancia. la posizione preferita per il tiro istintivo. ( arco nudo) Fig. 2

40 Figura 1 Figura 2 Quando ci si sentirà stabili rilasciare la tensione delle dita. La corda se ne andrà da sola e la freccia partirà verso il bersaglio. Una delle fasi più difficili da naturalizzare, ma la sua corretta esecuzione porta ad un tiro più preciso. La corda taglia la mano che la trattiene e scatta in avanti, la mano per reazione va all'indietro. Il braccio dell'arco si allunga impercettibilmente, ma rigorosamente verso il bersaglio. La schiena di conseguenza si appiattisce, le scapole si chiudono. La mano della corda deve scattare all'indietro, per reazione e non indotta volontariamente; se il movimento é fatto correttamente la mano ruota e si trova così con il palmo verso il basso. Fig. 3 Rimanere per alcuni attimi in questa posizione senza abbassare ne arco e ne braccia, seguire il volo della freccia fino all'impatto e analizzare il gesto facendo un auto esame dell atto compiuto. Questa azione apparentemente secondaria è molto importante per la correttezza del tiro e viene chiamata follow through. Fig. 4 Volendo descrivere sommariamente il Follow-Through potremmo sostenere che esso altro non è che una reazione dinamica ed involontaria susseguente allo scaricarsi delle tensioni muscolari al momento del rilascio Fig. 3 Contrazione e rilascio Fig. 4 Dopo il rilascio Dopo essersi esercitati e impadroniti con sicurezza del gesto si potrà portare l'attenzione su altri particolari molto importanti. La mano dell'arco non deve stringere l'impugnatura durante

41 l'azione di tiro, ma chiudersi solo dopo che la freccia è uscita, per impedire che l'arco cada, se non si usa una dragona. La spalla dell'arco non deve avere la tendenza a scivolare verso l'alto, ma mantenersi in linea con l'altra, per conservare corretti rapporti articolari. Le dita della corda non devono aprirsi con un movimento volontario, devono semplicemente avere una caduta di tensione per cui la corda se ne andrà da sola. Ricordarsi che, inizialmente, il problema non è di fare dei centri mal'acquisizione di una corretta impostazione di tiro. Sicurezza Le regole di sicurezza devono essere conosciute a fondo: Assicurarsi che tutti i tiratori abbiano finito di tirare prima di andare a recuperare le frecce. Se una freccia cade dall arco mentre la stai incoccando o stai eseguendo la trazione di scarico, si può tirare, a patto che si possa recuperarla senza lasciare la linea di tiro. Se non ci si riesce a raggiungere al freccia si aspetta alla fine voleè al momento del recuperi frecce. Il tiro della freccia va fatto sempre verso il bersaglio e MAI per aria. Mentre recuperi le frecce appoggia l arco sugli appositi sostegni invece di lasciarlo per terra dove qualcuno potrebbe inciampare. Recuperare prima le frecce che fossero finite per terra davanti al paglione, poi quelle al paglione. Assicurati che nessuno ti stia alle spalle mentre estrai le frecce dal paglione. Per estrarre le frecce si appoggia una mano sulla visuale e con l altra si afferra la freccia vicino al bersaglio effettuando un movimento rotatorio per evitare che esca bruscamente. Non chinarti a prendere segnapunti o altro sotto al paglione con le frecce conficcate. Non correre verso il paglione, si può inciampare e causare delle serie ferite in modo particolare agli occhi.

42 Assicurarsi che la freccia che si sta per tirare non sia troppo corta Regolazione del mirino E' consigliabile vedere nel cerchio del mirino anche una parte del blu o del nero; ciò permette di mirare con due diverse tecniche contemporaneamente: concentricità dell'anello della diottra con il cerchio del giallo della targa e sovrapposizione del pin con il centro del bersaglio. Bisogna quindi cercare la distanza che permette la visione del bersaglio più nitida possibile alle varie distanze e considerare che la regolazione laterale della diotra del mirino deve essere spostata verso la sx. (per tiratori destri) quanto più aumenta la distanza e viceversa. Controllo del corretto montaggio del mirino. Dopo aver montato il mirino è bene verificare che le barre di scorrimento verticale e orizzontale si trovino montate realmente nella posizione prevista, cosa che potrebbe essere non vera a causa di imprecisioni della sede di montaggio del mirino sul riser. Controllo della barra di scorrimento verticale Posizionate un paglione da 130 cm. a 4/5 metri e regolate il vostro mirino come per tirare alla distanza di 10 metri.

