Increasing the surface hardness of Al Aumentare la durezza superficiale dell alluminio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Increasing the surface hardness of Al Aumentare la durezza superficiale dell alluminio"

Transcript

1 Increasing the surface hardness of Al Aumentare la durezza superficiale dell alluminio K. Brunelli, I. Rampin, M. Dabalà, M. Magrini - DPCI, Università degli Studi di Padova Aluminium alloys are widely used in automotive and aerospace due to their low specific weight and high thermal conductivity. Their major limitation is the low surface hardness and poor wear resistance. In recent years various studies have been conducted to address this to make up for this limitation, using surface coatings obtained using different techniques and different coating materials. The techniques used most often have been PVD [1,2], CVD [3], electrochemical deposition and the use of lasers [4,5]. The elements most commonly used for coating aluminium alloys are nickel [6-9], chromium [10,11], and iron [12]. The alloys chosen for this study are 2024 and 7075, two of the most common aluminium alloys and of greater interest due to their high mechanical properties, improvable with an appropriate heat treatment. This consists of a solution treatment followed by quenching and aging [13-19]. The purpose of this study is to increase the surface hardness of the two aluminium alloys selected through electrolytic copper deposition and subsequent diffusion through heat treatments conducted at the highest temperature possible, without melting the intermetallic compounds. Table 1 Tabella 1 The surface hardening obtained by copper diffusion L indurimento superficiale ottenuto mediante diffusione di rame The choice of copper is related to the fact that the interaction of this element with aluminium leads to the formation of intermetallics with increased hardness and wear resistance. The type of intermetallics that form and the thickness of their layer depends on the amount of copper that diffuses into the sublayer and the type of alloy treated. Experimental procedure The chemical compositions of alloys 2024 and 7075 investigated are shown in Table 1. The alloys were supplied in the form of non-heat treated bar from which parallelepiped shaped samples were taken, with a surface area of about 12 cm 2. They were properly polished and coated with electroplated copper. The copper plating was performed by immersing the samples in a bath of sulphate the composition of which is shown in Table 2. Given the simple geometry of the Chemical composition of Al 2024 and 7075 substrates (wt.%) Composizione chimica delle leghe in esame (wt.%) Lega Si Fe Cu Mn Mg Zn Cr Altri ,50 0,50 3,8-4,9 0,3-0,9 1,2-1,8 0,25 0,1 0,20 Ti+Zr ,4 0,50 1,2-2,0 0,3 2,1-2,9 5,1-6,1 0,18-0,28 0,25 Ti+Zr Le leghe di alluminio sono ampliamente utilizzate nel settore automobilistico ed aeronautico grazie al loro basso peso specifico e all elevata conducibilità termica. Il loro limite maggiore sono la bassa durezza superficiale e la scarsa resistenza ad usura. Negli ultimi anni sono stati condotti vari studi per sopperire a questo loro limite, ricorrendo a rivestimenti superficiali ottenuti attraverso varie tecniche e con diversi materiali di rivestimento. Le tecniche più usate sono state la deposizione PVD [1,2], CVD [3], la deposizione elettrochimica e l utilizzo di laser [4,5]. Gli elementi maggiormente utilizzati per i rivestimenti di leghe di alluminio sono nichel [6-9], cromo [10,11], ferro [12]. Le leghe scelte in questo lavoro sono la 2024 e la 7075, due tra le leghe di alluminio più diffuse e di maggiore interesse grazie alle loro elevate proprietà meccaniche, innalzabili con un opportuno trattamento termico. Questo consiste in un trattamento di solubilizzazione seguito da un trattamento di tempra e di invecchiamento [13-19]. Lo scopo di questo lavoro è di innalzare la durezza superficiale delle due leghe di alluminio scelte attraverso deposizione elettrolitica di rame e successiva diffusione mediante trattamenti termici condotti alla massima temperatura utilizzabile, senza arrivare alla fusione dei composti intermetallici. La scelta di depositare rame è legata al fatto che l interazione di questo elemento con l alluminio porta alla formazione di intermetallici con elevata durezza e resistenza ad usura. Il tipo di intermetallici che si formano e lo spessore del loro strato dipende dalla quantità di rame che diffonde nel substrato e dal tipo di lega trattata. Procedura sperimentale Le composizioni chimiche delle leghe 2024 e 7075 studiate in questo lavoro sono riportate nella tabella 1. Le leghe sono state fornite sottoforma di barra non trattata termicamente da cui sono stati ricavati dei campioni a forma di parallelepipedo, con un area superficiale di circa 12 cm 2, che sono stati opportunamente lucidati e rivestiti elettroliticamente con rame. La ramatura è stata eseguita mediante immersione dei campioni in un bagno al solfato la cui composizione viene riportata nella tabella 2. Data la geometria semplice dei pezzi, il rive- 68 ALUMINIUM AND ITS ALLOYS

