CORSO DI PRIMO LIVELLO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
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- Graziana Zanella
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1 Pag. 1 di 8 CORSO DI PRIMO LIVELLO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI
2 Pag. 2 di 8 LA SICUREZZA Ogni operazione di protezione civile, che sia di soccorso, di prevenzione o di addestramento, può essere equiparata ad un cantiere mobile in cui la sicurezza e la valutazione dei rischi sono fondamentali per una corretta gestione del lavoro, la salute delle persone e la riuscita dell operazione stessa. Da parte dei volontari è richiesta una notevole professionalità che consenta di gestire correttamente l intervento evitando problemi agli altri soccorritori e dare sicurezza e conforto a chi è soccorso. Ogni gesto DEVE seguire protocolli precisi, collaudati e a conoscenza di tutti i volontari impiegati. SICUREZZA non è agire istintivamente ma mettere in atto procedure apprese e collaudate che portano il volontario a tenere un comportamento rispettoso verso gli altri e adeguato alle proprie possibilità psico-fisiche. LA SICUREZZA COMPRENDE Organizzazione del gruppo di Protezione Civile Ordine e disciplina Addestramento dei volontari Dotazione e USO dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) Uso di attrezzature appropriate Lavoro di coppia Vestiario e vettovagliamento dei volontari Collegamento radio Visite mediche e vaccinazioni Programmazione dell intervento e valutazione dei rischi Capacità dei responsabili e dei caposquadra ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE Un gruppo di protezione civile DEVE avere una ORGANIZZAZIONE collaudata Al suo interno DEVONO essere previste delle gerarchie precise, conosciute e rispettate Protocolli e procedure DEVONO essere continuamente aggiornati e collaudati, essi sono generali per il Gruppo e particolari per le varie Squadre
3 Pag. 3 di 8 Rispetto delle gerarchie ORDINE E DISCIPLINA Concentrazione durante il lavoro Durante l attività devono essere evitate le discussioni sugli ordini impartiti Il comportamento di ogni singolo volontario si riflette sull intero Gruppo ADDESTRAMENTO DEI VOLONTARI L addestramento deve essere appropriato al compito assegnato, continuato e aggiornato nel tempo. Deve portare il volontario ad operare in sicurezza, cosciente dei propri limiti, delle proprie responsabilità ed essere psicologicamente preparato al compito assegnatogli. I volontari per poter partecipare ad operazioni di soccorso DEVONO partecipare alle esercitazioni D.P.I.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Caschi, scarpe, guanti, occhiali, visiere, cuffie, tute antitaglio, imbragature, mascherine sono alcuni dei D.P.I. necessari per poter eseguire operazioni in sicurezza
4 Pag. 4 di 8 D.P.I.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE I D.P.I. devono essere utilizzati in funzione dei lavori da eseguire e delle protezioni necessarie Ogni singolo volontario è reponsabile per il corretto uso dei D.P.I. Ogni caposquadra è altresì responsabile del corretto uso dei D.P.I. da parte dei volontari USO DI ATTREZZATURE APPROPRIATE Ogni lavoro deve essere eseguito con attrezzature appropriate ed in perfetto stato di manutenzione Ogni attrezzatura deve essere utilizzata solo da volontari con adeguata preparazione sul suo corretto uso e manutenzione Ogni volontario è responsabile per l uso appropriato della singola attrezzatura Il volontario deve segnalare al caposquadra ogni disfunzione dell attrezzatura assegnatagli Il caposquadra deve sorvegliare affinchè il volontario usi in modo idoneo l attrezzatura assegnatagli LAVORO DI COPPIA Prima di ogni intervento è necessario programmare il lavoro di COPPIA VESTIARIO E VETTOVAGLIAMENTO Il volontario deve sempre essere provvisto di un corretto vestiario in relazione al luogo in cui opera, alle condizioni climatiche, all attività da svolgere e alle abitudini del volontario stesso COLLEGAMENTI RADIO I collegamenti radio con il posto di comando sono indispensabili per richieste di aiuto o per qualsiasi altra necessità VISITE MEDICHE E VACCINAZIONI Ogni volontario deve essere sotoposto a visita medica Il volontario deve effettuare la visita medica nei tempi previsti dalla normativa (almeno 5 o 2 anni over 60)
