LA GESTIONE DEL DATO TERRITORIALE
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- Aurelia Rossini
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1 LA GESTIONE DEL DATO TERRITORIALE L esperienza del Comune di Chiari Monza - mercoledì 25 settembre 2013
2 Una premessa.. e un punto di partenza.. D.Lgs /08/2000. Il Comune ente territoriale.. Articolo 13 Funzioni 1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunita', dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. 2. Il comune, per l'esercizio delle funzioni in ambiti territoriali adeguati, attua forme sia di decentramento sia di cooperazione con altri comuni e con la provincia.
3 Una premessa.. e un punto di partenza../2 Sistemi informativi Articolo 12 - Sistemi informativi e statistici Gli enti locali esercitano i compiti conoscitivi e informativi concernenti le loro funzioni in modo da assicurare, anche tramite sistemi informativo-statistici automatizzati, la circolazione delle conoscenze e delle informazioni fra le amministrazioni, per consentirne, quando prevista, la fruizione su tutto il territorio nazionale. Gli enti locali, nello svolgimento delle attivita' di rispettiva competenza e nella conseguente verifica dei risultati, utilizzano sistemi informativo-statistici che operano in collegamento con gli uffici di statistica..
4 Una premessa.. e un punto di partenza../3 Sistemi informativi: L'insieme di risorse umane e materiali non necessariamente automatizzate - finalizzate al processo di raccolta, organizzazione, elaborazione, archiviazione, comunicazione delle informazioni relative al funzionamento e agli obiettivi di una organizzazione. (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Thesaurus) In modo non sempre consapevole una parte molto significativa dell attività degli uffici comunali ruota intorno alla gestione delle informazioni territoriali. Manca però nella maggioranza dei casi la consapevolezza dell unitarietà dell attività svolta a favore di una visione settoriale;
5 Una premessa.. e un punto di partenza../4 In particolare nelle amministrazioni comunali non è presente una conoscenza diffusa e condivisa del territorio e di quanto in esso si muove; Territorio e sistemi informativi (in senso ampio, non solo applicazioni, in particolare GIS e SIT) sono alla base dell esperienza sviluppata dal Comune di Chiari negli ultimi dieci anni; Un esperienza consolidata che mostra la propria validità e utilità, ma anche i limiti in un contesto socio economico profondamente mutato;
6 Il Comune di Chiari Chiari è un comune di circa ab., con un elevato livello di servizi di carattere urbano, lo sviluppo territoriale è stato caratterizzato storicamente da una realtà socioeconomica stabile e dalla compresenza di tutti i settori produttivi (agricolo, industriale-artigianale e commerciale-terziario) senza una netta prevalenza di uno di essi. E tutt ora un polo di riferimento per l Ovest della Provincia di Brescia. la realizzazione dell autostrada Bre.Be.Mi. (con barriera e casello a Chiari) e della T.A.V., l immigrazione dello scorso quindicennio e la vivace politica urbanistica dell Amministrazione hanno mutato nell ultimo decennio il quadro di riferimento con effetti e prospettive che non sono ancora pienamente valutabili.
7 Il Polo Catastale Ovest Bresciano Aggregazione di 9 Comuni, residenti circa, oltre ai servizi a cittadini e imprese svolge attività per tutti i Comuni; Attivo da gennaio 2008, succede allo sportello decentrato dell Agenzia del Territorio di Chiari dal 2004; il Comune di Chiari è attivo nella bonifica delle banche dati catastali da oltre 15 anni; Ha partecipato al Progetto GIT, sin dall avvio, contribuendo attivamente allo sviluppo degli applicativi verticali (in particolare Bod) e nella sperimentazione della cooperazione applicativa per l aggiornamento delle banche dati catastali
8 Il Polo Catastale Ovest Bresciano/2 Sportello centrale che svolge le attività di front e back office (in particolare trattamento dei docfa per gli accertamenti art.34q, L. 662/96 e c.336 L.311/04) per l intera aggregazione; 1500 utenti/anno agli sportelli, di cui uno dotato di accesso all ambiente Territorio Web, principalmente visure, supporto e consulenza a cittadini e imprese per rettifiche dei dati catastali; Ha recentemente completato il protocollo d intesa per la bonifica della banca dati delle schede planimetriche (disponibilità dei dati metrici per oltre il 90% delle unità ordinarie dei nove comuni.