2 parts, the coating obtained had a uniform thickness. The copper plated samples were then rinsed in distilled water and subjected to diffusion heat treatment. The diffusion treatment was conducted at a temperature slightly lower than that which would start the melting of the alloys. This treatment was performed in a tube furnace, in an inert atmosphere under flowing Argon at different temperatures (470 C C) and for different periods of time (8-24h). The samples were then subjected to solubilisation treatment, quenching and aging, both natural and artificial, in the manner described in the literature. The solubilisation was carried out at 495 C for alloy 2024 and 465 C for alloy 7075 and the quenching was conducted in water. Some pieces of alloy 2024 were aged naturally at room temperature for a few days, others were heated to 190 C for 12 h. The 7075 alloy was aged with a 24-hour treatment at 120 C. The two alloys under consideration were also subjected to spontaneous deposition of copper by dipping and shaking the pieces in a sulphate bath for a few minutes. The morphological and microtechnologies Risultati e discussione Lega 7075 L osservazione al microscopio ottico rivela che già con un trattamento della durata di 8 ore condotto a 470 C si ha la completa diffusione del rame depositato elettroliticamente. Nel campione così trattato si formano più strati di intermetallici a vario contenuto di rame, come si può osservare in figura 1. Lo strato esterno è composto da Al 41 at.%, Cu 56 at.% e Zn 3 at.%, che presuppone la formazione dei composti θ-al2cu e η-alcu, ed ha uno spessore di 10 μm. Vi è poi uno strato di 5 μm contenente Al 50,5 at. %, Cu 43 at.%, Zn 2 at.% e Mg 4,5 at. %. Il terzo e quarto strato non sono separati tra loro e nel comples- Figure 1 Figura 1 structural characterization of the samples was conducted using Leitz microscope analysis, electron microscopy with a Cambridge Stereoscan 440 SEM equipped with a Philips PV800 EDS microprobe, and X-ray diffraction with a SIEMENS D500 diffractometer (Cu Kα). Microhardness profiles were obtained with a Leitz-Werlag Microdurometer applying a 100 g load. Results and discussion Alloy 7075 Optical microscope observation reveals that even with a treatment duration of 8 hours at 470 C, the copper deposited electrolytically is fully diffused. In the sample treated in this manner multiple intermetallic layers of various copper content form as can be seen in figure 1. The outer layer is composed of Al 41 at.%, Cu 56 at.% and Zn 3 at.%, Which implies the formation of the compounds θ-al2cu and η-alcu, and has a thickness of 10 μm. Then there is a 5 μm layer containing 50.5 at.%, Cu 43 at.% Zn 2 at.% and Mg 4.5 at. %. The third and fourth layer are not separated from each other and overall are 15 μm thick. In what may be SEM-BSE cross-section image of the 7075 coated sample after heat treatment at 470 C for 8 h Immagine SEM-BSE della sezione del campione trattato a 470 C per 8 h Table 2 Composition of the electrolytic bath Tabella 2 Composizione del bagno di deposizione Bagno elettrolitico Solfato di rame Acido solforico Solfato di sodio stimento ottenuto è di spessore uniforme. I campioni ramati vengono quindi risciacquati in acqua distillata e sottoposti al trattamento termico di diffusione. Il trattamento di diffusione è stato effettuato a temperatura leggermente inferiore a quella di inizio fusione delle leghe. Tale trattamento è stato eseguito in un forno a tubo, in atmosfera resa inerte da un flusso di Ar a diverse temperature (470 C-500 C) e per diversi tempi (8-24h). I campioni sono poi stati sottoposti al trattamento di solubilizzazione, tempra ed invecchiamento, sia naturale che artificiale, secondo le modalità indicate in letteratura. La solubilizzazione è stata condotta a 495 C per la lega 2024 e a 465 C per la lega 7075 e la tempra è stata fatta in acqua. Alcuni pezzi della lega 2024 sono stati invecchiati naturalmente mantenendoli a temperatura ambiente per alcuni giorni, altri sono stati riscaldati a 190 C per 12 h. La lega 7075 è stata invecchiata con un trattamento di 24 h a 120 C. Le due leghe in esame sono anche state sottoposte ad una deposizione spontanea di rame immergendo ed agitando i pezzi in un bagno a base di solfato per pochi minuti. 150 g/l 30 g/l 20 g/l Temperatura 50 C La caratterizzazione morfologica e microstrutturale dei campioni è stata eseguita tramite analisi al microscopio ottico Leitz, microscopia elettronica con un Cambridge Stereoscan 440 SEM, equipaggiato con microsonda Philips PV800 EDS, e mediante diffrazione raggi X con un diffrattometro SIEMENS D500 (Cu Kα). I profili di microdurezza sono stati ottenuti mediante un microdurometro Leitz-Werlag applicando un carico di 100 g. Table 3 EDS analysis of the zones that are shown in figure 1 Tabella 3 Composizione delle zone indicate nella figura 1 Punto Al at.% Cu at.% Zn at.% Mg at.% ALLUMINIO E LEGHE 69

3 Figure 2 Figura 2 SEM-BSE cross-section image of the 7075 coated sample after heat treatment at 470 C for 16 h Immagine SEM-BSE della sezione del campione trattato a 470 C per 16 h Table 4 EDS analysis of the zones that are shown in figure 2 Tabella 4 Composizione delle zone indicate in figura 2 Punto Al at.% Cu at.% Zn at.% Mg at.% 1 49,6 48,6 1,8-2 44,0 37,5 3,0 15,5 3 70,5 29, ,6 46,0 1,4-5 48,7 47,4 3,9 - termed the third layer the following composition is found: Al 55 at.%, Cu 32 at.%, Zn 2 at.% and Mg 11 at.%. In the fourth layer there is: Al 77 at.%, Cu 19 at.%., Zn 1 at.% and Mg 3 at.%. The intermetallic layer is separated from the sublayer and this shows that there is no preferential diffusion along grain boundaries. As is seen from the summary table of the composition of the diffusion layers (Table 3), the only alloying element that succeeds in migrat- Figure 3 Figura 3 SEM-BSE cross-section image of the 7075 coated sample after heat treatment at 500 C for 12 h Immagine SEM-BSE della sezione del campione trattato a 500 C per 12 h ing to the surface of the sample is zinc and in the outermost layer it is present in a greater quantity. Intermetallic layers assume a different morphology when the heat treatment is increased from 8 to 16 h at 470 C and they reach a total thickness of 90 μm. As can be seen in figure 2, the diffusion zone is characterized by the presence of 4 intermeshing zones, with different composition. EDS analysis showed that the outer layer has a quantity of copso sono spessi 15 μm. In quello che può essere definito il terzo strato si riscontra la seguente composizione: Al 55 at.%, Cu 32 at.%, Zn 2 at.% e Mg 11 at. %, mentre nel quarto si ha: Al 77 at.%, Cu 19 at %., Zn 1 at.% e Mg 3 at.%. Lo strato intermetallico è separato dal substrato e ciò rivela che non si ha diffusione preferenziale lungo i bordi di grano. Come si può notare dalla tabella riassuntiva della composizione degli strati di diffusione (Tab. 3), l unico elemento in lega che riesce a migrare fino alla superficie del campione è lo zinco e proprio nello strato più esterno è presente in maggiore quantità. Gli strati intermetallici assumono una morfologia diversa quando viene aumentato da 8 a 16 h il tempo di trattamento termico condotto a 470 C e raggiungono uno spessore complessivo di 90 μm. Come si può vedere nella figura 2 la zona di diffusione è caratterizzata dalla presenza di 4 zone compenetranti tra loro, a diversa composizione. Dall analisi EDS emerge che lo strato esterno presenta una quantità di rame pari al 50 at.%, ed è costituito prevalentemente dall intermetallico AlCu. E interessante notare che i profili di concentrazione dell alluminio e del rame sono lineari e decrescono nella direzione opposta, mentre la distribuzione degli alliganti non segue lo stesso andamento (Tab. 4). Infatti, lo zinco è presente in maggiore quantità negli strati di diffusione più esterni rispetto all interfaccia tra strato di diffusione e substrato. La sua percentuale varia dal 2 al 4 at. %, mentre il magnesio è presente in maggiore quantità negli strati intermedi, dove arriva ad essercene il 15 at.%. Il trattamento termico condotto a 500 C per 12 h porta alla totale diffusione del rame in tempi più brevi, ma anche alla parziale fusione dei composti intermetallici. In Fig. 3 è riportata l immagine SEM di una zona di fusione degli intermetallici, in cui le zone chiare sono più ricche in rame mentre le zone scure presentano solo un modesto aumento di Cu e una scarsa diminuzione di Zn e Mg rispetto alla composizione della lega di partenza. La durezza superficiale dei campioni trattati a 470 C assume valori molto elevati con un massimo di 850 HV0,1 per il trattamento più lungo. L aumento della quantità di rame depositato aumenta il picco di Table 5 EDS analysis of the zones that are shown in figure 3 Tabella 5 Composizione delle zone indicate nella figura 3 Punto Al at.% Cu at.% Zn at.% Mg at.% ,5 1, ALUMINIUM AND ITS ALLOYS