43 Fissate un bersaglio a pochi centimetri dal bordo inferiore del paglione (compatibilmente con la vostra precisione) e tirate la prima freccia; spostate la diottra in basso di un centimetro o di uno e mezzo circa e tirate un'altra freccia; proseguite fino ad essere arrivati al limite inferiore della barra di scorrimento verticale. Se avete dei dubbi sulla precisione dei vostri tiri, ripetete la prova fino ad esserne convinti. Utilizzando un filo a piombo, controllate quale di questi tre casi descrivono meglio la posizione delle frecce scagliate: - (A) -Se le frecce si presentano tutte verticali lungo l'asse da Nord a Sud, significa che la barra di scorrimento è veramente posta in verticale. - (B) -Se le frecce si presentano lungo un asse da Nord-Est (o Nord-Ovest) a Sud, avete fissato la barra del mirino in modo obliquo come la linea che passa tra le frecce che avete tirato. - ( C) -Se le vostre frecce seguono casualmente un po' un caso e un po' l'altro...riprovate quando la vostra tecnica sarà migliorata, oppure siete voi che durante la fase di tiro inclinate l'arco e, di conseguenza, la barra di scorrimento verticale del mirino. Verificate installando un mirino con la bolla e controllate la bolla durante i tiri. Controllo della barra di scorrimento orizzontale. Rimettiamo paglione e bersaglio come descritto per la prova precedente. Posizioniamo la diottra alla distanza maggiore possibile dall'arco (sul buco più lontano) e tiriamo la prima freccia con il mirino a dieci metri, come nel caso precedente. Avviciniamo la diottra all'arco progressivamente, senza spostarla lungo la barra verticale e tiriamo parecchie frecce. Ci troveremo nuovamente in una delle tre situazioni sopra descritte. Intanto, se non lo sapevate già, abbiamo scoperto che si può variare l'alzo anche avvicinando la diottra all'arco (o allontanandola). Di nuovo, se vi trovate nel caso A, va tutto bene. Se vi trovate nel caso B significa che le due estremità della barra distanziatrice non sono parallele alla linea che corre tra l'asse centrale del vostro arco ed il bersaglio, ma le due linee sono convergenti (Nord-Est --> Sud) o divergenti (Nord-Ovest --> Sud). Assemblaggio delle frecce Considerando che le frecce volano a una velocità che va tra i 180 e i 300 Km/h occorre assemblarle con accuratezza. Procurati : Carta abrasiva, grana 2500 Benzina tipo "Avio" (NO acetone o alcool) Carta per detergere Taglierino Pinza Lima detta "coda di topo" per il suo diametro sottile Impennatore Matita Flessometro Colla per la punta Colla per le alette Bilancina di precisione

