VADEMECUM PER I BENEFICIARI FINALI

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1 INTERREG III C Zona SUD VADEMECUM PER I BENEFICIARI FINALI per l attuazione dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND COMPOSANTE 4 Bando per la selezione di Progetti Dimostrativi

2 INDICE 1. INTRODUZIONE 1.1. Il Vademecum 1.2. L Iniziativa Comunitaria INTERREG III C Sud 2. L OPERAZIONE QUADRO REGIONALE TREND 2.1 Il Quadro Generale 2.2 Gli obiettivi OQR TREND 2.3 I territori interessati 2.4 Le Autorità e organismi competenti 3. LA CANDIDATURA DEI PROGETTI 3.1. L Avviso pubblico alla presentazione di progetti 3.2. Il Budget e le percentuali di partecipazione finanziaria 3.3. Condizioni di partecipazione all avviso 3.4. Che tipo di progetto 3.5. Che tipo di attività 3.6. Le procedure di selezione dei progetti 3.7. I criteri di selezione 4. LA FASE DI ATTUAZIONE 4.1 Il monitoraggio dei progetti 4.2 La rendicontazione delle spese 4.3 Contabilità e controllo delle spese sostenute 4.4 Obblighi in materia di informazione e pubblicità 5. LA COMPILAZIONE DEL DOSSIER DI CANDIDATURA 5.1 Le Istruzioni generali Parte A 5.2 Il Partenariato Parte B 5.3 Il Progetto Parte C 5.4 Il Piano finanziario Parte D 2

3 1. INTRODUZIONE 1.1 Il Vademecum L obiettivo di questo vademecum è di fornire le informazioni necessarie alla presentazione dei progetti dimostrativi dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND finanziata nell ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIC (Zona Sud). Il presente vademecum fa parte di una serie di documenti rilevanti all Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND. Gli altri documenti sono: - Il Programma di Iniziativa Comunitario Interreg IIIC (Zona Sud) - Il Complemento di Programmazione Interreg IIIC (Zona Sud) - Il Dossier di candidatura dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND - L Avviso pubblico per l attuazione dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND - Il formulario di candidatura - La Legislazione dell UE sui fondi strutturali, e specificamente sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Il vademecum è uno strumento di base destinato ad informare i promotori dei progetti, ponendosi allo stesso tempo come strumento di aiuto metodologico e pratico e d informazione. A tale fine, il presente documento offre ai potenziali promotori un insieme di indicazioni metodologiche e pratiche sul contenuto e l organizzazione del programma, sulle condizioni di partecipazione, e sulle modalità di presentazione e compilazione del dossier di candidatura. Il vademecum persegue i seguenti obiettivi: - descrivere in modo sintetico l Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND; - permettere ai promotori di progetto di orientarsi nella progettazione, tenendo conto della logica e degli obiettivi del OQR TREND e del Programma Interreg IIIC; - definire chi può presentare progetti e quali tipi di progetti sono ammissibili; - fornire indicazioni pratiche sulla compilazione del formulario di candidatura; - guidare i promotori dei progetti nella redazione del budget; - rendere esplicite le procedure di valutazione delle proposte pervenute. 1.2 L Iniziativa Comunitaria INTERREG III C Sud Il Programma Interreg III C è, insieme ai programmi Interreg IIIA e III B, un iniziativa comunitaria del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per la cooperazione tra gli enti locali e regionali per il periodo Il Programma Interreg III C riguarda la cooperazione interregionale con lo scopo di migliorare l efficacia delle politiche e degli strumenti di sviluppo regionale e locale tramite in ampio scambio di informazioni e di esperienze. La cooperazione nel quadro dei programmi Interreg III C può svolgersi sulla base di tre tipi di operazioni: 1. Operazioni quadro regionali (OQR): si rivolgono alle regioni affinché definiscano un approccio strategico comune allo scopo di promuovere lo scambio di esperienze e di apprendimento a lungo termine. Le OQR debbono fondarsi su una gamma ristretta di temi di interesse comune e configurarsi come una sorta di mini programma la cui attuazione avverrà con l approvazione di progetti atti a dare sostanza concreta all approccio strategico comune. Ogni partner partecipante dovrà essere sostenuto da un partenariato regionale, composto dalle autorità e dagli organismi territoriali interessati a svolgere un ruolo nell operazione quadro. Trattandosi di 3

4 una tipologia inedita di cooperazione, nessuna regione dovrebbe partecipare a più di due operazioni di questo tipo finché non sia stata effettuata la valutazione intermedia del programma. 2. Singoli progetti di cooperazione: sono finalizzati allo scambio di esperienze che non si limitino ad un trasferimento di conoscenze, ma che perseguano il raggiungimento di risultati concreti in grado di essere applicati o utilizzati da tutti i partners di un progetto. 3. Reti: sono destinate a collegare vari territori dell Unione europea e di Paesi terzi su uno dei temi promossi dall Interreg III C. Per questo tipo di operazioni, possono essere prese in considerazione soltanto le spese relative ad azioni quali: seminari, conferenze, siti web, banche dati, viaggi studio e scambi di personale finalizzati allo scambio di esperienza e alla diffusione di know-how. Ulteriori informazioni si possono ricavare consultando il sito internet: ; in particolare, la sezione Sud. 4