4 technologies Figure 4 Figura 4 mentare del tempo di deposizione ed assume i valori di 20 μm dopo un tempo di deposizione di 20 min, 30 μm dopo 40 min e μm dopo 60 min. Il trattamento termico di diffusione condotto a 495 C per 24 h induce la migrazione del rame all interno del substrato e la diffusione dell alluminio e degli elementi in lega verso la superficie. L osservazione al SEM con gli elettroni retrodiffusi e l analisi EDS rivelano che dopo un trattamento di diffusione di 24 h si forma uno strato compatto di 40 μm, all interfaccia tra substrato e strato di rame depositato non diffuso, caratterizzato da una concentrazione del 71 at.% di Al e del 29 at.% di Cu (Fig. 5a, b). Basandosi sul diagramma di stato Al -Cu, si può affermare che tale strato è principalmente costituito dall intermetallico Al2Cu (θ). Le analisi XRD confermano la presenza di tale intermetallico. Lungo l interfaccia tra lo strato costituito dall intermetallico e il substrato, vi sono alcune zone in cui è stato registrato un arricchimento in Fe, Mn. (Fig. 6a, b). La disomogeneità in prossimità del substrato è dovuta alla diversa diffusione degli elementi. Durante il trattamento termico non si ha solo la diffusione del rame verso l interno del pezzo ma anche degli elementi in lega anche se presenti in piccole quantità. La diffusione dell alluminio e la sua elevata affinità con il rame portano alla formazione di uno strato esterno compatto costituito praticamente solo da questi due elementi. Gli elementi manganese e ferro diffondono meno ma vanno pur sempre a creare zone di composti misti. In questa lega lo strato costituito dall intermetallico è nettamente separato dal substrato. Mediante indagine EDS si è appurato che non vi è diffusione del rame lungo i bordi di grano e che i precipitati che si trovano sono tiper equal to 50 at.%, and consists mainly of the intermetallic AlCu. It is interesting to note that the concentration profiles of aluminium and copper are linear and decrease in the opposite direction, while the distribution of alloying elements does not follow the same trend (Table 4). In fact, zinc is present in greater quantities in the outermost layers of diffusion with respect to the interface between the diffusion layer and sublayer. Its percentage varies from 2 to 4 at.%, while magnesium is present in greater quantities in the intermediate layers, where there it reaches 15 at.%. The heat treatment conducted at Figure 5 Microhardness profiles of 7075 samples after different heat treatments Confronto tra alcuni profili di microdurezza della lega C for 12h leads to the complete distribution of the copper in a shorter time, but also to the partial melting of the intermetallic compounds. Figure 3 shows the SEM image of an area where the intermetallics melted, in which the light areas are richer in copper, while dark areas have only a modest increase in Cu and a slight decrease of Zn and Mg with respect to the composition of the alloy at the beginning. The surface hardness of the samples treated at 470 C assumes very high values with a maximum of 850 HV0,1 for the longer treatment. Increasing the amount of copper deposited increases the SEM-BSE cross-section image of the 2024 coated sample after heat treatment at 495 C for 24 h (a); EDS analysis on the compound layer (b) Figura 5 Immagine SEM (a) dello strato di diffusione del campione trattato a 495 C per 24h; (b) microanalisi effettuata sullo strato di interdiffusione durezza superficiale, così come l innalzamento del tempo di permanenza del pezzo a 470 C incrementa la profondità di indurimento. I valori di durezza raggiunti si possono collegare alla presenza delle fasi AlCu e Al2Cu (caratterizzati da durezze tra HV 0,1). Il campione trattato a 470 C per 16 h mostra valori elevati di durezza (800 HV0,1) nello stato esterno che è caratterizzato da zone più chiare dove è stata registrato un 4 at.% di Zn (Fig. 2-Tab. 4). Tale aumento di durezza è imputabile alla presenza di un maggiore quantità di zinco presente in soluzione solida o più probabilmente come composto intermetallico Al3Cu5Zn2 [20]. L invecchiamento artificiale porta ad una diminuzione della durezza superficiale che si stabilizza nei primi 50 μm su valori poco superiori ai 500 HV (quasi 5 volte la durezza interna) per poi decrescere rapidamente raggiungendo i valori usuali alla profondità di 100 μm. Nella figura 4 sono riassunti i profili di microdurezza dei campioni trattati a 470 C per tempi diversi e del campione successivamente invecchiato. I trattamenti di diffusione condotti sulla lega 7075 a temperature prossime a 500 C provocano la diffusione del rame fino ad una profondità di 600 μm e causano una parziale fusione degli intermetallici superficiali, non permettendo di ottenere un aumento significativo della durezza superficiale. Lega 2024 L analisi al microscopio ottico rivela che lo strato di rame depositato è uniforme e aderente al substrato. Lo spessore aumenta con l au ALLUMINIO E LEGHE 71

5 Conclusioni Nel caso della lega 7075 il trattamento termico a 470 C induce la formazione di una zona di diffusione pluristratificata compeak surface hardness, just as raising the time the piece remains at 470 C increases the depth of hardening. The hardness values achieved can be connected to the presence of phases AlCu and Al- 2Cu (characterized by hardnesses between HV 0.1). The sample treated at 470 C for 16h shows high values of hardness (800 HV0, 1) in the external layer which is characterized by lighter areas where 4 at.% of Zn was recorded (Fig. 2 - Table 4). This increase in hardness is due to the presence of a greater amount of zinc present in solid solution or more likely as the intermetallic compound Al3Cu5Zn2 [20]. Artificial aging leads to a decrease in surface hardness that is stable in the first 50 μm at values slightly above 500 HV (almost 5 times the internal hardness) and then decreases rapidly, reaching normal values at a depth of 100 μm. Figure 4 summarizes the microhardness profiles of the samples treated at 470 C for different times and then subsequently aged. The diffusion treatments conducted on the 7075 alloy at temperatures around 500 C cause the diffusion of the copper to a depth of 600 μm, causing a partial melting of the intermetallic surfaces, not resulting in a significant increase in surface hardness. Figure 6 Figura 6 Alloy 2024 Optical microscope analysis revealed that the deposited copper layer is even and adherent to the sublayer. The thickness increases with the increase of the deposition time and reaches 20 μm after a deposition time of 20 min., 30 μm after 40 min. and μm after 60 min. The diffusion heat treatment conducted at 495 C for 24 h induces the migration of copper inside the sublayer and the diffusion of aluminium and alloying elements towards the surface. The SEM (Scanning Electron Microscopy) analysis with backscattered electrons and the EDS analysis revealed that after a 24 h treatment a compact 40 μm layer was formed at the interface between the sublayer and layer of undiffused deposited copper, SEM-BSE cross-section image of the 2024 coated sample at the interface substrate-compound layer (a); EDS analysis performed (b) Immagine SEM (a) dell interfaccia substrato-strato intermetallico (b) microanalisi effettuata in corrispondenza della zona indicata pici delle leghe della serie Il trattamento termico di invecchiamento eseguito sul campione rivestito porta ad un affinazione dei precipitati all interno del substrato, lasciando pressoché invariato lo spessore dello strato di diffusione (Fig. 7). Le analisi di microdurezza effettuate sui campioni prima e dopo i trattamenti di diffusione e di tempra+invecchiamento sono riportate nella figura 8. L elevata durezza superficiale dello strato ricco in rame si deve alla presenza della fase intermetallica Al2Cu (caratterizzata da microdurezze dell ordine di HV0,1.) L invecchiamento naturale (T4) contribuisce all indurimento di tale zona. Per quanto riguarda le prove di microdurezza, come già riscontrato in letteratura, è stato registrato un maggior indurimento nel campione sottoposto ad invecchiamento naturale. Precisamente la durezza della lega è risultata di 78 HV0,1 non trattata, 130 HV0,1 dopo trattamento T6, 140 HV0,1 dopo invecchiamento naturale T4. Figure 7 Figura 7 SEM image of the 2024 sample after diffusion and T6 treatments Immagine SEM del campione dopo trattamento termico di diffusione e T6 Figure 8 Figura 8 Microhardness profiles of 2024 samples after different heat treatments Confronto tra alcuni profili di microdurezza della lega 72 ALUMINIUM AND ITS ALLOYS