44 Partendo dal presupposto che le frecce siano state tagliate dal fornitore comincia a pulire l'interno della freccia soffiandoci dentro e usando la "coda di topo" per togliere la bava sui bordi interni ed esterni; il tutto va eseguito con calma e delicatezza. Con una bilancia di precisione, pesa le aste una ad una, così come le punte, e cerca di abbinare l'una all'altra per ottenere un insieme "asta - punta" con il peso più omogeneo possibile; è un accorgimento molto importante. Se le frecce sono in alluminio devi pulire l'area dove andranno a collocarsi le alette, diciamo circa 6 centimetri a partire da dove innesterai la cocca. Per fare questo dovrai inumidire leggermente un pezzo di carta con la benzina "Avio"; passalo sull'area determinata della freccia e lascia asciugare. Se le frecce sono in carbonio ti suggerisco di costruire un cilindretto con la carta abrasiva finissima; arrotola la carta e passaci dentro l'asta facendo un leggerissima pressione, solo quel poco che basta per togliere il lucido da sopra la freccia e rendere la superficie più opaca. Mi raccomando stai molto leggero. Finita l'operazione dà un'ulteriore pulita all'area con un pezzetto di carta e una goccia di "Avio". Ora passiamo alla pulizia delle alette: su queste in fabbrica è stato usato un liquido oleoso per poterle estrarre più velocemente dallo stampo. Questo liquido va tolto sempre con la benzina "Avio" che andrà passata solo sulla superficie dove l'aletta andrà incollata. Non fare il bagno di Avio all'aletta, basta inumidire un pezzetto di carta e strofinarlo sull'area. Far asciugare bene. Le punte, come consigliato, saranno accoppiate alle aste per ottenere un peso-freccia omogeneo. Adesso estrai la punta dall'asta selezionata e con la carta vetrata sottile passa il codolo che si inserirà nella freccia: questo serve per renderlo un poco ruvido e quindi con più presa sulla colla. Questa procedura ti eviterà qualche punta persa nel paglione. E' bene chiarire che, quando incollerai le punte, non dovrai scaldare troppo il codolo che entra nell'asta. Se le incollerai nelle aste di carbonio o di carbonio-alluminio, scalda solo la colla e non il codolo e subito dopo raffredda il tutto nell'acqua. Quale colla usare? Io preferisco quella a caldo; si trova in tutti i magazzini di ferramenta, costa poco e funziona bene. C'è chi usa le colle bi-componente che hanno il difetto di essere estremamente tenaci e di rendere quasi impossibile recuperare la punta se la freccia si rompe. Sicuramente per le punte non usare la colla Ciano-acrilica che invece andrà bene per l'incollaggio delle alette. Passiamo ad incollare la punta: accendi un fornello con fiamma a gas (non usare la fiamma della candela, che produce un fumo sporco a causa della paraffina). Tieni la freccia sotto l'ascella sinistra in modo che sporga parecchio, nella mano destra avrai una pinza che stringe la punta. Con la mano sinistra, che è libera, scalderai la colla a caldo, la porterai a farla sciogliere e la sfregherai su tutta la superficie del codolo della punta: scalda per tre secondi il codolo, già con la colla spalmata sopra, sulla fiamma. ATTENZIONE: non inserire la punta nella freccia semplicemente spingendo in linea retta ma ruota sempre la punta mentre la inserisci; sempre ruotando estraila dall' asta e ricomincia a inserirla sempre ruotando. Questo procedimento farà aderire la colla perfettamente al codolo e toglierà le bolle d'aria che si formano tra il codolo e la colla. Spingi bene in fondo la punta fino al punto di battuta e immergi la punta della freccia in un bicchiere d'acqua fredda. Per le frecce in carbonio segui la stessa procedura ma senza scaldare il codolo. Le sbavature che si formeranno tra punta e freccia si toglieranno con un cutter quando la freccia si sarà raffreddata. Ora passiamo alle alette precedentemente pulite. Regola l'inclinazione che vorrai dare alle alette (dovrà essere di massimo 2 ) e comincia mettendo un' aletta di prova non incollata nella pinza per verificare la distanza della stessa dalla cocca: Per gli archi olimpici 1,5 cm dall'innesto della cocca. Per gli archi nudi da 2 a 3 cm dall'innesto della cocca: la differenza dipende dalla conformazione del viso del tiratore, ancorando alto ci può essere interferenza con il naso, quindi verificare la misura. Incolla (le colle Ciano-acriliche liquide o in gel fanno miracoli) le alette a 120 l'una dall'altra sulla circonferenza dell'asta; l'impennatore dividerà esattamente gli spazi.

