SERATA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GRUPPO DI LAVORO ENTI NO PROFIT LIBRI SOCIALI. Torino, 3 dicembre A cura del dottor.ssa Maria Luisa Benna

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1 SERATA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GRUPPO DI LAVORO ENTI NO PROFIT LIBRI SOCIALI Torino, 3 dicembre 2015 A cura del dottor.ssa Maria Luisa Benna

2 LIBRI SOCIALI PER UN ENTE NON PROFIT. OBBLIGATORI? ART C.C: DELLE ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI ART C.C.: DELLE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE E DEI COMITATI STATUTI SOCIALI : riferimento disciplina s.r.lo s.p.a( art c.c.) NORME SPECIFICHE : ( es. legge quadro volontariato art. 4 assicurazione degli aderenti L.383/2000 associazioni di promozione sociale che svolgono attività verso i propri associati )

3 NON POSSONO FARNE A MENO Per dimostrare la loro appartenenza al settore non profit e quindi godere delle agevolazioni e detrazioni che estendono la loro rilevanza anche ai terzi Libro soci ( prova dell esistenza del rapporto associativo) Libro verbali assemblee (prova del principio di democraticità interna ed, in caso di Amministratore Unico, prova della natura dell attivitàsvolta) Libro verbali Consiglio d amministrazione ( prova dell aderenza dell attività svolta all oggetto sociale) VERIFICHE S.IA.E ALLE A.S.D. Documentazione richiesta CONTENZIOSO PER IRREGOLARE TENUTA LIBRI SOCIALI Sentenza n. 1051/2015 della C.T.REG.di Torino : èmeramente formale la mancata compilazione del libro soci per i nominativi successivamente forniti Sentenza n. 8 del 13 Aprile 2015 C.T. REG. Aosta : non fa perdere la qualifica di ente non commerciale e quindi la possibilitàdi accedere al regime fiscale agevolato il fatto che le assemblee sono convocate solo verbalmente e che ad esse c èuna scarsa partecipazione

4 DOCUMENTI CONTABILI OBBLIGATORI ART DPR 600/73 (SCRITTURE CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI) L. 398/91 ( DETERMINAZIONE FORFETTARIA DEL REDDITO) DOCUMENTAZIONE EXTRA CONTABILE Spese rimborsate a soci e amministratori (Sentenza del 23/11/2015 Corte di Cassazione sesta sez. civile:..le somme erogate ai volontari in misura forfettaria senza documentazione sono compensi Rendicontazione per raccolta occasionale di fondi Rendicontazione per assegnazione 5 per mille Rendicontazione a seguito erogazione contributi

5 SERATA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GRUPPO DI LAVORO ENTI NO PROFIT RENDICONTO 5 PER MILLE Torino, 3 dicembre 2015 A cura del dottor.ssa Maria Luisa D Addio

6 Gli Enti non profit destinatari del 5 per mille sono obbligati a predisporre la rendicontazione entro il termine di un anno dalla data di avvenuta ricezione degli importi. Il rendiconto e gli allegati devono essere conservati, unitamente ai giustificativi di spesa, per almeno dieci anni presso la sede legale dell Ente, o presso altra sede da notificare, ed essere messi a disposizione del personale amministrativo incaricato di ispezionarlo. L obbligo di invio della rendicontazione alla Direzione Generale del Terzo Settore è a carico solo di quegli Enti che abbiano percepito somme pari o superiori a 20 mila euro. Il rendiconto deve essere accompagnato da: una copia (carta semplice) di un valido documento di identità del rappresentante legale; una relazione descrittiva che illustri nel dettaglio la destinazione della quota ricevuta e gli interventi realizzati indicandone per ciascuna le principali voci di spesa copia dei bonifici effettuati in caso di erogazione ai fini istituzionale delle somme o di parte di esse a favore di altri enti. SERATA DI AGGIORNAMENTO ENTI NO PROFIT, TORINO, 3 DICEMBRE 2015 A cura della dottoressa Maria Luisa D Addio

7 MODELLO PER IL RENDICONTO DELLE SOMME PERCEPITE IN VIRTU DEL BENEFICIO DEL 5 PER MILLE DELL IRPEF DAGLI AVENTI DIRITTO ANAGRAFICA Denominazione sociale (eventuale acronimo e nome esteso) C.F. del soggetto beneficiario Indirizzo Città N. Telefono N. Fax Indirizzo Nome del rappresentante legale C.F. del rappresentante legale