5 2. L OPERAZIONE QUADRO REGIONALE TREND 2.1 Il Quadro Generale TREND è un Operazione Quadro Regionale (OQR) finanziata nell ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIC (Zona Sud) e ammessa a finanziamento nell ambito del Programma Interreg III C Zona Sud dal Comitato di Programmazione in data 03/03/2004, come da Comunicazione dell Autorità di Gestione del Programma con nota 4984 del 15/03/2004. TREND si articola in 5 Composantes (azioni): i. Gestione e coordinamento: l azione è finalizzata a garantire il buon andamento e la gestione del progetto TREND, tenuto conto delle sue strategie e dei suoi obiettivi; ii. Rete: l azione è finalizzata ad investire in azioni di innovazione e diffusione della cultura della programmazione regionale locale e della concertazione; iii. Scambi o Gemellaggi: l azione è finalizzata a promuovere azioni di scambio e di formazione tra i funzionari pubblici dei partner e/o collaboratori; iv. Sperimentazione (Progetti dimostrativi o sotto progetti): l azione è finalizzata a sperimentare nuovi approcci/strumenti nella programmazione regionale con la partecipazione di ampi partenariati territoriali attraverso la selezione e messa in opera di sotto-progetti innovativi; v. Comunicazione e diffusione dei risultati: l azione è finalizzata a comunicare le attività del progetto ai partner e al loro territorio ed inoltre a diffondere i risultati ottenuti dall OQR al fine di stimolare un dialogo sul futuro della programmazione e dei Fondi Strutturali. Con l Avviso pubblico a presentare progetti il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, responsabile del coordinamento di TREND e i partner dell OQR TREND danno attuazione alla sperimentazione di Progetti Dimostrativi dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND nell ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III C Zona Sud. 2.2 Gli obiettivi OQR TREND TREND è un progetto di cooperazione interregionale tra territori degli Obiettivi 1 e 2 dell UE. Obiettivo generale del progetto è lo sviluppo congiunto dei nuovi metodi di programmazione e di governance regionale che valorizzino lo sviluppo e la partecipazione del partenariato territoriale nel quadro della programmazione dei Fondi strutturali. Le attività del progetto sono quindi dirette al miglioramento dell efficacia dell integrazione tra i diversi livelli di programmazione (locale-regionale-comunitaria), in particolare su tre dei temi delle Agende di Goteborg e di Lisbona quali l innovazione tecnologica, la società dell informazione e lo sviluppo locale sostenibile, che potranno articolarsi attraverso studi, progetti pilota, azioni di informazione, reti e scambi di esperienze. 2.3 I territori interessati Le regioni partecipanti a TREND sono le seguenti: - Sicilia (Italia) - Toscana (Italia) - Galizia (Spagna) 5

6 - Baleari (Spagna) - Creta (Grecia) - Ministero di Gozo (Malta) 2.4 Le Autorità e organismi competenti Le principali strutture deputate alla realizzazione del OQR TREND sono: - Il Capofila e i Partner del OQR TREND; - Il Comitato di Pilotaggio/Programmazione(CP) e il Segretariato Tecnico Congiunto (STC); - L Autorità di Gestione (AdG) e il Autorità di pagamento (AdP). IL CAPOFILA Capofila del OQR TREND è la Regione Siciliana Dipartimento Regionale alla Programmazione. Il capofila è responsabile della realizzazione delle operazioni e vigila sul rispetto degli obblighi dei partner nonché rappresenta la OQR TREND all Autorità di gestione e all Autorità di Pagamento del Programma Interreg III C Zona Sud. REGIONE SICILIANA Dipartimento Regionale Programmazione Piazza L.Sturzo, 36 (90139) Palermo SICILIA (IT) T: F: I PARTNER REGIONE TOSCANA Servizio Programmazione Via Pier Capponi, 51 (50132) Firenze TOSCANA (IT) T: F: XUNTA ISLAS BALEARES HISENDA I INNOVACIÓ Dirección General d Economia Palau Reial, 17 (7001) Palma ISLAS BALEARES (ES) T: F: STATE OF MALTE MINISTRY FOR GOZO St. Francis Square (msd11) Victoria Gozo 6

7 Region Malta (MT) T: F: ANAΠTΥΞIAKH HPAKΛEYOI A.E Archhanes (70100) Heraklion Crete KRITI (GR) T: F: FUNDACION UNIVERSIDADE DA CORUÑA Almirante Langara s/n - Campus Riazor (15011) A Coruña GALICIA (ES) T: ext 1080 F: IL COMITATO DI PILOTAGGIO DEL PROGETTO Il Comitato di Pilotaggio è l organo decisionale del progetto responsabile della sua attuazione e valutazione ed è composto da 7 membri, uno per ciascun partner, ai quali si aggiunge un rappresentante del Segretariato Tecnico TREND. Il CP si assicura dell efficienza e della qualità dell attuazione e dell assistenza del programma ed esercita, nell ambito della attività di attuazione, le seguenti funzioni: 1. approvare il proprio regolamento di funzionamento; 2. proporre all Autorità di Gestione (AdG) le modifiche nei metodi di gestione e le correzioni da apportare ai quadri finanziari; 3. approvare su proposta dell AdG eventuali variazioni; 4. esaminare periodicamente i risultati dell'attuazione del OQR TREND; 5. valutare i progressi raggiunti nel conseguimento degli obiettivi fissati 6. esaminare ed approvare il rapporto periodici e finale d'esecuzione; 7. determina i criteri di selezione dei sotto-progetti; 8. garantire il buon coordinamento con altri programmi Interreg III che interessano le regioni di questo spazio. IL SEGRETARIATO TECNICO DEL PROGETTO Il Segretariato Tecnico di TREND è responsabile della gestione e dell attuazione del OQR TREND. Ogni partner che partecipa all'ocr nomina un componente come coordinatore regionale. La Regione Siciliana nomina il Coordinatore e il Direttore finanziario che partecipa al Segretariato Tecnico (TRENDS). Il Segretariato si occupa di gestire e attuare le attività previste nelle composantes di cui all OQR TREND. E responsabile altresì di promuovere la partecipazione di tutti i soggetti del partenariato istituzionale, sociale ed economico. REGIONE SICILIANA Dipartimento Regionale Programmazione Piazza L.Sturzo, 36 (90139) Palermo SICILIA (IT) 7

8 T: F: Coordinatore del Progetto: Dr. Vincenzo Petruso T: F: e.mail: Coordinatore della Composante 4 : Dr. Vicenzo Lotà T: F: e.mail: vincenzo.lota@regione.sicilia.it IL DIRETTORE FINANZIARIO Il Direttore Finanziario (DF) è responsabile delle procedure finanziarie e si occupa dei pagamenti e di tutti i controlli. REGIONE SICILIANA Dipartimento Regionale Programmazione Piazza L.Sturzo, 36 (90139) Palermo SICILIA (IT) T: F: Direttore Finanziario: Dr. Giusto La Scala T: F: e.mail: giusto.lascala@regione.sicilia.it 8

