Senza politiche attive non si lavora!

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Gerardina Alberti
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C È BISOGNO DI PROGRAMMAZIONE ORGANIZZATIVA E PIANIFICAZIONE ECONOMICA Senza politiche attive non si lavora! EDITORIALE Senza politiche attive non si lavora.

D altronde i numeri dell Italia e degli altri paesi europei in merito parlano chiaro.

che operano nel settore e sull efficienza del settore stesso.

1 C È BISOGNO DI PROGRAMMAZIONE ORGANIZZATIVA E PIANIFICAZIONE ECONOMICA Senza politiche attive non si lavora! EDITORIALE Senza politiche attive non si lavora. Il messaggio che la UIL vuole veicolare è tanto semplice quanto di difficile comprensione e soprattutto attuazione. D altronde i numeri dell Italia e degli altri paesi europei in merito parlano chiaro. Qui si investe una percentuale di PIL nettamente inferiore rispetto, ad esempio, alla Germania nelle politiche attive e questo crea, inevitabilmente, una differenza anche sul numero dei dipendenti che operano nel settore e sull efficienza del settore stesso. Ecco dunque che il ragionamento portato avanti nel convegno promosso dalla nostra confederazione a livello nazionale lo scorso 25 luglio, con l intervento tra gli altri del presidente dell Anpal e del Ministro del Lavoro, ci spinge ad ulteriori considerazioni rispetto al processo di riforma che avrebbe dovuto rilanciare i Centri per l Impiego e, dunque, le politiche attive per il lavoro nel nostro paese. A due anni dall entrata in vigore del D.Lgs. 150/2015, infatti, la situazione è tutt altro che rosea. Era stato previsto un sistema fortemente ancorato ad un processo che avrebbe riformato le competenze, progetto poi naufragato insieme ad una consultazione referendaria che alla fine ha confermato l impianto vigente, bocciando il centralismo proposto e rimanendo su un impianto decisamente decentrato. Tuttavia non è possibile mettere in discussione il disegno pensato con il decreto legislativo 150, che in teoria andrebbe a prevedere un ruolo maggiormente rilevante e centrale ai Centri per l Impiego. Tale riforma, infatti, va valorizzata e resa operativa nel minor tempo possibile visto che così non è più possibile continuare. Per fare ciò c è bisogno di programmazione e pianificazione di interventi mirati, soprattutto pensando all aspetto finanziario. La politica dovrà cercare di dare una svolta in tal senso, per un paese che spende troppo in ammortizzatori sociali e troppo poco in politiche attive per il lavoro. Con il tempo questa tendenza deve cambiare. È necessario investire in una riforma delle politiche attive che preveda maggiore attenzione e che sia in grado di mantenere economicamente, e non solo, la struttura del D.Lgs. 150, a partire dalla stabilizzazione dei precari dei CPI, di Anpal ed Inapp e da nuove assunzioni. In questo quadro il nostro dovere è quello di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per contribuire al raggiungimento di una nuova fase. La chiave di volta per arrivare a questo è la contrattazione. Non possiamo tralasciare più nulla e dobbiamo impegnarci a tutto campo in virtù dell importanza della battaglia per migliorare e rendere più incisive le politiche attive per il lavoro nel nostro paese. il Volantino ANNO l n luglio 2017 Direttore GIANLUCA COLASANTI SOMMARIO Senza politiche attive non si lavora! NOTIZIE IN BREVE Contratto sanità privata, finalmente si apre la strada per il rinnovo Polizia locale, in attesa di Riccione si riunisce il Coordinamento Nazionale Gruppo San Raffaele, grazie all unità sindacale si è giunti ad un accordo HANNO COLLABORATO Sandro Bernardini Ivano Massari Massimo Mattei Redazione e Direzione Via dei Valeri, ROMA tel ufficiostampa@uilfplromalazio.it UIL FPL ROMA E LAZIO WEBSITE FACEBOOK UIL FPL roma e lazio SCARICA L APP Disponibile su AppStore e GooglePlay