9 Dalla banca dati immobiliare alla conoscenza del territorio A partire dal 2004 il Comune di Chiari ha avviato un progetto per il riordino della toponomastica e numerazione civica; Il riordino è stato occasione per avviare la realizzazione della banca dati degli immobili presenti sul territorio mediante l introduzione del codice ecografico. Quest ultimo è stato introdotto gradualmente nelle banche dati comunali (tributarie, anagrafiche, edilizie, dei servizi a rete), nell ambito delle attività quotidiane contribuendo a bonificare i dati dei singoli gestionali;
10 Dalla banca dati immobiliare alla conoscenza del territorio/2 La diffusione del codice ecografico nei gestionali ha consentito di realizzare l integrazione delle relative informazioni in un datawarehouse aggiornato quotidianamente, il Sistema informativo territoriale ecografico (SITE) ; A conclusione del progetto (2008) la banca dati è stata messa a disposizione di tutti gli operatori e uffici comunali e dei Cittadini mediante un interfaccia grafica (WebToGis, open source) e una di consultazione alfanumerica, attivando nuovi servizi in un ottica di e-government;
11 Dalla banca dati immobiliare alla conoscenza del territorio/3 Pregi: La disponibilità di un dwh con dati territoriali di buona qualità, che descrivono il territorio e le attività che vi si svolgono, rende possibile rispondere in tempi rapidi alle continue variazioni normative e di richiesta di servizi; l integrazione delle banche dati anagrafiche e immobiliari offre potenti strumenti di indagine e di programmazione; è semplice ed economico sviluppare nuovi servizi (le applicazioni sono open source) e gestire il sistema;
12 Il S.I.T.E.
13 Dalla banca dati immobiliare alla conoscenza del territorio/4 Criticità: Una parte consistente del territorio rimane sconosciuta: gli immobili non sono sede solo di residenze, ma anche di attività economiche e servizi; Il dhw gestisce solo l attualità; L aggiornamento delle rappresentazioni grafiche (ad esempio il database topografico) è ancora complesso e costoso, si deve ricorrere ad aggiornamenti speditivi; scarsa disponibilità di altri soggetti, in part. delle Amministrazioni centrali a condividere i dati o acquisirli in modo aperto;
14 Gli oggetti: il catasto e gli archivi dell'edilizia Nonostante la scarsa qualità della banca dati, peraltro non omogenea territorialmente, quello catastale rimane attributo essenziale per definire le caratteristiche degli immobili e gestire le variazioni; Gli archivi delle pratiche edilizie d altra parte custodiscono la storia di ciascun immobile e altre preziose informazioni (ad es. le pratiche delle opere in c.c.a. o le certificazioni di agibilità o energetiche).