45 Tabella Spine delle frecce Per fornire una traccia nella scelta dello "spine" giusto, ho elaborato una tabella che e' valida per il calcolo di spine per archi marcati a 28 di allungo. Essa determina un valore di "spine" da cui partire per effettuare la miglior taratura fra arco e freccia. Il calcolo da fare e' molto semplice: - si parte dal libraggio nominale marcato sull'arco. - poi si verifica nelle colonne dell'allungo, quale spine risulta consigliato al nostro allungo effettivo. Esempio: Possiedo un arco di 50 # a 28@ ed il mio allungo reale e' di 31". Partendo alla colonna delle libbre nella casella scorro orizzontalmente fino all'allungo di 31" e rilevo un valore di "spine" dell'asta consigliato di Tale valore considera una punta del peso di 100 grani. Da notare che comunque altri fattori possono determinare scostamenti a volte notevoli. In particolare, il grado di "center shot" della finestra, che può variare drasticamente fra Long bow di diversi costruttori, e' uno dei fattori più rilevanti da considerare; così come l'uso di corde in Dacron e Fast-flight evidenzia una differenza di + 5 libbre di spine a favore del fastflight. Da ricordare che la resa complessiva dell'arco determina uno scostamento di cui bisogna tener conto. Tabella di scelta dello Spine dell asta di legno per Long Bow e Ricurvi Libraggio arco Lunghezza della freccia (Allungo) 24" 25" 26" 27" 28" 29" 30" 31" 32" <30 <30 <30 <30 <30 < <30 <30 <30 < <30 <30 < <30 < < Il peso della freccia In relazione al libbraggio effettivo del vostro arco al vostro allungo è consigliabile un rapporto peso-potenza di almeno 7 grani/libbra per archi di bassa o normale efficenza. Per esempio, il vostro arco con un allungo di 27 (25 e 1/4 dalla corda al pivot point), raggiunge le 45 libbre: 45 libbre x 7 grani = 315 grani e cioè (1 grano = 0,0648 grammi): 315 grani x 0,0648 = 20,4 grammi che è il peso minimo al di sotto del quale rischiamo di rovinare i nostri flettenti e comunque sicuramente disperderemo grande parte dell EEP (energia elastica potenziale) accumulata. Alcuni fabbricanti per i loro archi indicano 9 grani/libbra come corretto rapporto peso potenza e in tal modo per il nostro arco di esempio avremmo bisogno di 26,244 grammi di peso minimo della freccia.

46 Tabella per la scelta di una freccia ACE:( Aluminum/Carbon/Extreme ) 26" 66cm # 35-40# 40-45# 45-50# 50-55# 55-60# 60-65# 65-70# 70-76# 76-82# 27" 68.6cm: 28" 71.1cm. 29" 73.7cm. 30" 76.2cm # 35-40# 40-45# 45-50# 50-55# 55-60# 60-65# 65-70# 70-76# 29-35# 35-40# 40-45# 45-50# 50-55# 55-60# 60-65# 65-70# 29-35# 35-40# 40-45# 45-50# 50-55# 55-60# 60-65# 29-35# 35-40# 40-45# 45-50# 50-55# 55-60# ACE Mod Misure e Definizioni Misure di lunghezza 1 metro (m) 1 jarda (yd) 1 piede (ft) 1 pollice (in) = = = = piedi (ft) metri (m) metri (m) centimetri (mm) = = = = Misure di massa 1 Kilogrammo (Kg) 1 grammo (g) 1 libbra (lb) 1 grano (gr) = = = = = once (oz) Misure di forza 1 Newton (N) 1 libbra (Lb) = libbre (Lb) = newton (N) Misure di velocità 1 metro al secondo (m/s) 1 metro al secondo (m/s) 1 piede al secondo (fts) = 3.6 Kilometri all'ora ( Km/h) = piedi al secondo (fts) = metri al secondo (m/s) Misure di energia 1 joule (j) 1 libbra per piede (ft.lbs) = libbre x piede (ft.lbs) = joule (j) libbre (lb) grani (gr) Kilogrammi (kg) grammi (g) pollici (in) 3 piedi (in) 12 pollici (in) millimetri (mm) = 16 once (oz) = Kgm = (kgm) Allungo (mm), Draw Lenght (in): É lo stato di tensione dell'arco espresso mediante la misura di quanto la corda viene allontanata dall'impugnatura. Allungo AMO (mm), AMO Draw Lenght (in): É il criterio di misura dettato dalle norme AMO per cui l'allungo viene misurato dal punto di incocco al punto di perno dell'impugnatura sommando un valore costante di 44 mm (1,3/4 ). Questo criterio AMO ha sostituito quello precedente che misurava l'allungo dal punto d'incocco al punto in cui la freccia sporge dal corpo dell'arco giustamente contestato perché sommava una misura che dipende dallo sbraccio dell'arciere ad un'altra che dipende dal disegno dell'arco, perdendo quindi di significato Allungo netto (mm), True Draw Lenght/ DLPP (in): É il criterio di misura dell'allungo che tiene conto solo dello sbraccio dell'arciere, in quanto consiste nel rilevare la distanza dal punto d'incocco al punto della freccia sovrastante il punto di perno dell'impugnatura, dove normalmente é posto il rest. Questo criterio é riconosciuto anche dalla AMO, che lo denomina con la sigla DLPP (Draw Lenght from Pivot Point). Allungo d'ancoraggio (mm), Full Draw Lenght (in): É in generale l'allungo praticato dell'arciere. Per archi Compound correttamente regolati, é l'allungo corrispondente al carico di valle. L'allungo d' ancoraggio "netto" corrisponde alla misura del braccio dell'arciere.