9 3. LA CANDIDATURA DEI PROGETTI 3.1 L Avviso pubblico alla presentazione di progetti L Avviso pubblico alla presentazione di sotto-progetti è stato lanciato il Il termine di scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissato alle ore 13,00 del 30 settembre 2005 (ora locale della regione partecipante a TREND). Per ulteriori informazioni visitate il sito Con l Avviso il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, responsabile del coordinamento di TREND e i partner dell OQR TREND danno attuazione alla sperimentazione di Progetti Dimostrativi dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND nell ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III C Zona Sud. Al fine di dare continuità operativa e unitarietà strategica agli interventi regionali di sostegno ai percorsi di sviluppo locale di tipo ascendente già avviati nelle diverse realtà, l Avviso ha l obiettivo di promuovere, attraverso lo scambio e il dialogo tra le diverse realtà regionali che partecipano al progetto TREND, la costituzione di reti stabili tra territori caratterizzati da un diverso grado di avanzamento della progettualità locale, con il fine ultimo di migliorare l integrazione e la qualità degli interventi di sviluppo territoriale in corso di attuazione e/o ancora da programmare. 3.2 Il Budget e le percentuali di partecipazione finanziaria Il OQR TREND è co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e da contribuzioni nazionali. Le proposte progettuali presentate a valere sul presente Avviso saranno destinatarie delle risorse finanziarie assegnate alla Composante 4 nel piano finanziario di TREND, per un ammontare complessivo di ,00 euro. Il meccanismo di co-finanziamento rispecchia le modalità di partecipazione del FESR all interno di Interreg III C. Il rimborso FESR è applicato per ogni partner del progetto dimostrativo secondo la percentuale applicabile alla regione dalla quale dipende territorialmente, e precisamente: - al 75% per gli organismi che fanno capo alle regioni Obiettivo 1 quali appunto Sicilia, Creta, Galizia e Malta; - al 50% per gli organismi che fanno capo alle altre regioni quali Toscana e Isole Baleari. Per il restante 25% e 50% si rinvia alla normativa nazionale di riferimento. 3.3 Condizioni di partecipazione all avviso I soggetti ammissibili alla partecipazione all Avviso sono Enti Pubblici Locali o organismi pubblici equivalenti (così come definiti dal Complemento di Programmazione del PIC Interreg III C zona Sud). Con specifico riferimento alla Regione Siciliana, possono essere ammesse a partecipare solo le Coalizioni già costituite ai fini della partecipazione all Avviso relativo ai Progetti Pilota previsti nell ambito del PIR Reti per lo Sviluppo Locale. I soggetti privati possono partecipare in qualità di partner non capofila, a condizione però che non richiedano contributi FESR o comunque pubblici. 9

10 I soggetti ammissibili di cui sopra che daranno vita per l attuazione dei Progetti Dimostrativi a Coalizioni dovranno almeno essere 3 (tre) Enti Pubblici Locali o organismi pubblici equivalenti di tre regioni partecipanti a TREND, appartenenti ad almeno due dei Paesi partecipanti a TREND. Ciascun Progetto dimostrativo proposto può includere aree territorialmente contigue o non contigue e deve comprendere almeno due esperienze di sviluppo locale. Obblighi dei beneficiari Per ogni sotto-progetto deve essere identificato, tra i partner, che devono rientrare in una delle categorie di potenziali beneficiari previste dall Avviso pubblico, un capofila destinatario del contributo pubblico e responsabile della realizzazione delle azioni. Obblighi comuni al capofila e agli altri partner Il capofila e gli altri partner devono: 1. attenersi, nella realizzazione del sotto-progetto, oltre che alle specifiche prescrizioni del Programma di Iniziativa Comunitario Interreg IIIC (Zona Sud), del Complemento di Programmazione Interreg IIIC (Zona Sud), del Dossier di candidatura dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND, dell Avviso pubblico per l attuazione dell Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND e dei provvedimenti di ammissione a contributo, anche alle normative comunitarie, statali e regionali rilevanti in materia di ammissibilità delle spese (cfr. reg. CE N. 1685/2000), appalti pubblici, protezione dell'ambiente, eguaglianza di opportunità, pubblicità; 2. tenere costantemente aggiornate, separate scritture contabili, corredate dei necessari giustificativi di spesa; 3. predisporre trimestralmente i Rapporti di attività e i Rapporti finanziari; 4. accettare il controllo dei competenti organi comunitari e delle amministrazioni che co-finanziano il progetto sull'attuazione del medesimo e sull'utilizzo del contributo erogato (cfr. reg. CE N. 438/2001); 5. impegnarsi a menzionare con uguale rilievo e leggibilità nell'informazione relativa all'attuazione del progetto, i diversi co-finanziamenti ottenuti, in particolare quelli provenienti dai fondi europei (cfr. reg. CE N. 1159/2000); 6. conservare la documentazione contabile e amministrativa relativa all'attuazione del progetto per un periodo di tre anni successivamente al pagamento da parte della Regione Siciliana del saldo relativo all insieme del Programma. Ciascun partner è responsabile per la mancata realizzazione delle attività per le quali si è impegnato e provvederà a rimborsare le sovvenzioni pubbliche percepite e non utilizzate. 3.4 Che tipo di progetto Un sotto-progetto deve rispondere ai criteri di ammissibilità e di selezione previsti nel bando (art. 7) e altresì: - deve riguardare i territori NUTS II menzionati nel punto 2.3 del presente vademecum; - deve avere un significativo approccio interregionale identificando i temi e le problematiche di comune interesse tra le regioni partner e altresì le possibili soluzioni comuni avendo cura di dimostrare l integrazione tra i soggetti partenariati; - deve dimostrare il metodo della concertazione e attivare il partenariato con i soggetti pubblici e privati delle altre Regioni partecipanti a TREND che possono concorrere in maniera qualificata alla definizione ed attuazione del progetto; 10