5 Pag. 5 di 8 Le vaccinazioni sono obbligatorie come previsto dai piani vaccinali regionali PROGRAMMAZIONE DELL INTERVENTO E VALUTAZIONE DEI RISCHI Ogni intervento, anche il più semplice, deve essere programmato nei minimi particolari con sopralluoghi preventivi All inizio ed alla fine di ogni intervento è necessario effettuare una riunione che coinvolga, tramite i coposquadra, tutti i volontari Alla conclusione di ogni intervento è necessario valutarne gli esiti al fine di evitare in futuro eventuali errori commessi e/o modificare le procedure Nulla deve essere lasciato al caso Senza l assenso del responsabile dell operazione non è possibile eseguire lavori non programmati CAPACITA DEI RESPONSABILIE DEI CAPOSQUADRA I Responsabili, i Caposquadra e tutti i Volontari non vengono insigniti di un titolo onorifico ma al contrario si assumono una grande responsabilità personale, civile e penale Pertanto le scelte non devono essere legate a simpatie personali ma in base a valutazioni adeguate all attività da svolgere Coordinare i Volontari è spesso difficile, ci vuole fermezza ma nello stesso tempo comprensione, pazienza e umanità Alla base di tutto deve esserci un rapporto di reciproca fiducia e rispetto. Tutti i Volontari hanno la stessa importanza, non ci sono volontari di serie A o Z PERICOLI AMBIENTALI MECCANICI
6 Pag. 6 di 8 FISICI CHIMICI E RADIOATTIVI INFETTIVI RICORDA SE TI TROVI IN UNA SITUAZIONE CHE NON CAPISCI O NON CONOSCI FERMATI RAGIONA AGISCI PERICOLI MECCANICI Oggetti taglienti e appuntiti, carichi sospesi, materiali instabili (tegole, calcinacci, strutture pericolanti, ecc.) Pericoli nascosti (tombini, aperture nei solai, avvallamenti, ecc.) Come operare Oltre all uso dei D.P.I. adatti, monitorare le zone nelle quali si deve intervenire (terreni, costruzioni, ecc.) segnalando con segnali permanenti qualsiasi pericolo. In caso di dubbio FERMATI e chiedi aiuto al responsabile
7 Pag. 7 di 8 PERICOLI FISICI PERICOLI CONNESSI ALL ELETTRICITA E AI GAS Prima di entrare in locali allagati accertarsi che sia stata interrotta l energia elettrica. L acqua è un ottima conduttrice di elettricità. Prima di soccorrere una persona folgorata accertarsi che non sia più a contatto con l oggetto che ne ha provocato la folgorazione (fare uso di oggetti di legno o plastica asciutti) Prima di entrare in locali chiusi accertarsi che siano ben ventilati, alcuni gas sono inodori in ogni caso si deve evitare dall azionare interruttori elettrici, non si devono usare fiamme libere ma solo torce elettriche stagne PERICOLI CHIMICI E RADIOATTIVI COME OPERARE Valutata la situazione con la vista e l olfatto, se ci sono dubbi chiedere aiuto facendo intervenire il caposquadra che a sua volta chiederà l intervento di persone specializzate. Alcune sostanze chimiche reagiscono con l acqua generando gas letali Non bisogna avventurarsi in zone a rischio senza l idonea attrezzatura o D.P.I. Gli apparecchi a combustione producono monossido di carbonio che è un gas inodore, quindi bisogna porre particolare attenzione ai locali caldaia, alle autorimesse e a tutti i locali chiusi in cui vi siano apparecchi a combustione, Le sale radiologiche sono molto pericolose, prima di entrare si deve essere sicuri che non vi siano radiazioni PERICOLI INFETTIVI COME OPERARE In ogni emergenza l infezione è un pericolo incombente: fognature danneggiate, animali morti, cimiteri devastati sono una fonte di contagio Ogni ferita, anche la più insignificante può infettarsi anche in modo grave (tetano) si deve subito
8 Pag. 8 di 8 disinfettare qualsiasi ferita Si devono sempre usare i D.P.I. adatti, si deve adottare un igiene personale corretta, pretendere le vaccinazioni del caso,. CONCLUSIONE QUESTE BASILARI NORME DI SICUREZZA DEVONO ESSERE SEMPRE APPLICATE PER LA SICUREZZA DI OGNI SINGOLO VOLONTARIO SOLO UN VOLONTARIO IN SICUREZZA PUO PORTARE AIUTO IN MODO EFFICACE PRETENDI CHE ANCHE GLI ALTRI VOLONTARI ADOTTINO PROCEDURE DI SICUREZZA QUINDI La base della sicurezza è la CONOSCENZA Il Volontario deve sapere: Dove andare, Cosa fare, A chi deve far riferimento perché dopo l'intervento, tutti devono poter tornare a casa sani e salvi IN SICUREZZA
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