47 Altezza della corda (mm), Brace Height (in): É la distanza tra la corda e il punto di perno dell'impugnatura, misurata quando l'arco é scarico. L'altezza della corda corrisponde quindi all'allungo netto quando il carico di trazione é nullo. Apertura dell'arco (mm), Bow Lenght at Braced Condition (in): Per un arco tradizionale equivale alla lunghezza della corda. Per un arco Compound é la distanza tra gli assi delle carrucole. Carico di trazione (Lb), Draw Force/ Draw Weight (Lb): É la misura della trazione necessaria per tendere l'arco ad un determinato allungo. E' la misura di forza che gli arcieri esprimono tradizionalmente in libre. Carico d'ancoraggio (Lb), Full Draw Force (Lb): É la forza esercitata per tendere l'arco all'allungo d'ancoraggio. Per un arco Compound deve corrispondere al carico di valle. Carico di picco (Lb), Peak Draw Force (Lb): E' il carico di spunto che si deve superare per tendere l'arco Compound. Per questo tipo di arco il carico di picco ne differisce il libbraggio. Carico di valle (Lb), Valley Draw Force (Lb): É il carico ridotto che un arco Compound presenta a fine trazione. Corrisponde al suo carico d'ancoraggio. Diagramma di trazione, Force Draw Curve: É il diagramma che mostra il variare del carico di trazione e dell'energia accumulata in funzione dell'allungo. Il diagramma di trazione fornisce una specie di carta di identità dell'arco, utile per avere informazioni circa le sue prestazioni e il suo stato di regolazione. Diagramma di velocità, Mass Velocity Curve: E' un grafico che mostra il variare della velocità e del rendimento dell'arco in funzione del peso della freccia. Il diagramma di velocità fornisce le informazioni utili per valutare le prestazioni dell'arco e scegliere la freccia ottimale. Energia accumulata (J), Stored Energy (Ft.Lb): É il lavoro speso dall'arciere per tendere l'arco fino ad un determinato allungo d'ancoraggio e costituisce quindi l'energia potenzialmente disponibile per scagliare la freccia. Energia cinetica (J), Kinetic Energy (J): É in genere riferita all'energia presente in una freccia in movimento, calcolabile in funzione della sua massa e della sua velocità. Let-Off (%): Detta anche "Riduzione di Carico", é per gli archi Compound la percentuale della differenza tra il carico di picco e quello di valle rapportata al carico di picco. Libbraggio (Lb), AMO Bow weight (Lb): Per gli archi classici é il carico d'ancoraggio rilevato all'allungo AMO di 28 pollici. Per gli archi Compound viene indicato un campo di variabilità che corrisponde al carico di picco minimo e massimo ottenibile con la regolazione dei flettenti. Lunghezza dell'arco (mm), Bow Lenght (in): É una misura indicativa dell'ingombro dell'arco allentato. Secondo le norme AMO la lunghezza di un arco tradizionale viene definita dalla lunghezza della sua corda appropriata, aumentata di 3 pollici. Lunghezza della corda (mm), String Lenght (in): Per un arco classico equivale all'apertura dell'arco. Per un arco Compound ad eccentrici si intende normalmente la lunghezza della corda misurata ai punti di attacco sulle "ruote - carrucole". Lunghezza della freccia (mm), Arrow Lenght (in): É la lunghezza misurata all'incavo della cocca all'estremità di taglio dell'asta. Il tipo di punta montata sulla freccia non incide quindi sulla determinazione della lunghezza. Massa virtuale (g), Virtual Mass (gr): É una misura indiretta dell'energia dispersa dall'arco, più precisamente é la massa che muovendosi alla velocità della freccia avrebbe un'energia cinetica uguale a quella dei flettenti e della corda in movimento. Peso dell'arco (Kg), Bow Mass Weight (Lb): Si riferisce al peso dell'arco con la corda ed escludendo tutto il resto.