11 - deve presentare un aspetto innovativo apportando un valore aggiunto a ciò che già esiste con particolare riferimento ai temi dell innovazione tecnologica, della società dell informazione e dello sviluppo locale sostenibile; - avere una durata massima di mesi 9 e comunque non oltre il con un costo non inferiore a Euro e non superiore a Euro. 3.5 Che tipo di attività Al fine di dare continuità operativa e unitarietà strategica agli interventi regionali di sostegno ai percorsi di sviluppo locale di tipo ascendente già avviati nelle diverse realtà, i sotto-progetti devono avere per obiettivo di promuovere, attraverso lo scambio e il dialogo tra le diverse realtà territoriali, la costituzione di reti stabili tra territori caratterizzati da un diverso grado di avanzamento della progettualità locale, con il fine ultimo di migliorare l integrazione e la qualità degli interventi di sviluppo territoriale in corso di attuazione e/o ancora da programmare. I Progetti Dimostrativi possono riguardare la realizzazione di studi in comune, la predisposizione di linee guida per la valutazione, l applicazione a casi concreti di metodologie di analisi, la realizzazione di progetti pilota di sperimentazione e dimostrazione. Tale elenco non esaurisce la tipologia di Progetti Dimostrativi ammissibili a finanziamento, costituendo solo un orientamento per la progettazione. Pertanto, altre tipologie di progetto potranno essere ammesse a finanziamento purché coerenti con i criteri di ammissibilità e di priorità del PIC Interreg III C Zona Sud di cui al relativo Complemento di Programmazione e con i criteri di ammissibilità e di priorità dell Avviso pubblico a presentare sotto-progetti. Gli ambiti nei quali dovranno operare i Progetti dimostrativi dovranno fare riferimento alle tematiche individuate al punto 4 dell Avviso pubblico alla presentazione di sotto-progetti. 3.6 Le procedure di selezione dei progetti La realizzazione dei sotto-progetti si sviluppa in diverse fasi : la fase di presentazione, la fase di selezione e la fase di attuazione. La fase di presentazione riguarda la predisposizione del Dossier di candidatura comprensivo della Domanda di partecipazione, del Formulario, di un protocollo di Intesa tra i partner del sotto-progetto e di tutta la documentazione integrativa eventualmente necessaria. Per la presentazione dei sotto-progetti i soggetti proponenti devono operare secondo il metodo della concertazione attivando un partenariato attivo tra tutti i soggetti partner concorrendo in maniera qualificata alla definizione ed attuazione del progetto. Al fine di agevolare la costituzione delle Coalizioni e la predisposizione dei Progetti Dimostrativi a partire dalla data di pubblicazione del bando e fino alla chiusura dei termini per la presentazione delle proposte progettuali, i soggetti interessati potranno avvalersi come momento e luogo di incontro e di scambio interregionale dei Forum per lo sviluppo locale attivati nell ambito della Composante 2 di TREND. La sottoscrizione di un Protocollo d Intesa da parte dei soggetti che costituiscono la Coalizione e che partecipano al Progetto Dimostrativo definirà i ruoli del partenariato, esplicitando l impegno dei diversi soggetti in ordine alla progettazione, al concorso di risorse finanziarie ed organizzative, alla gestione delle attività generate dalle azioni ed all attivazione in maniera coordinata delle procedure di attuazione e controllo. La fase di selezione ha lo scopo di assicurare un trasparente processo competitivo di identificazione e selezione delle proposte di sotto-progetti pervenuti dai diversi territori partner in coerenza con l OQR TREND. Nella fase 11

12 di selezione i sotto-progetti sono presentati alla Regione Siciliana Dipartimento alla Programmazione entro il termine limite stabilito dall Avviso pubblico. In qualità di capofila dell OQR TREND, il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana Servizio Sviluppo Locale, avvalendosi del supporto tecnico del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, procede ad una pre-selezione formale verificando l ammissibilità delle proposte progettuali. secondo i requisiti previsti dal l Avviso pubblico a presentare proposte. Il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana Servizio Sviluppo Locale, dopo parere del Segretariato Tecnico dell OQR (TRENDS), provvede quindi all esclusione delle proposte progettuali in contrasto con i requisiti d selezione o con gli altri criteri di ammissibilità previsti dal Complemento di Programmazione del PIC Interreg III C zona Sud. Ai fini della successiva applicazione dei criteri di priorità, di cui all art. 8 dell Avviso pubblico, alle proposte progettuali in possesso dei requisiti di ammissibilità, il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana si avvarrà del supporto tecnico del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici integrato dalle valutazioni di tecnici esperti in esame di progetti designati dalle diverse regioni partecipanti all OQR TREND. La procedura di selezione si chiude entro 30 giorni dal termine per la presentazione delle proposte, con la definizione della graduatoria di merito dei Progetti Dimostrativi ammissibili a finanziamento. Il Segretariato Tecnico TRENDS, presenta al Comitato di Pilotaggio di TREND la graduatoria di merito dei Progetti Dimostrativi ammissibili a finanziamento per la valutazione della correttezza della procedura di selezione e per l approvazione della graduatoria finale. La graduatoria approvata dal Comitato di Pilotaggio verrà pubblicata, almeno, sui siti istituzionali delle Amministrazioni regionali partecipanti a TREND e sul sito di TREND I criteri di selezione La procedura di selezione dei progetti avviene attraverso la verifica dei requisiti di ammissibilità dei soggetti proponenti e delle proposte progettuali e altresì di alcuni criteri di priorità così come stabiliti nell Avviso pubblico. I criteri di ammissibilità rappresentano i criteri minimi che ciascun sotto-progetto deve possedere per poter essere valutato dal Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana e dal Comitato di Pilotaggio. I sottoprogetti che non sono in possesso di tutti i criteri di ammissibilità sono considerati non ammissibili alla successiva fase di valutazione. I criteri di ammissibilità sono quindi: 1) Requisiti di ammissibilità dei soggetti proponenti: a) Natura dei soggetti così come definiti all articolo 2 dell Avviso pubblico; b) Costituzione della Coalizione nelle forme previste dall articolo 2 dell Avviso pubblico; c) Sottoscrizione del Protocollo di Intesa, nelle forme previste dall articolo 5 dell Avviso pubblico; d) Candidatura di una sola proposta progettuale da parte di ciascuna Coalizione. 2) Requisiti di ammissibilità delle proposte progettuali: a) L invio della documentazione dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2005, come già menzionato precedentemente; b) Corretta compilazione della domanda di partecipazione e completezza del formulario rispetto a: composizione della partnership; strumenti di programmazione per lo sviluppo locale in corso nel/i territorio/i rappresentati nella Coalizione; obiettivi ed interventi del Progetto; piano di lavoro e cronogramma delle attività; effetti attesi; interrelazioni con altri strumenti di programmazione per lo 12