2 Anno I n LUGLIO 2017 il Volantino 2 Notizie in breve da REDAZIONE Contratto sanità privata, finalmente si apre la strada per il rinnovo Dopo l avvio presso l Aran della trattativa per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, arrivano buone notizie anche per quanto concerne la sanità privata. È finalmente partito, infatti, il tavolo tra AIOP, ARIS e Sindacati per procedere al rinnovo dei contratti per il settore sanitario privato, appunto, e del settore socio-sanitario RSA. Nel primo incontro di questa trattativa, le parti hanno condiviso la volontà di concludere il procedimento nel minor tempo possibile, mantenendo distinte le due filiere della sanità privata e del socio sanitario, ferma restando la necessità di procedere ad un loro adeguamento economico e normativo, che valorizzi le professionalità e le competenze che in questi anni hanno portato le strutture ad erogare servizi di eccellenza. In tale contesto, la UIL FPL e gli altri Sindacati hanno esposto le principali caratteristiche della proposta contrattuale unitaria, ricordando inoltre la necessità di destinare le risorse economiche che deriveranno dal contratto al sostegno dei redditi delle lavoratrici e dei lavoratori privilegiando la crescita degli stipendi tabellari, come per quanto riguarda il pubblico impiego. È stata, inoltre, sottolineata l esigenza di avviare un confronto anche sulla previdenza complementare e di non tralasciare temi molto rilevanti tra cui le relazioni sindacali e l assetto ordinamentale, la conciliazione dei tempi di vita-lavoro e, più in generale, l aggiornamento delle parti normative. Per quanto riguarda la possibilità di prevedere forme di welfare contrattuale si è convenuto di affrontare il tema una volta definito il quadro complessivo delle risorse a disposizione per il rinnovo contrattuale. In conclusione di trattativa è stato deciso di calendarizzare a breve una serie di incontri che, a partire dal prossimo mese di settembre, permetteranno di continuare la strada intrapresa oggi e di condurci finalmente al nuovo contratto sia per la sanità privata che per il settore socio-sanitario RSA. Polizia locale, in attesa di Riccione si riunisce il Coordinamento Nazionale Da sempre questa organizzazione è in prima linea nelle battaglie del mondo della polizia locale. In tal senso, assume un grande valore la discussione interna all organizzazione, portata avanti attraverso il Coordinamento Nazionale della Polizia Locale. Tra i temi caldi trattati al momento dallo stesso Coordinamento troviamo certamente l evoluzione normativa in materia di sicurezza urbana con le ricadute negli ambiti operativi della Polizia Locale, il ripristino della causa di servizio e dell equo indennizzo, la partecipazione della UIL FPL alle prossime Giornate della Polizia Locale. Per quanto concerne la legge sulla sicurezza urbana, è stato riconosciuto come il lavoro di sensibilizzazione svolto abbia prodotto il ripristino dell equo indennizzo oltre che all innalzamento del turn-over, che dal prossimo anno sarà pari al 100%. Lo sblocco, infatti, al momento è pari all 80% ed il raggiungimento del 100% dal 2018 dovrà consentire immediatamente lo sblocco di nuove assunzioni al netto delle procedure di stabilizzazione, da avviarsi nel triennio Il coordinamento, comunque, conferma la volontà di rafforzare la strategia portata avanti sino ad ora dalla UIL FPL, una strategia che assicuri risultati fattivi in attesa di una riforma di tutto il settore. Oltre a questo viene ribadito un importante concetto, e cioè che per questa organizzazione rientrano nel novero delle polizie locali anche le Polizie Provinciali e delle Città Metropolitane ed in tal senso viene assunto l impegno che specifiche norme possano estendere anche a tali operatori i benefici e gli strumenti previsti dalla nuova legge. Lo sguardo, poi, è stato posto sui prossimi impegni, con particolare riferimento al convegno di Riccione in occasione delle Giornate della Polizia Locale. Un momento sicuramente importante per affrontare gli aspetti fondamentali della legge sulla sicurezza urbana, tutele e diritti, oltre al ripristino della causa di servizio e dell equo indennizzo. Gruppo San Raffaele, grazie all unità sindacale si è giunti ad un accordo La mobilitazione dei lavoratori delle strutture appartenenti al Gruppo San Raffaele e UIL, CGIL e CISL di categoria porta i suoi frutti. Finalmente, infatti, arrivano notizie positive nella vicenda riguardante il suddetto Gruppo, dove la UIL FPL e le altre Organizzazioni Sindacali avevano prontamente dichiarato lo stato di agitazione dei dipendenti in virtù del rischio di mancato pagamento degli stipendi. Dopo diversi incontri e difficoltà, è stato finalmente sottoscritto un accordo che di fatto apre ad una normalizzazione della situazione. L accordo, sblocca i pagamenti dei salari del mese corrente e garantisce quelli futuri, oltre ad impegnare il Gruppo a non adottare più atti unilaterali, come invece era accaduto all inizio di questa vicenda complicatissima. Molto importante, poi, la parte relativa al miglioramento e rilancio delle relazioni sindacali, che apre ad un clima certamente diverso rispetto al passato. Da sottolineare inoltre l impegno dei sindacati, che hanno lavorato giorno e notte per salvaguardare oltre 3000 famiglie sin dal primo momento, attraverso una mobilitazione che ripaga il nostro lavoro e soprattutto i sacrifici di lavoratrici e lavoratori. Ancora una volta è stato dimostrato come l unità del fronte sindacale sia l unico strumento in mano ai lavoratori in grado produrre risultati anche in circostanze di difficilissima risoluzione.

3 Anno I n LUGLIO 2017 il Volantino 3 DA L INCHIESTA DEL 22 LUGLIO 2017 DA IL CORRIERE DI VITERBO DEL 25 LUGLIO 2017

4 Anno I n LUGLIO 2017 il Volantino 4 DA IL CORRIERE DELLA SERA DEL 26 LUGLIO 2017 DA IL SOLE 24 ORE DEL 26 LUGLIO 2017

5 Anno I n LUGLIO 2017 il Volantino 5

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