6 technologies characterized by a concentration of 71 at.% of Al and 29 at.% of Cu (Fig. 5a, b). Based on the Al-Cu phase diagram, it can be stated that this layer is mainly composed of the Al2Cu (θ) intermetallic compound. The XRD analysis confirmed the presence of said intermetallic. Along the interface between the intermetallic and the sublayer there are some areas where there was an enrichment in Fe and Mn. (Fig. 6a, b). The lack of homogeneity in the vicinity of the sublayer is due to the different distribution of the elements. During the heat treatment there is not only the diffusion of copper towards the inside of the piece but the alloying elements are also subject to the same process even when present in small amounts. The diffusion of aluminium and its high affinity for copper lead to the formation of a compact outer layer consisting of practically only these two elements. The iron and manganese elements are less diffused but still create areas of mixed compounds. In this alloy the layer formed by the intermetallic compound is clearly separated from the sublayer. EDS analysis revealed that there was no diffusion of copper along the grain boundaries and that the precipitates found are typical of the 2000 series alloys. The aging heat treatment performed on the plated sample leads to a refining of the precipitates in the sublayer, leaving the thickness of the diffusion layer practically unchanged (Fig. 7). The microhardness analysis performed on samples before and after diffusion and quenching+aging treatments are shown in Figure 8. The high surface hardness of the layer rich in copper is due to the presence of the Al2Cu intermetallic phase (characterized by microhardness in the order of HV0,1.) The natural aging (T4) contributes to hardening of the area. Regarding the microhardness tests, as already reported in the literature, a greater hardening was found in the sample subjected to natural aging. Specifically, the hardness of the alloy was found to be 78 HV0,1 when untreated, 130 HV0,1 after treatment T6, 140 HV0,1 after natural aging T4. Conclusions In the case of alloy 7075 the heat treatment at 470 C induces the formation of a multilayered diffusion zone composed of AlCu and Al2Cu.By treating the samples for 8 hours the diffusion layer reaches a thickness of about 30 micron and has a surface hardness of about 600 HV0,1, attributed to Al-Cu intermetallic compounds. The 16-hour treatment leads to the formation of a 90 μm diffusion layer. In this case, the surface hardness reaches 850 HV0,1, a value much higher than the typical 600 HV0,1 of Al-Cu intermetallic compounds. This phenomenon can be explained by the presence of a greater amount of Zn present in solid solution or more likely as an Al3Cu5Zn2 intermetallic compound, favoured by the greater diffusion time of the alloy elements toward the interface with the layer of deposited copper. The aging treatment leads to a decrease of the maximum hardness achieved (530 HV0,1 vs. 850 HV0,1 measured before the aging). As for the alloy 2024, the copper layer deposited is even, adhering well to the sublayer and with an increasing thickness as the deposition time increases. In the case of thicker coatings, the subsequent diffusion treatment at 495 C leads to the formation of a layer primarily made up of the Al- 2Cu (θ) intermetallic compound which achieves a hardness of 500 HV0,1. The aging treatment does not change the thickness of the intermetallic layer but influences its hardness (500 HV0,1 after the diffusion treatment, 300 HV0,1 after the aging treatment). posto da AlCu, Al2Cu. Trattando i campioni per 8 ore lo strato di diffusione è dello spessore di circa 30 μm e ha una durezza superficiale di circa 600 HV0,1, attribuibile ai composti intermetallici Al-Cu. Il trattamento di 16 ore porta alla formazione di uno strato di diffusione di 90 μm. In questo caso la durezza superficiale arriva a 850 HV0,1, un valore decisamente superiore ai 600 HV0,1 tipici degli intermetallici Al-Cu. Questo fenomeno può essere spiegato con la presenza di una maggiore quantità di Zn presente in soluzione solida o più probabilmente come composto intermetallico Al3Cu5Zn2, favorita dal maggior tempo di diffusione degli elementi in lega verso l interfaccia con lo strato di rame depositato. Il trattamento di invecchiamento induce References / Bibliografia una diminuzione della durezza massima raggiunta (530 HV0,1 contro 850 HV0,1 rilevati prima dell invecchiamento). Per quanto riguarda la lega 2024 lo strato di rame depositato è uniforme, ben aderente al substrato e di spessore crescente all aumentare del tempo di deposizione. Nel caso del rivestimento più spesso, il successivo trattamento diffusivo in forno a 495 C porta alla formazione di uno strato costituto principalmente dall intermetallico Al2Cu (θ) in cui si raggiunge una durezza di 500 HV0,1. Il trattamento di invecchiamento non modifica lo spessore dello strato intermetallico bensì influenza la durezza (500 HV0,1 dopo trattamento di diffusione; 300 HV0,1 dopo trattamento di invecchiamento). [1] E. LUGSCHEIDER, G. KRAMER, C. BARIMANI, H. ZIMMERMANN, Surf. Coat. Technol (1995), p.497. [2] M. H. STAIA, Y. Y. SANTANA, Z. DEL V. MARCANO, Surf. Eng. 20 (2004), p.128. [3] K. T. RIE, A. GEBAUER, J. WOHLE, Surf. Coat. Technol (1996), p.498. [4] L. DUBOURG, H. PELLETIER, D. VAISSIERE, F. HLAWKA, A. CORNAT, Wear 253 (2002), p [5] L. DUBOURG, F. HLAWKA, A. CORNAT, Surf. Coat. Technol (2002), p.329. [6] K. BRUNELLI, M. DABALA, C. MARTINI, Metallurgia Italiana 7-8 (2006), p.37. [7] I. APACHITEI, J. DUSZCZYK, Surf. Coat. Technol. 132 (2000), p.89. [8] J. ALEXIS, D. ADRIAN, T. MASRI, J. A. PETIT, Surf. Eng, 20 (2004), p.121 [9] D. VOJTECH, M. NOVAK, M. ZELINKOVA, P. NOVAK, A. MICHALCOVA, T. FABIAN, Appl. Surf. Sci. 255 (2009), p [10] A. ALMEIDA, M. ANJOS, R. VILAR, R. LI, M.G.S. FERREIRE, W.M. STEEN, K.G. WATKINS, Surf. Coat. Technol. 70 (1995), p.221. [11] Y.Y. QUI, A. ALMEIDA, R. VILAR, Scripta Metall. Mater. 33(6) (1995), p.863. [12] W.J. TOMLINSON, A.S. BRANSDEN, J. Mater. Sci. Lett. 13 (1994),p [13] L. LASA, J. M. RODRIGUEZ-IBABE, Mat. Charact. 48 (2002), p.371. [14] M. ARAVIND, P. YU, M. Y. YAU, DICKON H. L. NG, Mat. Sci. Eng. A 380 (2004), p.384. [15] I.N. KHAN, M. J. STARINK, J. L. YAN, Mat. Sci. Eng. A 472 (2008), p.66. [16] S. C. WANG, M. J. STARINK, Acta Mat. 55 (2007), p.933. [17] T. J. BASTOW, S. CELOTTO, Acta Mat. 51 (2003), p [18] S. W. KIM, D. Y. KIM, W. G. KIM, K. D. WOO, Mat. Sci. Eng. A (2001), p.721. [19] S.C. WANG, M. J. STARINK, N. GAO, Scripta Mat. 54 (2006), p.287. [20] H. LIANG, Y.A.CHANG, J. Phase, Eq., 19 (1998) p ALLUMINIO E LEGHE 73