13 sviluppo territoriale; piano finanziario e fonti di finanziamento previste, con dettaglio relativo alle quote di co-finanziamento dei diversi partner; modalità organizzative; b) Valore del Progetto Dimostrativo presentato dalla Coalizione non inferiore a Euro e non superiore a Euro; c) Durata del Progetto non superiore ai 9 mesi. I criteri di priorità applicati per la selezione dei Progetti Dimostrativi e i relativi pesi sono i seguenti: a) Grado di coerenza e capacità di impatto del Progetto rispetto agli obiettivi di TREND e dell Agenda di Lisbona: innovazione tecnologica, società dell informazione e sviluppo sostenibile (fino a 20 punti); b) Grado di coerenza del Progetto rispetto a obiettivi, strategie ed interventi delle iniziative di programmazione dello sviluppo locale in corso nel territorio e sua capacità di impatto rispetto alle esigenze di integrazione, ricucitura e completamento dei diversi strumenti di programmazione dello sviluppo locale, nei territori che partecipano alla Coalizione (fino a 20 punti); c) Grado di coerenza e capacità di impatto del Progetto rispetto alle esigenze di intervento su aspetti problematici comuni (e descritti nel formulario di candidatura del Progetto) ai fini dello sviluppo locale delle diverse realtà regionali che partecipano alla Coalizione (fino a 15 punti); d) Qualità del partenariato del Progetto aggiuntiva rispetto a quella prevista come requisito di ammissibilità, sia nel senso del coinvolgimento di un numero di realtà regionali superiore a quello minimo per la partecipazione, di cui all articolo 2, comma 5 dell Avviso pubblico, sia nel senso di soggetti che abbiano già preso parte ad iniziative di sviluppo locale riconosciute ed operanti al livello delle rispettive realtà regionali, e riconducibili alla programmazione comunitaria, nazionale e regionale, sia nel senso della pluralità di strumenti di sviluppo locale intercettati (fino a 15 punti); e) Coerenza ed articolazione degli impegni assunti dal partenariato che partecipa alla Coalizione rispetto agli obiettivi ed agli interventi previsti dal Progetto (fino a 10 punti); f) Adeguatezza del budget e delle soluzioni organizzative e gestionali individuate per la realizzazione del Progetto, con specifico riferimento all esperienza attuativa, all articolazione delle competenze di attuazione nonché alle dotazioni umane e materiali dei partner coinvolti (fino a 10 punti); g) Azioni previste per dare continuità alle attività della Coalizione dopo la conclusione del Progetto Dimostrativo (fino a 10 punti). Il punteggio massimo totale realizzabile dalle singole proposte progettuali è di 100 punti. Allo scopo di garantire che la selezione conduca al finanziamento di progetti che siano sotto il profilo qualitativo più che soddisfacenti, si stabilisce che verranno proposti per l approvazione soltanto i Progetti che avranno conseguito un punteggio complessivo superiore ai 50 punti. Per quanto non espressamente previsto, in particolar modo con riferimento alle modalità di finanziamento, valgono inoltre i criteri di ammissibilità previsti dal Complemento di Programmazione del PIC Interreg III C zona Sud (comuni e specifici per le Operazioni Quadro Regionali) La approvazione finale della graduatoria dei sotto-progetti è del Comitato di Pilotaggio TREND al termine della istruttoria svolta dal Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana. Tutti i capofila dei sotto-progetti approvati riceveranno una lettera dalla Regione Siciliana Dipartimento Programmazione nella qualità di OQR Lead Partner che informa della decisione del Comitato di Pilotaggio 13

14 TREND e dall ammontare del contributo finanziario approvato. La decisione può includere alcune condizioni derivanti dalla istruttoria di selezione del sotto-progetto. Solo dopo che tali condizioni sono satet realizzate si potrà procedere alla firma del Contratto di finanziamento. 4. LA FASE DI ATTUAZIONE 4.1 Il monitoraggio dei progetti L attività di monitoraggio avverrà trimestralmente. I documenti di monitoraggio chiamati Progress Report includono un Rapporto di attività e un Rapporto finanziario. L unica eccezione riguarda il Rapporto di Avviamento e il Rapporto finanziario di avviamento. Tale Rapporto di Avviamento dovrà contenere la struttura e le procedure di funzionamento e di gestione del sotto-progetto, in coerenza con il Protocollo di intesa firmato dai partner, così da assicurare il rispetto dei tempi di attuazione del sotto-progetto. Tutti i report devono essere presentati secondo un modello predefinito che sarà disponibile successivamente sul sito Prima di procedere all invio della documentazione di cui sopra i partner dei sotto-progetti dovranno includere la certificazione di spesa. Le procedure di start-up e di avviamento delle spese: 1) Il Capofila del sotto-progetto presenta alla Regione Siciliana Dipartimento Programmazione e al TREND Regional Partner dell OQR TREND il Rapporto di avviamento e il Rapporto finanziario di avviamento entro 30 gg. (1 mese) dalla firma del Contratto di finanziamento. Le procedure di monitoraggio devono essere in linea con le seguenti procedure: 1) I partecipanti ai sotto-progetti preparano un Report di attività/finanziario periodico (ogni 3 mesi) e lo inviano al Capofila del sotto-progetto (Il capofila dovrà redigere il suo sub Report di attività/finanziario) e al TREND Regional Partner; 2) Il Capofila del sotto-progetto e i rispettivi TREND Regional Partner confermano il Report di attività/finanziario; 3) I partecipanti, per il tramite dei rispettivi TREND Regional Partner, inviano il Report di attività/finanziario al soggetto nazionale incaricato della certificazione secondo le procedure nazionali; 4) Ciascun Certificatore nazionale approva i Report di attività/finanziario dei partecipanti; 5) Il Capofila prepara il General Report di attività/finanziario del sotto-progetto e lo invia al OQR Lead Partner (Regione Siciliana Dipartimento Programmazione) e al proprio TREND Regional Partner; 6) I TREND Regional partner inviano il proprio Report semestrale al OQR Lead Partner (Regione Siciliana Dipartimento Programmazione); 7) Il OQR Lead Partner (Regione Siciliana Dipartimento Programmazione) prepara e invia il Report all AdG Interreg IIIC Ulteriori procedure di monitoraggio fisico e finanziario potranno essere adottate e adeguatamente comunicate ai partecipanti ai sotto-progetti. 4.2 La rendicontazione delle spese La procedura di certificazione (auditing) delle spese è necessaria per verificare la validità e la correttezza delle spese sostenute. Le procedure comunitarie stabiliscono che la certificazione delle spese deve avvenire da una Unità di Certificazione indipendente in conformità alle indicazioni nazionali. Per ulteriori e più approfondite 14

