PARTE PRIMA TAGLIO BASE
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- Eduardo Rizzo
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1 METODO TAGLIO BASE
2 PARTE PRIMA TAGLIO BASE
3 Non lontano da qui, esiste un posto meraviglioso dove noi possiamo coltivare i nostri Sogni e realizzare i nostri Desideri Giorgio Monacelli
4 LA FILOSOFIA
5 La grande soddisfazione è che questo Sistema di Sviluppo, che dal 1991 ha aiutato tante aziende a crescere e a vincere nel proprio mercato, nel 2011 è stato riconosciuto e certificato. Siamo l unica Azienda di Sviluppo certificata nel settore cosmetico.
6 è il marchio che identifica questa area. Con questo marchio la nostra azienda porta avanti nel mercato tre grandi ed importanti principi: 1. Insegnare teorie e tecniche sulla qualità della vita e sulla qualità del lavoro, mirate a far crescere nel mercato il valore del salone. 2. Insegnare Teorie e Tecniche attraverso Teachers fortemente preparati e fortemente motivati a far crescere i partecipanti ai vari Seminari e Corsi. 3. Creare Accademie vicino ai nostri clienti, in modo che la Formazione possa essere fatta attraverso un sistema ripetitivo. Solo l'allenamento continuo sugli stessi Sistemi genera Nuove Abitudini e quindi un cambiamento.
7 La Tecnica e i Valori condivisi sono il Motore di tutto il Sistema Salone Infatti, la forza di una squadra, sta tutta nel padroneggiare un sistema tecnico vincente miscelato ad un insieme di valori etici condivisi. La Bellezza si basa su tre aspetti fondamentali: La Capacità del parrucchiere di saperla Creare Tecnicamente, di saperla Creare con Gusto e di saperla Trasferire alla Cliente
8 La Mission La nostra Mission è quella di aiutare il Titolare di Salone a Crescere sia personalmente che aziendalmente, attraverso una fortificazione della propria identità ed attraverso una ricerca e strutturazione della propria unicità. ATTRAVERSO LE 6 AREE
9 Consapevolezza anno 1991 Gestione anno 1991 Le 6 Aree del Sistema Consulente di Bellezza Etica e Tecnica anno 1997 Prodotto anno 2005 Immagine anno 1993 Energia anno 1995
10 Questo Sistema di Sviluppo, oggi certificato, è una teoria codificata per differenziarsi dalla concorrenza, che trasforma il parrucchiere in Consulente di Bellezza
11 Il Consulente di Bellezza è colui che sa Creare e Trasferire Bellezza donando tutto se stesso e scambiando Energia positiva
12 il CONSULENTE di BELLEZZA è UNICO perché sa immaginare sa creare e sa emozionare
13 il CONSULENTE di BELLEZZA rappresenta oggi la massima evoluzione della professione del parrucchiere CONSULENZA GUSTO TECNICA STRUMENTI
14 CONNESSIONE Guardare la Cliente Viso - colori - stile - forma CONDIVISIONE Mediazione tra il mio progetto e i desideri della cliente attraverso: domande giuste - verifica del gradimento del Progetto - verifica della fattibilita - igiene - gold 20 EMOZIONE Realizzare cio che abbiamo progettato e trasferito
15 LA FILOSOFIA del C.d.B.
16 CARATTERISTICHE GENERALI DEL CDB: è un professionista che ha una missione chiara e precisa: CREARE E TRASFERIRE BENESSERE E BELLEZZA ALLE PROPRIE CLIENTI. La Cliente è al centro del suo Sistema: l'obiettivo del CdB è quello di realizzare i sogni delle clienti attraverso l etica, la tecnica e il buon gusto. Il CdB ama il proprio lavoro e trasferisce continuamente questo suo stato d'animo, attraverso il proprio atteggiamento e la propria filosofia, a tutti coloro che lo circondano; è per questo che riesce ad essere sempre credibile ed affidabile sia professionalmente, sia personalmente.