8 RENDICONTO DEI COSTI SOSTENUTI Anno finanziario IMPORTO PERCEPITO 1. Risorse umane (dettagliare i costi a seconda della causale, per esempio: compensi per personale; rimborsi spesa a favore di volontari e/o del personale) 2. Costi di funzionamento (dettagliare i costi a seconda della causale, per esempio: spese di acqua, gas, elettricità, pulizia; materiale di cancelleria; spese per affitto delle sedi; ecc ) 3. Acquisto beni e servizi(dettagliare i costi a seconda della causale, per esempio: acquisto e/o noleggio apparecchiature informatiche; acquisto beni immobili; prestazioni eseguite da soggetti esterni all ente; affitto locali per eventi; ecc ) 4. Erogazioni ai sensi della propria finalità istituzionale 5. Altre voci di spesa riconducibili al raggiungimento dello scopo sociale

9 SERATA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GRUPPO DI LAVORO ENTI NO PROFIT Rendicontazione a seguito erogazione contributi Torino, 3 dicembre 2015 A cura del dottor.ssa Cinzia Olivero

10 DISCIPLINARE TECNICO REGOLANTE L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO DISCIPLINARE TECNICO REGOLANTE L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO Art. 5, lettera a), del Regolamento contributi (approvato con deliberazione di Giunta n. 266 del 25 novembre 2013) La Camera di commercio di Torino prevede all interno del proprio Preventivo economico e dell eventuale Aggiornamento di bilancio una quota destinata al finanziamento di iniziative di promozione economica proposte da parte di terzi la cui specificitào unicitàcostituisca fattore di attrazione, qualificazione e potenziamento del sistema economico provinciale e sia coerente con le linee guida del piano strategico pluriennale adottato dal Consiglio. Soggetti destinatari dei contributi camerali Possono accedere ai contributi camerali i seguenti soggetti: Associazioni riconosciute e non riconosciute, Fondazioni, Comitati riconosciuti e non riconosciuti, Enti pubblici, Universitàdegli Studi e Centri di ricerca Pubblici, Consorzi e Società consortili a prevalente partecipazione pubblica, Enti di formazione riconosciuti dalla Regione Piemonte o loro aggregazioni ed Enti non profit, ad esclusione delle società, anche cooperative, di cui al titolo V del Codice Civile. Domande dei proponenti I soggetti interessati a chiedere l ammissione alla procedura per l inclusione delle proprie iniziative promozionali possono avanzare la domanda nei termini stabiliti dall art. 2, secondo le modalità previste dal presente Disciplinare. Il proponente si impegna, al momento della domanda, a: fornire tutti gli elementi informativi e di valutazione che si rendessero necessari in sede di istruttoria, nonché la relativa documentazione; collaborare al monitoraggio e alla valutazione dell esito dell iniziativa; dare visibilitàesterna al contributo camerale secondo le modalitàdi volta in volta convenute con l ente camerale e mediante adeguato e corretto uso del logo camerale secondo i criteri e con i limiti fissati dal relativo regolamento; presentare a fino progetto un rendiconto economico e finanziario dell iniziativa asseverato da un revisore dei conti, secondo quanto definito del Modello A allegato al presente Disciplinare tecnico, conciliato con il piano economico originario; autorizzare l eventuale controllo successivo con accesso ai documenti contabili, nelle forme di cui all art. 11 del presente Disciplinare tecnico;