15 informazioni si rinvia alle regole generali delineate nel Manuale di rendicontazione e nel Manuale delle procedure di gestione, controllo e archiviazione che sarà pubblicato sul sito Durante l implementazione dei sotto-progetti potrebbe essere necessario provvedere ad alcune modifiche del Budget. La modifica del Budget è possibile e deve essere motivata e approvata dal Comitato di Pilotaggio che decide circa la nuova versione del Budget. Non è possibile incrementare l ammontare del budget del sottoprogetto. 4.3 Contabilità e controllo delle spese sostenute Le spese eleggibili sono le spese sostenute a decorrere dal 24 giugno Le spese sostenute a partire dalle date sopra riportate e fino alla data di pubblicazione del bando sono ammissibili fino al limite massimo del 10% del costo totale del progetto. Si ricorda l importanza di realizzare il progetto nei tempi indicati nel formulario; il mancato rispetto della tempistica può comportare la revoca del finanziamento. L ammissibilità delle spese è regolata dalle seguenti norme: - regolamentazione comunitaria applicabile in materia; si tratta principalmente del Regolamento CE 448/2004 del 10 marzo 2004; - regolamentazione specifica del Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIC, in particolare le specifiche del Complemento di Programmazione. Solo le spese certificate secondo le procedure INTERREG IIIC Sud e così come chiarito precedentemente saranno ammesse al rimborso della parte FESR del finanziamento. Le spese dei sotto-progetti devono rientrare negli ambiti di spesa di seguito elencate: 1. Spese di personale tecnico; 2. Spese di personale amministrativo; 3. Spese amministrative; 4. Competenze esterne (massimo 30% del bilancio totale; i fornitori devono essere selezionati secondo le procedure in vigore a livello nazionale ed europeo); 5. Spostamento ed alloggio; 6. Riunioni ed eventi; 7. Spese promozionali; 8. Investimenti (massimo 15% del budget totale); 9. Altri (massimo 5% del budget totale; con spiegazione sul contenuto dei tipi di spese interessate). Tutte le spese sostenute dai beneficiari devono essere giustificate e devono corrispondere a quelle riportate nel formulario e nella lista dettagliata dei costi. La documentazione per la verifica dell ammissibilità delle spese dovrà essere suddivisa in: - documenti giustificativi di spesa (fatture, ricevute, scontrini, biglietti di viaggio,etc..) - documenti attestanti l effettivo e definitivo pagamento ( ordine di bonifico o pagamento, copia di assegno bancario non trasferibile, etc.) La Regione Siciliana Dipartimento alla Programmazione, titolari del OQR TREND potrà, alla luce delle rispettive normative nazionali, regionali e/o di settore, chiedere particolari documenti giustificativi. Si ricorda che i pagamenti effettuati dai partecipanti ai sotto-progetti devono essere comprovati da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. 15

16 Per ulteriori e più approfondite informazioni si rinvia al Manuale di rendicontazione e al Manuale delle procedure di gestione, controllo e archiviazione che sarà pubblicato sul sito Obblighi in materia di informazione e pubblicità Con il Regolamento CE 1159/2000 del 30/05/2000, la Commissione ha stabilito i criteri in materia di informazione e di pubblicità sugli interventi dei fondi strutturali. Al punto 6 dell allegato al Regolamento Modalità di allestimento del materiale informativo e pubblicitario sono riportate le modalità con le quali si devono rendere visibili gli interventi co-finanziati dai fondi strutturali. In particolare, vengono descritte le modalità di utilizzo del logo dell Unione Europea e viene ribadito l obbligo di utilizzare la bandiera europea in ogni intervento cofinanziato. Le modalità riguardanti l utilizzo del logo dell Unione europea sono disponibili sul sito: 16

17 5. LA COMPILAZIONE DEL DOSSIER DI CANDIDATURA Ai fini della partecipazione all Avviso pubblico per la presentazione di sotto-progetti TREND il Dossier di candidatura si di compone : a) Domanda di partecipazione redatta in duplice copia cartacea e su supporto informatico, utilizzando il formulario allegato, in lingua francese, sottoscritta dal rappresentante legale del capofila, di cui occorre allegare documentazione comprovante il possesso dei poteri di firma.. b) Protocollo di Intesa di costituzione della Coalizione, sottoscritto dagli Enti locali coinvolti e dagli altri soggetti pubblici e/o privati aderenti. Il Protocollo dovrà fra l altro riportare gli elementi identificati all articolo 3 dell Avviso. Il Protocollo di Intesa deve indicare: il soggetto rappresentante (capofila) della Coalizione, individuandolo tra gli Enti Pubblici dotati di poteri adeguati alle attività in esso contemplate e definendone i relativi poteri di rappresentanza, iniziativa e coordinamento; l elenco degli altri soggetti che prendono parte all iniziativa; i territori che sono rappresentati nella Coalizione; gli impegni finanziari di cofinanziamento e gli obblighi giuridici di sostegno assunti dai diversi soggetti che hanno costituito la Coalizione; il referente di progetto (project manager), designato dai partner per la gestione dei rapporti con le Autorità regionali partecipanti a TREND. c) Formulario standard di presentazione del Progetto in versione cartacea (in duplice copia) ed elettronica, in lingua francese, che illustri e contempli tutti gli elementi e le informazioni utili per la verifica di ammissibilità e per l applicazione dei criteri di priorità. Una copia elettronica del Formulario dovrà essere inviata anche all indirizzo di posta elettronica: interreg@regione.sicilia.it. Una Dossier di candidatura non è ricevibile se non è completo di tutti i documenti richiesti ed adeguatamente compilata in lingua francese. Il termine di scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissato alle ore 13,00 del 30 settembre 2005 (ora locale della regione partecipante a TREND). Il plico contenente la documentazione di cui al precedente comma 1 deve essere inviato, debitamente sigillato, alla Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento della Programmazione, Piazza L. Sturzo 36, Palermo. Il plico potrà essere consegnato a mano, ovvero inviato per mezzo raccomandata A/R, nel qual caso, fa fede la data del timbro postale. Sul plico dovrà essere riportata inoltre la dicitura: Progetto Dimostrativo - Composante 4 - OQR TREND - PIC Interreg IIIC (Zona Sud) e la denominazione prescelta per la Coalizione 5.1 Le Istruzioni generali Parte A Il formulario di candidatura deve essere compilato in tutte le sue parti in maniera chiara ed esaustiva.. Attenzione! Il progetto deve rispettare le indicazioni del formulario in termini di lunghezza (numero massimo di caratteri per punto). Le informazioni che non rispondono alle indicazioni non saranno tenuto in considerazione in sede di valutazione. Gli allegati richiesti devono essere debitamente compilati e presentati. La Regione Siciliana Dipartimento alla Programmazione, titolari del OQR TREND, si riserva il diritto nel corso dell istruttoria di richiedere ulteriori informazioni o documentazione complementare utile alla valutazione del sotto-progetto. 17

