L UE soffre di deficit democratico?

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1 L UE soffre di deficit democratico? Andrea Petrella 24 gennaio 2014

2 Deficit democratico: quando, come, perché Perché ne parliamo? Come si può definire? 4 dimensioni Cosa fa l UE per colmare il deficit democratico?

3 Deficit democratico: definizioni Situazione in cui le istituzioni e il sistema elettorale offrono ai cittadini poche opportunità di partecipazione politica incisiva e efficace o le decisioni prese dalle istituzioni non rispondono alle preferenze dei cittadini o sono prodotte attraverso modalità opache Divario fra aspirazioni/aspettative pubbliche e risposte/prestazioni delle istituzioni «Laddove i cittadini hanno e sono in grado di esercitare soltanto poco potere sulla politica e sui politici, riscontriamo l esistenza di un deficit democratico. Tuttavia, quando hanno ed esercitano il necessario potere politico, i cittadini sono parte della soluzione del deficit democratico, ma possono anche essere parte del problema» Gianfranco Pasquino, 2012

4 Deficit democratico e cittadini Cittadini: Interessati alla politica Informati sulla politica Partecipanti nei luoghi della politica Efficaci nei loro comportamenti politici

5 Deficit democratico: perché ne parliamo? «se l Unione Europea fosse uno stato non potrebbe essere accolta nell Unione» Ralf Dahrendorf «come può l Unione imporre ai Paesi dell Europa orientale condizioni che essa stessa non soddisfa?» Sherley Williams

6 Deficit democratico: perché ne parliamo?

7 Deficit democratico: perché ne parliamo?

8 Deficit democratico: perché ne parliamo?

9 Deficit democratico e Unione europea CRITERI «ISTITUZIONALI» o derivanti dalle analogie tra istituzioni nazionali e europee CRITERI SOCIALI o basati sulla presenza/assenza di uno stato sociale CRITERI PARTECIPATIVI CRITERI MAGGIORITARI o basati sui sistemi decisionali VS.

10 CRITERI ISTITUZIONALI asimmetria UE - istituzioni nazionali legittimazione democratica separazione dei poteri o rappresentanza di interessi? governo misto ruolo della Commissione vero governo europeo? espressione della volontà popolare? ruolo del Parlamento europeo

11 CRITERI ISTITUZIONALI «Questa nuova Commissione... rappresenta un buon equilibrio tra il colore politico dei governi nazionali e quello del PE, e ne sono contento. Tuttavia voglio essere chiaro. La Commissione non funziona secondo una logica politica. Questa Commissione è un organo collegiale ed i Commissari non sono rappresentanti di gruppi politici come non sono rappresentanti dei governi nazionali» Romano Prodi, 21 luglio 1999

12 CRITERI ISTITUZIONALI tuttavia Deficit democratico? UE come stato regolatore Ruolo istituzioni non-maggioritarie cosa sono? costi di transazione integrazione tecnocratica, specializzazione e divisione del lavoro legittimazione delle istituzioni non-maggioritarie Incidenza di attori nazionali a livello europeo Trasparenza

13 CRITERI MAGGIORITARI Modello «Westminster» ruolo maggioranza/minoranza Her Majesty's Most Loyal Opposition sistema elettorale maggioritario potere esecutivo nelle mani di un partito presuppone esistenza di corpo politico omogeneo (DEMOS) Nell UE c è un DEMOS? Demos e componente etnica demos fondato su identità, caratteri etno-linguistici-culturali Laddove demos, allora democrazia Demos e componente civica demos fondato su condivisione e riconoscimento di istituzioni e modelli

14 sistemi di voto e diritto di veto maggioranza qualificata CRITERI MAGGIORITARI potenziale violazione del principio maggioritario a livello nazionale (una misura presa a livello europeo può essere contraria alle preferenze della maggioranza degli elettori di uno o più SM) «possono n-1 governi legittimamente imporre la loro volontà agli elettori dell ennesimo stato membro?» [Majone 2003]