Indurimento superficiale di leghe di alluminio mediante diffusione di rame

Indurimento superficiale di leghe di alluminio mediante diffusione di rame Indurimento superficiale di leghe di alluminio mediante diffusione di rame K. Brunelli, I. Rampin, M. Dabalà, M. Magrini Lo scopo di questo lavoro è quello di sviluppare un processo per incrementare la

Dettagli

Trattamenti termici degli acciai al carbonio

Trattamenti termici degli acciai al carbonio Trattamenti termici Il trattamento termico è una lavorazione attuata mediante un ciclo termico, su un metallo o una sua lega, allo stato solido, al fine di variarne le proprietà e renderle adatte alla

Dettagli

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Leghe non ferrose Chimica Applicata Prof. Cristiano Nicolella Leghe non ferrose Minerali di alluminio L alluminio è uno degli elementi più abbondanti sulla crosta

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE STUDIO DEGLI EFFETTI DEI TRATTAMENTI TERMICI SU LEGHE D ALLUMINIO THIXOCOLATE CONTENENTI ARGENTO Relatore: Ing. Annalisa Pola

Dettagli

MATERIALI. Introduzione

MATERIALI. Introduzione MATERIALI 398 Introduzione Gli acciai sono leghe metalliche costituite da ferro e carbonio, con tenore di carbonio (in massa) non superiore al 2%. Attenzione: la normazione sugli acciai è in fase di armonizzazione

Dettagli

Gli acciai inossidabili

Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili sono delle leghe a base di ferro, di cromo e di carbonio ed anche di altri elementi quali il nichel, il molibdeno, il silicio, il titanio, che li rendono

Dettagli

LEAD-COLOURED LEAD-FREE

LEAD-COLOURED LEAD-FREE PROGETTO LIFE09 ENV/IT/000427 Replacement of toxic lead compounds by new non-toxic substitutes as brilliant aid agent in polychromatic glazes LEAD-COLOURED LEAD-FREE FINAL REPORT Coordinating beneficiary:

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Estendere Lean e Operational Excellence a tutta la Supply Chain

Estendere Lean e Operational Excellence a tutta la Supply Chain Estendere Lean e Operational Excellence a tutta la Supply Chain Prof. Alberto Portioli Staudacher www.lean-excellence.it Dipartimento Ing. Gestionale Politecnico di Milano alberto.portioli@polimi.it Lean

Dettagli

TRATTAMENTI TERMICI IMPORTANZA DI ESEGUIRE IL TRATTAMENTO TERMICO NEL MOMENTO OPPORTUNO DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PEZZO

TRATTAMENTI TERMICI IMPORTANZA DI ESEGUIRE IL TRATTAMENTO TERMICO NEL MOMENTO OPPORTUNO DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PEZZO TRATTAMENTI TERMICI IL TRATTAMENTO TERMICO CONSISTE IN UN CICLO TERMICO CHE SERVE A MODIFICARE LA STRUTTURA DEL MATERIALE PER LA VARIAZIONE DELLE SUE CARATTERISTICHE MECCANICHE: RESISTENZA DEFORMABILITA

Dettagli

società specializzata nei trattamenti termici degli acciai

società specializzata nei trattamenti termici degli acciai società specializzata nei trattamenti termici degli acciai >>con i nostri clienti come nel nostro lavoro ci piace andare fino in fondo, al cuore delle cose. PARTNERSHIP SUL PROGETTO DA100ANNI EVOLUZIONE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA CARATTERIZZAZIONE MICROSTRUTTURALE E MECCANICA DI LEGHE DI ALLUMINIO THIXOCOLATE E COLATE CON PROCESSI TRADIZIONALI

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

CARATTERISTICHE DEL RIVESTIMENTO

CARATTERISTICHE DEL RIVESTIMENTO Su richiesta i nostri housings possono essere rivestiti internamente con speciali vernici. Questo tipo di trattamento rende gli housings idonei ad essere usati con liquidi aggressivi come per esempio acqua

Dettagli

Alluminio e sue leghe

Alluminio e sue leghe Alluminio e sue leghe Proprietà dell alluminio puro Basso peso specifico Elevata conducibilità eletrica Buona resistenza alla corrosione Scarse caratteristiche meccaniche L alligazione dell alluminio ne

Dettagli

Pezzi da ritagliare, modellare e incollare nell ordine numerico indicato.

Pezzi da ritagliare, modellare e incollare nell ordine numerico indicato. La nuova Treddì Paper è un prodotto assolutamente innovativo rispetto ai classici Kit per il découpage 3D. Mentre i classici prodotti in commercio sono realizzati in cartoncino, la Treddì è in carta di

Dettagli

Lezione 11 Trattamenti termici

Lezione 11 Trattamenti termici Lezione 11 Gerardus Janszen Dipartimento di Tel 02 2399 8366 janszen@aero.polimi.it . IL TRATTAMENTO TERMICO CONSISTE IN UN CICLO TERMICO CHE SERVE A MODIFICARE LA STRUTTURA DEL MATERIALE PER LA VARIAZIONE

Dettagli

Finiture superficiali dei circuiti stampati

Finiture superficiali dei circuiti stampati Finiture superficiali dei circuiti stampati Considerazioni generali Il processo di integrazione spinge gli assemblatori a richiedere circuiti stampati con finiture superficiali sempre più planari, come

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

Studio della precipitazione in leghe AlSiCuMgAg trattate T6

Studio della precipitazione in leghe AlSiCuMgAg trattate T6 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E INDUSTRIALE Studio della precipitazione in leghe AlSiCuMgAg trattate T6 Relatore: Ing. Annalisa Pola Laureando:

Dettagli

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione DIFFUSIONE ATOMICA La diffusione è un processo importante che influenza il comportamento di un materiale alle alte temperature (creep, trattamenti termici superficiali, tempra chimica del vetro, ricristallizzazione,

Dettagli

FRANGISOLE SOLAR SHADING SYSTEM PEШЁTЧATЫE CИCTEМЫ

FRANGISOLE SOLAR SHADING SYSTEM PEШЁTЧATЫE CИCTEМЫ FRANGISOLE SOLAR SHADING SYSTEM PEШЁTЧATЫE CИCTEМЫ ЗATEHEHИЯ I frangisole esterni sono studiati per ridurre il carico termico sugli edifici. In alcuni casi, specifiche leggi impongono il loro utilizzo.

Dettagli

PRESSOCOLATA DI ZAMA CON MACCHINA ELETTRICA

PRESSOCOLATA DI ZAMA CON MACCHINA ELETTRICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA PRESSOCOLATA DI ZAMA CON MACCHINA ELETTRICA Relatore: ing. Annalisa Pola Laureandi: Dario Martinazzoli (ing.