18 A1. Titolo del progetto Indicare il titolo e l eventuale acronimo del progetto per un massimo di 240 caratteri. Il titolo del progetto e l eventuale acronimo devono essere in grado di dare una idea sintetica del progetto. A2. Codice di Referenza Lasciare libero lo spazio. Sarà attribuito tale codice dalla Regione Siciliana Dipartimento alla Programmazione, titolari del OQR TREND, ai fini di una sua identificazione. A3. Tema di riferimento Apporre una croce nello spazio attiguo ad uno dei tre temi segnalati nella tabella. La scelta del tema sarà propedeutica alla costruzione del progetto sia negli obiettivi che nelle successive attività e quindi dovrà essere coerente al progetto. A4. Codice di classificazione Inserire il codice di classificazione comunitario così come proposti dall Allegato 3 del Regolamento comunitario n. 438/2001 pubblicato sulla GUCE n. 69/2001 relativamente al settore produttivo di attività. A5. Località delle azioni Indicare le regioni in cui il progetto avrà luogo A6. Sintesi del progetto Tale sintesi consiste in una descrizione sintetica del progetto (massimo caratteri) avendo cura di chiarire i principali caratteri distintivi e innovativi della proposta, gli obiettivi, i contenuti tecnici, le attività e i risultati attesi dal sotto-progetto. A7 Durata del progetto Indicare data di inizio e data di conclusione prevista. Si ribadisce che i progetti dovranno avere una durata massima di 9 mesi e che tutte le attività dovranno concludere entro il A8 Contributi finanziari Indicare la ripartizione dei contributi finanziari per il sotto-progetto: Contributi comunitari rappresentati dal contributo FESR; Co-finanziamento nazionale da parte dello Stato o da altri enti pubblici o autorità locali e territoriali impegnate nel progetto; Finanziamenti complementari provenienti da enti terzi privati o altri organismi internazionali. Il totale delle fonti di finanziamento deve essere adeguatamente ripartito per ciascun partner sia in Euro che in % sul totale. Una delle condizioni di ricevibilità consiste nel fatto che il progetto deve essere transnazionale prevedendo una partecipazione finanziaria di ciascun partner. Le modalità di finanziamento del progetto e di partecipazione variano secondo il paese di origine del partenariato e secondo il tipo di finanziamento (comunitario, nazionale o complementare). Attenzione! Nell ambito di un progetto che prevede la partecipazione di più di due partner ciascun partner non deve disporre di più del 50% del costo totale del progetto. - Il contributo FESR Le risorse comunitarie devono essere conformi al Reg. 1260/99 del Consiglio del Il meccanismo di cofinanziamento rispecchia le modalità di partecipazione del FESR all interno di Interreg III C. Il rimborso FESR è applicato per ogni partner del progetto dimostrativo secondo la percentuale applicabile alla regione dalla quale dipende territorialmente, e precisamente: 18

19 o o al 75% per gli organismi che fanno capo alle regioni Obiettivo 1 quali appunto Sicilia, Creta, Galizia e Malta; al 50% per gli organismi che fanno capo alle altre regioni quali Toscana e Isole Baleari. - Il contributo nazionale La contropartita nazionale può provenire sia dallo Stato che dalla collettività territoriali impegnate nel progetto. Il contributo nazionale deve essere assicurato in sede di presentazione delle proposte anche attraverso un lettera di impegno a co-finanziare il sotto-progetto da parte dei partner o eventualmente previsto già in sede di Protocollo di intesa. - Finanziamenti complementari I partner possono apportare dei finanziamenti complementari ma che non sono obbligatori. Questi finanziamenti sono destinati ad accrescere il valore aggiunto dei progetti. Tuttavia i finanziamenti complementari devono rispettare le regole di eleggibilità delle spese effettuate. Inoltre queste risorse addizionali non sono tenute in conto della valutazione del costo minimo e massimo di progetto (non inferiore a Euro e non superiore a Euro). Tutti i finanziamenti complementari devono essere effettivamente versati e utilizzati e presentati a rendicontazione come per le altre risorse comunitarie e nazionali. Qualora i partner del progetto avessero la possibilità di aggiungere al progetto ulteriori finanziamenti complementari provenienti da enti terzi privati e/o pubblici nonché da organismi internazionali o da altri Paesi terzi precisare la natura (pubblica/privata), il nome dell organismo co-finanziatore, l importo in Euro e una documento nel quale venga assicurato l impegno al finanziamento complementare del sotto-progetto. A9 Capofila Indicare nome dell ente pubblico capofila del progetto con la relativa regione e altresì la persona responsabile designato dai partner per la gestione dei rapporti con le Autorità regionali partecipanti a TREND. 5.2 Il Partenariato Parte B Compilare le parti relative al Capofila e ai partner avendo cura di indicare nome dell ente, status giuridico, (pubblico/assimilabile al pubblico cfr. Direttiva 2004/18/CE del parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004), nome del responsabile dell attuazione del progetto, indirizzo, telefono, fax, sito web nonché banca di appoggio con il relativo numero di c/corrente, Codice ABI, CAB, SWIFT e infine nome e riferimenti della persona di contatto. Indicare altresì le eventuali esperienze precedenti di cooperazione tra i partner del sottoprogetto e di cooperazione internazionale attinenti alla proposta progettuale avendo cura di descrivere il/i titolo/i del progetto/i, i partner coinvolti, il costo totale, i risultati finali, il ruolo svolto nell ambito del progetto, la fonte di finanziamento e le date di inizio e conclusione. Riprodurre le parti B4, B5 e B6 per ciascun partner coinvolto nel sotto-progetto avendo cura di assegnare un numero progressivo (1,2,...) ai differenti soggetti partenariati. 5.3 Il Progetto Parte C 19