15 CRITERI SOCIALI stato sociale = legittimità democratica assenza stato sociale europeo e mancanza di significativo ruolo comunitario in campo sociale (e fiscale) fondi strutturali e di coesione: nuovo stato sociale? necessità di comunità relativamente omogenee cittadinanza debole (titolarità di diritti di cittadinanza) output deboli ma paradosso democratico

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18 CRITERI PARTECIPATIVI élite VS cittadinanza fine del permissive consensus crisi generalizzata della democrazia rappresentativa referendum chiusura canali partecipativi (solo PE, ICE, lobby) livelli affluenza elettorale PE

19 Affluenza elezioni europee 70,0 60,0 62,0 59,0 58,4 56,7 50,0 49,5 45,5 43,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0, UE UE UE UE UE UE UE27

20 Affluenza europee per stato

21 Affluenza elezioni europee ,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Belgio Malta Italia Grecia Svezia Spagna Germania UE 27 Francia Bulgaria Ungheria R. Unito Slovenia Rep. Ceca Romania Polonia Lituania Slovacchia

22 Affluenza elezioni europee 2009 affluenza elezioni nazionali (media ) 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Belgio Malta Italia Grecia Svezia Spagna Germania UE 27 Francia Bulgaria Ungheria R. Unito Slovenia Rep. Ceca Romania Polonia Lituania Slovacchia andrea petrella sociologia andrea dell integrazione petrella europea a.a. 2011/2012

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24 Costituzione Italiana, art. 75 «È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina le modalità di attuazione del referendum» andrea petrella sociologia andrea dell integrazione petrella europea a.a. 2011/2012

25 Affluenza referendum europei affluenza elezioni europee ,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Lussemburgo Italia Malta Danimarca Irlanda Lettonia Austria Svezia Spagna Estonia Francia Paesi Bassi Ungheria Regno Unito Slovenia Rep. Ceca Polonia Lituania Slovacchia elez. Europee referendum - media andrea petrella sociologia andrea dell integrazione petrella europea a.a. 2011/2012

26 Referendum europei SM hanno indetto referendum su tematiche europee 3 non-sm hanno indetto referendum su tematiche europee (Svizzera, Norvegia, Croazia) 41 consultazioni referendarie Issue: 10 proposta rigettata 5 affluenza <50% 67,5% affluenza media adesione UE adesione ratifica trattati (AU, Maastricht, Amsterdam, Nizza, 2005, Lisbona) accordi bilaterali spazio Schengen permanenza UE fiscal compact andrea petrella sociologia andrea dell integrazione petrella europea a.a. 2011/2012

27 Campagne sovranazionali

28 Campagne sovranazionali

29 Riferimenti all UE nella comunicazione elettorale

30 Riferimenti nazionali nella comunicazione elettorale per le elezioni europee

31 Cosa fa l UE per colmare il deficit democratico? CAUSE INTERNE fine permissive consensus lontananza cittadini-istituzioni UE debole output legitimacy deficit democratico CAUSE ESTERNE crisi della rappresentatività crescente domanda di partecipazione FORME PARTECIPATIVE Partecipazione alla formazione della rappresentanza all interno delle istituzioni UE Partecipazione dei cittadini come individui Partecipazione alla formazione delle politiche pubbliche (consultazione, cofinanziamento, expertise, lobbying) Partecipazione dei cittadini attraverso la società civile organizzata (mirate o aperte):

32 Partecipazione dei cittadini come individui Processi aperti

33 L Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Trattato di Lisbona, art. 8 b «Cittadini dell'unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l'iniziativa d'invitare la Commissione europea, nell'ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell'unione ai fini dell'attuazione dei trattati»

34 L Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Organizzatori: comitati composti da almeno 7 cittadini residenti in almeno 7 diversi Stati membri dell UE. Numero minimo di firmatari: un iniziativa deve essere sostenuta da almeno 1 milione di cittadini dell UE di 7 o più Stati membri. Numero minimo di firmatari per Stato membro: occorre raggiungere in 7 paesi un numero minimo di dichiarazioni di sostegno. 1 mln di cittadini UE = 0,2% della popolazione totale europea numero minimo di firmatari per Stato membro deve essere pari ad almeno il numero degli europarlamentari eletti per tale paese, moltiplicato per 750. Età minima: l età minima per organizzare e sostenere un iniziativa è quella richiesta per poter partecipare alle elezioni del Parlamento europeo.