17 ETICA DEL CDB Prima di tutto conoscere e rispettare la filosofia aziendale Avere un atteggiamento positivo. Condividere il lavoro di squadra e utilizzare un linguaggio comune. Essere sempre puntuali. Indossare la divisa aziendale. Mantenere il proprio settore sempre pulito e in ordine. Avere una cura personale ottimale.
18 CARATTERISTICHE DEL CDB AL TAGLIO: E' un professionista che ha voglia di crescere continuamente, attento alle esigenze altrui, curioso e non vincolato alle proprie abitudini. Il CDB al TAGLIO è una figura fondamentale per il settore stilistico. È sensibile, delicato, ha una equilibrata energia ed è paziente. È la persona che realizza il progetto stilistico più consono alle caratteristiche della cliente, attraverso l applicazione delle varie tecniche di taglio
19 MANSIONI SPECIFICHE DEL CDB AL TAGLIO: CONOSCERE APPROFONDITAMENTE IL CODICE COMUNE. CONOSCERE CUTE E CAPELLI CONOSCERE APPROFONDITAMENTE IL METODO TAGLIO UTILIZZATO IN SALONE. CONOSCERE APPROFONDITAMENTE TUTTI GLI STRUMENTI DA UTILIZZARE. EFFETTUA LA CONSULENZA
20 LA CONSULENZA
21 CONSULENZA RACCOLTA INFORMAZIONI SCHEDA CONSULENZA PRO MEMORIA
22 RACCOLTA INFORMAZIONI LE GIUSTE DOMANDE CLIEN TE N UOVA : Lava spesso i suoi capelli? Come vede i suoi capelli? Come gestisce il suo taglio?
23 RACCOLTA INFORMAZIONI LE GIUSTE DOMANDE CLIEN TE A BITUA LE: Come ti sei trovata con l ultimo taglio? Perchè?
24 L IMPORTANZA DELLE TECNICHE FONDAMENTALI CONSIDERANDO CHE IL TAGLIO È PARAGONABILE ALLA COSTRUZIONE DI UNA CASA, CIOÈ CHE SI DEVE SEMPRE PARTIRE DALLE FONDAMENTA TECNICHE FONDAMENTALI POSSIAMO DIRE CHE LA CONOSCENZA APPROFONDITA DELLE TECNICHE DI BASE, È INDISPENSABILE PER POTER SVILUPPARE QUALSIASI TIPO DI PROGETTO, ANCHE QUELLO PIÙ RICCO DI FANTASIA ARTISTICA
25 PUNTI DI RIFERIMENTO
26 Vertice Centro testa Osso occipitale Recessione Alta Recessione Media Recessione Bassa Punto di verticalizzazione Angolo esterno occhio Angolo anteriore Centro fronte Sopracciglio Zigomo Punta naso Centro nuca Orecchio Mandibola Bocca Mento Collo
27 Divisioni principali E' determinante DICHIARARE il punto da dove si guarda. In questo modo saremo sicuri di trasferire un sistema di suddivisione comprensibile da tutti, anche perché da un punto di vista all'altro la differenza è notevole.
28 SUDDIVISIONE DELLE ZONE DELLA TESTA
29 Zona Corona Zona Sotto Corona Zona Occipitale Zona Temporale Zona Parietale Zona Nuca
30 LINEE DI SUDDIVISIONE Le DIVISIONI sono delle linee di demarcazione di SETTORI dove internamente vengono tracciate delle SEPARAZIONI che delimitano il perimetro delle SEZIONI
31 LINEE DI SUDDIVISIONE Le DIVISIONI POSSONO ESSERE: ORIZZONTALI VERTICALI DIAGONALI ANTERIORI DIAGONALI POSTERIORI
32 DA RICORDARE Le DIVISIONI LA DIAGONALE CREA UN PESO DOVE E DIREZIONATA L INCONTRO DI 2 LINEE CREA UN ANGOLO
33 1 TECNICA DEL TAGLIO PARI
34 PARI
35 CARATTERISTICHE TAGLIO PARI Capelli in caduta naturale, tagliati in un'unica linea (orizzontale, diagonale anteriore, diagonale posteriore). PESO MASSIMO
36 TAGLIO PARI FASE 1 Si divide la testa in quattro settori: dal centro fronte al centro nuca e dal vertice ai punti di verticalizzazione dx e sx
37 TAGLIO PARI FASE 2 Iniziare il taglio dal settore posteriore e tracciare una separazione orizzontale di circa 1 centimetro (sezione di base). Pettinare i capelli in caduta naturale, prendere la sezione tra le dita senza fare né trazione né spostamento, tagliare in linea orizzontale.