48 Peso della freccia (g), Arrow Mass Weight (gr): Si riferisce al peso della freccia completa in tutte le sua parti, punta inclusa. Perdite per atrito (%), Static Hysteresis (%): É la misura dell'energia dispersa per gli attriti interni degli archi Compound, rapportata al totale dell'energia accumulata. Questa energia, misurata con la prova statica, risulta sopravvalutata rispetto a quella in realtà dispersa dall'arco in movimento. Rapporto energia/carico (J/N), Energy store ratio (ft.lb/lb): E' un indice usato per valutare la buona qualità dell'arco e si ottiene dividendo l'energia accumulata per il carico d'ancoraggio se si tratta di un arco classico, oppure per il carico di picco se si tratta di un arco Compound. Il rapporto energia/carico viene anche chiamato efficienza. Rendimento dell'arco (%), Efficency (%): É il rapporto tra l'energia cinetica della freccia e l'energia accumulata dall'arco. Viene normalmente espresso in percentuale e varia per ogni arco in funzione del peso della freccia. Rendimento Normale (%), AMO rating efficency (%): É il rendimento dell'arco rilevato nelle condizioni standard definite dalla AMO per la misurazione della velocità normale. Spine : É una misura della flessibilità della freccia espressa misurando in millesimi di pollice la flessione che la freccia subisce quando viene appoggiata a mezzo pollice dalle estremità e caricata al centro con la forza di 2 libbre. Poiché è una misura empirica lo spine può essere considerato come un indice adimensionale. Velocità della freccia (m/s), Arrow Velocity (ft/sec): In mancanza di altre indicazioni denota la velocità della freccia rilevata nel momento in cui é interamente uscita dall'arco. Velocità normale (m/s), AMO Rating Velocity (ft/sec): É la misura della freccia alla quale un determinato arco è in grado di scagliare una freccia nelle condizioni standard AMO : 60 libbre di carico all'ancoraggio, 30 pollici di allungo AMO, 540 grani di peso della freccia. Carichino per inserimento corda Tenere l'arco nella mano sinistra con la parte posteriore rivolta verso l'alto e la corda che penzola verso il basso assicurata bene da una parte (cappuccio di pelle inferito sul tip) e con il loop (anello rivestito della guaina in plastica) che scivola sul flettente opposto. Collocare il più largo dei cappucci sull'estremità inferiore (tip) dell'arco; il più piccolo viene posto sull'estremità superiore. Il cordino pende così al di sotto dell'arco e della corda. Con il piede sinistro (arciere destro) posizionato sopra alla parte centrale del carichino, tirare verso l'alto così da tendere la corda accertandosi che la stessa si trovi sulla parte interna dell'arco e che il loop sia ben inferito nella sua sede posteriore; tirare con la mano sinistra mentre la destra guida il loop nella sua sede. Attenzione alle dita tra corda e flettente!