11 dichiarare di non essere stato destinatario di provvedimenti di esclusione alla partecipazione a procedure di erogazione di contributi camerali per comportamenti di grave negligenza o malafede nella gestione dei contributi emessi dalla Camera di commercio ai sensi del successivo articolo 11. Modalità di rendicontazione Il proponente èil diretto destinatario del contributo ed èsoggetto all obbligo della rendicontazione delle entrate realizzate e delle spese complessivamente sostenute per la realizzazione dell iniziativa finanziata. Non sono ammesse al contributo le spese che non siano esclusivamente e direttamente riferibili all iniziativa finanziata. In caso di progetti congiunti èfatto obbligo ad ogni soggetto attuatore di predisporre rendicontazioni distinte e analitiche, presentate contestualmente dal capofila; il soggetto capofila è tenuto alla presentazione di una rendicontazione complessiva del progetto congiunto. Ai fini della liquidazione del contributo, il beneficiario del contributo si impegna a produrre entro 120 giorni dalla chiusura dell iniziativa, pena la decadenza del contributo, la documentazione amministrativa consistente in: I) relazione dettagliata sullo svolgimento dell iniziativa, corredata da idonea documentazione, nella quale siano indicati data di avvio e di termine del progetto, i risultati che ha determinato sul piano della promozione economica della provincia e la visibilità data all intervento camerale; II) il rendiconto analitico delle entrate realizzate o comunqueaccertate e delle spese sostenute, conciliato con il budget previsto, ed asseverato da un revisore dei conti secondo il Modello A allegato al presente Disciplinare tecnico; III) i documenti di spesa in originale o in copia intestati al soggetto richiedente, non necessariamente quietanzati, riportantiapposita dicitura che indichi: spese afferenti il progetto, importo rendicontato pari a, data di apposizione della dicitura ; IV) gli ulteriori documenti previsti o richiesti di volta in volta dai competenti uffici camerali. La rendicontazione deve evidenziare entrate e costi dell iniziativa, quest ultimi così suddivisi: Costi interni Ogni soggetto proponente èammesso a spesare sul preventivo globale del progetto i costi interni, effettivamente sostenuti e riferiti all iniziativa ammessa al contributo, propri o delle strutture ad esso collegate fino ad un limite complessivo del 25% del totale delle spese rendicontate.

12 Ai fini del punto precedente si intendono: per strutture collegate i soggetti, anche di natura non imprenditoriale, la cui cifra di affari media realizzata nell ultimo triennio in materia di servizi o forniture sia costituita, in misura non inferiore all 80%, da servizi o forniture prestati al soggetto proponente; per costi interni si intendono le spese direttamente imputabili all iniziativa e relative al personale compreso il costo relativo alla struttura direzionale dell ente (es. il direttore), agli oneri per le attrezzature, agli affitti, alle spese telefoniche e postali. Costi interni superiori alla percentuale di cui al suddetto punto 1 non saranno ammessi a rendiconto. I costi interni riferiti all iniziativa e effettivamente sostenuti direttamente dal proponente dovranno essere dettagliati analiticamente per categoria di spesa. I costi interni delle strutture collegate e ricompresi nella percentuale del 25% dovranno essere accompagnati da documentazione contabile giustificativa. Costi diretti dell iniziativa L ammontare dei costi diretti, sostenuti e riferibili esclusivamente alla realizzazione dell iniziativa, dovràessere dettagliato analiticamente e comprovato dai documenti contabili di spesa, direttamente intestati al soggetto proponente, in originale o in copia, secondo quanto previsto ai punti II e IIIdel presente articolo. Su tutti i documenti giustificativi di spesa dovràessere apposta la dicitura che indichi: spese afferenti il progetto, importo rendicontato pari a, data di apposizione della dicitura. La presentazione di documenti fiscali non intestati (es. scontrini, ricevute fiscali) dovràessere corredata da apposita dichiarazione del legale rappresentante del soggetto beneficiario del contributo, o suo delegato, attestante la riferibilità delle spese sostenute al progetto finanziato. Tutti i pagamenti per spesi superiori a lordi euro 200,00 non potranno essere effettuati con denaro contante e dovranno essere effettuati con strumenti tracciabili (es.: c/c bancari o postali, assegni), in modo da consentire, in fase di eventuale verifica di cui all art.11 del presente Disciplinare, il controllo dell avvenuto pagamento. Non sono ammissibili a rendiconto i compensi a qualsiasi titolo spettanti (anche per prestazioni di lavoro) a membri dell organo esecutivo (presidente, consiglieri) del soggetto beneficiario del contributo. Le prestazioni di lavoro qualificato ed i compensi per lavoro generico resi da personale assunto in modo specifico per lo svolgimento di mansioni connesse alla realizzazione dell iniziativa dovranno essere comprovate dalla presentazione di copia dell apposito contratto.