Dettagli

SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES

SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES Salsomaggiore Terme 6 Maggio 2009 20 Convegno Nazionale dei Trattamenti Termici Gianluca Mancuso

Dettagli

STUDIO DELLA FLUIDITÀ DI LEGHE DI ALLUMINIO PER LA COLATA IN STAMPO PERMANENTE

STUDIO DELLA FLUIDITÀ DI LEGHE DI ALLUMINIO PER LA COLATA IN STAMPO PERMANENTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA DIPARTIMENTO DI MECCANICA INDUSTRIALE STUDIO DELLA FLUIDITÀ DI LEGHE DI ALLUMINIO PER LA COLATA IN STAMPO PERMANENTE Relatore: Prof.ssa Ing. ANNALISA POLA Correlatore:

Dettagli

M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo 01034 Fabrica di Roma (VT), ITALY. 01034 Fabrica di Roma (VT), ITALY. C. A. Sig.

M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo 01034 Fabrica di Roma (VT), ITALY. 01034 Fabrica di Roma (VT), ITALY. C. A. Sig. M/S C. A. Sig. Calisti Giampaolo RAPPORTO DI PROVA del LABORATORIO TECNOLOGICO N 65d/2013 in accordo con la norma UNI EN 14688 sul lavabo LUNA TECHNOLOGIAL LABORATORY TEST REPORT N 65d/2013 in compliance

Dettagli

Descrizione tecnica. Lega EN AW-6060 (Al MgSi) Composizione chimica percentuale. Si Fe Cu Mn Mg Cr Zn Ti Altri elementi Al

Descrizione tecnica. Lega EN AW-6060 (Al MgSi) Composizione chimica percentuale. Si Fe Cu Mn Mg Cr Zn Ti Altri elementi Al CATALOGO GENERALE Catallogo profiillii standard Descrizione tecnica I profili prodotti dal Gruppo Profilati (Profilati S.p.A. e Trafilerie Emiliane Sud S.p.A.) sono estrusi in lega di alluminio EN AW-6060

Dettagli

Materiali per alte temperature

Materiali per alte temperature Materiali per alte temperature Prof. Barbara Rivolta Dipartimento di Meccanica Politecnico di Milano 14 Novembre 2013, Lecco Fenomeni metallurgici ad alta temperatura 2 Fenomeni meccanici: sovrasollecitazioni

Dettagli

Alimentatori per LED di segnalazione (MINILED) Power supply units for Signal LEDs (MINILED)

Alimentatori per LED di segnalazione (MINILED) Power supply units for Signal LEDs (MINILED) Alimentatori per LED di segnalazione (MINILED) Power supply units for Signal LEDs (MINILED) Alimentatori elettronici con tensione di uscita stabilizzata per moduli LED di segnalazione. Led driver with

Dettagli

G. M. La Vecchia Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Brescia

G. M. La Vecchia Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Brescia G. M. La Vecchia Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Brescia Solubilizzazione Cementazione Nitrurazione Tempra di soluzione ed invecchiamento Coltre bianca cementato Nitrurazione 550 C x

Dettagli

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in ingegneria dei materiali Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Relatore: Ing. Marcello Gelfi Correlatore: Ing. Annalisa

Dettagli

QUALITAL. Purpose of the document. Scopo del documento. Scheda Tecnica

QUALITAL. Purpose of the document. Scopo del documento. Scheda Tecnica Via privata Ragni 13/15 28062 Cameri (NO) Tel.: 0321-51.05.78 fax: 0321-51.79.37 e-mail: qualital@qualital.org - web-site: www.qualital.org ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE INDUSTRIALE DELL ALLUMINIO N 1 M a

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

CODI/21 PIANOFORTE II // CODI/21 PIANO II

CODI/21 PIANOFORTE II // CODI/21 PIANO II MASTER di II livello - PIANOFORTE // 2nd level Master - PIANO ACCESSO: possesso del diploma accademico di II livello o titolo corrispondente DURATA: 2 ANNI NUMERO ESAMI: 8 (escluso l esame di ammissione)

Dettagli

Trattamenti termici dei metalli

Trattamenti termici dei metalli Trattamenti termici dei metalli TRATTAMENTI TERMICI Trasformazioni di fase: termodinamica vs cinetica Trattamenti che portano le leghe verso le condizioni di equilibrio (es: ricottura) Trattamenti che

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE Le lavorazioni meccaniche possono essere classificate secondo diversi criteri. Il criterio che si è dimostrato più utile, in quanto ha permesso di considerare

Dettagli

Le cellule staminali dell embrione: cosa possono fare Embryonic stem cells are exciting because they can make all the different types of cell in the

Le cellule staminali dell embrione: cosa possono fare Embryonic stem cells are exciting because they can make all the different types of cell in the 1 2 3 Le cellule staminali dell embrione: cosa possono fare Embryonic stem cells are exciting because they can make all the different types of cell in the body scientists say these cells are pluripotent.

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DUREZZA

CLASSIFICAZIONE DUREZZA PROVE DI DUREZZA ING. FABBRETTI FLORIANO 1 INDICE CLASSIFICAZIONE DUREZZA TIPOLOGIE DUREZZE DUREZZA BRINELL DUREZZA VICKERS DUREZZA ROCKWELL MICRODUREZZA VICKERS MICRODUREZZA KNOOP ING. FABBRETTI FLORIANO

Dettagli

Calcolo efficienza energetica secondo Regolamento UE n. 327/2011 Energy efficiency calculation according to EU Regulation no.

Calcolo efficienza energetica secondo Regolamento UE n. 327/2011 Energy efficiency calculation according to EU Regulation no. Calcolo efficienza energetica secondo Regolamento UE n. 327/2011 Energy efficiency calculation according to EU Regulation no. 327/2011 In base alla direttiva ErP e al regolamento UE n. 327/2011, si impone

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Il ruolo dei materiali metallici nelle tecniche di Additive Manufacturing (AM)

Il ruolo dei materiali metallici nelle tecniche di Additive Manufacturing (AM) Il ruolo dei materiali metallici nelle tecniche di Additive Manufacturing (AM) Processi di fabbricazione polveri, caratterizzazione di prodotto, metallurgia di processo O.Tassa, M.Murri (Centro Sviluppo

Dettagli

Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere

Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere Polveri di Ferro-Spugna (Ferro Puro) NC100.24 è uno dei tipi di polvere più largamente impiegati in metallurgia delle polveri. Le resistenze al verde e degli spigoli

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA PROVE SULLA MACCHINA A C. C. Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese in esame riguardano: la misura a freddo, in

Dettagli

Studio su film di carbonio impiegato per la metallizzazione di

Studio su film di carbonio impiegato per la metallizzazione di Studio su film di carbonio impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM Preparazione substrato: Per questo studio sono stati preparati dei substrati adatti a caratterizzare il film di carbonio

Dettagli

API e socket per lo sviluppo di applicazioni Web Based

API e socket per lo sviluppo di applicazioni Web Based API e socket per lo sviluppo di applicazioni Web Based Cosa sono le API? Consideriamo il problema di un programmatore che voglia sviluppare un applicativo che faccia uso dei servizi messi a disposizione