38 TAGLIO PARI FASE 3: Tagliare tutte le successive sezioni con lo stesso sistema, avendo cura di pettinare i capelli nella loro caduta naturale. N.B. Tenere presente che, salendo verso l'alto dal punto di verticalizzazione, dove la testa diventa più rotonda, le separazioni gradualmente si verticalizzano.
39 TAGLIO PARI FASE 4 Pettinare il laterale anteriore e unire i capelli precedentemente tagliati (che fanno da guida a quelli da tagliare). Tracciare poi, una separazione e proseguire sulla stessa linea senza fare trazione, soprattutto sopra l orecchio. Si deve tener presente che nel punto di recessione, nel pettinare le ultime due sezioni, i capelli devono seguire la curva naturale dell'attaccatura.
40 TAGLIO PARI FASE 6: Al termine verificare l'equilibrio del taglio con le tecniche di controllo appropriato (visivo e a sensazione). Controllare le lunghezze sui punti di riferimento.
41 2 TECNICA DEL TAGLIO SCALATO
42 PERPENDICOLARITA SCALATO PARI
43 CARATTERISTICHE TAGLIO SCALATO 1 Capelli tagliati dalla perpendicolarità compresa, verso l alto (orizzontale, verticale, diagonale anteriore, diagonale posteriore) PESO MINIMO e MASSIMA LEGGEREZZA
44 TAGLIO SCALATO 1 FASE 1 Pettinare tutti i capelli indietro e appoggiare la mano sulla sommità della testa, spingerli in avanti; dove si aprono troviamo il PUNTO D'EQUILIBRIO = VERTICE. FASE 2 Sul PUNTO D'EQUILIBRIO prendere una sezione orizzontale, rispetto alla nuca, proiettarla nella sua perpendicolarità e tagliare. Su questa aggiungere due sezioni (una ant. e una post.) in modo tale da aumentare lo spessore della sezione guida.
45 TAGLIO SCALATO 1 FASE 3 Partendo dal punto d'equilibrio (sezione base), pettinare tutti i capelli disponendoli a raggiera (con la testa in posizione diritta). Iniziando da un qualunque punto della testa, prendere delle sezioni in verticale (a spicchio) e pettinarle accuratamente insieme alla sezione guida, che dovrà essere tenuta sempre in posizione perpendicolare. Con la nuova sezione ottenuta prendere fra le dita anche una parte di quella precedente e tagliare i capelli, senza creare spostamenti, dall'interno all'esterno, cioè dal corto al lungo. Con questo metodo eseguire tutto il taglio, girando attorno alla circonferenza della testa.
46 TAGLIO SCALATO 1 FASE 4 In ultimo effettuare il controllo a croce (cross check) nel seguente modo: prendere delle sezioni in orizzontale, pettinarle sulla linea del taglio ed eliminare le eventuali punte.
47 TAGLIO SCALATO 2 FASE 1 Tracciare la prima divisione che parte dal centro fronte e arriva al centro nuca, mentre la seconda divisione parte dal vertice e arriva al punto di verticalizzazione dx e sx: otteniamo così 4 settori.