20 C1. Giustificazione del progetto Dare una breve analisi del contesto in cui nasce il progetto, dei bisogni a cui risponde e dei soggetti a cui è rivolto (massimo 2000 caratteri). Descrivere altresì il collegamento con le esperienze di sviluppo locale messe in atto nelle diverse realtà regionali dei partner del progetto C2. Valore aggiunto della cooperazione interregionale Indicare come il progetto può trarre vantaggi dalla collaborazione interregionale e cioè qual è il valore aggiunto della cooperazione interregionale ai fini dell attuazione del progetto(massimo 2000 caratteri) e altresì spiegare in che modo il progetto interviene su aspetti problematici comuni alle diverse realtà regionali dei partner con riferimento agli obiettivi e ai percorsi di sviluppo locale (massimo 2000 caratteri. Conformemente con i criteri di ammissibilità e di selezione il progetto non deve duplicare lavori o progetti già esistenti e deve possedere un approccio innovativo e se possibile tenere conto dei progetti già realizzati in Interreg III B. C3. Rapporto tra progetto e obiettivi di TREND Spiegare come il progetto si rapporta all Operazione Quadro Regionale (OQR) TREND. Si chiede di descrivere sinteticamente la coerenza del progetto nell ambito della OQR TREND (massimo 2000 caratteri). C4. Azioni previste dal progetto Indicare la tipologia di azioni previste nel sotto-progetto e compatibili con quanto riportato nel Complemento di Programmazione Interreg III C Zona SUD in merito alle OQR. (massimo 2000 caratteri). Le attività del sotto-progetto devono essere articolate in massimo 5 e minimo 3 WP. L articolazione delle WP non deve avere un criterio geografico o temporale ma deve essere avere un criterio tematico al fine di assicurare la gestione e il coordinamento del sotto-progetto. I proponenti assegneranno ad ogni WP un titolo che riassume l azione (analisi di contesto, disseminazione dei risultati, ect..). C5. Obiettivi del progetto Descrive gli obiettivi del progetto avendo cura di chiarire la coerenza con gli obiettivi della OQR TREND e di Interreg IIIB. Si chiarisce che per obiettivi generali ci si riferisce agli obiettivi di contesto che il sottoprogetto concorre a raggiungere in una dimensione più ampia e complessa mentre per obiettivi specifici ci si riferisce agli obiettivi propri del sotto-progetto raggiungibili e definiti. Si invitano i proponenti a fare molta attenzione alla definizione e distinzione tra obiettivi generali e specifici. Una generica definizione degli obiettivi rende le azioni e i risultati incoerenti e non valutabili. C6. Risultati attesi dal Progetto Descrivere i risultati e i prodotti attesi in coerenza con i contenuti del punto 2 del CdP Interreg III C Zona SUD. I prodotti del sotto-progetto (seminari, workshop, pubblicazioni, studi di fattibilità, web sites, manuali, vademecum e best practise, ect..) sono il risultato delle differenti azioni WP e devono essere ben quantificabili. I risultati del sotto-progetto sono rappresentati dagli effetti delle differenti attività sui diretti beneficiari e devono essere opportunamente definiti (aumento della capacity building, miglioramento delle relazioni tra i partner, aumento delle competenze delle risorse umane, ect...). Tali risultati devono essere esplicitati attraverso indicatori di realizzazione e di risultato coerenza con i contenuti del punto 2 del CdP Interreg III C Zona SUD avendo cura di stabilire l unità di misura e il relativo valore previsto. C7. Elencare in breve i WP del sotto-progetto 20

21 Descrivere in coerenza con quanto descritto al punto C4 le azioni WP del progetto avendo cura di comunicare il luogo,una descrizione sintetica della tipologia di attività, i risultati e i prodotti attesi, le date di inizio e fine nonché i partner coinvolti e il costo. C8. Descrizione dettagliata di ciascuna attività Descrivere in maniera dettagliata le differenti attività per ciascuna azione WP nonché la durata, il partner responsabile, gli obiettivi specifici che l azione intende raggiungere (cfr. A8 del formulario) e gli eventuali collegamenti con le altre azioni WP. C9 Piano di attività Riportare in tabella per ciascuna azione WP il timing delle differenti attività (A, B, C,...) avendo cura di distinguere tra azioni preparatorie P e azioni di attuazione A del sotto-progetto. Le parti C8 e C9 dovranno essere riprodotte per ciascuna azione WP prevista. C10-C11-C12 Rispondere alle differenti domande nel rispetto dei caratteri massimi consentiti e avendo cura di descrivere se il progetto ha la possibilità di essere replicato in altri contesti e/o settori e se sono possibili ulteriori azioni in continuità con il sotto-progetto. Tali domande risultano utili al fine della valutazione del sotto-progetto in termini di valore aggiunto e di sostenibilità. 5.4 Il Piano finanziario Parte D Descrivete, secondo la tabella, i costi totali del sotto-progetto per ciascun partner e per ciascun anno di attività. Indicare il valore assoluto e la rispettiva percentuale rispetto al costo totale per l anno di riferimento. Il totale della percentuale per anno e per partner dovrà evidentemente essere de 100%. Le spese preparatorie relative al sotto-progetto quali riunioni, ricerca partner, ect.. possono essere raffigurate nella tabella e descritte nelle attività (P) preparatorie nonché essere eleggibili ai fini del rimborso. A tal proposito l inizio delle attività del sotto-progetto possono essere precedente alla scadenza dell Avviso pubblico e possono necessariamente non corrispondere all avvio del progetto stesso. Si ribadisce infatti che le spese eleggibili sono le spese sostenute a decorrere dal 24 giugno Ad ogni modo il sotto-progetto non potrà avere una durata superiore ai due anni qualora vi siano attività preparatorie. Le attività preparatorie non sono incluse nel calcolo dei 9 mesi quale durata massima del progetto. Oltre alle informazione richieste nel piano finanziario di cui alla parte D del formulario è necessario compilare il piano finanziario dettagliato di cui all allegato 1. 21

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