Dettagli

UNI EN ISO 12944-6. Corrosion protection of steel structures by protective paint systems. Laboratory performance test for

UNI EN ISO 12944-6. Corrosion protection of steel structures by protective paint systems. Laboratory performance test for via di Marmiceto, 6/C-56016 Ospeetto PISA P.IVA 01115340505 CCIAA Pi 101169 Report n 2050451/5 UNI EN ISO 12944-6 Corrosion protection of steel structures by protective paint systems Laboratory performance

Dettagli

Modificazioni superficiali per le leghe metalliche Emanuele Galvanetto Università di Firenze

Modificazioni superficiali per le leghe metalliche Emanuele Galvanetto Università di Firenze Nanotecnologie e materiali funzionali come strumenti di innovazione Modificazioni superficiali per le leghe metalliche Emanuele Galvanetto Università di Firenze Applicazione specifica Proprietà funzionale

Dettagli

Bagni di cromatura. Voltammetria - marzo 16, 2005 Amel Electrochemistry - tutti i diritti riservati 1

Bagni di cromatura. Voltammetria - marzo 16, 2005 Amel Electrochemistry - tutti i diritti riservati 1 Bagni di cromatura I bagni galvanici di cromatura sono essenzialmente costituiti da una soluzione di circa 250 g/l di CrO 3 in H 2 SO 4 all 1-2%. Le impurezze di interesse analitico che si vanno via via

Dettagli

Sezione 1 / Section 1. Elementi d identità: il marchio Elements of identity: the logo

Sezione 1 / Section 1. Elementi d identità: il marchio Elements of identity: the logo Sezione 1 / Section 1 2 Elementi d identità: il marchio Elements of identity: the logo Elements of identity: the logo Indice 2.01 Elementi d identità 2.02 Versioni declinabili 2.03 Versioni A e A1, a colori

Dettagli

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA Il mio obbiettivo per limitare il ponte termico del balcone è quello di garantire la continuità dell isolante tra la muratura e la partizione orizzontale

Dettagli

ESAMI PRELIMINARI SU STRUTTURA E CARATTERISTICHE MECCANICHE DI UN. (*) - Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle

ESAMI PRELIMINARI SU STRUTTURA E CARATTERISTICHE MECCANICHE DI UN. (*) - Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle ESAMI PRELIMINARI SU STRUTTURA E CARATTERISTICHE MECCANICHE DI UN FORGIATO SPERIMENTALE IN LEGA Ti-3Al-8V-6cr-4Mo-4Zr F.Felli*, P.Lingua**, G.B.Festa*, G.Cammarata*. (*) - Dipartimento di Ingegneria Chimica,

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

www.oktradesignal.com SANTE PELLEGRINO

www.oktradesignal.com SANTE PELLEGRINO www.oktradesignal.com SANTE PELLEGRINO Una semplice strategia per i traders intraday Simple strategy for intraday traders INTRADAY TRADER TIPI DI TRADERS TYPES OF TRADERS LAVORANO/OPERATE < 1 Day DAY TRADER

Dettagli

Pannello Lexan BIPV. 14 Gennaio 2013

Pannello Lexan BIPV. 14 Gennaio 2013 Pannello Lexan BIPV 14 Gennaio 2013 PANELLO LEXAN* BIPV Il pannello Lexan BIPV (Building Integrated Photovoltaic panel) è la combinazione di una lastra in policarbonato Lexan* con un pannello fotovoltaico

Dettagli

Verifica di Fisica 27-10-2015 classe 2 N

Verifica di Fisica 27-10-2015 classe 2 N Nome e cognome Verifica di Fisica 27-10-2015 classe 2 N Do not use pencil, highlighters, glue or correction fluid. You may lose marks if you do not show your working or if you do not use appropriate units.

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Influenza dell ossidazione intergranularesul comportamento a fatica di acciai cementati per ingranaggeria al Mn-Cr e Ni-Cr-Mo

Influenza dell ossidazione intergranularesul comportamento a fatica di acciai cementati per ingranaggeria al Mn-Cr e Ni-Cr-Mo AIM - 23 CONVEGNO NAZIONALE TRATTAMENTI TERMICI Verona 19-20-21 Ottobre 2011 Testo della memoria Rif. To N 02 Influenza dell ossidazione intergranularesul comportamento a fatica di acciai cementati per

Dettagli

Gli Acciai Inossidabili

Gli Acciai Inossidabili Gli Acciai Inossidabili Bibliografia: Metals Handbook, vol. 1, IX ed. Gli acciai inossidabili G. Di Caprio Bib. Tec. Hoepli UNI-Euronorm Inossidabile? La resistenza alla corrosione degli acciai è funzione

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

ALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

ALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 1 Prove sperimentali sull efficacia di supporti in polipropilene per piastrelle Nella presente relazione tecnica si riportano

Dettagli

Termodinamica: legge zero e temperatura

Termodinamica: legge zero e temperatura Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita

Dettagli

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 ISTITUTO L.PIRELLI - ROMA EMISSIONE DI NEUTRONI LENTI DA PLASMA IN CELLA ELETTROLITICA DOMENICO CIRILLO PRESUPPOSTI IN QUESTA PRESENTAZIONE SI ILLUSTRANO EVIDENZE

Dettagli

Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze

Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze A. Migliori a,b, P. Bonanni a, L. Carraresi a, N. Grassi a, P.A. Mandò a a Dipartimento di Fisica dell

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli.

Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli. Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli. Cosa può offrire General Steel? General Steel rappresenta una realtà aziendale strategicamente diversificata in quanto l obbiettivo finale è quello di

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione

Dettagli

Quality Certificates

Quality Certificates Quality Certificates Le più importanti certificazioni aziendali, di processo e di prodotto, a testimonianza del nostro costante impegno ed elevato livello di competenze. Qualità * certificata * Certified

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli

FLORIM CERAMICHE SPA Via Canaletto, 24 41042 Fiorano Modenese (MO)

FLORIM CERAMICHE SPA Via Canaletto, 24 41042 Fiorano Modenese (MO) FOOD PACKAGING MATERIALS MATERIALI 0077\FPM\MATs\14 07/02/2014 1 TEST SYSTEM SLIM/4+ ( MULTILAYER WITH FINISH OF CERAMIC PORCELAIN GRESS + FLEXIBLE FOAM FLESSIBILE BASED ON A CLOSED CELL POLYETHYLENE )

Dettagli

UTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE VERSO I PRINCIIPALI STRUMENTI DI E-GOVERNEMENT TRA I CONSUMATORI ITALIANI.

UTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE VERSO I PRINCIIPALI STRUMENTI DI E-GOVERNEMENT TRA I CONSUMATORI ITALIANI. 29 marzo 2012 Anno 2011 USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE L Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l innovazione tecnologica (Dit), ha svolto nel 2011 un indagine sull utilizzo

Dettagli

Dr Mila Milani. Comparatives and Superlatives

Dr Mila Milani. Comparatives and Superlatives Dr Mila Milani Comparatives and Superlatives Comparatives are particular forms of some adjectives and adverbs, used when making a comparison between two elements: Learning Spanish is easier than learning

Dettagli

AVVISO n.20015. 20 Novembre 2012 ExtraMOT. Mittente del comunicato : Borsa Italiana. Societa' oggetto dell'avviso

AVVISO n.20015. 20 Novembre 2012 ExtraMOT. Mittente del comunicato : Borsa Italiana. Societa' oggetto dell'avviso AVVISO n.20015 20 Novembre 2012 ExtraMOT Mittente del comunicato : Borsa Italiana Societa' oggetto dell'avviso : -- Oggetto : Modifica Regolamento ExtraMOT: Controlli automatici delle negoziazioni - Automatic

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

ARIA & ACQUA - AIR & WATER

ARIA & ACQUA - AIR & WATER DROP-STOP ECOPLAST 23 DROP-STOP è un prodotto in moduli componibili aventi differenti dimensioni e materiali: POLIPROPILENE LUNGHEZZA = 215 MM LARGHEZZA = 205 MM ALTEZZA = 198 MM SUPERFICIE UTILE = 0,043

Dettagli

RESISTENZA AD USURA DI ACCIAI INOSSIDABILI AUSTENITICI NITRURATI IN SCARICA IONICA

RESISTENZA AD USURA DI ACCIAI INOSSIDABILI AUSTENITICI NITRURATI IN SCARICA IONICA Memorie >> Tribologia RESISTENZA AD USURA DI ACCIAI INOSSIDABILI AUSTENITICI NITRURATI IN SCARICA IONICA A. Fossati, F. Borgioli, E. Galvanetto, T. Bacci Il trattamento di nitrurazione in scarica ionica

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

U Corso di italiano, Lezione Quindici

U Corso di italiano, Lezione Quindici 1 U Corso di italiano, Lezione Quindici U Buongiorno, anche in questa lezione iniziamo con qualche dialogo formale M Good morning, in this lesson as well, let s start with some formal dialogues U Buongiorno,

Dettagli

AZULEJ. textures colours sizes technical features packing

AZULEJ. textures colours sizes technical features packing AZULEJ textures colours sizes technical features packing Azulej è una collezione completa che può essere impiegata per la creazione di ambienti molto decorati, ma anche minimal. E composta da tre colori

Dettagli

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod.

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod. Qualità dell'alluminio anodizzato Italfinish è licenziataria del marchio di qualità Qualanod e segue le Specifiche di Qualità per l'alluminio anodizzato in Acido Solforico redatte dal QUALANOD per stabilire

Dettagli

Sinossi dei disegni di studio

Sinossi dei disegni di studio Sinossi dei disegni di studio di intervento osservazionali serie di casi trasversale ecologici individuali quasisperimentali sperimentali (RCT) coorte caso-controllo Studi caso-controllo Il punto di partenza

Dettagli

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE PROVA DI TRAZIONE La prova, eseguita a temperatura ambiente o più raramente a temperature superiori o inferiori, consiste nel sottoporre una provetta a rottura per mezzo di uno sforzo di trazione generato

Dettagli

Percezione temporale. Una illusione percettiva di contrazione temporale. Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Firenze Marzo 2013

Percezione temporale. Una illusione percettiva di contrazione temporale. Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Firenze Marzo 2013 Percezione temporale Una illusione percettiva di contrazione temporale Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Firenze Marzo 2013 Bene, dopo aver visto i fenomeni di dilatazione temporale (Lezione

Dettagli

Catalogo Prodotti Ferroviari Railway Products Catalog

Catalogo Prodotti Ferroviari Railway Products Catalog Catalogo Prodotti Ferroviari Railway Products Catalog 2015 INDICE Connessione Induttiva da 500 A con conduttori in Alluminio per Circuito di Blocco Automatico pag. 3 Connessione Induttiva da 500 A con

Dettagli

formati > formats Esagono 15 15x17 (6 x6.7 ) Esagono 5 5x5,7 (2 x2.2 ) Optical Mod. A 15x17 (6 x6.7 ) Optical Mod. B 15x17 (6 x6.

formati > formats Esagono 15 15x17 (6 x6.7 ) Esagono 5 5x5,7 (2 x2.2 ) Optical Mod. A 15x17 (6 x6.7 ) Optical Mod. B 15x17 (6 x6. Catalogo Catalogue >2 Assecondando l evoluzione della piastrella diamantata a rivestimento, è giunto il momento per ETRURIA design di pensare anche al pavimento. La prima idea è quella di portare il diamantato

Dettagli

TEST TRIBOLOGICI SECONDO LA CONFIGURAZIONE BLOCK-ON-RING

TEST TRIBOLOGICI SECONDO LA CONFIGURAZIONE BLOCK-ON-RING TEST DI LABORATORIO ION BEAM EUROPA srl C. F. e P. IVA 10973380156 C.C.I.A.A. n. 1429855 Trib. Milano Reg. Soc. 339171 Sede Legale: Via Volta,46 20010 Mesero (MI) - Tel. 0297285378 TEST TRIBOLOGICI SECONDO

Dettagli

MACELLAZIONI COMPARATIVE: STIMA DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA INIZIALE DI AGNELLI APPENNINICI

MACELLAZIONI COMPARATIVE: STIMA DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA INIZIALE DI AGNELLI APPENNINICI 181 MACELLAZIONI COMPARATIVE: STIMA DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA INIZIALE DI AGNELLI APPENNINICI COMPARATIVE SLAUGHTER: ESTIMATE OF INITIAL BODY COMPOSITION OF APENNINE LAMBS GIAN BATTISTA LIPONI, LUCIA

Dettagli

DEVIATORI DI FLUSSO DIVERTER VALVES

DEVIATORI DI FLUSSO DIVERTER VALVES DEVIORI DI FLUSSO DIVERER VLVES OLEODINMIC MRCHESINI.1 - DEVIORI DI FLUSSO 3 VIE.1-3-WYS DIVERER VLVES tipo/ type DF 3 Schema Idraulico (con centro aperto) Hydraulic Diagram (with opened centre) richiesta

Dettagli

Studio su film di oro impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM

Studio su film di oro impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM Studio su film di oro impiegato per la metallizzazione di campioni SEM e TEM - Preparazione substrato: Il substrato per questo studio è composto da un vetrino di laboratorio su cui sono stati posizionati

Dettagli

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU MATERIALI COMPOSITI Tecniche NDT La tecniche termografiche per i controlli non distruttivi (NDT) sono basate sulla misura di anomalie termiche

Dettagli

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A.

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli Studi di Cagliari

Dettagli

LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA

LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA Ib LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA ACUTE MYELOID LEUKAEMIA - ANNI Ib LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA - ANNI La leucemia mieloide acuta è il secondo tipo più frequente di leucemia in età pediatrica e rappresenta il % dei

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL

Dettagli

Caratterizzazione di deposizioni di Zinco ottenute mediante Cold Spray

Caratterizzazione di deposizioni di Zinco ottenute mediante Cold Spray Memorie Trattamenti superficiali Caratterizzazione di deposizioni di Zinco ottenute mediante Cold Spray D Maestrini, GP Marconi, M Faccoli, R Roberti Il presente lavoro si pone l obiettivo di indagare

Dettagli

1.3.8.3 Termogravimetro (TG)

1.3.8.3 Termogravimetro (TG) 1.3.8.3 Termogravimetro (TG) Il termogravimetro è un particolare strumento che tramite un'analisi termogravimetrica misura la variazione percentuale di peso di un materiale, quando esso viene riscaldato,

Dettagli