49 Punteggi e Bersagli Come si può notare nella figura qui sotto, il bersaglio si compone di dieci cerchi concentrici di cinque colori diversi. Partendo dall'esterno: - bianco (1 e 2 punti) - nero (3 e 4 punti) - blu (5 e 6 punti) - rosso (7 e 8 punti) - giallo (9 e 10 punti) Il cerchio giallo del 10 contiene anche un altro cerchio più piccolo con una croce al centro: è il centro delle X, con valore sempre pari a 10. Nelle gare, a parità di punteggio tra due arcieri, si contano le X segnate sugli scores. Il bersaglio mostrato sopra viene utilizzato in tutte le gare outdoor (di diverso diametro a seconda della distanza a cui si tira), e nelle gare indoor per le sole divisioni OL e AN.

50 Nelle gare indoor la divisone CO utilizza dei bersagli speciali con il centro più piccolo (detti "Las Vegas") disposti verticalmente od a triangolo; in questo modo, tirando solo una freccia per ogni mini-bersaglio, si evita di colpire e danneggiare le proprie frecce. I bersagli "Las Vegas" hanno come cerchio esterno quello blu da 6 punti. Nelle gare FITA, alla sola distanza di 30 m, la divisione CO utilizza dei bersagli "ridotti" al solo cerchio blu dei 6 punti come nelle gare indoor. La grandezza del centro, però, è la stessa dei bersagli da 80 cm utilizzati dalle divisioni AN e OL alla stessa distanza. La riduzione del bersaglio permette di disporre quattro targhe sullo stesso paglione, permettendo agli arcieri di tirare le frecce nel proprio bersaglio. Nelle gare ci sono dei particolari fogli, chiamati scores ("punteggi"), in corrispondenza di ciascun paglione, sui quali si segnano i punteggi ottenuti da ogni singolo arciere. Eccone un esempio (gara indoor 18m): Sullo score vengono scritti: - nome e cognome dell'arciere - società di appartenenza - classe, divisione e categoria - numero del paglione e bersaglio (A-B-C-D)

51 Ogni score è presente in duplice copia, ognuna compilata da un diverso arciere-marcatore. Come si vede nell'esempio qui sopra nelle colonne contrassegnate dai numeri 1,2 e 3 vengono segnati i punteggi ottenuti rispettivamente con la prima, la seconda e la terza freccia. Nelle due colonne successive ("totale serie") é riportata la somma dei punti di ogni volèe e la somma progressiva del punteggio. Gli altri due arcieri (non marcatori) dello stesso paglione si occupano di "smarcare" le frecce dopo la registrazione del punteggio, ovvero segnano con una matita il punto di impatto della freccia sulla targa. Successivamente, ogni arciere estrae dal paglione le proprie frecce e ritorna sulla linea di tiro. Alla fine di una serie da 10 volèe (considerando una gara indoor), ogni arciere firma il suo score in corrispondenza della scritta "Arciere"; i due marcatori firmano in corrispondenza della scritta "Marcatore" sul proprio foglio di scores. Ovviamente ogni arciere-marcatore farà firmare il proprio score dall'altro marcatore. Legenda da usare per segnare i punteggi: A B D S AD BD AS BS = = = = = = = = Alto Basso Destra Sinistra Alto Destra Basso Destra Alto Sinistra Basso Sinistra

52 Come fare il punto d'incocco per una maggiore tenuta consiglio di effettuare tutti i nodi sotto descritti,doppi, come in figura a destra (classico doppio nodo piano) Posizionata la squadretta per determinare l'esatto punto d'incocco, procediamo con un primo nodo stingendo bene per far entrare il filo nella spira del serving. facciamo un altro nodo, sempre stringendo accuratamente, dalla parte opposta, tenendoci all'interno del primo. ripetiamo l'operazione alternando i nodi, una volta di sopra e una di sotto. dopo 4 o 5 nodi in questo modo,