13 Eventuali rimborsi spese sono ammessi solo se accompagnati dalla formale richiesta di rimborso al soggetto beneficiario debitamente datata e sottoscritta. Saranno ammessi a rendiconto unicamente i documenti contabili con data ricompressa fra la data di inizio e la data di termine del progetto finanziato di cui all art. 7 ( Tempistiche di realizzazione dei progetti finanziati ) Vengono considerate spese ammissibili anche quelle relative alla certificazione del rendiconto dei costi da parte dei revisori dei conti del beneficiario. Le spese relative a beni strumentali riferibili alla realizzazione dell iniziativa sono ammissibili solo in caso di affitto o noleggio e non per il loro acquisto. Le spese evidenziate sia nel budget sia nel rendiconto devono essere al lordo IVA solo nel caso in cui l IVA non sia detraibile e, pertanto, nella misura in cui rappresenti realmente un costo dell ente beneficiario. Non sono ritenuti ammissibili in alcun modo a rendiconto: Fra i costi diretti e interni: forniture effettuate da membri dell organo esecutivo (Presidente, consiglieri) e dalla struttura direzionale (es. il direttore) dell ente beneficiario del contributo o da imprese di titolarità dei medesimi. Allo stesso modo non saranno ritenute ammissibili forniture effettuate da persone giuridiche a titolarità o comproprietà di Presidente, Direttore e membri dell organo esecutivo dell ente beneficiario del contributo. Fra i costi diretti: emolumenti erogati ai vertici amministrativi, esecutivi e alla struttura direzionale del soggetto beneficiario stesso. Erogazione e liquidazione del contributo L Ente camerale comunica ai soggetti beneficiati dal contributo l intervenuta decisione in ordine alla concessione dello stesso, precisandone il contenuto e le condizioni ed invitando a trasmettere all ufficio competente, da precisare nella lettera, entro 120 giorni dalla conclusione dell iniziativa, quanto previsto dall art. 8. Qualora la documentazione trasmessa sia incompleta o si renda necessaria una richiesta di chiarimenti, l ufficio provvede a darne comunicazione scritta all interessato fissando un ulteriore termine di 60 giorni dalla data della comunicazione della stessa. Pervenuta la documentazione, dopo averne verificato la completezza ed il contenuto, l ufficio, a seguito di provvedimento di liquidazione del Dirigente competente, trasmette la pratica al Settore Contabilità ai fini dell emissione del mandato di pagamento. Il termine per la conclusione dell intera procedura di erogazione è pari a 180 giorni a partire dalla data di ricevimento della documentazione completa in ogni sua parte.

14 RENDICONTO CONSUNTIVO SOGGETTO PROMOTORE: TITOLO PROGETTO: SPESE (da documentare in sede di consuntivo con i giustificativi di spesa fatture, parcelle etc. intestati al proponenti dell iniziativa) Affitti, noleggi, canoni per l uso di beni strumentali, strettamente riconducibili alla realizzazione del progetto Affitto o noleggio di beni strumentali Acquisto materiali di consumo Promozione o pubblicità Ristorazione e ospitalità Viaggi e trasporti Acquisto altri servizi Compensi e rimborsi per prestazioni di lavoro qualificato o per onorari professionali (trattasi di professionalitàacquisti all esterno dell organizzazione del proponente o reclutate appositamente per la realizzazione dell iniziativa) Compensi per lavoro generico (trattasi di lavoro acquisito all esterno dell organizzazione del proponente o reclutato appositamente per la realizzazione dell iniziativa) Pagamento a terzi di diritti, royaltiese similari Tasse, tributi, oneri di concessione, assicurazioni e simili, strettamente connessi al progetto Altre spese Costi interni, effettivamente riferiti all iniziativa, del proponente o delle strutture ad esso collegate, entro la misura massima del 25% del Totale Spese

15 ENTRATE Vendita biglietti e abbonamenti Quote di partecipazione Sponsorizzazioni e pubblicità Contributi da Enti Pubblici (escluso il contributo oggetto del presente rendiconto) Contributi da privati Altro (specificare) TOTALE

16 QUALE DOCUMENTO FISCALE PER I CONTRIBUTI? N.B. RICEVUTA FISCALE NON FATTURA Ricevuta fiscale n. del 03/12/2015 Spett.le Ente Il sottoscritto, Pinco Pallo, legale rappresentante dell associazione X, con sede in Via del Po n.1, CF xxxxxx DICHIARA Di ricevere il contributo liberale pari ad 1.200,00 (euro milleduecento/00) erogato giusta delibera n. del Il Presidente

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