35 L Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Registrazione delle iniziative proposte: gli organizzatori sono tenuti a chiedere alla Commissione che l'iniziativa proposta venga registrata in una delle lingue ufficiali dell'ue. La Commissione deve rispondere entro un termine di 2 mesi. Raccolta delle dichiarazioni di sostegno: le dichiarazioni di sostegno possono essere raccolte su carta o online. Per la raccolta delle dichiarazioni gli organizzatori dispongono di 1 anno a partire dalla data di registrazione dell iniziativa proposta. Trasparenza dei sostenitori / finanziatori: gli organizzatori sono tenuti a fornire informazioni regolarmente aggiornate sulle fonti di sostegno e finanziamento della loro iniziativa. La Commissione ha a disposizione 3 mesi per esaminarla e decidere cosa fare. In questo lasso di tempo incontra gli organizzatori, al livello appropriato, per consentire loro di spiegare le questioni sollevate nell iniziativa. Gli organizzatori hanno anche la possibilità di presentare la loro iniziativa in un'audizione pubblica organizzata dal Parlamento europeo. Nella risposta la Commissione spiega le sue conclusioni sull iniziativa, le eventuali iniziative che intende intraprendere e le sue motivazioni.

36 Partecipazione dei cittadini come società civile Il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) Ruolo Chi vi partecipa: rappresentanti delle varie componenti di carattere economico e sociale della società civile organizzata È un Assemblea composta da 344 consiglieri provenienti dai 27 Stati membri dell Unione. I consiglieri hanno un mandato di quattro anni rinnovabile. Sono nominati dal Consiglio dell Unione europea sulla base di liste redatte conformemente alle proposte dei governi nazionali

37 Partecipazione dei cittadini come società civile Trattato di Amsterdam, prot. 7, 1997 «la Commissione dovrebbe [ ] procedere ad ampie consultazioni prima di avanzare proposte legislative e, laddove appropriato, pubblicare i documenti della consultazione» Libro Bianco sulla Governance Commissione europea, 2001 «La società civile comprende le organizzazioni sindacali e le associazioni padronali (le parti sociali), le organizzazioni non governative, le associazioni professionali, le organizzazioni di carità, le organizzazioni di base, le organizzazioni che cointeressano i cittadini nella vita locale e comunale, con un particolare contributo delle chiese e delle comunità religiose»

38 Partecipazione dei cittadini come società civile Comunicazione 704, Commissione europea, 2002 «la consultazione è il processo tramite il quale la Commissione desidera che le parti interessate contribuiscano all elaborazione delle proprie politiche prima che intervenga qualsiasi decisione della Commissione» Trattato di Lisbona, art. 11, 2009 «1. Le istituzioni danno ai cittadini e alle associazioni rappresentative, attraverso gli opportuni canali, la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell'unione. 2. Le istituzioni mantengono un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile. 3. Al fine di assicurare la coerenza e la trasparenza delle azioni dell'unione, la Commissione europea procede ad ampie consultazioni delle parti interessate»

39 Strumenti Consultazioni mirate, per gruppi di esperti g=it Consultazioni aperte: - Your Voice in Europe - Organizzazioni «ombrello», network, coalizioni, con sede stabile a Bruxelles, solitamente finanziati prevalentemente o esclusivamente dall Unione stessa. Interessi diffusi. «satelliti delle istituzioni», più regolazione istituzionale che rappresentanza ampia di interessi Gruppi di interessi privati, lobbying