53 finiamo il nostro punto d'incocco con un doppio nodo e procediamo alla bruciatura del capi appena tagliati. Test della freccia spennata Questa teoria si basa sul fatto che un' asta priva di alette direzionali prosegue la sua traiettoria iniziale senza avere possibilità di stabilizzarsi. Si tirano 3 o 5 frecce impennate possibilmente al centro del bersaglio da una distanza di 5 o 10 metri massimo; poi si tirano 1 3 frecce spennate (senza alette) con lo stesso mirino e si controlla il punto di impatto col bersaglio. Se non hanno impattato nel gruppo delle impennate o molto vicino occorre lavorare sul setup dell' arco / freccia perchè ciò avvenga. L' esempio sottostante indica le operazioni da eseguire nei vari casi.

54 Freccia in alluminio Costruita con una particolare lega di alluminio, ha subito nel tempo un costante miglioramento tecnologico; ad oggi ancora si distingue per la precisione costruttiva e per le tolleranze veramente minime che riesce ad offrire. Aspetto interessante della freccia in alluminio è la grande versatilità; infatti sia la freccia che i suoi componenti (cocche e inserti) vengono offerti in una varietà di misure e pesi tali da poter coprire le necessità dell'arciere più esigente; a sfavore di tale versatilità c'è la possibile difficoltà iniziale nella scelta della freccia che meglio si adatta alle nostre esigenze. La freccia in alluminio comunemente usata è contraddistinta da una serie di quattro numeri di cui i primi due indicano il diametro esterno dell'asta in 64mi di pollice mentre i secondi due indicano lo spessore dell'alluminio in 1000mi di pollice (2315 = diametro esterno dell'asta 23/64mi di pollice e spessore dell'alluminio 15/1000mi di pollice); per aumentare la leggerezza e quindi privilegiare le traiettorie più tese,viene di solito incrementato il diametro e ridotto lo spessore (a scapito però della robustezza) In ogni caso, a prescindere sia dal tipo di asta che viene usato che dalla precisione costruttiva iniziale, la freccia in alluminio risente della sua ridotta elasticità e con l'uso tende a perdere la linearità iniziale fino a diventare inutilizzabile per il tiro. La freccia di alluminio, malgrado abbia avuto per anni un ruolo di protagonista, sta subendo ultimamente un notevole calo di popolarità a causa della concorrenza della freccia in carbonio. Nell'uso venatorio la freccia di alluminio può venire preferita alla freccia in carbonio per l'assenza di impatto inquinante che può avere in caso di rottura all'interno della preda. Leader indiscusso da decenni nella produzione di frecce di alluminio è la Easton di Salt Lake City (Utah USA). Freccia in carbonio Partita in sordina per fare concorrenza alla freccia in alluminio, fu accolta inizialmente con molta diffidenza nell'ambito venatorio per la sua particolarità in caso di rottura (rara) di sfibrarsi rilasciando numerose e piccolissime schegge, le quali, se all'interno dell'animale, possono rendere le carni ingerite pericolose per l'uomo. La tecnologia è però nettamente migliorata ed attualmente si possono trovare sul mercato frecce in carbonio che in caso di rottura si spezzano in modo "netto" riducendo quindi al minimo lo spargimento delle pericolose schegge. In ogni caso, per l'uso venatorio, nel solo caso di rottura, è sempre consigliabile una ispezione sul selvatico nella zona di attraversamento della freccia e sopratutto nei fori di entrata e di uscita. Analogamente la freccia in carbonio va in ogni caso regolarmente ispezionata, flettendola più volte al fine di poter rilevare anche le più piccole rotture. Nel dubbio, non va tirata. Ma la freccia in carbonio (o grafite) non presenta solo aspetti negativi; costruita con un materiale tecnologicamente indistruttibile sta lentamente soppiantando la freccia in alluminio, anche se la precisione costruttiva non è ancora allo stesso livello. A favore della freccia in carbonio depone la sua incredibile elasticità che la rende perennemente dritta; la leggerezza che consente di sfruttare una maggior velocità e traiettorie più tese oltre alla sua straordinaria robustezza che, sopratutto dal punto di vista economico, la rendono di gran lunga preferibile alla freccia in alluminio.

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