48 TAGLIO SCALATO 2 FASE 2 Tagliare la prima sezione (di Base) al centro della fronte, lungo la prima divisione, proiettare nella sua perpendicolarità e tagliare alla lunghezza desiderata fino a raggiungere il centro nuca. Effettuare il 1 controllo delle lunghezze che devono risultare perfettamente uguali, sia al centro fronte, sia al vertice che al centro nuca.
49 TAGLIO SCALATO 2 FASE 3 Procedere allo stesso modo, mantenendo con attenzione la perpendicolarità, partendo dal vertice verso il punto di verticalizzazione dx e dal vertice verso il punto di verticalizzazione sx. Effettuare poi il 2 controllo.
50 TAGLIO SCALATO 2 FASE 4 Tracciare una nuova divisione orizzontale che parte dal punto di verticalizzazione dx, passa per l'occipite e arriva al punto di verticalizzazione sx. In questo nuovo settore tagliare con sezioni verticali, tenendo come lunghezza di riferimento, la sezione base precedentemente creata al centro della nuca. Al termine di questo settore effettuare il 1 controllo a croce.
51 TAGLIO SCALATO 2 FASE 5 Passare ora al settore posteriore superiore dove, collegandoci con la lunghezza di quello inferiore, procedere ancora con sezioni verticali sempre dall'interno verso l'esterno. Effettuare di nuovo il controllo a croce.
52 TAGLIO SCALATO 2 FASE 6 Con lo stesso metodo procedere nei settori laterali anteriori, fino a raggiungere l'attaccatura. Effettuare il controllo a croce. N.B. A risultato ultimato si otterrà una forma quasi sferica, con uguale lunghezza su tutta la testa.
53 3 TECNICA DEL TAGLIO GRADUATO
54 PARI PERPENDICOLARITA
55 CARATTERISTICHE TAGLIO GRADUATO Capelli tagliati dalla perpendicolarità, non compresa, verso il basso(orizzontale, verticale, diagonale anteriore, diagonale posteriore). PESO MEDIO
56 TAGLIO GRADUATO FASE 1 Per eseguire il taglio graduato, è necessario individuare TRE PUNTI DI RIFERIMENTO, come evidenziato nel disegno. N.B. detti punti di riferimento possono variare per ottenere lunghezze e diagonali, diverse in base al risultato che si vuole ottenere.
57 TAGLIO GRADUATO FASE 2 Tracciare una divisione dal centro fronte al centro nuca. Isolare la zona corona.
58 TAGLIO GRADUATO FASE 3 Iniziare il taglio prendendo una sezione nella zona parietale, destra o sinistra, in diagonale posteriore. Prendere poi la sezione tra le dita e tagliarla proiettandola nella graduazione voluta. FASE 4 Tagliare le successive sezioni (circa tre), su quella precedente, producendo una leggera graduazione.
59 TAGLIO GRADUATO FASE 5 dalla terza separazione, che cade sul punto di verticalizzazione, coinvolgere il settore posteriore tracciando una separazione che va dal punto di verticalizzazione all osso occipitale. Pettinare i capelli dal basso verso l alto e, senza fare spostamenti, tagliare mantenendo la gradazione scelta per creare un angolo sul punto di verticalizzazione. Procedere allo stesso modo fino alla conclusione del settore.
60 TAGLIO GRADUATO FASE 6: Suddividere la zona corona anteriore e posteriore. Prendere, nel settore posteriore dx o sx, delle sezioni orizzontali e tagliarle tenendo come riferimento il settore sottostante.
61 TAGLIO GRADUATO FASE 7: Tracciare una separazione in diagonale anteriore nell angolo inferiore posteriore del settore (ci stiamo sconnettendo già dal settore sottostante). Prendere questa sezione e appoggiarla nell ultima, tenendo come riferimento, per il punto di partenza della lunghezza, il settore sottostante. Procedere allo stesso modo sull altro lato.
62 TAGLIO GRADUATO FASE 8: Procedere alla rifinitura del settore posteriore con tecnica a piacere.
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