15 i soggetti: anagrafe e attività economiche La banca dati anagrafica grazie alla sua elevata qualità e alla presenza di codice fiscale e dati di residenza consente di gestire l intero universo dei residenti; Molto più articolata è la situazione per le attività economiche che non sono presenti in un unica bd ma disperse (registro Ditte, registro società presso il Tribunale, elenchi professionisti iscritti agli Albi, etc..) e scarsamente affidabili. Per quanto attiene al registro ditte è poco conosciuto il servizio gratuito ParixWeb che consente anche lo scarico dell intero elenco su base comunale;
16 non solo tributi: a chi serve una miglior conoscenza del territorio L esperienza ha evidenziato che le informazioni (non sensibili) presenti nel dwh, oltre a consentire agli uffici tributari e al polo catastale di procedere ad accertamenti che hanno incrementato sensibilmente le entrate comunali, si prestano ad essere utilizzate in tutti i settori dell amministrazione. Alcuni esempi, trascurandone molti altri:
17 non solo tributi: a chi serve una miglior conoscenza del territorio/2 vigilanza urbana (ospitalità, sopralluoghi)
18 non solo tributi: a chi serve una miglior conoscenza del territorio/3 patrimonio (elaborazione su query GitExplorer)
19 non solo tributi: a chi serve una miglior conoscenza del territorio/4 statistica
20 non solo tributi: a chi serve una miglior conoscenza del territorio/5..protezione civile (occupanti per immobile)
21 non solo tributi: a chi serve una miglior conoscenza del territorio/6 e ovviamente tributi
22 Geocoding, business intelligence, open data: anche in Comune? Per georeferenziazione si intende l'attribuzione a un dato di un'informazione relativa alla sua dislocazione geografica; tale posizione è espressa in un particolare sistema geodetico di riferimento. Per fare esempi più comuni e conosciuti, un sistema in cui gli elementi vengono georeferenziati è Google Maps, in cui è possibile cercare negozi o località di interesse dei quali vengono fornite non solo le tipiche informazioni che restituisce un motore di ricerca, ma viene evidenziato sulla mappa la posizione geografica ad essi riferita. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L utilizzo di informazioni georeferenziate e degli strumenti disponibili liberamente sul web (mappe: confrontando più prodotti - o viste stradali) consente ad esempio, di ridurre l esigenza di sopralluoghi o di prepararli in modo adeguato.
23 Geocoding, business intelligence, open data: anche in Comune?/2 Con la locuzione business intelligence (BI) ci si può solitamente riferire a: 1.un insieme di processi aziendali per raccogliere dati ed analizzare informazioni strategiche. 2.la tecnologia utilizzata per realizzare questi processi, 3.le informazioni ottenute come risultato di questi processi. Questa espressione è stata coniata nel 1958 da Hans Peter Luhn, ricercatore e inventore tedesco, mentre stava lavorando per IBM. Il termine business intelligence fin dall'origine ha ricompreso sia i più tradizionali sistemi di raccolta dei dati finalizzati ad analizzare il passato o il presente e a capirne i fenomeni, le cause dei problemi o le determinanti delle performance ottenute, sia i sistemi più rivolti a stimare o a predire il futuro, a simulare e a creare scenari con probabilità di manifestazione differente. (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.) L attenzione al processo di acquisizione dati e alla qualità delle informazioni è alla base della possibilità di sfruttarle in un ottica di analisi, verifica e previsione degli impatti delle scelte amministrative
24 Geocoding, business intelligence, open data: anche in Comune?/3 I dati aperti, comunemente chiamati con il termine inglese open data anche nel contesto italiano, sono alcune tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, privi di brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.. L'open data si richiama alla più ampia disciplina dell open government, cioè una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione; (da wikipedia, enciclopedia libera) Ancora poco utilizzati. Si prestano, in particolare, alla diffusione i dati territoriali in possesso dei Comuni per il loro interesse per cittadini e imprese;
25 dati interessanti si ritrovano anche nel sito della Regione in particolare nel portale cartografico e in PgtWeb e Sivas;
26 numerazione civica e codice ecografico Una corretta e tempestiva gestione delle informazioni ecografiche è requisito essenziale per la disponibilità di banche dati di qualità; Una particolare attenzione deve essere posta alla manutenzione delle informazioni al fine di evitare l obsolescenza del dato e far crescere la banca dati in tempo reale ; Il SITE consente l editing in tempo reale in ambiente web della numerazione civica esterna e interna;
27 numerazione civica e codice ecografico/2 il dwh
28 numerazione civica e codice ecografico/3 La piattaforma Git fornisce strumenti idonei al mantenimento della banca dati ecografica tramite l esame mensile dei DOCFA e l acquisizione dei cassoni degli edifici per aggiornare speditivamente la base cartografica; Per un approfondimento sulla gestione ecografica in Comune di Chiari si rinvia al documento redatto nell ambito del Progetto Git:
29 modelli organizzativi efficaci Un sistema informativo adeguato alla richiesta di servizi da parte dei cittadini richiede una profonda revisione dei modelli organizzativi dei Comuni; L attuale organizzazione degli uffici comunali, in genere, non ha subito alcuna variazione rispetto all inizio del secolo scorso. Si è ritenuto che per innovare la P.A., fosse sufficiente introdurre tecnologie informatiche o semplificare le procedure di sportello ;
30 modelli organizzativi efficaci/2 E invece necessario riorganizzare le strutture di back office affinchè siano più aperte in ottica di interoperabilità e interconnessione; Nei comuni di dimensioni maggiori ciò vuol dire creare strutture verticali indipendenti dai singoli settori in grado di sviluppare i servizi al cittadino e alle imprese, in quelli più piccoli le stesse funzioni possono essere delegate alle aggregazioni, ad esempio ai Poli catastali;
31 GIT e altri strumenti tecnologici Nell ottica di nuovi modelli organizzativi l adozione di piattaforme informatiche quali GIT (gestione intersettoriale territorio), sviluppate a partire dalle esperienze dirette dei funzionari comunali, sono fondamentali per: Favorire l introduzione di nuove modalità operative derivanti dalla disponibilità di informazioni tra loro correlate e strumenti operativi (verticali) in grado di supportare gli operatori; Consentire lo sviluppo di progetti mirati sulle caratteristiche specifiche del territorio e degli uffici interessati;
32 GIT e altri strumenti tecnologici/2 Il Git è utilizzato quale strumento principe per l attività del Polo Catastale, di back office con: Gestione multicomune della piattaforma, il Polo fornisce la piattaforma e i relativi servizi di caricamento, aggiornamento delle banche dati, supporto e formazione per i Comuni aggregati che utilizzano la piattaforma per le loro attività; Sistemi tecnologici e banche dati installati presso il Centro servizi territoriale del Comune di Chiari; Attivato il Sistema di interscambio con l Agenzia del Territorio per l aggiornamento automatico dei database catastali in cooperazione applicativa con la piattaforma GIT(cartografia, oggetti e soggetti fabbricati e terreni, Tarsu/Tares, ICI/IMU);
33 GIT e altri strumenti tecnologici/3 la consultazione
34 GIT e altri strumenti tecnologici/4 visualizzatore e verticali
35 GIT e altri strumenti tecnologici/5 Back Office Docfa (BOD) per approfondimenti cfr le slide del Polo su
36 GIT e altri strumenti tecnologici/6 Tares
37 GIT e altri strumenti tecnologici/7 Tares
38 come sfruttare le informazioni sul territorio per reagire alla crisi? Una considerazione banale: soggetti privati hanno fatto di informazioni che i Comuni possiedono senza valorizzarle il loro core business. Ad es. nel settore della navigazione satellitare o delle mappe on line. Siamo sicuri di non avere in casa qualche forziere? Non esiste una risposta valida per tutte le realtà. Nel corso del progetto GIT si è evidenziato che le esigenze e le aspettative dei territori e degli Enti sono assai differenziate, come evidente anche nell attività di ReteComuni; E tuttavia evidente che non è possibile rimanere alla finestra, attendendo gli eventi;
39 come sfruttare le informazioni sul territorio per reagire alla crisi?/2 Sembrano però emergere alcune tendenze e possibilità. Due esempi: In senso classico: L utilizzo delle informazioni raccolte per programmare investimenti, razionalizzare la spesa e incrementare le entrate. Ad esempio nella gestione delle utenze energetiche, nella distribuzione di servizi sul territorio e nella attività di contrasto all evasione o di perequazione catastale.
40 come sfruttare le informazioni sul territorio per reagire alla crisi?/3 O più innovativo in ottica smart city: con lo sviluppo di nuove forme di collaborazione e condivisione pubblico-privato, sviluppando repository comuni a uffici, amministratori condominiali, professionisti, notai, imprenditori e cittadini ove ogni soggetto possa stoccare le proprie documentazioni relative agli immobili: pratiche edilizie, certificazioni, informazioni generali, dati derivanti dai gestionali comunali, etc.. Con facoltà di scambiarle e utilizzarle secondo necessità.
41 Grazie per l attenzione!
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